Un esempio dell'"indipendenza" di Tarquinio si vede anche nel fatto che questa storia sia stata interrotta: poi vai a sapere se volevano che disegnasse le facce "come Galep" oppure se proprio volevano fargliele disegnare a Galep, ma in ogni caso si è rifiutato e Sergio Bonelli l'ha spostato sulla Storia del West...
(Ha fatto benissimo a rifiutare, le faccine di Galep sono uno scempio, E purtroppo, mi sono informato alla fiera dell'ANAFI da commercianti di tavole originali: Muzzi sapendo che poi comunque gli avrebbero messo le faccine di Galep sopra, le facce non le disegnava neanche, lasciava il bianco per la faccina. Quindi, peccato, ma non sarà mai possibile una "artist edition" delle sue storie con le facce originali... )
Sergio Bonelli, specialmente all'epoca, "conosceva il suo pubblico", e magari avrà avuto ragione che la maggior parte dei lettori avrebbe preferito le faccine di Galep alle facce originali di Muzzi. Ma io dico: ma quei lettori non avevano gli occhi? Com'è possibile preferire una faccina appiccicata sopra spesso sproporzionata e che risalta come un pugno in un occhio ad una faccia che magari "non assomiglia" ma che dalle poche tavole che ho visto con le facce di Muzzi era più che accettabile?
Polese era uno di quegli "onesti artigiani" come si diceva una volta che non avranno avuto una gran qualità ma che producevano abbastanza da garantire che l'albo usciva regolarmente. Oggi vedendo i disegni attuali di disegnatori che non hanno nemmeno la scusa della superproduzione li rimpiango. Ma anche fra loro ho preferenze. Donatelli su Zagoe e Mister No era noto per essere il velocista dei velocisti, ma ancora oggi mi piacciono i suoi disegni e la capacità di "raccontare" con chiarezza: nessuno nei suoi fumetti ha mai avuto la minima difficoltà a capire quello che succedeva o le emozioni dei protagonisti. Invece anch'io Polese non l'ho mai apprezzato molto. Eppure ha disegnato storie che adoro della SdW...