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TWF - Tex Willer Forum

Kit Carson:un Mattatore Ausiliario?


Anthony Steffen
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Nella lunga e fortunata saga di Tex, uno degli elementi che hanno contribuito al successo editoriale che fino ad oggi questo fumetto riscuote, e' stato senza dubbio l'intuizione geniale da parte di G. L. Bonelli di affiancare ad un personaggio gia' splendido come Tex, dei pards altrettanto eccezionali, sia per il loro carisma, per la loro personalita' e sia per la presenza scenica. Ovviamente mi riferisco ai tre personaggi, che insieme a Tex, costituiscono il leggendario quartetto.

In questo thread, vorrei pero' soffermarmi su uno di essi, forse il personaggio piu' importante dell'intera serie dopo Aquila della Notte:Kit Carson.


Immagine postata



Un personaggio immenso, unico, leggendario, indispensabile. Lo zio che tutti noi vorremmo avere nella vita di tutti i giorni. Chi conosce Tex , anche solo per sentito dire, conosce automaticamente anche Kit Carson.

Per molti,Tex Willer e Kit Carson sono le due facce della stessa medaglia, per altri, due personaggi diversi che si completano a vicenda.
Per alcuni, invece, il ruolo che il vecchio Carson svolge al fianco di Tex e' quello della spalla. Io direi che e' un insieme di tutto un po'.

Nelle storie di Nizzi, il vecchio cammello svolge forse un ruolo piu' da spalla, anche se in molti casi e' la seconda pistola dopo quella di Tex.

In Boselli, il personaggio abbandona un po' quell'aria da macchietta umoristica, acquistando certe sfumature inedite.

Ma cio' che mi son chiesto sempre e':in mancanza di Tex, il vecchio Kit Carson riuscirebbe a tenere la scena e a non far sentire la sua mancanza?se per assurdo un giorno leggessimo una storia in cui Tex e' costretto a rimanere nel villaggio Navajo in balia di una forte febbre,Kit Carson in un eventuale avventura riuscirebbe, almeno per una volta, ad essere il mattatore di un intera storia e quindi a reggere la scena di primo attore?

Secondo voi?

In verita', e' gia' successo che in alcune storie, la figura di Carson e' stata messa in risalto o ha assunto un vero e proprio ruolo da protagonista.

Ne "In nome della legge", il vecchio Kit si smuove per tessere un piano per l'evasione di un Tex costretto a stare dietro le sbarre. Ne "Il passato di Carson" e' indubbiamente il protagonista assoluto della storia e ne "L'uomo con la frusta" dopo l'ingiusta accusa nei confronti del suo Tex, e' una furia e per molte pagine e lui il primo attore assoluto.

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Ottima l'idea di dare un po' di respiro anche a quel vecchio cammello che è il BVZK ( Buon Vecchio Zio Kit per parafrasare un acronimo manrtinmysteriano ).

Coma ha giustamente sottilineato Anthony, Kit Carson è stato letto e rappresentato dai vari autori in maniera profondamente diversa, in particolar modo da Claudio Nizzi, il quale, tra le tante accuse che gli sono state mosse, è stato accusato anche di aver ridicolizzato il vecchio cammello.

Ma torniamo pure al punto focale della discussione lanciata da Anthony, ovverosia "l'indipendenza" del vecchio cammello. Kit Carson, sebbene spesso "schiacciato" dal pard titolare della serie, per quanto se ne dica è un personaggio dotato di una personalit? fortissima, nonchè di una buona dose di carisma. Nelle rare occasioni in cui si è trovato "solo soletto", anthony ne ha citate un paio, ma esempi nella saga texiana ce ne sono a bizzeffe, egli ha sempre saputo infatti dimostrarsi all'altezza della situazione.

Per fare un esempio in Luna comanche Il vecchio Kit ha un "assolo" di quasi 30 pagine, durante le quali si mette sulle tracce di red piggott, riuscendo a catturarlo dopo essere sfuggito ad un incendio nella prateria.
E ancora, se nell'episodio polizia indian il "vecchio reprobo", non avesse disubbidito all'ordine del suo ( talvolta ) arrogante pard, dubito che Tex potesse uscire indenne dalle accuse che gli venivano mosse dal capitano Buntline.
Ma non è solo quando viene "costretto" a seguire "Piste alternative" che il vecchio Kit mostra di essere in gamba tanto quanto il suo pard. Infatti ne L'uomo senza passato, durante la sparatoria scatenatasi con gli uomini di Joe Galvez è proprio il vecchio e saggio Carson quello che ne esce senza neppure un graffio.

Per come la vedo io Kit Carson è un personaggio, per certi aspetti, molto meno monolitico rispetto a Tex. Egli è capace tanto di far sorridere il lettore, quanto di catturarne la sua attenzione con le sue eroiche gesta. E' capace di controbattere piccato alle batture del pard, quanto di salvargli la vita... Kit Carson, che dir se ne voglia, talvolta appare molto più "reale" rispetto al suo pard, è molto più facile immedesimarsi e sentirsi "complici" di quella vecchia caffettiera dello zio kit, che del grande Tex. Il ranger "camiciato in giallo", è la parte "ideologica" della squadra, egli incarna tutti i pregi che ognuno di noi vorrebbe vedere in un uomo di giustizia, Kit Carson invece rappresenta l'umanit? in tutte le sue molteplici sfaccettature, mettendone in mostra i pregi e i difetti. Probabilmente è questo il motivo per cui, leggendo le scritte poste al di sotto degli avatar dei molteplici iscritti a questo forum leggo molto più spesso il nome di Kit Carson anzich? quello di Tex WIller... Ci sentiamo attirati da chi ci somiglia, e siamo portati a stimare colui che vorremmo poter essere e/o diventare...

Date queste premesse, resto dell'idea che al vecchio Carson non manchino n° i numeri n° le caratteristiche per poter dominare la scena da solo, tant'? che mi son spesso chiesto come avrebbe potuto essere uno "spin-off" in cui il protagonista non è tanto Tex quanto il vecchio Kit.

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  • Rangers

Rileggendo per l'ennesima volta la serie di Tex in ordine di numero, mi accorgo di come la figura di Carson è stata cambiata varie volte. Questo cambio lo si può avvertire molto anche nelle storie uscite dalla mente di Gianluigi Bonelli. Nelle prime storie ad esempio l'immagine di Carson è molto di contorno, nel senso che il perno è Tex e tutto ruota attorno a lui, anche il fedele Kit che, nonostante sia già sul cammino per diventare il fedele compagno di tante avventure e mille pericoli, rimane comunque marginato all'ombra. Poi pian piano la sua immagine viene fatta risplendere, GLB li assegna parti sempre più importanti, che lo portano anche a prendere decisioni importanti per la prosecuzione di indagini, oppure altre volte viene utlizzato per salvare la pelle di Tex. L'esempio del Grande Intrigo, come già accennato in precedenza dai post, è solo un esempio, ma è sicuramente tra quelli che un lettore può ricordare meglio. Con l'arrivo dei nuovi autori, Carson ha subito qualche ritocco, nel carattere, nel linguaggio, ma rimane comunque una spalla importante per Tex e non solo. Sono sicuro che riuscirebbe a gestire altre situazioni molto più lunghe e pericolose di quelle che gli sono capitate nelle innumerevoli storie in cui lo vediamo in azione. Tanto per citare qualche altro esempio così a memoria, mi viene in mente la (abbastanza recente) storia "Morte nella Nebbia", in cui nel finale lo vediamo apparire di sorpresa, anche se in pochissime vignette, a soprendere i banditi veri responsabili della rapina. In quella scena dimostra di essere ancora all'altezza dell'abilità del fedele ed inseparabile Tex. :trapper: Sono solo qualche esempio........ :lupod:

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Quoto completamente quanto detto prima di me, e soprattutto la parte in cui il Colonnello dice che

Kit Carson, che dir se ne voglia, talvolta appare molto più "reale" rispetto al suo pard, è molto più facile immedesimarsi e sentirsi "complici" di quella vecchia caffettiera dello zio kit, che del grande Tex. Il ranger "camiciato in giallo", è la parte "ideologica" della squadra, egli incarna tutti i pregi che ognuno di noi vorrebbe vedere in un uomo di giustizia, Kit Carson invece rappresenta l'umanit? in tutte le sue molteplici sfaccettature, mettendone in mostra i pregi e i difetti.

Infatti, anche secondo me questo è il motivo per cui Kit Carson sia (nonostante la centralit? di Tex) il pard preferito da moltissimi texiani! Non sono sicuramente mancati gli episodi della serie in cui Carson ha dovuto prendere in mano le redini della situazione, e ricordo soprattutto a questo proposito le storie "In Nome della Legge" e "Il Passato di Carson", che oltre ad essere delle pietre miliari dell'intera saga ci mostrano anche un Kit che da sfoggio delle sue abilità, e che in fondo non ha molto da invidiare allo stesso Tex. Non so se ce lo vedrei come protagonista di una serie creata su misura per lui, però senza dubbio è la spalla ideale per Tex, e senza di lui nelle storie si sentirebbe sicuramente la mancanza di quel non-so-che che solo lui può dare.
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Quanto detto dal Colonnello, da Anthony e da Sam non mi pare per nulla campato in aria, ma ritengo sia difficile non ammettere che ( per quanti "momenti di gloria" possa ottenere ) il "Vecchio Cammello", al pari degli altri due pards ( per i quali anzi, dato il minore spazio a loro riservato nella saga, il discorso va a mio parere riproposto in maniera accentuata ), occupi una posizione nettamente subordinata a quella di Tex, alla quale mi pare sfugga soltanto nella storia in cui Boselli e Marcello hanno aperto uno squarcio sul suo passato. Infatti in "In nome della legge", mi pare si possa affermare che, se la guida del gruppo ricade su di lui, è semplicemente per una questione di anzianit? ( maggiore rispetto a quella di Tiger e Piccolo Falco ) e di esperienza ( qui, oltre l'età, entra in gioco la sua nascita bianca, che, assicurandogli maggiori possibilità di agire e costruire una rete di relazioni, taglia le gambe a ogni eventuale idea di Tiger di accampare la sua candidatura ); tale guida inoltre viene esercitata più con modalit? da coordinatore di un gruppo ( o, il che è lo stesso, di "primus inter pares" ) che non di capo assoluto e carismatico come Tex. Ne "L'uomo con la frusta", poi, la cosa è ancora più accentuata, dato che al gruppo si aggiunge Montales che, conoscendo meglio degli altri i luoghi e le persone, esercita un ruolo per nulla trascurabile nelle discussioni sul da farsi. In buona sostanza, direi che il distacco che tra i rimanenti pards e Tex non mi pare molto minore di quello che intercorre tra i lettori e loro. Come però ha sottolineato in particolar modo il Colonnello, Carson ha dalla sua molte caratteristiche "umane" e "molto umane" ( l'amore per il cibo, i propri comodi e le belle donne e la tendenza ad esibire in maniera quasi ostentata tali "debolezze" ) che lo rendono ( o almeno possono renderlo, se non vengono utilizzate in modo troppo intensivo ) estremamente caro ai lettori. Come però ha sottolineato Sam , il vecchio Kit non è certo nato con tali caratteristiche, dato che inizialmente il suo ruolo non va molto oltre quello di mettere a disposizione di Tex un secondo Winchester o un'altra coppia di Colt . Poco per volta ( come si può però vedere a mio avviso già in sceneggiature della metà del primo centinaio, come "Dramma nella prateria" ), Carson inizia a diventare la voce della prudenza, delle perplessit? e degli scoraggiamenti di fronte a difficolt? apparentemente insuperabili, che consente di far risaltare al massimo l'eroismo e l'intraprendenza di Tex. In seguito ( a partire da "New Orleans" e "La carovana dell'oro" ) iniziano a comparire le caratteristiche "molto umane" di cui ho detto sopra, che conferiscono al vecchio pard una lieve aura umoristica. Finalmente, nel corso del terzo centinaio, si arriva alla preponderanza delle storie incentrate sulla coppia Tex - Carson( visti come amici fraterni e complementari nell'azione e nel carattere ) che è tipica del tardo GLB e di Nizzi ( che potremmo allora definire "tardobonelliano", se, come ho letto oggi, Boselli è stato classificato come "paleobonelliano..... )

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  • Collaboratori

Dall'articolo "Aquile e Tigri tra la Malesia e il West" di Stefano Borgogni riporto questo interessante passo:

In qualsiasi tipo di racconto il protagonista ha una spalla, simile a lui - come nei casi di cui si sta trattando - oppure totalmente differente, da utilizzare in chiave comica (Zagor e Cico oppure, per fare un esempio più "classico", Don Chisciotte e Sancho Panza). Anche Tex e Sandokan hanno i loro alter ego, gli inseparabili compagni d'avventura: rispettivamente Kit Carson e il portoghese Yanez de Gomera. Si tratta, peraltro, di due personaggi piuttosto diversi. Yanez è più frequentemente protagonista: uomo dal fertile ingegno, progetta piani astuti e spesso utilizza il fatto di essere un bianco per introdursi tra le fila del nemico; Carson, al contrario, rimane sempre in secondo piano: al momento dell'azione il suo contributo è fondamentale, ma chi progetta e decide è sempre e soltanto Tex. Il portoghese e l'anziano ranger hanno un importante elemento in comune: rappresentano la voce della prudenza a fronte della tendenza dei loro compagni a compiere azioni oltremodo pericolose. Lo fanno, però, a partire da una visione opposta delle cose: Kit Carson è famoso per il suo inguaribile pessimismo (anche se è chiaro che spesso si tratta più che altro di un gioco delle parti), mentre Yanez è un ottimista a oltranza  che - anche nei momenti più disperati - rimane perfettamente calmo, con "l'ennesima sigaretta" in bocca (su questo aspetto si avvicina molto a Tex). Per concludere, due parole sui dialoghi tra le due coppie di amici. Anche in questo caso le differenze sono evidenti, in quanto in Salgari è quasi del tutto assente l'elemento comico che, invece, abbonda in Tex. Basti pensare che nel fumetto i due rangers si chiamano "Satanasso" o "vecchio bisonte", mentre nei dialoghi tra Sandokan e Yanez l'espressione di gran lunga più frequente è "fratello" (o "fratellino"). Differenze che, peraltro, sono spiegabili con la diversa forma scritta: un libro, anche se per ragazzi, deve mantenere una certa serietà; al contrario, la presenza di aspetti comici è connaturata al fumetto. Tanto più se - come avviene in "Tex" - si parla di battaglie, scontri, sparatorie, per cui l'inserimento di elementi "leggeri" è fondamentale per sdrammatizzare situazioni spesso molto violente.

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  • Rangers

Carson, al contrario, rimane sempre in secondo piano: al momento dell'azione il suo contributo è fondamentale, ma chi progetta e decide è sempre e soltanto Tex.

Mmm, non sono molto d'accordo con questa affermazione. Certo il più delle volte è così, ma son capitate varie situazioni, in cui il "vecchio" Kit, ha dovuto agire senza aspettare le direttive del pard. Situazioni di emergenza come nella storia "Il Presagio" di Nizzi-Civitelli, in cui Tex era dato per disperso. :trapper:
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Guest Wasted Years

Naturalmente il discorso su Carson è molto difficile ed articolato, tanto che IMHO meriterebbe un'analisi specifica divisa per nuclei tematici, ma in sintesi e rischiando di ripetere cose già dette o di banalizzare il discorso, secondo me il discorso si riduce alla sua umanit? da contrasto.
Mi spiego meglio: Carson è messo l' per far risaltare la figura di Tex, però nel tempo GLB ha attribuito al vecchio cammello un forza, una capacità di agire ed una esperienza invidiabili per chiunque. Dovendo essere Tex il protagonista infallibile, Carson per forza di cose venne ad incarnare la parte umana del personaggio DOPPIO, come sono convinto che sia.
Carson ha sonno ed ha fame, vorrebbe sottrarsi alle seccature della vita da raddrizzatorti, non vede l'ora di infilarsi al bar o di correre dietro una bella donna. Qualche volta si d' per spacciato, come nei "Diavolii Rossi", e talaltra volta finisce legato mani e piedi e costringe il pard a tirarlo fuori dai pasticci (anche se in questo ruolo è più adatto e frequente l'utilizzo dell'altro KIT).
Ma quando Tex manca, allora Carson non deve riportare le avventure del pard sulla terra, ma improvvisamente diventa lui scaltro ed infallibile. Notoriamente Carson non si cimenta nella ideazione dei piani di azione, appannaggio di TEX, ma quando Tex manca, Carson diventa una vecchia volpe, come nella storia "in nome della legge".
Carson è l'unico uomo al mondo che possa stare al confronto di Tex, che è Superman, tuttologo, un passo avanti come intuito e duro come il granito. Ma se reggesse davvero il confronto, essendo più anziano e più socievole, oltre che dotato di un certo fascino, rischierebbe di mettere in ombra il pard.
Carson ha tutte le carte in regola per essere un protagonista. la grandezza di Tex si vede dal fatto che il vecchio cammello ne riconosce il valore.
Discorso a parte meriterebbe Nizzi, che fa IMPARTIRE ORDINI a CARSON da parte di TEX, nemmeno questi fosse suo subordinato. o che fa fare a Carson la parte del vecchio brontolone e dell'oggetto delle prese in giro dei pard. Trattasi di una scelta piuttosto grezza e discutibile secondo me, tra l'altro spesso compiuta anche da Nolitta che "cichizza" Carson o lo mette da parte.
In questo caso la psicologia del personaggio viene modificata e semplificata, eliminando la complicità e l'interscambiabilità dei ruoli tra i due pard con una tipizzazione più facile da gestire. E meno raffinata.

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  • 9 mesi dopo...

Date queste premesse, resto dell'idea che al vecchio Carson non manchino n° i numeri n° le caratteristiche per poter dominare la scena da solo, tant'? che mi son spesso chiesto come avrebbe potuto essere uno "spin-off" in cui il protagonista non è tanto Tex quanto il vecchio Kit.

Sono nuovo del forum, per cui sto scorrendo le varie discussioni solo ora. Questa ?, per me, particolarmente interessante, dato che - come ho già detto in altra sede, è Kit Carson il mio personaggio preferito della serie. Ebbene, trovo naturalmente allettante l'ipotesi di uno "spin-off" che abbia Carson come protagonista. Ricordo che molti anni fa (penso negli anni '90) scrissi a Sergio Bonelli per proporre la creazione di una serie autonoma dedicata a Carson. Serie che potrebbe raccontare tutte le avventure del passato di Carson. Ricordiamoci, infatti, che KC è già una leggenda quando incontra Tex: in quel momento dovrebbe essere sui 35 anni e quindi Tex ne avrebbe 20. Poi compare solo sporadicamente al fianco di Tex, fino a che Kit Willer non raggiunge l'apparente età di 14 o 15 anni. Questo significa che Tex e Carson "fanno coppia fissa" solo da circa 5 anni (visto che la saga è fissata ad un KC cinquantinquenne e ad un Tex quarantenne). In alternativa, suggerii di prendere in considerazione la possibilità di fare, ogni tanto, degli "speciali" (un po' come avveniva con Cico), ognuno dedicato a qualche avventura di Kit Carson. Peccato che ciò non sia ancora accaduto e che, probabilmente, non accadr? mai! Tra l'altro, le storie avrebbero potuto godere - oltre che del fascino del personaggio KC - anche di un'ambientazione, secono me, più epica ed eroica. Si sarebbe potuto iniziare da un Carson ventenne nella guerra con il Messico (quello storico partecip? alla esplorazione e alla conquista della California), proseguendo poi con l'epoca delle grandi carovane, le esplorazioni, le lotte pre-guerra civile in Kansa e in Missouri, le guerre indiane, via via arrivando anche a colmare i famosi vuoti temporali degli inizia della saga texiana. Tra l'altro, questi salti temporali dei primi numeri (fino a "Il figlio di Tex") avrebbero potuto essere riempiti sia con storie del solo Carson sia con entrambi i pard (anticipando il futuro "sodalizio").
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