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Origini Delle Cartoline Di Tex Nuova Ristampa


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Nuvola bianca in PP avrebbe significato eliminare lo sfondo, che era una delle parti importanti per l'emozione della scena: il roccione, il precipizio, la valle e il sole nascente sullo sfondo non potevano essere ignorati... peccato per le gambette di Tex... mannagialamaiala...

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  • 2 settimane dopo...
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Top Posters In This Topic

Cartolina N°248:
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Cartolina che si riferisce ad una scena presente nell'albo n° 362 "Desperados".

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Tex e l'inseparabile Carson, dopo esser sfuggiti ad un agguato teso da una banda di messicani buttandosi in acqua da una locanda in fiamme, riescono, per mezzo di una barchetta a vela, ad allontanarsi al largo, e precisamente nella "laguna madre". Poco dopo, riusciti ad avere l'ultima parola contro i desperados di Macedo in uno scontro avvenuto in mare,Carson pesca proprio il capoccia, appena in tempo per essere salvato dalle fauci di uno squalo, mentre Tex scarica le pallottole del suo fucile per arrestare la sua corsa.

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  • 1 mese dopo...

hola Anthony!? da molto che non pubblichi le immagini delle cartoline di Villa. io non compro la NR e pertanto tu sei la mia fonte principale, che mipermette di apprezzare i bei disegni del nostro disegnatore preferito.

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  • 2 mesi dopo...

Cartolina N°249:
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Cartolina che si riferisce ad una scena presente nell'albo n°363 "Orme sulla sabbia".

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Seconda cartolina riguardante la storia firmata da Nizzi & Monti dal titolo "Desperados". La scena ritratta da Villa si riferisce al momento in cui Tex, dopo essersi schiantato con una barchetta insieme a Carson, nell'isola di San Fernando, viene sorpreso nella fitta vegetazione da un eremita,Santiago, che si rivelera' per il nostro ranger, un pozzo di informazioni nonche' una sorta di improvvisato pard che lo aiutera' nella delicata missione di liberare l'ingegnere Lacroix rapito dal Caribe.

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Variante del cartolina N. 234, che ho preso da TWO.

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Claudio, quella nota l' in basso è di Sergio Bonelli, o eri tu che chiedevi a SB se era troppo somigliante a "Acqua alla gola"?
E poi, altra domanda legata a questa cartolina: Tex, nella versione definitiva, si trova a sinistra del sergente, per differenziarla un minimo dalla cover di Galep, o perchè è capitato così?

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Ogni cosa che si disegna ha un perchè, compresa la posizione di Tex. La nota in fondo era mia: una domanda a chi può agevolmente consultare un portfolio di immagini sempre a portata di mano. E una domanda preparatoria allo spostamento "strategico" di Tex sullo sfondo.

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  • 3 settimane dopo...

Cartolina N°254

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La scena proposta in questa cartolina riguarda la storia scritta da Nizzi e disegnata da Giolitti, dal titolo "Lo sceriffo di Wickenburg" (o meglio conosciuta come "La pistola nascosta"). E' il momento in cui i tre pards si separano per seguire tre piste diverse che li dovranno portare sulle tracce di Jubal Lancey e i suoi tre scagnozzi, rei di aver assassinato, dopo una rapina, un loro amico sceriffo, a Prescott in Arizona. Il bel disegno di Villa, fedele alla vignetta originale, soprattutto per quanto riguarda l'inquadratura, mette non a caso in primo piano la figura di Tiger (a proposito, uno dei piu' bei Tiger "villani") che si rivelera' piu' avanti, il protagonista assoluto di questa breve ma intensa avventura. Il navajo infatti, dopo aver salutato Tex, come la cartolina recita, e' il primo ad imbattersi in Lancey, ma soprattutto in un sceriffo corrotto che lo ferisce in una gamba, costringendo il fedele pard in una fuga precipitosa. Ore drammatiche lo attenderanno.


Curiosita':questa e' l'ottava volta in cui Tiger Jack appare in una cartolina di Tex.

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Cartolina N°251

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Unica cartolina che riprende una scena dalla lunga e intricata storia firmata da Nizzi & Fusco/Civitelli, dal titolo "L'uomo con la frusta". Tex, che si ritrova grazie ad uno sporco complotto nella prigione del Palazzo del Governatore di Chiuhauha, viene aiutatato ad evadere dal guerrigliero Pedro "Cobra" Galindez in combutta con Montales e i pards del ranger. Il tonfo della corda buttata giu' nella cella dove e' richiuso Tex, fa' accorrere una guardia. Quest'ultima sembra voler rovinare i piani di un evasione preparata nei minimi dettagli, ma il ranger, malgrado i giorni di inattivita', e' ancora in forma, e stordisce l'uomo in divisa buttandosi giu' dalla corda.

In verita', mi aspettavo qualche cartolina in piu' per questa storia, considerando la sua lunghezza (ben cinque albi!) e le tante scene e locations che ben si prestavano ad un interpretazione di Villa.

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  • 3 settimane dopo...

Cartolina N°252
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Siamo alle battute iniziali della storia scritta da Claudio Nizzi e disegnata dall'esordiente Marcello dal titolo "I diavoli neri" (o meglio conosciuta come "Thonga, il tiranno"). Qui, Tex e Carson, giungono ai piedi dei monti Chisos, dove si innalzano tre pinnacoli di roccia, le cosiddette "Tusks Dragon". Sara' proprio in quella zona che i due pards scopriranno l'esistenza di una popolazione di origine africana dedita alle rapine di carovane e di minatori, lasciando una lunga scia di sangue.

Villa ridisegna la vignetta sopra, modificando l'inquadratura della scena, spostando la "telecamera" ad altezza uomo.

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  • 2 settimane dopo...

Ecco due cartoline riguardanti la storia che vede il debutto della Tigre Nera nella saga di Tex:


Cartolina n°258:

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Questa scena di pura azione scelta per questa cartolina riguarda il momento in cui, i due rangers, recatisi nel vecchio villaggio minerario del Cubero Pass, poco distante da Leadville, sono vittime di un agguato tesogli da alcuni ceffi da galera assoldati dai collaboratori della Tigre Nera.
Tex e Carson si trovano allo scoperto e quindi alla merce' dei loro avversari, che sono ben piu' nemerosi. La loro salvezza e' affidata alle gambe dei loro cavalli e quindi raggiungere al piu' presto un riparo che consente loro di respingere l'assalto dei malviventi.
Villa ridisegna dopo 18 anni questa scena in modo abbastanza fedele alla vignetta originale, sia nell'inquadratura e sia nelle pose dei due pards.




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Cartolina N°259:

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Altra scena riguardante sempre questa storia scritta da Nizzi e disegnata dallo stesso Villa. La cartolina tratta il momento in cui,Tex e Carson vengono catturati e condotti nel covo del temibile principe Sumankan alias Tigre nera. Tutto il carattere impulsivo e focoso di Tex viene fuori proprio in questa scena, dove il ranger vuole sfogare tutta la sua rabbia raggiungendo il folle criminale nel suo trono. Ma l'intento del notro eroe e' ostacolato da due giganti malesi, due autentiche guardie del corpo. Ma malgrado l'ostacolo insormontabile,Tex non si intimidisce e cerca con qualsiasi mezzo di eludere i due energumeni. Non ci riuscira', ma avra' l'ultima parola nello scontro che si verifichera' nell'ultimo albo di questa splendida avventura.



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Domanda semplice Claudio:

che effetto ti fa ogniqualvolta sei chiamato ad reinterpetare una vignetta che hai realizzato tempo addietro?

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  • 10 mesi dopo...

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Bellissima questa cartolina che riprende forse la scena piu' drammatica della storia scritta da Sergio Bonelli e illustrata da Alberto Giolitti-"La strage di Red Hill". Tex e Tiger si trovano nel campo degli Assiniboin di Red Dog quando la pace e l'atmosfera rilassata viene rotta dall'assalto degli spietati Wolfers capitanati da Jason Ducaux. E' un massacro!Quando Tex si risveglia, dopo un colpo ricevuto alla tempia, lo spettacolo che si presenta davanti ai suoi occhi e' da lasciare senza parole. Sotto una pioggia battente, il campo dei pacifici Assiniboin e' ridotto ad un cumulo di macerie e i corpi senza vita di donne, bambini e guerrieri adornano uno delle scene piu' agghiaccianti dell'intera saga di Tex. L'altro sopravvissuto, oltre al ranger, e' Tiger. Il fedele navajo, ferito quasi a morte, viene aiutato ad alzarsi da Tex per poi essere medicato dentro ad uno dei pochi hogan rimasti ancora integri.
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  • 1 mese dopo...

Qualche giorno fa mentre risitemavo per l'ennesima volta la mia intera collezione di Tex fatta di serie a strisce, riviste, libri, ristampe etc ho dato un occhiata a tutte le cartoline disegnate da Villa per Tex Nuova Ristampa e non ho potuto fare a meno di accorgemi di un particolare che salta veramente all'occhio. Come ormai tutti sappiamo, la maggior parte dellle cartoline di Tex riprendono delle scene di storie passate e riproposte da Villa a colori. Sappiamo anche che la scelta dei soggetti da disegnare sono scelti da Sergio Bonelli in persona (o almeno cosi' si dice). Ebbene e' incredibile il diverso trattamento che riserva alle storie scritte da lui rispetto a quelle degli altri autori, compreso quelle di suo padre G. L. Bonelli. Nel senso che, ad ogtni sua storia fa disegnare a Villa cinque o sei cartoline, mentre per le altre storie, anche capolavori della serie, al massimo una o due. Qualche esempio?

"Caccia all'uomo":4 cartoline
"El muerto":4 cartoline.
"I ribelli del Canada":6 cartoline
"Il segno di Cruzado":5 cartoline
"Il solitario del West".8 cartoline
"I dominatori della valle":6 cartoline
"Il segreto del Morisco":4 cartoline
"La strage di Red Hill":5 cartoline

Invece storie capolavoro della serie come:

"Il passato di Tex":1 cartolina
"Il giuramento":1 cartolina
"Tra due bandiere":2 cartoline
"In nome della legge":2 cartoline"
"Terra promessa":3 cartoline

Stesso discorso per le storie di Nizzi e Boselli, dove al massimo vi e' una cartolina per ogni loro storia.


Mentre con mia grande sorpresa per i capolavori piu' recenti come "Il passato di Carson" o "Furia rossa" nessuna cartolina. E ce ne sarebbero state di scene bellissime da far disegnare a Villa.

Come la interpretate voi questa cosa?

Io da questa piccola statistica intravedo un semplice e spudorato narcisismo dell'editore di Tex!!!Perche' non penso proprio che nelle sue storie ci sono degli episodi o delle scene piu' belle rispetto a quelle degli altri autori da ritrarre nelle cartoline.

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Il criterio con cui Bonelli sceglie le immagini è dettato dall'impatto che hanno le singole vignette. Nelle sue storie, il suo tipo di sceneggiatura si presta a più possibilità per il disegnatore di fare vignette con un alto valore iconografico. Probabilmente per un suo gusto di "masticare a lungo" le scene d'azione. Da qui viene la più ampia possibilità di scelta tra vignette significative, evocative della storia in questione.

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Il criterio con cui Bonelli sceglie le immagini è dettato dall'impatto che hanno le singole vignette. Nelle sue storie, il suo tipo di sceneggiatura si presta a più possibilità per il disegnatore di fare vignette con un alto valore iconografico. Probabilmente per un suo gusto di "masticare a lungo" le scene d'azione.
Da qui viene la più ampia possibilità di scelta tra vignette significative, evocative della storia in questione.

Beh Claudio, non sono molto d'accordo. Di scene evocative e vignette significative in storie come, ripeto, "Il passato di Carson" o "Furia rossa" ve ne sono a bizzeffe e molto piu' belle rispetto alle storie scritte da Sergio Bonelli. E invece neanche una cartolina e' stata tratta da quelle storie. Tanto per fare un esempio, io non oso immaginare come sarebbe stata una tua cartolina con un Kit Carson giovane con Lena, un Tex che affronta la banda degli Innocenti o un Tiger Jack in preda al delirio dopo la morte di Taniah. Scene importanti e bellissime che riguardano storie che ormai fanno parte di quei capolavori moderni della serie. E invece in ogni storia di Bonelli bisogna sciropparsi ogni volta sei o sette cartoline. Mah.
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  • 4 settimane dopo...
  • 2 mesi dopo...

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Un altra cartolina che riprende una scena tratta dalla storia/fiume scritta da Guido Nolitta e disegnata da Alberto Giolitti. La particolarita' di questa disegno firmato da Villa e' dovuta alla presenza del colonnello delle giubbe rosse Jim Brandon, amico di vecchia data di Tex. Come ormai ci hanno abituato questi mini poster in regalo nella collana del Tex Nuova Ristampa, riprendono delle scene non necessariamente d'azione, ma quegli episodi e quei momenti che non troverebbero spazio o che non sarebbero adatti per una copertina. Caratteristica, questa, che li rende davvero piacevoli da guardare e collezionare.

Ci troviamo nel Canada', e Tex e Carson sono in missione segreta e sotto falsa identita' per combattere il commercio di alcol cattivo (il Big Juice) che i Wolfers distribuiscono agli indiani di quei territori. I due rangers, trovandosi in un fortino delle giubbe rosse, i cosiddetti "soldati a cavallo", ritrovano un loro compagno di molte avventure,Jim Brandon, intento a spiegare la difficle situazione in cui perversa la sua nazione. Un Tex attento e concentrato lo ascolta in silenzio.

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  • 2 settimane dopo...

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Altra cartolina che riprende un momento della storia di Nolitta & Ticci/Giolitti. E' una delle scene classiche della serie. Tex e Carson davanti al fuoco di un bivacco intenti a bere una tazza di caffe'. Siamo quasi vicini all'alba quando un Tex insonne sveglia Carson per metterlo al corrente di un idea che le stelle della notte gli avevano suggerito. Il vecchio ranger, rendendosi conto che ormai di dormire non se ne parla, si accinge a preparare il suo solito caffe'. Le prime luci dell'alba iniziano a fare posto al cielo notturno e a Tex, dopo aver gustato la sua tazza di bevanda, non rimane che complimentarsi con il suo pard per l'ottimo caffe'."Caldo e forte", proprio come piace a lui.

Il disegno di Villa e' abbastanza fedele alla vignetta disegnata da Ticci, tranne per quel Tex che sembra ammirare il paesaggio illuminato dal chiarore dell'alba.

Claudio, per le cartoline, ti "diverte" di piu' disegnare scene rilassanti come questa sopra o scene d'azione pura?

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  • 2 mesi dopo...

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Ennesima cartolina della drammatica e violenta storia scritta da Guido Nolitta e illustrata da Giovanni Ticci che riprende una delle scene piu' amare dell'intera avventura. Siamo a Fort Whoop-Up, e Tex e Carson insieme ai Sioux di Ska Wom Dee attaccano i Wolfers di Jason Ducaux dando vita ad una cruda e brutale battaglia. La spuntano i nostri ma a caro prezzo. Infatti, da valoroso guerriero perde la vita in battaglia Hayoka, figlio del capo tribu'. Raccolto in un profondo ma composto dolore,Ska Wom Dee e chino su suo figlio dando le spalle a Tex. Quest'ultimo, conscio del fatto che ogni parola in questi tristi momenti non servirebbe proprio a niente, si limita a guardare in silenzio la straziante scena per poi congedarsi definitivamente dal fiero capo Sioux.

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  • 2 mesi dopo...

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Vale la pena ricordare, attraverso questa bellissima cartolina di Villa, una delle scene piu' importanti dell'intera serie tratta dall'albo "Il giuramento" scritto da G. L. Bonelli e disegnato da Galep. Siamo al villaggio centrale della riserva navajo, nel periodo in cui un giovane Tex, non ancora capo indiano, trascorre gli anni piu' belli della sua vita insieme a sua moglie Lilith e a suo figlio Kit. Il ranger, preoccupato della salute del piccolo, decide di affidarlo alle cure di un dottore delle missioni di Taos e decide quindi di mettersi in viaggio lasciando al villaggio sua moglie. Ma Tex non poteva certo immaginare che quella sarebbe stata l'ultimo volta che avrebbe visto Lilith."Ricordo che mi voltai, prima di lasciare il villaggio, e fu' cosi' che potei vederla ancora, con la mano alzata a salutarmi".

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  • 4 settimane dopo...

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Altra simpatica e recente cartolina che riprende una scena della storia scritta da Guido Nolitta in tandem con Mauro Boselli e disegnata da Giovanni Ticci dal titolo "Golden Pass".
E' il 4 Luglio e Tex e Carson fanno il loro ingresso nella citta' di Georgetown dove tutta la gente e' in gran fermento per il giorno dell'indipendenza. E' proprio li' che incontrano casualmente uno dei loro piu' cari amici,Pat McRyan. Il forzuto irlandese e' come al solito nei guai ed ha un urgente bisogno di denaro liquido per aiutare alcuni suoi amici di Namelesstown. Davanti a lui gli si presenta un occasione imperdibile:investire i suoi ultimi cento dollari in un incontro di pugliato contro un certo Tony "killer" Moreno, un energumeno che ha gia' messo ko ben quattro sfidanti. Accompagnato dai due rangers,Pat accetta la sfida davanti agli occhi meravigliati della gente e soprattutto di Tex.

Piccola curiosita':nella cartolina Villa disegna un Pat McRyan senza barba a differenza di Ticci che per tutta la storia ce lo propone con una folta barba che lo rende quasi irriconoscibile.

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  • 2 settimane dopo...

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Continua il nostro viaggio alla ricerca di tutte quelle vignette, scene e situazioni che danno spunto a Claudio per la realizzazione delle sue cartoline allegati al "Tex Nuova Ristampa", in edicola ogni quindici giorni. Per la cronaca, quella sopra e' la piu' recente, attualmente in edicola. Approfitto per dire che non c'e' paragone tra l'osservare questi bei disegni dal vivo avendoli tra le mani e vederli tramite un computer, quindi ne consiglio sempre l'acquisto qualora foste interessati.
Ritornando alla nostra rubrica, la vignetta presa come riferimento per il disegno di Villa appartiene alla storia "Il presagio", scritta da Nizzi e illustrata da un Civitelli in splendida forma. Un avventura dall'impostazione classica ma con qualche sfumatore rosa. La scena riguarda le battute iniziali della storia. Ci troviamo a Fort Defiance, dove Tex si era recato per saperne di piu' sull'incursione di una piccola banda di Navajos ai danni della fattoria dei Doniphon, non lontano dai confini della riserva. Sfortunatamente quel giorno a comandare il forte e' un certo maggiore Wellman, un ufficiale arrogante e presuntuoso, sempre alla ricerca di un pretesto per dare la caccia agli indiani. Tra i due non corre di certo buon sangue e il colloquio non e' dei piu' idilliaci. Ma cio che e' successo nei pressi della riserva navajo sembra dare ragione a Wellman, il quale porge a Tex una freccia indiana trovata sul luogo del massacro, chiedendo se la riconoscesse. Il ranger la osserva attentamente e con un animo denso di cattivi pensieri non puo' fare altro che confermare l'appartenenza di quella freccia. Non vi sono dubbi, e' una freccia navajo. Per Aquila della Notte e' l'inizio di una montagna di guai.
Una bella cartolina che scatta un fotogramma importante della storia e che si presta bene anche per una copertina. Claudio ci ripropone fedelmente la stessa scena della vignetta, allungandola, per ovvie ragioni, in verticale.

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