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TWF - Tex Willer Forum

juanraza85

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Tutto il contenuto pubblicato da juanraza85

  1. Sicuramente uno dei migliori albi celebrativi dell'intera saga. La storia in esso contenuta, infatti, al contrario di quelle presenti in molti altri albi simili, è oggettivamente godibile e non inserita giusto a fini commemorativi e quindi riempitivi come accaduto altre volte. Peccato per l'istantanea eliminazione dello stregone Thulsar, il vero antagonista della storia, che secondo me avrebbe meritato un po' più di spazio (ad esempio partecipando attivamente all'inseguimento dei pards) anzich? morire per mano di Tiger già nel primo scontro tra Hualpai e pards. In definitiva, mi sento di dare un bell'8,5 alla sceneggiatura ed altrettanto ai disegni di Galep (ripeto per l'ennesima volta che non l'ho mai ritenuto scarso, anzi, semplicemente credo che sia migliore lo stile di Villa)
  2. Gran bella storia, forse evolutasi un po' troppo frettolosamente visto il limitato numero di albi (spalmata su tre avrebbe certamente potuto essere ancora migliore). Grande riconferma per il viscido colonnello Olivera, dimostratosi ancora una volta un tessitore di imbrogli e malefatte di estrema intelligenza machiavellica. Un po' di delusione invece per Potrero, rivelatosi sostanzialmente poco più di una comparsa, Personalmente, invece, non trovo così incredibile che In conclusione, voto 9 alla storia e 8,5 ai disegni di Fusco
  3. juanraza85

    [629/630] L'inseguimento

    Acquistato e letto oggi. Come mia abitudine, prima di dare il mio giudizio aspetto di leggere il seguito tra un mese. L'impressione, comunque, è più che positiva, pur trattandosi di una tematica non particolarmente originale. Molto interessanti i personaggi incontrati sinora. Quanto ho letto mi fa sperare che il seguito sarà ricco di colpi di scena.
  4. juanraza85

    [338/340] I Diavoli Rossi

    Forse non sarà un capolavoro assoluto, ma di certo è una delle avventure di Tex che meglio fotografano l'autentico genere western. L'ho letta e riletta d'un fiato più volte, e credo continuerà a rileggerla. Più che il tema di fondo, tipicamente western e di per sè nulla di particolarmente originale, ritengo magistrale la cura dedicata da Nizzi ai vari co-protagonisti della vicenda, tratteggiati in maniera iper minuziosa nei loro pregi e nei loro difetti, con un occhio di riguardo alle loro sfumature. Un campionario di variegata umanit? che costituisce, senza alcun dubbio, il vero punto di forza della storia. Oltretutto, pur nella tragicit? della vicenda, non sono mancati qua e l' alcuni brevi momenti di sottile ilarit?. In definitiva, do un bel 9 sia alla storia che al buon Galep (ho scritto altrove che non è il mio disegnatre prediletto, ma non intendevo certo dire che fosse scarso, e comunque in tale storia si è obiettivamente superato)
  5. In tutta onest? non ritengo Negrito una figura che abbia lasciato un tale segno da essere riesumato, mentre sono di parere ben diverso per quanto riguarda Big Bear: visto che se l'? cavata con la galera, dopotutto, non vedo in linea di principio ostacoli per una sua eventuale nuova comparsata in una delle ricorrenti avventure canadesidi Tex e soci. Basta solo trovare l'idea giusta.
  6. Non intendo dire che non si debba essere tolleranti verso simili episodi, il mio voleva essere semplicemente un puntiglio ed un invito ad una maggiore precisione che non penso guasti, anche perchè per esprimere quel concetto vi sono milioni di sinonimi...
  7. Rileggendo "Il fiume della paura" ritengo di avervi trovato un'altra simpatica incongruenza: a pagina 82, Carson ricorsa il "quarantotto" scatenato tempo prima da lui e Tex su un battello. Trovo che mettere in bocca tale termine (che, a quanto so, è divenuto sinonimo di agitazione e ribellione su ispirazione dei moti che nel 1848 sconvolsero mezza Europa) ad un personaggio del tardo '800 potesse essere evitato, semplicemente poich? trovo improbabile che il vocabolo "quarantotto" inteso in quel senso fosse già in uso alla fine di quel secolo, credo bensì lo abbia acquisito solo nel secolo successivo. Avrebbe fatto molto meglio Nizzi a far dire al Vecchio Bisonte "casino", "pandemonio", un termine più adatto ai tempi insomma...
  8. Una di quelle storie che rileggo sempre volentieri e sempre con lo stesso piacere. Molto bella, in particolare, la prima parte della storia, principalmente per la grandiosa presentazione dei comprimari e delle loro peculiarit? caratteriali, in un tutti contro tutti molto ben riuscito. Forse la storia perde un po' di mordente nella seconda parte, ben più statica, che si movimenta solo nel finale, con il tragico inseguimento di Patterman, che paga con la vita la sua cieca cupidigia (interessante metafora esistenziale). In definitiva, mi sento comunque di poter assegnare 8,5 sia alla sceneggiatura che ai disegni di Fusco.
  9. juanraza85

    [220/223] Sasquatch

    Avventura molto atipica per Tex, ma non per questo meno bella. Non ritengo certo atipica la presenza nella storia del Sasquatch, avendoci Tex abituato all'incontro con personaggi e creature ben più incredibili. Senza dubbio, meritano un bell'8 pieno sia la sceneggiatura che i disegni di Nicol'
  10. L'intreccio non sarà nulla di eccelso, ma personalmente è una storia che rileggo sempre con grande piacere. Trovo sia molto ben caratterizzata l'ambiguit? di fondo del capo dei "Giustizieri", Smirnoff, e della setta in generale. Allo stesso modo, mi è piaciuto l'insolito scarso ricorso di Tex all'uso delle armi (ritengo infatti che ogni tanto vedere Tex e Carson lavorare più di rimessa e di cervello invece di attacco e colpi di colt sia una variante interessante), al contrario trovo che che si sarebbe potuta sviluppare diversamente la resa dei conti tra Tex e Smirnoff, a mio avviso troppo affrettata. Onde per cui, 8 alla sceneggiatura e 7 ai disegni di De La Fuente, che tra le altre cose invecchiano Carson di diversi anni
  11. juanraza85

    [365/369] L' Uomo Con La Frusta

    Bella avventura di Tex e compagni, anche se ritengo le manchi quel qualcosa per poter essere inserita nel ristretto cerchio delle pietre miliari della saga texiana. Luci ed ombre nella sceneggiatura, specie nei personaggi principali. Molto ben caratterizzati i due principali antagonisti, Zamora e soprattutto Olivera, la cui eccelsa astuzia, degna di ben altra causa, non risulta fatale ai pards solo per una serie di eventi fortuiti, mentre non si può assolutamente dire lo stesso per quanto riguarda gli altri cattivi: Brooke e Cantrell, causa primaria delle disavventure di Tex, si rivelano semplici comparse, utili solo a sgranchire le mani ai rangers, mntre non ho ancora capito a cosa servisse inserire nella storia Velasco, che fondamentalmente, a parte morire ammazzato, non fa altro che lamentarsi della sorte capitatagli e maledire Montales, risultando di fatto un orpello inutile ai fini della vicenda. Discorso a parte per quanto riguarda Cobra Galindez, doppiogiochista abile come pochi e smascherato solo fortuitamente, che secondo me se la cava un po' troppo a buon mercato, nel senso che, anzich? rovesciargli addosso tutto il loro disprezzo per ciò che ha fatto, Tex resiste alla tentazione di assestargli personalmente un cazzotto e palesargli il proprio disprezzo come nel suo stile e delega l'onere a Conchita (bellissima;)) e padre Elias, trattandolo di fatto come un qualsiasi galoppino di Zamora e Olivera. Per quanto riguarda gli alleati di Tex, discreta caratterizzazione per padre Elias, mentre meritava certamente di più Conchita. Voti: 8 alla sceneggiatura, 8,5 a Fusco ed 8 a Civitelli
  12. juanraza85

    [583/584] Missouri!

    Ho di nuovo riletto questa storia proprio tra ieri ed oggi, e devo dire di aver apprezzato ancor più delle volte precedenti le sfumature caratteriali di ognuno degli antagonisti principali, soprattutto Jude West e Corky. Concordo però con Kaciaro sulla mancanza di chiarezza per quanto riguarda "Damned": non una parola su cosa faccia, n° su dove viva. Sarebbe interessante e pertinente, almeno secondo me, che in futuro gli autori elaborassero una storia in cui Dick faccia una ricomparsa in grande stile, e tali dubbi vengano dissipati.... Del resto, con un personaggio del genere, si possono trovare 3.000 pretesti per farlo riapparire al fianco di Tex...
  13. juanraza85

    [627/628] Salt River

    Gran bella storia, davvero fuori dai soliti (bench? da me amatissimi, sia chiaro) schemi texiani. Direi che questa doppia si merita un bell'8,5 (in linea teorica avrei anche potuto sbilanciarmi un po' di più, ma per i motivi di cui sopra ho evitato), ed un bell'8 ad Andreucci, il cui tratto è decisamente interessante.
  14. Sono d'accordo con John Walcott sul discorso della morte di Puma Zoppo, cui è stata conferita davveropoca enfasi. Un personaggio del genere, così motivato nel perseguire la sua vendetta (in minima parte giustificabile) contro i bianchi avrebbe potuto e dovuto intraprendere il classico viaggio verso i beati territori di caccia in maniera meno anonima, magari per mezzo di un faccia a faccia con Tex. Per il resto, un copione già visto altre volte, sia per quanto riguarda la figura dell'indiano desideroso di vendetta contro i bianchi, sia per quanto riguarda le incursioni di indiani fuggiti dalla riserva ai danni di comunit? bianche. Voto 7,5 alla trama ed 8,5 ai disegni di Ortiz, in quella che ritengo una delle sue migliori prove
  15. juanraza85

    Il 2013 Di Tex!

    Se non ricordo male, proprio Carlo Monni aveva anticipato tempo fa che in "Messico e polvere" vi sarebbe stato il ritorno di un comprimario storico della serie... Chissà, Ely, potrebbe trattarsi proprio del simpaticissimo irlandese...
  16. juanraza85

    Kit Willer, Un Ranger ?

    L'unica volta prima di "Salt River" che io ricordo Kit Willer dire esplicitamente di essere un ranger è nell'avventura contro il Leopardo Nero, per l'esattezza quando fornisce le sue generalit? alle Giubbe Rosse dopo aver dato fuoco ai magazzini del trafficante di armi Henry Madison. Non ricordo altre esplicite conferme, ma sono assolutamente lieto che gli autori abbiano definitivamente fugato tale atavico dubbio
  17. Storia non entusiasmante e piena, come dice Leo, di passaggi a vuoto, in particolare in occasione della prima sparatoria in cui Tex e Carson non si fanno premura di cercare l'organizzatore dell'agguato. Un errore marchiano, assolutamente insolito per due ammazzasette come loro. Da apprezzare, in compenso, la problematica di fondo della storia, ossia il confronto tra realtà e contesti, il mondo dei bianchi e quello dei nativi americani, troppo distanti tra loro per convivere in armonia. Lapidarie, in tal senso, le parole di Joselito a Tex: "Credo che gli uomini della tua razza siano molto infelici, Aquila della Notte... Il possesso è solo illusione! A che serve il possesso se l'uomo deve morire?". Per quanto riguarda i voti, 7 alla storia e 7,5 ai disegni di De La Fuente
  18. juanraza85

    Il Mercato Di Tex

    D'accordo con Billy e John: stravolgere un personaggio dai suoi canoni originari per il mero obiettivo di migliorare le vendite sarebbe una clamorosa sconfitta di fondo per i creatori e per la stessa SBE. Per rilanciare un fumetto in difficolt? vi sono molte altre possibili alternative... Se poi risulta proprio impossibile andare avanti, tanto vale cessare la pubblicazione, come fatto anni fa da Mister No: si tratta di una serie che ho tentato di leggere ma non mi è proprio piaciuta, ma va elogiata la scelta degli autori di cessarne la pubblicazione poich? ritenevano che il contesto amazzonico in cui si muoveva Jerry Drake fosse mutato troppo rispetto ai primi numeri, e dunque non più adatto ai canoni classici del fumetto. Fortunatamente, a quanto pare, Tex non ha bisogno di particolari stravolgimenti, e può sempre contare su un buon numero (anche dato il contesto attuale del mercato dell'editoria) di aficionados
  19. juanraza85

    [Texone N. 19] Il Prezzo Della Vendetta

    Nulla di entusiasmante, anche se il finale non lo trovo da buttare, se non altro perchè si tratta di una di quelle rare avventure da cui Tex ed i pards escono in un certo senso comunque sconfitti, pur consapevoli di aver optato per il male minore. Abituati come siamo a vederli sempre vittoriosi, ogni tanto un finale differente non guasta, almeno per come la vedo io. Non mi ha convinto affatto, invece, la scelta di Nizzi di far cadere Tex e Carson in un'imboscata in cui, data la conformazione dei luoghi e soprattutto la loro annosa esperienza in materia, i due non sarebbero secondo me mai potuti cascare, dopo oltretutto aver dichiarato platealmente le proprie intenzioni. D'accordo che sono anche loro umani, ma un errore del genere da parte loro mi pare davvero una forzatura. Non sono rimasto particolarmente entusiasta nemmeno dei disegni di Ambrosini (per carit?, signor disegnatore, ma il suo tratto oniricheggiante mi pare poco adatto ad Aquila della Notte). In definitiva: 7,5 sia alla trama che ai disegni
  20. juanraza85

    Il Presidente Hayes

    Pienamente d'accordo con Ymalpas circa la figura di Hayes in Tex: nell'albo in cui Tex deve salvargli la vita viene dipinto come un politico idealista e per questo inviso a molti. Nella realtà, stando almeno a quel che ho letto su Wikipedia, se ne trae l'impressione di un politicante mediocre ritrovatosi ad essere presidente praticamente per caso, dopo una patetica controversia elettorale, dalla quale pare scaturirono compromessi politici che di fatto gettarono le basi per l'instaurazione della segregazione razziale dei neri nel Sud. Ragione in più per perorare l'obiezione posta da Cheyenne circa l'opportunità di far comparire proprio Hayes quale candidato in pericolo. Tuttavia, come la maggior parte degli utenti del forum sa molto meglio di me, Tex non ha mai avuto pretese di precisione per quel che concerne l'inserimento nei vari episodi di fatti storici, n° per quel che riguarda l'esatta rispondenza di questi al vero, n° soprattutto per quel che riguarda la raffigurazione di alcune figure storiche. Dunque dopotutto non c'è da scervellarsi troppo su tale vicenda...
  21. juanraza85

    [Maxi Tex N. 01] Oklahoma!

    Un meraviglioso ed azzeccatissimo affresco della Corsa all'Ovest americano. Ed anche molto realista, grazie soprattutto alle sfaccettature di molti dei personaggi che compaiono ed alla crudezza di alcuni particolari... Ottima prova davvvero di Berardi, che purtroppo non ha più scritto altro per Tex. Un bel 9 alla trama che ha messo in piedi, ed un 8,5 ai disegni di Letteri
  22. juanraza85

    Il Mercato Di Tex

    Mi associo alla proposta, che mi sembrerebbe una dimostrazione di considerazione della SBE nei confronti di tanti appassionati lettori, per fugarci tutti i dubbi sul futuro della casa editrice. Anche perchè la sola ipotesi di non poter più recarmi in edicola ogni mese e non dover più comprare Tex o gli altri fumetti che leggo mi spaventa terribilmente...
  23. Storia di sicuro non da buttare, ma altrettanto di sicuro non memorabile. Non tanto per il tema del traffico di armi con gli indiani, utilizzato con grande frequenza, quanto per un paio di scelte nella sceneggiatura che mi hanno lasciato perplesso. La prima sta nell'insolita sufficienza che Tex dimostra nel primo incontro con Ketchum: davvero un tutore della legge esperto come lui non teme che il losco figuro possa essere ancora pericoloso, anche considerando il suo ruolo di primo piano nel traffico coi Comanches (quante altre volte Tex ha adoperato la massima prudenza con pesci decisamente più piccoli?)?La seconda sta nel comportamento di Kincaid dopo lo scontro a fuoco tra le Giacce Blu e la banda di Piccolo Lupo: strano che Kincaid, dopo aver dimostrato in precedenza di essere alquanto freddo e calcolatore (rinuncia a sparare addosso a Tex e Carson che non si accorgono di lui perchè immaginava a quali guai sarebbe andato incontro se non li avesse uccisi al primo colpo) non abbia saputo resistere alla tentazione di far fuoco su Tex quando tutti lo credevano morto ed in balia del fiume. Posso comprendere che fosse inviperito per la fine del suo traffico, ma cozza moltissimo con l'idea che gli autori avevano precedentemente dato di lui... In sostanza, 7 alla storia e 7,5 ai disegni di De La Fuente (a me ricorda il primo Fusco)
  24. Una delle pietre miliari dell'intera saga, che non si può non apprezzare. Molto buona la caratterizzazione psicologica di Yama, che dimostra sin da questa sua prima comparsa di valere, fortunatamente per Tex e soci, meno della metà (ad essere generosi) dell'illustre genitore, non possedendone n° il carisma n° la padronanza nel maneggiare la materia oscura. Scelta a mio parere super azzeccata, in quanto ritengo sarebbe stato facile e sin troppo banale fare di Yama un vero e proprio clone di Mefisto. Un 9 ampiamente meritato alla storia ed un bell'8 pieno ai disegni di Galep, il cui tratto non mi ha mai paticolarmente entusiasmato (sorry a tutti i puristi )...
  25. juanraza85

    Galleria Di Giovanni Ticci

    C'è poco da fare o da dire: secondo me, dopo Villa Ticci è il miglior disegnatore attualmete impegnato su Tex. Azzeccatissima la scelta di affidare alle sue sapienti mani gli ultimi due albi centenari, il 400 ed il 500, degno tributo alla sua anzianit? di servizio e soprattutto alla sua bravura...
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