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TWF - Tex Willer Forum

I Pi? Bei Personaggi Di Claudio Nizzi


paco ordonez
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LOU CAUDILL

Appare in I predatori del grande Nord, nn.343-346, maggio-agosto '89.

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Non c'è dubbio:Caudill è uno dei più verminosi mascalzoni che Nizzi abbia fatto incontrare a Tex!
Già il suo aspetto fisico incute un certo timore-o comunque ci rende l'idea di un tipo non proprio simpatico: la benda sull'occhio sinistro e i vestiti scuri lo caratterizzano ottimamente anche da un punto di vista grafico.
Un'organizzazione sovversiva di politici e affaristi ha deciso di ?sabotare il progetto di una ferrovia che deve collegare il Canada con i porti dell'oceano pacifico?;ecco che, come uomo sul posto impiegato nelle missioni più sporche e rischiose viene scelto il nostro Caudill.
Scelta azzeccata:il Nostro è un cervellone di prim?ordine, che ne escogita di tutti i colori pur di far fuori Tex e pards. Arriva addirittura a esporsi in prima persona, subendo senza reagire uno degli interrogatori più lunghi e memorabili che Tex abbia mai fatto:non si scompone,Caudill, subisce e finge, già pregustando quella vendetta spietata che potr? attuare una volta presi quegli sbirri che lo stanno massacrando!
Ed è davvero un verme, un bastardaccio come pochi! Infatti non esita a far fuori i suoi stessi complici, a sangue freddo, pur di ottenere il risultato voluto:? così che lo sfortunato Jean Morisse ci lascia la pelle, tradito vigliaccamente dal suo compare.
E allora Tex, con uno del genere non ha pietà! La fine di Caudill anticipa di vent?anni la fine che farà Lansdale, il protagonista de ?La grande sete? di Manfredi. La differenza è che mentre nella più recente storia non abbiamo dubbi sul fatto che Tex provochi volontariamente la dipartita di Lansdale, e che Carson gli è complice,Nizzi lascia questo fatto nell'indeterminatezza:il ranger è tutt?altro che dispiaciuto per l'esplosione anticipata, ma comunque dichiara di non averlo fatto apposta.
In ogni caso, a noi rimane il ricordo di un nemico esemplare,Caudille, protagonista di una storia esemplare!

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  • 11 mesi dopo...

L'AVVOCATO BIXLER
Appare in La congiura, nn.354-357, aprile-luglio 1990

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?La congiura? è una delle più belle storie scritte da Nizzi, un vero e proprio capolavoro della saga.
E?, tra le altre cose, un capolavoro di ?revival' texiano: lo sceneggiatore prende alcuni comprimari del passato e li fa rivivere nell'intricata vicenda che si svolge tra San Francisco e l'oceano.
Oltre a Tom Devlin e Mike Tracy, personaggi ricorrenti, ritornano in scena due comprimari dati per morti (il secondo in senso letterale), che sulle pagine di Tex non si erano più visti dopo la loro prima apparizione: il giornalista Sam Brennan, comparso nella classica ?Squali?, e il capitano Drake, nemico di ?Lotta sul mare?.
Insomma, la ?ripresa? diventa più importante della creazione ex novo.
Eppure, qualche personaggio nizziano da ricordare c'è, eccome: penso, tra gli altri, al sergente Riordan e all'anima nera della faccenda, l'ispettore Linder.
Qui però vi parlo dell'avvocato Bixler, personaggio che, pur occupando solo la prima metà della storia, è a mio avviso meritevole di comparire in questo topic.
Proprio la brevit? della sua apparizione dimostra la maestria di Nizzi nel tratteggiare grandi comprimari.
L'avvocato è tutt?altro che un esempio di onest?: frequenta i circoli della malavita cittadina ed è invischiato appieno in attività criminose- come per esempio il reclutamento forzato di marinai, di cui Tex e Carson stavano per rimaner vittime.
Inoltre, la bellissima scena in cui il leguleio si lascia scappare il suo interesse per la falsificazione di banconote, ci mostra un individuo corrotto fino al midollo.
Ma oltre a questo, è anche in gamba e dannatamente simpatico!
E non gli manca il senso dell'onore: quando si arrabbia con Drake, appena liberato, vediamo il riscatto di un uomo tutto sommato meno peggiore di quel che possa sembrare.

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Lou Caudill è uno dei migliori nemici che Tex ha incontrato, non c'è dubbio. Astuto è calcolatore;quando Nizzi si mette in testa di creare un personaggio che dia del filo da torcere al nostro ranger ci riesce sempre con successo... chissà forse dovrebbe crearne altri per riacquistare la creativit? smarritaNon dimenticarti il grande "cobra" Galindez Paco

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Quoto. Lou Caudill mi e' sempre piaciuto. Poi "I Predatori del Grande Nord" e' una delle storie ambientate in Canada piu' riuscite e che si rileggono volentieri. Ciao.

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  • 2 settimane dopo...

Martin Lomax
Appare in La mano nella roccia, nn.357-358, Luglio-Agosto 1990

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Martin Lomax ha aspettato a lungo il ritorno a Silver Hole, la città fantasma, del suo vecchio amico e compagno di malefatte Joe Fraser.
Un'attesa paziente e forzata in compagnia del vento, della sabbia, e delle catapecchie cadenti di un paese morto da tempo: lui, Martin, è l'unico essere umano, condannato dall' amico traditore a una solitudine obbligata; una solitudine in cui l'odio profondo e il desiderio di vendetta lo hanno letteralmente nutrito, facendogli conservare quella lucidit? e quella destrezza che lo hanno salvato dalla più totale follia.
Ma un po' fuori di testa Martin lo è senz?altro: la sua risata agghiacciante rimbomba nei cunicoli della miniera e tra le strade del villaggio, e fa venire la pelle di cappone!
Joe Fraser avrebbe fatto meglio a spaccargli del tutto la testa, prima di gettarlo in quel pozzo buio la cui acqua gelida si rivel' salvatrice.
Questo personaggio è a mio avviso uno dei più inquietanti tra quelli inventati da Claudio Nizzi.
Perchè è un personaggio ostinato e paziente, in bilico tra pazzia e lucidit?, che agisce con scaltrezza e colpisce nell'ombra, forse perchè ormai egli stesso lo è diventato, un'ombra- tanto che anche Tex e Carson si accorgono di lui solo quando il suo urlo raccapricciante mette fine a una vicenda tragica e piena di gente uccisa nei modi più vigliacchi, in cui tutti sono doppiogiochisti e disonesti marci fino al midollo.
Menzione speciale per Alberto Giolitti, che realizza uno dei suoi personaggi migliori: è l'intensa e ricercata espressivit? che l'artista mette in ogni singola vignetta in cui Martin appare a contribuire in modo decisivo al suo fascino inquietante.

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  • 1 mese dopo...

La Tigre Nera è un personaggio ben riuscito (almeno nelle prime due storie in cui compare) e per alcune cose assomiglia al nemico per eccellenza di Tex, Mefisto. Nutre un odio profondissimo per Tex, un sentimento che lo conduce a volte a scene molto intense di rabbia e imprecazione. Come Mefisto intende concendere a Tex e a Carson la morte dopo una lunghissima e tormentata agonia. Presenta una caratteristica con un altro noto avversario ossia l'Uomo dei cento volti. Come Proteus (e pure Mefisto) una sua abilità è il travestimento in personaggi fittizi per controllare le sue attività illecite e i suoi alleati.

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  • 1 mese dopo...

Nuvola Bianca
Compare in Sioux, nn.358-362, e Le colline dei Sioux, nn.480-482

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Nuvola Bianca, capo dei Soiux, è uno dei protagonisti principali di due tra le più belle storie mai scritte da Claudio Nizzi, ?Sioux? e ?Le colline dei Sioux?, disegnate rispettivamente da Ticci e Monti.
Credo che la grandezza di questo personaggio si misuri tenendo in considerazione entrambe le storie.
E? un uomo chiamato a fronteggiare la sempre più pressante invadenza dei bianchi, e costretto a prendere decisioni sempre più difficili ed estreme: d'altronde il vecchio capo sa bene quanto poco possano valere le firme sui trattati di pace.
E così, dopo la prima vicenda relativa al nipote del presidente degli stati uniti, in quella successiva l'ottusit? del colonnello Drake porter? il popolo Sioux a vivere una situazione tragica, disperata, che questa volta Tex potr? risolvere solo parzialmente: e così per salvare il suo popolo, in un atto di estremo coraggio e dignit?, Nuvola Bianca compie il gesto estremo, il sacrificio per la libertà sua e del suo popolo.
E? una fine amara, una fine in nome della libertà e della conservazione delle terre dei Sioux, quelle Colline del Vento da difendere strenuamente, in ogni caso, comunque vadano le cose, una fine di cui Tex è testimone impotente, e che porter? il ranger a disprezzare perfino il suo vecchio amico Davis.
In ogni caso, due elementi vengono fuori da entrambe le storie, chiarissimi: l'estrema dignit? e l'orgoglio di un capo costretto a fronteggiare gente che di orgoglio e dignit? non ne ha nemmeno un grammo; e la sua spiritualit?: in entrambe le avventure le scene finali si svolgono sulle vette del Saka Wata, la Montagna Sacra, dove Nuvola Bianca, in un contatto più vicino con gli dei del popolo rosso, capir? quel che è giusto fare?.

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