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TWF - Tex Willer Forum

frank_one

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Tutto il contenuto pubblicato da frank_one

  1. No, non è una vignetta di Galep. La composizione l'hai scelta tu, non lui.
  2. Piuttosto che ristampe che aggiungono colori ad un fumetto che è nato in bianco e nero, io preferirei delle ristampe che mi offrono tavole riscansionate e stampate ad una più alta risoluzione. Guardando le strisce di Galep dei primi numeri di Tex non posso non notare che molte linee sembrano bruciate, tirate via, perse nel processo di scansione, come se il contrasto fosse stato regolato male (e immagino che fossero così anche nelle prime edizioni). Voi non comprereste una anastatica della serie regolare identica all'originale ma con tavole riscansionate e stampata in un formato più grande? Un Tex XL.
  3. Su questo siamo tutti d'accordo. Un lavoro fatto al computer non significa che sia fatto DAL computer.
  4. Il rischio del digitale è che si può cadere nella tentazione del copia/incolla. Faccio uno sfondo e lo tengo buono per altre vignette, oppure copio le parti del corpo che non si muovono di un personaggio e mi limito a disegnare la parte che è cambiata. Però non è un problema della tecnica, ma della persona poco onesta. Il disegno digitale ha la stessa dignità di carta e matita e come tutte le tecniche va imparata con pratica e dedizione. Non è necessariamente "più facile".
  5. Ecco mi sembrava di ricordare qualcosa di simile.
  6. Mi ero perso quel tuo commento! Se non sbaglio già in passato, nell'epoca eroica, si erano adattate delle precedenti tavole di Galep per creare una nuova storia mentre lui era troppo impegnato a disegnare altro. Comunque la mia era realmente una provocazione: spero che l'intelligenza artificiale non venga mai usata su questi lidi, nemmeno per disegnare cappelli o fili d'erba.
  7. frank_one

    [Tex Willer N.61/63] Il palo della morte

    Quanto vorrei rivedere Tex con una camicia rossa/viola come nelle copertine dei primi numeri della serie gigante!
  8. La risposta è nella prima parola del mio post precedente.
  9. Provocazione: vi sarebbe piaciuto vedere anche dei disegni di Galeppini tra quelli dei vari autori omaggiati? Ottenute tramite rimaneggiamento di sue vecchie tavole o in qualche altro modo (un imitatore? Intelligenza artificiale?)
  10. Sono d'accordo con @Diablero, stesso personaggio, ma due fumetti diversi. "Tex Willer" prende le storie di "Tex" e ne riorganizza la cronologia al fine di renderla più storicamente e geograficamente coerente, accurata, verosimile forse, apportando piccole correzioni dove necessario. Questo lavoro di revisione però è da intendersi funzionale esclusivamente internamente alla testata "Tex Willer", ovvero non agisce retroattivamente anche sulla testata "Tex". I due fumetti sono indipendenti. Non credo di dire nulla di strano, le intenzioni di Boselli credo siano sempre state queste fin dalla creazione della testata. Non sta riscrivendo la storia di Tex (quella l'ha scritta già G.L. Bonelli e nessuno la tocca) ma la sta rinarrando. C'è una importante differenza. Oltretutto, sta facendo un ottimo lavoro. Sono due fumetti diversi, entrambi ottimi. Comprate Tex Willer senza paura.
  11. Grazie, sono info utili anche a me che sono in modo simile un novellino nel mondo di Tex.
  12. frank_one

    [Color Tex N. 24] Mesa Blanca e altre storie

    L'essere inedito non è condizione sufficiente per essere acquistato. Supportare una casa editrice non significa necessariamente comprare tutto quello che produce e che presenta in copertina un logo a cui siamo affezionati. Con i nostri acquisti mandiamo dei segnali su quello che ci piace e su quello che ci piace meno. A volte per contribuire bisogna non comprare e l'utente può ben esserne soddisfatto.
  13. Prima di addentrarmi nel mondo di Tex e dei suoi fan la pensavo anche io come te, ma ora comprendo che la questione che tu poni è molto più delicata di quello che sembra. Tex è amato perché disumanamente infallibile, è un personaggio diabolico, quasi sovrannaturale nella sua incorruttibilità. Ogni tentativo di renderlo più debole ne mina direttamente l'essenza. Tex non è forte come Superman, lo è di più!
  14. No no, ma dove vuoi andare? Fermo lì. Sto leggendo delle tue disamine su questo forum che sono da applausi e per un nuovo lettore sono una risorsa preziosa!
  15. L'unica spiegazione che posso trovare a quelle vignette è che Tex stia recitando la parte del macho per accattivarsi gli altri spettatori. Un po' come quando, appena arrivato in una cittadina, entrava in un saloon e offriva da bere a tutti. Era il suo modo di tastare il terreno. Qui la perplessità nasce dal fatto che siano coinvolte delle donne, categoria con cui Tex ha sempre mostrato (almeno nelle storie che ho letto) una certa cautela, per non dire addirittura un distacco. Però, ripeto, se assumiamo che stia solo recitando, la situazione si fa meno strana per il personaggio.
  16. frank_one

    [Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra

    Bella intervista. Ci sono scrittori di fumetti che pianificano meticolosamente e autori che preferiscono "seguire il flusso". Dipende anche dal loro grado di libertà. Nel caso di fumetti come Tex, che prosegue da 75 anni nell'implicita promessa ai lettori di rimanere sempre fedele a se stesso, pianificare è forse pure impossibile. Sappiamo benissimo che non vedremo mai una storia che sconvolga lo status quo dei personaggi e tantomeno vedremo mai la parola "Fine", almeno finché Tex vende. Tex non morirà, Kit non diventerà mai realmente adulto tanto da sposarsi e avere figli. Gli ultimi avvenimenti rilevanti li abbiamo avuti ad inizio anni '50 col passaggio di Kit da bambino a ragazzo con la storia "Il figlio di Tex", tutto quello che è venuto dopo sono state storie solo relativamente importanti e che hanno lasciato il segno su noi lettori (perché erano capolavori) ma che non hanno necessariamente spostato di un millimetro lo stato delle cose all'interno della narrazione. Tex deve rimanere Tex perché a noi piace così ed è così che è riuscito a farsi trovare puntuale nelle edicole per 75 anni: Tex è un porto sicuro, una sicurezza in un mondo che cambia. È il nostro comfort food, ne più ne meno. Quindi quanto in un fumetto come Tex si può realmente pianificare? Poco e solo relativamente alla singola storia, con il vincolo che alla fine di essa si ritorni al punto di partenza senza lasciare grosse tracce. È così per tutti i fumetti di vecchia data in realtà, con l'unica differenza che gli americani sono più sfacciati, meno onesti se vogliamo. Superman muore, ma poi resuscita, Spider-man si sposa, ma poi divorzia. Eventi catastrofici sconvolgono il mondo in modo irreparabile e mai nulla sarà come prima, ma solo fino al successivo retcon che riporta tutto allo stato precedente e intanto i vostri soldi ce li siamo presi. In Tex invece rimane direttamente sempre tutto uguale, senza tanti giri e promesse: è il silenzioso patto coi lettori. Certi personaggi sono troppo iconici per poter morire, è la maledizione dei fumetti di questo tipo e ancor prima è una strategia aziendale, tipicamente occidentale, di alcune case editrici. Se Tex muore la Bonelli dopodomani chiude.
  17. Io come nuovo lettore vi dico questo: tendo a tenermi alla larga da Maxi, Color o altre uscite collaterali proprio perché so che sono storie a sé. Di base il mio pensiero è: "ho così tante storie fondamentali per la cronologia di Tex da recuperare, figurati se mi perdo con storie extra che non apportano nessun cambiamento importante!". Oltre alle regolari Tex e Tex Willer unica eccezione che mi concedo è il Magazine (mi sono fatto acchiappare da quello per il 75°) perché esce una volta all'anno e contiene articoli di approfondimento. Sto valutando di continuare a prendere anche il Tex Willer Speciale (in questo caso mi sono fatto acchiappare dalla presenza di Zagor) perché mi sembra di capire che contenga storie di una certa rilevanza.
  18. Forse sono io che sono molto lento allora Sarà che per me ogni tavola è un'opera a sé e me le guardo e riguardo con attenzione cercando di cogliere ogni particolare, ma 76 pagine non riesco proprio a "buttarle giù" in 45 minuti, anzi mi sembrerebbe di "sprecare" un fumetto se lo leggessi troppo velocemente! E poi, se un fumetto mi piace, gli occhi e il cuore mi si riempiono in fretta ed ho bisogno di fare delle pause per riprendere fiato Senza contare che, se una storia mi è piaciuta, mi sento soddisfatto e possono anche passare settimane prima che senta la voglia di leggerne un'altra. Però posso capire e sono d'accordo con te: 76 pagine a settimana sono effettivamente "consumabili" senza grossi problemi.
  19. Il costo è l'ultimo dei problemi. I fumetti occupano spazio e poi bisogna anche leggerli. 3960 pagine di Tex pubblicate in un anno non sono poche, ci vuole una bella costanza per non rimanere indietro. Diventa un lavoro, per non dire quasi un'ossessione. Tex è un fumetto fenomenale, ma non è la Madonna a cui dedicare parte di ogni propria giornata, sabati e domeniche incluse. L'alternativa? Comprare tutto ma leggerne solo una parte. Ha senso? Secondo me no, decisamente non ne ha. Preferisco prendere quel paio di testate che mi interessano, lasciare il resto in edicola e farmene una ragione. Da qui però la convinzione che di Tex vengono pubblicate più storie di quante ne abbiamo bisogno.
  20. Ho iniziato a leggere Tex nel 2023 e sono rimasto sorpreso dal tanto materiale inedito pubblicato ogni mese. Più del necessario secondo me, ma mi sembra di capire che siamo tutti della stessa idea. Mi chiedo se ci sia davvero qualcuno in grado di prendere e soprattutto leggere tutto. Però è anche vero che Topolino per esempio esce quattro volte al mese e ci sono un sacco di lettori che riescono a stargli dietro e pure io da bambino sono stato un abbonato per diversi anni. Sarò io che ora, a quasi 40 anni, ho bisogno di molti meno fumetti rispetto a quando ne avevo 12..
  21. frank_one

    [Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra

    L'universo condiviso è un'operazione di sintesi, riduzione, soppressione, semplificazione, appiattimento. Va benissimo che ogni tanto dei personaggi di serie diverse si incontrino, ma imporlo come regola generale è un errore, un limite. Dove prima c'erano una molteplicità di mondi, ognuno con le sue peculiarità, narrazioni, regole, stranezze, ora verebbe imposto un conformarsi svilente ad unico modello, riducendo la specificità, la diversità, quel "magico che piace" che contraddistingue i vari mondi (e di conseguenza i vari lettori). Per guadagnarci cosa, poi?
  22. frank_one

    [Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra

    Sì, però ci sta che uno ad una certa età tiri i remi in barca. I personaggi dei fumetti non dovrebbero invecchiare mai, ma se sono gli stessi autori a volerceli mostrare da vecchi è inevitabile che li dipingano cambiati, in un'altra fase della loro vita.
  23. frank_one

    [629/630] L'inseguimento

    È stata la prima storia di Tex che ho letto! Mastantuono in gran forma, forse qualche dialogo un po' troppo "spiegato", ma nel complesso una storia nella sua semplicità molto piacevole e piena di scene memorabili. Senza troppe modifiche ne verrebbe un bel film.
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