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Jeff_Weber

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Tutto il contenuto pubblicato da Jeff_Weber

  1. Jeff_Weber

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    In effetti albo di transizione, ben fatto come sempre, le cui vicende potevano tuttavia essere incluse nell'albo precedente e forse in quello successivo, così da accontentare coloro che preferiscono saghe più brevi. A me non dispiace questa dilatazione, però vi sono anche altri pareri e l'interesse può essere un pò smorzato. Un soprassalto alla linearità di questo albo la presenza di Lilith.
  2. C'è ne fossero sempre di Magazine così, perfetto equilibrio di belle sceneggiature e disegni ai massimi livelli. La parte redazionale in effetti stupisce poco, essendo ormai tutti noi navigatori della rete.
  3. Di El Morisco sicuramente, non sono invece ancora così ferrato linguisticamente come i pastori del Burattini, degni rappresentanti dell'Accademia della Crusca.
  4. Jeff_Weber

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Forse un De Angelis un pò più frettoloso? Nella seconda parte molte vignette hanno sfondo nullo, ovvero bianco.
  5. Concordo pienamente, gli acquirenti occasionali, se non istruiti alla professione di "lettori", potrebbero falsare il mercato e conseguentemente le scelte editoriali della Bonelli. La nostra community, invece, con la diversità fisiologica di ciascuno abbinata ad un approccio personale abbastanza strutturato, può rappresentare un panel statisticamente più rappresentativo degli ... altri.
  6. Jeff_Weber

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    A quanto pare da un pò di tempo a questa parte il buon @borden con i lettori di Dampyr si comporta come il padre nella parabola del figliol prodigo. Mi spiego ... Come per altre serie Bonelli, ma non tutte, esistono due tipologie di lettori della testata Dampyr. Quelli come me che hanno sempre comprato e letto tutti gli albi in edicola, compresi, speciali, maxi, color e albetti fuori serie. Anzi, fino al n. 150 ho comprato due albi (uno per lettura, l'altro da collezionare ... senza avere come pungolo inutili minicards o magneti). Ho letto tantissimi capolavori, ma sempre più spesso recentemente mi sono sorbito anche storie di livello molto scadente di autori improvvisati o minimamente interessati a fare il loro dovere di scrittori, ingaggiati perché @borden era troppo impegnato con Tex. Essendo un appassionato di Tex, ho chiuso un occhio, talvolta due come il figlio fedele e ubbidiente della parabola, continuando a comprare e leggere, quasi senza fiatare. E vi sono gli altri lettori, ovvero quelli occasionali che se capita loro una storia senza rimandi stringenti scritta da @borden, se un pò mentalmente strutturati, condividono la bontà dell'albo, mentre se scadente, correttamente lo criticano e smettono di comprare destinando ad altri divertimenti la spesa. Quelli poi che non sono abituati allo stile di @bordentrovano le storie troppo complicate e neppure iniziano la lettura. Cosa fa allora @borden? I lettori non abituati al suo stile e poco strutturati li lascia da parte perché forse non si evolveranno mai, anche se in realtà dovrebbero essere istruiti; quelli invece che potrebbero apprezzare Dampyr e spendono altrimenti i loro soldi, li cerca uno ad uno, li perdona e prepara loro una grande festa uccidendo allo scopo il famoso vitello grasso. E il figlio fedele? Beh .. il figlio fedele rimarrà sempre tale, quindi di lui il padre non se ne cura.
  7. Jeff_Weber

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Fa sorridere che nell'inserire la striscia corretta si dica ... "in regalo". Se sbagliate a produrre una anastatica è perlomeno doveroso sostituirla con quella corretta. Non sempre viene riparato al malfatto, ma considerare regalo un dovere è proprio specchio dei tempi.
  8. Jeff_Weber

    [Romanzi a fumetti 16] Pearl

    O forse tutta quella storia, come ha scritto qualcuno, non si è svolta in ambito mediterraneo, ma bensì molto più a nord ... nel Baltico in territori molto più vasti. Soltanto quando gli Achei occuparono la Grecia e le zone limitrofe adottarono quelle loro vecchie storie alla nuova patria e Omero fu tra gli ultimi cantori di questa rimaneggiata storia, inconsapevolmente o forse con convinzione come sta facendo @borden.
  9. Non ci sono dubbi sul maggiore valore di Pearl rispetto all'ultima storia del Tex regolare. E quoto anch'io l'intervento di @LedZepp
  10. Se ti riferisci caro @borden ad una sorta di Storia d'Italia, oppure del Risorgimento a fumetti, sarei il primo ad acquistarle. A proposito di Storia, ha senso che le storie a fumetti del Rinascimento italiano siano state prodotte quasi tutte in Francia e Giappone? Mah ...
  11. Diventi sempre più bravo. Spero che @borden guardi anche questo topic.
  12. Jeff_Weber

    [750/751] Ritorno a Redrock

    Questa di Julia è però la copertina meno brutta
  13. Jeff_Weber

    [Romanzi a fumetti 16] Pearl

    La saga di Tex era stata coscientemente ambientata nel 1898, dieci anni prima della nascita del suo autore. E tutto funzionava perfettamente e risultava congruo con il periodo (al netto di qualche libertà o scarsa disponibilità di fonti da cui attingere) per diversi anni. Poi quando la serie cominciò ad avere successo e iniziarono a mancare nuovi soggetti originali, GL Bonelli fece comparire indiani che ancora scalpano e altre situazioni retrodatabili di parecchi decenni, fin quando Tex si ritrova a vivere con un figlio già abbastanza adulto le vicende della Guerra di Secessione. Quindi nessun errore iniziale, ma una retrodatazione successiva, in cui probabilmente ci fu lo zampino anche del figlio Sergio, di Galleppini e di Tea Bonelli che vedevano progressivamente morire le altre serie, mentre Tex si imponeva all'attenzione generale. E dato che GL Bonelli non si curava più di tanto di queste cose, Tex fini' per essere una serie quasi atemporale prima che intervenisse @borden a mettere un pò d'ordine e poi rivoluzionare tutto, ma in maniera storicamente congrua, nella sua serie Tex Willer.
  14. Jeff_Weber

    [Romanzi a fumetti 16] Pearl

    Infatti, possiamo soltanto accettarle una volta che sono fatte queste scelte. Ribadisco comunque che al di là della decisione di @borden la storia appassiona e fluisce bene per l'intero album. Rimanendo comunque in tema di banditesse, proprio stamane leggevo di quanto numerose esse fossero (cosa alquanto risaputa), ma soprattutto quante siano state protagoniste di Dime Novels, fra reali e totalmente di fantasia. E questo non lo conoscevo ancora ...
  15. Ho scritto infatti prima collega, ma anche mentore perché sicuramente @borden ha indirizzato bene all'inizio Burattini durante il Rinascimento Zagoriano. Peccato che poi in Moreno sia prevalsa la sua natura di emulo di altri sceneggiatori e nerd appassionato. A raccontare di storie altrui e come critico di libri e fumetti è realmente molto bravo, ma come sceneggiatore pian piano ha finito per ripetere all'infinito cose e situazioni alle quali si sente più legato, svilendole e rendendo il tutto progressivamente abbastanza infantile. Ti invito a leggere comunque questo secondo albo e, al netto di una mia trascurabile prevenzione sempre disposto a ridiscutere con me stesso, vedrai che qui non succede nulla, a parte quei due fatti trascurabili che citavo. Il lavoro duro, ma purtroppo senza una trama di fondo, l'ha fatto Rubini con i suoi bei disegni. Aspetto un tuo commento appena finirai di leggere
  16. Bah ... più penso a questa storia e più mi stupisco che uno sceneggiatore di lungo corso, ospite di una testata come Tex e del suo collega e mentore @borden, abbia concepito una banalità del genere. Dico io ... prova a sforzarti di fare qualcosa di meglio e interessante. Che figura vuoi fare? E, invece, l'intero secondo albo è praticamente tutto in mano al disegnatore. Gli unici fatti riguardano la confessione dei figli del geologo che ammettono fosse il padre in realtà un naturalista e alla fine El Morisco che decide di non approfondire la questione dell'ambiente venefico. Stop ... fine della storia. Assurdo
  17. Jeff_Weber

    [750/751] Ritorno a Redrock

    Ecco una pagina in cui Tex è proprio se stesso, benché non disegnato da Villa: https://texwillerblog.com/tex-no-deslumbrante-traco-de-michele-benevento/
  18. Hai ragione sugli abbinamenti, ma forse più sul primo albo. Questo secondo numero è molto dinamico per cui il tratto spigoloso di Rubini si sposa bene ai mostri, alle cavalcate, alle sparatorie e agli ambienti lugubri come a pagina 79.
  19. Concordo, soprattutto confrontando la qualità di questa storia con gli albi letti nello stesso periodo, ovvero la saga di Conchise su Tex Willer, Pearl Hart recente album alla francese e le stesse ministorie del Tex Magazine, tutta eccellente produzione di @borden e una di Rauch. Ci metterei anche l'ultima storia di Ruju anche se qualcuno storce il naso, rispetto a questo dittico anche qualche brutta storia del periodo nero di Nizzi sarebbe migliore. Sui disegni di Rubini ovviamente non si discute. Se lui avesse disegnato Pearl Hart, quell'album poteva essere considerato globalmente un capolavoro, al di là del fatto che avrei chiamato la protagonista con un nome fittizio. Ma quello è un mio parere personalissimo che non inficia la bontà della storia. Ovviamente non sempre si può avere storia e disegni di pari livello.
  20. La colpa è sempre di Mondadori
  21. Jeff_Weber

    [750/751] Ritorno a Redrock

    La copertina del mese di marzo 2023 è molto piacevole ed evocativa, sebbene il viso di Kit Willer appaia abbastanza strano come l'intera copertina di febbraio, non facilmente identificabile come uscita dalle matite di Villa. Per l'albo di aprile mi sembra di tornare a febbraio. Essendo incentrata totalmente sulla figura di Tex, si poteva ... dare di più o scovare un vecchio disegno di qualità migliore. E invece dovremo sorbirci un Tex sciupatino e con le gambe mogie. Cosa stia succedendo per me è un mistero. Qualcuno conosce i dettagli? In più troviamo una patacca aggiuntiva che informa i lettori forse ipovedenti (data la nostra età media) che stanno per acquistare un albo con delle card in bella mostra proprio davanti a te.
  22. Letto anche questo secondo numero e come per il primo, posso infatti soltanto ripetermi, colossale spreco grafico di altissimo livello per una storia anonima, flaccida e che non lascia traccia di emozione. Tutto prevedibile sin dalle prime pagine del precedente albo e francamente ... inutile. Che noia
  23. Jeff_Weber

    [750/751] Ritorno a Redrock

    Sicuramente una prova apprezzabilissima @Barbanera/Ruju. I disegni però fanno crollare ... le braccia
  24. Jeff_Weber

    [Romanzi a fumetti 16] Pearl

    Una vita quella di Pearl Hart votata all'avventura ... per dura necessità, ma soprattutto per deliberata scelta. La storia raccontata da @borden funziona perfettamente a livello narrativo come un orologio svizzero, accompagnata da disegni funzionali alla trama senza mai prevaricare o soltanto risaltare sulla stessa. Un vantaggio quindi per la leggibilità, ma al tempo stesso non proprio un capolavoro grafico. In realtà, abbiamo appreso, che la vera storia di Pearl Hart è parecchio più complessa, controversa e un bel pò differente rispetto a quanto viene raccontato dal nostro in questo piacevole albo alla francese. Collaterale il ruolo di Tex e Kit ma perfettamente centrato, un pò tirata per i capelli la scena del manichino utilizzato al posto della protagonista per catturare la banda di coloro che perseguitavano Pearl, piuttosto toccanti e romantiche certe scene di fantasia. Su questo tema, parlo dell'uso della fantasia, forse ci sarebbe da dibattere e lungamente. Ma preferisco evitare. Mi chiedo soltanto, perché non utilizzare un nome fittizio per la protagonista e scrivere esclusivamente nei redazionali che la storia fosse basata su quella di Pearl Hart? L'avrei preferito, come avrei preferito una scelta simile nell'ottimo albo precedente di Giusfredi disegnato magnificamente da Gomez, sebbene in quel caso proprio lo sceneggiatore ha rimescolato con maggiore "furbizia" le carte rispetto a questo album dedicato a Pearl. Sempre diretto e franco @borden ha dato senza remore ed incertezze una sua completa e personale interpretazione al personaggio rispetto a come ci è stato presentato da @juanraza85 in altro topic, traducendo e adattando fonti storiche. Qualcuno potrebbe ribattere che anche Dumas & Co, ovvero Maquet e i suoi numerosi "negri", abbiano riscritto la Storia rendendola anche più interessante nei roman-feuilletons, precursori dei dime novels qui citati da Tex. E in effetti come non dare ragione a queste affermazioni. Io però ritengo che attualmente, con la possibilità di facili riscontri in rete attraverso fonti disparate, quando non serve imporre il nome reale di un personaggio storico scarsamente conosciuto come proprio Pearl Hart ... perché riscrivere pesantemente la sua storia? Un nome fittizio sarebbe bastato. Si tratta di un punto di vista, il mio personale. Per il resto, ecco le mie votazioni: Giudizio sceneggiatura: 9 Giudizio disegni: 7
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