West10

Sicuramente non credo di sbagliare se affermo che di "Gringos" la parte migliore sono sicuramente i disegni di Civitelli, non ancora al livello del Civitelli della piena maturazione ma già di buon livello. D'altronde c'è da considerare l'età che aveva GLB quando scrisse questo racconto e quindi tanto di cappello. Certo ci sono delle ingenuità da tenere presenti. Tutto ha inizio con il ritrovamento da parte di Tex e Carson di un navajo ucciso in modo atroce dopo la sua cattura. Tutto fa presagire che ci si trova di fronte ad un nemico abbastanza in gamba e feroce. Il seguito di "Gringos" invece ci fa vedere vari personaggi che alla prova dei fatti risultano degli ingenui smidollati. Nel corso della storia El lobo ha l'occasione di preparare una trappola per l'arrivo di Tex grazie ad una soffiata ma non fa niente e manda tutti a dormire ritenendo l'arrivo dei due pard non imminente. Per quale motivo? Boh! Durante l'interrogatori El lobo non vuole dire il suo nome ed ecco il suo complice, senza neanche essere minacciato, che un attimo dopo in sua presena lo chiama per nome... un pò strano non trovate? Il seguito della storie scorre sugli stessi binari senza mai un accenno di difficoltà per i due pard. Il tutto risulta un p? fiacco con dei nemici che si squagliano come neve al sole. Voto 7 alla storia, 8 ai disegni.

In occasione dell'inaugurazione delle porte di Zagor e Martyn Mistere era presente Alfredo Castelli, "pap?" del "Detective dell'Impossibile". Quando si inaugurer? la porta dedicata a Tex, la cui parte di parco di fumetti è in corso di realizzazione, probabilmente sarà presente qualcuno degli autori o disegnatori di Tex, o magari addirittura Sergio Bonelli. Ci si potrebbe organizzare, chi potr?, fra noi del forum per essere presenti.

Finalmente sono riuscito a dare uno sguardo veloce. Che dire, di carne al fuoco c'è ne abbastanza, dovr? trovare il tempo di leggerlo, per il momento ho letto solo l'introduzione di Paco, e dire che devo ancora finire di leggere qualcosa del nr. 3. Se non prendo la decisione di stamparli in modo da poterli leggere anche a tarda sera prima di andare a dormire comodamente seduto sulla poltrona la vedo dura...

Lo hanno messo, anche se ancora non fanno vedere la copertina. Secondo me hanno anche fatto un errore, almeno spero, perchè come si può vedere Cliccando qui sul tipo di formato c'è scritto brossura mentre per quelli cartonati scrivono rilegato come ad esempio per questo altro libro: Cliccate qui Da notare che anche qui lo attribuiscono a Sergio Bonelli... chissà come sarà contento Mauro Boselli...

"Il ragazzo selvaggio" anche se non risulta orignale come trame risulta essere molto gradevole come storia in quanto fino alla fine il finale non è scontato tranne che per la consueta vittoria dei nostri pard. Il tutto è sicuramente aiutato dagli ottimi disegni di Ticci. Ci sono vari momenti molto toccanti tra cui quello che sicuramente eccelle è il colloquio con "due code" ed, in special modo, il successivo con il capo arrapaho. Interessante anche la scena dell'attacco dei lupi al bivacco, concluso il quale i due pard ipotizzano, dato che i lupi erano ben pasciuti, che ci fosse qualcos'altro dietro quell'attacco. Lupi comandati dal ragazzo... solo che nel seguito della storia non se ne fa più menzione... Nizzi se ne sarà dimenticato?Non manca, come già citato, l'approfondimento psicologico dei vari personaggi. La conclusione è un p? sdolcinata e lascia intendere che il ragazzo riuscir? ad integrarsi cosa alquanto improbabile visto che ha ormai 15 anni. Ricordo un programma, Ulisse o Superquark o qualcosa del genere, in cui si parlava di un caso analogo, una bambina vissuta in totale solitudine ai primi del secolo scorso nella giungla e ritrovata intorno ai 10 anni se ricordo bene. Nonostante gli sforzi di un ricercatore non ci fu verso di farle imparare il linguaggio umano e farla socializzare. Dopo diversi anni e numerosi sforzi riusciva a balbettare poche cose. Il problema stava nel fatto, riporto molto semplicemente, che se un essere umano non è a contatto con i suoi simili nei suoi primi anni di vita perde il momento giusto per apprendere le cose. Comunque la storia mi è piaciuta per me è da dieci.

Ma poi si è saputo quante copie del numero 600 sono state vendute esattamente?Forse il nostro indagatore per antonomasia del forum Carlo Monni ci potrebbe svelare il mistero...

Io credo che avrei diritto quantomeno a uno sconto sulla tessera! Nessuno si è mai chiesto perchè un tempo gli amici mi chiamavano "virgin"? S?, è vero che oggi mi chiamano "Casanova", ma la sostanza non cambia... Dunque vediamo... perchè sei nato nella Virginia? perchè ti hanno visto girare con un albo di Tex ed hanno confuso l'Arizona con la Virgina haha perchè .... noooo non mi dire che è perchè... vabbeh comunque se ora ti chiamano Casanova le cose vanno meglio... spero...

Si Piero, hai ragione avevo dimenticato il formato, anche qui il formato del cartonato è più grande, anche se non il doppio ma solo poco più grande. Comunque le vignette risultano più grandi e quindi più gradevoli a vedere. ::evvai:: Per quanto riguarda la carta, ma questi ovviamenti sono punti di vista, non ritengo che la leggerezza della carta incida tanto. Se chi li legge è uno che ci fa attenzione come me e son sicuro anche te non ci dovrebbero essere problemi. Io e mia moglie abbiamo entrambi letto i volumi della collezione storica senza nessun incidente. Sul profumo non mi esprimo, confesso che non scendo a tali dettagli non ho mai fatto caso a questo Rimane il fatto, ma questo è ovviamente una mia opinione, che per 22 euro la Mondadori poteva fare qualcosa di più sul fronte della colorazione mentre per la collezione storica per 6,90 euro difficilmente si poteva fare meglio e ritengo un ottimo compromesso fra qualità e prezzo il risultato raggiunto. Dato che la collezione storica doveva pubblicare tutti i numeri, perchè secondo me sin dall'inizio avevano preso in considerazione questa ipotesi nel caso fosse stata, come poi è stata, suffragata da ottimi numeri di vendite, si è scelto di tenere per quanto possibile basso il prezzo raggiungendo secondo me un ottimo rapporto qualità/prezzo. Alla Mondadori invece dato che il prodotto è destinato a pubblicare solo alcune storie selezionate secondo me si poteva fare qualcosina in più come qualità di colorazione considerato il prezzo abbastanza alto. Rimane comunque un buon prodotto.

Ho letto in questo topic da più parti che i colori dei cartonati sono notevolmente migliori rispetto a quelli della collezione storica. Ho voluto fare un confronto. Ho preso come base di confronto il cartonato Sasquatch e il volume della collezione storica che contiene la stessa storia. Ad una prima analisi risulta evidente che i colori della collezione storica sono più brillanti più vivi rispetto a quelli del cartonato che risultano essere più tenui ed opachi. Quale scelt? è la migliore? difficile dirlo, la scelta tenue del cartonato in genere si avvicina più alla realtà dei colori ma qui subentra molto un fattore di gusto, come nella stampa delle foto c'è a chi piace il satinato e a chi il lucido, qui ci sarà chi propender? per l'opaco e chi per il brillante. Le scene notturne sono senz'altro rese meglio dalla colorazione del cartonato che riesce a restituire gli effetti d'ombra, le diverse tonalit? delle fiamme, i chiaroscuri, il senso del notturno. La colorazione della storica da questo punto di vista risulta più piatta. i colori sono stesi uniformemente e difficilmente si capta la differenza tra una zona più in ombra ed un'altra colpita dal riverbero di una fiamma. Per le scene diurne le differenze sono minori anche se c'è comunque resta una leggera resa migliore da parte del cartonato. Inoltre nel cartonato si fa più attenzione alla colorazione della vegetazione. Ovviamente ci sono delle eccezioni in cui alcune vignette o alcuni particolari sono resi meglio nella collezione storica. Sul tipo di carta non ho trovato grandi differenze mentre la copertina è ovviamente a vantaggio del cartonato mondadori visto che la collezione storica è in brossura. Questa è una semplice analisi che si ferma solo al fattore qualità. Ma per fare le cose bene c'è da considerare il prezzo e qui le cose cambiano. La collezione storica costa 6,90 euro il cartonato 22 euro, più del triplo. Se analizziamo il rapporto qualità/prezzo le cose si capovolgono con un netto vantaggio della storica. Infatti la leggera migliore qualità del cartonato secondo me non basta a compensare la notevole differenza di prezzo. D'altronde per la collezione storica hanno sicuramente dovuto sacrificare qualcosa per tenere un prezzo abbordabile mentre secondo me per il cartonato con quel prezzo si poteva pure fare qualcosa di più dal punto di vista qualitativo.

Trattandosi della prima edizione sarà sicuramente cartonato, considerato anche il prezzo. La Mondadori generalmente riserva la brossura per le edizioni economiche o oscar.

Devi andare sulla pagina che contiene tutti e 4 i topic dei TWM ossia questaClicca quie poi spostarti sulla prima pagina di ognuna per trovare il link del downloadad esempio per il numero 3 Clicca qui

In effetti la cosa è strana, perchè qui Tex è citato con il nome originale "Tex Willer" e nonostante questo Sergio Bonelli non ha citato in causa l'editore mentre per la pubblicazione analoga in cui però il nome di Tex era modificato in Miller non ci ha pensato due volte. Forse su questo caso ha sorvolato perchè si è trattato di un episodio singolo mentre Tex Miller doveva essere il primo di una serie. In effetti i disegni non sono male, chissà chi è stato il disegnatore?

Caro Carlo mi sa che non riusciamo a capirci, sarà colpa di Proteus che maschera le nostre frasi A parte la battuta penso che la pensiamo allo stesso modo e questa volta credo che sono stato io a spiegarmi male quando dico: questa terza storia potrebbe essere la meno peggio ma dato che arriva dopo altre due fotocopie risulta comunque insapore. Almeno la prima di GLB aveva il gusto della novità Intendo dire che se per ipotesi potremmo considerare le tre storie prese singolarmente senza considerare che ci siano le altre due allora quella di Nizzi potrebbe essere considerata la più interessante. Ma dato che questa ipotesi vale poco perchè bisogna pur considerare che Nizzi quando ha scritto la sua storia aveva ben in mente le altre due di GLB è chiaro che è la sua a dover essere considerata una fototcopia di quella di GLB. In effetti il ragionamento è un p? complicato e non so se sono riuscito a spiegarmi meglio. Spero di si

La numerazione non coincide, ogni numero della collezione storica, che è di circa trecento pagine, contiene più di due numeri, quasi tre, della collezione mensile. Ad esempio, per il momento la collezione storica dovrebbe terminare al nr. 239 contenendo così le storie della serie mensile dal nr. 1 al nr. 595 più o meno.

Claudio ci puoi dire qualcosa in più del corto western/horror in cui tu hai fatto un cameo di cui parli durante l'intervista a Cartoomics 2011. Da quel che ho capito è già finito ed è stato presentato a Cartoomics, ha già un titolo?

Beh Carlo ti faccio notare che stai dicendo proprio quel che ho detto io, infatti affermi: Proteus può essere utilizzato in storie ben diverse da questa quindi sei d'accordo che una variante al solito schemino trito e ritrito vada trovata come per l'appunto affermo io quando scrivo: Se non si trova qualche variante e qualche nuova arma nelle mani di Proteus spero che non lo facciano tornare, un'altra storia sulla stessa falsariga avrebbe poco senso. @Don Fabio: sulla forzatura è vero che la sentenza era stata emessa da Proteus travestito ma tutta la giuria si è espressa in tal senso e ben prima del processo tutta la cittadinanza reclamava il cappio per Carson. @Paco: si forse alla fin fine questa terza storia potrebbe essere la meno peggio ma dato che arriva dopo altre due fotocopie risulta comunque insapore. Almeno la prima di GLB aveva il gusto della novit

Il ritorno di personaggi come Proteus risentono fortemente della limitatezza del loro stesso orizzonte. Le armi di Proteus stanno tutte nel trasformismo, è ovvio che ogni nuova storia si risolva in un qualcosa di già visto. L'unico dubbio può stare dietro quali personaggi si cela di volta in volta ma è ben poca cosa. Incredibile, come ben detto da Pedro, il finale con Proteus che se la cava con i lavori forzati. Dunque Carson imputato di omicidio e rapina condannato all'impiccagione mentre Proteus con le stesse imputazioni più l'imputazione di tentato omicidio di Tex e l'imputazione di aver ordito il complotto ai danni di Carson, con relativo ferimento, e l'aggravante della recidivit? del delitto se la cava con il carcere. Come forzatura niente male. La storia si lascia leggere ma non passa sicuramente alla storia. Se non si trova qualche variante e qualche nuova arma nelle mani di Proteus spero che non lo facciano tornare, un'altra storia sulla stessa falsariga avrebbe poco senso. Voto 7 meno meno.

Purtroppo Paco le tue paure sono anche le mie, sebbene di recente costruzione ed ancora vigilato e ad accesso limitato il quartiere è già stato sottoposto all'azione dei soliti vandali che a diverse riprese hanno rotto, imbrattato e rubato. Fortunatamente per i residenti il consorzio dato che sta ancora costruendo ha provveduto a rimediare all'opera dei vandali ma quanto durer? tutto questo? Quando i lavori saranno completamente finiti e il consorzio toglier? i vigilantes che servono per impedire il furto dei materiali da costruzione sicuramente inizieranno i problemi. Speriamo bene, sicuramente comunque li è stato fatto un buon lavoro, i parchi sono veramente belli, a misura d'uomo e di bambino. I miei figli si sono divertiti e non volevano venir più via. Peccato che in molti dei quartieri edificati negli ultimi anni a Roma, compreso quello dove abito io, la situazione non sia la stessa ed in fatto di costruzione di opere di servizi (scuole, parchi etc.) ci sono ritardi inammissibili. Per tornare a noi nel quartiere c'è anche una via dedicata a Erio Nicol' e poi c'è via Bonvicini, largo Battaglia, via Albertarelli, Piazza Jacovitti, Via D'ami e tanti altri.

Ed ovviamente, non appena terminate (specialmente quella di Tex), il vostro fotoreporter tornerà al parco dei fumetti per documentarvi.

Sono in fase di costruzione le parti del parco dei fumetti in cui ci saranno le porte di Dylan Dog, di Valentina e, sopratutto la porta di Tex.

Una pianta completa si può trovare sul sito www.mezzocamino. it con il dettaglio di tutti gli autori a cui è stata dedicata una via.

Ovviamente c'è Via Gianluigi Bonelli ed anche un Largo dedicato a Tea Bonelli. Ho fotografato delle porzioni di una pianta presente nel quartiere, in questa porzione si vede via Galeppini.

Le porte di Lupo Alberto e del signor Bonaventura sono nella seconda parte del parco abbastanza lontano da quelle di Zagor e Martin Mistère. A poca distanza c'è la terza parte di parco finita, la più grande con la porta di Corto Maltese, vicino ad esso c'è via Letteri. Le tre porzioni di parco terminate sono molto belle, tutte dotate di pista ciclabile, di vari giochi e con molto verde e molti alberi.