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TWF - Tex Willer Forum

Athabaska

Cowboy
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Everything posted by Athabaska

  1. Senz'altro un capolavoro di G.L.B., la storia più lunga della serie sino a "Gli uomini giaguaro" di G. Nolitta.
  2. Ci sono dati circa il livello a cui sono stabilizzate le vendite di questa bellissima serie?
  3. A mio avviso questa ultima storia Nizzi è più che buona. L'autore di Fiumalbo sembra tornato sui suoi livelli. Torti si ispira a Ticci. Il suo tratto è stilizzato ma esprime molto bene i movimenti dei personaggi.
  4. La riunione dell'organizzazione segreta con a "la maschera di cera", che accarezza la scimmietta senza che se ne veda immediatamente il volto, pare un omaggio alla Spectre di 007 ed al suo capo E. S. Blofeld. A me l'albo è piaciuto così come la comparsa dello "scimmione".
  5. Buona storia. Bowen forse troppo protagonista a scapito di Tex.
  6. A mio parere questa storia di Manfredi è ottima. Come suo estimatore su Magico Vento, sono contento che continui a scrivere su Tex
  7. In parte ispirato ad un episodio de "Alla conquista del West"
  8. 1. Villa 2. Ticci 3. Civitelli Vedo molto bene anche Piccinelli, Frisenda, Mastantuono.
  9. E' possibile che il soggetto di questa ottima storia sia stato suggerito al grande Mauro Boselli da un lettore?.........
  10. Carsono dichiara 55 anni. Tex lo rimbrotta dicendo che ne ha 56. Carson insiste per i 55. A tex vengono attribuiti 40 anni. Credo che, secondo la storiografia ormai ufficiale, Tex, nato nel 1838, dovrebbe avere superato i 40. L'età di Carsono può invece essere sui 55/56
  11. Anche a mio parere Ticci è ancora su livelli ottimi.
  12. Penso anch'io che la storia sia molto buona, ma presenti il fondamentale difetto di avere come vero protagonista Johnny, con Tex come mero comprimario.
  13. Certamente un grande Autore. La sua scomparsa ha avuto evidenza anche sulla stampa nazionale.
  14. In una sua intervista (forse in Tex secondo Nizzi), Nizzi spiegò che storie dalla trama più poliziesca gli vennero chieste dalla casa editrice, per aggiungere nuove sfaccettature alla serie e perché, certamente, erano nelle sue corde di scrittore di gialli. A me non dispiacevano, francamente. Per il resto, il calo di rendimento di Nizzi è stato evidente dopo il numero 500, ma sino a quel momento aveva scritto storie egregie, talvolta memorabili.
  15. La battaglia di Lost Valley dovrebbe risalire al 1874. Mi chiedo quindi se quella che sarà dal prossimo mese in edicola sarà un'avventura in retrospettiva, oppure ambientata nel presente di Tex. Se così fosse, si porrebbe, in linea temporale, prima della battaglia di Little Big Horn, che normalmente è considerata precedente al tempo in cui avvengono le avventure di Tex.
  16. Tex credo sia stato descritto come alto 185 cm per 85 kg.
  17. La parte del secondo albo dedicata al processo è stato un qualcosa che non si era mai visto su Tex, a mia memoria. Manfredi ha fatto bene ad inserire qualcosa di non ripetitivo, e probabilmente ha sceneggiato la cosa ricostruendo, come sua consuetudine, i fatti come effettivamente dovevano accadere all'epoca. L'avventura è stata buona, a mio parere, e Manfredi si conferma uno dei migliori sceneggiatori sulla piazza.
  18. Tornando ai più famosi ufficiali dell'esercito americano ai tempi di Tex, Custer ottenne il grado di temporaneo di Major general durante la guerra civile, finita la quale tornò al suo grado di capitano. Nel 1966 venne promosso tenente colonnello. Rifiutò il comando di un reggimento di buffalo soldiers per ragioni razziali, altrimenti avrebbe ottenuto il grado di colonnello. Il settimo cavalleria, ai tempi del Little Big Horn, era comandato dal colonnello John Sturges, di cui Custer era Vice. Nella campagna contro i Sioux, Sturges era distaccato ad altro incarico, e Custer agì quale comandante di fatto del reggimento. Nelson Miles, allo stesso modo, ebbe il grado temporaneo di generale di divisione durante la guerra civile. Finita la guerra, tornò al proprio grado di capitano nell'esercito regolare. Accettò, a differenza di Custer, il comando di un reggimento di buffalo soldiers, e fu quindi promosso colonnello. A fine carriera ottenne il comando dell'esercito con il grado di Tenente Generale. Stessa cosa accadde a Ranald MacKenzie, che però, promosso generale di brigata nel 1882, si ammalò e morì giovane. George Crook, che era più anziano degli ufficiali citati, dopo la guerra civile fu retrocesso al proprio grado di tenente colonnello dell'esercito regolare, in cui rimase sino al 1872, quando ricevette la promozione direttamente al grado di generale di brigata, sopravanzando diversi colonnelli in linea per la promozione. Divenne maggiore generale.
  19. Potrebbe essere una soluzione. In fondo negli USA dell'epoca accadeva, ed era stato molto frequente durante la Guerra civile.
  20. All'inizio di questa storia, per me molto gradevole, Kit Carson viene chiamato colonnello dai soldati della guarnigione di Fort Smith. Nolitta riteneva quindi che il vecchio pard fosse stato promosso dal grado di Maggiore (dei Texas rangers), che ricopriva nelle prime avventure della serie. Ricordo tuttavia che Mauro Boselli scrisse, in merito, di ritenere Carson un Maggiore (a riposo), e non un colonnello, considerando il grado che gli ha attribuito Nolitta errato, o apocrifo.
  21. Ribadisco che, a mio avviso, Manfredi ha scritto una storia rispettando perfettamente il modo di sceneggiare, di delineare i personaggi, di gestire Tex fissato da G.L. Bonelli. Il Tex di Nizzi era probabilmente meno guascone, meno diretto, più riflessivo. Credo, tuttavia, che il grande autore di Fiumalbo, che pure è stato un grandissimo sceneggiatore di Tex ed ha scritto storie memorabili, avesse modificato la caratterizzazione di Tex, rispetto all'originale di Bonelli, cui Manfredi, in questa storia, si avvicina maggiormente. Leomacs mi sembra molto adatto a disegnare il western. Lo stesso Manfredi, notoriamente molto esigente nei confronti dei disegnatore, mi pare si fosse dichiarato soddisfatto del suo lavoro. Qualche sbavatura Leomacs l'ha commessa, ma nel complesso il suo lavoro è buono. Oltre tutto, mi pare cerchi di ispirarsi, come molti suoi colleghi, a Ticci/Villa, per rimanere fedele alla caratterizzazione di Tex comunemente accettata.
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