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Diablero

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  1. Diablero

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    Io invece, visto che lo vedo IN OGNI STORIA di Nizzi, sia che la disegni Milazzo sia che la disegni chiunque altro, sia che parli di minatori sia che parli di qualunque altra cosa, penso che cercarne una spiegazione in qualcosa di specifico in una singola storia, è una ricerca assurda, tipo cercare di dimostrare che un sasso non cade per la gravità, ma sicuramente per qualcosa di specifici di quello specifico sasso, sennò galleggiava nell'aria... La spiegazione l'ha data più volte lo stesso Nizzi in un sacco di interviste: è incredibile come quando parla e spiega, non lo stia ad ascoltare nessuno! Nizzi è da sempre convinto che il "segreto" per una buona storia di Tex sia far vedere Tex e gli altri, a tavola, che fanno le solite battute su bistecche e patatine. Per lui, le vicende e gli intrecci sono irrilevanti, "il lettore non ci fa caso", non importa la caratterizzazione dei personaggi, non importa l'originalità (e qui gli hanno dato ragione, strapagato per quindici anni in cui non ha inventato una sola storia...). Lo ha scritto. lo ha detto in interviste. Ci sono video online in cui lo dice di fronte a decine di spettatori: più chiaro di così! Nelle storie di Nizzi, le sparatoria sono "perdite di tempo" per macinare pagine (e infatti hanno tutte lo stesso svogliato svolgimento: agguato di cui Tex non si accorge assolutamente, ma tutti i cattivi lo mancano da 2 metri anche sparando centinaia di colpi), non contano e quindi, coerentemente, non ci presa la minima attenzione e le fa a fotocopia. Il FULCRO delle storie, il punto in cui cura di più i dialoghi, e che inserisce SEMPRE anche nelle storie che copia che non prevedono pranzi, è la cosa di gran lunga più importante: far vedere Tex e gli altri a tavola a mangiare bistecche e patatine. L'ha proprio teorizzato: è "il segreto per fare una storia di Tex che piace ai lettori": per il resto puoi scopiazzare film, fare agguati ridicoli in cui mancano Tex da 2 metri con una mitragliatrice, non importa. Anche gli intrecci "gialli" non ha senso farli difficili (che poi il lettore non li capisce), meglio metterci un sacco di "origlioni" che spiegano ogni cosa, TRE VOLTE, ad un pubblico ormai anziano e semi-intontito dai suoi di pranzi che non capisce bene le cose se gliele spieghi solo due volte. Notare la storia recente con Tex che si fa tremila km per essere lì la notte stessa in cui SANNO che qualcuno tenterà di affondare la nave o di dirottarla... e vanno tutti a dormire senza sentinelle, disarmati e in mutande. Per i pochi "fessi" che "non hanno capito Tex" come me, è una roba intollerabile degna di un film con Franco e Ciccio. Per il lettore di Nizzi, è "perchè, sono andati a fare qualcosa? Ma perchè, hai letto quello che diceva l'origlione? Cosa sono lì a fare? Cosa? Macchissenefrega, HANNO GIÀ MANGIATO PATATINE DUE VOLTE, questa è una BELLA storia di Tex! Quanto mi mancavano le patatine!". Perchè infatti Nizzi, prima di fare questo obbrobrio, si è assicurato di fare ben DUE scene di "pard a tavola" in meno di 60 pagine! "pagato pegno", accontentato il lettore con "l'unica cosa che il lettore di Tex cerca", POI ha fatto tranquillamente la scena di Tex che chiede scusa in mutande! (in questo, Nizzi è estremamente professionale: prima il DOVERE, poi il PIACERE: le figuracce da piccione, le scene in cui Tex viene salvato da un vecchio paralitico quando ormai si è dichiarato sconfitto e piegnucole, le mette di solito nel finale, DOPO che ha accontentato i lettori con due-tre scene ad albo di bistecche e patatine. A quel punto, sicuro che il suo lettore satollo e intorpidito si sia già addormentato con l'albo in mano, si prende le sue soddisfazioni. Per me è una cosa intollerabile, mi sento preso in giro e considero ogni storia di Nizzi una vera e propria offesa alla storia di Tex e al suo creatore: ma è un fatto che Nizzi non è folle solitario che dice boiate nel deserto: ogni volta che dice queste cose agli incontri, il suo pubblico APPLAUDE. Ogni volta che una delle sue ultime "perle" viene pubblicata, i social (e pure questo forum) si riempiono di commenti del tipo "finalmente una storia semplice piena di bistecche e patatine!" ESISTE un pubblico che si riconosce pienamente nel ritratto che ne fa Nizzi (che descrive un pubblico totalmente disinteressato sia alla qualità che al senso stesso delle storie, ma che decide se una storia è bella in base al numero di scene con bistecche e patatine: e infatti guarda QUANTE scene a tavole Nizzi ha aggiunto alla storia del film...), un pubblico che si è "autoselezionato" negli anni (man mano che quelli che facevano caso alle cose che scriveva Nizzi ed erano meno scemi di me smettevano di comprare Tex), e che ora probabilmente è una buona percentuale dei lettori. Da questo punto di vista, la critica che faccio spesso ai fan di Nizzi di "non leggere con attenzione le sue storie", al punto di non accorgersene delle figuracce che fa Tex (e mi immagino, per fare battute umoristiche, un Nizzi frustratissimo che non sa più come fare per far capire che Tex è un borioso gradasso mangione e incapace, lo mette in tutte le storie ma i suoi fan non se ne accorgono...) è irrilevante. La risposta reale che darebbe Nizzi, se fosse coerente con le sue teorie, sarebbe "ma io ve lo spiego da una vita che il pubblico di Tex non fa caso alle storie e non capisce nulla se non glielo spieghi almeno tre volte, di cosa vi meravigliate?" (detto questo, continuo a trovare illuminante il chiaro piacere che aveva Nizzi a discutere con i suoi critici quando dimostravano di aver letto e capito le sue storie... era chiaro che non era una cosa che capitasse spesso.) In un altro thread proponevo di dedicare i Maxi a QUESTO Tex: anche senza far tornare Nizzi (che ormai mi sa che ne ha fatta una di troppo, non sono più i tempi in cui Sergio Bonelli gli perdonava tutto per non rischiare di dover tornare a scrivere Tex...), non è difficile, prendi Faraci o chiunque altro, gli fai scrivere storie qualsiasi senza tante pretese, magari anche scopiazzate, basta che in trecento pagine ci siano almeno 4-5 scene con i pards a tavola a mangiare bistecche e patatine. Perché sono criteri estetici incompatibili, e sono dei TEX incompatibili: e sui "gusti" non si può discutere, a me "storie" come queste mi disgustano e mi sembrano emerite boiate, per tutti i motivi che ho lungamente elencato qui: ma sono "motivi" totalmente irrilevanti per il pubblico che descrive Nizzi, il pubblico secondo lui predominante, che secondo lui non dà la minima importanza a tutte le cose che ho segnalato, "basta che i pard si mettano a tavola e mangino bistecche e patatine, e per loro è una bella storia" (citazione testuale da Nizzi). È ovvio che una storia non può accontentare entrambi questi pubblici, non ci può essere un Tex che è allo stesso tempo il Tex di GL Bonelli e un personaggio tipo Poldo Sbaffini in un film di Franco e Ciccio. L'unica è fare collane separate e dare a ciascuno il Tex che preferisce. (sarà un caso che quando scrive Tex Willer, cioè il SUO Tex senza dover "pagare pegno" a decenni di Nizzate, Boselli sia chiaramente più ispirato? Non sarebbe bello avere un Tex "denizzizzato" anche sulla serie regolare, mentre il fan delle patatine potrebbero avere dei bei mallopponi che li accontentano nei Maxi?)
  2. Diablero

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    In un paesino negli USA del 1800, è chiaro che la Bibbia è quella di King James. E così che si fa un entrata in scena che cattura l'attenzione... Nizzi di solito fa entrare in scena Tex e pards che mangiano bistecche e patatine, giusto per chiarire subito l'atmosfera da Franco e Ciccio... Nel film, il pale rider ha DUE entrate in scena che lo "presentano" nelle due cittadine. In quella più grande, come si vede nella clip che avevo postato prima, appare come uno spettro, scompare e poi salva la vittima del pestaggio, pestando a sangue tutti i bulli. Qui, invece, appare mentre Megan cita il passo biblico sulla morte. Come fa entrare in scena Tex invece Nizzi? Nella prima scena, il villico viene pestato senza che nessuno lo salvi. Subito dopo la scena passa su Tex e Carson a zonzo, con Carson che si lamenta che vuole mangiare, ha fame, e kit lo percula (ma poi va in paese a comprare da mangiare e una volta lontano dalla protezione di suo padre si dimostra il piccione che è e si mette nei guai per andare al saloon a sbronzarsi) Nella seconda, c'è gente... A TAVOLA (ovviamente) che dice "arrivano quattro forestieri" (e la mamma che risponde "torna al tuo posto! Non ci si alza da tavola finché tutti non hanno finito!". E la prima cosa che fanno i pards quando arrivano? VANNO A MANGIARE! Che epicità, che narrazione appassionante! Come diceva un mio vecchio prof alle superiori, "anche per copiare, bisogna essere capaci"...
  3. Diablero

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    Anche nel film, Eastwood non è mica pallido... è il suo cavallo che è bianco. E il titolo è "Pale Rider", non "rider on a pale horse"...
  4. Diablero

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    Puoi anche fidarti, ma non ti fai descrivere il posto? Non ci fai un sopralluogo? Affido donne e bambini alla prima idea di un montanaro che non è certo un esperto di sparatorie? Nessuno dei pard va nemmeno a vedere se è un posto sicuro? Ricordiamo poi che il luogo è VICINISSIMO al paese ("2 ore" a cavallo, in montagna e su una pista che non conoscono, pagina 111), quindi pochi km, mica è una vastità sperduta. E le portano "al vecchio campo", quindi un luogo NOTO anche agli abitanti del paese e con piste battute che arrivano fino a lì (infatti ci arrivano CON DEI CARRI in UN ORA, praticamente sono attaccati al paese... che "sicurezza" possono avere? Che "posto sicuro" è un posto noto a tutti, perfettamente raggiungibile e in mezzo alla strada, praticamente attaccato al villaggio... ma giusto quel poco "fuori dalle difese" per essere totalmente indifeso... No, dai, non cerchiamo giustificazioni: è una storia di Nizzi, Tex DOVEVA fare almeno una figura da piccione e DOVEVA essere salvato da qualcuno, e senza l'intervento di quel qualcuno doveva essere chiaro che sarebbe stato sonoramente sconfitto... avviene in tutte le storie di Nizzi, se non era il villaggio era un altra cosa, ma che Tex avrebbe messo in pericolo tutti con una figura da piccione era OVVIO: quando mai non succede, nelle storie di Nizzi? Notare anche una cosa: Nizzi ha plagiato "il cavaliere pallido" per quasi tutta la storia, ma DA SUBITO ha cambiato il rapporto fra padre e figlio, praticamente solo per fargli salvare Tex alla fine (e quindi io, che conosco i miei polli, a vedere un vecchio quasi immobilizzato ho subito capito "ah, ecco chi salverà Tex". Di solito è banalissimo capirlo nelle storie di Nizzi). E al contempo, mentre Clint Eastwood nel film è un giustiziere implacabile... TIPO TEX, e non fa errori da piccione... qui Nizzi li inserisce. È la discrepanza maggiore fra le due storie (la sotto-trama incestuosa viene appiccicata chiaramente solo a storia iniziata, e occupa pochissime pagine, risultando praticamente ininfluente): Nizzi, in totale crisi di idee da anni (tanto che, dice lui stesso, NON HA PIÙ INVENTATO UN SOGGETTO ORIGINALE DAL 1994), prende un film di Eastwood da copiare. E visto il ruolo di Eastwood nei suoi film, con piccole modifiche sarebbe adattissimo a Tex (non lo rendi più un prete, fai arrivare quattro persone, la sottotrama con la ragazzina la fai con kit), con una bella "sfida finale" in pieno paese. Ma no. Il resto (la trama, i montanari, il fiume, le macchine, etc.) vanno bene. Ma un Tex infallibile che risolve il problema è INTOLLERABILE per Nizzi. E infatti, si crea subito il "personaggio che salverà Tex" modificando da subito il cast, poi si inventa lo spostamento delle donne che nel film NON avviene (anzi, nel film ci provano a prendere UNA ragazzina prigioniera... E Clint Eastwood gli fa subito capire che non è una buona idea!), per far perdere Tex... La cosa più incredibile di queste storie, rileggendole, è che io non abbia smesso di comprare Tex dopo le prime 20 storie consecutive che lo ridicolizzavano, e anzi abbia proseguito anni a pagare per "storie appassionanti" () come questa... P.S.: ecco cosa succede nel film originale quando cercano di catturare una ragazza (e si vede anche quanto "romanticismo" ci sia fra i due ragazzi della prima scena, nella storia originale... Andava tolta, assolutamente inadatta per una trama di Nizzi: Tex deve fare continue da piccione incapace, mica salvare ragazze in pericolo...
  5. Diablero

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    La Bibbia è in Inglese, questo non lo sapevo. la Bibbia non so, ma il film è in inglese, e la citazione è in Inglese... (oltretutto, anche l'abitudine di chiamare il cavaliere - la morte - sul CAVALLO pallido, come "Pale Rider" è solo in inglese, non mi pare che in Italia ci sia l'abitudine di chiamare la morte "il cavaliere pallido", mentre "Pale Rider" per un americano è ovvio che si riferisca alla morte...)
  6. Diablero

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    In effetti, anche se quel pezzo della Bibbia (per la precisione, dell'Apocalisse) viene citato nella scena in cui il cavaliere arriva nella comunità oppressa... "And I looked, and behold a pale horse: and his name that sat on him was Death, and Hell followed with him." ...il titolo agli spettatori italiani faceva venire in mente più un cavaliere poco abbronzato che non la citazione biblica della Morte come ultimo cavaliere dell'Apocalisse! (I titolisti italiani sono così, ti stravolgono il 99% dei titoli sostituendoli con frasi insensate, tipo "2002 la seconda odissea" al posto di "silent Running", poi quando la traduzione letterale potrebbe essere fuorviante usano quella... ) Ecco comunque com'era la scena dell'aggressione in paese nel film: https://www.youtube.com/watch?v=eyjrUAimzZg
  7. Diablero

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    Ehmm.... Eh, sì, la sterzata "romantica" non ha alcun senso. È evidente che quando ha scritto la prima scena Nizzi non ci aveva ancora pensato, e poi non si è preoccupato di correggere la scena iniziale per dargli un senso... D'altronde è una delle pochissime cose nella storia che NON C'ERANO nel film di Eastwood (nel film non sono parenti e più avanti tenta di stuprarla...), quindi è ovvio che è stata aggiunta "in corso d'opera", forse per sfruttare Milazzo come dici, forse per allungare il brodo, vallo a sapere... Merita come merita tutto Eastwood, ma non è fra i migliori: riprende il tema di High Plain Drifter (auto-plagio?) ma in maniera meno "feroce", e entrambi i film servono per ripresentare il suo personaggio dello "straniero senza nome" in una maniera adatta per il pubblico americano (da qui i toni biblici). Come regista poi ha fatto di meglio, ma fra i western dell'epoca è fra i migliori: e dopotutto, Clint a fare lo Straniero Senza Nome merita sempre...
  8. Diablero

    [Maxi Tex N.33] La città che scotta

    Ovvio che la copertina è separata: è stampata a colori su cartoncino, sarà possibile immaginarla come stampata insieme al resto? Se non si ha chiaro questo forse non si ha chiaro nemmeno PERCHÈ le pagine vanno di 16 in 16. Alzi la mano chi crede che si facciano macchine da stampa tipografica che stampano su carta larga 16 cm come un bonelli! Ecco in realtà come vengono stampati libri, periodici, riviste, fumetti, etc: (l'illustrazione è di un servizio di stampa online in digitale "in piano" quindi NON sono i fogli (o addirittura i rulli) che si usano per la stampa dei periodici a larga diffusione, è giusto per far capire come si stampino insieme diverse pagine che poi vanno RITAGLIATE nelle singole pagine del periodico) Nel caso dei Bonelli, si stampano 16 pagine per volta nello stesso foglio, per questo (a seconda del numero dei fogli che usi) le pagine sono 64, 80, 96 o 112. P.S.: un video in cui si vede un processo di stampa con i rulli...
  9. Diablero

    [Maxi Tex N.33] La città che scotta

    La copertina è a parte... Ma davvero pensi che i fogli li incollino uno per uno? Magari a mano?
  10. Diablero

    [Tex Willer N.67/69] El Diablo

    La casa editrice Scarabeo l'ha fatto per la prima, ora sto aspettando con ansia che mi facciano altri volumi... (spero tanto che ne facciano tanti di questi volumi, glieli prendo tutti! Ma per adesso si stanno concentrando su Diabolik...)
  11. Diablero

    [Texone N. 14] L'ultimo Ribelle

    Sui testi di Nizzi non dico nulla perchè ad un certo punto uno si stufa di dire le stesse cose (e scatenare le solite polemiche), ma anche senza di quelli, questo texone per me è stato un passo falso e un vero e proprio "tradimento" alla ragion d'essere della serie. Per anni e anni abbiamo (giustamente) stigmatizzato le cose da "peracottari di provincia" che anche la Bonelli faceva con obbrobri tipo le faccine di Galep appiccicate sui disegni di Muzzi, giustificandole con "vabbè, erano altri tempi, non si dava alcun valore al fumetto", e poi lo vanno a rifare anche nel XXI secolo? Fai una collana in cui ti vanti di prendere le maggiori firme del fumetto mondiale per dare la loro interpretazione di Tex (e Wilson è uno che in Francia ha fatto Blueberry dopo Moebius, mica pizza e fichi...), e poi... GLI FAI RIDISEGNARE LE FACCE DA MONTI? Una presa in giro del lettore (io) che pensava di pagare un fumetti di Wilson, non di Monti (oltretutto non accreditato, quindi inganni pure il lettore), e spaventoso passo falso della Bonelli, che se voleva accreditarsi anche all'estero come editore serio per trovare disegnatori per i Texoni, diciamo che gli conviene che non si sappia in giro che fa di queste cose...
  12. Diablero

    [Tex Willer N.67/69] El Diablo

    Mi associo a quello già detto da altri nel thread delle anteprime: mettere la camicia gialla a Tex è un errore storico gravissimo! All'epoca era rossa! Così si dà credito alle maldicenze secondo cui Tex non si cambia la camicia da 20 anni, e per questo dopo Lilyth non trova una donna! Ecco le prove!
  13. A discolpa di GL Bonelli, i rangers che avevano partecipato alla II guerra mondiale, anche in Italia, e di cui parlavano i giornali all'epoca, sono questi: https://it.wikipedia.org/wiki/75th_Ranger_Regiment Che non solo hanno divise, reggimenti, etc e sono un vero e proprio corpo militare, ma sono i "rangers" propriamente detti. Quelli di cui fa parte Kit Carson nel mondo di Tex sono i "Texas Rangers", cosa totalmente diversa, nati appunto quando il Texas non faceva parte degli USA. Vista la scarsissima documentazione dell'epoca è normale che ci fosse confusione... Fra l'altro, il Kit Carson "storico", a cui probabilmente GL Bonelli faceva ancora riferimento (pur con larghissime libertà narrative) non è mai stato un texas ranger ma è stato un ufficiale dell'esercito (che tra l'altro ha combattuto per l'Unione nella guerra civile), quindi aveva senso metterlo in divisa...
  14. Suvvia, abbiamo rangers in un periodo storico in cui erano stati sciolti (e viene proprio detto che non sono stati sciolti per merito di Tex), date anticipate e ritardate, un inesistente "servizio segreto dei rangers".... cosa costava fare un "reparto sperimentale di rangers in divisa" capitanato da Kit Carson?
  15. Concordo! Almeno al giovane Tex lasciamogli la camicia rossa! (o almeno, facciamo vedere che si cambia la camicia ogni tanto, almeno quando era ancora giovane e andava a donne! ) Camicia Rossa la Trionferà!
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