L'unica cosa di questa copertina che non trovo particolarmente azzeccata è vedere Tex con il cane alzato, situazione che immediatamente mi fa tornare in mente un film di Totò ("I tartassati"), in cui il grande comico napoletano vuole ingraziarsi il maresciallo Aldo Fabrizi e si improvvisa cacciatore senza avere alcun tipo di esperienza. Dopo una serie di gaffes, l'esasperato Fabrizi gli chiede: "E poi lei punta senza alzare il cane?" E Totò si produce in un sollevamento da terra del fido animale (stile tenente Colombo ante litteram).
Ecco, qui Tex sembra sul "chi vive", già pronto a sparare (anche se si trova nel bel mezzo della folla e un colpo potrebbe partire accidentalmente anche a causa di un urto imprevisto), ma con tutto questo non si avvede che alle sue spalle c'è una giovane donzella mascherata che gli punta contro una derringer. La scena a me pare involontariamente comica... Più che la gazza ladra, mi fa venire in mente "L'inutile precauzione", sempre di rossiniana memoria.