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Letizia

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Tutto il contenuto pubblicato da Letizia

  1. Letizia

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Mike Fink, lo Spirito del Mississippi. Albo d'Oro 1952: Oklahoma
  2. Letizia

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Il fruitore "emotivo" di un'opera d'arte si diverte di più di un "esperto"? No. Si diverte im modo diverso. Ma soltanto un profondo conoscitore della materia sa cogliere tutti gli aspetti che l'opera d'arte "emana". Un emotivo si emoziona davanti al David di Michelangelo, ma un esperto va in estasi. D'accordo, Tex non è il David, non esageriamo. Ma solo un profondo conoscitore di Tex, quello che gli fa le pulci, riesce a divertirsi veramente o a soffrire quando legge una ciofeca. I primi Nizzi che ho letto non sapevo neanche chi li aveva scritti. L'ho scoperto solo con il primo Texone perché c'era una piccola biografia sui creatori e gli autori attuali. Mi divertivano tutti i Nizzi, belli e brutti. Poi sono diventata più esigente, più critica e certe cose hanno cominciato a darmi fastidio. Però l'ultimo maxi di Nizzi l'ho preso, l'ho letto, mi sono divertita e mi sono infastidita. Nizzi? Non lo odio e non lo amo. Lo leggo e lo critico nel bene e nel male.
  3. Letizia

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Otto ore sono 24 minuti per ogni Amazzone, senza dormire (Tex non ne ha bisogno) e senza interruzioni (Tex non ha bisogno di riposarsi). Meno di 24 minuti è una figuraccia (solo il Tex di Nizzi fa figuracce).
  4. Letizia

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Nizzi non ha più idee? Le sue storie sono sempre uguali a sé stesse? I personaggi sono stereotipati? Allora provate voi a mettere su una storia che possa essere pubblicata: due o tre personaggi visti e rivisti, una situazione scontata, due o tre botte di fortuna che ti portino alla risoluzione del caso senza la fatica di inventarti chissà cosa, una bella rimescolata e il gioco è fatto. Mi direte: ma noi non siamo mica scrittori, sceneggiatori o soggettisti. Neanch'io. Però nel mio piccolo qualcosa ho scritto su Tex. Ma così non ci riesco, mi viene più facile scrivere cose originali, senza un filo conduttore che mi tiene le mani legate. Quando inizio non ho la più pallida idea di come finirò. Credetemi, ci vuole maestria per fare un collage di cose che hai già scritto, bisogna sapere come usare il filo che unisce tutti i pezzi di un puzzle. Ci vogliono idee. Nizzi dice che non ha più idee? Mente. E forse non sa neanche di mentire. Nizzi scrive sempre le stesse cose? Ma voi pensate che Tex non faccia sempre le stesse cose? Volete un Tex originale, che non si è mai visto? Mettetelo a combattere Ares con l'aiuto delle Amazzoni (magari dopo una piacevole notte con una ventina delle più carine) e siamo a posto.
  5. Letizia

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    L'idea che Nizzi sia rincoglionito non regge. L'idea che Nizzi non ha più idee non sta in piedi ed è smentita da quest'ultimo suo lavoro dove le idee ci sono. L'idea che Nizzi voglia fare un dispetto a qualcuno è puerile, neanche fosse un ragazzino imberbe. Il fatto è, secondo me (e potrei sbagliare), che Tex a Nizzi gli stia sui marroni e che provi un recondito piacere nel farlo fallace, menefreghista e fortunosamente inerte. Tutto qui.
  6. Letizia

    [750/751] Ritorno a Redrock

    Senza contare gli attentati casualmente falliti, tranne l'ultimo fallito per merito di Tex. Se gli attentatori fossero stati un po' meno pirla o se Tex fosse arrivato qualche ora dopo, addio Rick e addio storia.
  7. Letizia

    Ta-hu-nah

    Ta-hu-nah, ribattezzato Te-hi-nak nel mensile n. 7 censurato, riprende il suo nome originale Ta-hu-nah nel n. 70 dove viene ucciso, insieme al suo cane Dingo, da un giaguaro di Zhenda. Un personaggio, orribilmente dilaniato da una belva, è dura farlo ritornare.
  8. Letizia

    [750/751] Ritorno a Redrock

    Mai cercare parallelismi, specialmente quando non ci sono. Io guardo solo una storia: "Taglia: duemila dollari". Ci sono due cattivi ma sono talmente anonimi che GLB non riserva loro neanche una fine decente. Uno lo fa perire per imperizia e l'altro non lo ca#a nemmeno. Tex se ne va dopo aver fatto giustizia. E veniamo all'altra storia: La intitoliamo "Ritorno a Yellowstone", il boss cattivo lo chiamiamo Tolter, lo scagnozzo lo chiamiamo Winter, raccontiamo che sono stati "sconfitti" dal ranger Tom Miller (perché Tex in quel periodo era in Canada), la storia è stupenda e "Taglia: duemila dollari" non solo non è deturpata ma neppure viene in mente a nessuno. Perché non è stato fatto così? Perché far ritornare un John Doe qualsiasi di cui nessuno ricordava nulla? Lungi da me la malizia. Lungi da me il pensiero che si sia voluta deturpare una vecchia storia (neanche una delle più belle) di GLB.
  9. Letizia

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Scusate, ma il telegramma che Carson ha spedito da Adamana, dove diavolo l'ha mandato? Le storie di Tex sono fatte per divertire, e va bene, un po' di ironia e un pizzico di comicità ci stanno benissimo. Ma questa non è comicità, è presa per i fondelli. Poi non si deve mai generalizzare e si parla sempre di gustibus. Ma se Tex è preso di mira da dodici pistoleri e a tutti si inceppa la colt (matematicamente non si può escludere), smetto di acquistarlo e compero Topolino.
  10. Letizia

    [750/751] Ritorno a Redrock

    Se GLB non avesse mai scritto "Taglia: duemila dollari", la storia non sarebbe male. Il fatto purtroppo è che il Grande Vecchio la storia l'ha scritta e questo sequel l'ha proprio sputtanata. C'erano due malvagi: il grand'uomo e lo scagnozzo e Tex, in 220 pagine, non è riuscito a punire né il primo né il secondo. GLB inorridisce.
  11. Letizia

    [226/227] Taglia: Duemila Dollari

    Chi è Tom Bosell? No no, non ho detto Mauro Boselli, ma proprio Tom Bosell.
  12. Letizia

    [226/227] Taglia: Duemila Dollari

    Hai ragione. Anch'io, non so per quale ragione, ho le mie antipatie. Non sopporto i ragni e i visigoti.
  13. Letizia

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Si parla d'intelligenza artificiale ma è una definizione vera solo al 50%. E' vero solo che è artificiale. L'intelligenza, se devi fare 3 per 8, non serve a niente, serve solo la memoria. Se devi fare moltiplicazioni di due numeri a 100 cifre, ci vuole un computer un po' più potente del personal di casa. Un buon ingegnere elettronico è in grado di costruire un circuito che, facendo passare la corrente qui sì e lì no, esegue operazioni matematiche nel sistema binario. Può un circuito elettrico essere considerato intelligente? Per chi si vuol divertire: https://www.pizzagpt.it/
  14. Letizia

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Mamma mia! Riprendendo vagamente la trama di Nizzi, ho chiesto ad AI: Scrivi un racconto di Tex Willer e Kit Carson che difendono i Navajos dalla prepotenza dell'esercito degli Stati Uniti d'America. Risultato Tex Willer e Kit Carson erano impegnati in una missione importante per proteggere i Navajos dall'oppressione dell'esercito degli Stati Uniti d'America. Gli uomini dell'esercito erano entrati nel territorio dei Navajos senza chiedere il loro permesso e stavano costringendo i Navajos a lasciare le loro terre e le loro case. Tex e Kit raggiunsero il campo degli uomini dell'esercito e chiesero di parlare con il loro comandante. Ma l'uomo si rifiutò di ascoltarli e ordinò loro di lasciare il campo. Non disposti a cedere, Tex e Kit tornarono dai Navajos per pianificare una strategia per proteggere le loro terre. Fu allora che incontrarono Henoch, il capo della tribù Navajo. Henoch spiegò loro che gli uomini dell'esercito stavano cercando di costringere i Navajos a lasciare le loro terre per sfruttare i minerali che vi si trovavano. Tex e Kit decisero di utilizzare la propria esperienza per combattere le prepotenze dell'esercito. Riunirono i Navajos e si prepararono per la battaglia. La battaglia fu cruenta, ma alla fine Tex e Kit riuscirono a sconfiggere gli uomini dell'esercito e a proteggere le terre dei Navajos. Henoch li ringraziò per la loro coraggiosa difesa e promise di eternamente riconoscente per la loro difesa. Da quel momento in poi, Tex e Kit divennero amici dei Navajos e si dedicarono a proteggere la loro cultura e le loro tradizioni.
  15. Letizia

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Chissà se Raviola è d'accordo con te. P.S. Che ti hanno fatto le "i"?
  16. Credete che nei mercatini i Tex invenduti arriveranno intonsi e incellofanati con la patacca? Io ci credo poco.
  17. Letizia

    [Romanzi a fumetti 16] Pearl

    Sicuramente Ifigenia non c'entra nulla e neanche gli dei dell'Olimpo schierati un po' di qua e un po' di là come in un derby Roma-Lazio. Che ci fu una guerra per motivi commerciali invece è molto plausibile. E anche se, dalla rovine scoperte Troia non risultava essere molto grande, per percorrere il suo perimetro anche solo una volta ci volevano ore. P.S. In effetti i cinesi non c'entravano molto.
  18. Nel sondaggio manca una voce, per me la più importante: toglierò il cellophane e darò la copertina patacca all'edicolante che la potrà regalare a qualche collezionista. Un edicolante serio lo farà volentieri, anche se per lui sarà una minore entrata per l'albo duplicato, perché prendere un cliente per il collo (o per i fondelli) può essere controproducente.
  19. Letizia

    [Romanzi a fumetti 16] Pearl

    ??? E' una domanda, magari retorica? L'unica cosa non inventata è la geografia.
  20. Quando si fanno delle somme, si dovrebbe almeno pretendere uniformità. Non si possono sommare 10 meloni e 10 ciliegie dicendo che sono 20 frutti. Se si vuol fare qualcosa di accettabile, si dovrebbero contare il numero di pagine delle storie, al netto di fronzoli vari (come copertine e redazionali), considerando 11 pagine, arrotondate per eccesso, le 32 pagine delle strisce inedite (dimenticate da Carlo) e lasciare al lettore l'arduo compito di dividere il totale per 110 per avere la media. Oppure fare la somma di tutti i prezzi di copertina, sistema che sicuramente alza la media, visto che in proporzione una pagina di Tex Young o dei cartonati costa di più. Parlando poi di coloro cui non piace il colore, avrei un suggerimento: leggere i fumetti a colori nel buio più assoluto con un visore a raggi infrarossi. Io ho delle telecamere di sicurezza che, quando gli ambienti sono al buio, appaiono nel monitor in una stupenda scala di grigi.
  21. Letizia

    [750/751] Ritorno a Redrock

    Se dentro il cerchio ci fosse uno sfondo lo capirei. Ma qui si tratta di una copertina monocromatica con un cerchio pure monocromatico e su questa composizione originale hanno schiaffato il protagonista in pose alquanto statiche. L'effetto è la figurina di "Tex davanti a un lenzuolo steso". Quella di Julia è un po' meglio delle altre perché il cerchio giallo chiaro su sfondo grigio ci fa pensare alla luce della torcia. "Ci fa pensare" non vuol dire che è la rappresentazione, del tutto innaturale, della luce della torcia.
  22. Letizia

    [Romanzi a fumetti 16] Pearl

    Bravo. Troia era una città talmente piccola che Ettore, inseguito da Achille, ne percorse il perimetro tre volte. Non vi pare leggermente assurdo che il suo assedio sia durato 10 anni? Omero, a quanto pare, ne ne infischiò.
  23. Letizia

    [Romanzi a fumetti 16] Pearl

    Ho parlato di varianti e non di stravolgimenti. Comunque GLB ha infilato un Carson tutto suo in Tex perché se ne strafregava della coerenza storica. E un Custer, magari vincitore nel 1898 (anno in cui GLB schiaffò la Mano Rossa) su Toro Seduto, il grande vecchio lo avrebbe dipinto volentieri. Non dimentichiamo poi come il grande Guido Martina stravolse nel suo Pecos Bill due personaggi storici: Davy Crockett e Calamity Jane. Machissenefrega.
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