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Carlo Monni

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Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. Carlo Monni

    [Color Tex N. 07] La Strada Per Serenity

    Verissimo che il piano del cattivo non ha molto senso. Tuttavia, depurata di questo "peccato originale", la storia è godibile, ha ritmo, buoni dialoghi e la caratterizzazione di Tex e dei pards è centrata. Recchioni è un bravissimo autore e grazie anche alla supervisione attenta di Boselli, dimostra di sapersela cavare anche col western. Da buon professionista non ha osato nulla di stravolgente nella sua prima storia ma si è mantenuto su binari classici. Se avesse un'altra occasione, chissà.. I disegni di Del Vecchio li ho trovati decisamente soddisfacenti.
  2. Carlo Monni

    Galleria Di Luca Vannini

    Forse volevi dire: "C'era una volta il West. Anch'io.
  3. Carlo Monni

    12 Tex Willer Magazine

    Ornella "Lella" Castellini, Segretaria editoriale, tecnicamente il numero 4 della gerarchia interna della Casa Editrice dopo il Direttore Generale, Direttore Editoriale, e il Capo Redattore Centrale, nonché moglie di Renato Queirolo.
  4. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    O la documentazione fornita da Boselli.
  5. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Ymalpas, io ti capisco ma proprio per questo, non credi che sarebbe ora di parlare della storia? Sui disegni abbiamo ormai capito come la pensi, inutile insistere. Giusto per finire, però, ti dirò che A) Boselli fornisce a tutti i suoi disegnatori il materiale fotografico su cui lavorare e possiede un archivio iconografico che nemmeno ti immagini B ) Cosa tu vedessi di canadese nella Winnipeg di Galep,Ticci o Fusco lo sai solo tu. La sola differenza che io ci vedevo era che ogni tanto si vedeva gente con un giaccone. Peccato che d'estate a Winnipeg si arrivi a 30 gradi. Io aspetto che Boselli torni dalle ferie e chiarisca. Per il resto, io dubito che a ottobre parlerò di capolavoro ma quasi certamente almeno di una storia molto buona, ma se qualcuno dovesse gridare al capolavoro, anche se non fossi d'accordo mica me la prenderei.
  6. Carlo Monni

    Galleria Di Pasquale Frisenda

    Altra correzione: le pagine a fumetti del cartonato saranno 46 e non 32, che è il formato delle storie del Color di Novembre. Ah... suppongo che tutti gli autori francesi che usano quel formato per le loro storie,per tacere degli americani, che usano capitoli di 22 pagine l'uno sarebbero lieti di di sentir definire le loro "vetrine, non storie", Curioso che in cinquant'anni che leggo fumetti io non me ne fossi mai accorto.
  7. Carlo Monni

    Galleria Di Pasquale Frisenda

    Temo che tu non abbia capito: Frisenda è già nello staff almeno dal 2008, ma è lui che dopo aver disegnato "IL segreto del Giudice Bean" (mettendoci più o meno 4 anni) si è allontanato volontariamente per perseguire altri progetti. Oltre all'albo de Le Storie, aveva anche in mente una serie sulle guerre napoleoniche da fare con la Francia, progetto che per il momento sembra abortito. Stando alle sue ultime dichiarazioni, ripeto, finito l'albo de Le Storie è sua intenzione tornare su Tex e gli piacerebbe che gli fosse affidato un albo della nuova serie cartonata. Per il momento, però, deve ancora finire le 110 pagine de Le Storie. Così stanno le cose.
  8. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Anche se quella ritratta da Majo non è Winnipeg, ma Austin la capitale del Texas, ovvero una cittadina del Vecchio Sud?
  9. Carlo Monni

    Galleria Di Pasquale Frisenda

    Non è ancora prevista, a quanto ne so. Frisenda sta disegnando un albo de "Le Storie", su testi di Faraci ed ha espresso il desiderio di realizzare uno dei nuovi albi cartonati. Se e quando rientrerà nello staff texiano dipenderà da quanto ci metterà a finire il suo attuale lavoro.
  10. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Non è possibile perché Grant si rivolge al personaggio misterioso al maschile (Non so chi siate Mister) e lo stesso personaggio parla di se stesso al maschile (sono ancora vivo... ma... alquanto malridotto). Boselli non barerebbe mai in un modo tanto sfacciato. Chiunque sia il complice misterioso, è sicuramente un uomo, non ci sono dubbi. Questo a parte il fatto che Boselli ha fatto intendere che quasi certamente è un personaggio creato da G.L.Bonelli. In ogni caso, per me gli indizi che puntano su Kid Rodelo e Jack Thunder sono depistaggi.
  11. Carlo Monni

    Font Si, Font No...

    Carlo, me ne farò una ragione. Quello che è discutibile è che si scenda sul piano personale. Posso giudicare sbagliate le idee di qualcuno e controbattere, ma giudicare una persona, che si conosce solo virtualmente, è inaccettabile. Ma sei stato tu a farlo per primo e ti ostini a non rendertene conto. Per me questo è inaccettabile Il linguaggio che usi da un po' di tempo a questa parte, ecco cosa. Finché ti limitavi a dire che Font non ti piaceva e perfino che non lo ritenevi adatto,non avevo nulla da obiettare, ma ultimamente non solo sei diventato virulento ed usi un linguaggio che a mio modesto parere travalica l'offensività ma sei anche diventato insofferente verso chi osa manifestare un pensiero diverso dal tuo, anche con toni diversi da quelli forti usati spesso da Paco, e questo, perdonami non posso accettarlo Ma neanche per idea. Le opinioni per me sono sacre ed uno può dire che Font non gli piace, ci mancherebbe. Peraltro, per quanto mi piaccia non è certo in cima alle mie preferenze. Ci sono almeno dieci, forse di più, disegnatori attuali che mi piacciono di più. Questo non cambia nulla. Fosse anche ventitreesimo su 25 nella mia personale classifica, certi toni li trovo comunque inaccettabili contro chiunque siano rivolti. Ebbene sì. O meglio: mi sono stufato di sentirlo ripetere ad ogni piè sospinto perfino in topic che non c'entrano nulla né col disegnatore in questione né con le storie che ha disegnato arrivando perfino quasi a rovinare quello dedicato ad un grande autore purtroppo scomparso. Se non capisci la differenza tra questo comportamento e la legittima critica, allora non posso certo spiegartelo io. Ah, ci siamo: l'attacco personale, mi mancava. Quello che i giuristi chiamano l'argomento "Tu quoque". Peccato, caro mio, che io non abbia declassato niente. Per declassare qualcosa, bisogna che sia stato prima classificato più in alto. Nel mio personale metodo di classificazione, la dizione capolavori la riservo a non più di una ventina di storie, di cui due sono di Nolitta, non più di due di Boselli e una di Berardi e tutte le altre sono di G.L. Bonelli. Il resto delle storie di Tex le divido in ottime, molto buone, buone, discrete, sufficienti,, insufficienti, pessime. Nelle ottime e nelle molto buone ci sono diverse storie di Nizzi, probabilmente più di quanto tu immagini. Se il tuo metodo di classificazione dei capolavori è diverso dal mio, non ci posso fare niente ma non accusarmi di declassare qualcosa o qualcuno per favore. Certo. Nel contesto e nel modo da te usato era insultante e squalificante Come è noto, i fumetti porno italiani sono stati la palestra di molti disegnatori italiani alle prime armi ma, soprattutto nella loro parabola discendente, erano (sono?) disegnati in maniera veramente pessima. Dire di un autore che è buono solo per fare i porno è come dire che non sa ancora disegnare. Ed è inutile che mi posti disegni di Font che sono erotici perché tra erotico e porno c'è una bella differenza. Ribadisco la mia delusione perché è sempre più ovvio che il pregiudizio sta offuscando le tue una volta ben note capacità di critica e moderazione.
  12. Sapete per caso se Mari ha gia´ disegnato Kit Willer ? No, temo che dovrai metterti l'animo in pace. Io scommetto tutto quello che vuoi di sì.
  13. Carlo Monni

    Font Si, Font No...

    Le tavole di Fusco e Font hanno davvero poco in comune. Apri gli occhi, Fusco non disegnava marionette. Sergio Bonelli voleva a tutti i costi Fusco nello staff dei disegnatori del ranger. Per Bernet e Font si era chiesto cento volte se era il caso di un loro debutto sulla serie regolare. Per Fusco, dopo un periodo iniziale di disorientamento, solo ovazioni. Per Bernet non si è posto il problema, per nostra fortuna. Per Font, dopo quindici anni ancora bestemmie da chi proprio non lo sopporta e non lo vede adatto a Tex. Qualcosa vorrà pur dire, no? Tutta 'sta parentela ce la vedi solo tu, infatti. Che disegnasse qualche pornazzo, che è l'unica cosa che gli riesce egregiamente, ma il western, bah... Ymalpas, sono sinceramente deluso da te. Va bene che non ti piace ed il dissenso è legittimo, ma è evidente che per te ci sono autori che per te si possono ingiuriare liberamente e con i quali èlecito usare un linguaggio pesante. Mi verrebbe voglia di segnalare il tuo comportamento agli amministratori ma a che servirebbe? Tu stesso sei un amministratore ma ti riveli incapace di contenerti. Avevo molta stima di te ma, ripeto, mi hai profondamente deluso. Peccato.
  14. Sul Magazine in uscita a gennaio ci sarà una storia del giovane Carson in solitaria. Saraà scitta da Mauro Boselli e disegnata da Alessandro Bocci Eventuali collegamenti con la storia del suo passato ?Oppure sara´ un ´ávventura del giovane Kit Carson RANGER NUMBER ONE ? Boselli va pazzo per i primi numeri di Tex..Da quel che ne so, sarà semplicemente una storia del giovane Carson e non si sa ancora se di ambientazione precedente o successiva al suo primo incontro con Tex.
  15. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Paco usa sempre toni forti ma una cosa è certa: si può contestare Font, nessuno lo nega ma usando un linguaggio rispettoso verso l'uomo e l'artista. Che sia o meno internazionale non c'entra nulla: i toni usati da Anthony Steffen sono al limite dell'offesa e già questo basterebbe a controbattere ed in più c'è il fatto che esprime la sua opinione come se fosse un dato di fatto incontrovertibile e questo non va bene. Lo invito, comunque, a rassegnarsi: la SBE è Boselli in particolare continueranno a mantenere Font nello staff di Tex perché a loro piace e piace anche a molti lettori tra cui il sottoscrittto
  16. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Peraltro il concetto di "dimenticato" è molto elastico.Ci sono lettori, come il sottoscritto, che i nemici di Tex li ricordano praticamente tutti e quindi tecnicamente non ne hanno dimenticato nessuno, ciononostante ci sono nomi che non mi verrebbero immediatamente in mente per un ritorno e quasi tutti sono concentrati nei primi 50 numeri. Inoltre, ad aver dimenticato potrebbe essere proprio Tex, che dopo tanti anni non penserebbe maio che il suo nemico possa essere qualcuno che non vede da vent'anni o giù di lì. Inoltre il nostro amico conosce sì i quattro pards e la loro bravura ma è Tex che definisce la sua nemesi e questo è un altro indizio che possa essere qualcuno che si è scontrato col solo Tex.
  17. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Perché c'è gente, tipo il sottoscritto, a cui Font piace e che sono contenti quando esce una storia disegnata da lui. Non credere che il tuo giudizio sia verità assoluta.
  18. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Se fosse Thunder (ed io non sono convinto), non ci sarebbe la sua famiglia e ciò per un motivo semplicissimo: a parte Kid Rodelo sono tutti morti e non c'è il minimo dubbio su questo. Inoltre è abbastanza chiaro che almeno per il momento il misterioso personaggio agisce da solo senza aiuti.
  19. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Questa frase non è un po strana? Voglio dire: se è un vecchio nemico "DI CUI TUTTI SI SONO DIMENTICATI", evidentemente si sono dimenticati di lui perchè non era un nemico degno di nota come gli altri da noi citati, o no? quindi non vedo quale scalpore potrebbe destare un personaggio, che essendo "dimenticato" rispetto agli altri, chiaramente non ha mai avuto grande rilevanza. Uno può essere stato dimenticato semplicemente perché sono decenni che non si vede, quindi nessuno pensa più a lui.. John Coffin non è stato un nemico irrilevante ma è sostanzialmente dal 1848 che non si rivede, l'Uomo dalle Quattro Dita non fu un nemico da poco ma non si vede dal 1958, anche Padre Crandall, che risale appena al 1981, non è stato avversario da poco, eppure se si nominano i più tosti avversari di Tex non è il primo nome che ti viene in mente. Essere dimenticati ed essere stati irrilevanti non è la stessa cosa.
  20. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Io attirerei l'attenzione su un punto specifico delle dichiarazioni di Boselli a Cartoomics: "Un vecchio personaggio di cui tutti si sono dimenticati" Non direi che né Jack Thunder, né tanto meno El Muerto rispondano a questo requisito. Ce li ricordiamo eccome!
  21. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Ma quale spoiler? Lo spoiler si ha quando si anticipa un elemento della trama ma qui stiamo discutendo di qualcosa che nessuno di noi sa.e qualsiasi ipotesi sull'identità dell'assassino nell'ombra non può essere spoiler perché chi sia non lo sappiamo ancora. La tua idea su chi sia l'assassino vale la mia ed entrambe possono essere esposte senza timore di rivelare alcunché.
  22. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Quanto a questo ti posso "vendere" la scusa più utilizzata nella fiction quando un personaggio sembra apparentemente morto nel crollo di una galleria: una trave messasi di traverso ha creato una sorta di protezione per il nostro dal grosso del crollo e poi lui, strisciando, è uscito da sotto le macerie ed ha trovato un'uscita.
  23. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Il dottore non l'aveva constatata personalmente ma riferisce un sentito dire, quindi quel che dice vale quanto quel che dice Tex a El Morisco durante il loro primo incontro quando gli dice che Mefisto è sicuramente morto per la caduta dalla rupe. Cosa che non ho mai perdonato a Sergio Bonelli. Per me quello è e rimane Coffin. Ti do una notizia, anzi te la ripeto perché l'ho già data un anno e mezzo fa: Boselli l'ha già stabilito. Al Cartoomics del 2014, rivelo che tra i suoi progetti futuri c'erano: la storia in cui Tex saldò il conto allo sceriffo di Culver City, accennata nel finale de "Il passato di Tex", la resa dei conti con Redmond, uno dei cattivi di "Il fuoco", la vendetta di Jethro, tutte ambientate nel passato, il ritorno di Barbanera e lo scontro finale con Coffin. A domanda: "Quindi non è morto nell'incendio del suo ranch?" Risposta: "No". Quest'anno a Cartoomics, oltre a parlare di questa storia, ha rivelato che il Maxi che sta scrivendo per Del Vecchio si svolgerà anch'esso nel passato e vedrà Tex contro un vecchio avversario sfidandoci anche lì ad indovinare chi fosse. Gli ho chiesto: "John Coffin?" e lui ha risposto: "No, è in un'altra storIa". Quindi, anche se non fosse lui il cattivo di questa storia, Coffin prima o poi tornerà,
  24. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Ora proseguo con la lettura, a domani per un commento approfondito. E in effetti quello a cui alludi è il mio candidato favorito nel caso la mia ipotesi sui primi cinquanta numeri sia sbagliata.
  25. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Ma Padre Crandall non è apparso nei primi 50 numeri come io, magari sbagliando, ipotizzo. Inoltre, è il nemico misterioso a definirsi nemesi di Tex ma solo perché lo dice lui non deve essere necessariamente vero. Lui si vede così e tanto basta. Odia Tex di un odio profondo e si capisce che lo conosce bene. Padre Crandall non ottempera alla seconda condizione. Era un uomo d’azione e dice di aver chiamato dei professionisti che sono a sua immagine e somiglianza. Di nuovo Padre Crandall non mi sembra ottemperare alla seconda condizione. E non ce lo vedo a finanziare Grant in passato. Ma c’è qualcuno che è apparso nei primi 50 numeri ed ha affrontato Tex più volte in passato anche se noi ne abbiamo vista una sola (dire due se nelle recenti ristampe l’iniziale del suo nome non fosse stata modificata, errore a cui spero che Boselli rimedierà prima o poi ) e potrebbe credersi la sua nemesi e che pure essendo un pistolero era anche pieno di soldi. Io punto su di lui a costo di prendere una cantonata colossale.
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