Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Black Jim

Cowboy
  • Contatore Interventi Texiani

    77
  • Iscritto

  • Ultima attività

Messaggi pubblicato da Black Jim

  1. Il 6/6/2023 at 00:36, PapeSatan dice:

    Il fatto che si discuta se Kit abbia avuto un rapporto con Manuela oppure no può apparire futile di primo acchito (tanto più che parliamo di un personaggio fumettistico, non di qualcuno in carne e ossa che possa aver attentato alla virtù di una nostra sorella) ma ad una analisi più profonda denota un grande pregio della sceneggiatura: far discutere, coinvolgere il lettore, dargli la libertà di poter credere che sia avvenuto quello che lui vuole immaginarsi, stimolare una riflessione sui costumi e sulla morale dell'epoca, persino su una situazione in apparenza futile e in una storia più che buona ma non certo un capolavoro.

    Paradossalmente, la discussione su questo tema è stata più effervescente rispetto a quella, molto più impegnativa dal punto di vista etico, relativa all'accettazione o meno del linciaggio tollerato da Kit che vediamo alla conclusione della storia. Fiumi di parole sono stati spesi nel thread su "Il passato di Cochis" della serie "Tex Willer" su Tex che lascia che Cochise torturi a morte il malcapitato, perchè appunto non c'era alcuna situazione peccaminosa a calamitare la discussione.

    Ma infatti quel linciaggio con quelle modalità è "intollerabile": meglio sarebbe stato che Kit fosse stato costretto a sparargli per la solita derringer nascosta o altro tradimento etc o che fossero i paesani a dare a Kit una botta in testa ed a eliminare brutalmente (e da barbari) il delinquente.E non che Kit, di fatto, cedesse, va bene che non è Tex, ma non va.

    E non tiene la questione che davanti alla folla poteva fare poco: 1 la stessa folla s'era piegata al bandito, 2 allora ogni volta che i nostri fossero in difficoltà secondo parametri "reali" dovrebbero filosoficamente soprassedere invece di tentare di resistere (a volte con piani "irreali" o fortunati, ma apprezzati dal lettore).Non a caso il non intervento di Tex e co nel massacro al treno di Fort Sahara fece storcere il naso (per usare un eufemismo), qui è peggio per numeri, pericolosità relativa e vicinanza di Kit/interposizione alle persone: stante così la sceneggiatura (cioè senza che il delinquente si  facesse ammazzare) alla peggio Kit doveva farsi ammazzare lui, è o non è un eroe? Certo che sì, e pure scavezzacollo, ergo, un errore che ho trovato pesante, MOLTO pesante.

  2. Il 19/2/2024 at 12:27, Mister P dice:

    Piccole Donne non è un romanzo buonista.

    Esatto, anzi ha pagine di pura sofferenza.

    Il 20/2/2024 at 05:40, Diablero dice:

    Alla fine, con tutti gli sforzi di Boselli...  è impossibile conciliare la storia di Tex con la "Storia" con la S maiuscola. Tiri da una parte e si strappa dall'altra. A certe cose puoi rimediare cambiando la storia ufficiale (Cochise molto più giovane così che possa essere ancora vivo...)

    altre cambiando la storia di Tex (Tex che sta nel rodeo pochi mesi e non tre anni), ma per riuscire a farci stare tutta questa roba, cosa fai? Dici che nel mondo di Tex la guerra di secessione è iniziata nel 1870? Sono date storiche troppo note per cambiarle, un conto è ringiovanire un capo indiano di cui la data esatta di nascita è ignota, un conto è cambiare la data a delle guerre...

     

    Quindi, mi sa che Boselli ha deciso di...  fare lo gnorri! Per un po' non citerà le date, finché passato sto casino, potrà far vedere su Tex gli eventi di "Fra Due Bandiere"...  :D

    👍Scelta inevitabile "fare lo gnorri" forse, visto le discrepanze.E forse sarebbe stato meglio farlo da subito tacitando tutte le date in qualche modo "incriminabili" e i tre mesi di rodeo.

    Amo la storia, ma alla fine Tex è un fumetto e vive della coerenza del carattere del protagonista (pur Nolittato, Nizzato e Bosellizzato).

  3. <span style="color:red">5 ore fa</span>, Diablero dice:

    Oggi ho scritto altrove una cosa riguardo a questa storia, rispondendo a un commento sul fatto che non si capisce perchè Lilyth sposi Tex.  E ho pensato che la risposta stava bene pure qui.

     

    -------------------

    Su Tex: per me il senso della scena sta proprio in quello: Lilyth ci viene presentata subito come una donna che si sacrifica per salvare un innocente condannato a morte (e salvare, allo stesso tempo, suo padre dalla rappresaglia dei soldati) nell'unico modo in cui può farlo senza tradire suo padre e la sua tribù.

    Tex è la PRIMA vittima dei Navajo scesi sul sentiero di guerra, decisione a cui lei è contraria. E lo fanno per le menzogne di criminali. Lilyth non può impedirlo, ma cerca di rimandarne le conseguenze.

    E una cosa è chiara dalle pagine successive: lei NON SI ASPETTA all'inizio che Tex torni. Quello che si aspetta è che Tex se ne vada e scappi dal pericolo. Se non fosse tornato presumibilmente il matrimonio sarebbe stato presto sciolto e Freccia Rossa l'avrebbe obbligata a sposare qualcun altro (il precedente matrimonio non era mai stato consumato e tutti lo sapevano, Tex se ne va quasi subito).

    E Tex invece le promette che tornerà. Perché? Per riconoscenza? Non ha molto senso, se torna per quello la inguaia sempre di più in un matrimonio finto che sarebbe invece suo interesse far sciogliere al più presto. È chiaro che non l'ha fatto per amore (lo dice pure lei a Tex) ma solo per salvargli la pelle, quindi dovrebbe ringraziarla e fuggire e basta.

    Il punto non è che Lilith salva Tex. L'avrebbe fatto per qualunque altro bianco al suo posto. Il punto è che Tex torna. Perché è colpito da questa donna. E qui no, non l'avrebbe fatto per qualunque moglie indiana...

    Acuto, spiegato molto bene, questa me la trascrivo, grazie!

  4. <span style="color:red">20 ore fa</span>, Diablero dice:

    Il mio "headcanon" era diverso: visto che i Navajos accettano subito di buon grado Tex come sposo di Lilyth, allevata dalle suore, la mia ipotesi è che fosse tutta una messinscena: Lilyth non trovava uno straccio di marito perchè bigotta e insopportabile, allora Freccia Rossa, disperato, ha fatto tutta la messinscena per legare il primo bianco che passava al palo e poi Lilyth proponeva il matrimonio con lei come pena alternativa...

     

    (c'è anche caso che Tex non fosse stato il primo, e i candidati precedenti dopo averla conosciuta abbiano detto "ho cambiato idea, è ancora lì il palo?" :lol: )

    Immagino che, in generale, molti cowboy avrebbero preferito la tortura al matrimonio, ma non mi pare però che Lilyth  si sia mai mostrata insopportabile, anzi amabile, altrimenti niente "Giuramento" ☹️ e neanche "Cavalcata del destino" (il che magari era pure meglio, visto come è riuscita).

      Probabilmente l'ha resa l'amicizia con Tessah e... proprio l'educazione delle suore!:wub:

  5. Il 20/1/2024 at 08:45, Diablero dice:

    Ruju non ha resistito, e ha messo le sue solite "sboronate" tarantiniane da film action anni 80. Per me è chiaro che vuole scrivere storie come quelle, con personaggi di cartapesta che dicono frasi stupide passando da un colpo di scena senza senso al prossimo dicendo battute sceme...  :rolleyes:

     

    E non è l'unico: non so che cavolo gli è successo agli autori di fumetti italiani di quella generazione ma sembra che abbiano visto solo storie come quelle, e un film di John Ford o Hawks non sappiano nemmeno che esistono...  (o non li capiscono, come ha confermato tempo fa Colombo dimostrando di non aver mai capito Sentieri Selvaggi...). Non saprebbero scrivere un personaggio intelligente e non tamarro manco sotto tortura...  :laugh:

     

    Non mi sto riferendo al duello finale, quello ci sta benissimo, il fuggiasco si ferma e lo aspetta, ovvio che Tex non gli spara con il fucile da lontano anche se sarebbe la cosa più sicura, per fare piuttosto uno scontro faccia a faccia. E infatti non capisco perchè Ruju abbia sentito il bisogno di metterci PRIMA un insensato "doppione" del duello finale (due duelli in dieci pagine?) sotto forma di uno strambo "ottello" in cui Tex e i due indiani vedono una rapina con ostaggi CHE STANNO PER SALTARE IN ARIA e la prima cosa che pensano è andare LORO ad offrire "un duello leale" (???) ai cinque rapinatori...  Boh, non bastava il duello finale a saziare la mania di Ruju per le sboronate? Vedi criminali ALLONTANARSI da una casa piena di ostaggi che hanno minato con l'esplosivo, e la prima cosa che ti viene in mente non è staccare le micce approfittando del fatto che i criminali si devono allontanare parecchio per non saltare anche loro (e in questa maniera poi hai anche gli ostaggi, a cui puoi dare qualche arma, a darti una mano quando i banditi tornano per vedere che succede. No, tu con gli ostaggi che vedono la miccia bruciare, vai a "fare lo sborone" sfidando in singolar tenzone (in tre) ben 5 rapinatori armati fino ai denti, andandogli incontro ALLO SCOPERTO per lanciargli il cavalleresco guanto di sfida (e uno degli indiani ovviamente muore da patacca: la stupidità della scena ha tolto ogni pathos alla sua morte).

     

    E pensare che davvero, questa volta c'era quasi riuscito: per due albi e gran parte del terzo aveva abusato un po' di vari colpi di scena improbabili, ma vabbè, quello è il suo stile, si perdona, la storia era avvincente e non c'erano "sboronate" tamarre, e poi... ZACCHETE! Non riesce a resistere e a meno di 20 pagine dal traguardo sbraga... :azz:

     

    Ma non voglio infierire: per quasi tre albi c'era riuscito. Forse si sta impegnando a "disintossicarsi". Ed è comunque ancora la sua storia migliore da anni a questa parte. Se non avesse sbragato sul finale avrei potuto persino definirla una bella storia, ma anche così, non è pessima e non mi ha fatto venire voglia di scaraventare lvia l'albo (ma solo perchè la scena della sboronata è breve e a quel punto tanto ero vicino alla fine...). Dovrebbe solo impegnarsi di più...

     

    Ruju, dai, facciamo il tifo per te! Disintossicati! Non lasciarti dominare dalla scimmia! La prossima volta vedrai che ce la farai a passare i tre albi!! :clapping:

     

    (non ce la farà mai, non ce la farà mai...  :angry: )

    Sono d'accordo, anch'io l'ho trovato molto forzato, però, tutto sommato, sono i 5 id... ehm banditi a non prendere il largo per tempo "costringendo" i nostri a intervenire per spegnere le micce (che poi: andarsene dopo aver chiuso gli ostaggi in casa invece di perdere tempo con le micce e le polveri no?! Ruju ha voluto farceli proprio vedere perfidi -e "geniali"- "Credono davvero che li lasceremo vivi?", "Miniamo anche la miniera, caso mai qualche minatore volesse darci noia" col piccone?!:dubbioso: )e così è Tex che arriva per tempo :D !

    Però concordo sia sul fatto che rimane una storia godibile sia sul fatto che sarebbe stato preferibile il solo duello finale o il "solito" inseguimento.

    In ogni caso finché le pallottole non cambiano traiettoria a pochi centimetri dal bersaglio, tutto bene!

     

  6. <span style="color:red">5 minuti fa</span>, cuervojones dice:

     

    che Manitù abbia pietà della tua anima... :furiosi75:

    Che ci vuoi fare, così è :D.

    :smile: Ho ancora negli occhi il gol del 3-2 con la Fiorentina che ci diede il suo primo scudetto :P(anche per una questione anagrafica, certo).

    Senza rancore ;).

  7. Il 11/1/2024 at 14:33, cuervojones dice:

    c'è anche chi preferiva Del Piero a Baggio... quello si che è inspiegabile eppure...

    Io!

    C'è solo un Capitano che, grazie a Dio, riuscì a vincere il Mondiale a Berlino e a rivincere lo scudetto dopo la B e dopo aver inaugurato il nostro stadio con Boniperti. Onore e gloria per sempre come a Madrid e al giro di campo finale.

    Poi Baggio è un campione, certo, ma mai amato.

    Scusate l'OT, ma ci voleva:).

    Fine OT.

    Il 11/1/2024 at 15:21, PapeSatan dice:

    Così come esistono i Razzie Awards in antitesi agli Academy Awards, sarebbe interessante lanciare un sondaggio tra le 10 peggiori scene viste su Tex, con tanto di vignetta, e votare la peggiore.

    Non sono ferrato con la grafica e le immagini, ma lancio l'idea se qualche volenteroso volesse farsi avanti.

    Le mie nominations:

    Il bastone con il silenziatore di Ukasi

    Tex in mutande disarmato sorpreso dai sabotatori

    "Fuori le ballerine!"

    Tex che si slaccia e lascia cadere il cinturone

    Tex che invita i pards a bere, tanto Mefisto prima o poi si rifarà vivo lui

    Tiger di guardia in tenda nel cuore della notte: "Tex, sei tu?" THUD! (botta in testa)

     

    Avrei serie difficoltà a votarne solo una.

    Ottima selezione, ma sceglierei sicuramente la prima "Il bastone con il silenziatore di Ukasi".:wacko:

  8. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Angelo1961 dice:

    Ricicciano perchè ci sono nuovi indizi. Se non ci fossero non se ne parlerebbe. :D

    Ma non voglio scatenare una discussione. Ripeto che era solo una battuta per capire se solo io avevo colto quel sospetto. 

    Per gli indizi eventualmente chiederne conto a Boselli (quando tornerà sul forum), ma mi pare che Kit abbia avuto moglie e amate, nonché anni per esprimere compiutanente la sua personalità.

  9. <span style="color:red">7 ore fa</span>, Mister P dice:

    Oggi sull'ondata woke sono accusati di white saviorism anche film o libri ispirati a fatti veri, ma il problema del white saviour è reale. Anche il Tex capo dei Navajos è figlio di una cultura paternalistica di stampo (post) coloniale, inaccettabile oggi (e per me l'unico sbaglio mai commesso da GLB, a parte proporre due volte la guerra di secessione).

    Mah, capisco il punto, ma non so: il paternalismo PUÒ essere pesante da vivere (e sarà capitato a tutti) e da leggere, ma per quanto fastidioso è sempre MOLTO meglio del bullismo (e ovviamente del razzismo) o del wokismo.Non ci perderei tempo, anzi non ce ne perdo.

    Mentre una battaglia contro il woke Usa è sempre doverosa e sacrosanta.Pensare che Tex non possa essere capo dei Navajos? Mi si attorcigliano le budella! 😑

  10. Il 28/4/2012 at 19:10, Leo dice:

    Contenuto nascosto

    Non vedo quindi incongruenze nella trama, ma anzi una storia gialla che mi ha davvero appassionato, e che mi ha molto sorpreso nel finale. Sicuramente poi i disegni di un Letteri in formissima hanno inciso anch'essi nell'alto gradimento da me provato per questa storia.

    Concordo, una delle prime storie che lessi da piccolo e che mi spinse anni dopo ha fare il primo ordine alla Bonelli per avere il secondo albo "La porta chiusa" e tutti gli altri fino "Al ranch degli uomini perduti" (311, titolo errato ma storia sottovalutata anche se conclusa frettolosamente-da Sclavi se non erro).

                Segue Spoiler

    Come già detto da altri, bella l'atmosfera della pioggia iniziale e la locanda con i vari personaggi che echeggiano alla lontana Ombre Rosse.

    Utili come diversivo per il lettore i due rapinatori (è pur sempre un western!) e pure il gatto - mi spiace per Letteri che non li amava, ma ha fatto ottimi disegni!- che salva i nostri inconsapevoli eroi.Atmosfera da giallo e indagine impeccabilmente condotta da Tex anche se con colpo di scena finale, anche perché, avendo inizialmente solo il primo albo, naturalmente sospettavo del fratello.La scelta di Tex di lasciare libera la famiglia ci sta tutta.

    Un bel 9 complessivo.

  11. Anch'io preferisco l'originale pur col Tex "ingannato" e "impotente".

    Apprezzabile però l' idea che al posto del suicidio, lo zio si accasci sulla sedia pure lui impotente e paghi fino alla fine.

    In effetti non mi piacciono i suicidi e in letteratura sono spesso telefonati: dai feuiletton dell'

    Ottocento (che purtroppo riprendevano una realtà tragicamente più diffusa di ora) fino al suicidio del direttore del carcere ne "Le Ali della Libertà",telefonatissimo (anche se immagino non dispiaccia affatto allo spettatore medio!).

    <span style="color:red">8 minuti fa</span>, Leo dice:

    Ma manca la vignetta finale sulla birra. Su questa ricordo che io e te ci siamo accapigliati a maggio, perché per te era inconcepibile che Tex pensasse alla birra e ai saloon dopo quello che aveva appreso. Per me invece era il massimo dell'umanizzazione del personaggio, che voleva scacciare l'amarezza nella confusione di un saloon insieme all'amico di sempre: era la vita che scacciava la morte, l'ho sempre adorata, è forse la mia vignetta preferita in assoluto (come singola vignetta, intendo).

     

    Non intendo riaprire quella vecchia diatriba, ma se mi inserisci quell'ultima vignetta voto per la tua scena finale al posto di quella di Nizzi :D ;)

    👍Sì, ricordo la diatriba: dopo una botta simile la birra con l'amico ci sta tutta!

    Che sia condita di chiacchiere o di silenzio è pur sempre condivisione.

    • +1 1
  12. <span style="color:red">6 ore fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

    Sarò stato diverso io, ma quel Tex mi piaceva tanto. Tanto che dopo più di sessanta anni lo sto leggendo ancora. 

     

    Chiarisco, piace anche a me, ma lo apprezzo di più nella sua versione (sempre GLB) evoluta, certo risoluta ma meno violenta, specie se penso a me da piccolo e al pubblico giovanile.

     

    Certo oggi difficilmente i bambini leggono Tex e viceversa a volte sono esposti a un indice di violenza (e spesso squallore) assai maggiore.

  13. Il 15/4/2022 at 15:49, valerio dice:

    E' più tipo Boniek allora, che sono 35 anni che getta merda sulla Juve mi dicono gli juventini:D

    Ma a me Boniek piace ancora e mi dispiace che nel "mio" stadio dodici anni fa non gli abbiamo concesso la stella perché i tifosi protestarono ☹️...

      Nel "poi", si può essere con o senza filtri (meglio "con":D), ma la riconoscenza è una cosa bellissima ed è importante che rimanga almeno dalla parte del pubblico che ha "usufruito" dello spettacolo di calciatori, cantanti, disegnatori e autori per anni, se proprio i protagonisti purtroppo non riescono a conservarla.

    Onore a Brady e Dybala comunque: due signori.

  14. Il 9/1/2024 at 09:26, ymalpas dice:

    Di Sergio ho il libro intervista di Busatta e tutti i file jpg della posta del Tutto Tex, senza considerare un certo numero di interviste concesse ai giornali. L'idea che mi sono fatto, alla fine, è che le sue risposte fossero in larga parte retoriche e artefatte, niente di veramente genuino insomma. E' una scelta che capisco, essendo lui stato il portavoce di una delle più grandi case editrici italiane, per cui quando poteva smussava o creava realtà parallele, per cui a un certo punto ho smesso di considerarlo affidabile come fonte storica. Per esempio, se lui afferma che, per esempio, nel 1980 Tex vende ancora 700000 copie, questo dato è affidabile o arrotondato per eccesso perché quella è l'idea che gli va di lasciare trapelare? Allo stesso modo, quando qualcuno gli fa notare che le pagine iniziali de "I ribelli del Canada" sono fuori dall'ordinario, ti tira fuori l'idea che Tex detesta i prestigiatori per via di Mefisto, invece di ammettere più semplicemente che il Tex che reclama le ballerine è dovuto al suo spirito goliardico che lo pone agli antipodi rispetto alla scrittura paterna. Non è neanche un problema di sincerità, si badi bene, era il suo modo di esprimersi e di dare ogni volta delle risposte con la massima cautela del caso, di proteggere quanto aveva attorno.

    Difendere la casa editrice, gli autori e i loro rapporti...come Mourinho la squadra, preferisco un approccio diverso, ma ci sta tutto:D.

    Dopo tutto era il boss B)e il responsabile di tutta la baracca e famiglie annesse:).

    Il 9/1/2024 at 09:24, Magic Wind dice:

     

    Grazie a quella pagina pubblicitaria (credo l'unica nella storia della casa editrice) venne arruolato Diso (era suo il disegno dell'upupa, simbolo della LIPU)

     

    Comunque si, Sergio Bonelli era un ecologista ante litteram

    Pensa te, bello!

    Il 5/1/2024 at 07:49, Grande Proteus dice:

    È da Tex... non é da Tex... Bisogna capire cosa si intende... nessuno ha rappresentato Tex come era in origine, ma anche giustamente oserei dire, altrimenti oggi Tex non esisterebbe più in quanto risulterebbe obsoleto, non al passo con i tempi, non verrebbe più comprato, oggi Tex, per fare un esempio, deve uscire sempre più spesso in storie a sfondo magico, perché questo interessa al lettore, e cosi come deve poter giocare col tema del sesso, perché oggi funziona così, le battute sono queste.

     

    Il 5/1/2024 at 18:34, Grande Proteus dice:

    Che significa, ho difficoltà a interpretare 

    Credo significhi che Mister P, non approvi un' attualizzazione di Tex con più storie di magia e allusioni al sesso, SONO SICURO che IO non l'approvo! :D

    Mi piace El Morisco ma cum grano salis, diciamo una storia a centinaio, quanto alle altre incursioni (tipo l'alieno, l' antico ? Cioè l' uomo lucertola), interessanti per variare, ma diciamo una volta ogni DUE centinaia!!!! :D:D.

       Apprezzavo invece molto le (assai improbabili ma impagabili :D) civiltà nascoste e sopravvissute fossero vichinghi o spagnoli (grande GLB).Tutto molto "verniano"!

    E chiudo il post fiume, puntualizzando che pur apprezzando Tex proprio per la lunghezza delle storie NON riesco ad apprezzare le saghe fiume, specie quando ricche di troppi personaggi e sottotrame e con troppo punti morti.Non è il mio genere, ma mi sono tenuto in riserva l'ultima di Boselli che mi dite ottima e quindi spero di ricredermi almeno col ritorno della Tigre -resurrezione esclusa! :D

     

    <span style="color:red">19 minuti fa</span>, Black Jim dice:

    Difendere la casa editrice, gli autori e i loro rapporti...come Mourinho la squadra, preferisco un approccio diverso, ma ci sta tutto:D.

    Dopo tutto era il boss B)e il responsabile di tutta la baracca e famiglie annesse:).

    Pensa te, bello!

     

    Credo significhi che Mister P, non approvi un' attualizzazione di Tex con più storie di magia e allusioni al sesso, SONO SICURO che IO non l'approvo! :D

    Mi piace El Morisco ma cum grano salis, diciamo una storia a centinaio, quanto alle altre incursioni (tipo l'alieno, l' antico ? Cioè l' uomo lucertola), interessanti per variare, ma diciamo una volta ogni DUE centinaia!!!! :D:D.

       Apprezzavo invece molto le (assai improbabili ma impagabili :D) civiltà nascoste e sopravvissute fossero vichinghi o spagnoli (grande GLB).Tutto molto "verniano"!

    E chiudo il post fiume, puntualizzando che pur apprezzando Tex proprio per la lunghezza delle storie NON riesco ad apprezzare le saghe fiume, specie quando ricche di troppi personaggi e sottotrame e con troppo punti morti.Non è il mio genere, ma mi sono tenuto in riserva l'ultima di Boselli che mi dite ottima e quindi spero di ricredermi almeno col ritorno della Tigre -resurrezione esclusa! :D

     

    @Mister P

    • +1 1
  15. <span style="color:red">8 minuti fa</span>, virgin dice:

    Sono perfettamente d'accordo con te, @Black Jim, ma, ahimè, a distanza di quasi due anni non posso più emendare il sottoscritto. :D

    Hai ragione, non ho guardato la data!!:azz::D

    <span style="color:red">8 minuti fa</span>, virgin dice:

     

    A parte quel "non capirci un cazzo": un abbassamento di registro simile in coda a un messaggio serio ha, almeno agli occhi del me stesso di oggi, un certo potenziale comico.

    👍

  16. Il 20/4/2022 at 11:20, virgin dice:

    Affrontando la questione in maniera più seria e più intelligente di @Grande Tex: l'ipotesi di @Diablero è affascinante, ma appunto niente più di un'ipotesi, dato che cozza con i dati differenti raccontati da Nizzi, che in fin dei conti è l'unico a conoscere la verità.

    L'ipotesi di Diablero spiegherebbe bene molti caratteri dell'impostazione nizziana al raccontare Tex; tali caratteri si possono tuttavia anche spiegare senza per forza supporre che Nizzi menta, ma con le ben note caratteristiche dell'autore, fra le quali svettano il narcisismo e la presunzione di migliorare il lavoro del proprio predecessore. Non si esclude anche la superficialità: una volta letto tutto si va poi a memoria e la memoria, si sa, tende a deformarsi sulla base delle nostre convinzioni e preferenze. Mi pare però indubbio che, proseguendo nella propria carriera texiana, Nizzi abbia preso sempre più a modello sé stesso e non Gianluigi Bonelli.

    Certo, nulla vieta che Nizzi abbia fatto come quei professori universitari che parlano de "I vecchi e i giovani" sbagliando i nomi dei personaggi e perfino i fatti fondamentali della trama; o che scrivono introduzioni alle ristampe de "Le città del mondo" con errori che dimostrano patentemente come non abbiano neanche letto il romanzo che stanno introducendo; ma non possiamo affermarlo con certezza.

     

    Una riflessione a latere: per il lavoro che si richiedeva a Nizzi, davvero gli sarebbe servito IN POCHI MESI rileggersi e studiarsi tutto GLB a fondo? Più realistico pensare che si sia letto i primi dodici/tredici numeri più qualche altro fondamentale del primo centinaio, poi il secondo centinaio, molto meno denso e più rapido da leggere.

    Poi, ovvio: come le leggende sui sette re di Roma sono in gran parte favolette, ma essendo i dati più vicini ai fatti dobbiamo prenderle per vere quando non ci sono dati in senso contrario, così il racconto di Nizzi sullo studio indefesso e integrale di GLB va preso per vero. Che cosa poi abbia capito, be', è un'altra storia.

    La quasi totalità dei laureati in Lettere non capisce un cazzo non dico della letteratura, ma della lingua italiana. Non è irrealistico che uno che si studi GLB ci trovi più ciò che vuole trovarci che non la realtà.

     

    (ho fatto un intervento più articolato del solito, quasi sensato e senza parlare di feci. Contento, @Leo?)

    Sottoscrivo, ma espungerei o modificherei "più intelligente" e "senza capirci un c****" onde evitare la parte evitabile delle nostre polemiche reciproche!

        Non che la cosa mi scandalizzi, sono consapevole di fare spesso di peggio, ma, dopo tutto, se iniziamo a definire la nostra maniera di pensare/argomentate "più intelligente di" può scattare la reazione di pancia😃.

        Fermo restando che qui come altrove alcuni (Virgin, Diablero, Leo, etc etc) SANNO esporre meglio di altri e onore a loro per questo.

    Il 21/4/2022 at 15:55, Juan Ortega dice:

     

    Il 21/4/2022 at 15:55, Juan Ortega dice:

    Sapendo che Sergio aveva collaborato in passato con disegnatori decisamente veloci nello sfornare tavole (come li chiama Gianluca quelli della "vecchia guardia") ed essendo i Cestaro notoriamente lenti, erano intimoriti da una sua possibile reazione negativa.

    Un bel giorno arriva una telefonata di Sergio e i due fratelli all'unisono pensano "Ok adesso ci caccia, è finita!".

    In realtà Sergio, che era un loro estimatore, desiderava solo complimentarsi per il lavoro svolto: altro che liquidarli!!!

    Addirittura vennero a sapere che Sergio, accortosi della loro ansia, si tratteneva nel richiamarli per non generare ulteriori problemi :D

     Grande Sergio! Grande editore e grande uomo!

    Bella testimonianza dei Cestaro, grazie Juan Ortega!

     

    Anche per me la storia del ragazzo selvaggio è ottima, anche se forse più nizziana che strettamente texiana.

    • Grazie (+1) 1
  17. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Diablero dice:

     

    Mi ha abituato male GL Bonelli: quando lo faccio con le sue storie di solito trovo solo altri motivi per meravigliarmi di quanto era bravo...  :pianti:

     

    E, in generale...  forse è stata tutta l'epoca in cui ho iniziato a leggere fumetti, quando in edicola, ogni mese, c'era il Tex di GL Bonelli, Corto Maltese di Pratt (sul corriere dei ragazzi) Asterix, Lucky Luke, l'Alan Ford di Magnus e Bunker, la Storia del West...

     

    Erano letture che INCORAGGIAVANO A LEGGERE CON PIÙ ATTENZIONE.

     

    (Zagor no, per Zagor era meglio non indagare troppo...  :P )

     

    Che senso ha leggere cose che ti dicono da subito "mi raccomando, leggi distrattamente, altrimenti trovi un sacco di magagne"? :rolleyes:

     

    (...forse solo letture più adatte al pubblico attuale distratto in generale, non so...)

     

    Ma in generale, anche fra le magagne, ci sono magagne e magagne. Vedi l'esempio di Zagor: le vecchie storie di Zagor di Nolitta hanno VORAGINI a livello di trama. Ma:

    1) La storia è costruita in maniera di "glissare in fretta", non pone l'attenzione sulle parti illogiche (nella Marcia della Disperazione Zagor non fa un lungo discorso di pagine e pagine sul fatto che ti inseguono a piedi è meglio se rimani a piedi anche tu scacciando i cavalli: lo fa in una vignetta e subito dopo la storia va avanti, lì davvero devi leggere con attenzione per pensare "un momento, ma questa cosa non ha senso", e lo fai quindi al massimo alla seconda lettura, la prima volta sei "preso" dalla storia incalzante e non ci pensi. Stesso "trucco" usato spesso dai film d'azione.

    2) Le magagne non riguardano "il senso" della storia: la Marcia della Disperazione non è mai ridicola.

    2) Viene comunque "salvata" la cosa più importante: Il personaggio: Zagor è riconoscibile: onesto, coraggioso, irruento e pronto al sacrificio (e mai descritto come un genio, anzi fra i due è Cico quello che usa più il cervello, anche se come Paperino spesso i suoi piani falliscono comicamente)

     

    Confronta con questa storia:

    1) Le cazzate di Tex vengono EVIDENZIATE, nei dialoghi (il discorso di Tex sul fatto che i suoi avversari devono essere intelligentissimi ad aver intuito le sue mosse, quando gli ha spiattellato tutto lui e comunque anche il cospiratore più idiota avrebbe subito fatto uccidere il testimone) e nelle conseguenze (le cazzate di Tex hanno conseguenze subito immediate: botte in testa, cadere in trappola, essere fatto prigioniero, etc.) e sono sottolineate come evidenti cazzate. Da qui si vede il "registro comico" della storia: una storia in cui sei incoraggiato a RIDERE della stupidità dl protagonista è una storia COMICA: nelle storie avventurose le parti poco sensate vengono il più possibile celate)

    2) La storia è costruita interamente sulla stupidità dei protagonisti (se Mac Parland non fosse un totale idiota non avrebbe bisogno di Tex e Carson, questa è la "cospirazione" più evidente e chiara del mondo, "muore un sacco di gente che subito prima è andata dal notaio x a cedere le sue proprietà sempre a questi tre tizi... mmmm... chi sarà il colpevole? Che caso inesplicabile...", e Tex e Carson e la Tigre fanno a turno a fare cazzate per far andare la storia su improbabili binari)

    3) La cosa che viene più DEVASTATA e proprio il personaggio di Tex.

     

    E qui torno ad un osservazione che avevo già fatto sui lettori di Tex: comunemente si usa dire che l'arrivo di Nizzi "bloccò" (o rallentò molto) il crollo dei lettori. Ma l'evidenza e le testimonianze spingerebbero a credere il contrario.

     

    Fra le mie conoscenze ho pochissime persone che hanno sempre letto Tex (e li ho conosciuti TUTTI più recentemente nel mondo del collezionismo), tutti i miei compagni di classe o amici che lo leggevano smisero. Non il 50% o il 70%: TUTTI.

     

    In compenso, diverse persone che conosco, che non leggevano Tex (o lo odiavano proprio) iniziarono proprio con Nizzi. E ancora oggi (con grave rischio personale in mia presenza) insistono che le storie di Nizzi erano "migliori" perchè erano "più divertenti", "facevano ridere", ed erano meglio di quelle di GL Bonelli dove "non si rideva così tanto"...

     

    Potrebbe sembrare un fatto "locale", solo fra i miei amici. E lo pensavo anch'io. Poi ho iniziato a frequentare forum e newsgroup online, e ho ritrovato ovunque la stessa cosa: una GRANDE percentuale di persone che hanno iniziato con Nizzi. Magari alcuni quando hanno letto gli arretrati hanno preferito GL Bonelli, ma hanno iniziato con Nizzi. Direi che questi, oggi, sono la stragrande maggioranza dei lettori di Tex.

     

    Quanti lettori può avere "attratto" Nizzi, realisticamente? Con lui Tex vendeva circa 300.000 copie. Anche se oggi la maggior parte dei lettori ha iniziato con lui, e ipotizzando che era più facile negli anni 90 che smettesse uno che aveva iniziato da poco rispetto a qualcuno che aveva una collezione trentennale... ipotizziamo che 200.000 avessero iniziato con lui "sostituendo" man mano i GLBonelliani che mollavano?

     

    Ma il Tex degli anni 70 arrivava a 800.000 copie. Questo vorrebbe dire che perse in realtà quasi il 90% dei lettori dell'epoca...

     

    L'ho detto diverse volte: l'esperienza di chi ha iniziato con Nolitta o con Nizzi non è paragonabile a chi quella di chi fino ad una certa età ha letto SOLO il Tex di GL Bonelli. Per i primi, quello è "un" Tex. Come tanti altri. Il fatto che sia la versione "originale" è solo un informazione. Per i secondi... QUELLO È TEX. Non ce ne sono altri. Ed era straordinariamente "coerente" e "riconoscibile". Più di qualunque altro personaggio a fumetti che abbia mai letto. Forse per il fatto che si immedesimava tanto nelle storie, GL Bonelli non faceva agire MAI Tex "out of character"

     

    Per questo l'impatto con le storie di Nolitta fu così evidente. Su altre testate come Zagor te ne accorgevi alla lunga che era un altro sceneggiatore, ma con Tex... BAM, prima pagina, leggi due righe e... ti chiedi "ma chi è questo? Questo non è Tex"...

     

    Io rimango soprattutto BASITO a leggere di gente che "non si accorge" o che "non nota" il comportamento di Tex in questa storia, e sostiene che per accorgersene bisogna "leggere con il lanternino"... è come se ti dicessero "in questo filmato si vede Madre Teresa di Calcutta spogliarsi nuda e fare una gang bang interracial con 20 attori porno, scene lesbo comprese. Beh, cosa c'è di strano? Non fa sempre così? Hai notato qualche differenza dal suo solito comportamto? Ma vai davvero a cercarti le differenze con il lanternino"...  :blink:

     

    Garantisco che se hai iniziato con GL Bonelli lo noti SUBITO che questo non è Tex. E senza bisogno di nessun "lanternino" e di nessuna "lente". La storia TI PIGLIA A SCHIAFFI gridandoti "NON SONO TEX! NON SONO TEX!" :angry:

     

    Con il senno di poi, osservando la "sostituzione etnica" dell'epoca di cui si trovano le tracce oggi (e sono convinto che anche qui non siamo rappresentativi, chi va nei forum a parlare di Tex è un appassionato, probabilmente là fuori la percentuale di nizziani è molto più alta e i GLBonelliani sono molti meno), non ci fu nessun "rallentamento" della fuga dei lettori di GL Bonelli. Il 90% e oltre mollarono la testata, e anche chi prosegui spesso lo faceva "per la collezione" e smise di leggerli (ne conosco, per qualche anno sono stato uno di loro). Mentre contemporaneamente arrivarono un sacco di nuovi lettori (figli dei precedenti o che scoprivano Tex in quell'ultimo sussulto di fama che ebbero i fumetti in generale sul traino di Dylan Dog). Lettori per cui Tex è questo: un coglione fortunato. Oppure lettori che poi magari, scoprendo GL Bonelli, lo preferiscono, ma non hanno quella reazione viscerale di ESTRANEITÀ a leggere il Tex di Nolitta e Nizzi...

     

    Per loro, e solo per loro, magari serve il "lanternino". Garantisco che per chi leggeva Tex prima, non è assolutamente necessaria nessuna lente di ingrandimento per notare che un Tex idiota che fa una cazzata dietro l'altra "ha qualcosa di strano"... :rolleyes:

    Capisco, ma sono anagraficamente Nizziano da prima di Tex, dato che lo leggevo sul Giornalino.

    Vedo le differenze con GLB (che concordo, come Galep, ERA Tex), ma a parte errori macroscopici, tipo alcune fughe di nemici o i mille spari a vuoto de "Il ritorno della Mano Rossa", non mi hanno mai dato fastidio né i siparietto comici con Carson né una sceneggiatura leggera o un Tex in difficoltà (purché ne uscisse ovviamente).

    Non so quanto di questa leggetezza dipendesse da una difficoltà col personaggio o anche dalla volontà di fare sentire il lettore superiore ai personaggi e a volte persino AL personaggio.

     

    OT conterrei in limiti consoni il pur chiaro esempio su Santa Teresa di Calcutta fine, grazie. OT.

  18. Il 21/2/2022 at 12:54, Poe dice:

    SPOILER

    SPOILER

    SPOILER

    SPOILER

     

    Ma un conto è dire che il piano è rischioso e Tex alla fine fallisce perché non riesce a salvare Felipe come avrebbe voluto (anche per colpa di Felipe che si sacrifica, diciamolo): questo mi sembra chiaro, Tex commette un errore di valutazione e non riesce nel suo proposito di salvare Felipe, è indiscutibile. E anche secondo me Ruju poteva trovare un espediente diverso per risolvere la faccenda (non so, Tex poteva tornare dopo il rapimento di Camila e trovare  i contadini ancora in rivolta e in questo caso intervenire in loro difesa, con Felipe che si sacrifica, o qualcosa del genere).

     

    Un altro paio di maniche è dire che Tex ha consegnato Felipe

    Cioè, fare una trappola utilizzando un'esca = voler sacrificare l'esca?:dubbioso:

    Non so, di solito in questi casi lo scopo è smascherare (o incastrare) il colpevole e salvare l'esca prima che venga uccisa. Di solito... O almeno, in tutte le storie del mondo in cui si usa un' esca per una trappola...

     

     "Tex non corre il minimo rischio legale, si è ben parato il culo, sacrificando Felipe"

    Ok, va bene, perché non scriviamo anche che il Tex di Ruju è uno stronzo bastardo cinico calcolatore. Si può dire tutto no, ognuno ha le sue opinioni, ci mancherebbe...

    Se non gli fanno niente, a Felipe, la storia prende un'altra piega e Tex s'inventa un altro espediente per incastrare Don Vicente. 

    Ma di sicuro gli faranno qualcosa, no? E' evidente. Sia perché il personaggio di don Vicente è quello di un uomo senza scrupoli. Sia perché la storia prevede 46 pagine e non c'è tempo per ulteriori sviluppi di trama...:lol:

     

    Le tue ipotesi su una storia che secondo te dovrebbe continuare secondo logiche meccaniche (Tex ha fatto così, quindi poi inevitabilmente dovrebbe fare così e poi cosà), non ha alcun senso. Sono tue invenzioni, sono un processo alle intenzioni, non una critica alla storia.

     

    Anche il Tex iperlegalista che secondo te è il protagonista di questa storia... Boh... In quale vignetta Tex dice di farsi scrupoli legali e che si vuole parare il culo? Solo perché non fa saltare la diga a suon di dinamite, come secondo te avrebbe fatto il Tex di GL Bonelli?

    Non so, a me sembra che anche il Tex di GL Bonelli cercasse prove o testimoni o preparava trappole o provocava i criminali per farli reagire e portarli poi in galera. E' un ranger, no, anche se con metodi suoi particolari...

    Evidentemente Tex e Carson erano appostati fuori dalla casa di don Vicente (dentro era improbabile che gli facessero qualcosa, a Felipe, visto che c'era la figlia) e li hanno seguiti di nascosto pronti ad intervenire al momento opportuno. Sono le convenzioni tipiche del fumetto d'avventura, visto in tremila storie: l'eroe sa sempre come intervenire da lontano, con la sua mira infallibile! Non siamo mica nel mondo reale.. :rolleyes:

     

    Certo che dice "grazie a lui", si è sacrificato lui, è ovvio, cosa doveva dire?

    Ma che "Tex non avrebbe fatto giustizia" senza Felipe è solo una tua deduzione che fai soltanto perché ti sta sulle palle questa storia! :laugh:

    Senza il suicidio di Felipe, Tex avrebbe lo stesso fatto fuori tutti quanti a fucilate, compreso don Vicente che estraeva la pistola e veniva freddato da Carson. Poi i contadini facevano saltare in aria la diga, e festeggiavano, Carson mangiava e ballava nella fiesta notturna con una bella ragazza, e Felipe e Camila si abbracciavano felici e contenti... :lol:

    Solo che Ruju è pessimista e pensa che senza un sacrificio personale è difficile ottenere qualcosa e non gli piacciono i lieto fine...

     

    "Solo che Ruju è pessimista...e non gli piacciono i lieto fine".

    Esatto, ed è proprio il motivo (oltre ai colpi di scena  azzardati) per cui a me Ruju non piace.

    Se riesco poi scrivo due righe sull'episodio.

×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.