Jump to content
TWF - Tex Willer Forum

Leaderboard

Popular Content

Showing content with the highest reputation on 12/26/2024 in all areas

  1. Ottimo sondaggio che spazia in tutto il mondo texiano: uscite, copertinisti, sceneggiatori, storie che vorremmo vedere ecc. con una puntatina acuta sul nostro forum. Ho visto che quanto ho risposto ricade quasi sempre nelle scelte che hanno avuto più voti, il che significa che noi del forum siamo abbastanza allineati su quello che pensiamo relativamente alla linea editoriale della SBE e sui vari aspetti del "fumetto" Tex. Mi auguro di seguire in futuro un forum più costruttivo e meno litigioso, buon Natale a tutti.
    2 points
  2. Mi sono messo in pari con la Tex Willer, leggendo anche La guerra dei piutes. Per ora una storia davvero interessante, che mi ha un po' ricordato la Grande Invasione, solo che lì era Tex a gettarsi nella fornace per avvisare i coloni della guerra indiana imminente. SPOILER Mi ha particolarmente colpito la sequenza di Billy Tate: credevo che alla fine ce l'avrebbe fatta a salvarsi, e invece è rimasto sul terreno crivellato di colpi. D'impatto anche la scena in cui il figlio dello sciamano, sorridendo, spara da distanza ravvicinata nel ventre di RalphRosier. FINE SPOILER (sigh, non ricordo più come si mette lo spoiler...). L'atmosfera, gravida di tensione, rende la storia appassionante: dell'orizzonte della prateria spuntano da dietro le collinette diavoli rossi o, nella notte, bagliori rossastri di sinistri incendi. Carson in solitaria non fa tantissimo, ma è lì, nel mezzo della minaccia, per forza di cose insolitamente poco guascone ma molto concentrato. Come ha scritto Boselli, questa è la sua prima avventura con Tex: abbiamo tra le mani albi dal sapore storico, speriamo che il prosieguo non tradisca le brillanti promesse che finora la sceneggiatura ci sta facendo. PS. Il ricordo di Boselli in secondo pagina è struggente: c'è la vita che scorre, il tempo che brucia veloce, la gioventù, le risate e le serate esistenziali. C'è l'esistenza di ex ragazzi ormai anziani, le ferite inferte loro dalla vita, la memoria come unica cosa che resta. Ai tempi delle prime sue storie, Boselli utilizzava spesso la tecnica del flashback, riuscendo a raccontare in poche ma ispirate vignette un personaggio nella sua interezza, a tutto tondo. Lo ha rifatto qui con sé stesso, sulla sua pelle, mettendo a nudo le sue recenti sofferenze. Una bella persona, Mauro Boselli. Sono onorato di averlo conosciuto in passato dal vivo e di poterci parlare qui virtualmente. Buon Natale a tutti.
    1 point
  3. Io l'ho fatto e non ci ho trovato nulla, ma proprio nulla di quello che dici. I personaggi non completano affatto le spiegazioni gli uni degli altri. C'è semplicemente un botta e risposta tra alcuni di loro che fornisce alcune informazioni essenziali ed altre meno. I soli due personaggi che completano il dialogo dell'altro sono i due fratelli che consegnano al Pony Express la lettera per la madre. Nessuno spiega a nessuno degli altri come funziona il servizio bensì fanno in modo che lo capisca il lettore ed in un modo che non è affatto invasivo e non disturba. Io voglio credere alla tua buona fede, ma è indubbio, per me almeno, che tu sei completamente accecato dai tuoi dogmi personali. E parlando di dogmi... Ma davvero? E chi lo dice a parte te? Su quali basi poi? Perché la tua opinione dovrebbe valere più di quella degli altri? Brutta gente i bigotti quale che sia l'origine del loro bigottismo. Io sì, e quindi? Il rispetto bisogna meritarselo, per esempio rispettando le idee altrui.
    1 point
  4. Storia che inizialmente promette bene ma poi tradisce le promesse. Le prime tavole introducono temi che poi non saranno sviluppati:1) lo sconfinamento in Canada di cui tanto si parla alla fine non avviene2) Particolari metodi investigativi alla Tex Willer non vengono usati a parte l'incendio al magazzino. Anche l'assalto al forte è molto corretto.3) i battibecchi iniziali tra Tex e Carson si esauriscono in breve4) Tex non riesce a scoprire in 3 albi l'infiltrato al forte!!!5) non si parla più dei militari nonostante si fosse discusso del loro possibile ed essenziale contributoHo l'impressione che la storia sia stata scritta da mani diverse..
    1 point
  5. "Color Tex" + "Tex Willer" per Natale. Secondo "Color Tex" che leggo, devo dire che mi è piaciuto, soprattutto "Veleno Giallo" e "La pepita d'oro" e l'ho preferito quasi più rispetto alla storia su "Tex Willer". Belli anche i colori e i disegni. Ogni tanto ci vuole anche un po' di leggerezza e non ci vedo niente di male. Tra un "Color Tex" e un "Texone" dopotutto non c'è nessuna differenza per me in quanto albi fuori serie: puro e semplice intrattenimento, riservato a chi per Tex ha ancora genuina passione. Su "Tex Willer" Boselli sta facendo un gran lavoro. Il suo "recupero" della tradizione penso che debba essere da apprezzare. Forse su questa collana si sente più libero di esprimersi. Troppi criticoni sulla collana normale. Mi ci metto io stesso, ma per quanto a partire da "I sette assassini" abbia sempre disprezzato le sue storie con i "freaks", non si può dire nulla di male su come stia portando avanti la gestione di Tex nel complesso. Buon Natale a tutti, a me piace aprirmi e non restare nelle mie posizioni, perciò ho acquistato e letto con piacere questi albi. Spero che sotto l'albero abbiate portato un po' meno e immotivato atavico astio nei confronti di Nolitta e Nizzi. Vivere nel rancore fa male. Quoto in pieno. Infatti guarda "chi" ha iniziato a parlare di "altri" autori piuttosto che delle storie in sé?
    0 points
×
×
  • Create New...

Important Information

Terms of Use - Privacy Policy - We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue.