Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Il "giallo" E Tex


ymalpas
 Share

Messaggi consigliati/raccomandati

  • Collaboratori

Abbozzo questa discussione che cerca di essere un'analisi su un fenomeno che è comunemente attribuito al solo Claudio Nizzi: la presenza nelle storie di Tex dell'elemento "giallo" poliziesco.

C'è molto "giallo" in tutte le prime storie di Nizzi fino alla Miniera del Terrore.

Nella fascia del 400 sono invece pochissime le storie che potremo ricollegare a questo filone. E questo, di per se, è già un "giallo" più interessante di quelli proposti dalle ultime storie di Nizzi.

Nell'ultimo anno c'è stato infatti una sorta di "revival" che ha dato risultati a dir poco deludenti... In tutte le storie si capiva infatti fin dall'inizio ( o quasi ) qual'era il bandolo della matassa.

Ne "Il villaggio abbandonato" la colpevolezza di Liza era quasi evidente sin dal primo numero.

L'albo "Il killer misterioso" è quasi ridicolo nella sua ingenuità.

Più degno di nota, ma comunque complessivamente insufficiente, anche il "giallo" presente su "Soldi sporchi".

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Concordo con l'analisi iniziata da te Ym.

Mi ricordo, ormai a grandi linee, storie in qui l'indagine andava avanti a passi lenti, a volte Tex veniva a conoscere il personaggio misterioso senza però capirlo subito (penso a storie come "La Tigre Nera", oppure quella comparsa nell'almanacco del 1996, sempre di Nizzi, "L'uccisore di indiani")

Storie che davano la voglia se non addirittura l'impazienza di sapere come andava a finire.

Oggi, al massimo, la curiosità -evitiamo l'impazienza- st? nel vedere se quello che pensiamo d'aver capito sarà fatalmente quanto effettivamente capiter? oppure se avremo la -tanto agognata quanto sperata- sorpresa.

Le storie di Tex che deve torchiare qualche "ultimo gradino" per salire su su sino a scovare il capo di tutto, sembrano via più lasciate nei ricordi 300-400, almeno per quanto riguarda Nizzi.

Se penso a Medda, ci ha offerto -a mio parere- un'ottima storia se collegata al giallo. Boselli stesso lo integra nella storia in edicola (#563-564) anche se come sfondo: perchè chiedere a Tex di fare quel che dovrebbe fare? Chi ha pensato il tutto? Perchè ai pard viene aggiunto un estraneo? Che scopo avrà nella storia?... (premetto che non ho ancora letto l'ultimo albo :D)

In pratica, tutte queste piccole domande che rimanevano un tempo magistralmente insolute, oggi vengono quasi gettate in faccia d'entr?e, tranne in pochi casi (chissà Faraci, abituato a scrivere Diabolik, che belle storie potrebbe tirarci fuori sotto quest'aspetto!)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ho sempre molto apprezzato l'"ingiallimento" in Tex, soprattutto quando gli elementi del genre sono fuori posizione. Alludo, ad esempio, a "Fuga da Anderville", dove il genere da quel tocco di genialit? alla storia. E poi, diciamolo, Nizzi è molto bravo col giallo, basti pensare ai suoi due personaggi della Bonelli (Nick Raider e Leo Pulp) che sono "gialli" al massimo.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Immagine postata



Il "Giallo" e Sergio Bonelli.





Ma Andy Wilson era innocente ?






Caccia all'uomo, la prima storia texiana di Sergio Bonelli è un capolavoro di psicologia. Il giovane Andy Wilson è veramente una canaglia, un volgare assassino? L'abilità dell'autore sta tutta nel seminare lungo la pista un insieme di indizi contradditori. Diciamo subito che alcune scene sembrano riabilitare questo tormentato personaggio e se la tesi della sua innocenza fosse vera, Wilson sarebbe una delle tante vittime di una legge "ballerina" come la corda che lo ha impiccato. Altri elementi, d'altro canto, possono far propendere il giudizio del lettore verso un verdetto di sicura colpevolezza. Come il Bronco Lane boselliano, il giovane outlaw dal passato poco limpido, sembra comunque avviato sul cammino della redenzione. Personaggio enigmatico e chiuso, Andy Wilson mette infatti in crisi per la prima volta il fiuto infallibile di Tex, che pare doversi ricredere e rimettere in discussione tutto l'insieme di certezze che aveva maturato sul ragazzo dalla pistola facile. Insomma Wilson sembra davvero sospeso in un limbo di valori a cavallo tra il bene e il male e il tocco geniale di Nolitta, nelle pagine finali della storia, è proprio quello di occultare, fino al giorno del giudizio, quello di Dio, il suo segreto sotto sei piedi di terra.




Se il "caso Wilson" sembra senza soluzione, diversa è l'archittettura del mistero che si nasconde dietro le malefatte dell'indimenticabile El Muerto, il protagonista di una storia che presenta tutti gli ingredienti tipici di un western alla Sergio Leone. Se Andy Wilson era il biondo con la faccia pulita degli angeli, il messicano Paco Ordonez sembra invece vomitato dall'inferno. Il suo volto è lo specchio della sua anima e parla una sola lingua, quella della sofferenza e dell'odio. Tratteggiato a tinte forti dall'autore e da un bravissimo Aurelio Galeppini, El Muerto è un personaggio molto lontano dai comuni clichè dei fuorilegge dell'ovest americano. E' un uomo perseguitato dall'atroce idea della vendetta, ma non privo di valori, un vilain atipico, che a Sunsetville ha la possibilità di uccidere Tex quando è disarmato e non lo fa, tormentato com'è dall'idea che non ci sarà vendetta se non avverrà nel luogo e con le modalità che lui stesso ha architettato. Inutile dire che nella boot hill della ghost town di Pueblo Feliz, dove accanto a quella dei suoi fratelli Diego e Fernando ha scavato una tomba per il ranger, molte delle certezze accumulate dal lettore sembrano sgretolarsi come un castello di sabbia. Animato da un odio implacabile, ostinato nell'assoluta fedeltà al suo codice d'onore, freddo come il ghiaccio, il messicano, in un tramonto infuocato, al tintinnio sinistro del carillon che darà il via al duello, all'improvviso si umanizzerà, sudando copiosamente davanti all'odiato nemico, sparerà sbagliando il colpo più importante della sua vita, cadendo infine lui stesso nella fossa che aveva preparato per l'avversario.




La terza storia di Nolitta che presenta delle situazioni ai limiti del poliziesco è Il solitario del West. Questa storica avventura di ambientazione tropicale vede Tex e Kit Willer alle prese con avversari infidi come gli Indios Bravos e i Cuna, ma soprattutto fronteggiare un traditore insospettabile che si cela tra le fila della stessa spedizione scientifica e militare che ha il compito di sondare il territorio per lo scavo dell'istmo. Sotto l'impenetrabile volta della foresta panamense il volto del traditore rivelerà un tipo di nemico decisamente inusuale per il ranger. Nel west ci sono infatti dei valori in cui si può credere, che la civiltà ( dell'est ) che avanza non ha ancora distrutto: è lo stesso Phil Turner ad affermarlo, ma sono valori che si possono anche perdere e questo Tex lo scoprirà solo alla fine della storia, pagando a caro prezzo la sua "ingenuità". Il legame affettivo dell'amicizia gli impedisce infatti di leggere la verità negli occhi dell'antagonista. Se dei quarantaquattro uomini che formano la comitiva, in teoria chiunque potrebbe essere sospettato, lungo il corso della storia è lo stesso Turner a suggerirgli ripetutamente la chiave del mistero. Phil Turner è un essere ambiguo, disgustato dal mondo corrotto della politica, che rimpiange amaramente il west assolato che si è lasciato alle sue spalle, dove i nemici, quando ti affrontano, ti guardano negli occhi. Uno che assomiglia molto agli eroi negativi nati dalla penna di Boselli, a metà strada tra il bianco e il nero.





Una famiglia trucidata e due enigmatiche parole, "Mountain Meadow", tracciate dall'omicida. Questo è l'enigma che f? da sfondo alla quarta storia poliziesca di Nolitta che vede Tex alle prese con Il vendicatore mascherato. Chi sta massacrando i Mormoni di Cedar City è Solo le rivelazioni di Almon Kirtland, un folle con manie da profeta, alla fine squarceranno il velo del mistero su un episodio avvenuto diversi anni prima. Chi tra Moses Boglum, uno degli istigatori del massacro del 1857 e Alvin Webb, l'unico sopravvissuto deciso a vendicarsi, è il vero colpevole ? E' un interrogativo che Guido Nolitta lascia aperto...





La quinta avventura che vede Nolitta alle prese con il giallo è stata pubblicata diversi anni dopo, nei primi anni novanta. Di ritorno da El Paso, dove si era recato per una fornitura di coperte militari, Tex passa per Pilares, dove apprende che la casa del Morisco è stata assalita e data alle fiamme da misteriosi uomini giaguaro, guidati da un capo il cui volto è rimasto celato sotto la maschera di Tezcalipoca, il dio dei morti. In questa lunghissima storia intitolata Il segreto del Morisco, che si snoda su cinque albi e ben 585 tavole, Sergio Bonelli ripropone il classico cocktail di crimine e mistero, incentrato questa volta su uno dei tanti antichi culti superstiziosi aztechi che riaffiora con il suo carico di sangue e crudeltà: quello dello specchio fumante e degli uomini giaguaro di Tezcalipoca, ma soprattutto il - giallo - che si sviluppa intorno al contenuto del "codice Muller", i cui due frammenti si trovano divisi in due parti, rendendone di fatto inintelligibile il pericoloso messaggio finale. Quale è I lettori lo scopriranno solo alla fine.





L'ultima storia di Nolitta, Golden Pass, della quale l'autore ha scritto solo la sceneggiatura del primo albo, rimasta incompiuta alla morte di Aurelio Galeppini che aveva iniziato a realizzarla graficamente e poi ripresa da Mauro Boselli e Giovanni Ticci, contiene un è giallo è con sfumature poliziesche. Diciamo subito che è difficile capire a quale dei due autori spetti l'attribuzione dell'idea originale che vede questa volta nei panni del classico villain una donna insospettabile, Barbara, la moglie di Grayson, il proprietario di mezza Georgetown, che fino alla fine era sembrato il vero responsabile di tutti i misfatti...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 11 mesi dopo...
  • Collaboratori

<div align="center">
Immagine postata


Il ?Giallo? e Claudio Nizzi.





<div align="justify">
Il ?giallo? è una delle grandi passioni di Claudio Nizzi. Il primo approccio con il genere avviene nella seconda metà degli anni sessanta, quando per tre anni, egli si dedica alla scrittura di novelle ( e romanzi ) giallo-rosa che sono pubblicate su ?Novella?, ?Grand Hotel', ?Confidenze? e ?Bella?. Nel 1977, l'autore ritorna al ?giallo? con ?Il tenente Marlo?, serie poliziesca disegnata da Sergio Zaniboni. Nel 1981 esordiscono quindi ?Rosco & Sonny?, protagonisti di imprese più umoristiche che noir. Nel giugno 1988 appare finalmente nelle edicole il primo numero di ?Nick Raider?, primo personaggio di genere poliziesco pubblicato dall'editore Sergio Bonelli. Nel 1998, Nizzi inizia la lavorazione di un nuovo personaggio, Leo Pulp, thriller-umoristico poliziesco.



Molte delle avventure di Tex si presentano come dei gialli ben orchestrati, altre storie però sono lontane dal possederne la profondit? e lo spessore. Nelle pagine seguenti cercheremo di stabilirne la giusta portata nella serie.


Immagine postata


Sin dalla sua prima storia Claudio Nizzi ha sposato il genere ?giallo? con le avventure tipicamente western di Tex. Il colonnello Remington, uno dei protagonisti di Un diabolico intrigo, un tempo era un grande amico di Tex e Carson. Sposatosi con la bella Dolores e da tempo infermo in seguito a una caduta da cavallo, si è chiuso in un completo isolamento. Mal si spiega come mai un uomo integerrimo come lui abbia improvvisamente deciso di spadroneggiare sulla città di Sanderson, infangando la sua reputazione con l'omicidio di alcuni piccoli allevatori che avevano rifiutato di piegarsi al suo giogo...


Immagine postata


Se nella prima storia di Nizzi l'elemento ?giallo? resta tutto sommato marginale, con la terza avventura intitolata Un Ranger del Texas, ecco prendere invece compiutamente forma un avvincente Tex ?detective?. Sui monti Tetton Range, nel Wyoming, quattro rapinatori, tratti abilmente in inganno, finiscono in fondo a un lago ghiacciato ( in compagnia di una cassa d'oro )... L'unico sopravvissuto è la guida Larsen, che dopo qualche mese ritorna nella città di Jackson e trova il modo di confidarsi con l' amico Malone, un ranger che viene assassinato da qualcuno interessato a recuperare la refurtiva. Anche Larsen finisce sotto torchio, ma rifiuta di rivelare l'esatta ubicazione del laghetto. L'arrivo provvidenziale di Tex e Carson a salvarlo apre la storia, ma il mistero sarà risolto solo nelle ultime pagine, allorch? i due pards scopriranno l'identit? del misterioso ?uomo nell'ombra?, il mandante della catena di omicidi, che si riveler? essere molto prosaicamente un complice dei quattro rapinatori.


Immagine postata


La magnifica avventura intitolata Fuga da Anderville che chiude il terzo centinaio, è un concentrato di emozioni, avventura e... mistero! Sullo sfondo della Guerra Civile americana, la scomparsa di una cassa di lingotti d'oro originer? un altalenante ricerca della verità. I sentimenti umani più elementari vacilleranno sotto il peso dei drammatici avvenimenti, che metteranno in discussione una delle più nobili e fraterne amicizie che abbiano legato Tex a un uomo, John Walcott, la fiducia incrinata, l'onest? messa finalmente in dubbio... fino a quando in un caldo pomeriggio estivo di settembre, a Richmond, l'abominevole e rivoltante segreto, gelosamente custodito per più di vent?anni, sarà finalmente rivelato. L'apice creativo di Claudio Nizzi coincide anche con il suo giallo più riuscito. Chapeau!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Immagine postata


<div align="justify">
Una pista poco trafficata lungo lo Skeleton Pass, un lugubre temporale, La locanda dei fantasmi che ha la triste e sinistra fama di essere la stamberga del demonio, perchè qualcuno sostiene di aver visto lo spirito del vecchio Fraser vagarci attorno nella notte... un omicidio, quello di Blackton, che la sera prima se l'era presa con la figlia del locandiere... Un fitto mistero si addensa sull'assassino che sembra essersi dileguato nel nulla, senza lasciare tracce! Gli indiziati sono il proprietario Wallace, sua moglie e i loro due figli: il moccioso Jess e la bionda Terry! Un giallo sanguinario a tutto tondo, convincente fino alla fine, ma senza tutte le emozioni che avevano caratterizzato la storia precedente.


Immagine postata


In Messico è in atto un complotto ideato dal generale Velasco per far uccidere da un sicario il Segretario di Stato americano e rivedere così gli accordi stipulati a proposito della linea di frontiera. Il killer va individuato ed eliminato!


Immagine postata


Ad Amarillo, il giovane agente Pinkerton Luke MacLean è stato assassinato... L'omicidio è stato perpetrato nientemeno che da La Mano Rossa, un'associazione di stampo mafioso nella quale gli affiliati sono chiamati ?fratelli? ed hanno il volto coperto da un cappuccio. Tex e Carson eliminano uno dopo l'altro tutti i componenti della banda fino a giungere al loro capo, il ?Primo Fratello?, la cui identit? sarà rivelata, senza troppe sorprese, solo nelle pagine finali della storia.


Immagine postata


L'avventura Attentato a Washington si porrebbe sulla falsariga delle precedenti storie di ambientazione cittadina se nel finale non presentasse una tipica situazione da romanzo giallo. Una cricca di maneggioni, cui fa capo il senatore Russel, sta cercando di far approvare la costruzione di una linea ferroviaria nelle riserve indiane dell'Arizona e si serve di loschi personaggi come l'avvocato Rafferty e il falconiere cinese Li-Wang per rimuovere tutti gli ostacoli posti sul suo cammino... Messi alle strette, Russel e i suoi degni compari si affretteranno a scaricare il peso maggiore delle responsabilità della lercia faccenda sulle spalle del classico capro espiatorio... è su questo ?atout? che Tex e Carson fanno leva quando si tratta di convincere l'avvocato Rafferty a collaborare con loro. Quest?ultimo scrive quindi una confessione come se fosse stata rilasciata dal senatore... L'attenzione del lettore sarà tutta volta a sapere come Tex riuscir? a convincere Russel a firmarla, senza lasciare ovviamente al politicante la minima possibilità di ritrattarla!


Immagine postata


El Morisco chiede a Tex e a Carson di rintracciare l'archeologo Doberado, scomparso nella Baja California mentre era sulle tracce della leggendaria Nave nel Deserto. Giunti a Riito per incontrarsi con il dottor Quintana, un amico di El Morisco che doveva guidarli, i pards lo trovano già sepolto, ucciso dalla "morte silenziosa" che colpisce chiunque indaghi sulla nave perduta... E chi sono i misteriosi "Spiriti del deserto" ?


Immagine postata


Sui monti Sacramento un mostruoso rettile umanoide, il leggendario Gran Serpente, strisciando fuori da un fetido buco aperto nella roccia, vaga di notte in un piccolo paese, seminando morte e orrore tra i minatori. Quale indicibile segreto nasconde Bendito?


Immagine postata


A Starkville, Alabama, Jimmy Barnett un vecchio amico di Tex, è morto in un incidente, ma molti sospettano che sia stato ucciso per le sue idee tolleranti da Harry Harding, uno spietato razzista. Mentre il Ku Klux Klan incendia croci e lincia Arch, un povero negro, la verità viene a galla: una lettera smaschera infatti il vero assassino, l'infame ex ufficiale sudista McCook!


Immagine postata


"Hai offeso la Tigre Nera. Entro Mezzanotte morirai!" Un biglietto indirizzato al sindaco ne annuncia l'imminente morte. "L'artiglio della Tigre nera ha colpito!" ne sentenzia il perpetrato assassinio. Complice un pugnale con l'impugnatura a forma di tigre. L'agente Pinkerton MacPrland brancola nel buio e per Tex e Carson saranno una montagna di gatte da pelare... Il giallo si limita solo alle prime pagine, Nizzi svela subito l'identit? del misterioso antagonista e la storia scorre poi su altri filoni narrativi.


Immagine postata


A Washington si complotta per uccidere il Presidente degli Stati Uniti! Contattati dal ?Santa Fe Journal', i due pards arrivano nella città dove hanno l'occasione di difendere il capitano Grady, cieco di guerra... "Intrigo a Santa Fe" risulter? alla fine uno dei gialli meno brillanti del centinaio d'oro di Nizzi.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Immagine postata


<div align="justify">
Il sottotitolo di Delitto nel porto è ? Missione a Boston è e nella città avvolta in una morsa di gelo e di neve giungono Tex e Carson, incaricati dal comando dei rangers di Phoenix di rintracciare un rinnegato navajo, Wayneka, che nel New England sta trattando l'acquisto di una partita di fucili in provenienza dall'Europa e destinata a un generale messicano ribelle. La complicità della polizia locale corrotta e qualche losco e spietato malvivente rendono l'inchiesta particolarmente avvincente.


Immagine postata


A Matamoros Tex e Carson indagano su un contrabbando d'armi, quando ricevono una pergamena ( destinata a El Morisco ) scritta dal sacerdote maya Uax?n: un bianco domina lo Yucat?n spacciandosi per la reincarnazione del dio Kukulk?n e forse proprio a lui sono dirette le armi stivate a bordo della nave Moctezuma! La storia si rivela un giallo abbastanza fiacco, sorretta solo dal ritmo incalzante dell'azione.


Immagine postata


I reati compiuti in Al di sopra della legge appartengono a una categoria speciale. Le vittime in un certo senso sono tutte persone che si sono macchiate di qualche azione moralmente riprovevole: spregiudicati speculatori oppure semplici adulteri che la legge non riesce a colpire per i loro reati e la loro disonest?! A San Francisco è nata un'organizzazione di ?Giustizieri? la cui missione è proprio quella di eliminarli senza lasciare la minima traccia compromettente. E? una breve è detective story è quella che si sviluppa in appena due albi che si segnaler? per una lunga catena di omicidi...


Immagine postata


Il piccolo centro di Six Mines, sui monti Sangre De Cristo ha tutta l'apparenza di una ghost towm sulla quale si è abbattuta una maledizione, quella che Ala-di-Corvo rivolse agli abitanti che lo lasciarono morire divorato dalle fiamme! L'?Angelo della Morte? ha appena colpito e la sesta vittima presenta come tutti gli altri gli stessi inspiegabili segni di una morte orribile... La morte nera. Il caso è suo Tex Willer!


Immagine postata


Chi si cela dietro la sinistra maschera del "Teschio"? Un misterioso avventuriero che fomenta la rivolta tra le tribù indiane. Sotto le volte frondose dei boschi del Montana sono molti i giovani Dakotas che hanno deciso di ascoltare il richiamo della "Maschera dell'Orrore", coltivando un impossibile sogno di riscatto...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

In concomitanza con il "giallo" di boselli ora in edicola, "Omicidio in Bourbon Street", riporto in alto questo topic da tempo dimenticato. Vorrei aggiungere subito una precisazione, anzi due!Mi sono limitato all'analisi dei "gialli" di Nizzi solo fino alla soglia del cinquecentesimo numero: forse un giorno continuerà la mia analisi sulle storie restanti anche se la cosa non mi esalta molto. Inoltre, qualcuna delle storie della fascia 300 e 400 forse mi è sfuggita, mi scuso in anticipo per tutte le eventuali dimenticanze!!!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Tra le storie nizziane elencate, "I cospiratori" "Gli spiriti del deserto" e "Yucatan" possono essere considerate "gialli" solo molto parzialmente ( almeno IMHO ), in quanto in esse prevale nettamente il versante avventuroso ( sia pure contaminato, nelle ultime due, con una vena esotico - fantastica ). Un po' diverso, a mio avviso, il caso di "Fuga da Anderville", nella quale l'ambientazione nella guerra civile americana conferisce alla vicenda una intonazione grandiosa e quasi epica, ma in cui è comunque centrale un enigma che, a distanza di anni, ha lasciato un'amara incertezza nel cuore di Tex. Sono invece a mio parere essenzialmente dei gialli ( con gli elementi western e avventurosi collocati in una posizione chiaramente subordinata ), "Un diabolico intrigo", "Un ranger del Texas", "La locanda dei fantasmi" e, nella più tarda produzione nizziana, "Al disopra della legge", a proposito della quale alcuni critici hanno assimilato il comportamento di Tex e Carson a quello di un'affiatata coppia di poliziotti ( aspetto, quest'ultimo, che si può notare anche in "Delitto al porto", complice anche qui l'ambientazione cittadina, ancor più inconsueta in questo caso, dato che si tratta di Boston ). Invece "Attentato a Washington" e "Intrigo a Santa Fe" presentano delle vicende "gialle" che inclinano alla fantapolitica, avvicinandosi in ciò a "Gli uomini che uccisero Lincoln", nella quale l'aspetto fantapolitico è nettamente prevalente su quello "giallo" ( l'identit? dei "cattivi" è chiara per Tex e Carson già a metà della vicenda ).

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

anch'io mi associo ai complimenti che Sam ha fatto a Ym: Notevole lavoro!!devo rileggermi il tutto almeno un altro paio di volte per "approfondire" ma temo che da lettore di gialli letterari possa aggiungere ben poco a quanto già esposto da YM sul' elemento giallo in Tex. una cosa posso dirla, però: ci sono un paio di autori come l'irlandese Connolly e la statunitense Cornwell che ogni tanto portano i loro personaggi Charlie Parker e Kay Scarpetta nelle Everglades e/o a New orleans... beh, non so perchè ma quel tipo di ambienti danno alle storie una marcia in più, non tanto sul ritmo quanto sulla naturale magia di cui evidentemente sono pervasi. Bene, l'ultima storia di Boselli (in linea coi gialli "bibliotecar/religiosi" di ultima generazione) o quella "palustre" di D'Antonio hanno una marcia in più anche per la scelta dell'ambientazione in cui esse si svolgeranno: mi pare che il lettore ne è enormemente attratto. Un p? come "Il grande Nord" ben predispone l'appassionato (... e quasi a prescindere dalla riuscita della storia).

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Di gialli Nizzi ne ha scritto anche negli ultimi anni, con esiti piuttosto deludenti, come ne "La banda dei tre"... ne riparleremo! Resta da affrontare anche il genere "giallo" nelle storie di Boselli e in quelle di Gianluigi Bonelli!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.