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TWF - Tex Willer Forum

valerio

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da valerio

  1. E' chiaro che per motivi di età non potrà essere così e Ruju è importante e deve rimanere. Vorrà dire che sarà un tridente Borden-Nizzi-Ruju. Ruju è un classico, fa da contraltare a Borden col suo classicismo ma purtroppo è un classicismo che si legge bene e volentieri ma non lascia tracce. Non è che sbandi. L'unico vero sbandamento è la storia coi cinesi, davvero pessima, per il resto è sempre positivo. Io lo leggo con piacere, fa un western classicissimo e perfettamente coerente coi dettami di base. Il problema è che non ha il guizzo. E' un Nizzi con molto meno talento...infatti storie sue da consegnare alla storia non ce ne sono. Quindi una alternanza dei tre andrebbe benissimo. Ruju-classico piacevole, Borden-2.0 con picchi altissimi, Nizzi-classico meraviglioso (o almeno così ci auguriamo tutti).
  2. Discussione interessante. Sulle dichiarazioni di Nizzi io credo che abbia ragione relativamente al lettore medio di Tex (ma di tutti i fumetti). Il lettore medio non partecipa ai forum, non va alle fiere e spesso non sa nemmeno distinguere Ruju da Boselli o da Nizzi. Io stesso, fino a pochi anni fa, leggevo Tex senza guardare nemmeno chi era lo sceneggiatore. Se mi piaceva mi piaceva, se non mi piaceva non mi piaceva e stop. Ho alcuni amici lettori di Tex e sono proprio così come Nizzi li descrive. Mio padre stesso era un gran lettore, cominciò dal numero uno e andò avanti fino al 300 circa, ma se scriveva GLB, Nizzi o Nolitta non gli interessava, gli interessava di leggere belle storie dove Tex era Tex e basta. Sono anche sostanzialmente d'accordo sul suo giudizio relativamente alla centralità di Tex e ai comprimari, in linea generale. Questo è il Tex classico, il Tex di GLB e quello che anche io preferisco. Il Tex di Borden è un Tex 2.0, probabilmente inevitabile e al passo coi tempi. E' un Tex che da un lato è molto cambiato (serioso, poco centrale, con troppi personaggi a volte difficili da seguire, caratteri cangianti buoni cattivi e cattivi buoni) e che sarebbe pericolosissimo se fosse gestito da uno sceneggiatore con poco talento, ma per fortuna Borden ha un talento eccelso e sa gestire tutto questo "caos" egregiamente. In più ha dalla sua che, comunque, Tex, pur essendo a volte defilato e un po' troppo serioso mi pare rispetti i dettami basilari di grinta, giustezza, eroismo ed epicità e questo è quello che conta alla fine. Io credo che un giusto mix di Nizzi e Boselli sia l'ideale per i lettori. Il Tex classicissimo, ironico e stupendamente lineare assieme a quello 2.0 più elaborato. Si sono alternati già nella fascia 400 (con ottimi risultati) e in quella 500 (con risultati scadenti per via del declino di Nizzi e dell'appannamento di Borden poi tornato al top successivamente). Averli entrambi in forma da qui in avanti sarebbe il compendio ideale.
  3. Si si, ma infatti ho detto che ho poca memoria sulle singole storie, che, peraltro, ho letto tutte. Nizzi è ancora da riscoprire secondo me, nella sua totalità. Condivido con te la passione per questo autore comunque.
  4. Personaggi grigi nelle storie di Nizzi ce ne sono. Ci vorrebbe però qualcuno con memoria enciclopedica per elencarli, io non ho questo pregio. Tuttavia Nizzi è uno sceneggiatore più "Bonelliano", vale a dire western puro su Tex (a parte le belle storie "gialle" che lui ha portato nella serie), e come Bonelli il suo West è permeato da cattivi-cattivi che vanno puniti e stop. I personaggi grigi sono stati portati più che altro da Borden, che è un maestro in questo, con personaggi spesso contraddittori e magari non del tutto cattivi (a volte magari esagerando con troppi personaggi double face). Sui detrattori di Nizzi: Troppa gente ricorda solo le sue ultime, scialbe storie. Intelligenza vorrebbe che si facesse un piccolo salto un po' più indietro e ci si ricordasse invece quanto di strepitoso ha scritto a suo tempo. Mi auguro che le sue prossime storie facciano tornare la memoria a questi lettori.
  5. valerio

    [Maxi Tex N. 23] Deserto Mohave

    Manfredi, che è un valido professionista, non mi è mai piaciuto su Tex, nemmeno nell'abbastanza celebrato texone. Per me non c'entra nulla col personaggio, non lo ha proprio centrato. Non siamo ai livelli di Faraci, che soprattutto nelle ultime storie è andato completamente alla deriva, questa ultima di Manfredi è certamente leggibile, ma lascia poco. Mi rendo perfettamente conto che uno sforzo editoriale massiccio come quello attuale su Tex, richiederebbe un buon numero di sceneggiatori, e che la presenza dei soli Boselli e Ruju sia insufficiente quantitativamente. Purtroppo gente che scrive bene Tex non ce n'è, Manfredi e Faraci non sono tra questi, a mio avviso. A questo punto, se ne ha voglia ed è in forma, gradirei molto più spazio al nostro Nizzi, sicuro che il Boss è anche sempre alla ricerca di nuovi talenti.
  6. valerio

    [Maxi Tex N. 23] Deserto Mohave

    Mah, a me il Maxi piace, e lo aspetto sempre con ansia. Leggere una storia lunga tutta di un fiato è sempre un piacere. Poi può riuscire meglio o peggio ma sono contento che abbia addirittura raddoppiato. Oklahoma era una ottima storia. Non so...forse la Bonelli aveva problemi diversi con Berardi, visto che, da quello che dice Borden, è un personaggio complesso e non vuole stare alle regole texiane. Quell'albo però era davvero bello. Alcune buone storie di Borden ci sono state. Anche Ruju non ha fatto male sul maxi. Segura a me piaceva molto, era molto cinematografico e le sue avventure appassionanti. Poi qualcosa di insolito su una collana speciale ci sta anche bene. Nizzi, che amo, ok, ai tempi dei maxi non era in gran forma (Fort Sahara era, per me, quasi impubblicabile, anche per i disegni) ma Rio Hondo fu una storia davvero ottima e appassionante. Insomma, a me il Maxi piace. Anche questo ultimo è una lettura valida per la parte di Manfredi, nulla di eccezionale intendiamoci, ma si passa una buona oretta. La parte di Faraci insipida e noiosa, ma pazienza. Piuttosto preferirei non vedere il maxi spezzato su due storie, infatti sono stato a lungo indeciso se comprarlo o no, ma poi quando l'ho sfogliato in edicola non ho resistito e l'ho preso. A tex non si resiste
  7. Insomma si perde nella notte dei tempi. Bene. Io sono x le srorie lunghe.
  8. Chiedo a chi ha più memoria di me. Qual'era stata l'ultima storia su 4 albi?
  9. valerio

    [Maxi Tex N. 23] Deserto Mohave

    Maxi perdibile. Manfredi meglio di altre volte, imbastisce una storia discretamente interessante, a tratti inverosimile nello svolgimento, comunque piacevole. Nulla di eclatante. Faraci invece noiosissimo, ho faticato ad arrivare in fondo. Davvero penso che sia stato un bene il termine della collaborazione con il buon Tito. Ottimo sceneggiatore ma su Tex troppo ripetitivo e noioso. Non male i disegni, in entrambi i casi. Copertina bellissima.
  10. valerio

    Nizzi sta lavorando su 6 nuove storie lunghe...

    Ho capito ma su Tex i due sono imparagonabili. Lascia pure che Nizzi sia calato molto, nessuno lo mette in dubbio, ma resta il fatto che abbiamo moltissime sue storie belle e importanti, ha scritto quasi quanto Bonelli e ha retto un centinaio da solo, ha inserito una inarrivabile vena ironica rendendo divertentissimi i dialoghi e ha permesso a Tex di andare avanti per anni e anni con risultati eccellenti. Manfredi è una persona che eccelle in molte cose e lo sappiamo. Su Tex non ha lasciato traccia, a parte un paio di storie piacevoli.
  11. valerio

    Nizzi sta lavorando su 6 nuove storie lunghe...

    Anche quella di Custer.
  12. valerio

    Nizzi sta lavorando su 6 nuove storie lunghe...

    Si, ma resta un fatto abbastanza isolato. Con Nizzi si parla di uno, che tra alti e bassi, ha scritto decine di storie che restano nella memoria e nella storia del personaggio.
  13. valerio

    Gli ottanta ruggenti.Auguri a Claudio Nizzi

    In una intervista di un paio di anni fa dichiarò che leggeva Tex tutti i mesi. Sul fatto se lo prendeva da solo in edicola o meno non ne sono sicuro ma mi pare che dicesse che se lo comprava.
  14. valerio

    Nizzi sta lavorando su 6 nuove storie lunghe...

    La frase finale era riferita a Nizzi, non certo a Ruju. Su Tex Nizzi è un gigante rispetto a Faraci e Manfredi. Questo volevo dire. Poi concordo che Manfredi é ottimo ma non su Tex.
  15. valerio

    Nizzi sta lavorando su 6 nuove storie lunghe...

    Wow! Non l'avrei mai detto. Meglio così. Peccato solo che non abbia lavorato su qualche storia di 3 albi… ricordando alcune storie fiume del passato di 3 e più albi in cui Nizzi ha toccato vette altissime. Ma come dice lui stesso, i nuovi disegnatori sono lenti.
  16. valerio

    Nizzi sta lavorando su 6 nuove storie lunghe...

    Si si, certo, sono assolutamente d'accordo. Anche Boselli è bello polemico e combattivo. Chissà quante volte avranno litigato in questi 30 e passa anni, ma sono le due facce della stessa medaglia. Due sceneggiatori come non ce ne sono in giro per Tex, c'è poco da fare...dopo di loro il diluvio? A giudicare dai vari tentativi mi pare di si.
  17. valerio

    Nizzi sta lavorando su 6 nuove storie lunghe...

    Ma si, parliamo pur sempre del decano, del Grande Vecchio di Tex vivente. Da quella bocca può uscire (quasi) ciò che vuole se ciò che sta preparando è all'altezza del suo miglior passato. Io francamente non vedo l'ora di rileggerlo. L'accoppiata Nizzi-Boselli, pur tra i normali oscillamenti di qualità tra storia e storia, è la miglior accoppiata possibile su Tex. Una sorta di dream team che si ricostituisce per quanto mi riguarda. Vorrei tanto Nizzi e tanto Boselli. Il discorso sull'ironia poi, alla fin fine, non è neanche sbagliato, nel senso che il suo Tex (e il suo Carson soprattutto) si sono sempre caratterizzati moltissimo per l'aspetto ironico, che io ho davvero adorato e che, in effetti, un po' manca, nello specifico. Quindi ben venga. Poi c'è Ruju. Ottimo terzo. Da Ruju mi aspetto di più. Mi piace, lo leggo sempre con grande piacere, ma manca la zampata del fuoriclasse ed è un gran peccato. Dopo la brutta storia con i cinesi, comunque, ha ritrovato una buona forma. Anche l'ultima su Proteus era superiore alle precedenti avventure di questo personaggio e non è poco. Però manca la storia indimenticabile, e oramai di storie ne sta scrivendo parecchie. E poi diciamocelo...Faraci e Manfredi non gli puliscono nemmeno le scarpe...suvvia... Grande ritorno senza se e senza ma. Mi riferisco a Nizzi chiaramente
  18. valerio

    [695] L'ultima vendetta

    Bellissimo lavoro di Boselli, finalmente con un Tex centrale e GBonelliamo al 100 per cento. Non un capolavoro ma davvero una ottima, bellissima storia. Me la sono goduta alla grande, avanti così. Ticci superlativo, sono tornato indietro di 40 anni.
  19. valerio

    Gli ottanta ruggenti.Auguri a Claudio Nizzi

    Io credo che, al netto della stanchezza degli ultimi periodi, dobbiamo solo ringraziare questo autore. Il centinaio del 300 è spettacolare in tutto e per tutto e all'altezza del miglior Bonelli a mio avviso. Il filotto di storie bellissime di quel periodo, tra mensili e speciali è davvero impressionante. Anche nei 400 ha tirato fuori diverse storie interessanti e alcuni capolavori, purtroppo c'è stato un crollo qualitativo nei 500 ma un artista va ricordato nel suo periodo migliore, e quello di Nizzi è stato fantastico. Forse il mondo texiano on line gli deve anche qualche scusa visto come è stato trattato (non tanto qui ma sicuramente altrove) in passato. Sono anche fiducioso per le storie future e resto in attesa di rileggerlo con molto interesse. Auguri dunque maestro Nizzi e lunghissima vita, ancora con Tex e con noi.
  20. valerio

    [Maxi Tex N. 22] La grande corsa

    La storia è bella. Ricorda, in qualche modo, Oklahoma. Decisamente un grossissimo passo avanti rispetto alla brutta storia sui cinesi della regolare. Tuttavia non è un capolavoro, come nessuna storia di Ruju finora. Si legge molto bene ma manca quel quid (nei dialoghi, nell'epica o in qualcos'altro di indefinibile) che possa trasformare una bella storia in una storia epocale. In ogni caso è da comprare e da gustare. I disegni, beh....bella la "regia" di molte tavole ma il disegno, ahimè, è al di là dell'accettabile su Tex. Spero davvero che in futuro si dia spazio a disegnatori più giovani e più texiani. Tex e Carson davvero non si riconoscono, e in queste condizioni si fatica persino a gustare la storia.
  21. Mah...un po' mi spiace per questo puzecchiamento continuo verso Borden da parte di wasted years, perché Boselli non merita questo, anche se in gran parte la penso come wasted sulla scrittura di Borden. Tuttavia Borden è, in linea generale, un ottimo sceneggiatore e sta facendo un gran lavoro. In questi giorni ha anche una pazienza che in altre situazioni non ha mostrato Io credo che Borden meriti tutto il nostro appoggio per due buoni motivi. 1) Non ci sono all'orizzonte sceneggiatori validi di Tex, in attesa che Ruju metta la quinta marcia, e secondo me ha anche le doti per farlo. Dipende da lui. (resta il mitico Nizzi, ovviamente, a cui auguro una vita lunghissima e di darci ancora qualche grande storia). 2) Ha un compito gravosissimo e lo porta avanti con dignità e con poco aiuto. Poi chiaro, se devo essere sincero anche io trovo indigeste molte storie di Borden, altre invece, pur non essendo il mio ideale sono da considerarsi comunque dei capolavori, anche se forse capolavori sui generis rispetto alle storie classiche di Tex, ma è logico che qualcosa vada anche rinnovato (non troppo per favore). A Borden sceneggiatore rimprovero la troppa dispersività (a me la minestrina, purchè buona, starebbe più che bene, magari non sempre...ma la maggior parte delle volte una bella semplicità la preferirei), i tanti personaggi, il poco spazio che a volte da a Tex, ma SOPRATTUTTO, e questo per il mio personale gusto è il vizio capitale, non mi piacciono i dialoghi. Sono duri, giusti eccetera...ma mancano totalmente di brio. L'ironia, così importante in Tex e Carson soprattutto, è posticcia e del tutto innaturale. E' quello che faceva grande GLB e che ha fatto grande il miglior Nizzi, in questo insuperabile. Ruju nei dialoghi è più giusto ma resta ancora lontano da quello che per me è l'ideale. Quindi, devo purtroppo dire che la maggior parte delle volte trovo difficile leggere con leggerezza le storie di Borden. Però va rispettato e sostenuto per i motivi che ho detto prima. E poi devo ringraziarlo per avermi fatto reinnamorare di Tex dopo la storia di Yama. Ormai compravo Tex mensile leggendolo stancamente da alcuni anni (dopo che lo avevo mollato per 10 anni abbondanti). La storia di Yama mi ha riacceso la passione e mi sono letto tutto quello che non avevo letto prima, diciamo il periodo 400-500, e ho riletto tutto dal numero 1 al numero 400 circa. Ora però, spero che Borden dopo avermi fatto reinnamorare di Tex non me ne faccia disamorare. Un po' di semplicità ogni tanto...qualche storia classica sarebbe benvenuta...dialoghi un po' più ironici, ma questo non so se sia nelle sue corde, temo di no. Chiaro che se poi tira fuori cose come Patagonia o gli invincibili c'è poco da dire, anche se sono capolavori molto sui generis trattandosi di Tex, restano pur sempre capolavori.
  22. No, dicevo che Faraci, NON ha mai scritto cose di questo genere.
  23. Bravo, tutto maiuscolo. Un grande, unico.
  24. Ma Faraci non ha mai scritto mica solo Furia rossa, ma anche la congiura, i cospiratori, la tigre nera, l'uomo senza passato, sioux, le colline del vento, il presagio, la leggenda della vecchia missione, l'uomo con la frusta, fuga da anderville, la valle del terrore, la grande rapina, fiamme sull'arizona, l'ultima frontiera, il ragazzo selvaggio, la ballata di Zoeke Colter eccetera eccetera eccetera. Ma nemmeno le ha mai immaginate nel migliore dei suoi sogni, guarda.
  25. Allora c'è da aspettare parecchio..speravo in qualcosa prima. So che non ami Nizzi, ma io credo che un Nizzi in forma sia l'acquisto migliore della SBE, per tutte le storie stupende che ci ha dato nella sua storia texiana, e perché è indubbiamente il più grande conoscitore e scrittore vivente di Tex assieme a Boselli. Né Ruju, né Manfredi né tantomeno Faraci hanno queste credenziali e questi risultati su Tex. Certo, ha 80 anni e necessariamente va cercato anche qualche nuovo talento. Ma intanto io punterei molto su Nizzi, molto di più, sempre ammesso che si tratti di un Nizzi di buon livello, almeno per i prossimi 4-5 anni. Oltre a questo, sulla carta le uscite dei prossimi 2 anni sono molto ghiotte. Bisogna vedere se i risultati saranno all'altezza delle aspettative, soprattutto è interessante capire se Ruju riesca finalmente a trovare una svolta per il suo talento. In caso contrario sarebbe un gran peccato.
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