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TWF - Tex Willer Forum

Carlo Monni

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  1. Sai, avrei in mente una risposta da darti ma non lo farò perché non vale la pena essere bannati da questo forum per te. Lasciando da parte l'offesa implicita nelle tue parole, ti dirò che se leggo Tex da oltre 57 anni è perché mi piace. Questo perché se una cosa smette di piacermi, io smetto semplicemente di comprarla o di vederla. Per questo motivo ho smesso di comprare Julia dal n. 80 e stavo per smettere con Dampyr con il numero 20 perché, per quanto ben scritto, lo trovavo ripetitivo e di conseguenza noioso. Il cambio di registro operato da Boselli mi convinse, per fortuna, a rimanere . Questo per dire che non sono sempre d'accordo con le scelte della Bonelli, ma poiché le scelte che riguardano Tex incontrano la mia approvazione non vedo perché non dovrei dirlo. Il numero di uscite non mi disturba, mi piace l'idea di poter leggere di più. Quanto alla qualità , io sinceramente la ritengo ancora abbastanza buona almeno per i miei gusti, Il che non vuol dire che mi piacciano allo stesso modo tutte le storie. La sovrapproduzione mi preoccuperebbe se fosse il solo Boselli a scrivere ma così non è. Uno sceneggiatore che scriva solo per metà giornata può arrivare tranquillamente a sei pagine al giorno ed oltre. il che, in altri termini, significa, 30 alla settimana, 120 al mese, 1440 all'anno,. Da solo, quindi, riesce a coprire più di un terzo delle pagine necessarie in un anno e sei pagine al giorno non è nemmeno un cifra alta. Chi di mestiere fa lo scrittore a tempo pieno ne fa molte di più. Poiché gli sceneggiatori fissi sono quattro con una buon probabilità di poter diventare cinque, beh, direi che ho poco da preoccuparmi d questo punto di vista anche se tutti loro scrivono per altre serie. . Quindi , tieniti le tue insinuazioni per te e ritieniti fortunato che l'educazione che mi è stata impartita mi impedisce di dirti dove dovresti conservarle.
  2. Hai fatto bene a specificarlo perché io, ad esempio, la penso diversamente.
  3. Fatti salvi eventi speciali, il numero di uscite è ormai fisso e per quanto mi riguarda va bene così.
  4. Io conosco personalmente alcuni che prima andranno ad una qualunque libreria a comprare una copia e poi ad una libreria Mondadori a comprare la variant o viceversa.
  5. Carlo Monni

    [752] Fratello di sangue

    Certo, se avessi avuto la pazienza di aspettare fimo al 2033.
  6. se non sbaglio, la variant è destinata esclusivamente al circuito delle Librerie Mondadori. Il perché non lo so.
  7. Posso dire che non concordo con nessuna delle tue osservazioni. La storia mi è piaciuta. Non è la migliore che Giusfredi ha scritto ma funziona , la sceneggiatura è scorrevole. ed i disegni superbi. Ho apprezzato anche la colorazione,
  8. Ufficialmente non esiste una realtà parallela di Tex Willer o come l'ha chiamata qualcuno ... Ultimate Tex. Ma sappiamo perfettamente che le due versioni, almeno dal punto di vista della timeline E chi l'ha detto? Lo stesso GLB ha fatto delle modifiche. All'inizio il suo Tex è un uomo sui 30/35 anni ma è poi lui stesso a ringiovanirlo quando decide di affiancargli stabilmente un figlio adolescente e completa l'opera con "Tra due bandiere" in cui Tex partecipa alla guerra di secessione, una guerra civile più storicamente accurata e realistica vista nei n. 17/23, ben prima di incontrare Lilyth. La mi cronologia non ha mai avuto pretese di ufficialità e si basava sul presupposto che "Tra due bandiere" si dovesse considerare la prima impresa di Tex in assoluto. Boselli invece ritiene che la storia cardine sia "Il passato di Tex". Finché se ne discuteva tra noi o sui forum erano due opinioni equivalenti a confronto ma da quando come autore e soprattutto come curatore Boselli ha deciso di applicare la sua cronologia alle storie quella è divenuta la cronologia ufficiale. Punto. E quali sarebbero queste modifiche? Perché francamente non le vedo. Vedo delle aggiunte di cose che non sapevamo prima ma niente che contraddica le vecchie storie. E comunque vedremo cosa dirai quando, tra non molto, su Tex apparirà il vecchio Juan Cortina e si farà esplicito riferimento alle sue apparizioni su Tex Willer.
  9. Peccato che non esista nessuna realtà parallela di Tex Willer
  10. In realtà non è neanche tanto vero. Semplicemente quando lo ha ritenuto necessario ha riscritto parte del passato di Tex. Poteva farlo, era il suo personaggio dopotutto. Verissimo Ma che domande! Hulk senza alcun dubbio anche se la Cosa riesce a batterlo con l'astuzia.
  11. Se davvero lo pensi, se davvero non hai capito quello che ho scritto, beh, mi arrendo.
  12. Allora Tex aveva già mancato al giuramento quando ha lasciato in vita Sherman consentendogli una possibilità di salvezza. Io rimango della mia idea e cioè che i colpevoli veri sono Brennan e Teller.
  13. Se davvero la domanda è se le storie di Boselli siano migliori di quelle di GLB, la risposta più onesta che si può dare secondo me è: alcune sì, altre no.
  14. Come già detto, è stata la mia per oltre 54 anni,
  15. Ti posso dare la mia personale interpretazione che data addirittura all'agosto 1969. Per me la vendetta e la giustizia sono diretti a coloro che hanno concepito e diretto gli eventi che hanno portato alla morte di Lilyth ossia Brennan e Teller. Tutti gli altri per me non contavano abbastanza. Se così non fosse stato Tex non avrebbe dovuto nemmeno dare una possibilità a Sherman ed indirettamente a Higgins. Avrebbe dovuto ucciderli. Magari a 11 anni ero ingenuo ma francamente di Higgins non me ne importava un accidente ma di Brennan e Teller sì. Anzi ho sempre pensato che Teller se la cava troppo facilmente con una semplice pallottola nella schiena. Era lui quello che avrebbe dovuto trovarsi nel battello.
  16. Assolutamente no. In "Minstrel Show" Tex è ancora un giovanotto ben lungi dall'essere sposato. O, quanto meno, non c'è nulla che faccia credere che lo sia. Ahem... pag, 126 prima vignetta. Rip Ford: "... so che Tex ha una famiglia in Arizona..." Tex; "E non vedo l'ora di tornare da loro.." Secondo te che significa?
  17. Un Texone è impossibile ma un cartonato alla francese è decisamente una possibilità se si mettono d'accordo su compenso ovviamente
  18. Voglio pensare che la tua sia stata un'osservazione ironica perché altrimenti sarebbe grave per il pensiero che ci sarebbe dietro. Ci sono differenze importanti tra i concetti di universo narrativo condiviso, multiverso e quello che Mark Gruenwald ha battezzato omniverso. I personaggi Marvel, DC, Bonelli ecc non condividono lo stesso universo narrativo ma addirittura vivono in multiversi differenti ed il loro incontro è avvenuto per una serie di circostanze eccezionali. Ci sono due approcci possibili al riguardo: il primo è: si fa finta di nulla. L'approccio adottato nei primi team up intercompagnia tra Marvel e DC, Il secondo adottato perlopiù dagli anni 90, è: ci si inventa una spiegazione coerente con la logica delle due distinte realtà narrative. Io non ho la minima difficoltà ad accettare l'idea di un universo condiviso abitato da tutti i personaggi della stessa casa editrice o, in altri casi, dello stesso autore. Forse è perché fin da bambino ho letto i comics americani ma anche, lo ribadisco, i fumetti francesi dove pure accadeva. Se peraltro volete proprio prendervela con qualcuno, fatelo con Alfredo Castelli che, come ha detto in un'intervista apparsa sull'ultimo Speciale Martin Mystere chegli è sembrato naturale unificare l'Universo Bonelli ed io, personalmente, gliene sono grato.
  19. Sono iscritto ad almeno due gruppi di Tex, conosco personalmente gi amministratori e so con assoluta certezza, se mai l'ho avuta su qualcosa, che nel loro caso ti sbagli e quanto ai commenti negativi, sai quanti ne trovi. Di intelligenti e di stupidi. C'è ampia scelta.
  20. Faccio due premesse: 1) la storia alla fine mi è piaciuta. Non è un capolavoro ma è ben strutturata ed avvincente. 2) io non avrei fatto tornare Higgins e la sua presenza non è indispensabile. Avrei fatto tornare Sherman magari ma non come cattivo. Detto questo, io trovo la polemica decisamente esagerata. A Tex della morte di Higgins non importa Non è lui il bersaglio principale. Se lo avesse voluto morto si sarebbe assicurato che lo fosse. Ha fatto uccidere Tucker perché era l'ideatore del piano, vuole la morte di Brennan e Teller ma di Higgins e della sua banda si cura fino ad un certo punto o altrimenti, ripeto, li avrebbe uccisi tutti ma i due superstiti li lascia in vita e lascia loro una possibilità di salvezza non importa quanto bassa essa sia.
  21. Ancora 23 e pareggiamo con Manzoni.
  22. Oh, io lo sono sempre stato solo che ai miei tempi ci chiamavano in altri modi: secchioni ad esempio.
  23. E allora fallo. Almeno un lettore ce l'hai.
  24. Quasi quasi vorrei che fosse vero.
  25. Carlo Monni

    [Speciale Tex Willer N. 03] Bandera!

    Non lo odiava affatto almeno non consciamente, questo posso dirlo con cognizione di causa avendolo conosciuto e frequentato. Semplicemente Tex non era il tipo di personaggio che gli era congeniale come temperamento. Non faccio fatica a capirlo, io stesso per quanto Tex mi piacesse preferivo decisamente Zagor e Mister No, più vicini sicuramente alla mia sensibilità. Avrebbe voluto che lo scrivesse Gino D'Antonio fin dall'inizio degli anni 80 ed ha ripiegato su Nizzi solo perché lui ha rifiutato e se non ha preso Berardi non era perché non piacesse a lui ma perché temeva che non piacesse ai lettori. Se la fisica teorica ha ragione ed esistono universi paralleli per ogni possibile alternativa, allora ne esiste uno in cui Tex è stato scritto per decenni da D'Antonio, Berardi e Boselli e mai da Nizzi ed a noi è toccato questo. Oh, beh, almeno da qualche parte nel multiverso un altro me stesso si è divertito molto di più.
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