Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

james

Allevatore
  • Contatore Interventi Texiani

    431
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    4

Tutto il contenuto pubblicato da james

  1. Veramente, non mi sono mai sognato di ipotizzare una storia incentrata sul solo scontro di Camerone. Tu hai ricostruito un'ottima cronologia della vita e delle avventure di Tex, per cui se dici che all'epoca era altrove, ne prendo atto. Però, per quanto riguarda l'occasione, la ragione della presenza di Tex, certo non sarebbe impossibile escogitarne. Ad esempio, una missione segreta unionista, volta a compiere un qualche sabotaggio ai danni dei francesi. Francesi, però, che non vorrei veder rappresentati in modo macchiettistico, come ad esempio le "giubbe rosse" nel Comandante Mark o in Blek. Tutto qua. Condivido certo che sarebbe sgradevole, per tacer d'altro, vedere Tex partecipare ad un massacro di legionari e, del resto, anche ad uno scontro dall'esito scontato. Ragion per cui, Tex in quello scontro dovrebbe avere un ruolo, diciamo, di "mediazione" tra le parti.
  2. Bianco e nero. Nessuno spazio per mostrare l'eroismo mostrato dagli avversari? mi pare troppo schematico. sarebbe come dire che, scelta una parte per Tex, gli altri vanno disprezzati...
  3. A me non dispiacerebbe una storia che vedesse Tex coinvolto nell'eroica resistenza di Camerone.
  4. Secondo me Carson è morto nel 1898, dopo aver sgominato da solo un banda di fuorilegge che aveva rapito Donna Parker e il figlio, ucciso a tradimento dall'unico sopravvissuto dei suoi avversari. Da solo, perché in quel periodo Tex era a Cuba. Kit Willer, infatti, si era arruolato, al seguito di Teddy Roosevelt e dei suoi Rough Riders, in qualità di capitano. Il gen. Nelson Miles, vecchio amico di Tex, cede alle insistenze di quest'ultimo (contrario alla partecipazione del figlio ad un guerra di cui non comprende la ragione) e fa in modo che questi possa raggiungere il figlio. Tiger resta nella riserva, insieme a Carson. Sembra che ai due tocchi l'incarico meno rischioso, e invece il vecchio ma inossidabile Kit Carson deve sfoderare nuovamente le colt e correre verso la sua ultima avventura,
  5. Condivido tutte le osservazioni di LEO. Aggiungo che il romanzo inizia nel 1899. Tex ha 61 anni (questo lo possiamo dedurre ora, dopo Nueces Valley). Carson ne avrebbe 71, ma è già morto. Dunque, non arriva da un età veneranda. E' anche probabile immaginarne una morte non per cause naturali, in azione..... Verrà mai narrata? da un lato, lo vorrei, per curiosità, ma dall'altro, da carsoniano sfegatato, l'idea è decisamente disturbante...
  6. 1) Pat ritorna in Irlanda per il funerale del padre e una volta là, scopre che il vecchio Mac Ryan è morto di crepacuore per le innumerevoli angherie subite da un locale signorotto. Pat cerca di fare giustizia, a modo suo, a suon di cazzotti e ... finisce in carcere. Condannato al carcere duro, in un penitenziario sperduto nella brughiera, ha una sola speranza, anzi ... quattro, in arrivo dall'Arizona. 2) Un amico fraterno di Jim Brandon, ufficiale dell'esercito canadese, lo convince ad accompagnarlo in una missione nella Colonia del Capo. Ufficialmente, la missione consiste nello scambio di esperienze militari, nel quadro delle operazioni della guerra anglo-zulù. Brandon ,a sua volta, convince Tex e Carson ad accompagnarlo. Tex, Carson e lo stesso Brandon, pur non nutrendo simpatia o ingenue illusioni sulla natura del regono (imperialista) degli Zulù, ne proveranno poca anche per la guerra imperiale britannica. Cercheranno di sganciarsi e, con varie peripezie, si troveranno a Isandlwana e si copriranno di gloria a Rorke's Drift. Conosceranno anche Paul Kruger e le avvisaglie della prima guerra anglo - boera. 3) Un vecchio compagno d'armi di Carson, ex ranger ed ex ufficiale dell'esercito statunitense, è a capo di una formazione di mercenari, provenienti da tutto il mondo, per portare a termine un colpo di mano che metta il mondo davanti al fatto compiuto de ... l'indipendenza dell'Alaska. Potenze straniere hanno già, ufficiosamente, anticipato che non mancherà il loro riconoscimento del nuovo stato. Ma le strade di John Cameron (questo, il suo nome) incroceranno di nuovo, e per l'ultima volta, quella del suo amcio d'un tempo, Kit Carson e di Tex Willer.
  7. james

    [Tex Willer N. 0]

    Inutili polemiche sulle vere o presunte incongruenze cronologiche texiane. Io, invece, aspetto con gioia la nuova serie. Boselli ha ridotto al minimo le inesattezze storiche e le incongruenze. Ne restano? e chi se ne .... importa! Il risultato è una grande saga, un grande fumetto!! Boselli, nel riempire i vuoti dei primi anni (e forse non solo di quelli, dato che la sensazione di bruschi salti, la si percepiva anche dopo, per esempio nel pieno dell'epoca "matura", ai tempi de "Sangue Navajo", per intenderci....). rispetterà, manterrà, i PALETTI Bonelliani. Se Tex ha incontrato Carson in quel modo, in quel modo verrà ripresentato l'incontro. Solo, mi è parso di capire (e sinceramente lo spero), Boselli arricchirà il PALETTO, il punto fermo, di molti particolari, antefatti, seguiti, mai narrati prima. So che mi ripeto, ma ad esempio, Carson quando ha incontrato per la prima volta Montales? Rileggendo il Ritorno di Montales, qualche dubbio viene... E poi, è credibile che per 20 anni Tex e Montales non si siano più visti? Forse sì, però... Buffalo Bill è un po' problematico perché ha ben 8 anni meno di Tex. Di conseguenza, anticiparne le avventure, significa raffigurarlo adolescente. Il che non è impossibile, però, bisogna pur sempre rispettare un altro dei famosi VINCOLI bonelliani, ovvero il primo incontro con Tex ai tempi della costruzione della ferrovia. Probabilmente, o verrà inserita una storia di Cody in veste di protagonista indipendente, oppure un'avventura collocata dopo il primo incontro con Tex. E anche a questo riguardo: ma quando diavolo si sono conosciuti Buffalo Bill e Kit Carson? In Wild West Show è evidente che i due si erano già conosciuti. E non solo per la fama pluridecennale del Vecchio Cammello....
  8. james

    [696/699] L'ombra del Maestro

    Chissà che tra i personaggi della lunga storia, non si incontri anche un giovane Joe Petrosino!
  9. james

    [696/699] L'ombra del Maestro

    Ottimo inizio!!!! Trama coinvolgente, ampio respiro che, si spera, consentirà di gustare molte situazioni e personaggi. Insuperabile l'impatto tra Tex e Carson (soprattutto di Carson, perchè più loquace al riguardo) con la metropoli per eccellenza. Per il momento, poi, buono anche il ruolo svolto da Carson nella storia. Mi meraviglia che qualcuno storca il naso per le espressioni di Tex: evidentemente il morbo della "correttezza politica" dilaga. Chi è l'ottuso che crede che un uomo di fine ottocento, pronto a combattere le ingiustizie, lo schiavismo, le prepotenze, , per ciò stesso non potrebbe aver avuto l'abitudine di pronunciare coloriti epiteti sui gialli, rossi o neri? mai snetito parlare di senso storico? Va bene che, considerato che oggi molti vorrebbero epurare il dizionario, sull'altare della politically correctness, non c'è di che stupirsi. Comunque, ripeto, davvero ottimo inizio. Ho trovato intrigante anche il prologo, seppure non abbia alcuna simpatia per Nick Castle.
  10. james

    [171/175] Il Laccio Nero

    Ricordo perfettamente la storia e, soprattutto, rammento l'emozione che provai quando uscì, intorno alla metà degli anni '70. Inoltre, fateci caso: Carson viene valorizzato come raramente, molto raramente, è stato fatto, prima dell'era di Boselli. Piccola notazione personale: alcuni mesi prima avevo scritto alla casa editrice, lamentando il fatto che a Kit Carson venisse troppo spesso riservato un ruolo da Frankie Bellevan o, comunque, da spalla comica, decisamente surclassato da Tex. Feci l'esempio delle scazzottate, quasi sempre riservate a Tex. Ebbene, forse sarà stato un caso, però .... quando uscì questa storia, a me parve un regalo personale!
  11. Il romanzo scritto da Boselli inizia con un Tex dai capelli brizzolati e con Carson morto (da molto? non si sa) ed è collocato nel 1899. Ora, oramai - grazie a Boselli (e alle acute ricostruzioni di Monni) - sappiamo che Tex è nato nel 1838. Nel 1899 ha solo 61 anni. Carson è nato circa 10 anni prima. Dunque, nel romanzo non raggiunge i 71 anni. Direi, perciò, che è più probabile una morte violenta.... Ma speriamo di non vederla mai, sulla serie regolare. A meno che non si tratti chi chiuderla.
  12. james

    [Texone N. 33] I Rangers Di Finnegan

    Trovo ridicolo, se non grottesco, l'eccesso di "filologismo" con cui si vorrebbe giudicare le storie di Tex. Un conto è far notare errori marchiani, evidenti, che saltano all'occhio e, pertanto, sono immediatamente fastidiosi, altro è spaccare il capello in quattro e magari andare a verificare se una data espressione era in uso a quel tempo e in quei luoghi.
  13. james

    [435/437 ] Wild West Show

    E' una storia che ho molto amato, per la sua originalità. Prima di tutto, da' molto spazio a Carson. E questo nonostante la schiacciante sconfitta del Vecchio Cammello tiro a segno con le anatre! Anche la simpatia/attrazione che c'è tra lui e Annie, è tutt'altro che fuori luogo.
  14. james

    [Texone N. 33] I Rangers Di Finnegan

    A me la storia è piaciuta parecchio. Mi è piaciuta la trama e l'intreccio delle vicende, la rievocazione della passata tragedia. Sempre interessante vedere aspetti dei ranger che, in genere, nella storie ordinarie, non emergono spesso. Mi è piaciuta la scazzottata: simulata ma vera nella dinamica! Non trovo che il citare nomi o luoghi che poi non vengono mostrati sia un difetto, anzi. In caso contrario, bisognerebbe che ogni storia fosse una sorta di mondo a parte, avulsa da tutto. Mi piace sempre, poi, vedere Carson agire in autonomia. Anche i disegni mi sono piaciuti, a parte qualche vignetta in cui, effettivamente, i lineamenti vengono deturpati. Le scene notturne sono magistrali. In conclusione, per me è un'ottima storia e ... scordavo: nello scontro di Kit con Carson, il primo pronuncia offese che, sotto sotto, i "carsoniani" come me paventano spesso, forse memori di quando, in effetti, Carson rischiava davvero di apparire "un utile idiota", "cameriere di Tex", "schiavo di Tex". Ecco, in quelle offese, ho percepito una specie di liberazione, come se Boselli urlasse ai lettori, ciò che, invece, il suo Carson non sarà mai.
  15. james

    Le storie del Tex giovane

    Verissomo!
  16. james

    Le storie del Tex giovane

    E aggiungo che sarebbe bello, nelle prossime storie con il giovanissimo Tex, leggere riferimenti alla fama dell'astro nascente, Kit Carson, come eroe del west e anche ranger.
  17. james

    Le storie del Tex giovane

    Penso che i due "salti temporali" vadano entrambi esplorati: sono miniere praticamente inesauribili! E io non tralascerei neppure, ogni tanto, qualche ritorno in flash back, di Ken Willer.
  18. james

    Il remake di Tex si può fare?

    Premetto che apprezzo moltissimo la linea di Boselli: nuove storie che gettano luce (e arricchiscono) il passato, approfittando dei molti salti temporali e delle innumerevoli "sintesi estreme" (fatti che oggi verrebbero, giustamente, sviluppati in un albo, bruciati in poche pagine o vignette). Bravo Boselli, avanti così! Ciò detto, però, ammetto che il suggerimento di Bob Rock (che avevo avanzato anche io), lo trovo estremamente stimolante. Pericoloso, certo, ma anche affascinante e promettente (nelle giuste mani: Boselli). Se non sbaglio, sarebbe il cosidetto reboot. Confesso che avere una nuova versione, arricchita sia in dimensione sia in stile narrativo, di episodi cruciali, quasi buttati lì per caso. Ad esempio, l'incontro di Tex con Carson fa il paio dell'omicidio dei genitori di Bruce Wayne...
  19. Il difficile rapporto dei giovani coi fumetti, e in particolare con Tex, può dipendere da diverse ragioni: 1) disinteresse per il genere western, a meno che non sia "geneticamente modificato o ibridato" con horror o grandguignol (oggi, splatter) 2) disinteresse per gli eroi positivi, cioè i personaggi che hanno valori e combattono per essi, specialmente se si tratta di valori "tradizionali" (pur se declinati con lo spirito del tempo) come la giustizia, la lealtà, la difesa dei deboli 3) predilezione per le modalità di visione/lettura da device, fulminea, frammentaria 4) assuefazione a ben altri livelli di violenza e verosimiglianza, grazie (o per colpa) dei video giochi.
  20. james

    [Texone N. 33] I Rangers Di Finnegan

    Io ho molte aspettative, perchè le anticipazioni mostrano diversi aspetti inconsueti. Lo scontro fisico, anche se simulato, tra i due Kit. L'entrata in scena di un amico di Ken Willer, dalla cui grinta si deduce non sia pronto per le pantofole, l'azione in autonomia di Carson rispetto a Tex. Tutti elementi che mi spingono già ad anticipare un giudizio positivo!
  21. james

    [Texone N. 33] I Rangers Di Finnegan

    A prescindere dal modo di rendere i volti di Tex e Carson, a me pare una storia molto promettente. La trovata di fare scontrare Carson e Kit è molto interessante e intrigante. Sia che si tratti (molto probabile) di una messinscena, sia che, invece, i due abbiano davvero litigato (improbabile, però, che arrivino al punto di ricorrere alle armi...), il fatto è di per se stesso interessante! Ottima anche la scelta dell'azione separata dei pard. Anche la trama promette molto bene!
  22. Sì, in effetti credo che Ymalpas abbia ragione, circa la mia idea. Ne butto lì alcune altre, precisando che sono semplici spunti: 1) Tex e Carson devono indagare - su invito della Pinkerton - su una serie di attentati commessi da un'organizzazione segreta irlandese, che ha deciso di usare il terrorismo in nome dei minatori irlandesi, in Pennsylvania. Durante le indagini incontreranno un loro vecchio amico che ora fa il minatore e che temono faccia parte dell'organizzazione. In questa storia non starebbe male anche la partecipazione di Pat. 2) Tex e Carson (meglio se il quartetto al completo) sono coinvolti nelle ennesime operazioni militari di confine contro apaches ribelli. In questa occasione incontrano Emilio Kosterlitzky (a cui GL Bonelli aveva già fatto un fugace cenno in una storia, mi pare, dedicata ad Apache Kid). Nasce una nuova amicizia con il "messicano cosacco". 3) Tex e Carson incontrano un giovane Theodore Roosevelt nel territorio del Dakota, alle prese con razziatori di bestiame e rancher locali ostili al nuovo venuto. 4) Tex decide di accompagnare una delegazione di capi indiano presso la Casa Bianca, per perorare la loro causa. Durante la permanenza a Washington, alcuni delitti rischiano di mandare a monte la missione diplomatica. 5) Tex e Carson accettano l'invito di Buffalo Bill e si aggregano al Wild West Show in un tour nella vecchia Europa. Pare che sia stato ordito un complotto per attentare alla vita della Regina Vittoria (oppure del futuro Kaiser, Guglielmo II), durante gli spettacoli dello show. 6) Un amico fraterno di Jim Brandon parte volontario per partecipare alla campagna milatare inglese contro gli Zulù, in Sudafrica. Costui viene poi accusato di diserzione e condannato a morte. Brandon parte, insieme a Tex e Carson, alla volta del Sudafrica per aiutare l'amico. Si troveranno così a partecipare all'epica difesa di Rorke's Drift. 7) Tex rievoca la sua partecipazione alla battaglia di Camerone, in cui combattè insieme all'eroico capitano Jean Danjou.
  23. Bene, fornisco anche io il mio piccolo contributo. 1840: un dodicenne, fuggito da un orfanotrofio, arriva nel west. Incontra un mountain man, piuttosto temuto e rispettato, Aaron McGrath, che incarna ai suoi occhi, il vero eroe del west. Questi lo prende a ben volere e se ne prende cura. Passa qualche anno, il ragazzino è diventato un ragazzo. Il suo nome è Kit Carson. L'apprendistato di Kit, al seguito del mountaneer e della sua allegra e indisciplinata banda si svolge in 5 anni. Nonostante il forte legame - padre-figlio adottivo - che lega i due - Kit è sempre più disgustato della crudeltà di Aaron verso i pellirosse. A 17 anni, Kit se ne va, salvo reincontrare Aaron 3 anni dopo. Kit si è innamorato di una giovane indiana che vive in un piccolo villaggio lungo il Missouri. Arriva la banda di Aaron, oramai sempre più cacciatori di indiano che di pellicce. E' un massacro. Nessuno sopravvive. Kit scopre l'accaduto e l'autore del massacro. Scontro tra i due, duello, Kit vince. Tra i presenti, anche uno dei giovani figli di Aaron, Jeb, di 10 anni. Sono i primi passi verso la leggenda. 35 anni dopo: un giovane uomo sta rapidamente facendosi un nome, nelle cittadine e nei villaggi del west, come tiratore, passando vittorioso di duello in duello. E' Phileas, il figlio di Jeb, cresciuto nell'odio per Carson, con la promessa solenne di farne crollare il mito, sfidandolo, battendolo e umiliandolo davanti a tutti. Non è il solito "sparatutto" da quattro soldi. E' una vera belva, scattante, precisa, veloce. Carson è ancora sulla breccia. E' diventato l'inseparabile pard di Tex. Ma è in grado di affrontarlo? Tex, che ha assistito ad un duello del giovane, cerca di dissuadere Carson: tutto inutile, ovviamente. Decide, allora, che la vita del suo amico è più importante della stessa amicizia e del suo orgoglio. Tex è intenzionato ad affrontare direttamente Phileas. Carson, però, accortosi delle intenzioni dell'amico, lo precede. Nonostante tutto, Kit Carson vince, pur uscendone ferito. Ma è solo l'inizio, ben presto si scopre che Jeb McGrath ha radunato una nuova banda di cacciatori di indiani ed è intenzionato a condurre una sua privata guerriglia ai danni dei navajos, in quanto amici di Carson. Il dolore per la perdita del figlio, lo rende ancora più feroce. scontro finale collettivo. Vittoria dei nostri.
  24. Capisco le osservazioni di Borden, ma a me l'idea di Letizia non pare assolutamente male. Certo, un duello con uccisione di uno dei due pard, va reso credibile. Dovendo essere uno stratagemma, deve essere in grado di ingannare la gente. In altre parole, non deve apparire assurdo (tipo, il divertissement che ho visto, tempo fa, di non ricordo quale disegnatore, in cui i quattro pard si fan fuori a vicenda per una prostituta di saloon dall'aspetto simile alla Monroe). Andrebbe arricchito e fatto precedere da contrasti e tensioni tra i due amici, da divulgare, magari con la complicità di qualche giornalista. Anche le ambientazioni europee mi attirano. Certo, mi rendo conto che in questi casi il rischio, a mio parere, non è tanto quello dello snaturamento del personaggio (un'avventura è un'avventura, ovunque si svolga), bensì quello della "cornice", del "contesto". Insomma, in Europa, perlomeno in Europa occidentale, non è ipotizzabile un'avventura che sia imperniata solo su - e si risolva solo grazie a - sparatorie e/o scazzottate....
  25. james

    Tex E La Comicità

    La tua ricostruzione è correttissima. Ricordo la scenetta. Purtroppo non ricordo l'albo o la storia. Di certo, è precedente al 400...
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.