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valerio

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da valerio

  1. Si Betta, tutto giusto, infatti anche io ho dato 7 alla storia, ma non ritrovo Tex (e i pards). Mentre nella storia che ho recensito oggi, quella successiva di GLB, c' è Tex ma non c' è la storia. Cosa sia più o meno grave è soggettivo e ognuno si faccia una sua idea.
  2. Storia di una noia mortale che non viene nemmeno voglia di recensire, lenta com'è e quasi priva di azione. Si salva solo il finale (per quanto abbastanza inverosimile, con Tex e Carson con la pistola in bocca sostanzialmente, e un intervento maldestro di uno dei nemici che permette loro di ribaltare ridicolmente la situazione, ma almeno accade finalmente qualcosa), e un paio di insulti bellissimi, come il notevolissimo "specie di corvo travestito da umanoide" e addirittura un "bacherozzo". Noia, noia a palate. Bene Nicolò. GLB 6 (giusto perchè i pard sono, ovviamente, perfettamente in carattere) Nicolò 7
  3. Non leggevo un Nolitta da anni e mi ha lasciato spiazzato. Ricordavo molto bene la scena del pollo, e l'ho ritrovata divertente, ma nel complesso è una storia ai limiti del pubblicabile. Non perchè sia una brutta storia, anzi, è abbastanza buona, ma non è Tex nemmeno per idea. Tex fa una serie di scelte sbagliate come l'ultimo dei pivelli. Non punisce a dovere Cruzado, lascia che i Navajos ribelli se ne vadano incontrastati, va al villaggio a fare da bersagio, rischiando di lasciarci la pelle, dice ai 4 venti di essere il capo dei Navajos (e Carson e Kit fanno lo stesso errore, portando su di loro una serie di guai)con il risultato di essere continuamente oggetto di attentati, sparatorie e pericoli, decide di farsi vedere quando gli indiani assediati gli chiedono, ponendogli un tranello, di palesarsi. Insomma, non ne azzecca una. Anche il linguaggio usato è solo apparentemente Texiano. In realtà è preso malamente in prestito, creando dialoghi senza pathos. Il finale, poi, è davvero attaccaticcio, e la storia sarebbe tranquillamente potuta finire con la cattura di Cruzado e magari la scarcerazione di Carson e Kit. Boh, sono abbastanza sconcertato. E si che Nolitta ha fatto anche alcuni mezzi capolavori. Aggiungo che è anche pieno di errori di stampa e pure di errori di italiano, con verbi mal coniugati. Molto molto strano. Galep maluccio. Era già iniziato il declino e alcuni volti sono spaventevoli nella loro sproporzione. Nolitta 7 alla storia, 5 alla raffigurazione dei pards. Galep 6 di stima.
  4. valerio

    [241/242] Ore Disperate

    Me la sono riletta, sicuro di non averla riletta da almeno 30 anni, e invece entro qui e vedo che l'ho addirittura brevemente recensita un anno e mezzo fa. I casi sono due: o sono rincoglionito o la storia non ha nulla da farsi ricordare. Direi che sono vere entrambe le cose. Cosa posso aggiungere dopo questa ulteriore rilettura? Che la storia inizia bene e in modo appassionante, per poi diventare molto noiosa. Tutto procede molto lentamente, tra dialoghi lunghi e prolissi, e succede, in fondo, ben poco. Come sappiamo il soggetto è di Borden, ma è buffo vedere come, per ammissione dello stesso Bos, GLB ci ha poi imbastito su una storia completamente diversa da quella che avrebbe fatto lui. Chiaramente il Bos ci avrebbe fatto la consueta storia psicologica, con i cattivi a due facce, un pò buoni e un pò cattivi, mentre GLB, come accadeva il 99 per cento delle volte, ci ha messo dei veri banditi senza scrupoli e senza dignità e con una psicologia molto semplice e definita. Non è comunque questo un problema (anzi), ma semmai l'estrema lentezza di una storia che procede coi piedi di piombo. Dunque una sufficienza piena, che confermo, ma sono pronto a rileggerla tra un anno e mezzo dimenticandomela, nel frattempo, completamente, un'altra volta.< Promesso! Fusco mi pare peggio del solito...io sono un suo fan ma qui mi pare sottotono. Pare quasi un Fusco ancora acerbo, quando invece non lo era. Boh...quindi su Fusco devo rivedere al ribasso il mio voto e questo è molto strano. E mi fa capire che si può cambiare opinione in modo quasi imbarazzante da un anno all'altro.
  5. valerio

    [217/219] Guerra Sui Pascoli

    Ancora una ottima storia, dopo il capolavoro Santa Cruz. Questo non è un capolavoro, ma una ottima storia western. Certo, il soggetto è trito e ritrito, e rivisto oggi, forse, sa di deja vu. Si tratta del solito ranchero che vuole papparsi tutti i pascoli, insomma. Ma è scritta talmente bene da non annoiare quasi mai. Bella la figura del Carnicero, ex scalpatore di Apache, soggetto privo di scrupoli, che alla fine si suicida, ma evidentemente senza successo, visto il successivo episodio per mano di Nizzi, ottimo anche quello. Sempre stupendi i dialoghi GBonellian, e sceneggiatura che ancora non perde un colpo. Bellissimo Fusco, come sempre. Uno dei miei preferiti. GLB 7/8 Fusco 8
  6. valerio

    [215/217] Santa Cruz

    Storia superlativa, questa. Un GLB ancora al 100 per 100. Tutto è perfetto. La trama, i dialoghi, i pestaggi, le sparatorie, i caratteri. Tex e Carson implacabili, una spruzzata ben dosata di mistero, una vecchia missione (che è sempre molto affascinante e su Tex ha quasi sempre funzionato bene come tema). Insomma, è con storie come questa che Tex ha fatto la sua fortuna. Entusiasmo. Disegni all'altezza della storia. Il giovane Ticci è davvero ai vertici dei disegnatori Texiani. Perfetto. GLB 9 Ticci 9
  7. valerio

    [226/227] Taglia: Duemila Dollari

    Storia di ben rara bruttezza e mancanza di interesse. Si tratta di un GLB in piena crisi creativa, che riprende vecchie e abusate situazioni, riproponendole strancamente. Si salva qualche dialogo, ma anche i dialoghi appaiono privi di freschezza e di mordente. E', in sostanza, routine e routine pesante. Da notare anche la totale inutilità di Tiger e soprattutto Kit, ridotto a fare la balia. Se non ci sono idee che giustifichino la presenza di tutti e quattro i pard è meglio lasciarli fuori, perchè poi vengono a zavorra e fanno le belle statuine. Peccato. Nicolò ha il suo consueto stile, molto retrò ma bello. GLB 5 Nicolò 7
  8. valerio

    [n.100] Supertex

    Storia discreta, certamente celebrativa e senza troppe pretese. GLB riunisce quasi tutti gli amici di Tex in una storia troppo breve per dare risalto a tutti, ma comunque la vicenda funziona. Soprattutto funziona Tex, che è quello dei tempi migliori, ossia uno che per far parlare i farabutti gli mette senza troppi complimenti una corda al collo, li pesta come un tappetino e gli incendia la proprietà. Storia, dunque, che scorre. In diversi punti c'è troppa fretta, lo spazio è poco, non tutto è coerente e realistico, ma insomma, ci si può anche divertire. Galp al suo meglio, bravissimo. Nulla in comunque con quello sfiancato e malato degli ultimi tempi. GLB 6.50 Galep 8
  9. Può contenere S P O I L E R Mi sono affacciato alla lettura dei due albi con viva preoccupazione, vista la presenza di un "mostro" e visto il disastro di Ruju con soggetti magici di tre mesi fa (e il pesantissimo "Manuela Montoya" del mese scorso), invece mi sono divertito. Il Mostro non è tale, ma un essere in carne ed ossa e la storia è interessante e piacevole. In gran forma i due pards, con anche diverse massaggiate di capo come accade sempre più di rado (però sono rimasto deluso dal mancato pestaggio di Tex al maggiore all'inizio. Con GLB e il primo Nizzi lo avrebbe riempito di sberle, mi sono detto, ma poi ci ha pensato Carson alla fine a fare il diavolo a quattro). Belli i personaggi, buona la storia. Finale controverso...che bisogno aveva ll maggiore di uccidere il figlio e suicidarsi? Bisogna rifletterci su. Comunque finale a sorpresa che ci può anche stare. Disegni validi. Ruju 7.50 Benevento 7.50
  10. valerio

    [211/213] Tucson!

    Sostanzialmente un capolavoro nel primo albo, cittadino. Meravigliosi i pestaggi e gli epiteti, GLBonelliani al 100 per 100. Una vera goduria. La storia, però, perde quota nei restanti due albi, rimanendo buona, ma acquistando troppa verbosità e perdendo divertimento. Comunque, come sempre, i terribili sicari sparano come coscritti. Ci vuol sempre una grande sospensione della credulità per accettare questo, ma è evidente che i nostri eroi non possano morire. Certo che una intera banda di feroci sicari che spara a un gruppo di 5 persone da posizione comoda e senza essere attesa e faccia solo qualche buco sul braccio, è da non credere. Una curiosità: Tex che dà del Nerone a Tiger, dimostrando una notevole cultura storica e umanistica. Buoni i disegni di Letteri, specie nella parte cittadina. GLB 7:50 Letteri: 7:50
  11. valerio

    [209/210] Linciaggio

    Storia che a me ha lasciato molto soddisfatto. Il tema è attualissimo e si legge senza polvere ancora oggi, cosa non sempre scontata con le vecchie storie. Bello il Tex quasi solitario contro un intero paese. Prima trova un aiuto nel gambler e poi comunque arriva Carson, ma il grosso lo fa da solo con grande decisione. Boone è personaggio un pò Boselliano, a due sfaccettature, bella la scena sul finire, con il negro che lascia annegare il cattivo. Dialoghi all'altezza dello sceneggiatore, bella storia per quanto mi riguarda. Nulla da eccepire. Certo, è un pò tagliata con l'accetta. Oggi la stessa storia sarebbe trattata con un maggior scavo psicologico generale, ma va bene così. In fondo Tex non è un trattato di analisi. Nicolò piuttosto elementare, ma efficace. GLB 7.50 Nicolò: 6 +
  12. valerio

    [207/209] L'aquila E La Folgore

    Riletto questo episodio dopo decenni. Il western classicissimo di Bonelli e i disegni che ricordano la mia infanzia di Galep fanno un bell'effetto, così come i dialoghi vecchio stampo, così scorretti ed esaltanti nel loro essere insultanti e coloriti verso i cattivi. Un pò troppa verbosità però. Troppe chiacchiere e quindi azione che procede a strappi, con troppi tempi dilatati. Bello Pop, il vero protagonista della storia, peccato che alla fine Tex e company non lo vadano a salutare. Storia, come dicevo, classicissima, che proposta oggi parrebbe la soita pappa, mentre è poi il sale di Tex e della serie, certo c'è molto di antico in queste vecchie storie, nel bene e nel meno bene. I pards in forma, Tiger che troppo spesso si limita a staz zitto e dire ugh, ma che verso la fine si sveglia, Carson che a differenza de "l'oro del colorado" non brontola e non fa il vecchio scassaballe per tutta la storia ma è anzi molto deciso, addirittura vince una scommessa con Tex (cosa più unica che rara) ed è forte e sicuro, molto bene anche Kit, giovane e sicuro di se, Tex sempre all'altezza. Quindi piuttosto bene, con troppe lungaggini però. Parti ironiche un pò risicate, se non in un paio di occasioni, ma appunto qui GLB sceglie di presentare un Carson più duro e meno crapulone/brontolone. Galep porta con se un odore di giovinezza (la mia) e fa affiorare dolci ricordi, ma onestamente se paragonato a molti dei disegnatori che lo hanno succeduto, finisce per sembrare poco più di un onesto mestierante. GLB 6.5/7 Galep 6
  13. valerio

    [Color Tex N. 19] Il killer fantasma

    Insomma, ha l'armadio con 200 bluse tutte uguali come Paperino?
  14. valerio

    [Color Tex N. 19] Il killer fantasma

    I nostri eroi, quella volta al mese o ogni due mesi che capitano in un albergo di un certo livello, il bagno se lo fanno pure, ma poi si rimettono la stessa camicia puzzolente che mettono da 30 anni, e voglio vedere il profumo di rosette.
  15. valerio

    [Color Tex N. 19] Il killer fantasma

    Mi perdonerai il lazzo estivo, ma mi pare anche cosigliabile che Tex non sudi nè sette camicie nè una, visto che è del tutto evidente che possieda una sola camicia e metta sempre quella. In passato ne aveva due (c'era anche la rossa), ma pare scomparsa da decenni, gliela avranno bucata, non lo so, di certo l'ha buttata visto che non la mette più. Questa gialla se la deve tenere ben in conto, perchè finita quella gli toccherà girare come mamma l'ha fatto.
  16. Nizzi ha scritto storie tipicamente western e storie che non lo sono. Soprattutto ai suoi inizi, ha puntato molto sul "giallo", tema nel quale era particolarmente versato, e sulla commedia, anche qui essendo molto portato per i dialoghi e le situazioni divertenti e leggere. Ma ha scritto anche tante storie western, direi che il 70 per cento delle sue storie siano tipicamente western, poi chiaro, alcune delle più famose non lo sono, ma questo non significa molto. Tex è western, ma accoglie da sempre tante cose, tra cui persino la magia e il sovrannaturale. C'è tanto su Tex e tanto ancora è stato aggiunto nel tempo. Comunque tornando al tema, la maggior parte dei Texoni di Nizzi sono western, curiosamente diverse storie del periodo migliore (il centinaio 300 e ancor più il 200) vagano tra il giallo e la commedia western, ma anche qui abbiamo, solo per citare i migliori, Sioux (bellissima storia sulla guerriglia indiana), Furia rossa, quasi tutte le storie minori sono western, poi ci sono quelle nel grande nord, ok, non saranno western ma non le ha certo inventate lui, le scriveva anche GLB. Nel 400 c'è tanto western, da quella su Custer in giù. Nel 500 pure, purtroppo qui con risultati molto discutibili o comunque alterni. Diablero comunque cita sempre Anderville e la Congiura perchè sono le uniche due che si ricorda e che ha riletto negli ultimi 30 anni eh, non credo che si sia mai più riletto Sioux o quelle con Galindez negli ultimi 30 anni, quindi parla un pò per ricordi, molto vecchi. Io non darei troppo peso a quello che dice su Nizzi, ma mi concentrerei su tutto il resto, che è del massimo interesse.
  17. Molto brevemente perché sono al mare: nel Tex di Boselli è Bonelliano il personaggio ma non lo è affatto tutto ciò che gli gira attorno (trattamento dei comprimari, psicologia, complessità, uso e abuso del "grigio', cambi da cattivo a buono, etc..) per una sua precisa indole e scelta narrativa. Ma quando vuole sa essere del tutto fedele alla linea (vedi Tex l' inesorabile e anche diverse storie anche minori ma belle del passato). Il Tex di Nizzi è Bonelliano nel contesto (temi trattati, atmosfere, linearità prevalente, dialoghi se parliamo del primo Nizzi) ma meno nel personaggio che varia da una piena texianita ad aspetti più personali (polizieschi o a volte non del tutto consoni con la quasi infallibilità del ranger e dei suoi pards)
  18. valerio

    [Color Tex N. 19] Il killer fantasma

    Si ma infatti l' ho scritto, ho anche detto che Manfredi pare sempre capitato su Tex per caso. Ho dato un voto sufficiente perché sono in spiaggia e la storia scorre leggera, ma è chiaro che è tutto fuorché un capolavoro. Sto spietato killer non ne azzecca una, al postutto, e nel finale è di una pochezza disarmante. La risposta alle tue giuste domande è semplice: Né Manfredi né Cossu sono granché adatti a Tex. Si tratta di due eccellenti artisti/professionisti, ma Tex è una brutta bestia. O ci sei adatto o no, poco da fare.
  19. valerio

    [Color Tex N. 19] Il killer fantasma

    La storia non è malaccio, balneare e piuttosto stimolante, ma sto grande assassino non riesce ad ammazzare nessuno. Uno lo pugnala alla spalla, l'altra la spara alla spalla anche lei, quell'altro lo becca di striscio. È più abile come piromane incendiario. Quanto al duello finale, se c'era il mio amico Fabio, un famoso pappamolla fifone e ipocondriaco, faceva più bella figura. La sensazione con Manfredi è sempre che sia un ottimo narratore ma finito su Tex per caso. Cossu non lo digerisco, di solito, ma qui, sarà il colore o non so che, l'ho apprezzato. Manfredi 6 o anche 6 e mezzo(alla fine è una storia che non annoia) Cossu 7 raramente mi è piaciuto così
  20. Si, esattamente. Ma comunque è anche logico. Parlavo di una possibile autocensura che può venirci naturale con chi è presente (come diceva Virgin, nessuno direbbe mai che una storia di Borden fa cagare, mentre dei non presenti si dice eccome, perdendo i freni inibitori). Ma questo nulla toglie a Borden, naturalmente, che credo tutti stimiamo sinceramente.
  21. Non scherziamo. Alaska è l'unico albo di Tex nel quale non sono mai riuscito ad arrivare oltre metà storia, e ci ho provato almeno 4 volte. La storia di Manuela è noiosa e inutile, ma si riesce ad arrivare in fondo. No contest.
  22. Non mi ricordo i voti che ho dato alle storie dopo averle lette. Di solito sono di manica larga lì per lì, ma poi vanno diciamo "storicizzate" . Vediamo quindi: Mezcali: 5,5 Dryfork: 5 L'odissea della Belle Star: 6 Netdahe: 7- Sulla cattiva strada: 6 Guatemala: 7 Il monaco guerriero: 4 Il pistolero Vudu: 2 di stima. Per il mio gusto mai letto nulla di peggio o quasi. Manuela Montoya: sarebbe da 6, ma viste le mie aspettative anche meno. Cmq 6 Agente indiano: 7 abbondante. Commento: non ci siamo. Per fortuna molto bene Texone e Maxi.
  23. valerio

    [729 BIS] Agente indiano

    Il voto al prezzo è notevole. Ma si, concordo, stiamo andando su prezzi quasi fuori dal normale. Poi si acquista lo stesso, e si capisce che per un prodotto di qualità è giusto pagare, ma si sta un pò tirando la corda.
  24. valerio

    [729 BIS] Agente indiano

    Finalmente una storia che alza il livello della serie, già da qualche tempo a scartamento ridotto. E' una storia dal sapore classico, con un Tex quantomai centrato (è sempre un piacere vederlo sbatacchiare i gallonati, ci riporta a GLB e al primo Nizzi). Buona anche l'idea di farci vedere come Tex sia diventato agente indiano. Qualche dubbio sulle cronologie ma non è che mi interessino più di tanto. Disegni eccezionali, nulla da dire. Testi 8 Disegni 9
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