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MarcoPalaOregon

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Tutto il contenuto pubblicato da MarcoPalaOregon

  1. MarcoPalaOregon

    Domande A: Claudio Villa

    Sicuramente ti risponder? Claudio, ma ti volevo segnalare che su You Tube c'è una serie di sei video in cui ci sono Sergio Bonelli e Claudio, durante un incontro a Valmadrera del febbraio 2011, in cui si parla delle varie fasi di lavorazione delle copertine e non solo (basta che digiti Zagor TV claudio villa e ti escono)
  2. Voto per Tex insieme a Carson... coppia più affiatata non ce n'?! Per non parlare di quando assistiamo a dei "siparietti" spassosissimi ! ::evvai::
  3. Concordo con voi sul fatto che le copertine di Claudio, proponendole al pubblico con i colori originali, avrebbero un effetto attrattivo travolgente. Comunque, visto che è una decisione della SBE utilizzare il colore "computerizzato", voglio complimentarmi con il colorista, perchè riesce a rispettare molto fedelmente le indicazioni di colorazione.
  4. Storia senza pretese, ma con una buona dose di coinvolgimento. Trama semplice e, forse, con un Nizzi che ha costruito una narrazione più attenta al "parlato" tra i personaggi, invece che con la classica dose di cazzotti e sparatorie tipiche del Nizzi "consueto". Galep, ormai già ammalato, fornisce comunque dei disegni di buon livello, anche se si notano in alcune vignette delle sproporzioni "grossolane" dei personaggi ma, tengo a ripetere, il grande Galleppini era già provato dalla malattia.
  5. Bhè... con questo Kit Carson ci faccio un poster ! clap
  6. MarcoPalaOregon

    [Texone N. 26] Le Iene Di Lamont

    A me la storia è piaciuta moltissimo... perfetta per un texone. Apprezzo sempre, poi, quando la "banda" si muove al completo (di solito Kit Willer e Tiger Jack sono "accantonati" per ragioni narrative). Lo sviluppo della vicenda è molto buono, anche perchè la fase "cruciale" e quindi quella più turbolenta si deve concentrare per forza alla fine del racconto, viste le premesse della vicenda trattata. Nizzi, a mio giudizio, dunque, fornisce un ottimo soggetto, classico per il suo stile narrativo ma sempre avvincente, per i disegni di un Seijas che vedo sempre meglio inserito sulle caratteristiche proprie di Tex e compagni.
  7. MarcoPalaOregon

    [585/586] La Grande Sete

    Storia di alto profilo: non è una semplice narrazione di un racconto classico di Tex, ma vi è l'aggiunta di tematiche anche attualmente all'ordine del giorno, come in questo caso l'acqua, (peraltro, comunque, questa volont? di creare una vicenda molto "reale" è stata più volte affrontata) che accresce il valore dell'intera storia. Manfredi si conferma come un potenziale sceneggiatore di punta di Tex, perchè le sue sceneggiature sono sviluppate ottimamente, anche se il "suo" Tex e il "suo" Carson possono apparire più "cupi" rispetto al solito. Ciò fa parte dello stile manfrediano, ma che a mio giudizio si adatta bene per situazioni come quella narrata in questi due albi. Civitelli superbo, una delle migliori prestazioni.
  8. MarcoPalaOregon

    [571/572] Il Fuggiasco

    Storia letta sabato e, nonostante sia piuttosto breve rispetto al canone abituale, raggiunge pienamente il 7 in pagella. La trama si sviluppa sin dall'inizio molto bene, lasciando grande spazio all'azione, mentre le spiegazioni necessarie sono inserite nel contesto stesso dell'azione. Bene anche Garcia Seijas, a mio giudizio. Il suo tratto mi piace.
  9. Storia che ricorda decisamente lo stile boselliano, ma a mio giudizio caratterizzata da grande velocit? narrativa. Tranne il primo albo, concentrato sul dialogo e la spiegazione di tutta la vicenda nei suoi tratti essenziali, il proseguo dell'avventura è decisamente tipico di Tex. Spari, botte, seppur in un'ambientazione differente dal solito. Sul finale, mi sento di dire che forse è un po' troppo accentuata la risoluzione positiva della questione, ma comunque complessivamente si può accettare di buon grado. Disegni: Piccinelli può diventare un grandissimo, solo per i paesaggi merita un 8, quindi siamo su livelli alti; unica nota, può ancora migliorare la caratterizzazione del viso di Tex. Comunque, storia molto adatta al suo tratto "vellutato".
  10. MarcoPalaOregon

    [Maxi Tex N. 15] L'ora Del Massacro

    Il soggetto è più che buono (se Boselli e Canzio hanno contribuito a renderlo più "snello" e slanciato, tanto meglio), sviluppato ottimamente tenendo ben presente l'avventura in solitaria di Tex. Non ci si annoia mai nella lettura, ma si viene invece coinvolti nello sviluppo della storia. Anche Ortiz, a mio giudizio, continua ad essere a livelli alti: ok, non sarà più l'Ortiz dei tempi andati, ma a quasi 80 anni continuare a produrre tavole simili mi pare decisamente una cosa di cui tenere conto...
  11. Una storia veramente ben fatta ! Complimenti a Boselli, che devo dire ha confezionato una trama avvincente e non banale: azione, azione e pochi cincischiamenti. Se è stata ottima dipandosi su appena due albi, figuriamoci se fosse stata pensata per essere una di quelle piccole "saghe" (come, per esempio, "Chihuahua"), con situazioni magari approfondite maggiormente; sarebbe stato un piccolo capolavoro, ne sono certo !Capitolo disegni: Mastantuono è indubbiamente un grande disegnatore (per essere uno dei migliori sia della Disney che della Bonelli, significa che il talento è enorme), ma su Tex può sicuramente migliorarsi: la base di partenza, che dura da un po', è buona, ma la caratterizzazione del personaggio può essere ancora meglio; soprattutto Kit Carson, che non mi ispira molto, bene invece Tiger e Kit, mentre per Tex si può fare ancora meglio.
  12. Veramente ben fatto ! Trasmette sentimento, come se si vivesse in prima persona una situazione analoga.
  13. MarcoPalaOregon

    Domande A: Claudio Villa

    Lo aggiungo ai libri di scuola, soltanto che questo... sarà un piacere leggerlo .
  14. Letta proprio ieri sera (notte... zzzz ) e non mi ha particolarmente affascinato, ma nemmeno deluso. Confesso che era la prima volta in cui leggevo una storia con protagonista Proteus, visto che le precedenti non ho ancora avuto modo di leggerle, e quindi era una sorta di novità. Anche il sottoscritto preferisce di gran lunga i grandi inseguimenti a banditi pericolosi o la caccia a indiani "svenduti" al nemico, perchè avversari di questo tipo sembrano più dei vigliacchi. Nel complesso, comunque, voto 7 perchè anche se il soggetto non è avvincente, lo sviluppo è decisamente buono. Bene Letteri, i cui disegni apprezzo ogni volta di più. Voto: 7
  15. Anche a me è piaciuta l'idea di costruire una vicenda intorno ai "deliri" dell'ex cacciatore di bisonti; una piacevole variazione rispetto alle trame "classiche", ma che è ben riuscita mischiando, appunto, il desiderio di liberazione dagli incubi da parte di Langley e la volontà di Nuvola Nera di difendere a tutti i costi quello che i Cheyennes considerano un'espressione terrena di Manito, il Sacro bisonte bianco. Secondo me, poi, il valore della storia viene accresciuto anche dai disegni di Fusco, perfetti per soggetti di questo tipo e capaci di rappresentare momenti di tensione emotiva (il culmine, quando Langley si trova di fronte al bisonte bianco) e quelli di ironia e tranquillità tra Tex e Kit Carson. Voto: 7
  16. Storia godibile per tutto l'arco della vicenda, con uno sviluppo veloce e sempre interessante. Gli avversari, forse, sono un pochino troppo "deboli" per creare grosse noie a Tex e compagni, ma l'idea di una trama basata su questa specie di "setta" è sviluppata bene. Di ottima fattura anche Galep, con disegni sempre efficaci. Votato 7.
  17. MarcoPalaOregon

    Sergio Nelle Eterne Praterie

    Anch'io ho, praticamente, imparato a leggere con le storie bonelli (e sicuramente molte firmate da Sergio). Non si può essere che rattristati da una notizia del genere... ciao, Sergio.
  18. MarcoPalaOregon

    Sergio Nelle Eterne Praterie

    Decisamente la settimana è iniziata male: perdere una persona come Sergio è un brutto colpo che mi ha lasciato di stucco...
  19. Come storia ci poteva stare, visto anche si sviluppa in soli due albi. Il soggetto, sicuramente, non è nuovo, ma si può sempre creare storie belle anche se questo è già stato utilizzato in precedenza. Lo sviluppo, nel complesso, è buono, con un mix di azione e scene di dialogo, ma la grande delusione è nel finale: l'utilizzare la classica pattuglia di soldati in perlustrazione per velocizzare o sbrogliare la matassa è poco originale.(anche se in questo caso la vittoria era già in pugno a Tex e i suoi compagni, quindi non vedo la necessit? di inserire un soggetto fino a quel momento non inerente alla storia). Un caso simile lo ricordo in "Springfield calibro 58", per me la storia peggiore scritta da Nizzi. Per i disegni, bene Letteri, anche se ha fornito prove ancora migliori.
  20. Io direi invece che il Lord si fa così largo fra i due Willer da riuscire perfettamente a conquistarsi un ruolo da protagonista nella vicenda (tanto da meritarsi il titolo del primo albo). Forse mi ha fatto ques'effetto perchè ho letto la storia il giorno dopo che è iniziata la scuola
  21. Bella storia, breve nella sceneggiatura rispetto a tante altre trame, ma efficace ed avvincente. Anche l'inserimento, nel contesto di una nuova possibile guerra indiana, di molti personaggi fondamentali (nonostante l'effimera durata nel corso della storia, come i vari capi indiani) aumenta l'intensit? della narrazione. Grande anche Pasquale Del Vecchio, perfetto nella realizzazione di personaggi ed ambientazioni.
  22. Non mi è piaciuta molto, a dire la verità: Mister Hodson, su cui la storia avrebbe dovuto perneare, mi è paradossalmente sembrato di troppo; non ha un ruolo, come dire, centrale, ma si occupa solo di seguire Tex nelle sparatorie contro la banda di rapinatori scrivendo una sorta di "diario". Bene Bruzzo, anche se il suo Tex va migliorato sul volto. Faraci, questa volta, mi ha lasciato con l'amaro in bocca.
  23. MarcoPalaOregon

    [Color Tex N. 01] E Venne Il Giorno

    Concordo, ma aggiungo anche che la SBE non lo farebbe mai per questioni economiche: stampare mensilmente albi interamente a colori costerebbe uno sproposito.
  24. Ottima storia, che annovero tra l'ampio pacchetto delle migliori, con Nolitta che sforna un buonissimo soggetto arricchendolo con dialoghi molto azzeccati. Soprattutto, mi piace il "suo" Kit Carson, decisamente più attivo e pungente rispetto alle storie nizziane; comunque, bene anche Boselli per come ha sviluppato il soggetto successivamente. Azione presente quasi in ogni punto della storia, conferendo al soggetto uno sviluppo fluido e veloce. Ticci perfetto come sempre, visto che riesce a rendere molto bene attraverso l'espressivit? dei personaggi il dialogo del momento (mi è rimasta stampata in mente la scena in cui Kit Carson viene esortato dagli amici a fare il discorso e Tex, accortosi dell'imminente pericolo, lo zittisce provocando l'ironica reazione di Kit laughing ).
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