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Diablero

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da Diablero

  1. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Infatti, non concordo per nulla con chi ti dice di non usare i personaggi di GL Bonelli. In genere li usi bene, e chi te lo dice per me sbaglia completamente la "diagnosi" del problema. Quello che dovresti fare è non usare più LA MAGIA nelle storie: anche in questa i personaggi che per me hai usato benissimo sono quelli "non magici": i forzuti della palestra, Devlin, Ruth (almeno nella storia dei Cestaro, poi viene messa un po' da parte dalla folla in scena), Lily. La stessa cosa per me non si può dire (come ho già ampiamente spiegato fino alla noia) per Mefisto, Yama, Padma, e persino El Morisco e i vari demoni dell'inferno. Fare anche NUOVI personaggi "magici" comporterebbe lo stesso "problema" (che è un problema per me ma evidentemente non per te), lo spiegarne i "superpoteri", facendo in effetti una storia di supervillains e non di stregoni., quindi metterci personaggi nuovi avrebbe solo il "vantaggio" di non avere il confronto con le apparizioni precedenti, ma sarebbe comunque un tipo di magia per me fuori posto su Tex. Solo che... niente più storie "magiche" su Tex? Mi sembrerebbe un rimedio peggiore del male. Probabilmente la soluzione migliore sta nel mezzo: usarla con parsimonia, alternando magari "finta magia" di imbroglioni con storie low magic o dove la magia (o comunque il sovrannaturale) è un contorno o comunque qualcosa che Tex non deve affrontare in una sfida colt-contro-superpoteri (per un buon esempio, Colorado Bell, o la GLBonelliana "la dama di picche") Valerio è quello che si chiama in genere un "animale da social", scrive in base al bilancino delle reazioni, un colpo al cerchio e uno alla botte, fino a dare opinioni diverse sulle stesse storie in base all'umore del pubblico, per cercare di "fare il simpatico": ovvio che quando vede qualcuno per cui una ciofeca `e comunque una ciofeca, pensa che sicuramente "ce l'ho con l'autore", l'idea che possa esistere un senso critico indipendente dal voler avere "like" non lo sfiora neppure. Guarda in questo thread: lo stesso borden ha detto più e più volte che questa storia DOVEVA essere fatta per "sanare" il casino fatto da Nizzi, ma se ti azzardi a citare questa cosa parlando di Nizzi arriva Valerio a cercare di prendere punti e "like" ergendosi a suo difensore, poi magari in altri thread dice le stesse cose che critica qui perchè in quei thread vuole darsi un aria da diplomatico. Io per sgamare il giochino avevo iniziato a quotare suoi vecchi post ma si offende a morte, quindi ho smesso, ma basta avere un po' di memoria... È vero comunque che è un atteggiamento che mi irrita: preferisco persone con cui magari ci litigo, ma ci litigo perchè hanno davvero opinioni forti e le vogliono difendere, non perchè recitano per il pubblico...
  2. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Invece, evidentemente la tua "fissa" sono io... Quale onore! Avere qualcuno che invece di parlare delle storie pubblicate, OGNI VOLTA si mette a parlare dei miei post... Ma mi raccomando, non dimenticarti poi di strillare e lamentarti se ti rispondono con "attacchi personali" facendoti notare quello che scrivi, quella è sempre la ciliegina sulla torta...
  3. Diablero

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Quando Tex viene ritenuto da tutti responsabile della fuga di Mefisto e Lily, e tutti gli voltano le spalle, Kit Carson (che all'epoca aveva condiviso con lui pochissime avventure) gli crede, tanto che rischia di finire in galera lui stesso per farlo evadere. Se il concetto di "amicizia" di GL Bonelli fosse stato quello di Nizzi, Carson gli avrebbe fatto un bel discorso retorico con qualche lacrimuccia, poi l'avrebbe lasciato impiccare e la serie sarebbe stata chiusa con il numero 3...
  4. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    In realtà, abilmente borden si è lasciato una scappatoia. in questa storia ha spiegato TUTTO (la storia di Padma, come e perchè è arrivato in America, come ha trovato Mefisto (con addirittura una retcon per stabilire che non ha davvero salvato la vita di Mefisto, e ancora devo capirne il motivo...), cosa ha fatto dopo, che poteri ha rispetto a Mefisto, etc. etc.), l'assenza dello spiegone sul salvataggio di Yama ovviamente deve avere un significato, non può essere un caso. Unita poi al fatto del far rivedere il "caprone" (come lo chiamò GLBonelli) sul trono... Andate a rileggervi il numero 265. Il caprone È MEFISTO TRAVESTITO! (vedere pagina 50) Quindi abbiamo questi "Yama Nizziano" depresso che appare al fianco della madre senza spiegazione, e un Mefisto "Nizziano" che viene evocato dal regno dei morti, senza alcun accenno al fatto che ormai da anni "regna" sui demoni con le fattezze di un caprone umanoide. E quest'ultimo "mefisto" viene ingannato e ricatturato dal caprone umanoide... che era il Mefisto di GLBonelli travestito. Astutamente, Borden si è lasciato la scappatoia. In una storia futura potrà far tornare Yama e Mefisto a partire dall'ultima storia di GLBonelli dicendo che quelli che si sono visti da Nizzi in poi erano simulacri, impostori, mandati sulla terra come marionette ma che, avendo fallito, sono stati eliminati.
  5. Diablero

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Sarà, ma se un mio amico mi credesse responsabile di una rapina, nonostante gli abbia giurato e spergiurarto che non sono stato io (e dopo che gli ho salvato la vita più volte), e mi credesse finalmente solo vent'anni dopo la mia morte e solo perchè alla fine glielo spiega il colpevole... a me verrebbe in mente "Bell'amico" e "alla larga da certi amici". A raccontare parole roboanti e retoriche sull'amicizia sono capaci tutti. Nizzi è bravissimo a far fare discorsoni (non a caso il suo eroe in questa storia, che ridicolizza Tex, è un politico, il top del personaggio nizziano). Ma nei fatti, dimostra che l'amicizia che si esprime con azioni concrete e non con la retorica vuota non la sa davvero scrivere.
  6. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    (anticipo l'eventuale obiezione: Nick Castle la fa franca alla fine di quella storia, ma non è l'antasgonista principale, è una pedina come Tex ne ha lasciate andare via tante, ed è chiaro che non sarà lasciato libero a lungo e che Tex lo ritroverà presto. E soprattutto, non deride apertamente Tex, in faccia, nel finale dicendogli che si vendicherà...) [edit: crosspost con la risposta di ymalpas)
  7. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    L'amore (per Nizzi) acceca.... Vorrei vedere che reazioni ci sarebbero state se alla fine de "L'Ombra del Maestro - Manhattan" Nick Castle l'avesse fatta franca, dopo aver preso in giro e ridicolizzato Tex facendosi persino aiutare da lui (come fa Mefisto al termine della Mefistolata) e Tex quando lo scopre se ne torna alla riserva dicendo "sono ragazzate, ci manderà una cartolina, chissenefrega di quello che farà adesso..."
  8. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    E apposta ho citato la serie TV, e non i romanzi! Il punto, che forse si è perso nei miei post troppo lunghi, dettagliati e articolati (sarò affetto da eccessivo spiegazionismo anch'io? ) è che non è vero che se scrivi per il grosso pubblico devi spiegare tutto. I romanzi di Martin, anche se di grande successo, non sono un successo "di massa", la serie TV ha un pubblico MILLE VOLTE PIÙ GRANDE, e cosa hanno fatto gli sceneggiatori per adattarlo al "grande pubblico"? Hanno tolto un sacco di cose per renderlo più snello e semplice... e hanno tolto gran parte delle spiegazioni! La scelta VINCENTE che DA SEMPRE si fa quando ci si rivolge al grosso pubblico, che vuole azione, dramma, suspense, e non ha la pazienza di sorbirsi insopportabili e lunghi spiegoni. Ed è la scelta fatta da GLBonelli in UN SACCO di storie sue, mica solo "Diablero": tutte le cose che sei andato a spiegare in questa lunga storia (chi era Padma, la sua storia, i suoi poteri, che fine ha fatto, chi è la campanellina, come ha salvato mefisto, come ha avuto i poteri mefisto, come mai aumentavano, perchè Padma non interveniva più, etc etc) secondo te le ha tolte perchè era un autore che "non sapeva che il pubblico pretende spiegazioni di tutto", o perchè con la sua esperienza sapeva che al grande pubblico interessava l'avventura e non voleva spiegoni? Il post e il punto non è nemmeno rivolto in particolare a te, ma alle persone che accusavo nel post: i nuovi sceneggiatori italiani e in particolare quelli Bonelli, che ogni volta che vengono accusati di scrivere "spiegoni" danno la colpa al pubblico. Certo, c'è sempre un tot di lettori che se non capisce una cosa ti scrive una lettera un redazione o ti critica sui social. Ma poi CONTINUA A LEGGERE. Se invece gli spieghi tutto tutto tutto, cosa succede? 1) lui non capisce lo stesso perchè se non legge con attenzione la storia, si potrà mai leggere gli interminabili km di testo con le spiegazioni? la lettera la scrive lo stesso 2) Una certa percentuale di lettori si annoia e smette di comprare, senza fare tanto chiasso e senza scrivervi. Insomma, non se ne può più di questo dare la colpa al pubblico per quegli interminabili spiegoni. La scelta di mettere uno spiegone è sempre dello sceneggiatore, nessuno lo obbliga, e lo fa CONTRO quello che desidera il grande pubblico. E le cifre degli ascolti lo dimostrano ampiamente, mentre invece la Bonelli, vittima di quella "superstizione", annoia il suo pubblico allontanandolo. (che poi davvero, anche senza scomodare il Trono di Spade, bastava guardare come scriveva GLBonelli e fare il confronto fra quanto vendeva il suo Tex e quanto vendeva, circa negli stessi anni, Martin Mystere...) Poi, hai ragione che i difetti della storia sono ANCHE altri... ma sugli altri difetti (le soluzioni topolinesche della trama, per esempio) posso star abbastanza certo che nelle tue prossime storie non le troverò più, questa ormai è andata, amen. L'eccessivo spiegazionismo invece è un morbo che sta continuando a soffocare TUTTA la Bonelli, e vedo che sta tracimando anche nel tuo Tex (in quello di Nizzi dominava da decenni, ma lui lo faceva per poter macinare pagine spiegando la stessa cosa tre-quattro volte)
  9. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    L'esempio del trono di spade serve a smentire quelli che "oggi non si potrebbe più fare una storia come Diablero, tutto va spiegato". In un piccolo, asfittico, ammuffito ambito in via di estinzione, hanno ragione. il mondo del fumetto, spinto dai fanzinari enumeratori che hanno "preso il potere" (dopo che la Bonelli si trovò praticamente unica superstite nel mercato italiano, non poteva più strappare i collaboratori al Corriere dei Ragazzi come aveva fatto con Sclavi e Castelli, o alla Dardo come aveva fatto con la EsseGesse, e si ridusse a cercarli fra fanzinari: da qui la china degli anni 90...) si è rinchiuso in uno sgabuzzino noioso dove il divertimento è fare i conti di quanti dettaglini metti in una figura e quante "figurine metti nell'album" (le citazioni, è evidente che per gli autori attuali sono un sostituto delle figurine Panini dell'infanzia, "tu l'hai ancora citato Cane di Paglia" "Certo, ce l'ho doppio!") Mentre questi noiosi contabili stanno mandando a fondo il fumetto, per anni le serie TV hanno avuto sempre più successo, arrivando a numeri mai visti prima, con puntate viste in contemporanea in 200 nazioni in tutti i continenti da un pubblico di decine di milioni di persone (contando solo quelli "legali e ufficiale", si stima che con pirateria e repliche in chiaro si arrivi alle centinaia di milioni. E questo a sua volta ha permesso di fare serie come il trono di spade che hanno dei budget a puntata superiori a quelli di gran parte dei film, e quindi a parte gli effetti speciali possono fare scene con centinaia di comparse, cavalli, location reali, etc. Come hanno fatto? In tanti modi, ma si può riassumere con "hanno fatto esattamente il contrario di quello che fanno gli autori di fumetti". Caso in esame, per chi non ha mai visto la serie, faccio vedere qualche clip esemplificativa. Antefatto: c'è un invasione di zombie dalle terre artiche. In questo mondo fantasy un tempo c'erano draghi, magia, etc ma la magia si è ridotta per anni, fino a che i draghi si sono estinti. Ad un certo punto ritornano gli zombie dai ghiacci eterni (che già in passato avevano quasi invaso il mondo), tornano i draghi, e tornano anche i sacerdoti del Dio del Fuoco. Nel setting ghiaccio e fuoco sono nemici ancestrali, anche se sono entrambe forze considerate malefiche, estranee alle sette divinità "ufficiali" ufficialmente venerate. Sono in pratica più dei demoni che degli dei, i loro sacerdoti praticano sacrifici umani, e per gran parte della serie sono "nemici", uccidendo anche diversi personaggi positivi. Nessuno, mai spiega chi sono questi demoni. Se sono reali o se i solo sacerdoti usano una forma di magia a cui danno spiegazioni superstiziose. La loro storia è oscura, si sa davvero poco. E nulla viene davvero spiegato. Melisandre è un personaggio secondario diventato iconico, un po' onestamente perchè l'attrice è brava e si spoglia spesso in scena (d'altronde, quando a 40 anni hai il fisico di Carice van Houten, vuoi non sfoggiarlo?), un po' perchè è uno dei personaggi più misteriosi. Si sa solo che è una fanatica sacerdotessa del dio del fuoco, priva di scrupoli morali (cerca per gran parte della serie di catturare alcuni degli eroi per prendere il loro sangue per riti demoniaci, "partorisce" (davvero, in scena) un demone ombra che manda ad assassinare un avversario, e mette al rogo una bambina per sacrificarla al suo dio), insomma, è una "cattiva". Non si sa chi era, non si sa perchè è diventata così, si sa che viene dai regni ad est e in passato era probabilmente una schiava Non si sa quanti anni ha. Si fa vedere solo ad un certo punto una scena: La scena è muta, dura poco più di un minuto. Avviene dopo 6 stagioni, cioè 6 anni dall'apparizione del personaggio come uno dei "villain" principali. Nulla viene spiegato, lo spettatore deve immaginare. -------- Nel corso della serie Melisandre viene sconfitta a più riprese, il pretendente al trono sostenuto da lei è sconfitto e ucciso, mentre gli zombie diventano sempre più minacciosi. Sconfitta e demoralizzata, si offre di aiutare i suoi vecchi avversari contro il nemico comune, ma ne ha fatte troppe, per i suoi crimini viene esiliata: non viene uccisa solo perchè ha resuscitato uno dei personaggi principali dopo che era stato assassinato (cosa che lei stessa pensava fosse al di là del suo potere, e vede la cosa come un miracolo del suo dio che conferma che deve aiutarli), ma le viene detto che se ritorna, non importa il motivo, verrà uccisa. Con uno dei personaggi, Ser Davos (quello che si vede nel primissimo fotogramma della prossima clip), che giura che l'ucciderà lui stesso, a vista (per vendicare la bambina sacrificata) Quindi, per diverse puntata non si vede più, lo spettatore non sa più nulla di lei. Fino a che gli zombie superano le ultime barriere protettive e arrivano ad attaccare la fortezza dove gli ultimi difensori umani si sono asserragliati. Sta per avvenire la battaglia finale, con una carica di cavalleria al buio (sull'intelligenza delle tattiche parlo dopo) quando avviene questa scena: Vorrei sottolineare una cosa: a questo punto della serie gli sceneggiatori hanno già "saltato lo squalo". Avendo scavalcato i romanzi su cui erano basate le prime 5 stagioni, non sanno più che pesci pigliare, e fra l'altro dimostrano la propria ignoranza e incompetenza su qualunque aspetto storico e militare. In quella scena i "buoni" stanno per fare una carica di cavalleria. Al buio. Cioè praticamente si vogliono suicidare prima ancora di arrivare a contatto con il nemico. Le ultime stagioni sono costellate di puttanate simili. Non stiamo parlando di sceneggiatori bravi. Eppure quegli sceneggiatori, considerati unanimemente molto scarsi, hanno comunque capito una cosa: che la magia è sense of wonder. La scena in cui fa bruciare tutte le lame (dando un minimo di luce agli sfigati nella carica suicida e aumentando il danno contro creature che usano il gelo) è maestosa. Persino sceneggiatori così scarsi hanno capito una cosa che pare sfuggire purtroppo al 99% degli autori di fumetti: "show, don't tell" e gli spiegoni ammorbano e non piacciono a nessuno. (in un fumetto attuale, avremmo ascoltato tutti i pensieri di Melissandre per diverse puntate, in cui avrebbe spiegato per bene tutto quello che voleva fare. Perché gli autori di fumetti sanno quello che piace al pubblico, dall'alto delle loro mille copie se va bene, altro che questi scarsissimi sceneggiatori da centinaia di milioni di spettatori che non sanno che tutto va spiegato) Una cosa non viene spiegata, ma è comunque ovvia per lo spettatore che se ne cura (e non ha senso perdere tempo per spiegarlo agli altri), Melisandre tornando si è auto-condannata a morte. "non c'è bisogno che mi uccidiate, Ser Davos, sarò morta prima dell'alba" Sempre per la serie "gli sceneggiatori fanno usare tattiche demenziali ai soldati ma la magia la sanno trattare", fra le difese del castello dall'armata di zombie (oltre a 2 draghi sputafuoco che volteggiano tipo bombardieri ma devono stare in guardia per gli attacchi di un drago-zombie in agguato e quindi non possono aiutare i difensori) c'è una trincea piena di liquido infiammabile. Però aspettano l'ultimo momento prima di accenderla e le frecce incendiarie vengono spende dal gelo portato dall'armata zombie. E chi ci deve pensare? Vabbè, per tutta la puntata (lunghissima) infuria la battaglia, fino alla vittoria (ovviamente, per un pelo e all'ultimo secondo quando tutto pareva perduto) dei "buoni", e questa è l'ultima scena dell'episodio... io mi immagino le reazioni degli sceneggiatori di fumetti italiani di fronte a questa scena: "ma no, è sbagliata! Ma non spiega niente! Doveva spiegare tutto! Lo spettatore è stupido e altrimenti non capisce" La mia stima della maggior parte degli sceneggiatori di fumetti italiani è ormai così bassa che temo che come spiegazione avrebbero messo cose tipo "ha perso la collana per sbaglio" o nel caso di Nizzi "si era strafogata di torta di mele", ma anche se avessero messo spiegazioni decenti come "il suo compito per il suo crudele Dio è ormai concluso, ora può riposare" oppure "da inizio serie ha sempre avuto bisogno di sangue o sacrifici umani per alimentare i suoi poteri, ecco come ha fatto ad essere cosi potente questa notte, ha dato in sacrificio se stessa", (entrambe spiegazioni avanzate dai fan, ma la serie giustamente non ne ha avvallato nessuna)... chi può pensare che metterci lo spiegone avrebbe reso più drammatica la scena? (chi se non uno sceneggiatore di fumetti italiano, ovvio. Per loro è sempre un buon momento per lo spiegone) Ripeto, non è un esempio di un capolavoro. In generale, le ultime stagioni del Trono di Spade sono sceneggiate di merda, tanto che il finale ha mandato in rivolta i fan. Ma persino sceneggiatori così scadenti sanno l'ABC. E non mettere spiegoni, praticare lo "show, don't tell", il capire che il mistero ha sempre più fascino di una banale spiegazione, e che la magia deve avere sense of wonder, non conti da ragioniere, è davvero l'ABC. Tranne che nel fumetto italiano. Dove si dà per scontato che i lettori siano rincitrulliti a cui va spiegato tutto. E quando i lettori, stufi degli spiegoni, mollano il fumetto per leggersi cose dove gli autori non li trattano da scemi, e le vendite calano, pensano tutti che sia perchè non hanno spiegato abbastanza cose. Questa follia esiste solo nel fumetto italiano, perso in questo tunnel concettuale, da cui usciranno solo quando avranno portato il fumetto italiano all'estinzione. Perchè il VERO mainstream, il VERO prodotto che PIACE ALLE MASSE, è QUELLO CON MISTERO, SENSE OF WONDER, DRAMMA! Non è un caso se ancora oggi le ennesime ristampe del Tex di GL Bonelli vendono più di quelle dei fanzinari spiegazionisti. Il Trono di Spade non era una serie per nerd tipo gli attuali fumetti Bonelli! Era un prodotto di massa! Tanto che la TV commerciale americana ci faceva le parodie nei programmi TV generalisti! (chi mai perderebbe tempo oggi a fare in TV una parodia di Nathan Never?) E il fumetto italiano invece si sta suicidando per andare dietro a quattro gatti sui social che si lamentano che "non capiscono"... P.S.: in questa clip fan-made altre scene di Melissandre dalla stessa puntata e da altre, con parti che ho citato:
  10. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    A tutti quelli che dicono che Mefisto è "superato": allora è superato anche Tex. Vengono dallo stesso tipo di immaginario, classico, e oggigiorno se vogliamo guardare alle mode, i cowboys sono ancora più "superati" dei maghi (nessuno ha sentito parlare di un certo Harry Potter? Di un certo Trono di Spade? Di un ben evidente boom del fantasy con librerie ormai dominate da romanzi con maghi? I maghi non sono mai stati tanto di moda come oggi... Io vedo nelle reazioni dei lettori 2 grandi "campi", in cui le critiche arrivano da parti opposte: 1) Nizzi ha ignorato per decenni tutta la parte "magica" di Tex. (sì, andreadelossu74, anche se non sopporti che lo dicano, non puoi fare finta di niente e dire che i decenni di Nizzi non esistano. Hanno STRAVOLTO la testata al punto che ormai gran parte dei lettori, che GLBonelli non l'hanno mai letto o non se lo ricordano, insistono a sostenere che Tex è una serie REALISTICA, su UNO SBIRRO CHE SEGUE I REGOLAMENTI, e che NON C'È MAGIA.... Chi vede il Tex di Nizzi come "il vero Tex", se riesce a sopportare anche 10, 12, 16 scene "texoldo sbaffini che si abbuffa" a nastro per centinaia di pagine (legge Tex per quello, per ridere sempre della stessa battuta...), si inalbera alla minima traccia di magia (o di qualunque altra cosa tipica del vero "vero Tex") 2) La reazione in chi GLBonelli se lo ricorda è però altrettanto negativa, perchè questa non è la magia di Tex! E non parlo solo dell'ossessivo spiegazionismo che vuole far luce su ogni ossessivo dettaglio fino ad illuminare il covo di Mefisto come una sala d'aspetto di una clinica estetica, cancellando ogni mistero e il fascino della magia: parlo anche del TIPO di magia: campi di forza anti-intercettazione, raggi perforanti, scudi anti-poteri psichici, superpoteri, "è più forte hulk o la cosa... anzi, Padma o Yama?" È in questa seconda (e molto più giustificata) reazione che mi ritrovo, perchè basata sul RICORDARE cos'era Tex e non SULL'AVERLO COMPLETAMENTE DIMENTICATO O NON AVERLO MAI SAPUTO. Quindi non mi si metta nel mucchio di una fantomatica maggioranza che "non vuole più la magia", please. Io un ritorno della Magia su Tex lo vorrei eccome, ma NON QUESTA! Non una guerra fra poteri psionici fra bande di supereroi e supercriminali che fanno un team-up.... Non ho fatto il nome di Burattini a caso. Questa è la stessa situazione che si è vista su Zagor: spiegazionismo al di fuori di ogni controllo (lì davvero sono arrivati alle origini dei vestiti...) e robottoni giapponesi, elfi e nani, aliens, splatter, etc in un mischione al grido "su Zagor ci può andare di tutto, si è già vista la magia...". Che è, rovesciata ma altrettanto assurda, la reazione che vedo su Tex "su Tex non ci può andare niente, solo patatine e roba realistica!" Sono reazioni egualmente assurde, irrazionali e smemorate, che non capiscono che NON TUTTO È UGUALE A TUTTO. Mettere un robot "stile anni 40" come Titan non vuol dire che da quel momento puoi metterci i robot terminator umanoidi, gli smartphone e internet. Tutto non è sempre uguale a tutto. Smettetela di parlare di "magia su Tex" come se fosse tutta uguale, come se Il mago Zurlì e Il Golem di Praga fossero la stessa cosa. Qui il problema non è "su Tex ci può essere magia?" (domanda del cavolo, c'è stata per decenni...), ma piuttosto "che tipo di magia ci può essere su Tex?" E su questo punto, rispondo su un aspetto a borden, quando dice Vero, ma anche quei 2 esempi non sono che due facce della stessa medaglia: l'horror di chiaverotti non "non spiegato", è "privo di senso e logica". Da bravo nerd segue l'andazzo generale: si spiega tutto, con un puntiglio ossessivamente pignolo, poi la spiegazione può avere un senso o, se sei Chiaverotti... non avere alcun senso. Ma dire che oggi l'horror va spiegato... è un assurdità. E proprio a livello COMMERCIALE, di PRODOTTI DI MASSA. La serie con magia di maggiore successo mondiale degli ultimi decenni è la serie TV del Trono di Spade. È stato l'ultimo grande fenomeno mediatico di massa che mai esisterà in TV, visto come si sta evolvendo il mercato (le TV hanno sempre meno soldi e si produce in economia per lo streaming frammentato con audience più piccole). Centinaia di milioni di spettatori ogni puntata, tanto da mettere a rischio le infrastrutture internet le sere in cui veniva trasmesso, in cui il carico sulla rete schizzava in alto di colpo. L'hai vista? Come spiegano i poteri dei maghi? Della Strega Rossa? Dei Senza Volto? Non danno spiegazioni, né "razionali", né "strampalate" alla Chiaverotti. Lasciano alla magia il suo mistero. La Strega Rossa non si saprà mai chi era, perchè ha dedicato la sua vita ad Dio del Fuoco, e muore senza spiegare nulla a nessuno. E avevano centinaia di milioni di spettatori, che non si lamentavano certo. (si sono lamentati dopo, quando hanno finito i romanzi di Martin, e dovendo andare avanti da soli hanno stravolto il setting e i personaggi rendendoli irriconoscibili...) Ma il problema degli "spiegoni" non si limita al distruggere il mistero: sono anche CONTROPRODUCENTI: crei delle masse di testo tali che la maggior parte dei lettori le salta o le legge distrattamente, e così NON LEGGE NEMMENO LE COSE IMPORTANTI. Sulla aspettative, hai ragione. Mi aspettavo di più. E penso che se non ti fossi voluti infilare nella tana del bianconiglio e spiegare tutto, avresti potuto fare di meglio. Che ci vuoi fare, è il dramma dei primi, anch'io mi incavolavo a scuola quando con gli stessi identici errori (o mancanza di errori) il mio compito prendeva un voto più basso di un altro "perchè tu potresti fare di più"... Ma senza quelle aspettative, che senso avrebbe comprare Tex? Se non ti aspetti una bella storia sarebbe meglio non comprarlo, come ho fatto con l'ultimo Maxi. Magari se lo compravo dicevo "ma guarda, non fa tanto schifo come le ultime storie di Nizzi, fa schifo solo un pochino, ci sono solo 4 sbafate di patatine ogni 100 pagine invece di 6, mi sono annoiato e non mi è piaciuto ma meno della volta prima". Sai che soddisfazione!
  11. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Che delusione. È il sentimento principale che lascia questa storia. Una grande delusione, sia per il piccolo topolino partorito da questa saga lunghissima, sia per la pochezza con cui vengono presentati nemici un tempo iconici, e oggi ridotti a farsi battere con tecniche da Topolino. La montagna quindi ha partorito Topolino in ben più di un aspetto... Il calo era visibile e prevedibile. Albo dopo albo aumentavano le spiegazioni inutili, le sottolineature di cose superflue, e sono stato io a non vedere una cosa a posteriori ovvia: le spiegazioni non erano un diversivo, erano lo scopo della storia. Questa non è una storia scritta per rilanciare Mefisto dopo l'infame mefistolata, non è nemmeno una storia "di Mefisto": è una storia, come confermato ormai anche dalle risposte di borden, scritta per tappare i buchi. Gli enormi buchi narrativa e logici lasciati dalla Mefistolata. Ma non si faceva prima a scrivere due righe con "l'ultima storia di Mefisto è fuori continuity e non è mai avvenuta"? Che senso ha spendere tanti albi per tappare dei buchi? Nizzi aveva effettivamente lasciato Mefisto e Tex in una situazione assurda. Con la sua solita irritante e presuntuosa sciatteria, come sempre dove toccava faceva danni. Quando ha ripreso la Mano Rossa l'ha scambiata per una setta segreta. Quando ha toccato la storia della morte del fratello di Tex ha persino sbagliato stato, creando un casino che, quello sì, bisogna ignorare e basta perchè non è spiegabile. Per ambientare il suo penoso giallettino ha tranquillamente buttato a mare un classico come "fra due bandiere". Dove toccava faceva errori, come uno che certe storie al massimo se le faceva raccontare o non le aveva capite (dopo errori come quello dello scambiare il Texas con l'Arizona, credo che solo i più fanatici sicofanti nizziani possano ancora bersi la balla sul fatto che si fosse letto tutti i vecchi Tex...). E anche su Mefisto ha fatto la stessa cosa: pur avendo una traccia scritta da GL Bonelli per il primo albo (l'unico decente, anche se Nizzi oggi dice che è tutta farina del suo sacco nonostante tutte le testimonianze contrarie), si muove come un elefante in un negozio di cristalleria. Yama era prigioniero? Se ne sbatte e lo mette depresso dalla Mamma. Loa era sparita in mezzo ad una tempesta infernale? Troppa fatica inventarsi qualcosa, anche lei si è semplicemente trovata un lavoro onesto. Danni su danni e dita sporche di marmellata a lasciare ditate su tutto quello che aveva creato GL Bonelli. Fino al gran finale: Tex che sa che Mefisto è vivo, e se ne torna tutto contento in riserva senza nemmeno cercarlo (aveva BEN cinque minuti di vantaggio a cavallo!), e Mefisto che a sua volta giura vendetta... e poi non si fa più sentire per vent'anni. Nizzi insomma aveva lasciato tutti questi personaggi iconici in una situazione ridicola, e credo che non solo Borden, ma anche gran parte dei lettori di Tex avrebbe preferito cancellare quella storia per sempre. Ma andava cancellata e basta. Senza perdersi in cervellotiche spiegazioni del perchè e del percome per spiegare e recuperarli: in questo bisognava fare come Nizzi: esattamente come lui se ne era fottuto di quello che aveva scritto GL Bonelli, Borden doveva fottersene delle idiozie nizziane. E scrivere il ritorno di Mefisto solo se aveva una buona storia con buone motivazioni e un senso. E no, "scrivo sette albi per correggere le nizzate" non è una buona motivazione, e non basta a dare un senso. Anche perchè Borden sembra qui posseduto dalla spirito di Moreno Burattini: la sua diventa un ossessione dello spiegare TUTTO! Ci "regala" le origini di Padma, spiegazioni su che fine ha fatto, spiegazioni su spiegazioni su come funziona tutto. (Non mi sarei meravigliato ad un certo punto di vedere le origini dei vestiti di Yama, effettivamente mai spiegate...) E così, Borden finisce l'opera di Nizzi. Distruggendo quel poco che restava di magia e mistero in questi personaggi. Pare paradossale dire che Boselli, che scrive una serie dedicata a vampiri e horror, non sappia scrivere storie horror, ma il senso sta nel chiarire QUALE horror: l'horror folle, misterioso, tenebroso e senza spiegazioni di Mefisto e Yama è, ormai è chiarissimo, fuori dalle sue corde. In Dampyr le trame, anche se horror, sono molto più "razionali", fino a rendere i personaggi praticamente supereroi e super-criminali. Lo stesso approccio è anatema per Mefisto e Yama, sminuiti, rimpiccioliti, umiliati pezzo per pezzo da ogni spiegazione superflua pagina dopo pagina. Questa "riduzione a superpoteri" si vede ovunque. Da Padma che spara raggi fotonici, e come Thor ha bisogno del suo Mjolnir "altrimenti non può usare i poteri", questo scettro che non si sa bene da dove venga fuori, a Narbas che come il professor X ha gli scudi mentali e un campo che lo rende invisibile alla Sue Storm, l'operazione, davvero, è super-Burattiniana: sono tutte cose estranee al setting di Tex, proprio come i robot terminator e gli aliens introdotti da Burattini (che anche lui ha dedicato un sacco di albi semplicemente per cancellare "incubi" di Sclavi) sono alieni al mondo di Zagor. Il primo albo della storia dei Cestaro mi era piaciuto, poi è sempre stato un calando. Man mano che aumentava l'asfissiante spiegazionismo e le derive supereroistiche speravo comunque in un colpo di cosa finale. Che è arrivato ma... verso il basso. L'ultimo albo, con la pochezza e ridicolaggine delle sue soluzioni narrative, che sembrano davvero sforzatissime, certifica per me il fatto che alla fine, oltre alle "spiegazioni" non c'era niente. Non c'era un idea forte di storia. Non c'erano nuove idee su come usare Mefisto. C'erano solo da cancellare le nizzate e poi farli sparire. Anche l'idea del "trionfo di Medisto" è buttava via e utilizzata in una misera paginetta solo per permettere di fare pubblicità con quel titolo. Alla fine ci avevo azzeccato in pieno con la mia ipotesi mesi fa (non che ci volesse la scala...) ma quello che non avevo previsto era che invece dell'idea portante dell'albo, il "trionfo di mefisto" fosse una paginetta buttata là per giustificare il titolo. Quello che non avevo previsto (perchè avevo, a ho ancora, abbastanza stima di Boselli come narratore da non capacitarmi di come possa aver pensato che fosse una buona idea) era che la "grande trovata" per sconfiggere Mefisto fosse fargli arrivare Narbas "che lui non è in grado di vedere" (e non ha senso, al massimo puoi dire che per Mefisto Narbas è una persona come tutte le altre, visibile come tutte le altre) a recitare una frase al contrario. Ma Topolino non finisce lì. Arriva la campanellina, per premiare i bambini buoni, che mi ha ricordato tanto un classico del western, a garantire che la bontà trionferà sul male. E a sancire che Tex Willer è tanto puro di cuore che se suona la campanellina, tutto è perdonato e Padma torna di qua! Davvero, Tex Willer che è tanto buono che può suonare la campanellina è l'ultima goccia, e sancisce la totale trasformazione di Boselli in questa storia in Moreno Burattini, e apre un gigantesco buco nero che fa precipitare questa storia nell'abisso delle puttanate. E non basterà suonare la campanellina dei bimbi buoni, per salvarla dalla melassa in cui affoga, con il peso delle troppe inutili "origini", degli spiegoni, delle chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere, del sentimentalismo che è sempre stato uno dei peggiori difetti di borden, e che qui tracima incontrollato. Invece di pensare a scrivere una storia appassionante Boselli qui si è messo a dare la caccia alla sua Balena Bianca, al voler chiudere tutti i fili, correggere la mefistolata, dare una spiegazione e tutto, perdendo come Achab il senso di quello che faceva. Ed è finito trascinato in fondo, con tutta la storia. In un totale naufragio (almeno della seconda parte, la prima dei Cestaro a parte il finale riesce a stare a galla)
  12. Diablero

    [Maxi Tex N. 31] I Quattro Vendicatori

    Entrambe le frasi sono ovviamente vere, se parliamo del Tex "originale". Ma visto che, per sue sciagurate scelte, Sergio Bonelli ha pubblicato per anni un personaggio completamente diverso, per tanti versi opposto a Tex, con il marchio "Tex", chi ha iniziato a leggere Tex con quelle storie potrebbe essere giustamente risentito: "come, questo non è Tex? E allora che mi avete rifilato per tutti questi anni?" Posto che per me ci sarebbero gli estremi per denunciare la Bonelli per falso in commercio (ma temo che ormai sia andato in prescrizione) la realtà è che ci sono DUE TEX, opposti e completamente diversi, uno è un ranger giustiziere, l'altro un borioso incapace ultrafortunato che passa pagine e pagine a mangiare patatine. E sono pochi, in percentuale, quelli che apprezzano entrambi. È diversa persino la MANIERA di essere fan: chi ama il Tex di GL Bonel;li tifa per lui, chi ama il Texoldo Sbaffini di Nizzi ama vederlo predere a botte in testa e perdere perchè fa ridere. Secondo me per evitare liti inutili in questo forum bisognerebbe semplicemente essere più chiari sul Tex a cui ci si riferisce. Visto che quello di GL Bonelli è nato 40 anni prima direi che per primogentura quello è IL VERO TEX, bisogna trovare un nome per l'altro, io ho proposto "Texoldo Sbaffini" in omaggio alla sua vera ispirazione, il Poldo Sbaffini mangiatore di panini in Braccio di Ferro, ma va bene anche "aquila delle botte in testa" o "Grande Capo Culo Pesante", fate voi. L'importante è che cessi questo equivoco e torni la pace e la concordia, e un forum dove chiunque possa dire che Tex gli piace (magari anche tutti e due) senza generare equivoci...
  13. Diablero

    [Maxi Tex N. 31] I Quattro Vendicatori

    Se il mio spirito fosse quello di "passare un paio di orette in relax" avrei smesso di comprare Tex da anni. E come me il 99% dei lettori. E tu non scriveresti più Tex, la Bonelli ti avrebbe già sostituito un qualche ragazzino sottopagato che riempie pagine e pagine di Tex che mangia bistecche e patatine. Perché pagare uno bravo se la qualità non conta? Ma tornando alle storie e al "relax", dimentichi che Angelo1961 è, per sua stessa ammissione un dinosauro che sta lontano da ogni aspetto della modernità (a parte stranamente i forum, se non ci fossero manco quelli sarebbe tipo un amish), non segue serie TV moderne, non gioca ai videogiochi, etc. Per tutti gli altri, dal punto di vista del "relax" il fumetto non è più concorrenziale da 40 anni! (figurati poi quelli di Nizzi, che non mi hanno mai fatto rilassare, semmai incazzare e mettermi di cattivo umore) Sono 40 anni che se voglio "rilassarmi due orette" ho la scelta fra DECINE di canali TV (oggi, CENTINAIA) che trasmettono a nastro varietà, film e telefilm, oppure posso andare online e leggermi MIGLIAIA di fumetti online (senza manco ricorrere alla pirateria, altrimenti sono centinaia di migliaia). Se pensate di cavarvela offrendo solo "due ore di relax" vi ritroverete presto solo con Angelo, pochissimi altri amish, magari quelli che lo comprano senza leggerlo perchè "hanno la collezione", mentre tutti gli altri saranno a guardarsi serie TV (o fumetti, per quanto oggi rarissimi) che offrono avventura, azione, dramma, ironiae divertimento, e non due vecchietti rincitrulliti che mangiano patatine in continuazione...
  14. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Non pensi che anche l'utilizzo di sistemi così infantili spieghi perchè Mefisto sia il villain per eccellenza, "il figlio di Mefisto" una delle storie più amate, mentre se dici Rakos ti rispondono "Rakos chi?" e "L'orribile sortilegio" credo non compaia nella top 20 (e nemmeno di top 50) di alcun fan? Comunque, non è la stessa cosa. Il nome al contrario, per quanto per me comunque "scarsa" come soluzione, ha dei rimandi precisi. I nomi hanno "potere", sia nelle storie di demoni che per esempio nella leggenda del Golem di praga. (Poi c'è una citazione che non so quanto sia stata voluta, non penso che GLBonelli fosse un appassionato lettore di Superman, ma uno dei principali nemici del Superman "buffo" per bambini degli anni 50 era "Mister Mxyzptlk", un folletto praticamente onnipotente che poteva essere sconfitto solo facendogli pronunciare il suo nome al contrario, con roba tipo scriverglielo davanti dopo che lo avevi convinto a leggere una poesia - insomma, roba molto seria e avventurosa...) Dire che certe cose quindi si possono usare contro Mefisto solo perchè in una storia qualcosa di nemmeno uguale è stato usato contro nemicosfigatus degli sfigatis, equivale a ritenere che su Tex ci puoi mettere pure la kriptonite con i suoi raggi che fanno diventare Tex un novellino che non becca più un elefante da tre passi. (e poi mi vengono a dire che le vecchie storie dove Tex lasciava i suoi nemici a morire in una casa in fiamme erano "ingenue"... bah, io insisto che l'evidenza porta da tutta un altra parte, i fumetti non sono mai stati tanto ingenui come adesso...)
  15. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Io sono più pessimista (anche se a differenza di tanti altri apprezzo molto il filone "magico" e la prima avventura con Yama è fra le mie preferite), semplicemente perchè vedo cos'è diventato il fumetto americano, a cui la nuova Bonelli sta evidentemente guardando. Può darsi che borden faccia da "barriera" per qualche anno, ma se le vendite caleranno ancora un po' dai "piani alti" verranno ordini per nuovi ritorni di Mefisto, o magari spin-off (le avventure di Yama diventato "buono"), team up ("Tex e Mefisto insieme vanno ad aiutare Dragonero!"), versioni alternative (le avventure di Old Man Mefisto in un mondo dove Tex è stato ucciso da lui), magari Mefisto 2099 (Mefisto torna nel mondo dei viventi nel 2099, affrontato da un cyborg con il cervello di Carson) Insomma, che Mefisto tornerà direi che è ovvio e scontato, l'unica maniera di impedirlo è che Tex chiuda prima... Poi non sono assolutamente d'accordo con una tua valutazione...
  16. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Oddio, no, che questa storia è già ammorbata da tonnellate di spiegazioni! (e come mai faccio questo, e come mai i miei poteri funzionano così, e il libretto di istruzioni infernale a pagina x dice che è scaduta la garanzia, e...cheppalle!) Mi sa che c'è un equivoco: qualche lettore (tipo io) compra Tex alla ricerca di avventure, azione, suspense, dramma, catarsi. Altri mi sa che leggono Tex come si legge il giornale, o come i programmi TV di "approfondimento": "oggi nella riserva Navajo Tex ha steso un killer. Vi facciamo vedere un filmato della sparatoria di 20 secondi, seguirà dibattito in studio lungo 4 ore in cui sarà spiegato tutto, compresa come mai Zia Marta non fosse presente alla scena pur avendo preso la corriera di Tucson delle 12" Bisognerebbe fare 2 versioni delle storie (così accontentiamo anche la fame di Airoldi per nuove testate texiane), così borden fa prima: scrive una storia con le spiegazioni necessarie, poi affida ad un fanzinaro qualunque la scrittura di tutte le spiegazioni su ogni dettagli, che verrà inserita in mezzo alle pagine, quadruplicando la lunghezza totale, in una nuova testata: non più "tutto Tex", ma "Tex con Tutto Spiegato Bene Bene". Così Borden ci mette la meta del tempo e fa il doppio delle storie, e alla metà dei commenti nei forum o su facebook si potrebbe semplicemente rispondere "leggiti la TcTSBB"
  17. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Fra un po' Mauro mette mano alla Colt...
  18. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    L'ira per la pubblicità di Dampyr fa davvero ridere! Qualunque "texiano" di vecchia data (con gli albi originali, ovviamente) si ricorda benissimo quante volte sono stati inseriti inserti a colori dentro gli albi (addirittura, li mettevano a centro albo, dove spezzavano la storia. Lo fecero per pubblicizzare "Daim Press" (un nuovo nome per la casa editrice, cioè non era manco un film, era un marchio aziendale) e per diverse altre iniziative. Non so, qua sembra che siano diventati tutti estremisti e assolutisti (e mica solo con Tex), mi sa che è l'effetto dei social, la gente si "carica" in qualche "echo chamber" o si perde in polemiche con i "nemici", e da quel tritacarne escono che o dicono che vorrebbero trenta pagine di pubblicità (questi qui a dire il vero sono calati, erano tanti quando tutti guardavano le TV commerciali), o che considerano bestemmie imperdonabili robe che su Tex ci sono sempre state... Insomma, sarò accusato come al solito dalle solite vestali del Tempio di andare a finire sempre lì, ma mi sfugge completamente il ragionamento di qualcuno che si offende a morte per un inserto staccabile, e non per più di 30 anni di cinturoni slacciati, origlioni, botte in testa, "lasciatemi spiegare", mutande, Tex che dà per scontato che non troverà una traccia vecchia di 2 minuti e non la cerca nemmeno. Oppure, per non andare sempre a finire sempre lì (però mica è facile ignorare un bubbone simile in mezzo alla serie, altro che due pagine di pubblicità ad un film), non è una peggiore mancanza di rispetto il pubblicare 40 albi inediti di Tex in un anno, a costo di farli disegnare a Torti e Danubio? Boh, mi sembra di vedere qualcuno che va in osteria, l'oste gli dà del vino ormai diventato aceto, e il cliente se lo beve tranquillo, poi la volta dopo gli portano del vino diluito da tanta acqua che sembra diventata acqua colorata, e va bene anche quello. Poi la terza volta gli servono del vino migliore ma il cliente se ne va arrabbiatissimo perchè ha visto un volantino di un concerto appeso ad una parete... P.S.: della storia parlo dopo, state davvero spoilerando troppo, ragazzi....
  19. Diablero

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    L'elenco si trova facilmente... Prima serie (1/60) Seconda serie (1/75) Terza serie (1/33) Quarta serie (1/24) Quinta serie (1/46) 6 - Serie Verde (1/48) 7 - Serie Rossa (1/24) 8 - Serie Azzurra (1/14) 9 - Serie Gialla (1/18) 10 - Serie Smeraldo (1/27) 11 - Serie Rubino (1/18) 12 - Serie Topazio (1/15) 13 - Serie Arizona (1/21) 14 - Serie California (1/15) 15 - Serie Kansas (1/21) 16 - Serie Nevada (1/15) 17 - Serie Gila (1/12) 18 - Serie Colorado (1/12) 19 - Serie Pecos (1/18) 20 - Serie Oklahoma (1/14) 21 - Serie Mefisto (1/29) 22 - Serie Rio Bravo (1/16) 23 - Serie Dakota (1/11) 24 - Serie Città d'oro (1/20) 25 - Serie Drago Nero (1/25) 26 - Serie Alabama (1/29) 27 - Serie Mexico (1/19) 28 - Serie Navajo (1/28) 29 - Serie Leopardo Nero (1/35) 30 - Serie Apache (1/23) 31 - Serie Comanches (1/25) 32 - Serie Osages (1/30) Inizio serie brossurate da 80 pagine: 33 - Serie Nebraska (1/33) 34 - Serie Pueblo (1/40) 35 - Serie Cobra (1/61) 36 - Serie Rodeo (1/19) Ce ne sono di tutte le lunghezze, dalle 11 strisce della serie Dakota alle 61 della Cobra. La lunghezza media è di 27 albi a serie, quindi sì, le prime tre serie sono molto sopra la media e la quarta è appena sotto. P.S.: Mi ha sempre fatto un po' ridere il fatto che nella sua storia con il ritorno di Mefisto GLBonelli abbia tirato in lungo il più possibile l'identità del misterioso avversario di Tex... e Sergio Bonelli invece chiama la serie in cui avviene "Mefisto", spoilerando tutto!
  20. Diablero

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Che ha senso. La terza serie a striscia è stato una vero "nuovo inizio" per Tex (così come la quarta, solo il passaggio fra la prima e la seconda non aveva comportato un balzo di anni. Ma all'epoca nei redazionali ancora si diceva che quella era la storia vera tratta dalle memorie di Tex Willer...). Si vede per la prima volta Kit che ha già 6-7 anni quindi è passato un bel po' di tempo dalla striscia precedente, Tex ha smesso di vagabondare e viene richiamato "in servizio" con la sua vecchia stella da Kit Carson, e per la prima volta praticamente l'intera serie è dedicata ad una singola lunga avventura, la prima avventura davvero "lunga" della serie. Anche disegni e copertine fanno un salto di qualità, Galep è sempre più bravo e veloce, GLBonelli ha sempre più dimestichezza con il personaggio, insomma per me ha senso che qualcuno dica "parto da qui". (anche se io non me sono persa una finora... ) A "tutte le serie delle striscie" siamo ancora lontani, con l'uscita 66 si arriverà alla fine della quarta serie. Ma le serie in tutto furono 36! (per un totale di 973 strisce) (Solo le prime 820 sono spillate, però. Le prime 32 serie) Non so se le ristamperanno tutte, io lo spero, ma credo che le annunceranno a "blocchi" anche se proseguono per non impegnarsi da subito per anni. Per adesso "ufficialmente" arrivano alla fine della quarta.
  21. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Eh?! Ma chi è il masochista che si spoilera le storie da solo? Mai sentita una cosa simile...
  22. Diablero

    Lo Staff Dei Disegnatori

    Con la produzione di tavole che ha ormai Tex, mi sa che cercare disegnatori veloci sia necessario, altrimenti fra un po' Boselli dovrà trattare con centinaia di disegnatori.... Poi ci sono quelli che nonostante la velocità sono su livelli che ti chiedi umanamente come facciano, tipo Gomez, e quelli che guardando le tavole capisci immediatamente come fanno ad essere veloci, come Torti...
  23. Diablero

    [211/213] Tucson!

    Rileggendo questa storia, si notano per me alcuni segni del decadimento di GLBonelli rispetto al "periodo d'oro": non sono stato a ricontrollare tutto, ma ho l'impressione che a volte dica due volte le stesse cose allo sceriffo (e queste ripetizioni e dimenticanze accadranno sempre più spesso in futuro, facendomi pensare che fra i vari problemi fisici che costringeranno GL Bonelli a smettere di scrivere, ci siano anche problemi di memoria), e la trama ad un certo punto sembra allungarsi troppo prima di arrivare al finale. Tutto passa in secondo piano però rispetto al grande pregio per me di questa storia: è la "summa" di come si dovrebbe comportare Tex, di chi è Tex, del suo rapporto con la legge, la giustizia, i criminali (quanti ne lascia andare dei pesci piccoli, e quanto è spietato invece con i pezzi grossi?), e persino con la prudenza e con la pianificazione. Fa capire che Tex non è un tamarro (anzi, è uno "spudorato mentitore" che inganna i suoi avversari e pure lo sceriffo, una persona astuta che prevede le mosse degli avversari, ma non è infallibile), non è uno "sbirro", non è uno che fa discorsoni isterici interrotti da botte in testa, non è un poliziotto "ligio alla legge", etc. Quante volte in questa storia se ne frega della legge, compiendo vari reati (fra cui un vero e proprio omicidio)? Non la migliore storia di GL Bonelli, ma la storia che sarebbe da far imparare a memoria a chiunque voglia scrivere le avventure di Tex!
  24. Temo che ormai sia diventata una questione "generazionale", fra i lettori che, soprattutto, fra gli autori. Il punto è: cosa è ammirevole? Cosa ti fa vedere un personaggio come larger-than-life, il migliore, quello che spicca fra tutti? All'epoca in cui è stato creato Tex, in genere, era l'abilità e l'intelligenza. Tex e Carson erano presentati come abili e coraggiosi, ma anche intelligenti. La parte di quello che si vanta e si gloria senza alcuna prudenza o piano era riservata per il comic relief, per lo sbruffone da deridere. E questo appunto non solo in Tex o altri personaggi dei fumetti, ma soprattutto nella letteratura, o nel cinema. C'è una vecchia storia di Conan ("Shadows in Zamboula" di Robert E. Howard) in cui, per tutta una notte, sembra che Conan si faccia manipolare e sfruttare da gente più sveglia di lui. Finché nelle ultimissime pagina il lettore si rende conto che invece è stato Conan a manipolare tutti, e se ne va con il bottino senza che nessuno lo sappia. "Closing the door behind him, Conan returned to his horse, mounted and turned westward, toward the open desert, swinging wide to skirt the sinister belt of palm groves. As he rode, he drew from his belt a ring in which gleamed a jewel that snared the starlight in a shimmering iridescence. He held it up to admire it, turning it this way and that. The compact bag of gold pieces clinked gently at his saddle-bow, like a promise of the greater riches to come. 'I wonder what she'd say if she knew I recognized her as Nafertari and him as Jungir Khan the instant I saw them,' he mused. 'I knew the Star of Khorala, too. There'll be a fine scene if she ever guesses that I slipped it off his finger while I was tying him with his sword-belt. But they'll never catch me, with the start I'm getting.' He glanced back at the shadowy palm groves, among which a red glare was mounting. A chanting rose to the night, vibrating with savage exultation. And another sound mingled with it, a mad, incoherent screaming, a frenzied gibbering in which no words could be distinguished. The noise followed Conan as he rode westward beneath the paling stars." Per l'epoca (e per i decenni successivi), Conan qui è esaltato come scaltro e intelligente, chissenefrega se ha dovuto fingere di farsi manipolare? Ha ottenuto quello che voleva. Per molti lettori attuali credo sarebbe un comportamento incomprensibile. Conan se ne va tranquillo con il tesoro senza vantarsi di fronte a tutti, senza scena madre in piazza mentre fa fuori i nemici a dozzine dicendo battutine alla Schwarzenegger, I suoi nemici credono di averlo fregato, e lui glielo lascia credere. Chi trovate oggi che scrive una scena simile? L'eroe oggi non deve essere scaltro o intelligente, deve essere maraglio e fare battute in favore di telecamera. Conan, non facendo battute in favore di telecamera, non si comporta "da eroe" Il cambio al cinema lo vedi negli anni 80 soprattutto (anche se si vedono film simili anche prima, è negli anni 80 che si impone il clichè). , e nei fumetti (sempre in ritardo) negli anni 90. I protagonisti diventano sempre più tamarri, cioè sempre più "protagonisti" perchè sparano battute maraglie in favore di telecamera, senza dimostrare mai particolare scaltrezza o intelligenza. Mi sa che è uno dei tantissimi motivi per cui oggi è difficilissimo trovare sceneggiatori capaci di scrivere Tex, o, in generale, storie di avventure non post-moderne, non decostruzioniste, non moralistiche e non tamarre: non è solo questione di saper scrivere un western, è cambiata proprio l'idea di eroe: essere scaltri e intelligenti non è più di moda, essere pomposi e maragli sì.
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