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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 23/05/2023 in tutte le sezioni

  1. Sono d'accordissimo con te pard; pietre miliari come questa non necessitano alcun tipo di sequel. Anche riprendere un personaggio minore della trama non ha poi tutta quella importanza. Di solito sono favorevole ai "ritorni", ma i classici è meglio non toccarli. Scottano! Nizzi volle recuperare i fratelli Glendon della mitica "Terra Promessa" e, sebbene fece meno peggio della sua media del periodo, fu un azzardo che non pagò. Capolavori bonelliani di questa risma è meglio che rimangano un unicum.
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  2. Siamo OT. Non credo che si possa confrontare un tizio qualsiasi che Putin neanche conosce e che non potrebbe, neanche se volesse, intervenire, con un altro presente sul luogo e amico fraterno di Cochise. Nella realtà, e non nella finzione fumettistica, molto meglio rompere le scatole che lasciare torturare qualcuno. Se non ci fossero stati uomini come Cesare Beccaria che in tempi non sospetti mostrava l'assurdità di tortura e pena di morte forse sarebbero ancora pratiche accettate in molti più stati...
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  3. In base a questo principio, tu sei corresponsabile della guerra in Ucraina. Se tu avessi mandato immediatamente un email a Putin per convincerlo a ritirarsi, il tuo eroico sforzo avrebbe potuto ovviamente convincerlo. Ma visto che qualcuno ha fatto qualcosa e tu avresti potuto provare a convincerlo (grazie alle attuali tecnologie non hai bisogno di essere presente) e non l'hai fatto, sei corresponsabile. Boh, a me pare un po' strampalata come logica... "se non discuto con i responsabili una qualunque azione ne sono corresponsabile". Secondo me invece se ti metti a discutere con tutti solo per discutere diventi solo un rompiscatole senza fare del bene a nessuno... (e vedere Tex trasformarsi in un Dylan Dog che si mette a fare la ramanzina a tutti quelli che "fanno qualcosa di sbagliato" non solo mi sembra ridicolo, ma non mi pare che l'abbia mai fatto manco nella serie regolare, sei sicuro che non ti confondi con Dylan Dog?) Io e te sappiamo bene che Tex non parlerebbe mai così, quindi non vale Ho solo evidenziato quanto sarebbe stato ridicolo. in quella situazione, non esiste maniera per Tex per convincere Cochise ad ammazzare Querquer abbandonandolo nel deserto senz'acqua (come avrebbe fatto Tex, vedi Fraser) senza torturarlo, che non sia ridicola. E se avessi letto l'albo lo vedresti anche tu. Tex non è Zagor. Tex non è Dylan Dog. Tex crede nella vendetta e nella giustizia. Non cercherebbe mai di salvare un assassino di bambini (anche perchè per fortuna Tex non ha quella boiata del comics code) Se Cochise gli dice "torturalo te, Tex", Tex direbbe di no. E ci sta. Cochise conosce abbastanza bene Tex da capire anche perchè se ne vada. lo rispetta. Tex rispetta Cochise abbastanza da rispettare la sua vendetta. Zagor e Dylan Dog non avrebbero rispettato Cochise. L'avrebbero tradito per salvare un assassino. in questo sono più "moderni", influenzati dalle Garanzie Morali e dai mille limiti del politicamente corretto. Sono gli eroi del "porgi l'altra guancia". Tex è un eroe più antico, che crede nell'occhio per occhio.
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  4. Infatti non assiste. Se ne va prima che comincino. Aggiungo che Querquer, pochi secondi prima, senza sapere che c'era Cochine in ascolto con diversi guerrieri apache, si è vantato ad alta voce di aver scalpato un sacco di indiani, di aver ucciso con le sue stesse mani il padre di Cochise, che dopo aver ammazzato Tex ammazzerà il figlio adolescente di Cochise ferito dai suoi uomini che Tex sta difendendo, e che spera di ammazzare e scalpare pure Cochise. E Cochise è pure incavolato nero con i bianchi che hanno ammazzato i suoi parenti che avevano come ostaggi, e per rappresaglia ha già fatto torturare e ammazzare i bianchi che aveva lui come ostaggi (Tex questo non lo sa, ancora) Valuta quando sarebbe ridicolo Tex se a questo punto dicesse a Cochise "dai, scherzava, perdonalo..."
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  5. E se ne pente di aver salvato Fraser... La versione "letteraria" del Massacro di Goldena (dei primi anni 50) credo che sia la scena dove Tex ci va più vicino al condannare qualcuno ad una morte lenta. Nel romanzo, NON dà a Fraser una pistola. lo lascia lì, immobilizzato, ad attendere di essere divorato dai lupi. Ma il Tex degli anni 50, come ho già mostrato nel thread della ristampa anastatica, era molto più sanguinario.... (Coffin non lo considero, era svenuto e in una stanza chiusa sarebbe morto per il fumo prima che per le fiamme) Altre volte ha condannato qualcuno ad una morte preceduta da una attesa, tipo quando nel 201 abbandona i banditi su una canoa nel Colorado. Ma se contiamo quella dobbiamo contare anche tutti quelli che ha fatto condannare alla forca. Tutti i morti nella storia "il giuramento" sono casi speciali. Però anche lì, per quanto voglia che Brennan soffra prima di morire... si inventa una elaborata recita, invece di torturarlo personalmente. Anche Higgin lo lascia a morire nel deserto, non lo fa torturare dagli indiani. Non la vedo come "misericordia" (Higgin soffre lo stesso) quanto un personale disgusto per la tortura (anche quando deve iniziare a torturare qualcuno per minacciarlo lo fa fare a Tiger o ad altri indiani, lui al massimo prende a sganassoni o accende un cerino fra le dita dei piedi...) A parte queste considerazioni, la mia oponione l'ho già data prima nel post precedente. Se vuoi la riassumo. 1) Tex riconosce il valore della vendetta e della giustizia. Sa che Querquer deve morire (Fraser probabilmente ha ammazzato meno persone e sicuramente per meno tempo, Querquer campava ammazzando bambini e strappandogli lo scalpo per 25 dollari l'uno). E sa che la vendetta deve essere di Cochise o di un altra delle vittime di Querquer Qualunque tentativo di Tex di far fuggire Querquer o anche di ammazzarlo lui prima di Cochise sarebbe inconcepibile. Sarebbe un tradimento imperdonabile (pensa come avrebbe reagito Tex se qualcuno avesse salvato Brennan o gli avesse tagliato la gola nel sonno rendendo vana tutta la messinscena) La sorte di Querquer deve essere decisa da Cochise, è GIUSTO, e Tex lo riconosce. (notare che questa è una differenza sostanziale da Zagor: Zagor, si è visto diverse volte, tradisce anche indiani amici che si fidano di lui per salvare la pelle anche a emerite canaglie. E di solito anche nelle storie di Nolitta è un errore, le canaglie fanno altri massacri, gente innocente ci rimette le penne, e tutto per colpa di Zagor. Per Nolitta questi fallimenti rendevano Zagor più eroico, ma questo è un punto su cui si vede che io e Nolitta non concordavamo, Zagor mi sembrava semplicemente più co###one...) 2) Assodato che a decidere la sorte di Querquer deve essere Cochise, ha senso che Tex si metta a chiedergli pietà per Querquer? Per me no. Tex tratta gli indiani da adulti, non come bambini. lo dico, anche qui, in contrapposizione con Zagor (che mi piaceva ma preferivo Tex anche per questi dettagli caratteriali). In Zagor gli indiani sono come bambini che Zagor deve ingannare per il loro stesso bene. Zagor gli fa dei gran discorsoni per spiegargli cosa dovrebbero fare. A volte sono situazioni dove anche Tex farebbe discorsi simili (il classico "non uscite dalla riserva che scoppia la guerra, penso io a punire x che ha fatto y"), cioè suggerimenti PRATICI, ma nel caso di Zagor li fa anche per dire che la sua idea di giustizia è meglio, da inviato di Manito, di quella tradizionale degli indiani, insomma, "la vostra cultura è sbagliata, fate come vi dico io che sono un inviato di Manito" Una scena alla "Cochise, anche se sei un saggio capo apache, ascoltami me che a 18 anni ne so di più, non devi torturare quest'uomo perchè è sbagliato" sarebbe stata semplicemente ridicola. E, come dice, in realtà NON È VERO che GL Bonelli facesse sistematicamente salvare i peggiori criminali da Tex. Capita poche volte. Nella maggior parte dei casi, i criminali vengono puniti anche con la tortura. SPECIALMENTE i cacciatori di scalpi. Solo che GL Bonelli se ne fregava del fatto che "deve essere Tex a fare giustizia". Lui puntava a fare storie memorabili, non a seguire formulette alla moda in tempi Tafazziani. (ma è come parlare ad un muro, i lettori ormai condizionati a pretendere il rispetto di formulette farlocche tipo "non devono passare più di tot pagine senza Tex" o "Deve essere Tex alla fine a sconfiggere il cattivo" non si renderanno mai conto che se GL Bonelli avesse seguito quelle formulette inventate da autori scarsissimi, più della metà delle migliori storie di Tex non esisterebbe....) Anche GL Bonelli faceva morire torturati i cacciatori di scalpi. Ma senza che Tex sia presente (vedere Tex 176, da pagina 75 a pagina 105, il combattimento finale dei "cattivi" della storia, e Tex non è presente). Quando arrivano i pards i cacciatori di scalpi sono già morti e Tex si limita a spazzar via in poche pagine i pochi apache presenti. Oggi una storia come questa sarebbe impossibile. O meglo, sarebbe impossibile che non provochi un sacco di proteste da lettori tafazziani che giudicano le storie da quante faccine di Tex trovano dentro le vignette. Insomma, alla fine la questione è semplice: anche GL Bonelli faceva finire torturati i cacciatori di scalpi. Lui e Borden sono d'accordo sulla fine che meritano. la differenza è che GL Bonelli in questa storia avrebbe potuto far scontare Cochise e Querquer senza la presenza di Tex (ricordo per l'ennesima volta che GL Bonelli fece uscire un albo di Tex senza che Tex fosse nemmeno in una vignetta, serie Pueblo 17, "pony Express" del 1965, 80 pagine senza Tex e senza nessuna spiegazione sulla sua assenza,: immagina farlo oggi...) A me onestamente dà più fastidio questo. Cioè mi dà più fastidio che finali come quello de "il figlio di Mefisto" non li potremo più avere a causa di "regole" tafazziane. per questo l'unico finale che avrei preferito a questo sarebbe stato appunto che Cochise si vendicasse da solo, come avrebbe potuto fare ai tempi di GL Bonelli...
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  6. Vediamo di chiarire le cose. Tex lascia che Cochise torturi Querquer? Cosa significa "lascia"? "Permette"? No davvero. Permettere significa essere d'accordo. E Tex non lo è. Tex sa che la tortura di Querquer è inevitabile. Non può far nulla per fargli avere una morte veloce e non deve (che è diverso da non vuole). Deve rispettare il suo fratello di sangue Cochise. E si allontana a testa bassa conscio dell'ineluttabilità della sorte di Querquer e sicuramente prova pietà per lui. Se qualcuno mi dice che il vero Tex si sarebbe comportato diversamente, a mio avviso, non conosce per niente il nostro eroe. Questa (Tex a testa bassa che saluta Querquer), per me, è una scena stupenda. Io avrei fatto finire la storia proprio qui.
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  7. Più che lasciar fare - anch'io la ricordavo ma sono andato a vederla per rinfrescarmi la memoria - Tex capisce che di fronte alla folla infuriata non può proprio far niente, anche volendo, e che non c'è nessuna possibilità di salvare i banditi dal linciaggio. Però, potendo li avrebbe salvati. Anche in questa scena di Cochise Tex capisce che non può far niente, però in "Vigilantes" almeno abbozza un tentativo di intervento, e in più alla fine aggiunge un commento di pietà verso tutti "i furfanti" che non riusciranno a sfuggire al linciaggio. Qui Tex non dice niente e se ne va e basta, come se approvasse la vendetta di Cochise (anche se non la tortura). Secondo me si poteva aggiungere un tentativo di Tex di non far torturare Kirker, una vignetta come in "Vigilantes", con Tex che si fa avanti e dice qualcosa come: "Cochise non..." E Cochise che gli mette una mano sulla spalla, dicendogli: "No. Non puoi impedire la sua lenta morte..." o qualcosa del genere. Sul fatto che in GLB non sia mai successo... Be', però quando Tex ne "La paga di Giuda" si vendica di Brennan non lo fredda semplicemente con un colpo di pistola, ma in un certo senso lo tortura - anche se non fisicamente - facendolo morire lentamente, lasciandolo affondare col suo battello, e prima allestendo un macabro teatrino tutto per lui, terrorizzandolo e sadicamente assistendo alle sue urla di paura. Non proprio una fine pietosa ed eticamente corretta...
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