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TWF - Tex Willer Forum

Jeff_Weber

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Messaggi pubblicato da Jeff_Weber

  1. <span style="color:red">38 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Giusto.

     

    Sono questi "paradossi" di cui si nutre la letteratura e che sono intollerabile per vuole creare ovunque "!universi".

     

    Cosa vuol dire "universo"? Che il tuo fumetto (o film, o libro, o videogame, etc.) vive in un mondo alternativo, in cui puoi benissimo "fare quello che vuoi", tipo, nell'Universo Ultimate un cataclisma aveva sconvolto New York, e allora per anni e anni si vedeva New York semidistrutta. Nel Marvel Cinematic Universe metà delle forme viventi sulla terra è scomparsa per 5 anni e poi è tornata: NON SONO il nostro mondo!

     

    La deriva "nerd" che stiamo vivendo da decenni considera TUTTO come facente parte di questa categoria di "opere ambientate in mondi alternativi": Tex ha un suo universo, Zagor ha un suo universo, si può viaggiare fra questi universi, se si incontrano allora è lo stesso universo e quindi Hellingen esiste anche nell'universo di Tex, e via via sempre più a perdersi dentro la tana del Bianconiglio...

     

    Ma Tex e Zagor (vabbè, Tex, su Zagor non sono più così sicuro) fanno parte di personaggi precedenti che hanno un paradigma differente: le loro avventure sono ambientate NEL MONDO REALE!

     

    "Ma cosa dici Diablero, su Tex c'è Cochise ancora vivo". Vero. E nel mondo reale non esiste manco Mefisto. Ma non esiste nemmeno Higgins e non esiste nessuno dei personaggi uccisi da Tex. Nell'"avventura classica" vivere nel mondo reale NON voleva dire che non potevi metterci città misteriose, una terra sotterranea di dinosauri, etc. Vuol dire semplicemente che, finita l'avventura, quello rimane il mondo reale. Nessuno distrugge Washington costringendo il governo americano a trasferirsi a Dallas. 

     

    Vuol dire che nel mondo di Tex non c'e Hellingen. È il mondo reale, tranne piccoli dettagli quando serve per un avventura è il west storico, dove nessuno mai ha attaccato Washington con missili teleguidati nella prima metà del 1800. Così come nel mondo di Zagor la storia dei Seminoles è quella che si è`vista con Manetola, non quella vista su Tex Willer.

     

    La differenza è che "ci si rifà sempre al mondo reale", tranne per le esigenze di una storia e dei suoi eventuali seguiti. Tex e Zagor non vivono in un mondo "alternativo" dove ci sono smartphone e TV inventati da Hellingen nel 1800 e automobili funzionanti guidabili da Pat nel 1870 e dove ci sono state due guerre civili...  Quindi abitano lo stesso "mondo reale" ma non lo stesso "universo fumettistico".

     

    Cosa intendevo quindi quando parlavo nel post precedente di "universo" di Tex e Zagor? Di un concetto completamente diverso, non parlo di "universo" nel senso di dimensione alternativa, parlo di UNIVERSO CREATO DA UN AUTORE, con la sua visione personale: e in quel senso "l'universo" di Nolitta in Zagor non è l'Universo di GL Bonelli in TV. Non come visione del mondo, non come "funzionamento delle leggi narrative": Zagor in pratica con "Zagor Racconta" dice "Tex non può esistere". E lo dice, CONTEMPORANEAMENTE, sia intendendo "nel mio mondo, quello dello Zagor di Guido Nolitta" che "nel mondo REALE, perchè questo è il mondo reale".

     

    Sono sono 2 "dimensioni alternative" dove in una vivono leggi fisiche diverse dall'altra, sono 2 maniere diverse, autoriali, di vedere e descrivere il mondo reale. Due "universi" non fisici, ma "degli autori". E ovviamente non si può scrivere una storia considerando "legge" due concezioni del mondo su molti aspetti opposte, nemmeno se usi un portale dimensionale!

     

    Per questo se parti dall'idea che "esista un mondo di Tex" dove ci sono sia il Tex di GL Bonelli che quello di Nizzi che quello di Boselli sia il Tex Willer di Boselli, ed è una dimensione alternativa, parti già per la strada sbagliata e ti vai a perdere per strane strade.  Tutte quelle storie sono ambientate nel mondo reale. Ciascuna in un "mondo" autoriale diverso.

     

    Su Tex Willer...  è il "gioco" che sta giocando Boselli, il riuscire ad "incastrare" una continuity di quel tipo cercando di sovrapporla agli eventi narrati da GL Bonelli che hanno una continuity di tipo diverso con eventi spesso contraddittori.

     

    Se la corrispondenza fosse immediata, che "gioco" sarebbe? "basta che copi la continuity di GL Bonelli, hai vinto, vuoi giocare ancora?"

     

    E infatti... la corrispondenza NON È e NON PUÒ ESSERE perfetta.

     

    Su Tex Willer si vede Tex stare al Rodeo solo pochi mesi, forse addirittura poche settimane. Ne "il passato di Tex" ci sta tre anni. Cosa facciamo, dobbiamo correggere tutte le prossime ristampe de "Il passato di Tex"? Su Tex Willer tutta la continuity della "prima guerra civile" con Dona Manuela, Gli sciacalli del Kansas, etc non avverrà mai: dobbiamo buttare via quegli albi perchè "non sono più in continuity"?

     

    Boh, voi fate quello che vi pare, buttateli pure via e correggete a penna "Il Passato di Tex". Oppure fate come me e vi rendete conto che, anche se il "gioco" sta nel sovrapporlo il più possibile, la continuity di Tex Willer non è applicabile a Tex "classico" e sono due serie diverse.

     

     

     

     

     

    E l'ultima storia di Tex potrebbe essere appunto un racconto futuro di Tex Willer che ricorda quel passato che ancora deve essere raccontato, ovvero morte di Lilith e relative conseguenze, un pò diverse da Il Giuramento di G.L. Bonelli secondo l'universo autoriale di @borden.

     

    Siamo così tutti contenti, anche coloro che non hanno gli stessi identici gusti dei frequentatori di Facebook.

     

  2. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Kit Hodgkins dice:

    Se i team up sono ben gestiti e non troppo frequenti (vedi, ad esempio, gli incontri tra Nathan Never e Martin Mystere), ben vengano.
    D'altronde, l'universo bonelliano già esiste: la base di Altrove, per citarne una, coinvolge, in epoche differenti, Zagor, Martin Mystere e Nathan Never.
    Della guerra tra Atlantide e Mu si parla nei tre fumetti sopra citati (e sempre con coerenza).
    Mister No compare in diverse storie di Martin Mystere e, nel futuro di Nathan Never, si vede un suo pronipote.
    Dylan Dog e Martin Mystere si sono incontrati più di una volta.
    In un albo gigante di Nathan Never vengono citati, parlando di epoche passate, Zagor e Tex (si vedono Tex ed il vecchio cammello passeggiare nella main street di una non meglio specificata cittadina del west).
    E tutto quanto sopra è ben dilatato in più di un ventennio di storie, senza che ci siano frequenti "incursioni" di personaggi in testate differenti.

     

    Anche Dylan Dog e Dampyr si sono incontrati.

  3. 1 ora fa, Jim Brandon dice:

    A me,  sinceramente, sembra un'interpretazione un po' "presa per i capelli". Se Higgins non solo non è morto, ma ha la possibilità di delinquere ancora per anni e reiterare i suoi delitti contro altri innocenti, la vendetta mi pare ben lungi dall'essere conclusa.

     

    Ho letto i commenti sui gruppi FB e la maggior parte sono entusiastici. Evidentemente la storia, presa a sé stante (ricordiamoci anche dei disegni di Villa), non è male. Se uno non ha letto "Il Giuramento ".

     

     

    Anch'io ritengo che nonostante Higgins sia rimasto vivo, la storia mantenga una sua validità pur cozzando con quella che si ritiene sia l'epica conclusione de Il Giuramento. E' scritta bene, come era prevedibile da @borden, disegnata magnificamente da Villa, sebbene qui avrei preferito il bianco e nero, anziché nel cartonato.

     

    Rimane pertanto soltanto la questione della reiterazione dei delitti da parte di Higgins, avallando in qualche modo che la causa non proprio involontaria sia proprio Tex,  con quel suo modo di pianificare la vendetta, ormai incomprensibile dalle più recenti generazioni. 

     

    Data la possibilità remota, ma anche spinosa che Higging potesse sopravvivere, perché farla succedere? E ripeto ancora ... perché nuovi morti collegabili alla decisione di Tex?

     

    Comunque mi fermo qui. Non sarà la fine del mondo e @borden certamente a suo tempo su Tex Willer ci farà sapere perché tutto sia accaduto in tal modo in questa realtà parallela della testata principale. Forse la nuova epidemia è stata soltanto una fake news.

  4. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

    No, semplicemente stai totalmente ignorando il fatto che Tex è un fumetto Bonelli...  :rolleyes:

     

    Ci sono due ordini di ottime ragioni per cui la tua versione di "come sarebbe dovuta andare" è un assurdità: una editoriale, e una in-fiction (e magari una terza, autoriale)

     

    1) La tua versione non sarebbe mai stata pubblicata. Né all'epoca, né oggi. Forse l'avrebbe pubblicata Barbieri su "Zordon" o "Macho" (e solo anni dopo, all'epoca de "il giuramento" manco nei "neri" si vedevano cose simili), non Bonelli. Quindi la tua idea che "se voleva far vedere Higgins morto GL Bonelli avrebbe dovuto fare così" è al tempo stesso paracula e disingenua.

     

    GL Bonelli invece si spinse MOLTO oltre ai limiti della casa editrice. Probabilmente solo la sua autorevolezza (sia come autore della serie più venduta che come padre dell'editore) gli consentì di spingersi così avanti. Non credo esiste NESSUN altro caso di un "eroe" Bonelli che, in una storia, porti qualcuno in un deserto allo scopo di farlo morire lentamente di sete per farlo patire di più. Mi pare ancora incredibile che Sergio Bonelli l'abbia fatta passare...

     

    Boselli e la casa editrice attuale NON HANNO quel coraggio. In questa versione "riveduta e corretta" della vendetta Higgins si spara da solo, e gli altri vengono semplicemente impiombati. Chi avrebbe il fegato oggi alla Bonelli di scrivere una storia "dura" come quella de "il giuramento" (e anche se ci fosse qualcuno, che magari qualcuno che sogna di scrivere revenge porn c'è, col cavolo che glielo fanno passare...)

     

    GL Bonelli avrebbe potuto cavarsela semplicemente facendo morire i killers combattendo contro Tex. Come facevano allora e fanno oggi autori molto meno coraggiosi. No. Lui ha fatto la scelta di spingersi oltre, oltre a qualunque altra cosa mai pubblicata dalla casa editrice. Per dirci come era morto Higgins. Più di così non poteva.

     

    Poi oggi arrivi tu fresca fresca a dire "si vede che voleva che si salvava, altrimenti avrebbe fatto pubblicare su Tex 50 pagine di Tex che torturava lentamente un prigioniero, era da anni che Sergio Bonelli voleva pubblicare una scena simile"...:rolleyes:

     

    (l'affermazione è tanto grottesca che sono convinto che stai trollando ridacchiando davanti allo schermo pensando a chi ci casca, ma purtroppo vedo che stanno usando le tue affermazioni per difendere questa storia indifendibile, quindi mi tocca confutarle invece di unirmi a te nella risata per chi crede cose simili...)

     

    2) In fiction sia la visione autoriale di GL Bonelli (che sarebbe stata un po' più "sanguinaria", vedi la fine di Coffin e della Mano Rossa...) che i "paletti" dati da Sergio Bonelli e dal bollino Garanzia Morale hanno nel corso degli anni dato una precisa immagina di Tex, coerente nel corso degli anni. Tex può pestare un criminale come un tappeto, e può uccidere senza farsi tanti problemi, ma non tortura con i ferri roventi o con il coltello un prigioniero. Ne "il giuramento" la sua ira gli fa passare gli scrupoli MORALI, fino all'omicidio, ma il disgusto per la tortura non è "morale" (altrimenti non li pesterebbe neanche, anche quella è tortura), è CARATTERIALE: Tex può condannare Higgins a morte lenta, ma non proverebbe nessun "gusto" a vederlo morire, anzi, la cosa lo disgusta. Andandosene agisce "da Tex" (come fa anche nel numero 201 per esempio).

     

    Agire come dici tu sarebbe stato totalmente out-of-character: non si tratterebbe di fasr vedere un Tex vendicativo e furioso, ma di fasr vedere un Tex disgustoso che gode alla vista di una persona torturata...

     

    E, come ultimo commento finale: se davvero per "difendere" questa storia ci si deve attaccare a sciocchezze tipo "se GL Bonelli voleva dirci che era morto doveva farcelo vedere morto dopo 50 pagine di tortura, siamo lettori, non dobbiamo usare intelligenza e immaginazione noi", si vede proprio che argomenti per difendere questa roba è davvero difficile trovarne...

     

    Perfetto, questo post evidenzia bene lo spartiacque fra l'epoca e lo spirito narrativo di GL Bonelli che sembra ad occhi attuali banalmente buonista nel lasciare al loro impietoso destino i colpevoli e la versione attuale che sembra più cruda, ma che in realtà appare più blanda.

     

    Quindi direi di lasciare in pace GL Bonelli perché ha scritto un capolavoro. Quanto a @borden, di ben altra generazione (ma profondo conoscitore del Maestro e della letteratura popolare dell'Ottocento) contesto proprio per questa sua formazione di non aver messo un freno alla sconfinata fantasia, rischiando concretamente di modificare le intenzioni di quel classico. 

     

    E sappiamo che i classici sono fatti per non essere alterati, sebbene l'idea di base non sia dello sceneggiatore.

  5. L'unica domanda importante, perché far tornare Higgins? Se ne poteva fare a meno senza incidere più di tanto sulle dinamiche di questa storia che, a mio avviso, avrebbe avuto bisogno di maggiore spazio dedicato a Lilith, anche per aprire nuovi scenari in Tex Willer senza modificare, anche soltanto le intenzioni non palesi (ma già evidenti) di GL Bonelli.

     

    A ben guardare, in questa storia di @borden non c'è nulla di incongruo se letta da un completo neofita, ma stiamo parlando di una storia che si ricollega ad un classico e per giunta serve a celebrare il passato. Quindi perché cambiare intenzioni e fatti dati per certi? Non serviva a mio parere dare questa piega ad un classico ormai consolidato nella nostra memoria.

     

    I nuovi lettori non si stupiranno certo leggendo questa storia e non grideranno al capolavoro, mentre i lettori di vecchi data possono (a vari livelli come ben evidente fra noi estimatori di Tex) sentirsi più  o meno defraudati di una parte dei loro ricordi fumettistici più cari. 

     

    Forse dovrò immaginare che questa versione faccia parte dell'universo di Tex Willer, quindi ad una frequenza vibrazionale leggermente diversa da quella del Tex Gigante.

     

    Vedrò pertanto in futuro come si sia giunti a questa soluzione narrativa seguendo Tex Willer.

     

    <span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

    [edit]: crosspost con Mister P.

     

    Mi riesce difficile moderare i toni di fronte a certe assurdità, mi allontano dal thread finché non mi sono calmato (se ci riesco)

     

    <span style="color:red">22 minuti fa</span>, Letizia dice:

    Sono d,'accordo con @Diablero quando dice che Tex vuole la morte di Higgins, la desidera, e non vuole una morte veloce, lo vuole vedere soffrire.

    Anzi no, non lo vuole vedere soffrire, vuole solo che soffra.

    Ma che senso ha?

    Io lo voglio vedere, .azzo.

    E quando vedo che sta per esalare l'ultimo respiro, mi faccio in quattro per aiutarlo, lo faccio bere, gli faccio un massaggio cardiaco per ritardarne la morte, perché deve soffrire ancora, deve soffrire di più.

    Me ne sto lì a vederlo morire ora dopo ora, minuto dopo minuto, secondo dopo secondo.

    E quando muore esclamo con tutta la mia rabbia: no, .azzo, non dovevi morire così presto!

    Sono cattiva?

    Forse.

     

    Ma lasciarlo così al suo destino, anche se in previsione di una morte certa, no, neanche per idea.

    E se Higgins si fosse ripreso quel tanto che bastava per sorprendere Sherman, dargli una sassata in testa, fregargli la colt e spararsi un colpo in bocca per far cessare le proprie sofferenze attuali e future?

    Ma che siamo matti?

    Tex, ma che ti sei rincoglionito?

    Ma ti vuoi perdere il piacere sadico della vendetta?

    Eh sì, perché di vendetta si tratta.

    Se avesse voluto giustizia, avrebbe portato i due assassini al più vicino forte per farli impiccare.

     

    Tutte le altre considerazioni (il deserto frequentatissimo, il pozzo a due passi, il recupero incredibile delle forze ecc.) sono osservazioni giustissime che magari si fa un po' di fatica a far entrare nella sospensione dell'incredulità.

    Ma si è visto di peggio.

     

    Si è voluto far ritornare un personaggio come Higgins?

    Anche se non approvo, devo ammettere che lo spazio c'era.

    Si è rovinata una precedente storia di GLB?

    Per me no.

    E ribadisco la mancata immediata punizione di Brennan, unico vero errore di sceneggiatura in tutta questa vicenda.

    E non un errore qualsiasi, ma un gravissimo errore imperdonabile.

    Anche se, mi dispiace dirlo, a commetterlo è stato il Grande Vecchio.

     

     

     

    Su questo sono perfettamente d'accordo, ma come lettore del 2023.

     

    Se foste dell'epoca di GL Bonelli, cresciuto leggendo romanzi di  cappa e spada o di avventure per terra e per mare, non vi stupirebbe la sua scelta narrativa nella storia originale.

     

    Ripresa oggi la storia cosa occorrerebbe fare? A mio avviso soltanto integrare senza modificare intenzioni (per quanto datate esse siano), perché qualsiasi altra decisione può diventare una vera riscrittura, sebbene fatta in buona fede come è nelle intenzioni di @borden.

    • Grazie (+1) 1
  6. <span style="color:red">2 ore fa</span>, ComixComunity dice:

    Grazie. Lo consideravo un "evento" visto il mercato attuale. ^_^

     

    Grazie lo stesso e complimenti per la cura e la qualità della testata e delle sue estensioni.

     

    So long.

    Gianpaolo

     

    In effetti oggi un lustro di una nuova serie è già un bel traguardo, anche se a ben guardare Tex Willer rappresenta il maggiore successo dell'ultima decade bonelliana. Dragonero non attrae più come all'inizio avendo subito una diluizione delle trame e il tanto osannato Morgan Lost è precipitato nel dimenticatoio. Lunga vita quindi a Tex Willer e al suo ideatore.

     

    Beh... una cartolina celebrativa per i 50 numeri, da inserire all'interno dell'albo, quindi senza alcuna spesa di blisteraggio, potrebbe risultare un simpatico gadget.

  7. <span style="color:red">4 ore fa</span>, borden dice:

     

     

    Ma figurarsi! Non hai proprio idea di come vadano le cose.;):lol:

     

    Ed è giusto così. Perché ognuno dovrebbe dire la sua, intromettersi ( anche solo avere il tempo di farlo!!) nelle cose di cui sono responsabili altri? Ma che caos sarebbe? 

     

    Ma davvero, tu devi aver sempre lavorato in proprio,  una one-man-band...

     

     

    Volevo ignorare questo post, ma è talmente "fuori" che dico la mia. Intanto io curo Tex e non Zagor. E in Tex scrive Giusfredi. Fai due più due e datti la risposta.

     

    Anch'io vorrei che non scrivesse Zagor. Ma solo perché voglio che scriva di più Tex!

     

    E anche Dampyr che a Giusfredi gli è riuscito altrettanto bene, forse anche meglio.

  8. <span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

     

    Boh. Nn credo esca più

     

    Certo però ... qualsiasi cavolatina francese o quasi, ormai arriva in Italia, mentre Dampyr non più oltralpe ?

     

    Ti fornisco un nuovo indizio sull'articolo. Tutti quegli autori citati hanno qualcosa in comune, mentre Rocambole non è soltanto un personaggio di Ponson du Terrail.

  9. 22 minuti fa, Piombo Caldo dice:

    Quella di Dampyr e quella di Zagor sono ottime, quella di Giulia mi sembra veramente una scelta sbagliata.🤦‍♂️🖐

     

    La scelta di @borden del numero di Tex da utilizzare come riferimento per Dampyr è azzeccatissima e molto evocativa. Quello che fa storcere il naso è la resa grafica finale. Che belle invece le copertine del Dampyr speciale recente e quelle del Color Dampyr.

     

    Una curiosità @borden, a proposito di quel mio lavoro per la Francia in corso di accettazione (ti ringrazio per aver accettato di scriverti in privato), Dampyr è lì ancora ininterrottamente pubblicato, oppure esce una selezione di numeri? 

  10. Il 30/8/2023 at 19:50, borden dice:

    Mary e Théophile! Fantastico!!! Tra i miei autori preferiti.

     

    Caro @borden, non dovrei ancora sbilanciarmi, ma probabilmente a fine dicembre ... Dampyr e quindi anche il tuo nome sarete associati ad una mia pubblicazione francese, in cui sarai in buona compagnia con Dante Alighieri, Leopardi, Sue, Dumas, Mastriani, Verga, Zola, D'Annunzio, ecc., e perfino Rocambole. Per scaramanzia ti lascio ancora nel mistero, ma appena avrò conferma assoluta potrei contattarti privatamente attraverso il forum? 

     

    P.S. Dimenticavo, ci sarà anche Salgari. 

  11. 12 minuti fa, LedZepp dice:

    Dalle poche tavole di anteprima onestamente la voglia di acquistarlo è poca. Soffermandomi solo sui disegni li trovo statici, con un colore piatto e che sembra appiccicato lì per caso (una involuzione rispetto ai precedenti cartonati).

     

    Essendo tavole scelte come anteprima, immagino che siano anche tra le più suggestive o invoglianti, per cui peggio mi sento.

    Non amo particolarmente lo stile di Civitelli ma qui devo dire che le espressioni dei volti sembrano dei meme e poco curate.

    Preciso, non amare lo stile di un disegnatore non impedisce di riconoscere (come è ovvio che sia) il suo innegabile talento e bravura. Ma su Tex è uno dei disegnatori che preferisco meno e da questa tavole confermo ancor di più le mie sensazioni di povero ignorante.

     

    Comunque lo sfoglierò in edicola e ci penserò su, in genere i cartonati li acquisto volentieri e Giusfredi fino ad ora ha sempre offerto belle storie.

     

    Ma entusiasmo per ora smorzato. Se la storia ha a che fare in qualche modo con Zagor non credo sia un problema, nel momento in cui si legge da sola senza problemi (e in Bonelli e su Tex è praticamente sempre così) per cui non comprendo la polemica a riguardo.

     

    Tra l'altro nel loro unico vero incontro (Tex e Zagor) Boselli ha tirato fuori una bellissima storia, senza snaturare i personaggi. 

    Per cui se ci dovessero regalare altre storie, scritte bene, che rispettano i personaggi, che creano dei punti di contatti tra eroi che hanno già dei punti in comune (Tex e Zagor avranno caratteri diversi ma voglio dire non è un caso che molti lettori di Tex leggano anche Zagor o viceversa) perché no?

    Quel che conta sono le idee e il prodotto finale. 

     

    In effetti, a parte le immagini di contorno della copertina abbastanza evocative, Tex al centro sembra in attesa del tram.

     

    E come già da me espresso, l'arte di Civitelli a colori (specie questi colori) non è particolarmente entusiasmante.

     

    Ovviamente, comprerò l'album.

  12. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Piombo Caldo dice:

    Per mè rispetto a Ritorno a Redrock questa è una signora storia.:old:

     

    Infatti, quella era una storia proprio brutta, dal soggetto alla sceneggiatura. E anche i disegni lasciavano molto a desiderare.

     

    Questa invece è ottima, se letta come storia corale, dato che Wolfman non doveva apparire protagonista come nell'avventura precedente. Anche i disegni sono eccellenti, fisionomia dei personaggi per caratterizzata, ecc.

     

    Se vogliamo poi fare un bilancio dell'ultima annata di Tex, concordo che da agosto 2022 ad oggi, non ho letto nella serie regolare (a differenza del Tex Willer) nessun  capolavoro ...

  13. Comunque... in questo album alla francese non c'è Zagor, ma soltanto qualcuno che condivide il suo stesso universo narrativo.

     

    Essendo un albo di Tex credo che chi lo segue anche in questa collana, debba acquistarlo.

     

    Giusfredi è un ottimo sceneggiatore, c'è Civielli ai disegni (sebbene a colori, a mio avviso, renda meno rispetto al b/n) e il soggetto potrebbe essere interessante.

     

    A me Bandera! è piaciuto molto, ma non leggo più Zagor perché in linea con @Letizia non mi entusiasma più come una volta. Peró non faccio di tutta l'erba un fascio delle storie di Zagor, specie considerando quelle di Nolitta e @borden, tutte abbastanza appassionanti.

     

    Ritengo comunque Tex un fumetto generalmente scritto in maniera meno ingenua, a parte certe storie e autori soprattutto del passato.

  14. Il 23/8/2023 at 20:22, Diablero dice:

    Bah, io stesso mi sono dichiarato contrario a diversi disegnatori, quando sono stati proposti uno ad uno, ma un thread in pratica sui peggiori disegnatori? Mi pare di dubbio gusto, mi chiamo fuori

     

    Sono d'accordo ! Topic di dubbio gusto. Io accetto ben volentieri qualsiasi disegnatore che abbia stile e quando esiste ... si vede chiaramente anche se sembra, ad esempio, che faccia disegnini elementari o caratterizzi in maniera inusuale.

     

    Chi non ha personalità artistica e scopiazza, chi non ha senso delle proporzioni anatomiche per modesta formazione e non per scelta, chi mostra il volto dei protagonisti con una fisionomia diversa vignetta dopo vignetta ... ebbene, questa gente non la vorrei proprio mai vedere disegnare Tex.   

  15. <span style="color:red">6 ore fa</span>, Angelo1961 dice:

    Questo sempre. Tant'è che per me il suo Dago è quello vero, più di Salinas che era stato il creatore. Per cui attendo con gioia questa storia anche se, dalle immagini postate, sinceramente non riconosco il "mio" Tex Willer. 

    Vedo che sono solo 3 albi. Peccato. Avrei preferito una lunga storia in stile Cochise, che, peraltro, devo ancora leggere.

     

    Che aspetti ad acquistare e leggere l'albo @Angelo1961 ? Sono d'accordo con te, per me Dago è più di Gomez che di Salinas, per quanto grande fosse comunque. Immagino che in compenso tu abbia sbavato per Salinas nel classico Cisco Kid del 1951. Gli indiani di Gomez qui su Tex Willer sembrano molto simili a quelli di Serpieri, rispetto all'esperienza su Dago.

  16. <span style="color:red">9 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    Forse non tutti l'hanno capito, ma è la stessa cosa che ho detto io.

     

    Però il Texone è anche sperimentale, a differenza della serie regolare.

     

    E pubblicare Bacilieri a colori nell'albo alla francese sarebbe come togliere personalità al suo tratto.

     

    Se poi non c'è particolare interesse per un suo western neppure da parte dei più aperti del forum (@Angelo1961 sappiamo abbia gusti più tradizionali, ma fortunatamente acquista tutto), allora diventa veramente un veto implicito anche a @borden , qualora lui avesse avuto piacere di ospitare Bacilieri su Tex.

     

    Beh, fa nulla ... ma almeno pressate per qualche Gomez in più !  

  17. 1 ora fa, Condor senza meta dice:

    Personalmente, seppur riconoscendogli uno stile particolare e personale, sono anch'io del parere che Bacillieri non sia adattissimo al genere western. Soprattutto lo proverei più su un cartonato a colori che sul texone. 

     

    Sia chiaro: la mia è un'opinione personale basata solo sulla soggettività dei gusti e non una valutazione complessiva sulla qualità indiscussa dell'autore.

     

    Fosse per me, il texone lo affiderei a Siniscalchi, ma noi lettori non abbiamo di certo il potere di porre veti o formulare decisioni e meno male, direi! :D

     

    Ottimo ovviamente Siniscalchi e forse sarebbe il caso anche di rompere la tradizione che i Texoni siano una tantum per i disegnatori. Un altro Texone disegnato da Gomez sarebbe il massimo :D

     

    Tornando a Bacilieri caro @Condor senza meta, se lo proponi in un album a colori alla francese, vuol dire che lo vuoi proprio ammazzare :P

     

    Forse non gradirei un Texone disegnato da alcuni autori dei Color Tex, serie che non seguo soprattutto per la qualità grafica, ovviamente con parecchie eccezioni illustri.

  18. <span style="color:red">7 ore fa</span>, Diablero dice:

     

    Allora anche Osvaldo Cavandoli avrebbe potuto fare un texone, se si fa il ragionamento che per non fare il texone "basta che non ci sia niente di male".

     

    Ciascuno ha il suo stile, ma fare Tex non è un premio per i "bambini buoni", a cui hanno diritto tutti quelli che "non fanno niente di male", mentre invece magari se Magnus fosse stato cattivo allora no, non lo poteva fare...

     

    idem come sopra. Basta per fare un Texone?

     

    In realtà oggi Bacilieri è molto più "nella media" di Ticci o Gomez, che sono quelli lì ormai le mosche bianche...

     

     

    Anch'io. Seguo Bacilieri sin da quando faceva cose praticamente autoprodotte da poche centinaia di copie, da molto prima che arrivasse in Bonelli. Compro serie che di solito non seguo se vedo che le disegna Bacilieri. Ma gli farei fare un DylanDogone, per il suo stesso bene, non certo un Texone. Per gli stessi motivi per cui a Ticci va bene fargli fare un Texone e non un Dylandogone.

     

    i disegnatori non sono tutti uguali, e non sto parlando di bravura. Non c'è una scala unica in cui se sei bravissimo a fare Napoleone allora sei bravo in tutto...

     

    Come sempre stravolgi le affermazioni degli altri, ma pazienza sono "buono" come Bacilieri ed evito la polemica sterile. Riassumendo ... amo il tratto di Gomez (a chi non piace? E' come sfondare una porta aperta), come quello molto diverso di altri disegnatori, fra i quali proprio Bacilieri che per le sue peculiarità espressive potrebbe aspirare ad un texone, sempre che vada bene a lui e @borden . E in quella tavola che hai postato non vedo cosa ci sia di stonato per mettere un veto ad un possibile texone. Stop, fine del discorso ... almeno per me !

  19. 2 ore fa, Diablero dice:

    A me Bacilieri piace, ma gli albi che ha fatto delle Storie non l'hanno mostrato come molto adatto per il western...

    91eb949dfa06494c8f20788c8709687e.jpg

     

    E' il suo stile, anche in ambito western. Non vedo nulla di negativo, sempre che si accetti una forma artistica così diversa dalla media. A me piace Bacilieri dai tempi di Napoleone e ho apprezzato anche il suo Dampyr speciale. E' anche molto affabile, cortese e generoso con i lettori.

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