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TWF - Tex Willer Forum

[18] [Almanacco 2011] La Città Del Male


Sam Stone
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Se a questo aggiungiamo un'evidente pregiudizio nei confronti di un autore da criticare a prescindere, si arriva chiaramente a comprendere perchè io abbia ben poca considerazione per i giudizi di Baci & Spari con cui il mio disaccordo è sempfre più evidente.

Concordo su tutto il tuo discorso,Carlo!!Però lasciami dire che questo sport (il criticare a prescindere per partito preso) non è stato Baci&Spari a cominciarlo -e non faccio nomi, perchè sapete tutti a quali siti e forum mi riferisco.
Il che non è affatto buna giustificazione, se permetti. Dando per scontato che quel forum (a cui sono comunque onorato di essere iscritto) sia per un certto tempo cadugtondell'errore che dici ciò non vuol dire che chiunque sia autorizzato a fare altrettanto con un altro autore.

Detto questo, anche io, dopo avergli mandato un mp, invito pubblicamente Boselli a ripensarci... anche se capisco che per un autore sia più bello essere iscritto a forums in cui si vienne ossannati nel 90& dei casi.

Personalmente credo che se fossi un autore sarei più stimolato da un posto dove mi criticano che da uno dove mi osannano. :colt:
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mi trovo assolutamente d'accordo con Carlo Monni sulla bontà del rinnovamento di Tex. si parla spesso degli scrittori ma io vorrei far notare che la parte grafica del tex " moderno", a mio parere,? di gran lunga superiore al vecchio Tex: civitelli, villa, cestaro, santucci , mastrantuono , piccinelli, del vecchio ecc. piuttosto di galep, letteri, muzzi, nicol'. unica eccezione il grande di sempre TICCI. non sono d'accordo invece sulle tante critiche fatte a Nizzi ( il mio scrittore di tex preferito , a parte gli ultimi tempi); le sue storie mi piacevano molto e la simpatia dei dialoghi tra tex e carson impareggiabile dai quali traspariva quel bel sentimento di amicizia profonda e di complicità tra i due pards. Boselli lo ritengo un grande scrittore ;ho letto tante sue storie di tex che mi sono piaciute moltissimo e ritengo che abbia portato una ventata di novità e di idee di cui tex aveva bisogno. l'unico difetto secondo me sta proprio nell'impoverimento della caratterizzazione di tex e compagni che si evidenzia proprio nei dialoghi e nella terminologia usata dagli stessi. mi piacciono molto anche faraci ( a cui chiedo di lasciare un p? meno solo tex) e ruju :cowboy::cowboy:

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Ho appena letto la recensione sul sito di BacieSpari!

E devo dire che stavolta non sono per niente d'accordo con quanto è stato scritto.
Sembra quasi si voglia per forza criticare la storia solo perchè è stata scritta da Boselli, un p? come accadeva una volta per Nizzi.
Secondo me chi ha scritto quella recensione, ha semplicemente antipatia verso l'autore.
Magari la storia gli è pure piaciuta.
Poi per carit? ognuno può esprimersi come meglio crede e giudicare come più gli aggrada, ma quando sono arrivato in fondo all'articolo ho capito che c'era qualcosa che non funzionava.

Esempio:

Il Tex nel saloon di Waco in versione ?manette? (certo, si dir?, è un Ranger), che intima a Frank Mason... sei in arresto per l'omicidio di Corvo Nero, un Navajo della mia riserva! è di una formalit? imbarazzante.


Addirittura si arriva a criticare il semplice fatto che Tex arresti Frank Mason.
La versione "manette" non l'ha di certo inventata Boselli, e neppure Nolitta (secondo me)!
Francamente non ci vedo nessuna formalit? imbarazzante.

Insomma secondo me questa volta la recensione negativa è esagerata.
Non tanto perchè è negativa, ma soprattutto perchè si criticano aspetti che non si erano mai criticati prima.
Una critica "tanto per"... ma questo è solo il mio pensiero (anch'esso criticabile)!! ;):trapper:

giusto sam, quando ci vuole ci vuole clap clap clap
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ho letto anch'io la recensione dell'amico tommaso pubblicata su ubc e mi trovo abbastanza d'accordo. non tanto quando dice che la lettura è divertente come il tex anni 50-60 fatto da gamba e muzzi. che ha di divertente questa storia?il linguaggio proprio no, accidempoli. a me quello che fa divertire in tex è il linguaggio

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Personalmente credo che se fossi un autore sarei più stimolato da un posto dove mi criticano che da uno dove mi osannano.

S?, però essere criticati in modo del tutto gratuito e pretestuoso credo proprio non faccia piacere a nessuno...

che ha di divertente questa storia?

Provo a risponderti dal mio punto di vista: forse l'orchestrazione leggera, divertita ancor prima che divertente, l'andamento spigliato, il ritmo veloce, una piccola spolverata di Bonelli nei dialoghi. S?, siamo tutti d'accordo che Bonelli era tutt'altra cosa, ma sarebbe scorretto chiedere a Boselli di scimmiottare un altro autore. Ammicca, e in alcuni punti gli riesce anche molto bene. Certo: chi preferisce un Tex eternamente proteso all'autocitazione, e dunque anche all'autoparodia, rimane un po' deluso. Ma mi preme ricordare come l'ultimo Nizzi nello stile dei dialoghi sia molto meno bonelliano di Boselli...
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che ha di divertente questa storia?

Provo a risponderti dal mio punto di vista: forse l'orchestrazione leggera, divertita ancor prima che divertente, l'andamento spigliato, il ritmo veloce, una piccola spolverata di Bonelli nei dialoghi. S?, siamo tutti d'accordo che Bonelli era tutt'altra cosa, ma sarebbe scorretto chiedere a Boselli di scimmiottare un altro autore. Ammicca, e in alcuni punti gli riesce anche molto bene. Certo: chi preferisce un Tex eternamente proteso all'autocitazione, e dunque anche all'autoparodia, rimane un po' deluso. Ma mi preme ricordare come l'ultimo Nizzi nello stile dei dialoghi sia molto meno bonelliano di Boselli...
ciao virgin, grazie della risposta ma io non ho minimamente accennato al linguaggio di bonelli, anzi ho affermato in post precedenti, con determinazione, che questa è una storia boselliana pura pura pura. purissima, sottolineerei. diciamo che boselli mi ha divertito più in altre occasioni. sul 600, per esempio, li boselli è veramente bravoma si, certo, mettersi a scimmiottare bonelli sarebbe ridicolo, sono 25 anni che lo dico 'un tex eternamente proteso all'autocitazione' è l'unica cosa che non voglio, mi pare anche di averlo scritto. tu dici che in questa storia boselli ammicca?secondo me no, secondo me coglie. questa è la più boselliana delle storie che ho letto, virgin, e fa parte, ripeto, di quella 'leggera virata' sul lineare, mamma mia che brutto termine, che l'autore si era proposto di dare.
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ciao virgin, grazie della risposta ma io non ho minimamente accennato al linguaggio di bonelli, anzi ho affermato in post precedenti, con determinazione, che questa è una storia boselliana pura pura pura. purissima, sottolineerei. diciamo che boselli mi ha divertito più in altre occasioni. sul 600, per esempio, li boselli è veramente bravo

Be', sè, questione di gusti! Ad esempio, io ho preferito di gran lunga questo Almanacco al numero seicento... :trapper:

questa è la più boselliana delle storie che ho letto, virgin, e fa parte, ripeto, di quella 'leggera virata' sul lineare, mamma mia che brutto termine, che l'autore si era proposto di dare.

In effetti, come hai detto tu e come leggerai nel prossimo numero del TWF Magazine, questa è la strada che lo stesso Boselli persegue volontariamente. Sul fatto che questa storia sia "boselliana", non saprei... certo, bisognerebbe trovare una definizione del termine. Posto che "boselliana" è qualsiasi cosa scritta da Boselli :D, io ritengo iconiche del suo stile soprattutto le sue vecchie storie, quelle da alcuni accusate di iconoclastia. Ciò non toglie che, dopo qualche passo falso, questa via più tradizionale abbia cominciato a convincermi sul serio, forse anche perchè mi sono recentemente riletto un po' di episodi meno recenti e ho trovato che Boselli fosse molto meno sentimentale e psicologico di quanto lo ricordassi. In ogni caso, fare tutti questi ragionamenti è molto bello ed edificante, ma ai miei occhi conta una cosa sola: che una storia piaccia. Questa mi piace, in generale è piaciuta a molti, dunque missione compiuta! ;)

concordo con te, virgin, su quanto dici sul linguaggio nizziano meno bonelliano di quello boselliano

Infatti dal numero quattrocento in poi il Nizzi imitatore di GLB ha lasciato spazio ad un Nizzi imitatore dei verbali dei Carabinieri :shock: . Fra la noia innaturale dell'ultimo Nizzi e la semplicit? non priva di violenza di Boselli credo saremo in molti a preferire quest'ultima. Modificato da virgin
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"Ugh.... Aquila della Notte è stato di parola.... ha catturato il colpevole della morte di Corvo Nero!""Ehm.... Freccia Spezzata, vedi.... non è proprio così... ti va bene lo stesso se ti ho portato il mandante dell'omicidio?""Ugh.... costui è dunque la mente alla quale è dovuta la morte del povero Corvo Nero?""Beh veramente.... parlavo dell'omicidio di Tonio e Manuel.... ma perchè fai quella faccia? Ho spazzato via un intero villaggio attaccandolo frontalmente, in pieno giorno e dalla parte più sorvegliata per catturare un bottegaio, e mi guardi così?" >:azz:

Io vedrei un finale ancora diverso:Tex: Freccia Spezzata, mi dispiace, ma le cose non sono andate come speravoFreccia Spezzata: Cosa vuoi dire, Aquila della Notte?Tex: Avrei voluto consegnare l'assassino di Corvo Nero alla giustizia, con la testimonianza di Tonio e Manuel, ma... F. S: Ma?Tex: Prima una mia errata valutazione sulla pista da prendere ha causato la morte del povero Tonio, poi il prigioniero è sfuggito a Manuel, a cui ne avevo affidato la custodia, e il tuo guerriero è stato ucciso nel tentativo di riprenderloF. S. E l'assassino di mio figlio?Tex: E' morto proprio per mano dei suoi amici mentre fuggiva galoppando nella loro direzione. Essi erano stati mandati contro di noi proprio da suo fratello, il capo dei malvagi cittadini di Waco, che abbiamo catturato irrompendo nel paese e consegnato alla giustizia. Ma mi sento colpevole per ciò che non sono riuscito a fare, e per la morte dei tuoi giovani. F. S: Aquila della Notte non deve rammaricarsi. Gli d'i hanno deciso come doveva morire quel malvagio che ha ucciso Corvo Nero, e nessuno poteva farci nulla. In quanto a Tonio e Manuel erano giovani guerrieri, ed è stato un onore per loro seguire Aquila della Notte in questa missione. E hai catturato l'uomo dal cui emporio è partita la trama che ha causato tutte queste morti. Ti ringrazio, fratello: hai fatto giustizia per la mia tribù!
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Guest Aphrodite's Child

Personalmente credo che se fossi un autore sarei più stimolato da un posto dove mi criticano che da uno dove mi osannano. :colt:

Appunto. E allora perchè Borden se ne è andato?I diverbi con un utente non mi convincono
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Tex: Prima una mia errata valutazione sulla pista da prendere ha causato la morte del povero Tonio,

Io al contrario credo che Tex non abbia commesso nessun errore, in questo caso. La sua scelta -seguire la pista delle montagne-era la più logica;e anche l'idea di bivaccare su un luogo inaccessibile per ogni bianco come il Trono degli Dei, ci dice molto della sua intelligenza. Il fatto è che il ranger non sapeva che ci fosse anche un indiano nel gruppo dei banditi:non è colpa sua -a meno che non si pretenda che Tex abbia anche doti di veggente!:)
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Io vedrei un finale ancora diverso

Ed è un gran bel finale, ricco di sensibilit? e con un tocco di malinconia, ma anche in qualche modo "positivo". E non sono ironico. Viceversa, è il finale roboante, quasi "spettacolare", a stonare e ad apparire posticcio, ad uso e consumo della platea. Un finale "crepuscolare", viceversa, avrebbe reso meglio l'effettivo evolversi della vicenda (si veda, ad esempio, il bellissimo ed amaro finale dell'albo "Sentiero senza ritorno").
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Viceversa, è il finale roboante, quasi "spettacolare", a stonare e ad apparire posticcio, ad uso e consumo della platea. Un finale "crepuscolare", viceversa, avrebbe reso meglio l'effettivo evolversi della vicenda (si veda, ad esempio, il bellissimo ed amaro finale dell'albo "Sentiero senza ritorno").

Finale roboante?.. per quanto mi riguarda no:finale texiano, coi nostri che vanno a portare la giustizia a suon di piombo caldo!Un finale classicissimo, quindi, già visto decine di volte!... e sono anche convinto che se Boselli avesse optato per un finale "crepuscolare", le critiche sarebbero state anche peggiori (vedi alcune critiche alla storia di Ruju). E poi il lato "crepuscolare" questa vicenda ce l'ha:ma se è giusto che Tex di fronte al cadavere del giovane navajo si "disperi",? altrettanto giusto che nel finale si comporti come si è comportato!e poi scusa,Tazhai:se il tuo Tex è quello della famosa frase di Gl Bonelli, cosa vedi di sbagliato nel finale??
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@Paco: sono d'accordo, ma mi pare che in qualche modo Tex si rimproveri del fatto che questa scelta ha indirettamente causato la morte di Tonio, quando parla dei due caduti che dovr? "spiegare" a Freccia Spezzata (diversamente, non ci sarebbe stato nulla di trascendentale - spiacevole, magari - nel fatto che due guerrieri muoiano in una missione).@Tahzay: Grazie, ma in effetti il finale non c'è, perchè non vediamo Tex tornare dall'anziano capovillaggio. O meglio, al massimo potrebbe essere lasciato alla fantasia del lettore: io l'ho immaginato - in quanto ai dialoghi - ben diverso dal tuo, che mi sembrava pervaso di amara ironia. Ecco, se proprio dovessi trovare il pelo nell'uovo in una storia che continuo a giudicare positiva, troverei un... pelaccio. Cioè, con un titolo del genere avrei evitato il coinvolgimento dei navajos (tanto ormai compaiono ogni morte di... stregone :lol: ) e avrei concentrato attenzione e azione sulla "città del male". Per quanto riguarda il finale mesto e tragico di "Sentiero senza ritorno", direi che questo almanacco ha strizzato l'occhio a diverse storie, da Sangue Navajo a El Muerto a A sangue freddo. Non si poteva farne un collage di pezzi pregiati.

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Viceversa, è il finale roboante, quasi "spettacolare", a stonare e ad apparire posticcio, ad uso e consumo della platea. Un finale "crepuscolare", viceversa, avrebbe reso meglio l'effettivo evolversi della vicenda (si veda, ad esempio, il bellissimo ed amaro finale dell'albo "Sentiero senza ritorno").

Finale roboante?.. per quanto mi riguarda no:finale texiano, coi nostri che vanno a portare la giustizia a suon di piombo caldo!Un finale classicissimo, quindi, già visto decine di volte!... e sono anche convinto che se Boselli avesse optato per un finale "crepuscolare", le critiche sarebbero state anche peggiori (vedi alcune critiche alla storia di Ruju). E poi il lato "crepuscolare" questa vicenda ce l'ha:ma se è giusto che Tex di fronte al cadavere del giovane navajo si "disperi",? altrettanto giusto che nel finale si comporti come si è comportato!e poi scusa,Tazhai:se il tuo Tex è quello della famosa frase di Gl Bonelli, cosa vedi di sbagliato nel finale??
La contestualizzazione. La famosa frase di G. L. Bonelli stava ad indicare, molto semplicisticamente, che Tex era colui che riportava l'ordine laddove vi era il disordine, il "kaos". Nella storia costruita da Boselli, la "Città del Male" è sè un luogo marcio, ma il filo conduttore della storia non risiedeva, appunto, nella classica città da ripulire.
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[ ma il filo conduttore della storia non risiedeva, appunto, nella classica città da ripulire.

si, ma poi lo diventa. E comunque, secondo te, il Tex bonelliano come avrebbe agito?Sarebbe o no tornato a Waco per togliere il marcioè Secondo me sè, quindi nel finale boselliano non vedo proprio niente che non vada!
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Allora, se ti ipotizzo un finale bonelliano, Borden (o chi per lui) potrebbe, giustamente, accusarmi non già di commentare le storie, ma di crearmi delle storie parallele... una sorta di "what if"! Cosa che di regola non andrebbe fatta.

Comunque la butto l', v?;
1) incursione notturna a Waco per andare a prelevare il Mason superstite, con pestaggio e cattura dello stesso, e magari con previo incendio "purificatore" appiccato all'altro capo della città (sia per distrarre i fuorilegge di Waco, che per infliggere una punizione indiretta alla città, che nulla c'entrava con la morte dei tre indiani, ma era comunque un risaputo covo di serpenti = bando a scrupoli e "politically correct");
2) ritorno da Freccia Spezzata con, a grandi linee, il dialogo ipotizzato da Cheyenne (quello ipotizzato da me, evidentemente, era surreale ed ironico).

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infliggere una punizione indiretta alla città, che nulla c'entrava con la morte dei tre indiani, ma era comunque un risaputo covo di serpenti = bando a scrupoli e "politically correct");

Proprio quello che [direttamente] fa questo Tex.

Waco è un nido di serpenti?.. Lo ripulisce a suon di piombo!
Scrupoli e politically correct?... al diavolo gli scrupoli e il politically correct!
:trapper:

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  • Rangers

Mah! Questo versione alternativa ipotizzata dall'amigo Tahzay poteva anche andare bene. Ma la storia così com'? mi sembra buonissima. Vedere Tex e pards correre a cavallo in mezzo a sciami di proiettili è stato davvero bello per me. Forse la città andava rasa al suolo, ma ormai quanti abitanti sono rimasti laggià per poter continuare a fare i propri loschi comodi?Ecco forse l'unica cosa che molti si aspettavano era la "purificazione" a base di fuoco o di dinamite, ma imho il nido di serpenti è stato comunque distrutto ed è questo quello che conta. Sul fatto che alla fine Tex non sia riuscito a riportate neppure uno dei giovani Navajos al villaggio, beh sono cose che succedono. E poi a me piacciono anche i finali non a lieto fine, anzi forse molto più di quello che finiscono sempre a "tarallucci e vino" come si diceva un tempo con le storie Nizziane!L'importante è che Tex non ne esca sempre sconfitto, e qui mi pare che tirando le somme abbia comunque raggiunto i suoi obbiettivi, senza aspirare a semplici "premi di consolazione"!! :trapper:

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infliggere una punizione indiretta alla città, che nulla c'entrava con la morte dei tre indiani, ma era comunque un risaputo covo di serpenti = bando a scrupoli e "politically correct");

Proprio quello che [direttamente] fa questo Tex.

Waco è un nido di serpenti?.. Lo ripulisce a suon di piombo!
Scrupoli e politically correct?... al diavolo gli scrupoli e il politically correct!
:trapper:

S? ok, ma allora perchè non l'ha fatto prima? O all'inizio dell'avventura? Andava a Waco, noto covo di fuorilegge, e piallava tutto..... invece porta via il solo Frank Mason..... e perchè i numerosi fuorilegge di Waco si lasciano soffiare via Frank quasi senza battere ciglio, e per Daniel si schierano addirittura a difesa dei confini della città?

Ripeto, per come è nata e si è dipanata l'avventura, il finale pirotecnico "Tex contro Waco" non ci stava: Waco è lo sfondo malsano dell'avventura, d'accordo, ma Tex è ritornato l' principalmente per prendere Daniel Mason, come dimostra lo scambio di battute con Carson, e non c'era bisogno di fare i kamikaze per questo.
Fosse ritornato col proposito di radere al suolo la città (ma perchè, poi, solo in quel momento?), tanto di cappello, ma l'intento dichiarato (ed attuato) di far fuori solo coloro che si opponevano alla cattura di Mason dimostra due cose:
1) Tex è tornato l' per Mason (e allora perchè non studiare un piano razionale per acciuffarlo?)
2) Tex non aveva il fermo e sano proposito di ripulire tutta la città.
Ecco perchè quel che ne viene fuori è la reazione, stizzita e un po' frustrata, dell'eroe che sa che non è andato tutto per il verso giusto, ma che vuole comunque chiudere col punto esclamativo, a quel punto inutile. Come il pattinatore su ghiaccio che cade a terra nel corso dell'esercizio, e per rimediare chiude l'esibizione con una triplice piroetta e un bel sorrisone al pubblico.
Poi che dirvi, questa è stata la mia sensazione già durante la lettura, ed il mio primo post è antecedente l'articolo di Baci&Spari, evidentemente qualcosa che non andava in questo finale c'è. Fermo restando che l'avventura è ampiamente discreta, ed era anche da 8 fino alle ultime pagine, per essere un Almanacco.

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Ho appena letto la recensione sul sito di BacieSpari!E devo dire che stavolta non sono per niente d'accordo con quanto è stato scritto. Sembra quasi si voglia per forza criticare la storia solo perchè è stata scritta da Boselli, un p? come accadeva una volta per Nizzi. Insomma secondo me questa volta la recensione negativa è esagerata. Non tanto perchè è negativa, ma soprattutto perchè si criticano aspetti che non si erano mai criticati prima.

Si', anch'io la penso un po' come Sam Stone. Questa volta non sono d'accordo con la recensione di Baci & spari. Non sono un "boselliano", piu' di una volta ho espresso le mie perplessita' e le caratteristiche dell'autore che non mi vanno proprio a genio, ma devo dire che in questa storia non ho proprio niente da criticare. Mi e' piaciuto questo Tex e mi son piaciuti la caratterizzazione dei pards. Magari fosse sempre cosi, senza quella carellata di comprimari troppo protagonisti ne buoni e ne cattivi che francamente mi hanno stufato. Per anni ho criticato il pregiudizio di alcuni lidi informatici nei confronti di Nizzi, che nel corso degli anni hanno demolito non solo le ultime sue produzioni ma anche le tante e bellissime storie che l'autore ha scittto nei suoi primi anni su Tex , criticando proprio tutto. Non facciamoci contagiare da questa brutta moda. Complimenti a Boselli e a Danubio per questa storia.
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Io credo, Tahzay, che la prima decisione di Tex (non di Boselli, di Tex) sia stata quella di prelevare il colpevole e portarlo dal giudice per una buona ragione: il capo villaggio offeso si era trattenuto dal vendicare sanguinosamente il figlio non per paura, ma per evitare al proprio popolo la reazione dell'esercito. Tex - a mio parere - voleva che la giustizia fosse fatta proprio da e attraverso la legge dei bianchi.
A parte questo: forse mi è sfuggito (e non andr? a rileggermi sette pagine di discussione) ma cosa ne dite di un Tex che piomba a cavallo nella tana del coyote a cui vuole dare una ripassata? Ma proprio un po' di Bonelli qui non lo vediamo? :bisonte:

magari con previo incendio "purificatore" appiccato all'altro capo della città

Ma nel collage di pezzi pregiati ci vuoi mettere anche "Arizona"? :lol2:
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Forse non e' chiaro un punto: non sto facendo paragoni con Bonelli, ne' auspico plagi o reiterazioni di storie o situazioni; e il Tex del finale di episodio, preso in se, e' assolutamente Tex! Solo che trovo il finale un po', come dire, "scentrato" rispetto al resto della storia e all'evolversi della vicenda.

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Certo Thaz, io naturalmente scherzavo ;)Posso essere d'accordo con te sul fatto (ho capito almeno che tu pensi questo) che lo scenario è quasi tutto fuori da Waco per un albo che si intitola "La città del male" e sembra promettere un bel classico western cittadino. Ma lo strano connubio di locations d' comunque un ottimo risultato :)

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