natural killer

Come già sottolineato negli interventi che mi hanno preceduto questo albo ci propone una storia di Tex che si sviluppa su un registro diverso da quello canonico. A fronte di uno sviluppo così anomalo il disegno di Leomacs non sfigura anche dove, come giustamente evidenziato da Paco, la cura delle tavole appare (volutamente?) superficiale. Vediamo come andrà a finire, ma per il momento mi associo al partito di chi ha trovato "strano" questo albo

Sono le colorazioni originali delle cartoline allegate alla Nuova ristampa, che come le copertine vengono poi colorate in digitale...

Storia che si lascia leggere piacevolmente e inseribile nel filone metafisico come La dama di picche. Entrambe le storie risentono a parer mio della realizzazione grafica non essendo nè Font nè Muzzi tra i miei preferiti. Molto godibile la versione in gran formato a colori proposta su cartonato Mondadori L'hanno letta fino in fondo tutti i miei tre figli che solitamente prediligono altri generi dal manga al Disney e che ogni tanto si lasciano tentare dai fumetti del babbo... Il formato e il colore in questa circostanza, a differenza di altre volte, giovano alle tavole di Font.

Scusate, avevo dimenticato che era stata già prontamente postata da Ymalpas.

Oro Nero - Serie Cobra n.39

Bella tavola e interessante metodo di lavorazione di Leomax anche se è piuttosto improbabile che tutti gli scatti dal bozzetto alla inchiostrazione finita siano stati realizzati nell'arco dell'intervista...

Con Zagor è successo. Qualche anno fa è spuntata fuori una storia completa risalente ai primi anni ottanta che era finita - se non rammento male - dietro a un armadio e incredibilmente era stata dimenticata da tutti per quasi tre decenni. Certo, gli autori non erano GL Bonelli e Albertarelli ma più modestamente Pezzin e Pini Segna, però comunque il precedente c’è. Il re di Cuenca Verde di Pezzin e Pini Segna non venne a suo tempo pubblicata verosimilmente perchè giudicata sotto lo standard. Venne comunque tenuta "di scorta" per poi finire dimenticata fino al suo ritrovamento da parte di Moreno Burattini. Mi pare di ricordare che Moreno avesse detto di averne proposto la pubblicazione, ma Sergio Bonelli continuando a non ritenerla all'altezza non lo consentì. Eccone una tavola, dal blog di Baltorr http://zagorealtro.blogspot.it/2012/09/pini-segna.html

Almeno fino a domani possiamo immaginare un Tex realizzato dal maestro del tratteggio Albertarelli, probabilmente il più grande disegnatore del West. Poi al risveglio pazienza, almeno per oggi, qui non si è parlato di quel disegnatore brasiliano della Marvel.... Una bella galleria di Rino Albertarelli http://nedbajalica.blogspot.it/2014/06/la-passione-e-il-genio-lintramontabile.html

In attesa delle tavole ecco il Kit Carson di Lino Albertarelli e una tavola del maestro tratta dal vol.6 de I protagonisti - Wyatt Earp La morte gli impedì di portare a termine la collana.

.....io devo aspettare ancora una settimana per averlo tra le mani....

Mi risulta che Deodato sia un disegnatore piuttosto veloce. Evidentemente il tempo residuo che pensava di destinare a Tex lo sta impiegando così...

Vedo che l'argomento si trascina ancora anche su altri siti. Francamente ne ho abbastanza e gradirei che, se le cose fossero destinate a progredire, lo facessero nelle sedi competenti, preferendo di gran lunga discutere delle storie già realizzate o di di quelle prossime, piuttosto che dell'infelice esito di un incontro non avvenuto tra un disegnatore (per quanto bravo) e il nostro personaggio preferito e della deriva che ne è seguita al di là delle singole ragioni. La SBE e Mauro dovrebbero forse smettere di sprecare energie in questa disputa a distanza evitando di continuare indirettamente ad alimentarla, gratificando evidentemente chi l'ha generata, e lasciando eventualmente l'azione ai suoi legali. Il sig Mike Deodato jr mi ha stufato.

Un interessante team up a tre.... in un disegno di A. Silva

Capricci da star.... ... che dire, concentriamoci su altro!

E così non vedremo il Tex del giovane Deodato... ...ce ne faremo una ragione!

Sono più che convinto anch'io che nessuno dei due amici storici di Tex da me citati sia presente nel prossimo episodio. D'altra parte la tavola lascia intuire che si tratta di un antagonista... Volevo soltanto far notare come spesso ci si rifaccia a degli stereotipi per rappresentare determinati personaggi (in questo caso il forzuto alto e robusto, calvo e baffi impomatati)

o a Lefty Potrero di San Francisco...

E' chiaro che i voti espressi nel forum riflettono il gusto personale di ciascuno di noi, ma non possono essere considerati oggettivi. Nella realtà una storia da 5, ma anche appena sufficiente, non verrebbe neanche pubblicata dalla SBE i cui standard sono considerati medio-alti con punte di eccellenza. Perciò non mi scandalizzo se qualcuno a cui legittimamente la storia non è piaciuta esprima un voto negativo...

A parte i 3 numeri zero di Piacentini che possono trovare una loro collocazione a colmare un vuoto e sono state realizzate con un buon standard qualitativo, per gli altri numeri apocrifi concordo con Ymalpas e hanno soltanto interesse come curiosità a testimonianza della confusione che regnava intorno ai primi numeri, soprattutto in era pre-internet, e come molti abbiano tentato di approfittarne a spese dei collezionisti più sprovveduti.... Che possano avere un interesse collezionistico non credo proprio, il loro valore penso possa essere paragonato a quello delle banconote false in numismatica o francobolli taroccati in filatelia....

Oltre a quelle di Piacentini esistono diverse copie apocrife dei primi numeri risalenti a diversi periodi.

Prendendo spunto dalle splendide copertine della mitica 1-29 che ymalpas ha recentemente postato nella galleria, ricordo che la Serie venne realizzata con le rese degli Albi d'Oro a partire dal numero 20 della prima serie, per cui mancavano le prime avventure pubblicate nei primi 19 Albi d'Oro corrispondenti alle prime 57 strisce della prima serie. Negli anni 70 la serie venne ristampata da Piacentini in anastatica e in tale occasione vennero aggiunti i tre numeri apocrifi 01, 02 e 03 che contengono le prime storie mancanti.