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TWF - Tex Willer Forum

Jason Ducaux

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da Jason Ducaux

  1. Jason Ducaux

    Interviste Agli Autori

    Grande Zeca, bellissima intervista! clapAnche la caricatura ritraente Fabio Civitelli non è da meno! ::evvai::
  2. Jason Ducaux

    [567/568] Dieci Anni Dopo

    Cos'è che ti ha affascinato in particolar modo?Come hai trovato i due autori,Claudio Nizzi (soggetto\sceneggiatura) e Rossano Rossi (disegni)?
  3. Che dire?IMHO una cover più che sufficiente, questo sè, seppur niente di eccezionale, sarà per il non brillante soggetto o per l'inquadratura fin troppo ravvicinata...
  4. Il mio edicolante di fiducia, probabile causa scarsit? di richieste, ha interrotto la vendita dei presenti volumi... Che dire? :censura2:
  5. Jason Ducaux

    [Color Tex N. 01] E Venne Il Giorno

    Allora ti dico che ne "Il romanzo della mia vita", edito da Mondadori proprio quest'anno,Tex stesso, qualche anno avanti, ci fa sapere di come il suo pard sia morto (come non si sa, ma pur sempre morto).
  6. Davvero simpatica la vignetta di Gilbert, probabilmente tratta dallo stesso Texone n.2, se non erro...
  7. Allora lo ripeto:a mio parere, avesse concluso la sua carriera poco dopo l'uscita del numero 300, non soltanto avrebbe lasciato nei cuori dei lettori un ricordo senza dubbio maggiormente piacevole di quel grande artista che era stato e che adesso stava decadendo in maniera paurosa, ma il testimone delle cover, elemento di grandissima importanza in un fumetto, sarebbe di conseguenza passato a Claudio Villa. Comunque sia, in questo modo stai macchiando di insulti me,Anthony, il dottor Monni e chiunque altro condivida le nostre parole. Abbiamo espresso un parere differente dal tuo, e allora? Per te sarà anche difficile da diferire, ma, seppur moderatamente, non esiteremo nel continuare a difenderlo. Sono daccordissimo con te, pard... clap
  8. Grazie,Anthony... -ave_ Probabilmente di qui in avanti dovr? scrivere "secondo il mio parere" a caratteri quantomeno grandi...
  9. Perchè Tex, per Galep, immagino fosse come un figlio ed i figli non si abbandonano, anzi..... Era o non era il suo creatore grafico? :inch:In ogni caso, a parer mio, non è certo questo albo e pochi altri ad aver "macchiato" una carriera indimenticabile e piena di passione che il grande Galep ha profuso ( a piene mani ), per Tex, in piu' di 40 anni..! Pu? esser vero, ma non se si vuol lasciare un ricordo INTERAMENTE positivo nei confronti di chi, dal punto di vista artistico, ti ha apprezzato. Almeno, io la penso così, e probabilmente anche il nostro dottor Monni a giudicare dai precedenti post. Delle storie del genere non andranno certo a macchiare la carriera di un autore di ingegno, originalità e brillantezza indiscussi, ma certo la vanno a concludere in maniera non proprio ottimale. Galep ha considerato Tex Willer come un figlio, ma non a tal punto da lasciarlo quando quel tratto incerto, pallido ricordo dei tempi che furono, si manifest? peggiorando sempre più:a mio parere il bene verso il personaggio lo avrebbe dimostrato esattamente così.
  10. Ripeto che apprezzo moltissimo lo stile di Tarquinio... ma se devo trovare l'aggettivo che tu non hai dato... beh...? un Tex "addormentato"...
  11. Il sorriso diciò Mm... E che dire degli occhi? :shock: Il cavallo invece è a dir poco fantastico! -ave_
  12. Jason Ducaux

    Roberto Raviola ( Magnus )

    DUE GIORNI PER MAGNUS Articolo tratto dal sito ufficiale della Sergio Bonelli Editore Il 17 e 18 settembre, a Castel del Rio, in provincia di Bologna, si terranno due giorni dedicati a Roberto Raviola, in arte Magnus. Sabato 17, nella piazza del paese alidosiano, "Gli amici di Magnus" realizzeranno alcune opere in diretta, interrotti solo dalla "Cena d'artista" presso il ristorante "Il Gallo" (per informazioni e prenotazioni: 0542/95331). Domenica 18, presso la sala Coop, in via della Resistenza, alle ore 10:00 si aprir? la mostra mercato del fumetto, mentre alle ore 15:00 si terr? la presentazione del volume "Tex - La valle del terrore" (edito da Rizzoli/Lizard) e del portfolio "Tributo a Castel del Rio", con illustrazioni di Magnus, Sergio Tisselli, Giovanni Romanini e Lucio Filippucci.
  13. Jason Ducaux

    Domande A: Claudio Villa

    Non dev'essere stato assolutamente semplice in effetti... Che dire? Non soltanto sei riuscito in questo sisi clap, ma anche la qualità grafica, con tutti quei bei B\N,? a dir poco fantastica...:shock: -ave_
  14. Bella cover... la 237 era IMHO superiore, ma -ave_
  15. Caro, carissimo ymalpas... Ho quotato soltanto questa parte di messaggio giusto per rispondervi senza fingere di non averlo letto. Toglitelo dalla testa, semplicemente per il fatto che non mi faccio incantare proprio da nessuno e se ho da fare delle critiche le faccio e basta. Decine e decine di personaggi sul PRESENTE forum hanno inneggiato al grande Claudio Nizzi, quello dei tempi d'oro, per poi gridare all'indecenza di fronte ad altro di più recente (ma nemmeno poi tanto recente). Intendi la fascia dal 273 ai giorni nostri? La ho assolutamente completa, quindi parlo con cognizione di causa... Proprio perchè non mi faccio incantare non ti permetto di giudicare cretinata ciò che ho appena scritto:lo reputo offensivo non soltanto nei miei confronti ma anche nei confronti degli utenti che si troveranno daccordo con me...
  16. Solitamente, nello scrivere le mie recensioni, parto a farlo dal piano narrativo, buono o meno che sia. Tuttavia oggi intendo aprire il commento del quarto centenario di Tex Willer parlando della grafica, e chiedendomi spassionatamente quale motivazione abbia spinto i due Bonelli, padre e figlio, a pubblicare un'offesa così grande a quello che ha rappresentato il grande Aurelio Galleppini, il Galep che nel 1948 cre? il nostro inossidabile Ranger. Ingenuit? e sproporzioni sono ormai la regola quando nei credits appare riportata la firma dell'autore toscano, ma perchè allora continuare a proporle?Il bene verso Galleppini si sarebbe certamente mostrato chiudendo in un buio cassetto un'opera che, diciamocelo, non ha assolutamente il diritto di esser chiamata tale, eccezion fatta per i semi-buoni paesaggi che tuttavia, ripeto, scompaiono dinanzi a quella che a tratti definirei "mal interpretazione dello sceneggiato", con espressioni del tutto incoerenti con le parole riportate nei baloons. Poi c'è l'appena sufficiente soggetto di Claudio Nizzi, accompagnato da una sceneggiatura pressoch? ai medesimi livelli. Incongruenze a non finire per un autoconclusivo di 110 pagine che, se affidato ad altri, poteva esser senza dubbio maggiormente riuscito. E' evidente la pessima gestione degli avvenimenti, con uno dei flashback più lunghi che abbia mai letto ed una così tanto affrettata conclusione. I colori sono forse peggiori rispetto alle precedenti occasioni, anche se di poco. Si salva invece la cover, discreta e fin troppo discussa, con quella levata di cappello che molti interpretarono come l'ultimo saluto del disegnatore principe della serie. E che dire del tramonto che fa da sfondo all'immagine?Purtroppo è andata come è andata, ma nelle intenzioni di Galep avrebbe dovuto indicare la fine di una grande era, ed il conseguente passaggio di testimone all'attuale copertinista Claudio Villa. Soggetto:5Sceneggiatura:6Disegni:4Colori:7,5Copertina:7,5Globale:6
  17. Jason Ducaux

    Domande A: Claudio Villa

    Ciao Claudio! Ti va di dirci qualcosa in più riguardo a questa fantastica cover? -ave_
  18. Jason Ducaux

    Galleria Di Alberto Giolitti

    Mi permetto di farti notare,Piero, la firma in basso a destra... Ele... _ahsisi
  19. No, pard, perchè da settembre la Collezione Storica riprender? ristampando Texoni (e poi, forse e noi lo speriamo vivamente,Maxi ed Almanacchi), nuovamente con cadenza settimanale... Dai un'occhiata qua... http://texwiller.forumfree.org/index.php?&...300entry71406
  20. Ed io spero che se lo faranno, la SBE trovi un altro copertinista (e di validi ce ne sono) o il Texone di Villa davvero ce lo sogniamo _thia- :malediz... Perchè Carlo? Non possono utilizzare le cover originali come stan facendo con i Texoni?
  21. Condivido con te l'idea che non sia questo il luogo adatto dove discutere della carriera di Giovanni Ticci, quindi chiudo brevemente. Il concetto di realtà da parte dell'autore è cambiato visibilmente col tempo:i volti lunghi lunghi ne sono la prova più lampante, ed anche quella più adatta per l'analisi che vado a fare. blablabla Questo elemento grafico nei personaggi, seppur così vistoso, non è altro che una concezione che il senese aveva nei primissimi anni Settanta, al contrario del sintetismo. Questo è in effetti una vera e propria strada, non tanto un concepimento della realtà, una strada imboccata con assoluta consapevolezza. Anche se il cambiamento è poi arrivato da solo,Ticci intendeva rappresentare il mondo utilizzando solo i bianchi ed i neri, in maniera molto impressionista dunque. In breve:particolari come i faccioni di Terra Promessa sono piuttosto una modo di vedere le figure;il sintetismo (in forte contrapposizione con quella sviscerata ricerca di dettagli tipica del periodo immediatamente post Studio Giolitti) è invece una vera e propria strada, non so se son riuscito a spiegarmi chiaramente... _thia- Questo discorso viene fuori da un Ticciano convinto (o meglio:Ticciano convinto della grandezza passata ma anche presente dell'autore),? evidente (e giusto) che esistano anche nostalgici come Anthony, che, pur considerando immenso un artista, vedano oggi un declino.
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