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TWF - Tex Willer Forum

frank_one

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Tutto il contenuto pubblicato da frank_one

  1. Ma almeno la storia della pistola nel cassetto è vera?
  2. frank_one

    Sondaggio su Tex (4)

    Non c'è niente da fare, è imbattibile pure quando è di gesso
  3. Dopo aver letto le pagine da te allegate, capisco questa tua affermazione. Che tipo Bonelli! Devo procurarmi quel libro di Bono.
  4. Wow, c'è pure chi teneva il conto! Sì, senza dubbio. L'economia di vignette di raccordo e la sola presenza di scene indispensabili ai fini narrativi era figlia delle poche pagine a disposizione e dell'obbligo di concludere l'episodio con un momento chiave che destasse interesse per l'episodio successivo. Il risultato è che il ritmo è molto serrato e il lettore non ha mai un attimo di tregua. Fossi stato un ragazzino all'epoca sarei diventato matto sapendo ogni volta di dover aspettare una settimana per leggere il seguito arrivando a pagina 32 tutto eccitato! Oggi forse non ammattiró, ma le sto divorando una dopo l'altra queste strisce! Esigenze diverse, linguaggi narrativi diversi, forse in generale epoche diverse. Non conosco molto i fumetti di quegli anni, forse erano un po' tutti così, a prescindere dal numero di pagine: sbrigativi, concreti, senza grandi temporeggiamenti. Ritmicamente più vicini ai serial cinematografici che ai film. C'è da dire che probabilmente le storie erano anche meno ragionate, in fondo come diceva qualcuno Tex (ed i fumetti in generale) era un prodotto per bambini/ragazzini che non si aspettavano chissà quali riflessioni. Oggi il pubblico di riferimento è un altro. O forse è lo stesso... qualche decennio dopo Comunque apprezzo molto il ritmo di queste prime storie, ma questo non significa che lo preferisca a quello più rilassato delle storie più recenti (ho da poco letto la tripletta 497-499, "La grande invasione" di Boselli: fenomenale!).
  5. Già, era un settimanale, giusto? 32 paginette alla settimana fanno più o meno 128 paginette al mese. Considerando che in una pagina di un albo moderno ci stanno tre strisce, è un po' come se ogni mese uscissero 43 pagine di storia. Oggi per il solo Tex, senza considerare la serie di Tex da giovane o altri albi speciali, escono più del doppio dei contenuti. Se invece consideriamo anche i Tex Willer, i Color, i Maxi, i Tex Magazine, i Texoni e tutto il resto, probabilmente possiamo dire che rispetto all'epoca oggi mensilmente esce il quadruplo del materiale inedito.
  6. Sto leggendo queste prime storie di Tex proprio in questi giorni, badate bene, per la prima volta. Mi risulta incredibile constatare come nella prima ventina di episodi a strisce (più o meno il contenuto del primo Tex gigante e mezzo) Tex ne faccia fuori una buona cinquantina tra banditi ed indiani: una strage! Interessante l'idea di renderlo un agente del servizio segreto sotto le spoglie di un fuorilegge. Un modo per permettergli di lasciare dietro di sé l'inferno ma uscendone sempre pulito. Altrettanto incredibilmente non l'ho ancora visto sbagliare un colpo o fare una scelta sbagliata, solo qualche piccola distrazione da cui ne esce comunque sempre illeso per il rotto della cuffia. Un eroe infallibile, inossidabile, incorruttibile. Per questo vederlo accasciarsi a terra e finire in ospedale alla fine di questa storia ha avuto un peso ancora maggiore. Mi piace davvero come il vecchio west viene dipinto: un mondo dove la sopravvivenza, già di suo complicata, è resa ancora più difficile da sciami di figure indemoniate che sparano, rapiscono, rubano, incendiano. I disegni di Galeppini già in queste storie mostrano tutta la sua bravura nel rendere la figura umana in qualsiasi posa e da qualsiasi posizione. Il tratto spesso è veloce, il livello di dettaglio è minimo, eppure sempre preciso, minuzioso nel rendere ciò che è necessario. Ha una grande capacità di sintesi, degna degli artisti giapponesi delle stampe dell'800. È magico pensare che queste storie hanno 75 anni. Ho appena finito di leggere la prima vera avventura di Tex e Kit Carson insieme, alle prese con la banda di Kid Billy e non vedo l'ora di arrivare a quando Tex incontrerà Tiger Jack e Lilith e quando il piccolo Kit comparirà per la prima volta! PS: anche io vorrei rivedere Marie Gold e Joan! Mi consolo sapendo che nella prossima storia che leggerò ritroverò Tesah.
  7. frank_one

    [Maxi Tex N. 33] Laramie County

    Sulle due serie principali mensili forse no, ma per queste testate extra ben vengano disegnatori con un tratto meno classico. Essendo extra le si può lasciare sullo scaffale a cuor leggero se il disegnatore o lo sceneggiatore non convincono, o viceversa prendere solo i numeri che coinvolgono artisti che si apprezzano. Io non seguo Maxi Tex, ma per quello di Alessandrini farò un'eccezione appena lo trovo.
  8. frank_one

    [Tex Willer N.58/60] Raza il Comanchero

    Fatemi capire, è già stato annunciato qualcosa o l'utente semplicemente PRESUPPONE che ne verrà pubblicata una versione da libreria? Io oggi ho preso il terzo albo, ma prima di poter leggere la storia devo recuperare il primo
  9. frank_one

    Sondaggio su Tex (4)

    Perderà anche 5000 lettori all'anno, ma quest'anno uno lo ha guadagnato.
  10. Ecco, ammetto che mi fai aprire gli occhi con questo post. Non ho vissuto il periodo Corno e i fumetti americani pubblicati dalla Star Comics credo di averli visti solo tra i numeri arretrati nelle belle fumetterie di una volta che straripavano di usato. Ricordo più nitidamente il periodo Marvel Italia, quindi devo essere leggermente più giovane... ma comunque vecchio. Solo 5 mila lettori per L'uomo ragno? Wow, che disastro. Però comprendo. Non conosco nessuno che compra fumetti di supereroi, ma almeno un paio di mie conoscenti compra Dylan dog. Sarei curioso di sapere i numeri di Tex o degli altri Bonelli. Dylan dog vende più di Tex? E prodotti come Diabolik? D'altra parte so che anche Topolino vende ormai cifre non paragonabili a quelle degli anni 90. Mi colpisce quello che dici sui fumetti dei supereroi che cercano di imitare il formato dei Bonelli. Forse in qualche forum dedicato alla Marvel c'è qualcuno che in questo momento sta proponendo una serie dell'uomo ragno ambientata nel West
  11. No! A me Tex Willer va bene così: è scritto bene, con bei rimandi alle prime storie (che in realtà sto conoscendo proprio ora essendo un nuovo lettore) e ci sono ottimi disegnatori. Io, da quasi quarantenne, non chiedo di meglio. Il mio discorso, che è un po' l'argomento della discussione, era relativo a come avvicinare nuovi giovani lettori e per questo proponevo un Tex Willer con storie con un Tex adolescente e tematiche più vicine alle corde dei giovanissimi. Non intendevo dire che io vorrei quel tipo di storie, ma che forse una testata del genere (che la maggior parte di noi NON comprerebbe), separata dal Tex regolare, potrebbe incuriosire le nuove generazioni.
  12. Questo è normale, non avrebbe senso snaturare il personaggio e tradire i lettori che lo seguono da decenni per cercare di attirarne un pugno di nuovi, vorrebbe dire chiudere la testata nel giro di pochi mesi. Qualcosa di nuovo secondo me si sarebbe potuto fare con la serie "Tex Willer", ideandolo come una sorta di "Ultimate Tex" dedicato esclusivamente a nuovi lettori giovani. Immaginate il Tex Willer stampato nel formato dei comics americani, a colori e su carta patinata. Nelle storie si sarebbe visto un Tex adolescente che ancora vive con i genitori e che muove i primi passi verso l'avventura, che ancora non sa maneggiare una pistola, che a malapena sa cavalcare. Noi vecchi avremmo continuato ad avere il nostro "Tex", mentre i giovani avrebbero potuto cominciare con questo, qualcosa di veramente dedicato a loro. Per come sono andate le cose, invece, "Tex Willer" è stato ideato per gli stessi lettori che già leggevano la serie principale, semplicemente per far acquistare loro due testate invece che una. Occasione persa.
  13. A questo punto vi chiedo: voi come fareste per convincere un giovane a leggere Tex?
  14. Forse mi sbaglio, ma se l'obiettivo era attirare nuovi lettori con Tex Willer, allora è stata un'occasione persa. Occasione di rinnovare il formato aumentandone le dimensioni in altezza delle tavole, renderlo interamente a colori, permettere una disposizione delle vignette più dinamica. In una parola, svecchiarlo. Così com'è, pur contenendo nuove storie con un protagonista più giovane ed una numerazione ripartita da 1 (o da 0), rimane fatto su misura per noi vecchi, non si è mosso di una virgola.
  15. Li vendono anche su internet, certo. Mentre in libreria puoi trovare volumi a fumetti più "sostanziosi" oppure valanghe di manga. Ma nessuna serie di Tex da edicola, appunto. Mi è capitato di trovare queste serie anche al supermercato, ma semplicemente perché hanno una sezione "edicola" interna. Ingenuamente pensavo di poter trovare Tex anche nelle fumetterie, ma mi sbagliavo. Forse decenni fa, ma ora i tempi devono essere cambiati. Di Tex si trova solo qualche vecchio numero buttato lì a caso, ma davvero poca roba. Mi è capitato di sentirmi dire: "Tex? No, quella roba la teniamo esclusivamente su ordinazione". Invece Dylan dog, ad esempio, quello lo trovo ovunque.
  16. Diciamo che mostrerei come tutto è iniziato ma indirizzerei verso le nuove storie, così da mostrargli il punto di inizio e il punto di arrivo. A quei 10 numeri di Tex Classic aggiungerei anche l'ultimo numero della serie regolare di Tex, quello corrente, meglio se è il primo episodio di una storia. Così dal mese successivo può già trovare il seguito della storia nuova in edicola, mentre il vecchio materiale volendo lo può recuperare con calma tra ebay e mercatini (oppure si mette a seguire Tutto Tex e Nuova Ristampa). Per trasformarlo in un lettore abituale bisogna per forza prima farlo appassionare e poi fargli venire la dipendenza Sul discorso Tex Willer non saprei. Non riesco a concepirla come unica serie di Tex seguita da un nuovo lettore. Per me ha più senso come serie da affiancare alla serie principale, nel caso uno ne voglia ancora.
  17. Secondo me dipende dall'età e dalla sensibilità fumettistica del potenziale lettore, ma credo che un buon compromesso sia Tex Classic: storie vecchie, ma a colori. Regalerei i primi 10 numeri, facendogli presente che queste sono le prime storie e che nel frattempo sono un po' cambiate. Se riesce a leggerli tutti dovrebbe essersi appassionato a tal punto da voler sapere come la storia prosegue e nell'impossibilità immediata di leggere il numero 11 (dovrebbe cercarlo su ebay o aspettare di andare ad un mercatino) potrebbe venirgli voglia di fare un salto in edicola per vedere nel frattempo cos'altro hanno su Tex. Qui troverebbe il nuovo Tex Classic, però molto più avanti rispetto ai suoi, e tutte le altre testate e ristampe. Chissà che dando una sfogliata qui e lì non scatti la scintilla che lo porti ad uscire con qualcosa sottobraccio. Per me il punto critico è riuscire a convincere il potenziale lettore ad andare in edicola. I più giovani non ci vanno proprio.
  18. Perdonate se recupero una vecchia discussione, ma la frase di questo utente è per me emblematica di quanto volevo scrivere, o meglio del suo contrario! Come ho più volte scritto, sono un nuovo lettore di Tex, avvicinatomi con Tutto Tex e la Nuova Ristampa. Ebbene, sto seriamente pensando di abbandonarle per passare direttamente al recupero degli originali tramite ebay o mercatini. L'utente dice di voler prendere le ristampe per paura delle cattive condizioni che si ritroverebbe recuperando gli originali. La pensavo come lui: vuoi mettere il piacere di avere un albo nuovo, con ancora il profumo di carta stampata, bella bianca. Però c'è un problema! Queste ristampe arrivano in edicola già rovinate, in condizioni talvolta peggiori che certi vecchi albi! La copertina è sottile ed è stampata o ritagliata con una tecnica che la rende molto fragile sui bordi. Praticamente non ne ho mai viste in perfette condizioni, nemmeno sugli scaffali delle edicole, mentre ho volumi di altro tipo trovati usati e maltrattati per anni ma ancora perfetti. Tutto Tex e Nuova Ristampa bisogna trattarle con i guanti per non rovinarle ulteriormente, ammesso di trovarne in edicola in condizioni accettabili. Il 497 della Nuova Ristampa l'ho dovuto lasciare in edicola due volte (due edicole diverse ovviamente) perché presentava pieghe o micro strappi sui bordi della copertina. In un caso c'era anche un'incisione da taglierino, ma quella è l'incuranza del distributore. Al che ho deciso di recuperare la tripletta 497-499 (un'ottima storia di Boselli tra l'altro) in prima stampa. Mai avuti problemi di questo tipo?
  19. Errore mio: ho usato per primo il termine "deluxe", ma in modo ingenuo, senza tener conto dell'evoluzione del mercato del fumetto degli ultimi decenni, che ha spinto i confini del "lusso" ben oltre i 29€ di questa onesta edizione. Come dici tu, le librerie sono piene di fumetti in questo stesso formato, a volte anche con prezzi superiori. Penso che l'utente intendesse dire che se su lidi come ebay la speculazione galoppa è perché esistono utenti che vogliono avere un oggetto "costi quel che costi", che effettivamente è un po' la parafrasi del tuo "lo devo avere assolutamente". Capisco però che la tua fosse una frase fatta, un modo di dire che non implica tu sia necessariamente uno di quelli che sgancia centinaia di euro nelle aste con nonchalance pur di accaparrarsi il feticcio di turno. L'utente poteva avere più tatto, comprendo il tuo sfogo. Però pure tu ti sei subito lanciato a briglia sciolta
  20. La penso anche io così. È fisiologico voler farne un evento (ed in fondo un evento lo è davvero il poter leggere un inedito di un grande maestro del passato, sebbene all'epoca scartato) e pubblicare la storia in un formato di pregio. Tanto più se il tutto viene fatto proprio ora e lo si inserisce perfettamente nel macro-evento del 75° di Tex. Operazione riuscitissima e magari poterne avere di analoghe anche per l'80°. Però mi aspetto che, finita la festa, la storia venga ristampata nel formato classico bonelli, magari proprio il mese precedente all'uscita del seguito, anch'esso in formato bonelli.
  21. Il fatto è che a molti il formato più grande, la copertina cartonata, la carta di qualità più alta e la stampa migliore non interessano a prescindere. E forse pure della sceneggiatura non se ne fanno un granché, figurati se andrebbero a prendere un volumetto a parte con solo quella. La domanda che si pongono questi è: perché dovrei spendere 30€ per una singola storia quando un Tex regolare costa 4,90€? Non dico sia necessariamente la mia posizione, ma la capisco. Ovviamente capisco anche chi è più che felice di supportare queste iniziative e ritiene importante avere una storia in un formato che la valorizza. (Mi riferivo al messaggio di Diablero)
  22. Se il seguito uscirà nel 2024 non può essere che nel frattempo "Ombre di morte" venga ristampato in un formato non deluxe, magari proprio a ridosso dell'uscita del seguito?
  23. frank_one

    Tex Classic

    Grazie della correzione (mi chiedo perché Wikipedia scriva così). Questo mi convince ulteriormente riguardo alle mie modalità di recupero: fino alla serie a strisce 32 recupererò le prime storie di Tex tramite la testata Tex Classic (da 1 fino al numero 138), per poi passare al recupero delle storie più lunghe (dalla serie Nebraska in poi) tramite il Tex gigante (dal numero 63 in poi).
  24. Ah, sono quattro? Pensavo fossero tre! Tanto meglio, visto che quel poco che ho sbirciato mi è piaciuto.
  25. Non capisco il peso di queste affermazioni all'interno di una discussione. Tex è un fumetto semplice? Vero, ci sono serie con storie più contorte. Però non credi che se con storie "semplici" Tex va avanti da 75 anni forse è proprio la semplicità uno dei suoi punti di forza e in fondo anche quello che i suoi lettori si aspettano? Bonelli non pensava che Tex sarebbe durato 75 anni quando l'ha creato. Vero anche questo. Grazie tante, aggiungerei. Stan Lee si aspettava che il suo Uomo-ragno sarebbe durato più di 60 anni? Pitagora si aspettava che secoli dopo avremmo usato ancora i suoi teoremi? Per me stiamo parlando del nulla.
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