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Tex Degli Albori O Tex Del Centinaio D'oro?


Guest Colonnello_Jim_Brandon
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Guest Colonnello_Jim_Brandon

La discussione sul centinaio d'oro mi ha fatto riflettere non poco, a mio parere, così come secondo altri utenti, molte delle più belle storie texiane si trovano al di sopra del numero 200. Molti altri utenti hanno invece affermato che il centinaio d'oro dovrebbe partire qualche numero prima rispetto al numero 100 ( molti ricordano con sommo piacere il numero 92 Giustizia ).
A questo punto però mi sono chiesto... e le storie che si trovano al di sotto del numero 100 come le reputano i lettori? Cosa pensano del "primo" Tex, quello più "immaturo", quello degli albori, insomma come reputate le storie "a strisce" rispetto a quelle dei giganti? Io personalmente, lo ammetto anche a costo di venir legato al palo della tortura, le storie che mi sono veramente piaciute dal numero 1 al numero 100 si trovano quasi tutte al di sopra del numero 70, anzi per essere più precisi dal numero 72 New Orleans in poi... Ho sempre reputato le storie del primo centinaio un po' "retr?", molto semplici, quasi spicce... Ricordo che, appena acquistai le prime storie all'uscita della nuova ristampa, io, che avevo cominciato la mia collezione col nuumero 208 di TuttoTex ( Un nido di serpenti ) mi cominciai a chiedere se stessi leggendo le storie del medesimo personaggio, se QUEL Tex fosse lo stesso di cui mi ero appassionato...

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  • Collaboratori

Da leggere assolutamente, in ordine rigorosamente cronologico, sono le seguenti storie / albi:


FUORILEGGE ( la prima storia di Mefisto e la seguente favolosa avventura in terra messicana con Montales! )

SATANIA ( non è un capolavoro ma Cora Gray è la prima diabolica avversaria e il suo suicidio lascia l'amaro in bocca... )

DOPPIO GIOCO ( i cinesi e Lupe Velasco! )

IL TRANELLO ( il primo vero capolavoro di G. L. Bonelli )

LA GOLA DELLA MORTE ( autentica pietra miliare! della serie col demoniaco negromante, seconda solo a "Il figlio di Mefisto" )

LA VOCE MISTERIOSA ( il paralitico e lo scimmione: brividi... )

LE TERRE DELL'ABISSO ( Mah-Shai e i lucertoloni preistorici, da bambino stravvedevo, oggi la fantasy non riesco proprio a digerirla sugli albi di Tex )

SANGUE NAVAJO ( il primo dei classici sulle guerre militari, non la migliore ma pur sempre un'ottima storia! )

IL GRANDE RE ( il nord e l'avventura: i due antagonisti, due veri criminali che restano impressi nella nostra mente )

EL REY ( il Messico, storia che amo in modo particolare )

PUEBLO BONITO ( Zhenda la strega )

NEW ORLEANS ( Letteri fenomenale, il tesoro di Lafitte, Tex che addomestica le carte, il fiume Mississipi... unico difetto? troppo corta! )

IL TESORO DEL TEMPIO ( Esmeralda, da sola vale il prezzo del biglietto )

IL DRAGO ROSSO ( questa è impossibile non citarla, anche se mi piace meno delle altre... )

IL PASSATO DI TEX ( meno commovente e tribolata del "passato di Zagor", però si legge bene )

YUMA! ( un classico western di Tex, difficile definirla diversamente )

VENDETTA INDIANA ( la migliore, forse, di quelle del ciclo sulle guerre indiane )

BLACK BARON ( ancora Mefisto e ancora un'altra bellissima storia )

LA SCONFITTA ( questa invece, se si può dire... , originale quanto volete, ma non mi esalta! )

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In effetti, anche IMHO non sono affatto poche le storie del primo centinaio di Tex che possano aspirare al rango di capolavori ( tra quelle che ho letto citerei, "La gola della Morte", "Sangue Navajo", "Il grande re", "Vendetta indiana" e "Black Baron" ) o di ottime storie ( "La voce misteriosa", "Squali", "Piombo caldo" [ magari grazie anche ai disegni di Letteri ], "Pueblo Bonito", "Il passato di Tex" ecc. ); credo tuttavia che l'avvento del formato "bonelliano" sia stato decisivo per il futuro della serie, in quanto ha affrancato GLB dalla dipendenza da rigidi paletti di spazio e di strutture narrative ( gli albetti da 32 e poi da 80 strisce, con la necessit? di un colpo di scena e di una situazione di forte presa alla fine di ogni albo ), consentendo alle sue trame di guadagnare respiro e articolazione anche nei casi in cui lo sceneggiatore non si ripromettava di ottenere risultati particolarmente elevati. Ha inoltre fatto sè che i disegnatori, non più pressati da scadenze settimanali, potessero operare in maniera più calma e rifinita, esprimendo liberamente ( a parte Muzzi, sempre afflitto dalle teste di Tex ritoccate da Galep ) il loro talento artistico individuale.

Modificato da Pedro Galindez
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  • Collaboratori

Il passaggio dal formato a striscia al formato a "quaderno" è un fatto capitale. La sceneggiatura è finalmente libera dagli opprimenti paletti dovuti alla pubblicazione settimanale che impone il ritmo e i colpi di scena del romanzo a feuilleton, ovvero quel romanzo a puntate che ha la sua ragione di essere proprio nelle sue ultime righe, che devono suscitare nel lettore quel vivo interesse che col linguaggio televisivo moderno chiameremo "da telenovelas"...

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

NEW ORLEANS ( Letteri fenomenale, il tesoro di Lafitte, Tex che addomestica le carte, il fiume Mississipi... unico difetto? troppo corta! )

IL TESORO DEL TEMPIO ( Esmeralda, da sola vale il prezzo del biglietto )

IL DRAGO ROSSO ( questa è impossibile non citarla, anche se mi piace meno delle altre... )

IL PASSATO DI TEX ( meno commovente e tribolata del "passato di Zagor", però si legge bene )

YUMA! ( un classico western di Tex, difficile definirla diversamente )

VENDETTA INDIANA ( la migliore, forse, di quelle del ciclo sulle guerre indiane )

BLACK BARON ( ancora Mefisto e ancora un'altra bellissima storia )

LA SCONFITTA ( questa invece, se si può dire... , originale quanto volete, ma non mi esalta! )

Beh che queste storie siano delle chicche assolutamente nulla da dire, alla tua lista io aggiungerei pure la bellissima storia Giustizia, ma per quanto riguarda le storie antecedenti New Orleans non riesco proprio a farmele piacere come le storie più "avanzate" ( intendendo quelle del centinaio d'oro" ) il tex delle prime storie lo vedo troppo immaturo, impulsivo... sicuramente il passaggio alle storie formato "gigante" ha contribuito a migliorare la qualità delle sceneggiature, ma secondo me il cambio della modalit? delle sceneggiature, a mio parere, è imputabile anche, e soprattutto, ad una voglia degli autori di far crescere il loro personaggio...
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la mia lista è più o meno la vostra. IL TRANELLO LA GOLA DELLA MORTELA VOCE MISTERIOSASANGUE NAVAJOIL GRANDE REDRAMMA AL CIRCO sono meraviglioseanche a me non fa impazzire LA SCONFITTA e trovo eccessivamente valutate IL PASSATO DI TEX e SINISTRI PRESAGI. sottovalutate, invece, L'ENIGMA DELL'IPPOCAMPO e LA CITTA D'ORO che per me sono capolavori assoluti

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Le storie del primo centenario non sfigurano di certo con quelle successive:
E' vero, sono più "ingenue", non c'è che dire, ma ancora oggi, si leggono con piacere, sono "appassionanti", che è un grande complimento per una fumetto.
Oltre a quelle menzionate ( davvero tante, fra tutte "il tranello" al vertice) aggiungerei anche la breve "La corona dai sette smeraldi", indimeticabile, come poi dimenticare "il patto disangue", "il figlio di Tex", "un audace rapina", il primo "fort Apache", "la lancia spezzata", solo per dirne alcune, ma scorrendo l'elenco se ne possono aggiungere tante altre davvero.

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  • 1 mese dopo...

La discussione sul centinaio d'oro mi ha fatto riflettere non poco, a mio parere, così come secondo altri utenti, molte delle più belle storie texiane si trovano al di sopra del numero 200. Molti altri utenti hanno invece affermato che il centinaio d'oro dovrebbe partire qualche numero prima rispetto al numero 100 ( molti ricordano con sommo piacere il numero 92 Giustizia ).

approfitto di questo spunto del Colonnello per sottolineare una cosa che ai più non è nota:

"Giustizia" è un racconto precedente a "Vendetta indiana", cioè pubblicato prima di "Vendetta indiana".
Anche "La carovana dell'oro" è un racconto pubblicato prima di "Black Baron".

Quindi, quando si fa riferimento al periodo d'oro inserendo albi pre 100 bisogna tener conto di questa cronologia
GIUSTIZIA
VENDETTA INDIANA
LA CAROVANA DELL'ORO
BLACK BARON
LA CACCIA (a metà)

La prima storia INTERA veramente "Gigante", parlo del formato, è LA SCONFITTA.

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a mio giudizio il periodo d'oro di tex va fatto partire con IL GIURAMENTO........................ tutte le storie precedenti servono da preparazione a questo grande evento........... ma dove far finire il periodo d'oro???...... beh, questo è il vero dilemma............ ma credo si possa chiuderlo nella storia L'OMBRA DI MEFISTO, che fu l'ultima storia con il vecchio pazzoide scritta da GLB...................... ma, se è vero che, successivamente tex ha preso una piega GIALLA, con l'avvento di nizzi, allora anche a quel punto si potr? trovare molto ORO....

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a mio giudizio il periodo d'oro di tex va fatto partire con IL GIURAMENTO........................ tutte le storie precedenti servono da preparazione  a questo grande evento........... ma dove far finire il periodo d'oro???......

Pippo, per l'amor di Dio, il periodo d'oro fallo finire dove ti pare.... anche con Moctezuma ( come si dice "una brutta storia") ma non farmelo partire dal 104 tagliando il 101-102-103. Stai rischiando che io ti tolga il saluto per sempre( e sai quanto ti stimi, Pippo :) )come sarebbe a dire che tutte le storie precedenti servono da preparazione a questo grande evento??? :bisonte: :capoInguerra: :colt: :capoInguerra: :bisonte::colt: AAARGHHH.............
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a mio giudizio il periodo d'oro di tex va fatto partire con IL GIURAMENTO........................ tutte le storie precedenti servono da preparazione  a questo grande evento...........

ma dove far finire il periodo d'oro???......

beh, questo è il vero dilemma............ ma credo si possa chiuderlo nella storia L'OMBRA DI MEFISTO, che fu l'ultima storia con il vecchio pazzoide scritta da GLB......................

ma, se è vero che, successivamente tex ha preso una piega GIALLA, con l'avvento di nizzi, allora anche a quel punto si potr? trovare molto ORO....

Pippo toglimi una curiosità:ma tu hai letto tutta la serie di Tex al completo?


Personalmente mi trovo meglio a leggere le storie concepite per il formato a "quaderno", ma sicuramente anche quelle storie ingenue e con un Tex diciamo non ancora al massimo della maturit? hanno il loro fascino che rester? immutato nel tempo.

Come far passare inosservata una storia come "Sangue Navajo" che racchiude tutta la "filosofia" di Tex che poi vedremo nelle storie successive?
Ecco secondo me quando si parla del suddetto albo siamo di fronte alla miglior storia del primo centenario!!

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forse il vero periodo d'oro va ricercato dentro ognuno di noi:sono le storie che ci hanno fatto crescere, a formarlo, al di fuori di qualsiasi numerazione.... ebb?, sè, perchè non possiamo certo dire che tex dia i numeri!!!!gli unici numeri che conosco sono quelli che hanno segnato in modo indelebile le mie tappe di lettore di tex, il 7, ad esempio, che indica l'età che avevo quando cominciai a leggerlo, o il 10, che indica forse una prima acquisita maturit?, e il 20, che indica la rinascita....... ma non li giocher? al lotto, nessuno di questi, non ho bisogno di smorfiarli, so già cosa vogliono dire...... una delle storie che mi ha lasciato un considerevole numero di ricordi è SUL SENTIERO DELLA VENDETTA, coi disegni di monti.... poi c'è I LUPI DEL COLORADO, che mi ha fatto innamorare di fusco, e me lo ha inciso in modo incancellabile..... ma sono entrambe storie piuttosto recenti, addirittura post 400...... non ricordo quale sia stata la prima storia di galep che ho letto, forse MISSIONE SUICIDA, con un galep già parecchio maturo........ ecco, ho formato così il mio periodo d'oro, conun tratto scosceso e tortuoso, senza seguire i tempi della serie..... in quanto al signore deglia abissi, forse è l'idea del pessimo film che se ne trasse a impedire di giudicarla per quello che vale........... e in effetti anch'io sono un cartone animato:chissà se vale di più il pippo dei cartoons o quello dei comics.............. in attesa di scoprirlo, torner? a leggere............... ma il grande tex degli inizi c'è qualcuno che lo sta apprezzando, per me:? mia sorella, lei ha deciso di leggere tutti i miei tex dal numero 1..................................... e adesso è arrivata proprio a SANGUE NAVAJO................. quello che mia sorella fa è un prolungamento di me stesso, delle mie idee:rileggendo i primissimi tex, mostra di apprezzare le origini del ranger, e io la seguo, appoggiandola..... ciao....

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IMHO nel primo centinaio non si trova forse il "capolavoro assoluto", ma si trova, ciò che forse è più importante, il vero, autentico Tex. Ai titoli già segnalati aggiungo "Morte nella neve", una delle "capatine" texiane nel mondo della storia del west, e "Pony Express" (continuata in "Sangue sulla pista" e "La bufera") che è sempre stata tra le mie preferite.

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

beh ragazzi, tutte le storie che avete citato sono indubbiamente bellissime e hanno avuto un pesoenorme ella continuity Texiana marcando in modo indelebile alcune caratteristiche del ranger... purtuttavia io continuo a vedere una quait? stilistica maggiore, a livello di sceneggiatura, solo dal numero 72 in avanti... le stori antecedenti, per quanto ricche di azione e colpi di scena, a mio parere non reggono il confronto con le storie mature e articolate che troviamo a ridosso del centinaio d'oro. Le prime storie hanno quello che io definisco un sapore "retr?", sono lineari, semplici, con un Tex ancora molto lontano dalla maturit? che lo caratterizza nelle storie successive...
Io non nego che ci siano belle storie PRIMA di New Orleans , ma affermo che trovo la maggior parte di quelle storie non al livello di quelle che arriveranno nel centinaio d'oro.

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Per quanto potr? sembrarvi strano, seguo in parte il punto di vista di Doudou :bisontino:

perchè non bisogna mettere a confronto gli svariati albi ma vedere di cosa tratta la singola storia.

In altre parole, il centinaio d'oro è da considerarsi, a mio parere, tutto quanto come importante. Chiaramente, seguendo l'ottica che sto andando a spiegare, mi si potr? rinfacciare che allora non ci sarà mai un discorso come quello che stiamo affrontando qui.


Mi spiego: i primi Tex, che qualcuno di noi magari definir? "immaturo" mentre qualche altra persona dir? "il vero Tex", sono quelli essenziali. Infatti, se tali storie non fossero state reputate belle alla loro uscita (qui è il collegamento con Doudou), noi non avremmo sicuramente la possibilità a giudicare il livello delle storie del primo centinaio considerando quelle che stanno per giungere sino al sesto traguardo.

Che ora, avendo in mano (o comunque letto) tutti i Tex, tanti definiscano il periodo del centinaio seguente come quello d'oro -ci sono pure io-, nulla toglie che La Mano Rossa avrà sicuramente fatto un figurone mentre le mani sfogliavano, pagina dopo pagina, quella che all'epoca era la storia di un bandito meno bandito dello sceriffo alle sue costole, oppure ancora che tutt'oggi bisogna leggere almeno una volta Il patto di sangue, albo importantissimo per il passaggio al "mito" di Aquila della Notte. E come dimenticare Il figlio di Tex? è pure questo un albo che svela un aspetto essenziale per chi vuole conoscere il proprio "eroe". Storie come Sangue Navajo rimangono indimenticabili pure ora, ma per conoscere il ranger bonelliano, come si può pensare di non leggere Il passato di Tex?

? vero, forse non è il centinaio con la maggior quantit? di albi da ricordare, magari per qualcuno ha solo alcuni albi che devono essere letti, ma -e qui mi discosto però da Doudou- è vero che pure qui si trovano storie che si distinguono dalle altre, in un modo o nell'altro.

In ogni caso, se Tex non fosse stato accolto dai lettori, non saremmo mai arrivati al 100? N° e, a guardare le storie, ci renderemmo conto che c'è sempre un leggero crescente con sapienti albi pronti a svelare aspetti reconditi del personaggio.

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