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Piume Di Ieri Sul Nostro Piccione Odierno


Guest Wasted Years
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Guest Wasted Years

Il topic del piccione... che bei ricordi. Tex da qualche centinaio di numeri ha cambiato carattere, e con lui i pard. Tex spesso ha bisogno di aiuto, viene salvato dalle vecchiette, non intuisce con chi ha a che fare, si fa imbrogliare, morirebbe se non fosse per la fortuna eccetera. Almeno questa è la mia tesi. Non già che Tex ORA sia così, ma che lo sia diventato. Tiro, a titolo di esempio e di stimolo ad intervenire, in ballo Pedro Galindez. Spesso, nelle discussioni, questo utente che io stimo molto ha asserito che le origini del "piccione della notte" non sono tanto recenti, ma si trovano già nelle storie di GLB. Io non concordo se non molto parzialmente. Sicuramente è vero che nei primi 40-50 numeri Tex veniva spesso salvato dalla buona stella, ma si imbarcava spesso da solo o con un solo pard in imprese titaniche e dall'audacia fuori dal comune, come esemplifica il titolo "due contro cento". Ma In seguito Tex ha dato spesso dimostrazione di intuito, coraggio, testardaggine, intelligenza e carisma fuori dal comune, doti che ora appaiono molto appannate oggi. Sono io che vedo le cose dietro la lente offuscata della nostalgia, oppure Tex ha perso molto smalto e con lui tutti i pard, da "piccolo Gufo" al "vecchio rimbambito assetato e affamato"?Vorrei che discutessimo sulle origini del piccione, per sgomberare il campo da equivoci vari, tra cui la fondatezza o meno degli aspri giudizi sull'ultima produzione Nizziana, (per molti dal POST 400).

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  • Rangers

Evviva un topic sul piccionismo, non vi avevo mai partecipato prima d'ora. :lol:

Personalmente penso che l'eroe Tex, quello duro con i duri, ma sempre pronto a morire per salvare una vita, quello infallibile, che non sbagliava quasi mai (sia nell'uso delle armi, che nelle indagini più difficili), lo ritroviamo quasi solo nelle storie di Pap? Bonelli (che plasm? Tex a sua immagine e somiglianza :) ).
O almeno nelle primissime storie firmate GLB, perchè con il passare degli anni e con il continuo susseguirsi di storie, anche questo Tex sbaglia o perlomeno cade in qualche trappola.
Tiro in ballo l'esempio della storia La Cella della Morte, in cui il nostro sale le scale, entra nella camera della bella di turno e si prende una botta in testa.
Oppure chi si scorda il duello finito male con Ruby Scott (d'accordo non è piccionismo puro, però Tex non riesce a vedere il trucco per la prima volta.
Con questi piccoli esempi voglio dire che anche il Tex GLB non è completamente infallibile, e anche in altre situazioni viene salvato in extremis.
Ma sicuramente erano altri tempi, in cui Tex dopo questi fatti si riscattava con azioni di audacia e degne di un eroe.

Con l'arrivo di Sergio Bonelli, l'eroe Tex diventa più umano (lo si è già detto più volte), meno infallibile, ma non meno Eroe.
Con Nizzi, inizialmente era molto simile al Tex GL bonelliano, ma poi incappa in sempre più problemi, fino a quelle volte (che molti ricordano) in cui viene salvato non poche volte da persone o addirittura animali.

E a proposito di animali che salvano Tex, molti hanno criticato Nizzi per questo, scordandosi che anche in GLB è successo diverse volte.
Chi si ricorda Tex e Tiger, sotterrati fino al collo, destinati a finire la loro carriera cotti dal sole?
Chi li ha salvati se non le zampe di Dinamite?
Oppure tutte quelle volte in cui Tex e pards sfuggono ai pericoli, solo perchè salvati dai garretti dei cavalli?

Alcuni casi del Tex Nizziano sono ecclatanti se uno se la prende a cuore, come ad esempio la vecchietta dell'albo Moctezuma o sempre nell'albo il messicano che aveva Tex sotto tiro di fucile e non spare ma scende dalla torre, tanto per citare due esempi che hanno suscitato gran scalpore.

Di piccionismo cronico è stato criticato anche l'albo di Faraci: Evasione, in cui Tex si ritrova in numerose situazioni piene di sfortuna e per me in questo caso, come in molti altri si è esagerato nelle critiche.

Spesso mi chiedo se nella categoria dei "Piccionismi" dobbiamo inserire anche quelle storie finite male, in seguito a comportamenti errati di Tex.
E di esempi ne possiamo fare: Apache Kid (storia bellissima) di GLB, in cui gli indiani si erano fidati del Ranger e finiscono molto male.
Oppure La Strage di Red Hill di Nolitta, chi si ricorda il finale?
Il capo indiano viene convinto da Tex a partecipare all'assalto del forte dei Wolfers, e perde il figlio, ma anche la libertà, visto che nel finale arrivano i soldati pronti a catturarli.
Documento D'accusa, anche l' Tex può essere considerato "responsabile" della fucilazione di Santos e sui forum impazzano ancora discussioni infiammate e "incavolate" sull'esito finale della storia.


Insomma di esempi se ne possono tirare in ballo all'infinito e sicuramente il più bersagliato sarà sempre il Tex Nizziano, dato che questo scrittore ha messo Tex e Pards in molte situazioni "piccioniche" :lol:

Quindi in parte forse sono anch'io d'accordo che Tex e Pards del dopo GLB hanno perso lo stampo iniziale, sono aumentati forse per mancanza di idee le situazioni di salvataggi improbabili.
Troppe volte abbiamo visto Tex e co. uscire illesi da attentati nei Canyons, oppure inseguiti da orde di indiani ribelli e salvati dalla solita pattuglia dell'esercito.

O ancora Tex che evita miracolosamente il piombo a lui destinato.
Ma solo Nizzi è il "colpevole", se così si può dire?
No, perchè ancora una volta tiro in ballo il Tex di GLB e riporto l'esempio di Tex che evita la pallottola acarezzando un cane, oppure di quella volta che evit? lo shampoo di piombo nel cranio, solo perchè annusè una torta.

Insomma per concludere questo mio primo post, sono in parte d'accordo e in parte no.
Difficile stabilire questi cambiamenti!!

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Guest Wasted Years

Ringrazio moltissimo Sam per la sua disamina estremamente approfondita, segno che lo studio del piccione da semplice disciplina sta evolvendo ad autentico campo di studi, per cui presto vi sarà un corso di laurea ad esso dedicato nelle migliori universit? italiane :P :P. L'argomento sembra scontato, lo ammetto, e ne abbiamo discusso in lungo ed in largo, ammetto anche questo. Ma, nonostante le mie ammissioni, percepisco tuttavia che non siamo arrivati ad una conclusione sufficientemente assodata e condivisa. Mi domando: perchè?Secondo me il problema va approfondito con una discussione organizzata come la presente, e mi spiego meglio. Del piccionismo si è detto molto, ma la discussione è sempre stata "viziata" dalla furibonda polemica e dal furore ideologico che le storie di Nizzi da un certo punto in avanti hanno suscitato presso i lettori e presso coloro che scrivevano su siti e forum in rete. Si è creato una sorta di manicheismo con interstizi, cioè le storie di GLB sono diventate oro colato salvo rarissime, le recenti di Nizzi delle ciofeche in blocco, Nolitta e Boselli sono stati inseriti nel mezzo, Nolitta apprezzato per l'eroismo del suo "eroe sconfitto" e Boselli visto come alternativa a Nizzi ed apprezzato per le sue trame moderne ed i suoi fantastici personaggi, oltre che per la sua caratterizzazione di Tex diversa da quella Nizziana e considerata più solida ed accettabile per quanto non identica a quella classica. Oggi, a bocce ferme, senza che questo furore ideologico sia più in corso,( ragion per cui secondo me, TWO appare "sottotono" e meno "acceso" dell'epoca in cui mi iscrissi io, detto per inciso) sarebbe ora di separare il grano dal loglio, di chiarire per bene questo argomento od almeno di farvi ordine, riportando le cose sotto una visione più equilibrata. La discussione ha come fine quello di trovare un equilibrio tra chi il piccione lo vede nascere nel numero 300 ( ehm, ahm umh non ho la coscienza pulita), chi nel numero 1, chi nel 50, chi il piccione non lo vede proprio ma vede un eroe moderno, chi attribuisce una grossa fetta della responsabilità a Nolitta (coff coff) eccetera. Ma Tex è sempre stato umano oppure no? Perchè storie come questa click! stonano dannatamente al mio orecchio mentre ad altre orecchie (canadesi in primis :P ) paiono musica?A freddo, che idea vi sentite di proporre? Io fatico ad arrivare a una conclusione.

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In effetti, la mia opinione personale è che il primissimo Tex, a causa della sua eccessiva propensione a menare le mani e della sua scarsa inclinazione al raziocinio, abbia messo non infrequentemente la testa nel sacco.
Alcuni esempi ( tratti proprio da quel primo periodo in cui, come giustamente ricorda Wasted, c'erano anche le imprese in cui il nostro ranger combatteva "uno contro venti" o, con Carson, in "Due contro cento" ):

a) Già ne "Il totem misterioso", la primissima avventura texiana, il nostro ranger è così occupato a parlare con la bella Tesah ( e magari ad ammirarla ;) ) che non si accorge dell'arrivo di Coffin coi suoi scagnozzi ( come il gaglioffo gli fa sarcasticamente notare ; meno male poi che la mira di Coffin è mediocrissima anche a bruciapelo..... )
b ) In "La banda del Rosso" ( nn. 4 - 5 ), Tex riconosce che la voce di Mr. Stern, il direttore dell'albergo in cui dimora, è identica a quella di "Mister X" il capo del "Sindacato dell'oppio" cui sta dando la caccia; tuttavia si lascia abbindolare dall'aspetto di innocuo invalido del suo avversario e, dopo averlo formalmente accusato, gli volta le spalle, consentendo a Stern di estrarre una pistola e metterlo ko.
c ) In "Ken Logan, il duellista" ( nn. 6 - 7 ). Tex apprende da Lupe, la messicana da lui salvata che lo accompagna nel suo difficile tentativo di liberare Montales, come El Fierro, il desperado che si professa loro amico, sia in realtà amico dei loro nemici. Tex reagisce affermando che cercher? di cogliere il momento opportuno per piantare in asso El Fierro, ma è costui a cogliere l'occasione opportuna intrappolando Tex, Drigo e Lupe e, se costei non riuscisse a liberarsi, la carriera di Tex verrebbe conclusa dai colpi di rostro degli urub? di Don Raimundo El Loco.
d ) Ne "Il tranello" ( nn. 10 - 11 ), Tex e Gros - Jean , dopo aver ucciso un indiano ostile, trovano sul suo corpo un messaggio per il trafficante Felix Garvin. Tex pensa di sfruttare la circostanza portando lui il messaggio a Garvin, dopo
essersi travestito da indiano, nonostante che la sua capacità di parlare la lingua dei pellerossa canadesi non vada oltre qualche "Ugh!". Di conseguenza ( anche se Garvin riesce ad avere per tempo notizie dei suoi due avversari, cosa che gli permette di preparare un attentato contro Gros - Jean, che sfugge alla morte di un soffio ) l'esito della sua missione nella tana del lupo è scontato: il nostro ranger finisce nelle mani di Garvin, che, somministrandogli una droga indiana, riesce pure ad avere qualche preziosa informazione. Dovr? poi intervenire l'erculeo Gros - Jean per strappare Tex alla morte.

Anche nelle successive avventure del Tex del primo centinaio non mancano vicende in cui il nostro ranger viene salvato più di una volta da qualche opportuno "arrivano i nostri" ( ne "Il tesoro del tempio" [ nn. 76 - 77 ] se ne contano quattro, quanti nemmeno ne "I fratelli Donegan" ; ne "Gli spietati", [ nn. 87 - 88] Tom Boker ed i suoi evasi lo colgono di sorpresa.... e al lazo in una ghost - town e solo l'intervento degli Yaquis che Tex stava inseguendo gli permette di sfuggire alle torture e, grazie anche all'arrivo successivo dei suoi pards e della cavalleria, di rovesciare la situazione ); è vero che nel secondo centinaio circostanze di questo tipo si fanno più rare ( se ne trovano tuttavia in "Gilas!", "In nome della legge", come ricordato da Sam Stone, e "Terra promessa", nella quale ultima il comanchero Bert Adams, pur mezzo morto a causa delle torture inflittegli dai Cheyennes di Kento, riesce quasi a sorprendere con la sua Derringer non solo Tex, ma pure Tiger ), scomparendo poi nelle storie del tardo GLB ( in cui comunque Tex si mostra molto più prudente, tanto da elogiare Tiger in "Trapper", proprio perchè il pard Navajo si è ritirato di fronte a una ventina di indiani presumibilmente ostili ... ) , ma IMHO non si può certo vedere il ranger bonelliano come un personaggio sempre infallibile come uomo d'azione e stratega.
Sugli animali che si immolano per salvare Tex ha già detto l'essenziale Sam ( anche se si può aggiungere che a loro GLB affianca diversi ubriaconi in versione kamikaze ["Sulla frontiera del Kansas" ] o eroe ["Dramma nella prateria&quot] che si incaricano di prendersi il piombo o la dinamite destinati a Tex ), sicch? non mi pare il caso di insistervi.
Anche le "piccionate" del Tex nolittiano o di quello boselliano ci porterebbero un po' troppo lontano ( anche se il discorso sarebbe IMHO interessante in specie nel secondo caso, giacch? a Boselli, specie in taluni spazi informatici, la cosa non è quasi mai stata rimproverata, mentre Nolitta è stato spesso attaccato quasi con la stessa durezza di Nizzi ).
Resta da chiedersi come mai sia stato il Tex di Nizzi ad essere accusato più spesso di "piccionismo".
A mio parere i motivi potrebbero essere così riassunti: il Tex di Nizzi è quello quantitativamente più presente nella serie, a parte quello di GLB ( che però, essendo stato il creatore del nostro ranger, viene IMHO esaltato talora in maniera un po' acritica, specie per quanto riguarda i primissimi numeri ); è di conseguenza molto più facile trovare nel corpus dello sceneggiatore modenese vicende fiacche.
A Nizzi è inoltre toccato, a partire dal n. 400 in poi, subire il confronto con il Tex innovativo delle storie di Boselli, di fronte al quale gli è stato attribuito il ruolo di difensore di una tradizione vista soprattutto come attaccamento a clich? stantii ( le bistecche, le patatine fritte, i "satanasso" ) proprio perchè egli aveva dovuto continuare GLB senza essere GLB.
Insomma, IMHO Tex può essere "piccione" o "troppo fortunato" con qualunque autore; la cosa più consigliabile mi sembra dunque quella di valutare ogni storia in base all'impressione che ci trasmette ( e non in base all'idea che abbiamo delle capacità del suo autore.... ).

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Per parafrasare il celebre film di Robert Zemeckis ( Forrest Gump ) mi verrebbe da asserire "Piccione ?, chi il piccione fa!". Le remote discussioni inerenti le fabulose avventure del "piccione della notte" hanno dato adito a tumultuose discussioni tra il sottoscritto e il vecchio Wasted e, lo ammetto, ancora oggi questo argomento, è per noi due "vecchi pard" un FERTILE terreno di scontro.
Leggendo ( e ricordando ) i vivaci commenti che si palesano quando si parla del Tex moderno paragonato al Tex dei primordi, di primo acchito mi rendo subito coto di quanto i lettori ( a parte alcuni ) siano sprofondati in una sorta di nichilismo Texiano. Ebbene si, la linea di pensiero, molto spesso è la seguente Il Tex di Nizzi è piccione, quello di Boselli è un pusillanime, quello di Faraci è un piccione arrogate allo stato embrionale, quello di Nolitta non è Tex bensì Mr No col cappello e le colt. Ah, se ci fosse qui il vecchio GLB....
Ora, a costo di essere tacciato come eretico, vorrei far notare a questi "nichilisti" che ANCHE il Tex di GLB ha fatto, ai bei tempi che furono, le sue grasse e grosse piccionate. Il buon Sam e l'attento Pedro hanno riportato alla luce dei lapalissiani esempi del piccionismo GLBonelliano, ed anche io, a questo punto, voglio partecipare al torneo "piccionate made in GLB".
Ricordate? Tex e pard sono appena sbarcati a Tampa dove il mefistofelico Yama ha chiesto ai seguaci del voodoo di mettere alle corde il suo acerrimo nemico, il SUPEREROE GLBonelliano, tronfio e sicuro di sè, prende quindi una stanza in albergo, si industria per cercare di capire cosa sta avvenendo accanto a lui e, meraviglia delle meraviglie, quando rientra in albergo si fa "infinocchiare" da un braciere posizionato nella sua stanza da uno spaurito cameriere di colore che, non solo mette al tappeto Tex, maanche gli altri pard ( a parte il giovane Kit che, per una volta nella sua vita, dimostra di NON ESSERE solo carne da rapimento :P :P ). Non solo, il cameriere pusillanime ruba a Tex una ciocca di capelli e la consegna ad una strega voodoo la quale si divertir? a far patire a Tex le pene dell'inferno grazie ad una "simpatica" bambolina. Un bell'atto di eroismo, senza dubbio. Un comportamento da vero supereroe. Un comportamento che i più attribuirebbero al piccione della notte ideato da Claudio Nizzi. Ma per piacere...
Tutti ricordano con disgusto la "cinofila scena" in cui Tex, facendosi fregare la bistecca dal cane, riesce ad evitare una morte certa... Allo scandalo!!! Urlarono tuttia quei tempi... Tex è diventato un povero mentecatto che necessita di cani guida balie asciutte!! Probailmente questi soggetti non ricordavano l'esempio "dolciario" citato qui sopra dal sempre attentissimo Sam Stone. Ora, a questo popolo "antinizziano-per-partito-preso", a questi lettori del "NO-al-piccione-di-oggi, SI-al-superman-di-ieri" rivolgo questa domanda... MA DOVE STA SCRITTO CHE UN SALVATAGGIO AD OPERA DI UN CANE E' PIU' "PICCIONIZZANTE" DI UN SALVATAGGIO OPERATO DA UNA TORTA????
Io ho sempre sostenuto questa teoria, il Tex dei primordi, il Tex di GLB, ubbidendo alla classica regola secondo la quale "col passare del tempo tutti i ricordi diventano belli, è oramai idiolatrato a prescindere, è consierao unio, superiore, infallibile... ILTEX IDEALE. E ciò, a mio dire è sbagliato, il Tex di GLB non era scevro n° di errori n° di piccionte, ma queste sembrano essere sprofondate nell'oblio collettivo. Di contro si accusano i moderni sceneggiatori che, seppur con diverse "personalizzazioni", seguono le orme di GLB di essere degli inetti, capaci solo di piccionizzare Tex facendolo salvare ogni due per tre da vecchiette raggrinzite e squadroni di soldatini di primo pelo.
Beh signori, ciò è ingiusto, oltre che sbagliato, le piccionate Tex le fece tanto nel remoto passato quanto nel presente, per cui non mettevi ad agitare l'ascia di guerra ogni qualvolta vedete una piccionata, il piccione della notte è sempre stato in agguato, semplicemente non ve lo ricordate.

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Guest Wasted Years

Condivido molte delle cose che ho letto, ma nutro ancora molti dubbi.
Il piccione non è solo colui che sbaglia o che viene slavato. Ma è piccione IN PARTICOLARE colui che viene sempre origliato senza nutrire sospetti, colui che va in prigione immotivatamente e non si oppone e via dicendo.
Ho postato diversi esempi che ora vado a recuperare in un altro topic tempo fa:

Immagine postata

Immagine postata

Immagine postata

Il cambio di carattere è netto: si è visto il nostro eroe finire sotto chiave senza batter ciglio, lo stesso uomo che in carcere fini' nella "vedova" perchè non si fece metter sotto. L'intuito di Tex è stato sostituito spesso da imbeccate varie,
Cito me stesso dallo stesso topic:

Un'altra caratteristica che andrebbe illustrata è che spesso Tex nelle storie si comportava in maniera istintiva ed illogica, ma perfettamente in linea con la sua psicologia.
? abbastanza illogico, ad esempio nella stessa storia, entrare in un paese e litigare fino a dare la parola alle armi con il primo bullo di turno, in maniera clamorosa, mettendosi in mostra e destando mille sospetti.
Ma Tex lo faceva, ed era un tratto spettacolare delle storie. Era l' che lo riconoscevi ogni mese ed era l' che scattava l'applauso (metaforicamente parlando biggrin.gif).
Quando Gros Jean li traveste e loro stanno buoni a fare i taglialegna nelle foreste dell'Oregon, ecco, lo spettacolo diventa deprimente."

Il mutamento di atteggiamento a me pare palese.
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Anche per quanto riguarda il Tex origliato e pedinato ritengo si possa sfumare alquanto la contrapposizione tra GLB e gli autori posteriori ( per quanto anche in questo caso la cosa non riguardi tutti allo stesso modo, ma spessissimo Nizzi, abbastanza spesso Nolitta, quasi mai Boselli ): il Colonnello ha citato l'esempio del cameriere adepto del vodoo ne "L'ombra di Mefisto" che, pur tremante di paura com'?, può mettere ko con un paio di bracieri opportunamente posizionati tre pards su quattro e fornire alla mambo Louise i capelli per fare una "fattura" al nostro ranger, ma si potrebbero fare anche altri esempi ( ne "Il laccio nero" gli adepti della tong cinese cui i pards stanno dando la caccia riescono non solo a pedinare Tex con successo - anche se quest'ultimo è comunque sovrappensiero per la sorte di Carson - ma possono pure tentare di rapirlo e ce la farebbero se non intervenissero gli agenti in borghese che il previdente Tom Devlin ha incaricato di proteggerlo; ne "La legge del più forte", gli sgherri di Carter e Truscott riescono ad avvistare Tex e Carson e a prevedere che avrebbero fatto una visita al loro deposito d'armi, cosa che conduce alla cattura dei due pards, che finiscono in una vasca per conciare le pelli; in "Un mondo perduto", Tex e i suoi compagni d'avventura non si accorgono di essere pedinati da alcuni loschi figuri desiderosi di arraffare un po' d'oro fino a quando non ritrovano i loro cadaveri, dopo che i Ghundar li hanno uccisi ). La cosa, entro certi limiti, varrebbe pure per i casi in cui Tex si fa arrestare da qualche sceriffo di dubbia onest? ( cosa avvenuta già nel lontano n. 96, "La caccia" ), ma qui è possibile anche affrontare la questione da un'altra angolazione: già nel tardo GLB ( quello delle storie del terzo centinaio ) Tex cerca sempre più spesso di non violare apertamente la legge ( specie quando sa di non avere le spalle protette da amici come Tom Devlin e Nat Mac Kennett ): così in "Guerra sui pascoli", afferma che è meglio non si sappia in giro che ha richiesto l'aiuto degli Apache contro Paul Balder, perchè altrimenti lui e i pards finirebbero dietro le sbarre; ne "Il cerchio di sangue" si mostra preoccupato che un intervento delle giacche blu gli impedisca di regolare i conti a suo modo con Cane Giallo, malgrado siano stati gli Ute e gli Hualpai ad aggredire i suoi Navajos; in "Salto nel vuoto", dovendo affrontare gli Apache di Cuchillo Negro, si porta appresso alcuni dei migliori guerrieri Navajos, ma travestiti da bianchi, onde evitare, come dice lui stesso, che il governo gli tolga la carica di agente indiano; infine, ne "Il carro di fuoco", lui e Carson intervengono per liberare gli Apache deportati in Florida solo col favore delle tenebre, sempre per evitare noie legali; anche ne "La foresta pietrificata", in cui deve affrontare dei criminali bianchi, Tex si preoccupa innanzi tutto di munirsi di una bella confessione scritta e firmata da uno dei loro tirapiedi e poi di fare una buona impressione all'ufficiale dell'esercito intervenuto per metter fine allo scontro a fuoco tra lui e i suoi e i "cattivi". Insomma, IMHO, Tex è più legalitario e meno "tizzone d'inferno", ma si tratta di una evoluzione ( o involuzione ) iniziata dal suo stesso creatore.

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Concordo con Wasted, il cambio di atteggiamento (soprattutto nel tardo Nizziano) è purtroppo netto. Il confronto tra i vari sceneggiatori è comunque abbastanza complicato dato il diverso arco temporale in cui sono state scritte le storie. Quando Tex era "esclusivamente" di GLB, per esempio, eravamo in anni in cui un qualsiasi escamotage andava bene per dare una mano al Nostro, e chi leggeva non andava tanto per il sottile e accettava tutto di buon grado sapendo comunque che Tex era sempre padrone di sè e i torti li raddrizzava ricorrendo spesso a maniere spicce. Forse è con il Tex di Nolitta, volutamente più umano e più fallibile che comincia la trasformazione (invero molto lenta) del nostro eroe, che negli ultimi anni (albi post 400) diventa sempre più netta "grazie" a Nizzi e Boselli e a quel "politically correct" che personalmente aborrisco perchè spesso mortifica i contenuti delle storie e appiattisce le caratteristiche del personaggio. Certo il Tex degli esempi postati da Wasted è un lontano ricordo e chi, come me, segue le avventure di Aquila della notte sia sulla serie storica a colori di Repubblica che sugli albi inediti ha la netta senzazione di essere in pre senza di due Tex ben distinti: Tizzone d'inferno e satanasso il primo, un uomo quasi smarrito e stanco il secondo.

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Guest Wasted Years

Io devo dirla tutta: Pedro Galindez, in una scala da 1 a 10 diciamo, mi ha convinto 0 con pochi decimali. Per quanto lo stimi molto non mi convince affatto. Nizzi si è presentato subito con un biglietto da visita non indifferente, ed è andato avanti a forza di figure da piccione da subito, dando una dimostrazione di avere nelle sue corde un eroe che vince solamente grazie al caso ed alla buona sorte. Nella prima storia da lui scritta (il ritorno del Carnicero), Tex

perde completamente il suo sesto senso, facendosi gabbare come un pollo da una coppia di osti e cascando mani e piedi in una trappola, ed ha necessit? che il "deus ex machina" albergatore scopra la macchinazione di Paul Balder tramite la bella Zelda per reagire. Kit e Tiger fanno la fine che Nolitta fece fare loro nel "Muerto", caduti come polli in un imboscata, e Carson finisce vittima della piccionaggine di Tex nella famosa imboscata.
Nella storia successiva in ordine di pubblicazione, "i delitti del lago ghiacciato" Tex è ancora più piccione:
si fa gabbare al 100% da Macredy senza il minimo sospetto, si fa continuamente origliare dall'albergatore, brancola nel buio, si fa strumentalizzare e consegna il bottino al principale colpevole. Io discordo da Pedro quando dice che Mcready è un ottimo doppiogiochista, semplicemente Tex non intuisce nulla. Dal finto rapimento all'incontro casuale all'inizio, tutto in quell'uomo puzza da morire. Ma Tex ha i prosciutti sugli occhi. Solo il deus ex machina Griffin gli risparmia la figura da salame di aver aiutato il principale colpevole senza il minimo sospetto
Quanche volta anche in GLB Tex avrà avuto delle difficolt?, non lo metto in dubbio, ma il piccionismo ESASPERATO è tipico di Nizzi. E da subito. Mette le cose in chiaro. Senza intervento di terzi nelle sue storie iniziali sarebbe un pulcino bagnato, Nizzi è sempre stato piccionizzatore. Lo vedeva così e stop. GLB ha scritto moltissimo e chi vuole trovare un Tex piccione ha una grande varietà di scelta. Con Nizzi in dall'inizio è più semplice:. Tex è SEMPRE piccione, piccione strutturale e non congiunturale. All'epoca mollai la collana ed avevo ragione di farlo. Io non dico che l'ultimo Nizzi vedesse Tex piccione: questo avvenne da subito. All'inizio Nizzi scrisse belle avventure del pollo alla diavola, in seguito avventure molto meno belle.
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  • Rangers

Io invece non concordo molto con quanto dici, amigo Wasted. Secondo me nelle prime storie scritte da Nizzi, questi comportamenti e queste situazioni, non sono vere e proprie "piccionate", ma si tratta di ostacoli o meglio di variazioni sul tema. Per me le vere piccionate, compaiono molto più tardi nei lavori Nizziani e non le considero neanche tutte giuste quelle che sono state elencate molte volte in rete. Ovviamente GLB era molto più affezzionato alla sua creazione e non avrebbe mai permesso che Tex assumesse certi comportamenti. Nizzi e gli autori successivi, pur amando il personaggio, magari l'hanno visto con occhi diversi e si son sentiti più liberi di mettere Tex e pards in situazioni diverse, magari criticabili ai più. :indiano:

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Guest Wasted Years

Le libere interpretazioni sono legittime, ma io le piccionate le vedo piccionate anche se l'amico Sam le vede "variazioni sul tema". Le critiche a Nizzi sulla rete non mi interessano, a me interessano le MIE critiche a Nizzi. Il fatto di farsi abbindolare da Macready ed in seguito, per dire, da Martin Stingo come un salame, scoprendo il tutto per caso ed alla fine, dopo essersi fatto menare per il naso per tutta la vicenda è UN FATTO. La chiamiamo variazione sul tema? Va anche bene, se non fosse che diventa subito la REGOLA. Lo ammettono anche i nizziani come Jim Brandon che Tex non è più infallibile (affatto direi) e la chiamano UMANIZZAZIONE, la fine di un supereroe e l'avvento di un comune mortale. Con degli ebeti vicino, verrebbe da dire. Nizzi invent? il Tex che si fa menare per il naso, il Tex che necessita di aiuto ad ogni più sospinto, il Tex che indaga mentre il mistero lo svela qualcuno servendogli la pappa pronta, albergatore o complice moribondo del cattivo che sia. A me questo Tex non piace e non piacque mai. Sono sincero, non mi piace l'interpretazione nizziana di Tex. Boselli scrive delle belle storie, in cui spesso Tex appare come uno dei tanti personaggi, e nemmeno questo mi esalta, sono sincero al 100%, Tex non è un megapiccione ma spesso ti chiedi che fine ha fatto e quando salta fuori. Nizzi scriveva delle belle storie, ma di un Tex diverso e meno TEX sin dalla prima. Dopodich? peggior? fortemente e scrisse delle BRUTTE storie del piccione.

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Beh, caro vecchio pard, che tu fossi ostinato e nizzianamente ostile è fuor di dubbio :D :D :D, così come è fuor di dubbio che IL SOTTOSCRITTO condivida appiena quanto detto da Pedro e discordi completamente con quanto da te affermato. Il tuo assioma logico secondo cui Tex nizziano = piccione impenitente è a mio avviso viziato da una tua personale visione dell'autore. Mi spiego meglio, come ha detto Pedro, e come hai poi ribadito tu, Tex ha fatto TANTE PICCIONATE sia sotto la supervisione di GLB che sotto quella di Nolitta, basta cercarle. Cosè come è sufficiente fare una ricerca per trovare gli interventi di Madama fortuna... Nizzi ha dato al SUO Tex un taglio nuovo, innovativo, lo ha reso un personaggio più ragionatore e meno impulsivo, e non si è limitato solo questo... Un grande cambiamento, che si è visto prima in Nolitta e poi in Nizzi, è quello dell'ambiente, del CONTESTO, che circonda Tex!!Proviamo a ragionarci sopra un attimo. Nelle storie di GLB ( prima versione ) il nostro ranger faceva il bello e il cattivo tempo, raddrizzava torti con una mano sola, insomma era un vero EROE. Ma un eroe inserito in un contesto composto perlopiù da GONZI. I nemici creati da Bonelli padre erano infatti, molto spesso, dei veri "sicidi" capaci solo di attaccare a testa bassa alla faccia di piani, sottigliezze e strategie. Gli unici cattivi GLBonelliani che sapevano usare il cervelo, sono stati quelli che, si sa, gli hanno fatto fare in parte la figura del piccione. Questo "west di meri bifolchi" si è poi pian piano perso con l'avvento delle storie di Nolitta. il giovane Bonelli infatti ha dato adito a trame e antagonisti molto più complessi rispetto a quelli ideati dal padre e, guarda caso, il nostro ranger comincia a fare, sempre più spesso la figura del piccione. arriva poi Claudio Nizzi, il quale, si sa, ha una naturale propensione per il giallo, le indagini e, soprtattutto, per gli intrighi, e per mantenere questi elementi egli si vede costretto NUOVAMENTE a cambiare "lo sfondo". Questo fa si che le storie di Tex, nell'arc di tre"generazioni di sceneggiatori" abbiano visto un graduale trasformarsi, oltre che del personaggio, anche del livello di acume dei suoi avversari, i quali sembrano essersi evoluti da Homin "bifolcum" a homini Sapiens" e quindi molto più sfuggenti, ingannevoli e viscidi rispetto ai loro predecessori.

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Guest Wasted Years

Come ai vecchi tempi, eh? Il bello è che i nemici di Tex non si evolvono poi tanto come dici tu, ma è Tex che ha una involuzione, ed anche profonda. I nemici saranno anche migliorati (il che rimane tutto da provare) ma Tex non migliora affatto. Non conduce indagini, si limita a brancolare alla cieca ed a farsi strumentalizzare, e non trova il bandolo della matassa, no, pinco pallino lo trova per lui, che poi esclama "quel verminoso mascalzone ci ha menato per il naso con grande astuzia". Ammazza che protagonista nella serie, uno che non caverebbe un ragno dal buco senza albergatori e senza i farabutti come Griffin. Senza il caso e lo stellone, direi. Nizzi conserva il cervellone ed anche i gonzi, solo che il cervellone è il nemico di turno mentre i gonzi sono 4 e hanno le fattezze dei quattro pard. Solo le fattezze, bada bene. GLB scrisse magari delle storie meno efficaci quando era molto anziano, con un Tex comprensibilmente più crepuscolare dato il momento della sua vita, cioè non toglie che Nizzi cambi? delle cose da subito, e IMHO non certo in meglio.

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  • Rangers

Concordo con quanto dice il Colonnello Jim. Rimanendo su questo tema, mi chiedo molto spesso, in che modo devono essere lette le storie di Tex?In ordine cronologico di uscita (come faccio sempre io), forse i mutamenti si notano di più, passando per le mani di diversi sceneggiatori. Oppure altro metodo, prendendo ogni qualsiasi singola storia dopo GLB, come dobbiamo leggere l'albo?Dobbiamo leggere prendendo sempre come riferimento quello creato da GLB. Non dico solo i comportamenti di Tex, i linguaggi caratteristici, le atmosfere, le trame classiche, ma anche i cattivi e le psicologie che ci stanno dietro. Possiamo cercare di copiare il linguaggio che usava GLB (i vari peste, beccaccioni, tizzone d'inferno), possiamo anche creare storie di stampo classico, nemici semplici, mettere Tex seduto nella riserva, oppure solcare le Montagne Rocciose, ma abbiamo comunque perso GLB, lui purtroppo non c'è più. Un'epoca è passata. Le storie come devono essere lette?Facciamo finta di leggere Tex per la prima volta, e la nostra prima storia è Jack Thunder l'implacabile, poi leggiamo storie di GLB qual'? la migliore?Oppure leggiamo per la prima volta la storia di Un Soldato Ritorna (che reputo la peggiore, ma comunque la leggo ancora), le vediamo ancora le piccionate di Tex-piccione?

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Guest Wasted Years

La tua è un'ammissione implicita, mi pare, amigo e pard Sam. NIzzi è Nizzi e Boselli è Boselli. Due professionisti ma nessuno dei due ha nelle corde il Tex di GLB. Il piccione è il Tex di Nizzi., il quale scriveva delle belle storie con dialoghi spesso degni del creatore di Tex, ma con un altro Tex. Direi quasi inevitabilmente, anche Nolitta scriveva un Tex Zagorizzato. Però io trovo insostenibile la tesi per cui il piccione ci fu sempre e che Nizzi venga accusato ingiustamente: ripeto ancora, può darsi che nelle storie di GLB Tex abbia fatto piccionate, ma fare piccionate non è uguale ad essere veramente piccione. Se leggiamo prima il piccione VERO, è chiaro che non conoscendo l'altro potremmo appassionarcene, visto che Nizzi male all'inizio e per molti anni non scriveva. MA da subito coni? un Tex molto più piccione della media di GLB.

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Anch'io non sono rimasto eccessivamente convinto da quanto sostiene Wasted ;);) , in particolare riguardo alle due storie nizziane che cita.
Ne "Il ritorno del Carnicero"

Tex dovrebbe capire che i due tavernieri lo stanno mettendo su una falsa pista. Ma, ci si può chiedere, per via di quale facolt? paranormale lo potrebbe, visto che la moglie inizia a parlare solo dopo che suo marito è stato sottoposto ad uno dei classici pestaggi "marca Willer", che scioglierebbero la lingua anche ai muti? In questo caso, molto semplicemente, i due gaglioffi hanno recitato bene la loro parte ( esattamente come capiter? in seguito con Lou Caudill )
. D'altra parte, IMHO, il discorso sul "sesto senso" texiano ci porterebbe davvero molto lontano: Tex, come sottolinea Wasted, si fiderebbe di Zelda Barrett se non venisse messo opportunamente sull'avviso; ma con GLB non si era fidato anche troppo di Myra Solano ( una "saloon girl", non certo una povera vedova indifesa, come si presenta Zelda; va anche detto che
nella storia di Nizzi Tex mette a profitto l'esperienza fatta in "In nome della legge" giacch?, una volta che sono stati risvegliati i suoi sospetti, riesce a mettere in conto tutti i possibili mezzi che Zelda potrebbe usare per metterlo fuori combattimento, da quelli ovvi come la botta in testa a quelli meno ovvi come il vino drogato, che aveva comunque già messo in condizione di non nuocere il Tex e il Carson bonelliani, salvati... dal quattordicenne Kit Willer, ancora astemio data l'età
), di Satania e di Janet Brent ( come sopra )? Kit Willer e Tiger
sarebbero degli ingenui a cadere nella trappola degli sgherri di Balder nella riserva navajo ( in cui comunque sono impegnati in una tranquilla battuta di caccia ); Tex e i pards dimostrano forse maggiore intuito con gli Hualpai ne "La gola della morte" o coi Maya ne "Il ritorno di Yama" ( in cui gli altri tre pards, appena vedono un fantoccio coi panni di Tiger, caricano subito a testa bassa finendo malamente in trappola; è inoltre da notare che, nonostante in questi due casi si tratti di storie con Mefisto e Yama, la magia non gioca il bench? minimo ruolo nelle tattiche degli avversari dei pards )? Evidentemente no, credo
. Di fatto, molti degli antagonisti creati da GLB ( come ha in parte detto il Colonnelo ) seguivano degli schemi di comportamento abbastanza semplici e prevedibili: i componenti di bande criminali, forti della superiorit? numerica e fiduciosi di saper sparare meglio di Tex e dei pards, cercavano generalmente il confronto diretto con esiti facilmente immaginabili; i "pezzi grossi", invece, di fronte alla minaccia portata dal nostro ranger ai loro loschi piani, assoldavano alcuni sicari per liquidarlo, cosa che Tex sapeva spesso prevedere e sventare, mentre, quando non ci riusciva, intervenivano alcuni suoi movimenti improvvisi o qualche povero diavolo in versione "vittima sacrificale" ad evitare che le pallottole a lui destinate lo centrassero in pieno. Di fronte ad antagonisti del genere, il "sesto senso" texiano si riduce IMHO al ricorso da parte del nostro ranger al suo vasto bagaglio di esperienza coi criminali ( non a caso, credo, molte piccionate "bonelliane" si hanno col Tex dei primordi, inesperto e impulsivo ), talch? i maggiori problemi che doveva affrontare gli venivano dati, in genere, dagli antagonisti dotati di "superpoteri" ( Mefisto, Yama, Proteus; anche con loro comunque, qualche "aiutino" non era inutile.... ). Con Nizzi, invece, i "cattivi" cercano assai spesso di comportarsi in maniera poco prevedibile e di giocare, se possibile, al "lupo in veste di agnello" ( la definizione, molto appropriata, è di Wasted ) ; di conseguenza, non è difficile che Tex si trovi spiazzato, tanto più in quanto non mi risulta che nell'Arizona del tardo XIX secolo fosse possibile procurarsi i gialli di Conan Doyle e capire che Winfred Macredy è un impostore ( proprio perchè è la persona meno sospettabile ), o che Martin Stingo fa il doppio gioco. Tale ricetta, che è spesso alla base delle storie nizziane, ha come controindicazione il fatto che i "cattivi" e i loro stratagemmi debbano essere davvero intelligenti, pena delle figure deprimenti per Tex e per loro ( cfr. "Mefisto!" e "Moctezuma" ); sarebbe però a mio avviso difficile negare che abbia prodotto molte storie di ottimo livello medio in cui Tex, appunto perchè deve affrontare degli antagonisti tutt'altro che stupidi, finisce per non essere affatto sminuito.
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Guest Wasted Years

Sminuito no, ridicolizzato è un termine più appropriato, infatti. Finch? ci limitiamo ai soli antagonisti più scaltri, tra cui Martin Stingo e Pedro Galindez, potrei anche accettare, beninteso entro limiti molto ristretti e con grossi distinguo, questo genere di spiegazione, ma resto convinto che il livello degli antagonisti non fosse affatto quello. Anche in GLB diverse volte Tex compete contro avversari belli tosti, tra cui Lola Fuente e Proteus ad esempio, il quale di vesti ne indossava parecchie, ma in nessuna di queste due storie fu necessario che alla fine o al centro della vicenda qualcuno aprisse gli occhi del "piccione parlatore" (cito Carson dalla storia "i delitti del lago ghiacciato" a proposito di Griffin, frase perfetta quindi, dello stesso Claudio Nizzi) dopo che lo stesso brancolava nel buio per chissà quanto tempo. Lola agiva nel buio, ma la sua organizzazzione faceva grandi crepe, non si apprestava affatto a bere champagne insieme a Tex per brindare con lui alla figura da piccione. Inoltre Tex dovrebbe essere all'altezza dei suoi grandi avversari, o no? oppure l'eroe è destinato a farsi menare per il naso per tutta la vicenda, risolvendo i problemi tramite un Deus ex Machina ogni santa volta? E l'eroismo dove sta? Nel brancolare nel buio aspettando che il grande carisma (aggiungerei malignamente CHE GLI AVEVA DATO GLB e non NIZZI) che sprigiona la sua figura induca qualcuno a servigli la soluzione del dilemma? Complimentoni. Nel "ritorno del Carnicero" è l'albergatore, nei "delitti del lago ghiacciato" è Griffin, poi ci sarà Volker nella "minaccia invisibile" eccetera. Passando per il gatto della "porta chiusa" peraltro, che risolve vicenda e salva vite, aspettando che Tex impari a riconoscere la stricnina a fiuto (impossibile abilità che Tex pretende di sfoggiare in un caso successivo). A me pare che questo Terenzio sia molto Plautino, nel senso che questo preteso miglioramento della qualità dei personaggi specie negativi si risolva in realtà in espedienti scenici da teatro popolare, come appunto la soffiata del Deus ex machina, col cattivo sempre in vantaggio con Tex, perchè quest'ultimo è perennemente origliato e spesso si cova una serpe in seno. Poirot è un detective da salotto che le imbrocca, Tex è "un Sigfrido cornuto immerso nella marea dell'incapacità di pensare e giudicare" per citare schopenhauer. Se la cava come uomo di azione, quando non se la cava ci pensano alleati di ogni sorta, dalla cavalleria alle vecchiette, dagli animali ai vegetali, non mi viene un esempio con i minerali ma poco ci manca. Quando a dominare Tex per tutta la vicenda aspettando lo stellone è un grande avversario, il tutto stride maledettamente e fa male al cuore, ma è più accettabile in fondo, se condito bene con azione, mestiere e humor. Se a dominare Tex è un avversario degno dell'operetta, che se lo rigira oltretutto bene tra le dita, questo stride molto peggio e si molla la serie. Provato sulla mia persona in più occasioni. Un grande contro un grande mi va bene, Un texino menato per il naso dal grande MCready (caspita!) non mi va affatto bene, ed il seguito sarà sempre peggio.

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Felice di avere in Sam Stone un valido alleato contro quel vecchio reprobo che è wasted!!! :D :D :DBeh caro Wasted/socio, affermare che i nemici non si siano evoluti nelle storie di Nizzi equivale ad una eresia!!! Ma come puoi paragonare personaggi come la tigre nera, Howard Walcott, Pedro Galindez, il colonnello Oliveira o il genererale velasco a personaggio "scimmiottanti " come il coyote nero, coffin e compagnia bella??? L'evoluzione '? stata eccome!!! E con essa è cambiato il mondo e IL MODO di "essere Tex" e questo Nizzi l'aveva capito sin dal principio!! Ecco perchè sin dalle sue prime storie il suoTex "sa di diverso", a te sa di piccione, a me sa di eroe moderno, di poliziotto da film anni 80... Un personaggio che, è vero, talvolta, forse anche troppo, sbaglia e si fa "infinocchiare" una volta in più di quello di GLB, ma ripeto, il Tex di Nizzi lo puoi gabbare SOLO UNA VOLTA IN PIU' rispetto a quello di Boonelli padre!!!!

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Guest Wasted Years

Un personaggio che, è vero, talvolta, forse anche troppo, sbaglia e si fa "infinocchiare" una volta in più di quello di GLB, ma ripeto, il Tex di Nizzi lo puoi gabbare SOLO UNA VOLTA IN PIU' rispetto a quello di Boonelli padre!!!!

... e se non lo salvano muli, vecchiette, cavalleria od il regno minerale è spacciato. Per una morte ad albo in più dell'eroe principale che vuoi che sia. Poliziotto anni '80 :P :P :P :P. Nick Raider con il soffia... ecco da cosa nasce il pollo imbeccato. In ogni caso non è molto onesto intellettualmente paragonare i personaggi di Nizzi con quelli del Tex di 60 anni fa con la serie appena abbozzata, n'est ce pasè Anche se in fondo quei personaggi avevano un fascino che quelli di Nizzi non sempre hanno ma sono sottigliezze. Facciamo magari il paragone con il Tex dell'epoca d'oro, che è più calzante.
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Un Tex infallibile, che non sbaglia mai, che riesce a comprendere se chi gli sta davanti dice il vero oppure no, che già sa che dietro l'angolo c'è un avversario che lo attende...
Che noia...
Se non mettiamo imprevisti, errori di valutazione, le storie diventerebbero di una calma mortale, stancante pure a "girar pagina"...
A Tutti i personaggi capita prima o poi di essere salvato dall' ubriaco che sbaglia porta o dal "gesto improvviso" dell'eroe...
questi fatti creano nel lettore un "l'ha scampata per un pelo. Fiuuu..."
Serve il piccione, ma penso che il vero problema non sia il "piccione", ma chi scrive Tex, del suo "modo" di raccontarlo...

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Un po' come è intellettualmente disonesto paragonare sceneggiature, comportamenti e avventure pensate per un pubblico giovanile di ben 60 anni fa... :P :P :P :PStoccatine a parte... ;) Non ho mai negato, anzi sono sempre stato convint, che il Tex Nizziano, per molti versi riprenda lo sbirro di manhattan creato dal buon Claudio. Infatti le similitudini tra i due personggi ci sono e sono tante ( ci aprir? una discussione su questo... :D :D ) e soprattutto sono parecchie le similitudini tra le sceneggiature oltre che i comportamenti dei due eroi. Con Nizzi Tex è diventato un poliziotto d'azione, una specie di "tenente McClane", un personaggio duro, che viene picchiato, catturato, ferito, sbattuto come un uovo, messo al tappeto, ma che non molla mai anzi, alla fine riesce a rimettere le cose a posto e a concludere il caso ( spesso anche grazie a giganteschi colpi di fortuna ) . Questo è il tex di Claudio Nizzi, non è un piccione, ma un membro della nuova "scuola degli sbirri duri" di Hollywood. E' un personaggio moderno, un personaggio in linea con quanto richiesto dall'attuale "mercato dei duri e giusti". E' il NUOVO Tex, il Tex di Nizzi

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Guest Wasted Years

Ringrazio il pard Jim Davis per aver posto un problema cruciale per la discussione, che mi pare sia stato dato per scontato ma che non lo è affatto, probabilmente. Che cosa si intende per piccione? In che senso Tex è un piccione? Quando si dice che anche in GLB Tex faceva piccionate, siamo d'accordo sul significato del termine?Per me il piccione ha un significato chiaro, è il Tex che non sbroglia le matasse ma che ha necessit? di qualcuno che le sbrogli per lui, e che non "muove" la vicenda ma che ne viene guidato. Esempio di piccione è la storia di "El Muerto", in cui necessariamente Tiger, Kit ed anche Tex diventano dei burattini, facendosi sottomettere in diverse occasioni, nel caso specifico perchè il finale era preordinato e i tanti rovesci erano funzionali ad esso. Esempi nizziani ce ne sono a bizzeffe, prendendone uno a caso "l'uomo serpente", in cui Tex e Carson si fanno tranquillamente piazzare nel sottosuolo da un sospettato e dal suo capo, mentre il patto leonino avrebbe fatto sorgere i sospetti anche al mio cagnolino, riuscendo a rovesciare la frittata in maniera molto fortunosa e grazie a una serie infinita di improbabili coincidenze. Tex non sente la puzza che asfissierebbe chiunque, Tex che si fa manipolare e condurre, è un piccione, non colui che viene salvato da uno sfortunato ubriaco dopo aver sfidato da solo un nido di serpenti.

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Guest Wasted Years

Con Nizzi Tex è diventato un poliziotto d'azione, una specie di "tenente McClane", un personaggio duro, che viene picchiato, catturato, ferito, sbattuto come un uovo, messo al tappeto, ma che non molla mai anzi, alla fine riesce a rimettere le cose a posto e a concludere il caso ( spesso anche grazie a giganteschi colpi di fortuna ) .

Perfetta definizione di piccione, ringrazio il colonnello per essa. :P :P :P :PEcco cos'è il piccione, uno che per tutta la storia gioca di rimessa ed alla fine riesce con una botta gigante di fondoschiena a rovesciare le sorti di una storia che lo ha visto fare la magra figura del pollo. Tempi moderni. Data la definizione, è ben difficile trovare AUTENTICHE figura da piccione in GLB.
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( Wasted Years@ 3 maggio 2009 ore 22:55 )

Ecco cos'è il piccione, uno che per tutta la storia gioca di rimessa ed alla fine riesce con una botta gigante di fondoschiena a rovesciare le sorti di una storia che lo ha visto fare la magra figura del pollo. Tempi moderni. Data la definizione, è ben difficile trovare AUTENTICHE figura da piccione in GLB.

Spiacente deluderti, Wasted, ma il modo in cui Tex viene a capo di Proteus nella prima storia che lo vede come antagonista risponde IMHO perfettamente alla definizione ( Paglieri, in "Non son degno di Tex" paragona l'esito della vicenda a una vittoria calcistica ottenuta al 90? con un rigore inesistente ); gli si adattano molto bene anche storie come "Incubo" ( senza Padma, dove andrebbe Tex? ) o "Gli spietati" ( Tom Boker lo rosolerebbe a fuoco lento se non venisse disturbato dagli Yaqui ); anche in "L'aquila e la folgore" i dati per la soluzione del caso glieli fornisce lo stalliere Pop ( chissa com'?, nessuno dei cattivi ha pensato di mettere a tacere un così ciarliero personaggio ), mentre ne "La maschera di ferro" Tex riesce a capire che il suo antagonista è Lola Fuente soltanto quando trova il suo nome nelle carte dell'avvocato Conway. Insomma, se il Tex di GLB non "viene condotto" alla soluzione del caso spesso è perchè il suo avversario è l', chiaramente definito di fronte a lui; se invece si tratta di scoprire chi ?, qualche "piccionata" non manca e l'"aiutino" ( anche da parte degli autori: ne, "Gli spietati", come rileva Luca Raffaelli nell'introduzione al volume di Repubblica che contiene la storia, da una vignetta all'altra i paletti confitti nel terreno a cui è legato Tex diventano più facili da divellere ) è necessario ;):D;) ..... anche al Tex bonelliano
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Guest Wasted Years

quindi in tutti questi casi Tex è l' come un pollo a vedere la vicenda che si muove?Spiacente di deluderti a mia volta, ma stai pigliando un abbaglio grosso come una casa. L'esempio di Lola Fuente è completamente sbagliato. Non vedo Tex che brancola tutta la vicenda, vedo Tex che costringe l'avversario, per quanto ignoto, all'errore fatale. Altro che Mcready, Mette a ferro e a fuoco la città e non aspetta certo lo stellone. L'aquila e la folgore è un perclaro esempio di come Tex, per quanto Pop sia un'ottima fonte di informazioni, non si lasci certo origliare o mettere al gabbio dal primo venuto, e il suo smalto rifulge ancora oggi, se rileggi la storia. Altro che farsi mettere in difficolt? e farsi salvare dalle botte di fortuna.

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