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Marvin the marvelous

Cowboy
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Tutto il contenuto pubblicato da Marvin the marvelous

  1. SPOILERLetta ieri, velocemente. Velocemente sia per il ritmo narrativo impostato dall'autore, sparatorie cambi di scena repentini Etc.. sia per togliermi velocemente il dente. Storia banale senza capo ne coda, con dialoghi bambineschi e un Carson come al solito spara domande, siamo arrivati a circa sette domande in due, tre pagine, quasi un record. Un Tex che: inseguito, prima non trova di meglio che arroccarsi su una torre di roccia senza quasi via di fuga, nel frattempo manda in avan scoperta il povero Tiger che non essendo più abituato all'azione poco dopo precipita, alla fine Tex come al solito si prende una bella botta in testa e si fa catturare da indiani addormentati. Addormentati perchè in piena notte in quasi totale silenzio non si accorgono del tuffo fragoroso di Tiger. Ridicolo. Cane Giallo? un burattino senza arte ne parteOrtiz? forse a mio parere è peggiorato ulteriormente.
  2. Speriamo di assistere ad una storia almeno dignitosa. Un punto penalizzante, potrebbe essere anche il fatto di venir publicata dopo la mano del morto e non reggerne il paragone. Speriamo bene. UN discorso a parte i disegni: Io ho sempre adorato Ortiz, ma non posso non ammettere il suo calo vertiginoso. Ma perchè non disegna meno tavole in un mese con una conseguente maggior cura e precisione?
  3. Le statuine anni settanta sono inguardabili vestiti larghi e visi gonfi da mangiatortillas!!
  4. Si la frase è propio quella. Non ci sta propio in bocca a Kit. Gli errori ci stanno ma questo mi sembra grossolano. L'ho notato io che di solito leggo gli albi tutti d'un fiato e certi particolari mi scappano.
  5. Ottima , grande storia. Sicuramente una delle migliori della fascia 500. La storia mi ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine, non solo per scoprire chi era il famigerato vendicatore misterioso, ma anche con il colpo di scena finale della quinta carta della mano del morto. A me le storie che hanno come spunto fatti realmente successi piacciono molto, anche come spunto per poi approfondire e allargare la conoscenza personale con ricerche successive. Storia tipicamente boselliana con vicende intricate e molti personaggi di contorno. Il che secondo me non è una cosa negativa, preferisco storie che mi facciano, per così dire, lavorare la memoria per tenere il filo del discorso. Non amo molto le storie lineari dove tutto è già intuibile dopo qualche pagina. Ottima anche la prestazione di Carson che, dimostra a qualcuno di non essere solo un vecchio rottame brontolone, ma un uomo capace ancora di acrobazie a cavallo. Superba anche la caratterizzazione di Kit Willer, da cinque mesi sugli scudi. Un record. Un discorso a parte per i disegni. Essi, a mio avviso, risentono ancora più del soggetto del gusto personale. Font è un autore che o piace o no, non ha mezze misure. A me piace, e molto, però capisco che possa non soddisfare tutti i palati. La sua rappresentazione di Calamity è buona, sono andato a cercare qualche foto, e da giovane diciamo che era passabile. Il tempo però non ha giocato a suo favore.
  6. Una domanda e una curiosità:Avete notato anche voi a pagina 15 dell'albo in edicola, Deadwood, il baloon della 5° tavola è invertito? Parla Kit invece dell'indiano? O mi sto sbagliando io?
  7. Grande ennesima copertina del sommo maestro, immenso Villa!!
  8. SPOILEROttima prima parte sia per i testi di Boselli che per i disegni di Font, molto a suo agio, e adatto alla storia molto western. Come già detto da altri può piacere o no, a me piace molto. Personaggi tutti in forma ma su tutti spiccano Carson e Kit Willer entrambi in grande spolvero. Finalmente un Carson che ci fa vedere, che nonostante la veneranda età, riesce ancora a sparare e ragionare senza che ci sia Tex a suggerirgli cosa fare o lo smentisca. Un Kit Willer che dopo la storia di Faraci del mese scorso, si dimostra ancora coraggioso e scavezzacollo. Secondo me la sua battuta a teatro non stona più di tanto e lo discosta un p? dal padre come caratterizzazione. In fin dei conti è un ragazzo e a differenza dei giovani d'oggi non ha tante distrazioni, poi la battuta fa sorridere. Ottimo albo. Sono d'accordo con Zuzzuzzu sul fatto che La SBE poteva evitare l'anticipazione troppo evidente in terza di copertina
  9. Quel treno a mezzogiorno... bel titolo che ricorda vecchi film western, il che non è un difetto. Evocativo. La copertina trasmette la tensione e la curiosità di sapere cosa trasporta quel treno. Dovrebbe essere una trilogia memorabile, anche perchè l'accoppiata Boselli Font ha nella maggioranza delle occasioni centrato il bersaglio. Non vedo l'ora di leggere il primo albo.
  10. Dopo tutte le recensioni che precedono la mia cosa dire di nuovo?Prima di tutto partiamo con il dire che la storia mi è piaciuta parecchio, e concordo con Carlo Monni nel dire che magari la media delle storie di Tex fosse questa. Dopo anni di alti e purtroppo tanti e profondi bassi magari le storie fossero tutte cosi. Forse il soggetto è un classico di Tex, ma dopo sessant'anni è anche dura, ma la differenza la fanno i dialoghi, le caratterizzazioni dei personaggi, lo svolgersi fluente delle situazioni etc. e il Buon Tito ha centrato l'obbiettivo. Ottima veramente la caratterizzazione di Kit finalmente scavezzacollo e impulsivo come non lo si vedeva da tempo. Ottimo il personaggio di Sir Hodson e bello il finale romantico, ci stava bene. Un albo letto in una mezzoretta e per me significa solo che la scrittura era fluente e interesssante. Complimenti a Tito. I disegni di Bruzzo molto Ticciani si adattavano bene alla storia, speriamo continui cosi e che anzi riesca a trovare con il tempo una tratto più personale.
  11. Nessun problema amiga, anche a me aveva ricordato qualcosa... infatti ho ritrovato copertina e numero in pochi click
  12. Cheyenne forse la copertina assomiglia a quella della storia intitolata: I lupi del Colorado il numero 428 di Tex, ma è comunque molto bella ed evocativa.
  13. Marvin the marvelous

    [Maxi Tex N. 01] Oklahoma!

    Chiamare pagliacciata le riproposte a colori di repubblica mi sembra un p? eccessivo. Si può apprezzare il colore oppure no, e bisogna valutare naturalmente anche il risultato finale della colorazione stessa. Anche nei numeri del centenario in SBE hanno fatto passi da gigante, non possiamo nemmeno paragonare la colorazione ad esempio del numero 400 con il 500; e quest'ultimo con Il sentiero dei ricordi. Concordo con Antony se si è deciso di riproporre Oklaoma, sarebbe stato bello vederlo a colori. Io l'originale già lo possiedo, quindi solo il colore forse mi avrebbe convinto ad acquistarne una copia. Cosi come faccio con la collezione storica a colori. Però sono d'accordo con Virgin nel dire che il bianco e nero è il formato ideale per un fumetto come Tex.
  14. Bellissima la copertina di questa settimana, con i tre protagonisti ben distribuiti nell'inquadratura . Ricca di particolari ben disegnati, ci possiamo soffermare anche noi, come i protagonisti , per molto tempo a esaminare la scena per cogliere ogni minimo dettaglio.
  15. Ottimo primo albo. SPOILERStoria dal soggetto classico, la banda di rapinatori terrore di banchieri e poveri cittadini impauriti. Dopo sessantanni di soggetti trovarne di completamente nuovi è praticamente impossibile o quasi. La diversit? e la bravura st? nel condimento e nella proposta di contorni sfiziosi. Secondo me tentativo riuscito. Si parte subito con una bella sparatoria vecchio stile con il personaggio di Hodson in pericolo di vita, e l'arrivo di Tex e Kit a levargli le castagne dal fuoco, con Kit giustamente impulsivo e cecchino infallibile. Molto divertene lo scambio di battute tra padre e figlio;mi ha strappato un sorriso, con relativa faccia sorpresa di Tex. Giustamente alcuni post hanno sottolineato i troppi complimenti di Hodson, ma personalmente ritengo che sia lo stesso Tex ad interromperli quasi bruscamente, dicendo in maniera sottointesa ma neanche troppo a Hodson di darci un taglio. Hodson è un personaggio a mio parere ben delineato e riucito, rende molto più ricco e interessante il nostro piatto. Non è il solito damerino messo li per creare disagio e mettere difficolta il protagonista. Sa sparare quando serve. Sa fare a pugni con buona tecnica e intelligenza tattica, sfruttando i limiti del suo avversario(faccio pugilato), ottimo ottimo ottimo. Kit si dimostra il degno erede del padre, veramente simpatico e deciso, Da tempo non mi piaceva cosi tanto. Bellissima la rissa generale nel saloon, ai livelli di quella della storia un uomo senza passato, spassosa. I cattivi questa volta, in questo albo, sembrano veramente cattivi e senza regole. Sparano alle spalle di nemici e di amici alla stessa maniera senza rimorsi. Una bella banda di tagliagole. Quindi ancora maggiore sarà il godimento nel vederli sconfitti. Passiamo a Tex. Pressoch? perfetto, duro e risoluto come deve essere Tex e una volta tanto è lui che deve subire le battute scherzose. Come dicevo fino a qui molto bene e molta attesa per l'albo successivo. Purtroppo per l'ennesima volta la redazione anticipa troppo nel prossimamente di febbraio. Tex che cerca vendetta? Kit in fin di vita? potevamo scoprirlo da soli il mese prossimo leggendo l'albo I disegni di Bruzzo mi sembrano azzeccati ma il disegnatore sta cercando ancora una sua definitiva interpretazione e un suo stile. E' una mia senzazione o dopo la rissa il suo stile cambia e diventa leggermente più stilizzato e somigliante per certi versi soprattutto in alcuni primi piani di volti a Ticciò Bravo Tito Faraci e bravo Bruzzo. Bella prima parte.
  16. Le ultimer prove di Fusco non mi erano piaciute molto, le sue tavole erano bruttarelle e si vedeva il passare del tempo nel grande maestro. Queste tavole in anteprima invece dimostrano uno sforzo straordinario per lasciare il miglior ricordo possibile, riuscendoci egregiamente. Grande onore e riconoscimento all'Immenso. P. s In redazione hanno scoperto la formula dell'eterna giovinezza?Speriamo ci ripensi e gli facciano disegnare un Texone se lo meriterebbe, senza fargli fretta però.
  17. Cosa posso dire del mio ritorno quest'anno tra i lettori di Tex. Sono stato fortunato. Ho potuto leggere capolavori come Patagonia e La grande sete scritte dai mie autori preferiti Boselli (che amo anche in dampyr) e Manfredi (che adoro anche su Magico Vento) . Ottime storie come Missouri, Lo sceriffo indiano, Vendetta per Montales, e purtroppo scarse e deludenti come l'artiglio della tigre e La rivolta dei Cheyennes salvate in parte da degli ottimi disegni di Venturi e del Vecchio,Mi posso ritenere molto soddisfatto dalla parte grafica, la scuderia di Tex può essere considerata la migliore del parco testate Bonelli alla pari con quella di Dampyr. Un discorso a parte lo merita il maxitex di Seguera e di Ortiz. A me piace come seguera rappresenta Tex. Violento e disincantato quanto basta. Forse però adatto solo ad un albo fuori serie e speciale. I disegni invece purtroppo non sono all'altezza. Quanto mi piaceva Ortiz nelle sue prime opere ad esempio il suo magnifico Texone. Miglior storia in assoluto: PatagoniaMiglior Storia serie inedita: La grande seteMigliori disegni: Patagonia e La grande sete a pari merito nonostante la diversit? del trattoPeggior storia: L'artiglio della tigrePeggiori disegni: Lungo i sentieri del West
  18. Mauro volevo farti i complimenti per questa storia cosi fuori dai canoni Texiani ma per questo, forse ancora più bella. Una storia diciamo più zagoriana ma molto utile per uscire dai classici soggetti e per stupire e far discutere. Una storia che si ama o si odia, ma almeno non lascia indifferenti.
  19. Il mio punto di vista su questa discussione è più come quello di Virgin anche se mi sono innamorato del Tex di Nizzi, avendo incominciato a leggerlo verso la fine del suo periodo d'oro ma recuperando in breve tempo tutte le sue storie precedenti. Ma è inutile dire che preferisco il Tex di Boselli per la caratterizzazione psicologica, per le tematiche che riesce ad inserire nella sua narrazione. E non trovo che l'approfondimento psicologico e l'ottima interpretazione che d' dei comprimari sminuizzi Tex anzi arricchisce il fumetto. Anche perchè ormai sono sessanta anni che Tex ha una sua figura psicologica e comportamentale ben delineata quindi bisogna inserire personaggi almeno che riescano a non sfigurare al suo fianco.
  20. Appena finita di leggere la seconda parte di questa scontata e tradizionale storia di Tex. Il soggetto come detto è un classico di Tex, ci sono gli indiani buoni, gli indiani ribelli, i bianchi cattivi, l'agente indiano corrotto e viscido, i ricchi potenti che voglio la ribellione indiana per far intervenire un esercito alle loro dipendenze evidentemente. Un soggetto può essere di per se scontato e già visto come è naturale che sia in sessanta anni di vita editoriale dei nostri pard. Per ovviare a un soggetto gia visto bisognerebbe lavorare sulla qualità di sceneggiatura, sui colpi di scena, sull'azione, sulla caratterizzazione dei personaggi principali e degli avversari. Tutte cose che in questi due albi io purtroppo non ho visto. I tre lunghi giorni di tempo che danno il titolo alla storia sono solo accennati, io mi aspettavo una corsa contro il tempo all'ultimo respiro. In questa storia di respiro c'è solo quello che ho tirato alla fine per non essermi addormentato. Ottimi i disegni di Del Vecchio da 8 pienoVoto alla storia 3.
  21. Con questa storia sono entrato nel mondo di tex, leggendo un albo comprato da mia sorella per ritagliare le figure degli indiani . Senza parole per la storia e i disegni di uno straordinario Ticci. 11 e lode
  22. Finito di leggere la prima parte. Condordo con il messaggio di ymalpas. Storia molto classica che si lascia leggere. Senza infamia e senza gloria. Sufficciente per quanto riguarda soggetto e sceneggiatura 6, molto belli i disegni di Del Vecchio che mi era piaciuto anche nella sua prova precedente 8. Nell'operato diNizzi non mancano però alcuni dei suoi difetti soliti:Carson f? un infinit? di domande come se non avesse un minimo di esperienza in situazioni del genere. Ha sempre bisogno del conforto del pard, come un novellino qualunque. Nizzi poteva anche far fare ai nostri pard una visitina all'agente indiano, che già da subito non la raccontava giusta. Invece i nostri sono stati avvisati come al solito da un ben informato (coloni e trapper), poteva raggiungerlo e porre qualche domanda alla maniera Tex Willer. In definitiva ho letto di peggio.
  23. Marvin the marvelous

    1 - Tex Willer Magazine

    Ottimo lavoro. Trasuda amore per Tex
  24. La copertina mi sembra di routine niente di eccezionale come soggetto, il disegno è buono ma anche a me i colori non sembrano eccezzionali. Del Vecchio mi era piaciuto molto nella sua precedente apparizione, il suo stile solare si adattava molto all'ambientazione desertica.
  25. A mio parere il problema è l'opposto cioè che l'albo è dovuto durare ben due albi... Come si spiegherebbero le troppe vignette mute che riprendono la stessa scena da angolazioni diverse? Ma il vero problema è forse la lunghezza o il fatto che forse non ci troviamo di fronte ad un albo di Tex Willer ranger del Texasè Mi rifiuto di credere che sia Tex Willer Ranger del Texas che nel primo albo si fa uccidere un informatore sotto al naso, si fa scappare sotto al naso lo stesso assasino, si fa sorprendere dagli sgherri dellaTigre e si salva solo perchè cade in un burrone con il rischio di lasciarci le penne lo stesso;naturalmente Carso catturato, nonostante qusto il primo albo merirava un 6 per tante altre cose gradevoli. Ma non ci posso credere che Tex Willer Ranger del Texas con tanto di patacca ifili un altra serie di figure barbine
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