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TWF - Tex Willer Forum

gilas2

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da gilas2

  1. Buffalo Bill lo possiamo considerare pari con Tex nel tiro col fucile, tant'è che infatti nella loro 'sfida' la prima volta che si sono conosciuti (nel corso del primo centinaio della serie, cinquanta anni fa) hanno terminato alla pari e non han più ripreso l'argomento (e chissà che Annie Oakley...ehm ehm) Jack Thunder e Mefisto hanno qualità e campi in cui eccellono ma che sono assolutamente diverse da quelle in cui eccelle Tex. Non potranno mai domare un cavallo selvaggio o che ha fatto mangiare la polvere a cavalieri e cowboys provetti, o scalare pareti rocciose di notte a mani nude, così tanto per dire Anche Sumankan forse può mettere Tex in difficoltà in un corpo a corpo, ma non riuscirebbe a colpire con una colt in entrambe le mani due volte una moneta che viene lanciata in aria facendo due volte un buco perfetto al centro, o a centrare con il lancio di un coltello bowie un ragno velenoso od uno scorpione che si sta arrampicando su di un palo a pochi centimetri dal collo di una potenziale vittima. Continuo a ripeterlo: non propongo, e non me lo sognerei mai nemmeno, un avversario che BATTA effettivamente Tex, ma che possa farlo 'sudare' in più di uno dei campi in cui eccelle lui personalmente (per poi Tex ovviamente vincere), e non in uno solo come si è visto nel corso dei decenni, e per il quale, per i trascorsi delle loro rispettive, anche se diverse, vite, e per le qualità reciprocamente dimostratesi, possa arrivare ad avere un rispetto (che poi sarebbe altrettanto reciproco), beh perchè no? Tex rimane il migliore e sa di esserlo, ci mancherebbe. Ma le storie memorabili sono spesso quelle in cui ha avuto avversari memorabili. E nessuno dei suoi avversari - o compagni d'avventure - ha mai potuto sfoderare abilità, o almeno più di una, tali per Tex da doversi davvero 'guadagnare la pagnotta' in settant'anni, che io ricordi, una combinazione del genere non si è mai vista.
  2. Edit: il n.99 non era ovviamente Il Tradimento ma la Sconfitta (lapsus) Altri avversari notevoli, in un'altra storia di Tex passati alla Storia, erano quelli della cricca che mandarono in prigione Tex nella trilogia de "In nome della legge", ed il deus ex machina - come Macredy - venne fuori solo alla fine. Per non aprire poi il capitolo delle donne diaboliche, a partire dalla Janet Brent di 'Chinatown' Ripeto: quando l'avversario è tosto da battere, la storia diventa memorabile.
  3. Il mio soggetto voleva proporre un personaggio capace di mettere in difficoltà Tex nei suoi 'punti forti' ma non necessariamente,ed ovviamente, di batterlo. Non sarebbe certo una novità nella serie, anche se su singoli qualità: famosissimi esempi sono El Muerto (duello con la pistola), Il Tradimento n.99 (con l'inganno delle fondina girevole), la gara di tiro col fucile con Buffalo Bill, la lotta corpo a corpo nel recente incontro con Lunga Lancia dove ad un certo punto Tex le stava oltretutto prendendo sonoramente, per non parlare dell'astuzia dell'inafferrabile Lucero con quel trucco degli indiani travestiti da pastori messicani che solo il ciuffo di lana strappato dal navajo morto aveva permesso di svelare, i gigantoni della Tigre Nera fermati solo dalla dinamite, e quanti altri me ne sfuggono... eppure nessuno mi pare abbia mai 'chiesto la testa' del soggettista o dello sceneggiatore di turno, anzi quasi tutte sono storie passate alla Storia di Tex. Tanto più l'avversario è tosto, tanto più merito ha Tex nello sconfiggerlo, tanto più la storia passa alla Storia.
  4. Proprio in quel numero, non vengono fatti i nomi ma quando Tex scende dal battello ed incontra i tre tutori della legge di nero vestiti non ci vuole un grande sforzo ad immaginare di chi potrebbe trattarsi...
  5. Se volevo fare il passato di tex avrei aggiunto una moglie indiana invece di una nera ex schiava, tex non è mai stato un pinkerton nè uno sceriffo in pianta stabile e nè un militare (finora...), Tobias Jordan ha avuto esperienze fondamentalmente diverse ed una vita fondamentalmente diversa, ma quel che vorrei è un personaggio che possa COMPETERE con Tex (non ho detto batterlo, attenzione, ma competere con qualità molto simli a quelle di Tex). alla pari in molti campi nei quali Tex è ritenuto, ed è, imbattibile. Poi, volendo, si possono proporre anche sviluppo e conclusione, ma non era questo lo scopo iniziale.
  6. Io ho solo fornito uno spunto, ma non lo sviluppo nè tantomeno la conclusione. poi fate vobis
  7. Giustizia e vendetta Tobias Jordan, ex Buffalo Soldier, ma anche ex schiavo, ex fuorilegge, ex sceriffo, ex pistolero, ex cacciatore di taglie, ex Pinkerton, dopo una vita di ostacoli perchè nessuno concepisce che un nero, un ex schiavo, possa essere pari ai bianchi, vive ormai poco più che quarantenne nel suo ranch del Wyoming, ritiratosi qui dopo la morte della moglie, insieme al figlio diciottenne David, finchè questo ultimo, ribelle per natura e poco desideroso di fare il cowboy, si imbranca con dei fuorilegge. La banda dopo una serie di rapine in banca viene fermata da Tex e Kit Willer, nell'ultima delle quali perde la vita anche David. Appresa la notizia, Tobias, che se fosse stato bianco sarebbe una vera e propria leggenda del west, si mette sul sentiero della vendetta...
  8. gilas2

    Il volto di... Tex!

    1) Letteri 2) Civitelli 3) Villa
  9. gilas2

    Tex E La Comicità

    Sempre nella trilogia di "Mano Cattiva", vorrei citare anche la barzelletta del ranger che arriva all'inferno...
  10. gilas2

    Tex E La Comicità

    dov'era che di recente Kit in un villaggio in Messico 'perculava' Carson facendolo passare per un muto?
  11. gilas2

    Tex E La Comicità

    No non te la sei sognata, non ricordo al momento nemmeno io l'albo ma ho presente la scena, mi viene in mente Letteri per qualche motivo... ... e dopo qualche ricerca viene fuori che infatti era proprio Letteri (ad avercene ancora, di disegnatori come un Letteri di quegli anni...) nella trilogia Adios Amigo / Arizona / La trappola, nn 139-140-141, del 1972 Non era la sola gag comica di quegli albi, anche ad esempio quando Kit lancia i candelotti di dinamite dalla finestra a sorpresa sui desperados che stavano tentando di entrare di soppiatto... http://texwiller.forumfree.org/index.php?&showtopic=923 http://www.ubcfumetti.com/tex/?IT-TX-139-141
  12. gilas2

    [Maxi Tex N. 22] La grande corsa

    L'ho preso per 'dovere di collezione' come sempre... nota per la bonelli: la vogliamo finire di cambiare i dorsi degli albi in continuazione (soprattutto dei vari maxi), che mi scompaginano tutta l'estetica della libreria? La trama imbastita da Ruju è stata notevole. Vi sono echi e riferimenti ad altri topos texiani, soprattutto lo stallone da corsa (non solo il doverosamente citato Dinamite ma anche White Star (se non ricordo male il nome), Figlio del Vento, il texone di qualche anno fa), e fila via che è un piacere. Forse l'intrecciarsi con la sottotrama 'gialla' del serial killer ed i capovolgimenti di fronte finali sull'identità del medesimo appesantiscono la trama un po', ma va bene così. Dolenti note, i disegni di Diso, dove soprattutto i volti sono quasi sempre molto approssimativi e 'storti', con menti alla totò come se piovessero. Capisco l'opportunità di avere un disegnatore che consegni in tempi brevi, capisco che sia anche già stato pagato per il lavoro fatto, ma spero vivamente che dopo il prossimo maxi assegnatogli non ce ne saranno più di suoi in programma, perchè con qualsiasi altro disegnatore avremmo potuto avere uno dei migliori maxi della serie. Trama: 7,5 Disegni: 4
  13. La butto li senza nessuna pretesa, certo che l'outback australiano non è poi troppo lontano come ambientazione dalle mese dell'arizona... Dopotutto si sono visti i persino i cammelli, me l'immagino la faccia di carson di fronte ad un canguro o ad un koala!
  14. Un altro tassello della gioventù di Tex, che tra qualche tempo rileggeremo 'in fila' con gli altri scritti da GLB, SB e Boselli stesso Come per il cartonato precedente, si vede che - come anche nel Magnifico Fuorilegge - Boselli si diverte a scrivere con più libertà rispetto al tex maturo, recuperando anche una certa spregiudicatezza tipica non solo dell'età anagrafica di un Tex ventenne ma anche dell'incisività dei dialoghi del tex delle origini di GLB (dove anche il formato a 'striscia' obbligava ad essere più concisi possibile, per poter portare a casa la pagnotta. Non ho avuto alcuna difficoltà a seguire il dipanarsi della storia, incluso il finale che a qualcuno ha lasciato perplesso: in realtà si trattava dell'ultimo superstite della banda, che Tex non ha riconosciuto per non averlo mai visto da vicino, mentre invece il fuorilegge lo riconosceva eccome per avergli sparato addosso più di una volta. Superlativa la resa grafica, sia per il formato alla francese che fuoriesce del tutto dalla gabbia bonelliana e sia per la prestazione di Mastantuono, che ha trovato la sua dimensione definitiva nel rendere sia il west che il giovane Tex, come avevano fatto Andreucci ed Alberti prima di lui, e superlativa anche la resa dei chiaroscuri - ambientazioni notturne, diurne, e crepuscolari - che della colorazione. La serie del cartonato costa quel che costa ma effettivamente sono (con qualche eccezione, che comunque non scende sotto la media) dei piccoli gioiellini. Storia: 7+ Resa grafica (quindi non solo i disegni in sè e per sè): 8,5
  15. gilas2

    [688/689] Il messaggero cinese

    Vado 'controcorrente'... appena terminato il secondo albo, personalmente promuovo a pieni voti sia Ruju che Cossu. In qualsiasi storia di Tex, volendo, si possono andare a trovare incongruenze logiche o trovare aspetti da criticare (io stesso ho parecchie riserve su storie, soprattutto per i disegni, che altri trovano od hanno trovato persino 'leggendarie', ma ognuno ha i suoi gusti) e Ruju cala una storia direttamente nel solco della tradizione delle tante storie che han visto protagonisti i cinesi, molte delle quali a San Francisco o comunque in Calfornia, inclusa la solenne rissa nel magazzino del primo albo (non ci sono dubbi che se fosse stata a Frisco i ragazzi della palestra di Potrero sarebbero stati in prima fila). L'unica cose che è mancata è la setta, quella di 'Zio Wu' è una banale associazione malavitosa. Anche l'arciere ha degli illustri precedessori che in un contesto 'normale' non sembrerebbero avere molto senso, a partire dai due gigantoni della Tigre Nera fatti fuori da un candelotto di dinamite (e non venite a dirmi che è 'logico' o 'normale') o, per rimanere in tema di tiro con l'arco, il Legolas di Orlando Bloom nel Signore degli Anelli che tira dieci frecce di fila scendendo dalle scale del castello su di una porta a mo' di skateboard. Eppure sono comunemente accettati come elementi di 'sospensione dell'incredulità' e, mi pare, esenti da critiche particolari Nel complesso, per quel che mi riguarda le premesse del primo albo vengono mantenute anche nel secondo. Non sarà un capolavoro sempiterno, ma la trama scorre tra un continuo capovolgimento di fronte e l'altro fino alla resa dei conti finale. Chiaro che poi ognuno ha il diritto di dire 'io avrei fatto così e io avrei fatto cosà', ma partita finisce quando arbitro fischia e a storia conclusa ce la teniamo così com'è Capitolo disegni: Cossu ripercorre, absit iniuria verbis, le orme di disegnatori storici di Tex che della 'linea semplice' han fatto il loro tratto distintivo, e mi vengono in mente in particolare Nicolò e Letteri. Ho trovato molto belle le tavole estremamente luminose della passeggiata a cavallo del secondo albo verso Coronado, con anche qualche insolita eccezione alla rigida gabbia bonelliana (due vignette, vignetta centrale, due vignette, e comunque sempre tre file di vignette in una pagina), come mi pare avvenuto in passato proprio per qualche storia disegnata da Letteri. Tex e Carson sono Tex e Carson e non altri personaggi 'travestiti' da Tex (come fa ad esempio Diso, che invece non riesco proprio e non riuscirò mai a digerire), sono Tex e Carson nell'interpretazione di Cossu (come il Tex dell'ultimo Cartonato è il Tex nell'interpretazione di Mastantuono. Anche qui, ognuno ha i suoi gusti, se la pensassimo tutti allo stesso modo il mondo sarebbe assai noioso A caldo, quindi: Voto storia: 7 Voto disegni: 7
  16. gilas2

    [Maxi Tex N. 22] La grande corsa

    A mio parere con quel volto asimmetrico ed il mento sghembo assomiglia più a Totò che a Tex. D'accordo che la storia comunque era stata commissionata e pagata a suo tempo, d'accordo che comunque il disegnatore riesce a consegnarla in tempi rapidi, però la qualità è davvero molto al di sotto di un minimo accettabile.
  17. dacci le coordinate su google maps
  18. 1) E perchè no? esistono alberelli ed arbusti a cui legare le briglie dei cavalli 2) Magari era dietro la curva... dobbiamo fare il conto di quante osterie, villaggi e trading post si sono visti da sempre nel mezzo del nulla? (a partire da quello di Trinità e della sua leggendaria fagiolata) 3) Anche gli stivali più comodi dopo ore ed ore - magari sotto il sole cocente - alla fine non vedi l'ora di levarteli e mettere i piedi a mollo nel fiume... Non diamo le cose così per scontate
  19. 1) L'altro cavallo potrebbe essere fuori dall'inquadratura 2) Potrebbe stare digerendo l'ennesima bistecca alta tre dita seppellita sotto una montagna di patatine fritte e gli serviva una sigaretta 'digestiva' 3) Si sa che uno dei momenti migliori della giornata è quando ci si toglie le scarpe soprattutto se sono un po' strette
  20. le giacche con le frange non dovrebbero essere di pelle/cuoio? quindi marrone e dintorni, il verde non saprei...
  21. gilas2

    [686/687] La città nascosta

    Ho appena cominciato a leggerlo ma... prima vignetta di pagina 8, la statua di pietra non è per caso una citazione dei terrificanti Weeping Angels di Dr Who???
  22. gilas2

    [Texone N. 32] Il magnifico fuorilegge

    Non mi trascinerò in un'analisi approfondita perchè non sono capace ed altri lo faranno sicuramente meglio di me, e nè tantomeno dopo la prima, rapida, lettura. Ma. Dopo le prove dei Texoni degli ultimi anni che non mi avevano particolarmente entusiasmato (e, in particolare, quelle di Roi e Breccia che non mi avevano convinto per niente), finalmente un TEX (maiuscolo) degno di questo nome. Storia, sceneggiatura, disegni, personaggi, tutto perfetto. Definirlo 'tassello' della storia di Tex, come fatto nell'introduzione, è riduttivo. Qui siamo di fronte ad una pietra miliare sia della storia del personaggio, sia dell'intera collana. Si rivede un Boselli "libero" di scrivere e, e si vede, anche di "divertirsi" a scrivere. Si respirano le atmosfere del primissimo Tex, di un Tex a cui è meglio non pestare i piedi, di un Tex capace di scalare pareti a strapiombo come uno stambecco e di penzolare dalle corde come un'acrobata, che cavalca, spara, fa a pugni, affascina le signorine nei saloon (e magari con Sophie anche qualcosa di più...) e le giovani indiane (Maria, non Nita eh), e non si fa scrupoli di fumarsi una sigaretta Mi domando se poi nel sondaggio sui personaggi ci sarà per la prima volta anche un quadrupede ovvero il fedele Dinamile Aspettative ampiamente ripagate, grazie Boselli, grazie Andreucci (ma l'iconcina che applaude non c'è più?)
  23. gilas2

    [Texone N. 32] Il magnifico fuorilegge

    Ma secondo me con Sophie, dopo quello 'stacco' dall'inquadratura... insomma, così asessuato non mi è parso
  24. gilas2

    [Texone N. 32] Il magnifico fuorilegge

    Concordo, molto bello! L'unico appunto (che mi pare di ricordare anche in un altro precedente trailer) è il suono delle Colt, un po' troppo "gentili". Lo sparo di una colt 45 non dico che ricordi una cannonata, ma quasi
  25. "I Ribelli del Canada" è una delle storie meglio raccontate e disegnate di Tex
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