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TWF - Tex Willer Forum

ymalpas

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  1. ymalpas

    Erio Nicolò

    Il tratto delicato di Erio Nicol' in una delle sue tavole originali...
  2. ymalpas

    [Texone N. 04] Piombo Rovente

    Altre tavole originali ( grandezza 32 x 47 cm ) del texone di Zaniboni, matita su cartoncino. Le tavole a matita di questa storia sono gli unici originali esistenti, in quanto sono state stampate direttamente a matita, inchiostrando soltanto i neri pieni (sfondi, ecc.) su delle fotocopie e lasciando il tratto come era in originale. La pagina 32: La pagina 45: La pagina 73: La pagina 87: La pagina 104: La pagina 135: La pagina 146:
  3. ymalpas

    Tex E La Politica

    Dal numero 250 intitolato "Il solitario del west" ecco qualche amara considerazione fatta da Phil Turner ai suoi due amici Tex e Carson:
  4. Diavolo pards, diciamolo sottovoce, ma se continua di questo passo ci sarà il tanto di stampare un libro che diventer? un best-seller imperdibile... Bravo Jim, i complimenti sono superflui, bersaglio centrato anche stavolta!
  5. ymalpas

    Il Nome Indiano Di Tiger Jack

    Beh... vecchio cammello, so bene che a certi argomenti non sai resistere, quindi... Hai fatto centro. Questo spiega sicuramente le ragioni dell'attribuzione del nome al personaggio da parte di Bonelli padre... erano tempi in cui le testate nascevano e morivano col sorgere del sole e il tramonto, non ci si poneva più di tanto il problema. Oggi però è diverso, sono trascorsi sessant'anni e l'anomalia del nome di Tiger andrebbe spiegata. Se non c'è una storia dietro come dici giustamente tu, nessuno vieta di immaginarla, io ho provato a darne quella che è la mia interpretazione. Mi ricordo di un "Mohican Jack" zagoriano, non ricordo la storia, però è singolare anche qui l'accostamento di un nome ( questa volta di una tribu indiana ) a Jack: forse in quelle pagine c'è qualcosa di interessante. Stessa situazione anche per me, solo che ancora oggi, pur conoscendo l'esatta pronuncia, continuo a chiamarlo tiger e non taigher, senza identificarlo con la tigre. Inoltre ho capito che pronunciavo male il suo nome non a scuola ma, orrore, nel film "Tex e il signore dell'abisso" dove Giuliano Gemma si rivolgeva così a una messicano con un parruccone... smontandomi un mito!!! D'altronde, altro grande orrore, molti veterani della vecchia generazione ( e non parlo della nostra, ma di quella veramente vecchia ) continuano a pronunciare il nome di Tex Willer con Tek Viller... Questo capitolo, oltre che interessante, mi sa che... potrebbe essere particolarmente ricco di curiosità e aneddoti...
  6. Tiger Jack appare nell'ottavo volume della seconda serie gigante già col nome anglicizzato di "Giacomo Tigre". Oggigiorno gli autori sono di solito attentissimi nell'attribuire ai vari personaggi i nomi tipici dei pellirossa. Per fare un esempio, nell'ultimo Texone, D'Antonio si è servito di un nome come Longknife... ovvero per i nativi seminoles, Lungo Coltello, improntato sul modello dei celeberrimi Crazy Horse oppure Sitting Bull... Scelta dunque plausibilissima anche perchè storicamente documentata. Nulla di strano dunque che il terzo pard di Tex abbia un nome inglese, quello che stupisce enormemente però è il fatto che questo nome si fonda su due termini, la tigre e Jack, il primo faciente riferimento a un felino sconosciuto nel sud-ovest statunitense, il secondo invece a un nome inglese con poche attinenze con il mondo dei nativi. E' un nome di battaglia che si sarebbe conquistato sul campo, come potrebbe lasciar intuire il termine Tiger, magari affibbiatogli da un bianco ( per la sua bilit? nel battersi e fare scorrerie ), magari proprio quel Jack che gli ha lasciato in eredit? il suo nome ? Perchè Tiger Jack avrebbe rinunciato al suo nome indiano per optare per quello con cui oggi è universalmente conosciuto ? In ogni caso, quello del suo passato è un orizzonte vastissimo ancora tutto da esporare, che potrebbe regalare ancora tante emozioni ai lettori. L'ultimo ( cioè l'unico ) che ci ha provato è stato Claudio Nizzi nell'episodio "Furia Rossa". A proposito, in quell'occasione, quando Tiger è ancora un giovane guerriero, la bella Taniah, la sua fidanzata, lo chiama già Tiger Jack... Che ne pensate ?
  7. ymalpas

    Le "incongruenze" Negli Albi Di Tex!

    Nell'albo IL CLAN DEI CUBANI, numero 230, a pagina 109 viene presentata la Maschera di Ferro, che come tutti ormai sanno è una donna: la bellissima cubana Lola Fuente... Nel balloon, la frase contradditoria pronunciata è la seguente: "Devo stare molto ATTENTO..." Invece di... "Devo stare molto ATTENTA..." Nessun errore da parte dello sceneggiatore G. L. Bonelli, l'incongruenza è da addebitare alla sua volonta di fuorviare il lettore... che a questo punto non potr? più dubitare del fatto che la Maschera di ferro sia un personaggio di sesso maschile, salvo essere smentito nelle pagine finali dell'albo allorch? la maschera cadr? dal suo volto!!!
  8. Apro questa discussione per tentare di elencare tutte le incongruenze presenti nelle sceneggiature degli albi di Tex. Alcune sono veramente curiose e simpatiche, altre nascono dalla distrazione o dalla stanchezza degli autori... Mano agli albi ragazzi...!
  9. Errori di questo tipo, senza essere frequenti, erano comunque probabilissimi data l'assenza di un revisore che a quanto ci è dato di capire è stato introdotto solo a metà anni '80. Bravo Wasted ad averci fatto notare la stonatura!
  10. SAI NIENTE DI POLITICA ? SO SOLO CHE LA ODIO! PER IL POCO CHE NE CAPISCO SERVE A MOLTI FURFANTI PER SPADRONEGGIARE COME FALCHI IN UN POLLAIO E PER GABELLARE FURTI E PREPOTENZE COME LEGGI NECESSARIE AL PROGRESSO CIVILE! Queste tristi constatazioni potrebbero applicarsi benissimo all'attualit? contemporanea, in giorni dove in parlamento si discute animatamente ( eufemismo ) delle leggi contro le intercettazioni ( facili e non ) e la tutela delle alte cariche dello stato ( di cui qualcuna sotto processo )... mi vien da pensare a quanto diceva G. L. Bonelli venti o trenta anni fa ormai: ...leggi necessarie al progresso civile! Ebbene si, i tempi sembrano davvero non essere cambiati più di tanto! In questo topic si potr? discutere di politica e di Tex, anche se ormai è accertato che lui non è di destra, ne di sinistra, è un uomo giusto e basta!
  11. Anche questo non si è più rivisto: si chiama Bill Connor, è un agente della Pinkerton, che lavorò con Tex quando anche lui ( vecchi tempi ) lavorava per il vecchio Pinkerton ( vicende tutte ancora da raccontare ) che incontra Tex a Washington nell'albo "Requiem per una canaglia"... Sembra un grande amico, cena con di due pards al White Elephant, viene quindi impiombato ( ma non mortalemente)... non lo rivedremo comunque più! E di misteriosi Connor, nella serie sterminata delle avventure texiane, ce ne sono tanti, tali da assicurare una seria continuity delle vicende, senza necessariamente dover provvedere ogni volta a creare nuovi personaggi ad hoc...
  12. Si, infatti, Wasted, il mio post non era accusatorio ma svolgeva esclusivamente il compito di moderazione. D'altronde sono il primo a non discutere la cultura texiana di Boselli ma a contestarne la sua interpretazione di certi aspetti... la prospettiva cambia e lo testimonia un mio recentissimo post in un'altra discussione! I forum texiani, che sono seguiti in via Buonarroti ( anche se la casa editrice non è particolarmente stimolata a publiccizzarli ), esercitano una funzione di critica costruttiva fondamentale nella riabilitazione del personaggio, e spero col tempo di vederne i frutti... l'importante è di stare ben attenti ( tutti noi ) a quello che si scrive!
  13. Palla di neve ??? Giovanni Luigi Bonelli da sempre poco attento alle problematiche razziali, come solo i giusti possono permetterselo ( e lui lo era ), non manca di riproporre negli albi del suo Tex alcune frasi o esclamazioni che oggi, tempi moderni, suonerebbero false e contradditorie per i buonisti della porta accanto e dell'ultim'ora: Il processo di revisionismo che porter? al "buonismo" boselliano/nolittiano inizia paradossalmente con una storia di Claudio Nizzi, dove Tex Willer è affiancato da un pard di eccezione, addiritttura un negro, che alla fine della storia, si sacrificher? per un ideale di libertà che il Sud rinnegava e di cui lui aveva preso finalmente coscienza solo grazie alle parole e ai fatti del grande personaggio che lo affiancava... Quel che sembrava destinato a restare un "unicum", tra l'altro giustificato dall'economia della trama, prende piede e si sviluppa in maniera voluminosa e ingiustificata nella recente storia di Boselli/Ticci intitolata "Buffalo Soldiers". In questa storia il rapporto Tex - negri risulta fin troppo esaltato, cosa che va di pari passo con la politica della "correctness" intrapresa dalla casa editrice negli ultimi decenni, ma che è tutto sommato sommato in aperto contrasto con le posizioni del padre creatore del ranger, vale la pena di ribadirlo, nonostante certe frasi e azioni ad effetto del suo personaggio ( che oggi sono del tutto scomparse, sic ), anti-razzista nell'animo!
  14. ymalpas

    Fax, Una Parodia Di Tex

    @ Wasted... io l'immagine riesco a vederla tutta, se hai problemi, forse dipende dal tuo pc o probabilmente da imageshack. us... ti consiglio dunque di aspettare qualche giorno... generalmente tutto si risolve.@ Jim Brandon... sai quanto si è divertito il Sergione quando fu pubblicata!!!
  15. Borden ha già spiegato il no alla tequila di Kit Willer, il quale è sempre stato ( anche con Giovanni Bonelli ) astemio. Borden ha anche parlato de "I due rivali" mettendo in evidenza l'atipicit? della storia, difficilmente si potrebbe ipotizzare che se ne sia ispirato per personalizzare il suo Kit Willer, io almeno non lo credo. Questo va detto e ribadito. Borden è il migliore conoscitore di Tex Willer che oggi si potrebbe trovare in Italia, ne è un suo fedelissimo lettore, e non dobbiamo dimenticarci che per anni, nelle veci di segretario, ha convissuto e collaborato direttamente con il grande G. L. Bonelli. Se avesse il tempo e la voglia di intervenire con maggiore regolarit? in questo forum, smentirebbe più di una persona... statene certi! il problema di fondo, secondo me, sta nel suo tentativo di imporre un'impronta personale ai personaggi e di adattare le sue storie ai dettati della casa editrice e della società contemporanea ( ciò che spiega forse in larga misura il suo "buonismo" ), cose di cui G. L. Bonelli si infischiava nella maniera più assoluta ( e questo mi suggerisce di aggiornare al più presto la discussione relativa alle peculiarit? del suo Tex! )
  16. ymalpas

    Domande A: Claudio Villa

    Claudio mille grazie per le risposte, aspetto febbrilmente settembre per l'albo del sessantennale.... anche bagnando la cotenna regolarmente al mare per rinfrescarmi, i bollori proprio non passano, quindi quando tutta l'Italia parler? di Tex, sarebbe proprio un bel regalo vedere la genesi di questa copertina... ti funziona lo scanner ?
  17. ymalpas

    Interviste Agli Autori

    Mille grazie, come sempre, Zeca. Ho un bellissimo "work in progress" sulle interviste, ma aspetto di aver altro materiale per condividerlo con voi amici!
  18. ymalpas

    Domande Ai Cestaro

    A proposito, dal blog di Raul questa chicca: Un'anteprima succosa delle tavole... e dobbiamo aspettare minimo sei mesi prima di poterle assaporare come meritano. Queste storie montane, tra la neve, i lupi, uomini tutti d'un pezzo, sono tra le mie preferite.
  19. ymalpas

    Domande A: Claudio Villa

    Ciao Claudio, notizie ( il numero ) della copertina che stai disegnando adesso ( serie regolare ) ?Quante prove hai fatto per quella di Tex e Lilyth è Ci sarà la possibilità, un giorno, di poterle vedere ?
  20. Bellissime queste ultime che hai postato, oltre che per le facce basite, testimoniano ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, del grande senso umoristico del Claudio nazionale!!!
  21. ymalpas

    Fax, Una Parodia Di Tex

    La "Zero Press" era una casa editrice, nata da poco, che conobbe una fama decisamente passeggera nella seconda metà degli anni novanta con albi parodici come "Dilan Blob", "Nathant Neuter - Agente speciale Vaffa", "Lazaron Lord - La vera identit?", "Parabolik - Crimini e misfatti S. p. A.", "Martyn Clyst?re - Italiana Jones e l'ultima parola crociata", "Zugar - Lo spiritoso con l'accetta", "Kenshemo il guerraiolo", "Dottor Pulp e Anale" e "Dragor Pall"...
  22. Massimiliano Leonardo, in arte "Leomacs", disegnatore romano classe 1972, attualmente al lavoro su una storia di Tex, realizza nell'ottobre 1996 per la catanzarese "Zero Press" una parodia texiana intitolata "Fax palle in canna" sceneggiata da Stefano Nocilli. Carson che prende l'insulina... Tiger con la sveglia al collo e il cellulare... Tex con il tatuaggio di Topolino... insomma grandi risate assicurate!!! Il fumetto purtroppo non è più disponibile presso l'editore ( capita talvolta di imbattersi in qualche inserzione su ebay ), chi ne ha notizia... ne parli dunque!
  23. Sergio Bonelli si era scusato per l'errore a pag. 2 del numero 318 intitolato "Imboscata al Black Canyon":
  24. ymalpas

    Domande Ai Cestaro

    Una domanda, la solita banale domanda, finita la storia di Faraci ?
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