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TWF - Tex Willer Forum

Carlo Monni

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Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. Carlo Monni

    [606/607/608]Caccia Infernale

    Beh innanzitutto grazie Carlo per le parole rassicuranti, sai dopo un po' che senti l'antifona sulla tua presunta malafede, ti viene da chiederti se in qualche modo le parole che hai scritto, l'atteggiamento che hai sostenuto, il tuo modo di partecipare in generale, abbiano potuto costituire motivo di dubbio che in qualche modo avvalorasse questa credenza.So cosa vuoi dire, ho la stessa senzione io stesso qualche volta. Non è quello che dovrebbe accadere sempre? Io sono assolutamente convinto che chiunque di noi abbia il diritto di di dire ciò che pensa purcb? non si usino toni e linguaggio offensivi delle altrui opinioni o della dignit? di utenti ed autori. Mi fa piacere sentirtelo dire (o dovrei dire, più correttamente, vedertelo scrivere? laughing ). Ho appena riletto il dialogo in questione e francamente non ci ho trovato altro che un riferimento, appunto alle ultime pagine di quell'albo, nulla che facesse pensare ad altro. Ammetto che può dipendere dal fatto che io la storia precdente l'ho letto ed ho colto molto bene il riferimento. Mi piace però rimarcare che al posto di Laredo io avrei nusato la stessa frase e non ci trovo nienre di particolarnmente sottinteso. ma qui sconfiniamo nelle sensibilit? personali e non posso dir nulla. Ed in entrambi i casi io ribadisco il mio dissenso. A mio giudizio non solo la rievocazione non è stata un errore ma è stata saddirittura necessaria (i lettori avevano diritto di essere informati su Liz). quanto al sentimentalismo, coem lo hiami tu, io non lo gtrovo affatto fuori luogo. A dire il vero quel genere di sentimentalismo visto in storie precedenti come "Il passato di Carson", "Sulla pista di Fort Apache", "I sette assassini", che peraltro si richiama agli illustri precdenti western di John Ford, ame piace e non poco e lo vorrei vedere più spesso. Inoltre per me Tex non è pudico, ma riservato: non ama mostrare o anche solo parlare dei propri sentimenti, ma non è detto che abbia lo stesso atteggiameto con algtre persone con cui abbia una certa confidenza. Quanto alla storia di Nizzi da gte citata, ben altri sono eventualente i suoi difetti rispetto a quella scena che, a quanto mi ricordo, non mi ha disturbato affatto.(a quanto pare a certa gente non va mai bene niente: se Tex fosse stato zitto avrebbero detto che Nizzi ne faceva un bacchettone, parla in difesa della ragazza ed ecco che si tira in ballo "La signora del West"). Qui non voglio intervenire più di tanto. A te e Francesco Bosco non piacciono i "disegnatori-incisori", come li chiamate? Padronissimi. Io non concordo nemmeno sulle virgole dell'opinione di Bosco (e, mi par di capire, della tua). Per me Tex si merita i migliori disegnagtori sulla piazza ed è esattaente quello che ha. Ritengo Yannis bravissimo, se si tiene conto che è un esordiente assoluto. Logico che ha ancora molta strada da fare. Nonostante sia un amico e lo stimi molto, non ho certo problemi a dire che non è tra i miei cinque disegnatori di Tex viventi preferiti e forse (ma dovrei pensarci su, visto che ad una classifica vera e propria non ho mai nemmeno pensato ) nemmeno tra i primi 10. Tuttavia lo ritengo un bravissimo disegnatore e pazienza se certi recensori vorrebbero: "... meno ammennicoli e più "sincerit?" (ma che significa?) oppure che: "Da qualche anno a questa parte tutto sembra più cupo, più cavernoso. Sembra di muoversi su in una melassa grafica, con valanghe di inchiostri in agguato" Io sono più che soddisfatto così. Vedi caro Jack i puntini di sospensione stavano l' per nascondere una parola e non un utente. Che ti salta in mente che io voglia beccarti è A parte che mi stai pure simpatico, capirai, purtroppo ti si vede sul forum con una frequenza così bassa che dopo un mese di assenza dobbiamo quasi sforzarci di ricordarci chi sei. Anche se con i tuoi messaggi lasci (quasi) sempre il segno. Quello che volevo scrivere a chiare lettere è che una critica non deve mai eccedere passando dalla storia all'autore. Vedi con Nizzi è successo, è stato scritto di tutto, si è arrivati a catalogare una storia come "l'uomo con la frusta" ad appena sufficiente e l'autore come "bollito".Cosa che personalmente ho sempre mal sopportato: sia lo svalutare opere passate di un autore per incapacità di ammettere che sebbene ora sia "bollito", in passato sapeva scrivere bene; sia il voler cercare a tutti i costi i semi della decadenza futura dell'autore nelle storie da lui scritte prima della sua vera (nel caso di Nizzi purtroppo verissima) o presunta crisi (del tipo: "Guardate: già allora usava gli origlion" ecc. ecc.). Si tratta di un furore ideologico che per fortuna non mi appartiene. E su questo sono pienamente d'accordo. ::evvai::
  2. Carlo Monni

    [606/607/608]Caccia Infernale

    Guarda Ymalpas, premesso che non condivido quasi nessuna delle critiche che hai espresso finora e men che meno le tue considerazioni sulla centralit? di Tex nelle storie di Boselli, non ho difficolt? a riconoscere che, a differenza di altri, tu non sembri (anzi: quasi sicuramente non sei) animato dal puro e semplice pregiudizio. Certamente, come chiunque di noi hai le tue fisime personali su ciò che ti piacerebbe vedere (o non vedere) su Tex, ma questo mi sembra più che normale. Io e Paco Ordonez, che pure di solito apprezziamo entrambi le storie di Boselli siamo, ad esempio, totalmente agli antipodi sul ruolo che dovrebbero giocare nella serie le cosiddette "donne di Carson" ed in particolare proprio sulla paternit? del vecchio cammello. Che tu sia pronto ad accettare le critiche e confrontarti serenamente con chi non la pensa come te è cosa che non vale nemmeno la pena di discutere tanto è evidente. Per questo motivo non ho difficolt? a schierarmi dalla tua parte senza riserve se qualcuno sferra contro di te inammissibili attacchi personali. Permettimi, però, almeno un bonario rimprovero per come hai "manipolato" un paio di vignette per sostenere un punto di vista alquanto azzardato ed un p? maligno sulla storia d'amore tra Laredo e Liz (Tex prosseneta proprio non si può sentire). -_nono laughing
  3. Vedendo questa vignetta, coem pure le altre due che erano circolate in precedenza si nota innanitutto come Galep e Ticci abbiano interpretato diversamente le indicazioni di sceneggiatura di Sergio Bonelli e si capisce, purtroppo, perchè, invece di fare semplicemente completare la storia ad un altro disegnatore com'era già successo in passato e sarebbe, ahimè, successo in futuro, Sergio abbia preferito farla ridisegnare da c ima a fondo. Onestamente, pur con tutta la stima e l'affetto che si possono provare per il co-creatore di Tex, si è costretti ad ammettere che questa e le altre vignette sono al limite dell'inguardabile. Io Galep preferisco ricordarlo per ben altri lavori.
  4. Carlo Monni

    Tex E La Pena Di Morte.

    Su questo credo che si debba essere d'accordo. Questo non so se lo farei. Posto che non credo che debbano essere usate tanto per fare, faccio rilevare che la prima era di uso comune ai tempi di Tex e non aveva alcuno intento denigratorio od insultante, ndicava semplicemente la persona di colore, solo in tempi relativamente recenti è diventata un insulto nella lingua inglese degli USA e da l' si è trasmessa in tutto il resto del mondo. Che dovrebbero dire gli spagnoli per cui è semplicemente l'aggettivo che significa nero? Cancellarla dal vocabolario? Certe esagerazioni del politicamenrte corretto non sono mai riuscito a capirle. Alt. questo Tex l'ha sempre fatto. A dire il vero, l'uccisione da parte sua di un avversario in duello è sempre stata un'eccezione. In genere si limita proprio a fargli saltare la pistola dalle mani o a fracassargli le stesse in modo da non fargli mai più usare un'arma. In genere Tex uccide in duello solo quando è o si ritiene uno strumento di giustizia. che è contrario alla pena di morte, che non beve, che non mena per strappare confessioni (terribile, cattivo, diseducativo!!) non sarebbe un Tex calato nella sua ambientazione e diventerebbe un piccolo ranger di mezza età. Dio ce ne scampi. Esatto: non ha niente contro la pena di morte, purch? sia comminata in un processo regolare. Naturalmente qualche volta si incarica lui stesso di essere la mano della giustizia, ma sal vo casi rarissimi (ed il più lampante è la fine riservata a Fred Brennan) concede sempre all'avversario almeno una possibilità. Veramente adesso usano l'iniezione letale. :generaleN: Mi pare di ricordare che ai suoi tempi Ginko non fosse affatto dispiaciuto che Diabolik salisse sulla ghigliottina, ma hai ragione: a lui, uomo moderno, è consentito cambiare idea al riguardo, con Tex saebbe, a mio modesto aprere, una stonatura. A dire il vero, qualche volta lo ha fatto. Tra le poche occasioni che ricordo, c'è la volta in cui è incaricato di arrestare i tre assassini di Arkansas Joe ne "Il Tranello" oppure Hope e Barlow nel finale di "Sangue Navajo". In entrambi i casi agiva su mandato di nun giudice.
  5. Carlo Monni

    [606/607/608]Caccia Infernale

    Non sono prevenuto. Ma, perdinci, se a me piace ammirare Tex per le qualità che conosciamo e per la "presenza" scenica posso dichiararmi soddisfatto di come Boselli me lo ritrae ( Lupi Rossi, Matador, La valle degli Dei, Omicidio in Bourbon street, Tornado, ecc. ecc. non sono già troppe le storie con un Tex "così così" è ). E poi cosa mi dici dei sorrisini e dell'ironia spicciola del nostro con Laredo dopo aver seppellito una montagna di cadaveri è -_nono Non hai ribattuto su quanto ho fatto osservare nel precedente post. Come mai è Non ci trovi niente di stonato neanche qui è :shock: Quanto al paragone con ken Parker certo che è volutamente "forzato" ma non gratuito ( ad es. ci trovo similitudini nel linguaggio, nei modi di fare tutti così "perbenino": sovente Boselli per pudore non ci mostra nemmeno le scene con qualche sganassone, ma noi le immaginiamo e siamo soddisfatti, vero Carlo è ) :malediz... Non far finta di non aver capito..... _ahsisi Oh, ma io ho capito benissimo, se è per questo. Il problema, per così dire, è tuo, non mio. A me questo stile di scrittura, questo approccio ai personaggi piace e pure parecchio. Se anche fosse effettivamente lo stile di Ken Parker (e non lo è se non in maniera molto marginale, a mio parere), mi andrebbe comunque benissimo, perchè, particolare non indifferente, Tex non è Ken Parker e Boselli (parere mio) lo sa benissimo, come lo sapeva benissimo Berardi quando ha scritto "Oklahoma" e si vede. Chiaro che non ho niente sul fatto che siamo agli antipodi come giudizi, ho sempre pensato che la diversit? di opinioni sia il sale di un sano confronto tra le persone. Mi chiedevo solo una cosa: posto che secondo me nei prossimi anni l'impostazione che per comodit? chiamer? boselliana diverr? predominante, se già non lo ?, (anche grazie sia al fatto che Boselli ?, di fatto, lo sceneggiatore guida e gli altri, Faraci compreso, cercano di coordinarsi con lui quanto più possono, ed al fatto che gli sceneggiatori già presenti e quelli che arriveranno hanno influenze e sensibilit? più affini a quella di Boselli che di altri, come nel caso di un possibile apporto di Recchioni), tu ed i lettori come te, come la prenderete, specie se doveste trovarvi (come io onestamente e senza ipocrisie mi auguro) in netta minoranza? Personalmente, aldil' di tutte le provocazioni, mi auguro che pur mugugnando (da bravo "Capelli d'Argento" ) resterai comunque nella famiglia dei lettori texiani. A Texas Kid mi limito a ricordare che io non ho problemi ad ammettere che mi piace Boselli, ma, ribadisco, mi piace Faraci, mi piace Manfredi e mi piace perfino Ruju (quantomeno il Ruju de "La prova del fuoco"), quindi mi pare di essere abbastanza equanime. Se comunque per te apprezzare un autore, attendere con curiosità le sue nuove storie, quasi essere soddisfatto della lettura significa avere pregiudizi, ebbene, sono onesto: ho un pregiudizio. :capoInguerra:
  6. Carlo Monni

    [606/607/608]Caccia Infernale

    Intervengo un'ultima volta e poi, almeno su questo topic, interverr? solo quando si parler? della storia.@Aphrodite's child. Pu? anche darsi che Cheyenne sia un p? troppo rigida sull'uso di certi termini (anche se, lo confesso, danno un p? fastidio anche a me), ma bastava una semplice replica e tu invece hai voluto far polemica a tutti i costi, insistendo con una pervicacia degna di miglior causa. Non si deve necessariamente essere d'accordo con la decisione di un moderatore, anzi, se non la si condivide è giusto contestarla, ma lo si dovrebbe fare (di solito in separata sede, ma non so come sia struturato al riguardo questo forum) sempre seguendo una certa etichetta. Nel tuo comportamento ho visto, invece, lo ripeto, un'insistenza eccessiva, tesa alla polemica gratuita ed allo scontro per lo scontro.@Capelli d'Argento. Io rispetto le tue opinioni, semplicemente non le condivido. Mi accusi di avere un pregiudizio pro-boselliano, ebbene: mi dichiaro colpevole, esattamente come dichiaro colpevole di pregiudizio pro faraciano, pro Nolittiano e, a pensarci bene, pro qualunque sceneggiatore che abbia mai scritto Tex ad eccezione del Nizzi post 2001 (quello post 1993 e pre 2001 l'ho anche apprezzato e difeso in più di un'occasione). Se quando sta per uscire una nuova storia di un autore che mi è piaciuto in passato mi aspetto che possa piacermi anche questa, significa avere un pregiudizio favorevole verso quell'autore, allora certo che ho un pregiudizio favorevole verso Boselli, chi lo nega? Allo stesso modo tu dovresti essere onesto ed ammettere di essere ormai prevenuto nei suoi confronti. Che male c'è? A me capitava spesso con l'ultimo Nizzi. In ogni caso, voglio ribadire che il paragone Tex/Ken Parker per me non regge. Intendiamoci una scrittura alla Ken Parker a me piace, tanto è vero che Berardi su Tex ce l'avrei visto volentieri, ma i due personaggi restano comunque diversissimi tra loro e per me non c'è la minima somiglianza nemmeno casuale. Quanto all'invito, fattoti tra le righe, di smettere di leggere Tex se non ti piace più, non puoi paragonarlo a quanto ti rispose Marcheselli. A mio parere una casa editrice avrebbe il dovere di giustificare e difendere le sue scelte oppure riconoscere che l'interlocutore ha ragione, se pensa che ce l'abbia, non liquidarlo così. Sul fatto di smettere di leggere una serie che non ti piace più, comunque, non ci trovo niente di scandaloso. per quanto mi riguarda, ho smesso di leggere "Julia" perchè, per quanto scritta benissimo dal punto di vista tecnico, la trovavo ripetitiva e troppo basata su clich? e stavo per abbandonare Dampyr per lo stesso motivo (e da chi era scritta? Guarda un p?: da Boselli), finch?, col n° 21 ha preso una nuova e, per me, appassionante direzione. Ho smesso di leggere Zagor per ben 15 anni, finch?, spinto da un amico che me ne parlava bene, ho provato ad acquistarlo. Non conoscevo Burattini, ma conoscevo Boselli per le storie che aveva scritto su Tex, che mi erano piaciute, così volli fare un tentativo. Risultato: sono almeno altri 15 anni che ho ripreso a leggere Zagor ogni mese. Quindi smettere di leggere qualcosa che non mi piace lo trovo più che legittimo, se non, in certi casi, addirittura doveroso (se no l'editore come fa ad accorgersi che qualcosa non va?). E con questo chiudo.
  7. Carlo Monni

    [606/607/608]Caccia Infernale

    Il film è quello giusto. ::evvai:: Si tratta, comunque, di una canzone tradizionale della Cavalleria americana. Russ Morgan ha modificato le parole per il film. Non sono sicuro che le Andrews Sisters l'abbiano cantata nel film, anche perchè mi pare di ricordarla cantata da voci maschili. Non ne sono rimasto sorpreso, comunque. L'affetto di Boselli per i film di Ford, come pure per quelli di Howard Hawks o Anthony Mann mi è sempre parso più che evidente.
  8. Carlo Monni

    [606/607/608]Caccia Infernale

    Dio solo sa se non voglio entrare nel discorso fondamentalisti contro innovatori, ma a volte mi ci sento tirato per i capelli. Premetto che leggo Tex da quasi 47 anni, non mi si può affatto definire un neofita che non conosce il personaggio, quindi. Detto questo, mi sento di dissentire sia dalla posizione di Aphrodite'Child che da quella di Capelli d'Argento. Io sono favorevolissimo ad una più ampia presenza femminile. L'apparente misoginia di G. L. Bonelli e di suo figlio Sergio era giustificata dalla cultura del tempo, che vedeva la presenza femminile nel racconto d'azione come una sorta di peso, con le donne relegate a ruoli ben precisi. La società si è parecchio evoluta al riguardo dagli anni 70 come minimo ed è giusto che la narrazione tenga conto di questa evoluzione. Questo per dire che non solo non sarei scandalizzato se fosse introdotto, ma addirittura auspico l'introduzione di comprimari femminili (vedi le donne di Carson). Sono ben contento se Kit Willer, il vecchio cammello e perfino Tiger dimostrano il loro interesse per il gentil sesso. Per Tex il discorso è diverso. Qui siamo di fronte ad una scelta precisa del creatore di Tex. Se GLB stesso ha introdotto il tema dell'interesse di Kit Carson per il gentil sesso (mirabile la scena con la "povera orfanella" nel n° 96 laughing), se lui per primo ha fatto innamorare Kit Willer, con Tex si è sempre comportato diversamente ed è una scelta che ha mantenuto integra per oltre 40 anni. Inoltre, un'altra caratteristica della narrazione texiana è l'assoluta mancanza di scene di sesso esplicito. Secondo lo stile dei vecchi film, può essere consentita qualche allusione o qualche centimetro più o meno abbondante di pelle scoperta, am al momento fatale deve scattare la dissolvenza (che peraltro io ho sempre trovato più intrigante). Niente Tex che va a... donnine allegre, quindi (il che, si badi bene, non vuol dire che le "donnine allegre" non debbano esserci in Tex, il discorso è diverso). Quanto a quello che dice Capelli d'Argento, devo dire che sono assolutamente in disaccordo con tutto quello che dice. Io non trovo affatto che Tex non sia centrale nei racconti di Boselli, n° che i comprimari gli rubino troppo la scena. nell'ultimo albo quasi non mi sono accorto che compariva solo in 21 pagine ed ho comunqeu tro vato la sua pfresenza incisiva quanto basta. Apprezzo anzi lo stile di Boselli, che coniuga il western vecchio stile con un notevole grado di approfondimento psicologico di tutti i personaggi coinvolti. E lo stesso posso dire dei racconti di Faraci, se è per questo. Vedo, purtroppo, un discreto grado di pregiudizio in certi sferzanti giudizi e troppe volte o ribadito perchè non la penso come certi utenti e non mi ripeter? oggi. Dico solo che sono ben contento della direzione in cui Tex sta andando sotto la direzione del suo sceneggiatore principale e mi auguro con tutto il cuore di fafr parte della maggioranza. Quanto agli altri, mi dispiace per loro, ma se questo Tex non gli piace più, un rimedio c'è.
  9. No Sam, mi pare che questo ancora non l'abbia raccontato nessuno, se non mi è sfuggito qualcosa Voglio precisare che il buon Civitelli si fece rifare apposta il gesso in modo da avere le dita libere e poter così continuare a disegnare. Il danno vero e proprio, infatti, doveva riguardare la zona del polso, se non ricordo male.
  10. Carlo Monni

    Domande A: Claudio Villa

    Ancora 8 copertine all'alba, per così dire. laughing Quanto alla storia... io penso e spero che tu possa occupartene presto. ::evvai::
  11. Sbagliato. Tu pensi (come chiunque altro, del resto ) al conflitto che opose Juarez all'imperatore Massimiliano D'Asburgo, ma ci fu un'altro conflitto civile in Messico che vide protagonista Juarez: la cosiddetta Gerra della Reforma. Nel 1858 i militari conservatori lanciarono un colpo di stato contro la nuova costituzione del 1857, il presidente in carica si dimise e Juarez, in qualità di Presidente della Corte Suprema divenne presidente ad interim. Nel gennaio 1861 Mexico City fu riconquistata dai Juaristi e Juarez eletto presidente regolarmente. A questo conflitto si riferisce Boselli, in uno sforzo di storicizzare le avventure di Tex, sforzo che lo porta ad anticipare il primo incontro con Mefisto, ad esempio, per collocarlo nella cornice di quel conflitto. Come ogni scelta può discutibile e discussa, ma ne comprendo le ragioni. Non dimenticarti che il conflitto col Messico descritto da G. L. Bonelli nei nn° 3/4 nella realtà storica non è mai avvenuto: il Messico non ha mai invaso gli Stati Uniti per riconquistare i territori perduti nella guerra del 1846/1848. Per giunta, quella descritta in "L'eroe del Messico" non è altro che una versione molto romanzata della Rivolzione Messicana del 1911 e Boselli ha ritenuto (a torto od a ragione è questione aperta a dibattito) che così com'era la cosa non potesse essere riproposta in un romanzo ed ha fatto le consequenziali modifiche. Per la cronaca, lo scontro con Massimiliano (1862/1867) è citato, pur senza nominarlo apertamente, quando è rapidamente narrato il secondo incontro con Montales, imprigionato proprio per essere un sostenitore di Juarez. Te lo hanno già detto, ma lo ribadisco: "L'uomo di Baltimora" è di Faraci e non di Boselli. Opinione che non condivido assolutamente. Che peraltro si sta rivelando un'ottima storia. ::evvai:: Di questo si potrebbe discutere. Uhm, io ho sempre pensato che il vecchio Kit avesse solo una decina d'anni più di Tex e quindi lo vedo più sui 60 anni o poco più. Bentornato anche da parte mia. -ave_
  12. Carlo Monni

    [Texone N. 25] Verso L'oregon

    Pienamente d'accordo. Se su Gomez ho poco da dire, ribadisco che sarei molto felice di sapere che ha ripreso o riprender? presto a a scrivere Tex. Capisco le sue difficolt? con un personaggio no suo, ma finora ha fatto un ottimo lavoro e sono sicuro che potrebbe offrirci altri gioiellin. No, non esattamente: si tratta delle cosiddette "spose postali". Donne che si offrivano come mogli di residenti negli stati e territori dell'ovest i luoghi scarsi di donne per vari motivi. Venivano scelte in una sorta di catalogo e dopo uno scambio di lettere (ma non sempre) veniva arrangiato il loro viaggio, spesso in carovane ad hoc organizzate anche da chi curava il catalogo (e che, presumo, come ogni buon sensale riceveva un compenso sicuramente dall'aspirante marito, ma anche dalle aspiranti spose). Tra queste donne c'erano spesso delle prostitute che cercavano di rifarsi una vita (? una sposa postale, sfortunata, la Jill interpretata da Claudia cardinale in "C'era una volta il West"), ma anche molte aspiranti immigranti negli USA. Sembra intrigante infatti. ::evvai::
  13. Carlo Monni

    Domande A: Claudio Villa

    Sempre più vicino alla fine del tunnel, quindi.
  14. Carlo Monni

    Who Is Who

    il nostro ragazzo è un entusiasta, oltre che essere molto giovane (e le due cose sono indubbiamente collegate) ed è per questo talvolta tende ad esagerare. L'errore sulla foto di John Wayne è indubbiamente dovuto a questo perchè non posso certo pensare che potessimo scambiare Wayne con Giolitti. Mi rifiuto di vederci malizia. Peraltro Giolitti usava indossare spesso costume western e non per scattare foto in varie pose che gli servivano per le vignette. Difficilmente per si sarebbe vestto da John Wayne in Ombre Rosse. Anche negli anni 50 e 60 non doveva essere per ui difficile reperire adeguate foto di scena. Mah... io forse sono troppo buono, ma non sarei così severo. Di certo dovrebbe darsi una regolata. Non c'è scritto da nessuna parte che lui debba per forza postare foto di autori e sembra invece che per lui sia una ania compulsiva. Detto in parole povere, non è necessario postare varie foto od autoritratti di Giolitti o Ticci in tutte le salse oppure tre o quattro foto di Milazzo e Magnus, che di storie di Tex ne hanno disegnata una a testa . Casomai dovrebbe darsi un p? da fare a trovare qualche foto un p? più rara. Ho gradito molto, ad esempio, quella di Uggeri,, di cui in giro avevo visto solo ritratti, o quella di G. L. BonelliUn pochino più di attenzione gli avrebbe evitato alcuni scivoloni imbarazzanti.
  15. L'ultimo capitolo non è altro che una rielaborazione con alcune modifiche della parte finale de "Il giuramento" (per la precisione: degli eventi narrati nell'albo "La paga di Giuda").
  16. Questa mi giunge nuova. In effetti il lettering per le storie di Ticci appare sempre by Monica Husler, e si nota l'inevitabile complicità grafica come già suggerito da ymalpas. Se a qualcuno interessa saperlo, Monica Husler è anche la letterista di fiducia di Fabio Civitelli ed oltre che per le storie disegnate dal marito e da Fabio ha letterato (ma si dice così?) solo un'altra storia di un alltro disegnatore e cioè il famoso (o famigerato) texone "I quattro giustizieri", scritto da Nizzi e disegnato da Ernesto Garcia Seijas. Oltre agli autori ed allo staff della redazione Ticci e sua moglie sono gli unici, quindi, ad aver avuto la possibilità di leggere quell'omai leggendaria storia,
  17. Di questa storia, comunque molto bella, ricordo il gran numero di citazioni ad altre storie di Tex di cui è disseminata. Andando a memoria: l'inizio è ispirato a quello de "I figli della Notte"; i dardi mummificanti sono ispirati a quelli degli Aztechi di Tulac in "El Morisco" ed il passaggio in cui il messicano racconta di aver incontrato il suo vecchio amico precedentemente scomparso e si ritrova di fronte uno scheletro si rif? ad un'analoga scena di "La Valle della Luna" (la storia con l'alieno. Questa sorta di collage non era insolito per il Nizzi dei tempi d'oro e non sminuisce certo il valore di una storia che resta molto bella e disegnata benissimo. Nizzi, com'era sua abitudine all'epoca, evita qualsiasi spiegazione di tipo sopranaturale ed introduce un cattivo molto intrigante (a cui Villa ha donato il volto dell'istrionico Vincent Price ) che è quasi un peccato che sia rimasto ucciso perchè sarebbe stato divertente rivederlo tornare. Una curiosità: La storia della nave perduta nel deserto è una vecchia leggende del west. Riporto qui, con un minimo di modifiche, quello che ebbi l'occasione di scrivere su un altro topic al riguardo: la leggenda della Nave Perduta nel Deserto è un'autentica leggenda del West (i primi resoconti risalgono al 1870) che ha ispirato più di un autore. Carl Barks ci tir? fuori un'avventura dei suoi paperi, ovvero "Le sette città di Cibola", storia di cui ho un ottimo ricordo, come per tutte quelle di Barks, peraltro. Stando a quanto riferisce Boselli (nella prefazione al penultimo volume di "Cavalcando con Tex", se non ricordo male), lche all'epoca era ill suo assitente, lo stesso G. L Bonelli voleva trarne un'avventura sin dagli anni 70 e Boselli fece oper suo conto ricerche al riguardo, ma poi vi rinunciò, preso da altre idee. Prima che a qualcuno venga qualche strana idea, preciso che lo stesso Boselli esclude che Nizzi abbia attinto agli appunti di Bonelll. Mi chiedo che tipo di avventura ne avrebbe tirato fuori GLB se avesse scritto la storia: se avrebbe prevalso l'elemento fantastico o quello realistico. Senza togliere nulla alla storia di Nizzi, un p? di rimpianto ce l'ho. Nizzi si è ben documentato sulla leggenda della nave perduta, come dimostra l'incipit della storia. Che l'ispirazione gli sia poi venuta leggendo direttamente qualcosa sulla leggenda o rileggendo la storia di Barks avrebbe, a mio parere, meno importanza del fatto che comunque ne ha tratto una gran bella storia.
  18. Carlo Monni

    Tex, Il Protagonista!

    Inevitabilmente l'ultima opzione.
  19. Già. E questo credo che chiarisca molto bene perchè ben diffiicilmente rivedremo Lupe sulle pagine di Tex. :capoInguerra: Facendo un p? di conti: Lupe stessa dice di avere 16 anni. e ci aggiungiamo 22 anni (dando per scontato che il Kit attuale ne abbia venti), nel presente texiano Lupe dovrebbe avere 38 anni. Anche per gli standard delal fine dell'800 non esattamente una vecchietta. Decisamente Tex non potrebbe rimanere indifferente se se la ritrovasse davanti. Onestamente, io mi potrei anche divertire a vedere Tex in imbarazzo di fronte ad una bella donna per cui ha provato (e forse prova ancora) una certa attrazione (un p? come John Wayne con Angie Dickinson in "Un dollaro d'onore" ), ma anche ammesso che Sergio Bonellli cedesse su questo punto (meno probabile del vedere il sole sorgere ad ovest, lo riconosco, ma non per questo facile), già mi immagino la reazione sdegnata di certi lettori che si ergono a difensori di quelli che ritengono i sacri canoni. P. S. Quanto detto sopra vale anche per un eventuale ritorno di Tesah e perfino di Marie Gold.
  20. Carlo Monni

    [606/607/608]Caccia Infernale

    Le cose stanno così: tra il 2002 ed il 2004 un gruppetto di utenti che definire faziosi è essere bonari aveva preso il virtuale controllo di TWO scatenando una vera e propria guerra tra antinizziani sfegatati e pro nizziani altrettanto sfegatati (nello stile di Wasted per intenderci e parlo di entrambe le parti). Sulle prime gli antinizziani presero il sopravvento ed alcuni dei nizziani 8e degli anti più moderati)furono bannati, mentre altri utenti, sentendosi emarginati o disgustati dalla piega degli eventi smisero di partecipare. Tutti trovarono conforto nella sezione Tex del forum Spirito Con la Scure, fondata dai nizziani in esilio. In eseguito la marea cambi?: i più esagitati antinizziani furono a loro volta allontanati (di propria volont? o cacciati non saprei dire, perchè all'epoca mi ci connettevo di rado) ed il clima torn° respirabile. Le discussioni ripresero, spesso con toni vivaci, ma sempre con toni civili. A poco a poco tornarono a farsi vivi anche alcuni di quelli che si erano ritirati nell'aventino zagoriano e che, peraltro, nel frattempo, avevano perso ogni illusione su Nizzi, giungendo a malincuore ad ammettere che era bollito e questo è tutto. Non provarci assolutamente. Sia chiara una cosa: sono in totale dissenso con la stragrande maggioranza delle vtue opinioni su Tex (e su Boselli), ma credo anche che tu abbia il diritto di dire la tua ove ti aggrada earebbe un peccato che tu rinunciassi a farlo anche su TWO qualora ti andasse di farlo. Carlo, è proprio questo il punto. Possiamo essere in totale disaccordo ma mi batter? sempre perchè tu possa esprimere l'opinione che non condivido. Viceversa, la situazione che mi hai descritto è ignobile e non si addice - ovviamente - a un forum, il cui primo -ovvio- requisito dovrebbe essere il consentire ad ogni opinione di essere espressa in modo libero e incondizionato. Tra l'altro, sembra uno scenario campale da Firenze dantesca , per cui farà il 'ghibellin fuggiasco' ! Scusate l'Off Topic ! Davvero non ti capisco: ti ho detto che è una vicenda accaduta 7 anni fa, che i soli che sono stati bannati o si sono disiscritti volontariamente sono tre o quattro tra i più virulenti di entrambe le fazioni e che adesso c'è un clima decisamente più liberale e se ogni tanto c'è qualche discussione accesa non è dissimile da quel che vedo qui. E tu vorresti andartene adesso? E come scappare dalla Germania Est adesso invece che nel 1988. Poi è chiaro che sei libero di fare come ti pare.
  21. Carlo Monni

    [606/607/608]Caccia Infernale

    In questo siamo uguali, vecchio mio.
  22. Carlo Monni

    [606/607/608]Caccia Infernale

    Non voglio addentrarmi in polemiche indirette, mi limito solo a dire che ci che lui critica io non lo vedo o non lo vedo in modo negativo e che secondo questa critica molto pervicace alle intenzioni secondo il mio modo di vedere è indice di prevenzione verso lo stile tipico di Boselli. Le cose stanno così: tra il 2002 ed il 2004 un gruppetto di utenti che definire faziosi è essere bonari aveva preso il virtuale controllo di TWO scatenando una vera e propria guerra tra antinizziani sfegatati e pro nizziani altrettanto sfegatati (nello stile di Wasted per intenderci e parlo di entrambe le parti). Sulle prime gli antinizziani presero il sopravvento ed alcuni dei nizziani 8e degli anti più moderati)furono bannati, mentre altri utenti, sentendosi emarginati o disgustati dalla piega degli eventi smisero di partecipare. Tutti trovarono conforto nella sezione Tex del forum Spirito Con la Scure, fondata dai nizziani in esilio. In eseguito la marea cambi?: i più esagitati antinizziani furono a loro volta allontanati (di propria volont? o cacciati non saprei dire, perchè all'epoca mi ci connettevo di rado) ed il clima torn° respirabile. Le discussioni ripresero, spesso con toni vivaci, ma sempre con toni civili. A poco a poco tornarono a farsi vivi anche alcuni di quelli che si erano ritirati nell'aventino zagoriano e che, peraltro, nel frattempo, avevano perso ogni illusione su Nizzi, giungendo a malincuore ad ammettere che era bollito e questo è tutto. Oggi io ritengo che TWo sia un luogo di discussione buono quanto questo, anche se non mancano quelli dalla reazione piccata ogni tanto. Non è assolutamente vero, a mio parere, che non si rispettano i pareri di chi non si accoda alla maggioranza. Non è certo colpa di Alberto Elisi o di altri se Nizzi è riuscito nella non facile impresa di deludere praticamente tutti quelli a cui piacevano le sue storie prima della sua crisi (ovvero il 90% degli attuali utenti di TWO) . Non provarci assolutamente. Sia chiara una cosa: sono in totale dissenso con la stragrande maggioranza delle vtue opinioni su Tex (e su Boselli), ma credo anche che tu abbia il diritto di dire la tua ove ti aggrada earebbe un peccato che tu rinunciassi a farlo anche su TWO qualora ti andasse di farlo.
  23. Carlo Monni

    [606/607/608]Caccia Infernale

    I critici di Mauro Boselli chi sarebbero è Ci sono io, uhm c'era Wasted, ci sarebbe Don Fabio... quanti altri è C'è anche Anthony Steffen, direi. Non ti accuserei mai di essere anti qualcuno, ma alla luce dei tuo ultimi post credo di poter dire che sei almeno un p? prevenuto nei confronti di Boselli e con te gli altri che hai citato (Wasted era molto più che prevenuto, ma non si parla male di chi non può difendersi). Ti posso dare atto di essere meno rigido degli altri in genere (ma non stavolta, ahimè) Nizzi ha perso la sua credibilit? da anni se vuoi il mio parere. La stragrande maggioranza di quelli che "tifavano" Nizzi se ne andarono da TWO cacciati da una minoranza attiva di rigidi antinizziani. Molti di loro sono poi tornati su TWO in seguito alla successiva uscita di questi talebani. Nel frattempo molti di loro avevano perso le loro residue illusioni su Nizzi diventandone molto ctritici, ma non certo per uniformarsi alla maggioranza, se vuoi sapere come la penso. Su questo posso darti, almeno in parte, ragione. Il fatto è che Nizzi un ampio scetticismo da parte dei lettori se l'? ampiamente meritato, visto che negli ultimi 8 anni (ad esser buoni) ha sfornato solo storie brutte, per non dire di peggio, oppure nel migliore dei casi assolutamente insipide con uno stravolgimento di Tex ben più grave di quella che alcuni attribuiscono a Boselli. Io ci provo ogni volta a sperare che stavolta Nizzi sforni una storia almeno dignitosa, ma quasi sempre lui mi delude. Permettimi almeno di criticare quello che ho letto e cioè 110 pagine con una ventina di personaggi ( per la verità ne ho contati esattamente 19 funzionali alla storia, escludendo cioè tutte le semplici comparse ). Ed ancora non sono comparsi Revetki e Goyatlee E questo è davvero così grave? Davvero non capisco perchè Sai quanto me ne infischio della psicologia dei personaggi se non mi trovo davanti una storia fresca, emozionante, con un soggetto con qualcosa di stuzzicante nei suoi ingredienti che possa soddisfare il mio palato è Ecco in cosa siamo diversi: a me la psicologia dei personaggi piace e parecchio anche . Per me è essenziale perchè ci sia quel tipo di storia di cui parli Non so quale storia tu abbia letto, ma di sicuro non quella che ho letto io. Eh si, in una storia ben costruita c'è spazio per tutti. rileggiti il post di Tahzay, te la spiega bene lui la collocazione dei personaggi in una storia. Piuttosto, rispondi alla mia domanda, possiamo accontentarci di un albo dove un Tex nullafacente finora non ha fatto che gironzolare delegando agli altri quello che prima faceva tutto da solo ? Ha fatto questo? Non me ne sono davvero accorto. Io ho visto un Tex attivo, che salva il figlio dagli Apaches (ma certo ha il grave torto di farsi chiamare per nome da un dottore), stabilisce il piano d'azione, affronta gli Apaches nel canyon, interroga i due meticci. Non ha fatto nulla, hai ragione. Sempre più convinto che abbiamo letto due storie diverse. Peccato.
  24. Carlo Monni

    [606/607/608]Caccia Infernale

    Ymalpas, non ti sembra di stare facendo un processo alle intenzioni?Cosa ne sappiamo noi di come si svilupperò l'azione nei prossimi numeri?Forse la caratterizzazione della banda di Cunningham ci sarà e forse almeno alcune delle tue previsioni saranno smentite... o magari no. Ma partire così, lancia in resta, contro il gruppetto appioppandogli una definizione sprezzante (perchè a me questo è sembrata) mi suona tanto di pregiudizio. Per carit?, rispetto la tua insofferenza (perchè tale appare al sottoscritto) verso un certo tipo di storie, che al contrario io trovo estemamente intrigante, ma vorrei invitarti ancora a non dare giudizi precipitosi.
  25. Carlo Monni

    [606/607/608]Caccia Infernale

    Piccola premessa: io non ho visto attacchi virulenti a Baci & Spari, ma solo un dissenso motivato alle loro recensioni. Detto nuesto, Corvo59, se vuoi prendertela con qualcuno, prenditela con me, perchè sono stato io in più occasioni a sostenere che le vostre recensioni sono ingtrise di un fortissimo pregiudizio nei confronti di Boselli e di uno sterile rimpianto per ipotetici bei vecchi tempi chd non ci sono più. Sono sempre stato io dire che ogni volta che leggo le vostre recensioni penso esattamente il contrario e che vi ho anche definito gente che ha gli occhi foderati di prosciutto con i paraocchi per soprannumero. Non ho problemi a ripeterlo e ad assumermi le relative responasbilit?. Ai miei occhi (e bada bene ai miei occhi, non a quelli del forum o di qualche moderatore, perchè qui dentro c'è chi condivide le vostre recensioni e vi considera un sito autorevole) le vostre recensioni hanno perso qualunque tipo di autorevolezza e lo ribadisco. Non siete (quantomeno tu, pare) capaci di accettare critiche a ci che scrivete od alla vostra impostazione? Mi dispiace tanto, ma ciò non giustifica che perdiate le staffe con i moderatori arrivando ad insulti neanche tato velati ad una di essei. Prendetevela con i soggetti giusti e magari provate a fare un p? di autocritica, vi farebbe bene secondo me. P. S.. Decidano i moderatori se sono stato troppo duro, io mi rimetto serenamente al loro giudizio.
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