Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

PapeSatan

Ranchero
  • Contatore Interventi Texiani

    1056
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    12

Tutto il contenuto pubblicato da PapeSatan

  1. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Mauro, hai perfettamente ragione, chiedo venia. Citavo a memoria e mi sbagliavo. Ho riletto consecutivamente "Paradise Valley" e "Le schiave della montagna" ed effettivamente ció che mi ha tratto in inganno é la trama breve fatta di sole due puntate in cui ciascuna di esse ha un suo ben preciso sviluppo che me le aveva fatte ricordare come autonome l'una dall'altra. In realtà, come hai detto, l'obiettivo dell'impresa di Tex si compie solo nel secondo dei due albi, quindi non c'é soluzione di continuità. Bravo lo sceneggiatore a creare due puntate singolarmente ben caratterizzate di un'unica avventura! Intendevo esprimere questo concetto quando dicevo che ogni albo di Tex Willer si legge in modo QUASI compiuto (il "quasi" l'ho aggiunto adesso, dopo la tua delucidazione), piú che in Tex gigante. Ovviamente, senza che io li rilegga, avrai ragione anche su "I lupi della frontiera" e "Un giovane bandito", che hanno la stessa impostazione. Mi cospargo il capo di cenere!
  2. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Nelle due coppie di storie che ho citato, la sensazione che ne avevo tratto leggendo i due capitoli a distanza di un mese è che una conclusione intermedia ci fosse (come due narici di uno stesso naso, in cui se ne tappi una respiri ancora con l'altra, in modo meno completo ma autosufficiente). Vorrà dire che le rileggerò con più attenzione consecutivamente, certamente l'intenzione del curatore prevale sulla mia interpretazione.
  3. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    La coppia "Paradise Valley" e "Le schiave della montagna", e anche la coppia "I lupi della frontiera" e "Un giovane bandito", sono formalmente un episodio in due albi (infatti, al termine del primo c'è scritto "Continua", al termine del secondo "Fine dell'episodio"), ma chiunque può leggere il secondo capendo tutto senza aver letto il primo, oppure leggere solo il primo senza bisogno di leggere anche il secondo. Questa per me è autoconsistenza (avevo scritto "autoconclusivo" ma probabilmente non era il termine tecnicamente corretto). Non si può affatto dire lo stesso per la storia con Coffin o quella nel Missouri, dove ogni singolo albo non è autoconsistente, ossia autosufficiente, senza gli altri concatenati. Questa è stata la mia esperienza di lettura e comprensione. In albi da 64 pagine prediligo la formula con episodi anche multialbo ma con singoli albi autoconsistenti, altrimenti aspettare mesi per la conclusione di un episodio è dura (e già lo è per quelli con ben 114 pagine). E si perde il gusto della storia secca, diretta, immediata, come avevo inteso fosse nello spirito della collana, per differenziarla dalla serie gigante.
  4. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Avendo notato che i primi albi di Tex Willer, seppur concatenati, erano in qualche modo autoconclusivi (alla stregua delle storie brevi del "Totem misterioso"), mentre da "L'agente federale" in poi si sono susseguite avventure che si sviluppano su più albi, individualmente non autoconclusivi, alla maniera delle storie che appaiono sulla serie Tex gigante, mi domandavo se le storie future di Tex giovane saranno tanti piccoli flash come "Le schiave della montagna" e "Un giovane bandito" oppure lunghe vicende multialbo come quelle in Florida e nel Missouri.
  5. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    La mia era ovviamente una provocazione per supportare la tesi dell'allungamento del brodo, talvolta perseguito da chi non ha troppa carne da mettere al fuoco. Ma non era neanche tanto una provocazione... Io appartengo alla generazione (la stessa tua) che al liceo studiava sui testi istituzionali ma la sera prima dell'interrogazione rifrescava i passi salienti sui celeberrimi Bignami. Ora, se il signor Bignami riusciva a sintetizzare 6 pagine A4 sulla Prima Guerra di Indipendenza in una pagina formato tascabile, perché non sarebbe possibile fare lo stesso con alcune storie come quelle che ho citato? Non si tratta di avere una buona idea per una storia breve inedita, ma sfrondare storie già scritte per dimostrare la prolissità di certi dialoghi o l'allungamento di certe azioni. Ma capisco che sarebbe come chiedere all'autore di un qualsiasi romanzo di scriverne il suo Bignami: è un esercizio di stile che va chiesto a chi vuol suffragare la tesi del brodo allungato. Confesso che io stesso sono tentato dall'esercizio, che per gioco infine ti sottoporrei, ma non essendo un disegnatore mi limiterei a prendere una delle avventure che ho citato e a ritagliare le vignette che andrebbero a comporre il mio Bignami essenziale di quella storia, bianchettando e aggiustando i dialoghi per raccordo nella giunzione delle vignette. Me lo tengo come possibile passatempo nel prossimo inverno. In una certa misura, sto notando che anche negli ultimi "Tex Willer", nati con lo spirito narrativo diretto e incalzante de "Il totem misterioso", si sta passando a trame lunghe ed elaborate, non diverse da quelle del Tex gigante degli ultimi anni, con l'unica variante che là abbiamo un Tex giovane e qui un Tex negli "anta". Mentre in origine ogni singolo albo di "Tex Willer" era quasi autoconsistente nella trama, ora abbiamo albi davvero senza soluzione di continuità. Cosa dovuta, sia chiaro, non all'allungamento del brodo, ma alla necessità di costruire trame lunghe ed elaborate perché altrimenti, colmati quei 4 o 5 buchi narrativi lasciati aperti da G.L. Bonelli, la collana avrebbe avuto poco da dire. Però da qualche parte ho letto che ci sarebbe una scaletta per arrivare almeno al numero 80 o giù di lì. Allora chiedo: molte idee semplici e dirette, alla maniera de "Il totem misterioso" o "La Mano Rossa" (o "Vivo o morto" per restare in ambito), che sarebbe un modo per parlare di "storie brevi" all'origine e non riassunti, oppure pochi soggetti sviluppati in modo articolato, su 3 o più albi, in stile Tex gigante?
  6. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Correggo il tiro, per rendere piú realistico l'esercizio: 3 storie anziché 5, aumentando la foliazione. 1) "Il lungo viaggio" (Tex 515 e seguenti), dove piú di metà del primo albo descrive, con notevole allungamento del brodo, un comune assalto al treno, senza contare il lungo antefatto storico iniziale (altro malloppo di pagine). 2) "Athabasca Lake" (Tex 530 e seguenti): qui l'allungamento del brodo é diluito in dialoghi lenti e scontati, nel viaggio di Tex e soci verso il Canada, nell'assedio alla locanda di Jannot, l'ennesimo attentato lungo il fiume, la caccia all'evaso Jim Brandon, poi ancora e sempre agguati alla canoa di Tex e soci lungo il fiume con infiniti bang bang... tutte cose sintetizzabili. 3) "Oltre il fiume" (Tex 596-597): questa storia é su albo doppio, non dovrebbe essere un problema ridurla a 32 pagine, considerando il vuoto che la pervade. Riassumerla in 32 pagine donerebbe alla vicenda di Cane Giallo e al suo finale quel senso di divertissement che si ritrova, per esempio, in alcune storie brevi del primissimo Zagor. Capisco che Tex non é Zagor, ma Cane Giallo e le sue trovate sono tipicamente zagoriani, nell'accezione comica e ingenua di certe sue storielle anni '60. Diciamo, per convenzione: 48 + 64 + 32 pagine rispettivamente. Ripeto: un puro esercizio stilistico.
  7. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Trovo condivisibile quello che sostiene Boselli, cioé che il lettore maturo e documentato di oggi non tollelerebbe facilmente quello che i ragazzini o gli adulti affamati di lettura di allora accettavano di buon grado, anche inconsciamente. Ma sottoscrivo al 100% il commento di Diablero: io ho abbandonato Zagor quando si ê cominciato ad allungare il brodo con scene come quella descritta da Diablero, con spiegazionismo ossessivo e telecronache mentali, con flashback piú lunghi della narrazione al presente. Su Tex non vorrei che si arrivasse a tanto, Boselli certamente non é tra quelli che ha bisogno di allungare il brodo, le sceneggiature lunghe derivano automaticamente dal suo stile fatto di molti personaggi, ciascuno con le sue vicende, dagli intrecci delle sottotrame, dalla ricchezza dei riferimenti storici e sociali, dalla varietà degli ambienti non confinati a una riserva o a una foresta. Ma, d'altro canto, sembra che a molti lettori di questo forum le storie brevi non piacciano, tacciandole di trama debole e disegni "sperimentali". Allora, propongo un esperimento, rivolgendomi a @borden : pubblicare in un prossimo Color 5 storie brevi che siano la riscrittura sintetizzata (da te) di 5 storie fiume recenti non tue (diciamo dai 3 albi in su), ridisegnate da un "big". E' vero, sarebbero 5 storie già viste, ma raccontate NON come se fossero la rievocazione delle vicende intorno al fuoco di un bivacco, ma proprio come svolgimento in tempo reale, solo fatto alla maniera de "Il totem misterioso".
  8. Un ispettore Derrick che non ce l'ha fatta... Spero solo che questo ritorno di Mefisto non sia come gli ultimi di Hellingen e Kandrax visti su Zagor: dimensioni parallele, cloni, entità astrali... Vade retro!
  9. Scusate la divagazione, ma non posso farne a meno!
  10. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Per informazione, nella mia terza uscita nessun cartoncino, nella quarta di oggi un cartoncino anonimo in mezzo al fascicolo per tenerlo rigido. Il mistero dei cartoncini a casaccio è però nulla in confronto al mistero del Tex "Miller": chissà se arriveremo a sapere prima chi ha ucciso JFK o chi ha sostituito la K con la M...
  11. PapeSatan

    Collezionare Classic Tex

    Mi associo in tutto al pensiero di Letizia. Io ho iniziato comprando in edicola l'inedito nr. 248 (a quei tempi usciva solo la serie gigante attuale e la ristampa "Tre Stelle", ormai chiusa da tempo) e poi, con molta pazienza e tempi lunghi, ho recuperato gli arretrati nei mercatini, l'unica fonte disponibile all'epoca, a piccoli blocchi o numeri singoli ogni volta. Oggi tu ne dovresti recuperare il triplo di quanti ne ho recuperati io, ma hai a disposizione il web per fare acquisti online a grandi blocchi, in pochissimo tempo puoi completare la raccolta. E‘ solo questione di quanto sei disposto a spendere: piú compri a blocchi, meno paghi ogni singolo numero. Parlo ovviamente della collana serie gigante attualmente in edicola, con i primi numeri non originali e perció censurati (gli originali hanno prezzi impossibili, da collezionisti).
  12. Rivolgendomi a quel blogger volutamente provocatore (altrimenti chi lo legge?): non deve sorprendere il calo di vendite di Tex in confronto ai numeri straordinari degli anni ‘70 e ‘80, quando NON C'ERANO gli smartphone, internet, i socials, netflix, la playstation (al massimo si andava in sala giochi o al bowling), ma al contrario bisogna lodare il fatto che Tex vende ancora COSI' TANTO nonostante la concorrenza dei succitati media. E‘ chiaro che il grosso é costituito da gente che lo legge da decenni, ma trovami un altro fumetto che vive di vita propria da decenni e che per decenni mantiene una così vasta schiera di appassionati! Tra i quali mi pregio di far parte, comprando ogni inedito texiano che esce in edicola, di qualunque collana.
  13. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Allego un esempio di come una K scritta a mano può diventare involontariamente (o volontariamente?) una M: è sufficiente che la scansione non legga la parte soprastante la linea rossa (per mancato contatto, piega, originale sbiadito o graffiato in quella parte...). Ringrazio Mister P per l'istruzione tecnica di caricamento immagine. https://imgur.com/a/vM2LxE2[/img]
  14. PapeSatan

    Raccoglitori strisce

    Semplice ed efficace. Mi piace.
  15. PapeSatan

    [Maxi Tex N. 29] Mississippi Ring

    Stupefacente! Ma allora in RAI c'è ancora qualcuno che ha del mestiere! Per curiosità, in quale programma?
  16. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Se qualcuno mi spiega come allegare un'immagine, provo a esemplificare in una bitmap disegnata da me come una K può facilmente sembrare una M.
  17. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Subito notato! Ma andando con la lente d'ingrandimento sembrerebbe una K con la barretta obliqua superiore molto corta, quella obliqua inferiore più lunga e una sbavatura di inchiostro alla congiunzione delle due che fa apparire il tutto come una M. Nell'originale la K è più netta perché la barra superiore obliqua e la stanghetta verticale a sinistra sono leggerissimamente più alte. Difettuccio delle ristampe in anastatica e della carta molto porosa e assorbente, ma tale da suscitare un vespaio che non vedo l'ora di leggere... Oppure, senza il parere di un grafologo, magari in SBE (o Gazzetta/Corriere) qualcuno si è divertito a tirare fuori l'ennesima primizia da collezionisti?
  18. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    La SBE non conosce le mezze misure: prima un packaging da far invidia alle vele dell'Amerigo Vespucci, almeno con bei cartoni rigidi in cui ospitare con dovuta protezione le strisce, adesso una misera bustina trasparente leggerissima che sottopone il fascicolo allegato e le strisce (buttate lí dentro) all'umore di chi li maneggia (incartatore, distributore, giornalaio). Forse si saranno resi conto che non ci stavano più nei 4,99 euro?
  19. Letto e concordo, con una precisazione: una delle migliori letture COMICHE che io abbia mai fatto!
  20. PapeSatan

    Raccoglitori strisce

    Io ho un quadernone ad anelli con fogli di plastica A4 nei quali conservo un po' di materiale texiano: albetti speciali, articoli di riviste, cartoline... Lo tengo all'interno di un mobile chiuso che apro pochissimo, eppure periodicamente devo pulire dal quadernone dalla polvere che la plastica attira e che si accumula all'interno tra i fogli, visto che purtroppo il quadernone non ha un contenitore chiuso come invece i faldoni da ufficio. Temo che, lasciando il raccoglitore di Tex così in bella vista, dovrai confrontarti con questo problema. Prova a parlare anche di questo con il tuo amico.
  21. PapeSatan

    La vostra sequenza preferita

    Tex che accende un fiammifero tra le dita di un piede del malvivente di turno per risvegliarlo dopo averlo messo a dormire con una carezza.
  22. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Ti seguo nel ragionamento, però converrai con me che un conto è essere colto di sorpresa e preso alla sprovvista quando non te lo aspetti (Tex non ha il sesto senso dell'Uomo Ragno), un altro è fare la figura dell'imbecille quando SAI che sta per avvenire ciò per cui sei stato chiamato a protezione e invece vai a dormire e quando si comincia a ballare esci in mutande (!), disarmato (!) e domandi al primo che passa se sa cosa sta succedendo (!). Non ci siamo!
  23. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Ho appena finito di rileggere, tutta di seguito, la prima avventura, "Il totem misterioso", che possedevo solo nella versione censurata del gigante seconda serie. Storia semplice, diretta, ma non ingenua come puó apparire superficialmente, direi piuttosto schietta e senza fronzoli (ingenue e "bambinesche" sono, nella mia visione, le prime strisce di Zagor). Molta azione, dialoghi crudi. Pure in inferiorità numerica (la norma, in quel Tex solitario degli esordi) il nostro ha sempre la meglio con l'astuzia, il coraggio e la velocità. Per contrappasso sono poi andato a rileggermi quella sequenza in cui un certo Tex recente, che sta beatamente dormendo pur sapendo di un imminente attentato alla nave su cui sta viaggiando per proteggerla (!), nel momento in cui la nave ha un violento scossone improvviso esce dalla cabina in mutande, disarmato, si domanda cosa starà mai accadendo e si fa beccare come un pollo dagli attentatori, di fronte ai quali non puó che calare le braghe (ah, già... non le aveva già piú...). GLB si sarà rivoltato nella tomba.
  24. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Le linee marcatrici dei tagli le ho anche nella mia copia della 3a striscia (e anche della 4a). Sono vicinissime al bordo pagina, per cui non danno fastidio e quasi non si notano. Penso che sia dovuto a un leggero sfalsamento nell'allineamento dei fogli all'atto del taglio delle strisce, nulla a che vedere con gli originali. Se la tua copia è notevolmente sfalsata, prova ad andare dall'edicolante lamentando il difetto: se ha ancora una copia in giacenza non dovrebbe essere un problema sostituirtela, tanto lui poi le manda in resa e, se è compiacente, un "difetto" maggiore lo genera lui (es. un taglio con forbice, una macchia di inchiostro, ecc.). A me è capitato qualche volta, rendendomi conto solo dopo essere tornato a casa che la copia del Tex mensile appena acquistata aveva segni da imballaggio o piccoli strappi e il giornalaio, da cui compro da decenni, me l'ha sempre sostituita.
  25. PapeSatan

    [Tex Willer N. 34 / 36] Atascosa Mountains

    E siamo in tre. Il primo Tex che ho comprato in edicola é stato "Il marchio di Satana" e i disegni di Fusco sono stati per me una folgorazione, perfetti per quella storia cupa e tesa, venendo io peraltro da disegni più lineari e classici come quelli di Zagor (Ferri, Donatelli). Il suo tratto "nervoso" ben si addice a esprimere tensione e azione.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.