Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Carlo Monni

Collaboratori
  • Contatore Interventi Texiani

    5957
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    137

Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. Uhm? non mi ricordo quanti anni tu abbia o da quanto tu legga Tex, ma noi giovani lettori del 1969 trovammo la cosa decisamente naturale. Già in altre occasioni Tex aveva preso la giustizia nelle mani eliminando personalmente un cattivo o, al contrario, lasciandolo andare libero. Quello che colpisce in questo frangente casomai è la freddezza con cui elabora la vendetta. Se in casi precedenti aveva lasciato all'avversario una sia pur minima probabilità di cavarsela (vedi il compare di Higgins lasciato nel deserto con una borraccia) in questo caso non lascia scampo all'avversario e gli lascia solo la scelta tra tre modi di morire (annegato, bruciato vivo o divorato dagli squali) tutti abbastanza atroci. Quest?aspetto di Tex ha finito con il perdersi nel corso nel tempo per far posto talvolta ad un Tex fin troppo legalista e secondo me andrebbe recuperato. Forse non te lo ricordi (ma nella storia è comunque detto) ma al termine de ?Il patto di sangue" Tex si era dimesso dal corpo dei Rangers perchè tranne Carson tutti avevano creduto che lui fosse un assassino. Per questo i due amici si separano. In fondo perchè Tex doveva seguire Carson° Che senso avrebbero avuto le sue dimissioni allora? Quanto ai due anni in questione, oggi sappiamo che oltre che a cacciare e rilassarsi, Tex ha trovato il modo di cacciarsi ni guai, come in ?Sul sentiero dei ricordi", ?Furia rossa?" e ?La grande invasione".
  2. Se è per questo, in un'altra storia di Nizzi viene usata l'espressione "Gli faremo vedere i sorci verdi", che risale alla Prima Guerra Mondiale. In genere di è tolleranti con queste espressioni idiomatiche, tenuto conto anche del fatto che se si volesse essere completamente filologi, i personaggi non dovrebbero nemmeno esprimersi in Italiano moderno bensì in quello del tardo 800.
  3. Carlo Monni

    [629/630] L'inseguimento

    Uhmm... Una bella domanda... In effetti nemmeno io ho mai capito perchè Faraci non inserisca Carson nelle sue storie. Forse è semplicemente in fase di "adattamento", oppure il vecchio pard non gli è congeniale, come hai detto tu... Vedremo se in futuro qualcosa cambier?... Non preoccupatevi, vedrete che prima o poi anche Faraci mette in ballo Carson. Comunque Carson compare quasi sempre nelle storie di Tex; di conseguenza mi piace quando si vedono anche gli altri pards. Intendo l'accoppiata Tex - Carson è la più utlizzata di tutte, quindi al vostro posto non mi preoccuperei tanto. :soldatoS: Tra storie pronte ed in lavorazione, devono ancora uscire ben 12 storie di Faraci. In ben 9 di queste c'è l'accoppiata Tex e Carson, in una c'è il quartetto al completo, una (quella breve per il Color) forse vede Tex in solitaria e per l'ultima non saprei, ma la presenza di Carson non mi sorprenderebbeQuindi, state tranquilli.
  4. Carlo Monni

    [463/465] I Sette Assassini

    Tu pensa che io, invece, la vedo in maniera diametralmente opposta: ciò che rende memorabile questa storia sono proprio i personaggi ?sopra le righe?, ?larger than life? come dicono gli anglosassoni. Senza le loro particolarit?, che li rendono, tra le altre cose, una sorta di diavoli incarnati, Jack Thunder sarebbero stati una banda qualunque, priva del bench? minimo fascino. Quanto alla sospensione dell'incredulità, io di certo non voglio convincere nessuno, ma si sa o si dovrebbe sapere, anche se non si ama il genere ?fantastico? che il grado di realismo in Tex non è assoluto e che cose come il soprannaturale e la fantascienza vi hanno pieno diritto di cittadinanza. Per quello che mi riguarda, un pistolero cieco in una scala di credibilit? sta più in alto di uno stregone in grado di evocare demoni infernali o di un riccio alieno che succhia il sangue degli esseri viventi, eppure li ho graditi entrambi.
  5. Carlo Monni

    [463/465] I Sette Assassini

    Confesso di non capire il paragone: questa storia non ha nulla in comune con quelle di Mefisto e compagnia bella, che pure sono parte integrante del mito di Tex. Casomai hanno molto in comune con certi personaggi esagerati dei western all'italiana o di certi film orientali. Tu commetti due errori metodologici, diciamo cosi: 1) Confondi il tempo reale con quello fumettistico. Il fatto che tra l'uscita de "Il passato di Carson" e quella di "I sette assassini" siano passati quattro anni e mezzo non significa che per i personaggi sia passato lo stesso tempo. 2) Dai per scontato che solo perchè noi lettori non avevamo più visto Lena e Donna dal n è 409, lo stesso valesse per Tex ed i suoi pards. In realtà sappiamo che così non ?. All'inizio de "Gli Invincibili " (n. 348), infatti, Carson arriva alla Riserva Navajo proprio di ritorno da una visita alle due donne. Allo stesso modo in "Bufera sulle Montagne Rocciose" (n. 445/446). Carson e Tex si devono incontrare in Nevada dopo un'ulteriore visita del vecchio Kit a Lena e figlia. Perchè escludere che anche il giovane Kit abbia compiuto qualche visita? Di sicuro sappiamo che non si sono più visti da prima di "L'uomo senza passato ", ma non per questo possiamo escludere visite precedenti, così come non possiamo escludere che ci siano state visite tra una storia e l'altra in questi ultimi 14 anni di pubblicazioni (che non sono certo 14 anni di vita di Tex e soci). Dovresti imparare a goderti le storie senza farti troppe domande del genere. e comunque chi ti dice che la scena di Donna che va a svegliare Kit e quella successiva dallo sceriffo di Heaven siano vicine anche temporalmente? Non potrebbe essere già mattina avanzata in quel momento? E in ogni caso, la scena è di molto effetto ed a me personalmente non importa se il saloon avrebbe dovuto essere quasi vuoto. A dirlo è Jack Thunder che è cieco e deve basarsi solo sulla voce. Lui non sa che aspetto abbia Kid Rodelo, ma deduce chi è dalla sua abilità con la pistola e dall'età che dimostra dalla voce , sapendo che Kid Rodelo ha 17 anni. Ovviamente lo sapeva perchè Kid Rodelo è un pistolero famoso ed uno dei motivi per cui è famoso è proprio per la sua giovane età in rapporto alle sue imprese. Carson afferma di averne sentito parlare e la cosa include, mi sembra evidente, la sua età. Arrivi tardi. Qui, a parte una sparuta pattuglia di irriducibili, siamo tutti convinti che Donna è figlia di Carson _ahsisi
  6. Carlo Monni

    [627/628] Salt River

    Mi accorgo solo ora di questa osservazione e rispondo che hai visto male. Riguardati la pagina in questione: si vede benissimo che sia Kit che Carson sparano e difatti sono due i colpi che tranciano la fune. Non hai guardato con attenzione o hai bisogno di un oculista forse? _ahsisi
  7. Mi piacerebbe essere capace di farlo, ma temo si tratti di un'impresa superiore alle mie forze. L'Unica cosa che mi viene in mente è che Oliva intendesse riferirsi al modo in cui è nata questa storia, ovvero che le prime 27 pagine erano state in origine pensate per essere l'inizio di "Salt River" e che decisioni editoriali hanno fatto sè che tu ne scrivessi una nuova continuazione e per "Salt River" un nuovo inizio. A parte che sfido chiunque non fosse al corrente della questione ad accorgersi di eventuali discrepanze, credo che Oliva abbai frainteso il nocciolo della questione ed abbia capito che la stira sia stata riscritta e per questo se la prenda con la cura editoriale. Nel caso fossi stato io, essendomi eventualmente spiegato male, a causare l'equivoco, chiarisco che la storia non è stata affatto riscritta. Quello che è accaduto è che tu sei partito dalle pagine che avevi già scritto per Gomez e d' l' hai imbastito uno sviluppo diverso da quello originariamente pensato, mentre per "Salt River" hai fatto il procedimento contrario, ovvero hai scritto un nuovo inizio che si raccordasse a quanto eventualmente già fatto o almeno pensato. Da quel poco che so, non è procedimento poi così inusuale. Se devo dar retta ad interviste e articoli, non solo ti deve essere già capitato di cambiare idea sullo sviluppo di una storia e portarla verso direzioni diverse da quelle pensate all'inizio, ma era una cosa addirittura se non abituale quantomeno frequente per G. L. Bonelli e Nolitta e quasi mai noi ignari lettori ce ne siamo accorti. Mi ricordo che anni fa raccontasti che dovendo scrivere una storia per Franco Devescovi (che poi dette forfait e rientr? nei ranghi di Martin Mystere per essere poi sostituito dalla new entry Leomacs) e non avendo in mente un soggetto, cominciasti a scrivere delle pagine seguendo l'estro del momento confidando che nel farlo ti sarebbe venuta un'idea su come proseguire. Quelle pagine divennero il prologo della storia "I sabotatori", considerata una delle tue migliori degli ultimi anni e credo che nessuno abbia solo lontanamente pensato che mentre scrivevi quelle pagine tu non avevi ancora la minima idea di chi fosse Mondego e che ci sarebbe stata di mezzo la ferrovia. Mi chiedo che ne penserebbe Oliva di questo modo di sceneggiare. A parte questo, dare 1 ad una storia che pure è piaciuta solo per protestare, a quanto ho capito, con la direzione editoriale, lo trovo assurdo: una storia andrebbe giudicata per quello che è e non per quello che non è stata o avrebbe potuto essere o per presunte colpe del curatore. Temo che questo modo di fare possa pregiudicare la credibilit? di UBC e di Vincenzo Oliva in particolare. Non sto dicendo, sia chiaro, che dovrebbero fare solo recensioni positive, ma che le recensioni, negative o positive che siano, e specialmente i voti dovrebbero avere una coerenza di fondo che qui non si è dimostrata, pena la perdita di autorevolezza.
  8. Ed ora il solito commento da mettere per sicurezza sotto... Molto buoni i disegni di Gomez, anche se non ne sono entusiasta come molti di voi. Molto efficaci le scene iniziali sotto la pioggia ad esempio. Di certo nessuno potr? lamentarsi di un Tex musone, visto che qui, invece, sorride spessissimo. Se Gomez decider? di tornare a disegnare Tex, non me ne lamenter? di certo. _ahsisi
  9. Prova ad immaginare la scena o meglio a metterti nei panni di quel ragazzo: sei poco più di un bambino, orfano, con altri due fratellini e una madre completamente accerchiato dagli indiani, sulle cui intenzioni non hai dubbi, vedi arrivare un uomo che mette a repentaglio la sua vita per salvare te, i tuoi fratelli e tua madre da una ben triste sorte. Sai benissimo chi è quell'uomo... è uno dei rapinatori della banca. Non è un eroe ma in quel momento ha scelto di salvarti mettendo a repentaglio la sua vita. Poi arriva un ranger, Tex, tu non lo conosci ma sai che rappresenta la legge. Salva tutti ma fa una domanda al bandito... tu sei un ragazzetto in gamba, capisci che per il bandito che aveva messo a repentaglio la sua vita per salvarti sarebbero guai grossi se il ranger scoprisse chi è veramente... tu in quella situazione non avresti fatto proprio niente per sdebitarti?Sicuro che una scena del genere risulta poco credibile? Probabilmente Jack, nei panni del ragazzo salvato, avrebbe chiesto al ranger di farlo impiccare! Mi sa di sè a questo punto.
  10. Carlo Monni

    [627/628] Salt River

    Ma veniamo ad un vero e proprio commento da parte mia. Non so quanto sia necessario ormai, ma mettiamo pure lo? Venendo ai disegni, devo dire che Andreucci è stato fantastico, non si può dire di meno. I volti dei pards sono sostanzialmente azzeccati, anche se suscettibili di miglioramento. Semplicemente stupenda la panoramica di pag. 52 di "una donna in ostaggio", che ha ispirato a Villa la copertina. Un ottimo acquisto che si spera di rivedere presto all'opera. clap
  11. Carlo Monni

    [627/628] Salt River

    Permettimi solo un paio di commenti: 1) Non esiste un obbligo di concludere le storie entro la fine del secondo albo. Esiste piuttosto una direttiva (che io condivido al 100%, le storie spezzate mi davano i nervi anche quando ero bambino) di fare storie di lunghezza pari o multipla di 110 pagine, direttiva che è stata adottata per motivi di opportunità pratica ma che può essere disattesa occasionalmente concordando la cosa col supervisore. Nulla vieta (e si sa già che ce ne saranno in futuro) di fare storie di tre o più albi. L'Unica cosa che lo sconsiglierebbe è semmai il fatto che i disegnatori moderni sono, in genere, molto lenti e per produrre storie lunghe ci vuole quindi molto tempo (strano eh? ) 2) Per quanto riguarda Boselli e Manfredi, il finale frenetico è una sorta di marchio di fabbrica indipendente dal numero di pagine previsto per la storia. Se non mi credi, vatti a rileggere i finali di "Golden Pass" e "Buffalo Soldiers" la prima lunga più di tre albi e la seconda più di due e dove l'azione finale è comunque concentrata nelle ultime 15/20 pagine. Ruju e Faraci hanno, invece, detto più volte che per loro la lunghezza ideale di una storia di Tex è proprio 220 pagine. In che senso, scusa? Davvero non l'ho capito. Uhm? ammesso e non concesso che soia sopravvissuta, non vedo che cosa potrebbe fare Bethanie Walsh in un eventuale ritorno, Se deve tornare qualche donna, io continuo a votare per Lena e Donna ed in subordine per Lupe Velasco e Manuela Montoya.
  12. Carlo Monni

    Il 2013 Di Tex!

    Non capisco il senso del veto che c'era su questi personaggi, francamente. Tu Carlo ne conosci il motivo è Pura e semplice idiosincrasia personale verso i personaggi per quanto riguarda Lefty e soci. Per Yama e Mefisto, credo che sia dipeso in buona parte dalle reazioni alla pessima (almeno dal secondo albo in avanti) storia del ritorno di Mefisto.
  13. Carlo Monni

    Il 2013 Di Tex!

    Questa andava scritta nel topic delle anteprime (che stai trascurando)... Ma l'ho fatto. Il 24 settembre 2012 scrivevo, tra le tante altre cose: Ti è sfuggito, a quanto pare. laughing Direi anch?io. Su Lefty e soci c'era un veto di Sergio che mauro ha ritenuto di poter superare assieme a quello su Yama. Ora deve solo convincersi a farlo con la figlia di Satania su cui io e te lo stiamo pungolando da un po'. Non ancora, ma spero presto. Boselli aspettava a far cadere il velo di riservatezza che gli arrivassero le prime pagine disegnate e questo dovrebbe essere ormai successo, almeno spero. Tutto quello che posso dire per ora, è che è un disegnatore che ormai si può considerare un veterano della SBE , che ha lavorato ad almeno due serie e due miniserie e che gode di una certa considerazione anche in ambito extrafumettistico. Maggiori notizie presto sul topic delle anteprime.
  14. Carlo Monni

    Il 2013 Di Tex!

    La storia è quella di Frisenda Esatto, il cui titolo di lavorazione ?: "Ai confini del Messico", immagino sia questo che abbia tratto in inganno la memoria di juanraza85 In effetti, quello che ha detto Boselli è che comparir? un personaggio creato da G. L. Bonelli, ma non ha affatto detto che sarebbe stato uno dei classici amici di Tex. Staremo a vedere. Peraltro, bisogna aggiungere che dei comprimari storici compariranno effettivamente anche in " Messico e polvere" e saranno Lefty Potrero ed i ?ragazzi? della sua palestra. Cosa che peraltro ci informa che sulla via della Baja California, Tex ed i pards si fermeranno a San Francisco e quindi è molto facile anche una comparsata di Tom Devlin. Su Pat Mac Ryan, peraltro sta facendo un pensierino Ruju, mentre Faraci starebbe preparando un soggetto sul ritorno di Proteus.
  15. Carlo Monni

    Il 2013 Di Tex!

    E chi se la scorda? Tu invece puoi socrdarti che in una storia approvata da Sergio Bonelli (l'ultima?) ci sia il ritorno di Lupe Velasco. Avresti più fortuna con Juan Raza, mi sa.
  16. Carlo Monni

    Il Presidente Hayes

    Premesso che nelle sue storie G. L. Bonelli ha spesso mescolato, per così dire la cronologia storica, saltando spesso e volentieri da un anno all'altro del periodo western senza criteri, il fatto che Ely Parker sia mostrato al suo posto di Commissario agli Affari Indiani nel 1876 (anno dell'elezione di Hayes) quando aveva lasciato il suo posto nel 187, non è il solo ?errore? che GLB fa in questa storia, perchè Hayes viene presentato come un uomo che ha il 90% di probabilità di essere eletto presidente, mentre invece, la sua fu una delle più controverse elezioni presidenziali assieme a quella del 2000 (e come quella del 2000 fin°). Infatti, il voto popolare premi? il Governatore di New York Samuel J. Tilden che ottenne 4.284.020 di voti popolari e 184 voti elettorali (uno in meno di quanto serviva per vincere) contro i 4.036.573 di voti popolari e 165 elettorali di Hayes. Restavano da attribuire i voti elettorali di Florida, South Carolina e Louisiana più un voto elettorale dell'Oregon perchè si dovette sostituire un Grande Elettore di quello Stato ed il Governatore voleva nominare un Democratico (che avrebbe ovviamente votato per Tilden). Ci furono frodi da entrambe le parti, a quanto sembra, ed entrambi i partiti reclamarono la vittoria nei suddetti stati. Fu costituta una commissione elettorale composta da 7 repubblicani 7 democratici ed un giudice della Corte Suprema che vot? costantemente con i Repubblicani. La commissione, il 3 marzo 1877, un giorno prima dell'entrata in carica del nuovo Presidente, decise di assegnare gli Stati contestati a Hayes che ebbe 185 voti elettorali contro i 184 del suo avversario. I Democratici rinunciarono a contestare ulteriormente in cambio del ritiro della truppe federali dagli stati del Sud, cosa che pose termine al periodo della Ricostruzione e affossè la protezione dei neri in quegli Stati. A dire il vero, Hayes corrispondeva abbastanza a quel che dice GLB nella sua stria. Personalmente era ben intenzionato, favoriva la meritocrazia nelle assunzioni pubbliche, i diritti civili, e l'integrazione degli Indiani con i bianchi. Purtroppo si scontr? spesso con l'opposizione dei falchi del suo partito al Senato e dei Democratici alla Camera. Si sentiva un Presidente dimezzato ed era sinceramente dubbioso sulla regolarit? della sua elezione. Alla sua inaugurazione aveva promesso che non si sarebbe ripresentato per un secondo mandato e mantenne la promessa,
  17. Carlo Monni

    Il Mercato Di Tex

    Negli Stati Uniti è un obbligo legale. Ogni anno le case editrici debbono pubbilcare una sorta di bilancio della testata indicando: il numero di copie mensili medie vendute, il numero che ha venduto meno nel corso dell'anno ed il numero che ha venduto di più ed altre informazioni. Il tutto, in genere, in una colonnina della pagina della posta. Da quel che ne so, qui Italia una cosa simile la fa (o faceva) solo Topolino e testae collegate. Confesso che non dispiacerebbe nemmeno a me se lo facesse anche la SBE.
  18. Carlo Monni

    Galleria Di Marco Santucci

    A dire il vero, non l'ha detto. Penso che lo attiri semplicemente l'idea di lavorare per il colorePer quanto ne so,Marco non ha mai curato personalmente il colore dei suoi lavori. A colori ha fatto solo alcuni lavori con la Marvel colorati da americani. L'Arcadia Studio di cui faceva parte assieme a Marco Bianchini, però, aveva realizzato "Termite Bianca", una serie di fantascienza in volumi "alla francese" edita da Pavesio, scritta da lui e Bianchini, disegnata dal bravissimo (vedere per credere) Patrizio Evangelisti e colorata da Simone Peruzzi, che lavora spesso con la Marvel. Se la SBE conceder? ai disegnatori del Color Tex a storie brevi la possibilità (data a chi realizza il Dylan Dog Color Fest) di colorare in autonomia le loro tavole, è probabile che Peruzzi possa venir coinvolto. Nel caso di un Color a 160 pagnie, invece, è quasi certo che la colorazione sarà affidata al solito studio GFB Comics.
  19. Carlo Monni

    Galleria Di Marco Santucci

    Io non ci trovo niente di strano, invece. Si tratta di puri e semplici gusti personali. Quelli di Santucci lo portano a preferire un tipo di personaggi differenti che gli permettono di esprimere meglio un certo tipo di virtuosismo grafico. Marco non è un appassionato di western e preferisce supereroi americani, un tipo di narrazione diversa da quella usata su Tex anche per tipo di inquadrature, scansione narrativa, dinamicit? e cose simili. Capisco che ad un appassionato di Tex possa sembrare incredibile, ma c'è chi preferisce altri generi e percorsi narrativi. Forse è il caso di chiarire una cosa: quando la coppia Bianchini & Santucci si separ? nel 2008, Sergio Bonelli decise di non tenerli entrambi su Tex e, per diritto di anzianit?, fu prescelto Bianchini (e poi sappiamo come è andata a finire). Col senno di poi, forse Sergio avrebbe dovuto fare diversamente. A questo punto, su precisa richiesta di Boselli, che lo apprezza e lo avrebbe volentieri tenuto su Tex, ma non si è fatto sfuggire l'occasione di averlo comunque, Santucci fu assegnato a Dampyr. Marco è un professionista serio: se fosse rimasto su Tex avrebbe dato del suo meglio, tuttavia domenica scorsa ha detto di considerare che le cose siano andate bene per lui, perchè su Dampyr si trova più a suo agio ed ha maggiori possibilità di scatenare la sua vena grafica e gli piace più del western. Volete fargliene una colpa? Accomodatevi. No, non è questo il caso. Attualmente Marco si divide tra Dampyr (? al lavoro su una storia di Boselli), una serie per il mercato francese (per cui sta completando il secondo volume) e spera di avere anche qualcosa dagli USA tra un po'. Una volta presi gli accordi con le scadenze, non è la lunghezza ad impensierirlo. Su Dampyr deve fare storie di non meno di 94 pagine dopotutto. Accetterebbe, quindi, tranquillamente anche una storia di 160 pagine. Quello che lo attira è soprattutto l'idea del colore. Ovviamente una storia di 32 pagine sarebbe più comoda. Concordo e gliel'ho anche detto di persona. Come ho detto, lui farebbe volentieri una storia a colori sia di 160 che di 32 pagine, quindi quelli da convincere sono sostanzialmente Boselli e Marcheselli. Boselli non credo farebbe storie. Il problema ?, casomai che abbia bisogno di Santucci per qualche storia chiave della continuity dampyriana che debba uscire necessariamente in un determinato momento. C?? da dire, però, che i Color ?normali? dovrebbero essere a posto fino al 2016 e che fare 32 pagine impegnerebbe Santucci per tre mesi circa. Entrambe le ipotesi sono fattibili, quindi,Boselli, pensaci su.
  20. Carlo Monni

    Galleria Di Marco Santucci

    Quel che si dice un vero capolavoro... Quel Tex che stringe forte la moglie illuminato dal chiarore del fuoco è molto romantico e intrigante... Personalmente adoro le scene notturne e Santucci è stato abilissimo a rendere questa atmosfera utilizzando al meglio i neri e i grigi... Davvero bellissimo, perbacco!... :shock: Spero di rivederlo presto su Tex, questo fenomeno... Sarà molto difficile, vistoi che a lui disegnare Tex nn piace e lo ha ribadito anche ieri da Arezzo Comics. Ha anche aggiunto, però, che è rimasto molto colpito dal fatto che l'unica storia da lui disegnata sia ancora oggi ricordata dai lettori che incontra alle fiere e che non disdegnerebbe di realizzare un Color Tex, specie se di quelli a 32 pagine se glielo offrissero.
  21. Carlo Monni

    Il 2013 Di Tex!

    ANCORA? Ma QUANTE VOLTE deve tornare 'sta benedetta mano rossa?? Non di nuovo, spero! Ormai hanno provato di tutto con la "mano rossa", distrutta per ben due volte da Tex; penso non sia proprio il caso di farla tornare... Io invece, mi aspetto di rivedere un giorno Tesah, la ragazza indiana comparsa nel primo episodio... spero che qualche santo mi accontenti... Non it resta che pregare San Borden allora. P. S. io rivedrei volentieri anche Marie Gold e soprattutto Lupe Velasco. _ahsisi
  22. Carlo Monni

    Il 2013 Di Tex!

    Che ancora non è in lavorazione e non lo sarà prima della prossima estate. Civitelli ha ancora circa 80 pagine del suo Color Tex da finire prima di poterla cominciare e quasi certamente Boselli non ha ancora scritto nemmeno un rigo di sceneggiatura, dovendosi concentrare prima su quelle più urgenti. Se non altro stavolta non ha problemi a farsi approvare il soggetto. _ahsisi Allora dovremo attendere ancora a lungo!? Questa non ci voleva, mannaggia... :malediz... Tenuto conto che per disegnare tre albi Civitelli ci metter? almeno due anni, nel migliore dei casi la storia sarà pronta nell'estate 2015 e sarà pubblicabile solo a partire dagli ultimi mesi di quell'anno. Viviamo proiettarti nel futuro.
  23. Carlo Monni

    Il 2013 Di Tex!

    Che ancora non è in lavorazione e non lo sarà prima della prossima estate. Civitelli ha ancora circa 80 pagine del suo Color Tex da finire prima di poterla cominciare e quasi certamente Boselli non ha ancora scritto nemmeno un rigo di sceneggiatura, dovendosi concentrare prima su quelle più urgenti. Se non altro stavolta non ha problemi a farsi approvare il soggetto. _ahsisi
  24. Carlo Monni

    [627/628] Salt River

    Sulla seconda mi sorge un dubbio (anche perchè non riesco al momento a visualizzare la scena): la sottoveste no, è ridicolo e sono d'accordo, ma come avrebbe dovuto andare al fiume la donna? Penso che qualcosina sulla pelle indossasse, o no? A meno che non fosse così sicura della sua privacy da entrare nuda, ma mi sembrerebbe strano, un fiume non è un luogo privato, anche un'ansa riparata non d' la garanzia che nessuno passer? da quelle parti.La ragazza va al fiume vestita di tutto punto (gonna, camicetta, stivali ecc), sulla riva si spoglia ed entra in acqua con la sola sottoveste, il che ?, secondo me, davvero ridicolo. Ovviamente Kubert l'aveva, giustamente, disegnata nuda, poi qualcuno alla SBE (Sergio? Canzio?) ha pensato che la cosa non si confacesse a Tex ed ha fatto inserire quell'incongrua sottoveste che a me ha fatto subito venire in mente gli interventi del pittore Guido da Volterra, passato alla Storia col nomignolo di ?Braghettone?, sulle nudit? della Cappella Sistina dipinte da Michelangelo. Un caso, peraltro, in cui il rimedio è stato peggiore del male (se di male si può parlare). :malediz... Val la pena, peraltro, di sottolineare che le zone ?strategiche? della ragazza non sono mai inquadrate o sono opportunamente nascoste, quindi nella scena non c'è niente di scandaloso o lontanamente erotico o, peggio ancora, pornografico,Ora, si può contestare l'opportunità di quella scena, si può ritenere che la successiva scena del tentato stupro fosse troppo cruda per i canoni texiani (io non la penso così, ma riconosco che è un'opinione legittima), ma su una cosa dovremmo, secondo me, essere tutti d'accordo: la ragazza doveva fare il bagno nuda, perchè nessuno fa il bagno con addosso i vestiti o la biancheria intima.
  25. Carlo Monni

    [627/628] Salt River

    Ciao Havasu, Tex dice a Carson che Lilyth è morta nella storia "La banda dei Dalton" dove si vede per la prima volta Tiger Jack. Mi pare dica pure che ha un figlio (Kit). Però non dice che è morta di vaiolo. Forse lo dice nella storia da te citata. Ciao. Ne "La banda dei Dalton" (storia immediatamente successiva a "Il patto di sangue") Tex dice che Lylith è morta e che ha un figlio. Non dice da quanto tempo è morta (apprendiamo, però, che lui e Kit Carson non si vedono da circa un anno e che è dopo quest'ultimo incontro che Lylith è morta e che la cosa è avvenuta da abbastanza tempo perchè Carson ne sia venuto a conoscenza) e nemmeno dice come è morta. In apertura della storia "Il tranello" la didascalia introduttiva ci informa che Lilyth è morta a causa di un'epidemia. Dovremo aspettare sino a "Il giuramento" (circa 18 anni di vita editoriale di Tex, quindi), per sapere che era un'epidemia di vaiolo e che era stata provocata intenzionalmente.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.