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Almeno all'inizio, Gli Uomini Giaguaro serviva solo a far lavorare Letteri. Lui e Nizzi non si sopportavano più (e Nizzi gli faceva pure i dispetti... dopo che una volta Letteri si era lamentato che in una storia gli aveva fatto disegnare troppi animali, se guardate per anni TUTTE le storie di Nizzi per Letteri sono piene zeppe di animali, fra volatili assassini, felini, etc.), e quindi Sergio Bonelli cercava di far lavorare Letteri con altri (tipo Berardi in Oklahoma e poi Boselli, che per anni sceneggia tutte le storie di Letteri), gli assegna le ultime storie di GL Bonelli rimaste anni nei cassetti e "sistemate" da Sclavi, e finite quelle... si rassegna a scrivergli una storia lui! [Questo è un punto importante che contrasta con la "narrazione imperante" messa in giro da Nizzi sul suo "superlavoro": non solo dopo la crisi Nizzi scriveva MOLTE PIÙ PAGINE di prima (per forza, visto come le tirava via...), ma il suo carico di lavoro era GIÀ CALATO prima della crisi: gli avevano levato il disegnatore di gran lunga più veloce, Letteri, per cui stava scrivendo Nolitta, Nolitta stava già scrivendo anche per un altro disegnatore e già avevano iniziato a scrivere Boselli (a tenere occupato Marcello, che a Nizzi non piaceva): all'epoca della sua famosa "crisi", Nizzi scriveva già molto meno: non è stress da superlavoro, è proprio che odiava Tex e non voleva più scriverlo...] Il discorso "ha allungato la storia per necessità per tappare un buco", NON HA SENSO E NON HA MAI AVUTO SENSO! Non lo capite? Pensateci. Cosa vuol dire "tappare un buco"? Che se non c'è la storia pronta, non c'è niente da pubblicare in edicola, vero? Cosa succede, SEMPRE, quando c'è da "tappare un buco"? Come con la storia di Kit contro Tex di Nizzi e Villa: si ACCORCIA il finale per arrivare a pubblicare l'albo in tempo! O come con l'ultimo ritorno di SuperMike su Zagor: Verni è arrivato al limite, se Burattini avesse allungato la storia anche solo di tre tavole... non faceva in tempo a uscire in edicola il finale! Quando devi andare in edicola e l'albo non è pronto... SI TAGLIA! Per avere la storia pronta da mandare in edicola! NON ESISTE che per "tappare un buco"... ALLUNGHI una storia per NON POTERLA PUBBLICARE SUBITO E DOVERLA PUBBLICARE DOPO. Perchè se c'era un buco di un albo... se allunghi, non lo tappi, lo trasformi in un buco di tre albi consecutivi! Quindi...non è vero che Nolitta ha tappato un buco? No, è vero, ma non era un buco di programmazione. Ha "tappato un buco" nel senso che qualcuno doveva scrivere per Letteri. Quando fa questo, NIZZI NON È IN CRISI. POI, Nizzi va in crisi, e un sacco di storie iniziate sono interrotte. Panico, soprattutto perchè i disegnatori NON DEVONO RIMANERE DISOCCUPATI, qualcuno deve sempre scrivergli tavole da disegnare. Quindi tutti i disegnatori che stanno lavorando con Nizzi si trovano in due situazioni: 1) Hanno ancora abbastanza tavole da disegnare e sono abbastanza lenti che per loro non c'è il minimo problema (caso più eclatante: Magnus che della crisi di Nizzi probabilmente manco se ne è accorto, ci ha messo anni a disegnare le tavole...ma anche senza arrivare a certi livelli diversi disegnatori erano "a posto" ancora per mesi) 2) Finiscono le tavole, e deve subentrare qualcun altro. O arriva Canzio che termina la storia, o se la storia è appena iniziata arriva un nuovo sceneggiatore (Medda, Nolitta, Canzio, etc.) che ne inizia una nuova. Questo "smetti la storia precedente e inizia questa" porta naturalmente ad un ritardo, che minaccia le uscite in edicola. E così "per arrivare in edicola in tempo" pubblicano la storia di Letteri prima che sia finita (una cosa comunque normale all'epoca, e anche oggi, vedi SuperMike) Letteri deve disegnare a supervelocità le ultime tavole della storia per finirla in tempo. Sì, ma... perchè fa fatica a finirla in tempo? Perchè Nolitta SI È ALLUNGATO TROPPO!!! Se la storia era più corta, la pubblicavano prima senza problemi! E se magari non avevano niente da pubblicare dopo? Beh, a parte che non credo sia così... il mese dopo potevano tranquillamente pubblicare le NUOVE tavole di Letteri della NUOVA storia: se letteri era tanto veloce da disegnare 6 albi... poteva benissimo disegnarne 4+2! Quindi no: la storia è così lunga perchè oltre al fatto che Nolitta è naturalmente abbastanza prolisso... SU TEX ALLUNGAVA IL BRODO IN MANIERA IGNOBILE PERCHÈ NON AVEVA IDEE! (Guardare per un altro esempio la storia che poi fu terminata da Borden: 120 pagine di... niente, perchè non aveva un idea su come andare avanti, ma il disegnatore doveva lavorare...)2 points
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Un maxi di cui non si sentiva affatto la necessità…la prima storia con tanti, troppi personaggi, sparatorie come se piovesse e zero empatia con i protagonisti. La seconda storia è stile anni 60, stereotipi scontati e trama scritta con il pilota automatico, bisogna mandare in stampa un’avventura di Tex e vai di mestiere. Segnalo solo il tirapiedi del boss che viene ferito ad una spalla mentre trattiene Blanca, ferita di cui non si vedono più gli effetti…1 point
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Riflettendo sui tanti commenti nelle discussioni nella sezione dei Classici, rileggo i primi numeri di Tex con maggiore consapevolezza rispetto al passato. Sono pertanto grato a questo forum e ai vari partecipanti che con i loro post, hanno illuminato alcuni punti a me oscuri. Spero possa essere di gradimento a qualche lettore il mio contributo in questa sezione nel voler riportare per ogni storia i personaggi e le locations come già iniziato magistralmente da ymalpas nelle prime due storie. PERSONAGGI : Tex Sheffield colono ucciso dagli uomini di El Diablo El Diablo (Carlos Hermada) desperado messicano Felipe il beccamorto di El Paso Alonzo, uomo al servizio di Don Felipe (il duellante della "Posada") Juan, al servizio di Don Felipe Antonio, al servizio di Don Felipe Jeff Weber ranger Invest S.L. Department Don Felipe esponente a El Paso di El Diablo Diego e altri giocatori di poker al servizio di Don Felipe Sceriffo di El Paso Joan Sheffield, figlia del colono ucciso Florecita figlia di El Diablo Miguel e altri uomini al servizio di El Diablo Wah Ha Tasha vecchia squaw Bill Mohican rapitore di ragazze Herbert Marshall capo del West Department Kit Carson ranger del West Department Arkansas Joe ranger del West Department LOCATIONS : - Fattoria ai confini del Rio Grande - El Paso - Posada di El Paso - Casa di Jeff a El Paso - Casa di Don Felipe a El Paso - Good Luck ritrovo di El Paso - Santa Cruz del Norte - Posada Valverde di Santa Cruz - Contrafforti della Sierra - Casa di El Diablo - Monti Esqueio - Casa di Bill Mohican1 point
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I personaggi funzionano, in un gruppo, se hanno delle particolarità che li rendono unici. Kit Willer funzionava come ragazzino quattordicenne perchè a quell'età poteva essere molto diverso da Tex, e così funzionavano anche i loro dialoghi, con Tex che doveva fare la parte della persona più saggia ed esperta e Kit che poteva non solo fare la parte del ragazzino irruento, ma anche dire ingenuità o cosa "da ragazzo". Questa cosa nelle sue prime apparizioni come protagonista (che nella serie di strisce ristampata negli albi "il figlio di Tex e immediatamente successivi, il vero protagonista è lui) viene accentuata fin troppo, fino a fargli salvare Tex un sacco di volte. Poi i loro ruoli sono più equilibrati, Tex si riprende il suo spazio, ma due protagonisti così esuberanti insieme sono difficili da gestire. Man mano che viene mostrato sempre più cresciuto nelle storie successive, diventa sempre più difficile "fargli fare qualcosa" e inizia la sua carriera di ostaggio, prigionieri, vittima, etc: anche GL Bonelli, quante volte l'ha usato in quel ruolo? Prigioniero dei Figli del Bisonte ne "l'agguato", Prigioniero di Mefisto (e creduto morto) in "la gola della morte", prigioniero del Grande Re in "Tradimento", prigioniero di Zhenda in "Pueblo Bonito, in "pony Express" lo si vede agire di nuovo da protagonista per la prima volta dopo anni (tanto che nel primo albo a striscia Tex non appare nemmeno, si vede solo Kit), e come va a finire? Farito e catturato e deve essere salvato (anche se non da Tex... questa è mi sa l'ultima avventura in cui è così autonomo). Dopo pochi albi torna Mefisto... e ovviamente cattura Kit. Pochi albi ancora, e viene catturato ancora in "fuga nella notte" (lo salva Tiger), poi per un po' non ri ricapita, fino "la rete si chiude", catturato e salvato dagli altri. e poi di nuovo in "tamburi di guerra",, e poi di nuovo in "San Francisco". Se contiamo solo le avventure in cui compare (che non in tutte ci sono tutti i pards), la percentuale di volte in cui viene catturato in quegli anni aggiunge i livelli tipici delle "ragazze dell'eroe", o anche dei loro figli, ma quando non sono co-protagonisti... A volte Kit riesce a ritagliarsi uno spazio autonomo che non sia da prigioniero, ma solo quando Tex non c'è (come ne "la cella della morte", in cui difende la riserva con Tiger mentre Tex è in galera. Ma altrimenti, sembra che il suo ruolo sia solo quello vittima/ostaggio, o di indistinto "membro del gruppo". Visto che gli unici momenti in cui riesce ad uscire da quel ruolo, è quanto Tex non c'è (come all'inizio de "i rangers di finnegan", direi che se si vogliono avere avventure in cui Kit sia "più protagonista".... l'unica è fare una cosa abbastanza coraggiosa: avventure in cui Tex non appare, ma kit agisce in solitario o con gli altri pard.1 point
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Storia importantissima, se non fondamentale, nella saga di Tex, perchè d'ora innanzi il giovane Kit diventa ufficialmente uno dei mitici pards e già questo basta per renderla memorabile. Piaccia o non piaccia a qualcuno, si tratta di un punto di svolta fondamentale per la saga. La storia in se non avrebbe molto altro di eccezionale. Non è certo un capolavoro, ma si fa leggere con piacere e rimane comunque una delle migliori del periodo. Ma veniamo ai dettagli: 1) L' esordio di Kit avviene, è proprio il caso di dirlo, col botto (quello della cassa di munizioni che fa esplodere prima di partire all'inseguimento di Tex ). Il ragazzo è a tutti gli effetti, il coprotagonista della storia ed è vero che in più di un'occasione mette in ombra perfino il padre. Perchè questo? La migliore spiegazione (oltre a quella, più semplice ed immediata, che GLB voleva adeguatamente presentare il nuovo arrivato) è che con l'introduzione di Kit al fianco del padre si volesse cavalcare l'onda degli eroi ragazzini che all'epoca spopolavano letteralmente tra il pubblico dei lettori di fumetti. In ogni caso il buon Kit si dimostra campione del cosiddetto pensiero laterale. Il padre gli impone di starsene alla Riserva finch? non avrà terminato una cassa di munizioni e lui se ne sbarazza facendola esplodere in un colpo solo. 2) La popolarit? di Kit tra i lettori doveva essere alta se ad un certo punto si cominciò seriamente a parlare di una serie personale di Kit Willer, anche se poi non se ne fece niente. I motivi dell'abbandono dell'idea non sono chiarissimi.? 3) C'è da dire, comunque, che, a parere del sottoscritto, pur arrivandoci pericolosamente vicino, GLB riesce ad evitare a Kit quell'aria da saputello che alla lunga mi aveva reso insopportabili certi suoi omologhi tipo Capitan Miki. 4) Anche in questa storia si può dire che sono presenti tutti e quattro i pards, ma il ruolo di Tiger, è decisamente minore e quando i due Willer partiranno per raggiungere Carson a Fort Dennison, lui rester? alla Riserva. 5) Qui abbiamo l'ultimo grande salto temporale nelle storie di Tex. Dall'avventura precedente, infatti, trascorrono non meno di 8 anni e non più di 10 anni. In questa storia, infatti, Kit ha tra i 14 ed i 15 anni a mio parere. D'ora innanzi, con alcune debite eccezioni, tutte le storie saranno narrate in "tempo reale". 6) Cosa ha fatto in questo tempo Kit? La risposta è facile: è stato presso i frati della Missione di Taos nel New Mexico a studiare, probabilmente risiedendo presso la Missione per la maggior parte del tempo. Ci viene detto che Tex avrebbe preferito che continuasse gli studi (e l'Accademia militare era, per molti versi e posto che riuscisse a farcelo entrare, la scelta più economica ) e scegliesse una vita diversa dalla sua. In questo Tex si dimostra un tipico padre, che vuole che il figlio abbia più di quello che lui ha avuto. 7) La vera domanda, però, ?: cosa ha fatto Tex in questi anni? Io non credo affatto che per quasi 10 anni se ne sia stato tranquillo alla riserva ad oziare ed a seguire i progressi del figlio negli studi. Sarà andato in cerca di guai come al solito od i guai avranno trovato lui, sempre come al solito. 8) A coprire il buco di questo periodo non ci sono, in verità, molte storie. Personalmente ci metterei gli eventi in flashback di "Congiura contro Custer" e de "I lupi rossi" e quasi certamente quelli di "El Muerto"./B] e la recente sequenza iniziale de "Il killer", situata 13 anni prima del resto della storia. . 9) Da ricordare la lezione di tiro che Tex fa a Kit, decisamente molto realistica si vede che GLB sapeva davvero usare una pistola. 10) Questa è la prima storia in cui Carson compare con i capelli bianchi (o sono grigià Non è dato di saperlo con certezza) ed è anche l'ultima in cui compare in veste di scout. Di l' a poco verremo a sapere che ha ricevuto la promozione a maggiore e si è trasferito a Santa Fe, dove lo ritroveremo nell'avventura "L'enigma dell'ippocampo". 11) Decisamente involontariamente ironico il commento di Tex , che di fronte all'ennesima bravata di Kit si chiede da chi abbia preso il figlio, visto che la madre era così dolce e gentile. Hai anche bisogno di chiederlo Tex? Ah, i padri sono tutti uguali. laughing 12) Un'altra cosa da segnalare è che questa è anche è la prima volta che su Tex viene usato il classico tema western dell'espansione della ferrovia La trama in se non ?, forse, particolarmente originale, anche se non mancano, comunque, i colpi di scena ed i momenti drammatici. Tra questi ricordo brevemente: A) l'assalto di El Dorado al cantiere ferroviario: l'attentato a base di vino drogato, da cui Kit si salva perchè, da bravo ragazzino, è l'unico astemio del gruppo; C) Ill finale, la classica giustizia poetica tanto cara a G. L. Bonelli. 13) Da questa storia in avanti, tranne pochissime eccezioni, le matite di Galep saranno inchiostrate regoalrmente da Pietro Gamba. Ed anche stavolta, ho chiuso. zzzz1 point
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Comincio col dire che questo texone non mi ha per nulla entusiasmato. Secondo me, se questa storia fosse stata raccontata sulla serie normale avrebbe preso sotto la sufficienza. Ma il fatto che sia una serie speciale e con un disegnatore alle prime armi con Tex fa sè che ci siano valutazioni maggiori del solito. Il personaggio principale dopo la fase iniziale esce di scena e il lettore quasi se ne dimentica...? un po grave visto che il titolo della storia prende spunto da lui. Anche Tex e Carson non sono al massimo della forma Anche il lato misterioso della storia è vicina allo zero. Non ci sono colpi di scena e il colpevole è (quasi) noto dall'inizio. Quindi storia fin troppo semplice anche per un "texone", peccato però, l'inizio era più che confortante. Anche i disegni non sono il massimo, li ho trovati un po incerti e non coerenti tra loro. Anche se ne ho letti pochi di questa serie credo comunque che questo albo sia uno dei peggiori.voto:storia:5 su 10disegni:6.5 su 101 point
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per me questo texone e tra i peggiori della serie.. complice una storia che sembra più un giallo di nick raider che una storia western di tex.. priva di agguati e sparatorie.. si capisce sin da l'inizio chi sono i colpevoli e come finir?.. albo monotono e scialbo.. unica nota positiva la copertina.. e i disegni che sono bellissimi.. ma che non salvano l'albo.. meriterebbe meno ma gli do la sufficienza + per i disegni.. VOTO 6 1/2 su 101 point