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Anthony Steffen

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Tutto il contenuto pubblicato da Anthony Steffen

  1. Sono un collezionista di tutto cio' che riguarda Tex (albi, gadget, riviste, rarita', memorabilie e quant'altro) ma non sono un pazzo. Nel senso che sarei un folle se spendessi qualcosa come 1000 euro per una rarita' che riguardi Tex. Cosi' come e' folle colui che vende un album di figurine di Tex, ma anche altre rarita' del genere, ad un prezzo cosi' alto. C'e' un limite a tutto, anche se sei appassionato. No, l'ho comprato anastatico ad un prezzo affare (50 euro)in una fumetteria dove il proprietario e' un mio amico.
  2. Se vogliamo l'originale la cifra si aggira sui 800/1000 euro. Se invece vogliamo accontentarci di una ristampa anastatica con 70/100 euro ce la facciamo. No le ho attaccate tutte io.
  3. L'album di figurine di Tex usci' nel lontano 1979, quasi trentanni dopo la nascita del ranger, pubblicato dalla casa editrice Edyboy in collaborazione con la Daim Press, l'attuale Sergio Bonelli Editore. La copertina dell'album fu' disegnata per l'occasione da Aurelio Galleppini in stile Almanacco del West. Infatti il grande Galep realizzo' un unico disegno che comprendeva sia il retrocopertina che la copertina. Per comprendere meglio ho riunito digitalmente i due disegni qui sotto: Clicca qui per ingrandire. L'album consta di 32 pagine e di ben 383 figurine ed e' suddiviso in varie sezioni: -Tex Story -I Pards -I Grandi Amici Di Tex -Gli Alleati Di Tex -Le Donne di Tex -Mefisto e Yama -I Nemici Di Tex -Il Mondo Di Tex . Gli Animali Del West -Gli Indiani -Magia e MIstero in Tex -Le Piu Belle Copertine Di Tex -Tex in Azione Le figurine riprendono le varie vignette originali delle storie di Tex con la differenza che furono colorate per l'occasione. Ecco qualche esempio: Ma il pezzo forte di quest'opera sono senza dubbio i 5 grandi disegni che Vincenzo Monti realizzo' appositamente. Sono illustrazioni arricchite di molti particolari che riguardano cinque situazioni diverse: -Tex e i suoi pards in prossimita' di un villaggio indiano -Tex e i suoi pards che assistono dentro un tempio ad una cerimonia di riti magici con Mefisto e Yama -Tex nel bel mezzo di una battaglia tra nordisti e sudisti -Tex e i suoi pards in una affollata main street di un paese di una citta' del West -Tex e i suoi pards in un villaggio indiano nelle terre del grande Nord Naturalmente e' un album che ha i suoi pregi e i suoi difetti. E' un prodotto che appartiene ad un epoca, quelle delle figurine, che ormai non e' piu' di moda tra i ragazzini di oggi. E' un pezzo abbastanza raro e costoso e ho avuto non poche difficolta' a reperirlo, ma devo dire che attaccare le sue 383 figurine mi ha divertito e riportato indietro nel tempo. Spero, con questo piccolo reportage, di aver fatto cosa gradita soprattutto per coloro che non hanno la fortuna di avere nella loro collezione questa ormai rarita' texiana.
  4. Anthony Steffen

    [616/617] Sotto Scorta

    Io invece sono abbastanza prudente nel giudicare questa storia, nel senso che, non mi sento di dire che ho letto una grande avventura di Tex ma allo stesso tempo non mi e' dispiaciuta. E' una storia "usa e getta", una piacevole lettura ma sicuramente tra qualche anno non credo proprio di riprenderla in mano. Aspetto ancora da Faraci quel tocco in piu' che mi consenta di apprezzarlo in pieno come sceneggiatore di Tex. Una cosa e' certa comunque, la sua visione del ranger mi sembra discreta e molto riuscita, ed e' gia' un grande passo. I Cestaro sono molto bravi, ma si sono "incupiti" troppo. Urge qualche rettifica nel volto e nelle espressioni di Tex. Di nuovi artisti che ci illustrano un ranger costantemente in "lutto" in questo periodo ce ne sono gia' troppi in circolazione. D'altronde il Tex che ho sempre conosciuto io e' quello che alternava tra una sparatoria e l'altra un largo sorriso che lo rendeva ancora piu' simpatico ai lettori.
  5. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Claudio, una domanda:da premettere che ancora non ho il libro (ho fatto l'ordine on line proprio ieri), volevo chiederti se per mancanza di spazio o di tempo sono rimasti fuori dal volume altri disegni inediti di Tex.
  6. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Spero che si sappia qualcosa in piu' su questo libro. Quando uscira' ufficialmente?dove sara' disponibile?su internet per adesso non c'e' quasi niente, neanche la copertina.
  7. Tanto per andare leggermente fuori tema ma non troppo, io per innovazione intendo copertine come queste qui sotto: Sono dei soggetti di copertine scartate, la prima riguarda l'albo "I lupi rossi" e l'altra "Il vecchio di mezzanotte". Io che sono uno di quelli che non ne possono piu' di copertine che ritraggono fedelmente le solite scene presenti nell'albo sarei felicissimo se un giorno questo tipo di soggetti fossero approvati piu' spesso. Sono disegni che comunque ti riportano al titolo dell'albo e alla storia in questione ma allo stesso tempo non riprendono pedissequamente determinate vignette. So che Claudio e' un fautore di questa linea ma come sappiamo, come dimostra la non pubblicazione delle cover qui sopra, ha avuto da parte di Sergio Bonelli diversi paletti in tal senso. Spero' che la redazione un giorno si convinca a dare al copertinista piu' liberta' di espressione non limitandolo a seguire le solite "fotoscene". Tuttavia qualcosa del genere e' stato gia' pubblicato, come le copertine qui sotto:
  8. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Claudio, puoi dirci qualcosa in piu' per quanto riguarda il disegno (qui sotto) realizzato per Cartoomicsècome 'e nata l'idea di ritrarre quei due tizzoni d'inferno cosi' rilassati?
  9. Anthony Steffen

    Galleria Di Fabio Civitelli

    Sono venuto in possesso della splendida cartolina che Civitelli ha disegnato recentemente per la mostra "Le frontiere del West".
  10. In generale non mi da fastidio, pero' dipende dalle copertine. In "Gli schiavisti" Tex e' troppo distante e quasi irriconoscibile e per me non va bene. Io sono quasi sempre per il Tex ben visibile e ben riconoscibile, e possibilmente non in difficolta'. Se "gli schiavisti" e' un esempio per proporci delle copertine innovative secondo me siamo fuori strada.
  11. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Claudio in giro per la rete ho letto che questo famoso artbook sara' composto da ben 280 pagine. Confermi?
  12. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    La Nuova Ristampa e' sempre bimestrale. Il numero 300 uscira' ufficialmente il 15 Marzo.
  13. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Vale la pena di segnalare che tra quindici giorni uscira' in edicola il numero 300 della Nuova Ristampa con allegata una cartolina bellissima: Se non sbaglio dovrebbe essere un disegno generico che non riguarda nessuna storia in particolare, ma aspetto la conferma di Claudio. Che dire?io lo vedrei come un bel poster gigante!
  14. Anthony Steffen

    [616/617] Sotto Scorta

    Mi sono accorto solo ora che il sottoscritto non ha ancora commentato la prima parte di questa storia. Saro' telegrafico. Fino ad ora non e' niente male, bei dialoghi, un bel Tex, trama semplice ma interessante. Ma come al solito aspetto la seconda parte per un giudizio piu' concreto. Aspetto comunque con una certa curiosita' qualche storia di Faraci con un Tex accompagnato dai suoi pards classici. I disegni dei Cestaro sono discreti, si nota che il genere western e' proprio nelle loro corde, ma come hanno gia' detto alcuni prima di me, devono lavorare sul viso di Tex, o perlomeno, su alcune espressioni un po' "esagerate" del ranger.
  15. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Purtroppo siamo alle solite. La cartolina dell'ultimo Tex Nuova Ristampa tratta una scena della storia di "Jack Thunder l'implacabile". Da come si puo' ben vedere il soggetto e' quasi identico alla copertina della collezione storica a colori di Repubblica: Mi pongo una domanda:ma e' possibile che quella storia non offra altri spunti per un soggetto diverso?e' possibile che quelli dellla redazione della Sergio Bonelli Editore si siano dimenticati che esisteva una copertina uguale a questa cartolina disegnata da Villa? Ho sempre apprezzato questa iniziativa delle cartoline in omaggio presenti nella nuova ristampa(io l'acquisto solo per questo motivo) proprio perche' vi era la possibilita' di imbattersi in disegni che illustravano dei soggetti inediti, una sorta di copertine alternative. Ma quando scopro che alle volte ci offrono dei disegni "doppioni" devo pensare che ultimamente alla Bonelli manca un po' di fantasia.
  16. Dato che siamo in vena di citazioni, in queste due vignette, tratte dalla storia "La lettera bruciata" di Nizzi,Tex parla con una prostituta: Ebbene, e se Tex durante la notte si fosse lasciato andare agli avances della "signora"?sarebbe stato un tradimento al personaggio creato da G. L. Bonelli? Sicuramente se in futuro qualche autore fa intendere, anche senza far vedere nessuna scena esplicita, che Tex ha trascorso una notte brava con una focosa messicana o con una bella vedova io non mi scandalizzerei di certo.
  17. Anthony Steffen

    Cercasi Navajos!

    Non so se nei prossimi soggetti e sceneggiature in lavorazione ci siano storie che trattano il popolo di Aquila della Notte e tutte quelle filoindiane che hanno fatto la fortuna della serie. Spero' proprio di si' perche' non nascondo che iniziano a mancarmi tutte quelle avventure dove il popolo navajo viene minacciato e Tex in veste di capo indiano fa di tutto per difenderli ma allo stesso tempo evitare uno scontro con l'esercito. Insomma, tutte quelle storie alla "Sangue navajo" tanto per intenderci. So che non e' facile per uno sceneggiatore scrivere qualcosa del genere e allo stesso tempo cercare di non ripetersi. Ma non credete che sia il dovere di ogni autore che si cimenti con Tex almeno provare a scrivere questo tipo di storie?
  18. Ho fatto un riassunto del post di Carlo perche' esprime benissimo cio' che e' anche il mio pensiero. Le suddette scene non mi "scandalizzano" per niente specie se sono trattate con discrezione, come ha fatto Faraci in questa storia e lo stesso Boselli ne in "Corsa verso l'abisso". Anch'io mi auguro che nel futuro della serie ci sia piu' spesso la presenza femminile. D'altronde il West non era fatto di soli uomini no?
  19. Per quanto mi riguarda, io non li leggo piu'. Questi articoli potevano interessare negli anni '90, quando ancora non c'era internet, ma ai giorni nostri, si puo' trovare qualsiasi cosa nella rete. E poi, oltre a questo, sono davvero pochi quelli interessanti ormai.
  20. Anthony Steffen

    Antonio Segura

    Mi dispiace per la prematura scomparsa di Segura. Io sono uno di quelli che mal sopportava le sue sceneggiature e il suo modo di vedere il personaggio. Insomma, uno dei pochi passi falsi che ha fatto Sergio Bonelli nella sua lunga carriera di editore.
  21. Guardate che somiglianza tra la locandine di questo film con la copertina di Galep: Non e' simile solo la postura di Tex ma anche lo sfondo con le case e il rossore del tramonto.
  22. Anthony Steffen

    [19] [Almanacco 2012] Il Ciarlatano

    Finalmente ho letto anch'io questa storia, ed e' stata una lettura molto veloce. La si legge veramente tutta d'un fiato. Ok, la trama e' molto esile e non sara' sicuramente una storia memorabile, ma non e' poi cosi' brutta da meritare le molte critiche che ho letto in questi giorni. In un Almanacco una storia "senza impegno" e leggera come questa puo' benissimo starci, ma poco si presterebbe ad una pubblicazione nella serie regolare. Tra le cose che ho apprezzato una e' senza dubbio lo sforzo di Faraci nel scrivere dialoghi nel cosiddetto stile texiano. Il ranger qui e' tutta azione, in gran forma e fa' il suo dovere da eroe. I disegni di Danubio non li ho trovati cosi' male. Il suo Tex e' abbastanza passabile anche se forse dovrebbe lavorare di piu' sulle espressioni, unpo' troppo monotone.
  23. Anthony Steffen

    [19] [Almanacco 2012] Il Ciarlatano

    Bah.. per me possono osannare o denigrare chi vogliono loro, non mi interessa, ma qualcuno mi deve spiegare come si fa' a scrivere e postare cosi' velocemente una recensione di una storia quando ancora ufficilamente l'albo non dovrebbe essere uscito e quando tre quarti d'Italia non l'ha ancora letto?non e' un po' sospettosamente prestino?
  24. Anthony Steffen

    Tex E' Morto?

    Tex e' morto?certo che no!E' comunque ovvio che il Tex moderno (quando dico moderno mi riferisco anche al Tex di ventanni fa') non e' il Tex degli albori, dei tempi eroici, del Tex ancora in "costruzione", quello che passava tutto il tempo a sparare e a fare a botte con il barman/canaglia di turno. Non deve e non puo' esserlo. Mettiamo per un attimo da parte la nostalgia e cerchiamo di essere obiettivi:ma secondo voi, se quelle storie degli anni '50, quelle tanto "adorate" dai cosiddetti "nostalgici", quelle pubblicate nel formato a strisce, quelle tutte azioni, tutte sparatorie, quelle con una trama semplice e lasciatemelo dire, alcune anche molto banali, venissero pubblicate oggi avrebbero lo stesso effetto come cinquant'anni fa'?non credo. Sono cambiati i tempi, i gusti e la sensibilita' dei lettori. Sono storie oggi improponibili con un Tex a sua volta improponibile. Quando personalmente mi capita di leggerne qualcuna lo faccio sempre con un atteggiamento di simpatia nei confronti di quei lettori di quell'epoca, che si accontentavano veramente con poco. Discorso diverso invece, per il Tex della seconda meta' degli anni '60 e soprattutto quello degli anni '70, quando ormai il personaggio era ben definito, piu' riflessivo, le storie erano piu' ampie caratterizzate da una trama piu' articolata. E' chiaro pero' che alcune caratteristiche del personaggio non dovrebbero essere trascurate dai nuovi sceneggiatori ma riproposti di tanto in tanto. Ma considerare il personaggio di Tex come defunto a mio parere e' un esagerazione bella e buona. Diciamo che Tex si e' adattato ai tempi moderni, che e' maturato e non puo' fare piu' le cose che faceva quando aveva ventanni. Tuttavia ci sono aspetti del Tex di oggi che non sono molto graditi neanche a me. Storco il naso quando vedo un Tex del Nizzi ultima fase troppo arrendevole, del Tex coprotagonista e cupo di Boselli, del Tex non Tex di Segura. In definitiva, provo molta simpatia davvero per tutti quei lettori rimasti tutt'oggi ancorati al Tex delle strisce, e il solo consiglio che mi sento di dargli e' quello di sforzarsi a leggere Tex con un ottica leggermente piu' moderna e aperta e soprattutto quello di farsene una ragione.
  25. Anthony Steffen

    Domande Ai Cestaro

    Ciao Raul, dopo quasi tre anni il vostro ultimo lavoro e' di imminente uscita ("Sotto scorta" in edicola a Febbraio). E' la vostra seconda storia che disegnate su una sceneggiatura di Tito Faraci. Come e' stato ri-lavorare con lui?con pochi aggettivi come definiresti questa storia?
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