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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 13/09/2021 in tutte le sezioni

  1. Però ti viene bene selezionarlo, quel salame, quando c'è da proporre le fette che ti sono risultate più indigeste, comodità secondaria ad una sola, altra: quella di attribuire patenti generiche ad un presunto (da te) 99% di lettori che si comportano nello stesso modo, i boccaloni a tuo dire attirati dal fico e dalle (scene) fiche. Per ormai antici esperienza di cronista e di critico, le generalizzazioni mi piacciono poco; a dirla a pane e salame (termini usati a bella posta), qualche dubbio suila spontaneità dell'intervento lo lasciano. Per essere chiaro: a me lasciano supporre l'intento di recitare una parte, comunque. O almeno di calcare apposta in una direzione, lieto dell'andare contro il supposto, diffuso vento contrario. Non è il bello della diretta, legittimo che possa non esserlo.
    2 points
  2. Come detto non commento la storia, né tantomeno la sceneggiatura di Ruju che per me rimane ottima... Ho letto che qualcuno ritiene la storia poco western... Non so che cosa d altro ci debba essere in tale storia per definirla tale 🤔 Ci sono i coloni,le tribù indiane,la cavalleria,una leggenda nativa(che serviva da innesco per il "mostro")i trafficanti di armi...un paesaggio lugubre e spettrale come il grande lago salato,mai visto finora in una storia di Tex... Su colter: è stato da me ripreso per più motivi,non ultimo per il fatto che era stato risparmiato da Tex nella precedente storia.inoltre viveva vicino al Grande Lago Salato,e aveva sempre un conto sospeso con gli Utes,che in passato aveva armato conyro i Navajos.l.oro serve come pretesto per far entrare in scena il Siats alleato a Colter,uno strumento di morte nelle mani di un affarista senza scrupoli legato ad un comandante di forte corrotto. Conroy è il classico verme gallonato,che viene punito per la sua ybris nel finale con la scoperta che il figlio non solo è ancora vivo ma è stato anche lo strumento che sia Il maggiore (inconsapevolmente) sia colter hanno utilizzato per le loro malefatte contro un intero popolo...il finale doveca essere tragico ma senza assolutamente diventare pietoso...sia Siats sia Conroy sono due autentiche canaglie e meritavano la morte in modo terribile. La storia non è magica,il mostro è reale...uno spettro in carne ed ossa, che agisce con lucida follia (come i Berseker,chi ha detto che combattevano solo in campo aperto,senza utilizzare la furtivita?!)per perseguire il suo obiettivo che è la morte del suo nemico giurato,il.popolo Ute...i suo compagni sono una confraternita,reietti e maledetti... drogati e folli,quindi posseduti dagli Spiriti, secondo gli indiani,che sono superstiziosi e li temono per questo... Tex nel finale lascia di proposito incontrare padre e figlio da soli,che altro doveva fare? secondo me non poteva esserci altro finale che questo. Ah piccola curiosità:nel mio originale spunto la storia doveva svolgersi sulle Montagne rocciose e il Siats doveva essere un sopravvissuto dea tragica spedizione Donner, che uccideva i malcapitati che passavano da quelle parti... Poi Bos mi ha spronato a rivedere lo spunto e io ho pensato al Grande Lago Salato, proprio per la sua fama sinistra e perché abitato da più popoli indiani...il Siats è figlio di Focus 😉🤭,nel senso che essendo io appassionato anche di paleontologia... lessi di sto dinosauro assassino che i paleontologi chiamarono Siats in onore del demone temuto dagli Utes.la cosa mi interessó e aporofondi la leggenda Indiana...
    2 points
  3. Io ho parlato della storia in generale. una storia non è un salame da fare a fette. Se prendi le prime pagine, con il primo attacco e la prima strage, è fatto bene, certo, ma deve integrarsi con le altre scene per fare una storia compiuta e sensata. Quello che ho criticato principalmente a Ruju è di sceneggiare per "scene fiche", indipendentemente abbiano un senso o no nel contesto della storia (è fico che il siats spezzi il collo di un uomo con le dita? Vai, facciamolo! È fico che Tex lo sconfigga a pugni? Vai, facciamolo! è fico che nessuno fra centinaia di utes abbia mai trovato le sue tracce, etereo e inafferrabile? Facciamolo! È fico che Tex trovi le sue tracce in cinque minuti? Facciamolo!), e il fatto che risolve le difficoltà per Tex in maniera sciatta e facilona (Colter che si mette a correre per portarlo al punto giusto, lo sceriffo imbelle che non fa niente, tutti che raccontano a Tex ogni cosa che gli serve, compreso Colter che di colpo crede di poter corrompere Tex dopo che si è preso sberle per pagine e pagine credendolo incorruttibile, etc.). inoltre in questa storia si somma una incoerenza generale di tono fra scene diverse. Ora, dopo aver criticato Ruju perché scrive a scene staccate senza pensare alla storia, mi metto a mettere e a commentare l'albo considerando le singole scene staccate senza pensare alla storia? "bella la scena dove spezza il collo drammatica! Bella la scena con Tex che lo stende a pugni! Ah, sono della stessa storia? E chemmifraga, io guardo le scene, mica alla storia". Il tipo di lettore che fa questo è quello per cui Ruju scrive, quello che non si accorge se due scene diverse fanno a pugni fra di loro, basta che siano belle separatamente. io non sono quel lettore. io guardo alla storia nella sua complessità, non le faccio a fette come un salame per dire "storia bella a pagina 2,3,4,5 e 36, 37, bruttissima a pagina 45 e 46, così così nelle altre"
    1 point
  4. Ma guarda... "disegni a parte". Tanto i disegni non contano niente in una storia... Se invece la storia non piace, bisogna per forza dire che piace, perché altrimenti "non ti piace niente" (che i disegni non contano) Quindi rimangono due alternative per te: o ti piace la storia o non ti piace la storia. Perché non c'è altro che conti. Ma se non ti piace la storia "non ti piace niente". Quindi, o ti piace la storia (cioè tutto. E visto che vale sempre TUTTE LE STORIE) o "non ti piace niente". Ecco, questo processo logico è quello seguito dal 99% dei commentatori online. Per cui infatti, se non ti piace tutto, vuol dire che "non ti piace niente". Vale ovunque e per tutto, dal cinema alla moda alla cucina. Ma non parlavo solo di questa storia. Dal 700 in poi ho lodato storie di altri e ho stroncato storie di Boselli (l'ultima già solo due mesi fa), ma non conta nulla, "o ti piace tutto o non ti piace niente" è la nuova regola, e chi sono io per oppormi alla massa? OK, facciamo che non mi piace niente e sei contento così, OK?
    1 point
  5. Uno dei motivi per cui non do i voti è il fatto che poi la gente non legge nemmeno il resto del commento, e puoi anche lodare qualcosa più volte ma se dai "4" ti dicono "ma allora non ti è piaciuto niente?" Quindi, niente voti (anche e soprattutto per gli altri motivi che ho spiegato qualche post fa), così (penso io) la gente dovrà leggersi tutto il post. Poi leggo risposte così e capisco che mi illudo e basta... Non sperare di alzare la "media" della serie regolare così, io non lo conto lo stesso! Non so perché te l'avevano bocciata (forse per il fatto storico legato al cannibalismo?), ma a leggerla così mi ispira più quella. Ma dalla storia pubblicata appare il contrario, è l'affarista che è manipolato (al punto che inizia come suo prigioniero) per gli scopi del Siats. Avrà il suo tornaconto (se va tutto bene) ma non è suo il piano. Nemmeno questo c'è nella storia pubblicata. il figlio uccide gli Uses asnche prima di conoscere Colter. Ha già radunato la banda di fanatici assassini prima di conoscere Colter (e questa cosa lascia davvero molto perplessi: dove li ha radunati? Per q [edit, mi è partito il post a metà, adesso vedo se faccio in tempo a terminarlo e a concatenarlo] Nemmeno questo c'è nella storia pubblicata. il figlio uccide gli Utes anche prima di conoscere Colter. Ha già radunato la banda di fanatici assassini prima di conoscere Colter (e questa cosa lascia davvero molto perplessi: dove li ha radunati? Per quanto tempo hanno ammazzato indiani senza che Utes notassero nulla? Ma davvero, come mai gli Utes non sono già stati massacrati tutti se sono così imbelli e incapaci che uno sbandato può creargli una setta di predoni e fare stragi nel loro territorio senza che loro notino nulla e senza che trovino la minima traccia? Il Maggiore è corrotto da Colter e odia già di suo gli ute. Dalla storia non sa nemmeno chi sia a capo dei predoni e comunque non lo riguarda, non ha mai avuto contatti con lui, ciascuno non solo ignora l'identità dell'altro ma nessuno dei due ha fatto fare niente all'altro. Il figlio uccideva già, il piano gli serve solo perché gli Utes anche se indifesi agnellini sono troppi e ammazzarli a dozzine per volta ci metteva troppo tempo, è per risparmiare tempo. il padre sarebbe contento di cacciarli, chi dei due sarebbe stato "rovinato" dall'altro? Se non ci fosse il rischio dell'arresto (che giustifica l'omicidio-suicidio da solo) i due potrebbero bersi una birra al bar ridendo raccontandosi allegramente quanti Utes hanno ammazzato, sai che tragedia...
    1 point
  6. Tranquillo che QUESTO Tex smetterei presto di leggerlo. Per fortuna di solito (almeno fino all'anno scorsoi) è scritto molto meglio... (anche Ruju, non se se è perché ormai ho notato certe sue brutte abitudini e le noto subito, o se davvero sta scrivendo peggio, ma le sue storie fino a poco tempo fa non mi erano così indigeste...) Più che altro, se piace questo livello di scrittura, non capisco perché prendere PROPRIO Tex... di fumetti scritti così, con trame così scombiccherate e personaggi che fanno cose senza senso, è pieno il mondo, andrebbe bene un qualunque altro fumetto Bonelli... Io prendevo Tex proprio perché cercavo cose migliori... Comunque, mi hai convinto su una cosa: un personaggio che spezza il collo di un altro con una mano sola (quindi, senza alcun punto dove poter torcere, a meno di non farlo con pollice e indice mentre il resto della mano sta ferma), cioè in grado probabilmente di sollevare un cavallo con due dita (cioè due cavalli, uno per mano), è davvero tipicamente western. Come cavolo faceva John Ford a fare i film senza? Normallissimo poi che lo stesso personaggio non riesca ad impedire a Tex di muoversi con entrambe le mani, ma si sa che Tex può sollevarne quattro, di cavalli... La prossima volta che ci mettiamo, uno che corre come Flash? Tanto è normalissimo che qualcuno corra veloce, nel west, no? Non sarei in grado. Non ho classifiche di opere, non ne faccio mai, a parte che non mi ricorderei tutti i titoli, se vedi non metto mai nemmeno i voti alle storie. Non ha senso per me mettere tutte le storie in una scala unica, come se ci fosse un unica maniera di sbagliarle o di farle bene. Preferisco spiegare le cose che mi sono piaciute e quello che non ho gradito. Oltretutto, se mi chiedessero di fare una classifica di "tot cose che preferisco", (cibo, film, fumetti, etc) so che subito dopo avrei solo voglia di mangiare o vedere qualcosa FUORI da quella classifica... (provaci a mangiare sempre i tuoi 3 cibi preferiti e vedi poi quanto tempo rimangono preferiti). La mia storia preferita è, ogni volta, quella che ho voglia di leggere in quel momento... Però posso dire che dubito molto che avrò mai voglia di rileggere le ultime storie pubblicate sulla serie regolare...
    1 point
  7. Storia letta oggi, nell'ambito del recupero progressivo del mio più che trentennale "blackout texiano". Annata felice, quella del 2000, per il nostro Ranger: ho letto di seguito la sequenza de "Il presagio", "La miniera del fantasma" e "Le colline dei Sioux", in cui il livello è così alto che la storia di Boselli, pur bella, gioca un po', manzonianamente, il ruolo del vaso di coccio fra quelli di ferro, rappresentati dalle due prove maiuscole di Nizzi (la prima con il supporto di Civitelli). Non sono un conoscitore approfondito di Nizzi: di lui mi mancano da leggere molte storie e le sue ultime prove sul Color e sulla regolare non mi hanno certo entisiasmato (tutt'altro): di fronte a storie come "Le colline dei Soiux", mi viene però spontaneo chiedermi come taluni possano affermare che Nizzi non sa scrivere il western. Si tratta infatti di una rappresentazione quasi perfetta di un West al tramonto, in cui gli Indiani si trovano alla fine a soccombere davanti alla "civiltà" ed dall'avidità dei bianchi. È vero che ci sono delle "sbavature" di sceneggiatura, con Tex e Carson che si fanno sorprendere ingenuamente dai Sioux ribelli e vengono salvati, poco originalmente, dalla cavalleria. È vero anche che vengono ripresi situazioni e personaggi già visti abbondantemente, come ad esempio l'ufficiale borioso e irragionevole. Ma la storia è scritta in modo tale da tenere avvinto il lettore per tutti e tre gli albi, fino a sfociare in un finale che ritengo tra i più toccanti dell'intera saga texiana, con Nuvola Bianca che si immola per salvare il suo popolo. Ottimi anche i disegni del compianto Monti, qui quasi alle sue ultime tavole per Tex. Insomma, una storia che non fa rimpiangere quelle della "golden age".
    1 point
  8. Nella vita si può sempre cambiare idea Borden l'ha fatto pure con Jack Thunder, a suo tempo e per anni sui forum aveva sempre negato un suo ritorno, dicendo che dovevamo togliercelo dalla mente perchè era morto e sepolto. Eppure ha trovato una buona idea... una miniserie col giovane Carson penso che riscuoterebbe un buon successo, forse quasi pari al Tex Willer. E non ne sarebbe una copia, perchè il giovane Carson senza Tex e pards l'abbiamo già visto all'opera e se l'è cavata benissimo! Io tiferò sempre a favore
    1 point
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