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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 07/01/2020 in tutte le sezioni

  1. La psicologia dei personaggi e' encomiabile? Di quale, scusa? Dimmi almeno il nome di un personaggio che rimarrà impresso nella memoria di ogni Texiano A me sono sembrati tutti carne da macello..come gli yaqui..
    1 point
  2. Scusate. Mi è partito il mouse e non riesco a cancellare. Volevo dire a Grande Tex che questa è sì una buona storia ma a mio parere n è certo una delle migliori di Nizzi. Si colloca al massimo nella fascia media della sua produzione.
    1 point
  3. allora meglio prendere come esempio gli Apache di Ombre Rosse.. nella "Trilogia della cavalleria" sono caratterizzati in maniera diversa da un fim all'altro.. E proprio nei "Diavoli Rossi" l'omaggio a Ford appare più charo.. in questa storia proprio no.
    1 point
  4. Ho letto anch'io la seconda parte. Occhio allo S P O I L E R Non ci troviamo sicuramente davanti ad un capolavoro, ma come dicono altri pards intervenuti prima di me, è una storia classica e abbastanza lineare. Non ha la pretesa di essere o diventare un capolavoro memorabile (come tante altre storie del passato, per quanto mi riguarda ogni autore su Tex ha scritto il suo). Comunque una storia così ogni tanto ci vuole, si respirano atmosfere classiche, tipo quei vecchi films western classici che non ti stanchi di guardare. A me son piaciuti i vari colpi di scena e il finale amaro, con Nizzi era da un pò mi sembra che una storia non finisce a tarallucci e vino e tutti felici e contenti. Buonissimi i disegni del mitico e simpatico Lucio, con il suo bel tratto pulito e personale. Per quanto mi riguarda una storia buona e le "piccionate" di Carson non mi sembrano così terribili da strapparsi i capelli, non come quelle di altri periodi Nizziani almeno. Anzi ,si nota pure un certo interesse a rivalutare Carson . Senza la sua idea di svicolarsi e andare a cercare rinforzi al forte più vicino, i nostri non ce l'avrebbero mai fatta. Poi ovvio che la trovata l'ha usata mille volte anche Tex, quindi nulla di nuovo, però da apprezzare il fatto che l'abbia fatto fare a Carson per una volta e non l'abbia relegato al ruolo di vecchietto che spara solo domande e si slaccia il cinturone. Mi è piaciuto anche il finale folle e amaro. Ogni tanto ci vuole, io sono soddisfatto!
    1 point
  5. Sono anni che non acquisto più i Color con storie brevi - lo ammetto - perché cominciavo a trovarli sempre più superflui, una spesa da tagliare senza rimorsi. Anche quest'ultimo, avuto in regalo, non smentisce questa considerazione; a lettura finita, ho avuto la solita impressione di trovarmi di fronte a due tipi di storie: 1) storielle inutili; 2) storie con buoni spunti ma castrate dall'esiguità delle 32 pagine. Nella prima categoria ci va "Attenti al lupo", la cui mancanza di dialoghi non mi è parsa scelta né originale né poetica; una storiella insipida che davvero non mi ha lasciato nulla, se non la voglia di rivedere su Tex la Mandanici, molto brava. Idem per "Una trappola per Kit", che si risolve in poche pagine con un massacro stile Rambo; unica nota positiva i disegni di Della Monica, che da anni vorrei rivedere su Tex in pianta stabile. La migliore storia dell'albo è certamente quella di Boselli, anche se l'eccessiva brevità l'ha penalizzata (ad esempio la "love story" tra Carson e la vedova sembra ben poco preparata, ma buttata lì all'improvviso per via delle poche pagine); Font è sempre un bel disegnatore, ma la vecchiaia temo cominci a farsi sentire. Le altre storie onestamente mi annoio anche a commentarle, dico solo che i disegni mi sono sembrati tutt'altro che esaltanti (e, ci tengo a precisare, Trevisan e Mayo li stimo molto; di quest'ultimo non ho letto il Texone). Insomma, in conclusione, i Color brevi mi sembrano l'esempio migliore di quanto la bulimica sovrapproduzione di speciali degli ultimi anni stia portando a pubblicazioni molto spesso inutili, spese - come dicevo all'inizio - da tagliare senza traumi. Peccato solo che in alcuni casi ci siano bei soggetti sprecati.
    1 point
  6. Comprata la seconda ed ultima parte di questa avventura, che anche io ho letto a tempo di record. Espressione, quest'ultima, che di norma vuole far risaltare una lettura come avvincente ed appagante, ma non è decisamente questo il caso: dopo un primo albo non certo trascendentale, ma tutto sommato dignitoso, il secondo albo si è rivelato di una tale piattezza nel dipanarsi degli eventi da risultare leggibile in una ventina di minuti scarsi, al punto da anestetizzare il risultato complessivo. Nizzi, chiamato a riscattarsi dopo la scialba prova dello scorso Color estivo, ha fatto un piccolissimo, quasi impercettibile, saltino in avanti rispetto ad allora, ma si è purtroppo mantenuto ben distante dagli standard con cui ci ha deliziati - e forse viziati - negli anni d'oro. In questa doppia, il Maestro di Fiumalbo (in virtù dei superlativi lavori prodotti in passato, ritengo doveroso continuare a chiamarlo così) è sembrato a tratti quasi rincorrere sé stesso, prima lasciando intendere che tipo di dinamiche avrebbero potuto evolversi, poi cercando di regalare colpi di scena che però, alla resa dei conti, nulla tolgono e nulla aggiungono ad una vicenda che scorre via velocemente senza eccessivi sussulti. Evito volutamente di scendere in particolari per non fornire spoiler a quanti non avessero ancora letto, aggiungo solamente che dal mio punto di vista Nizzi ha avuto un'altra mezza battuta d'arresto. Sin dal primo albo avevo il sentore che avremmo letto una storia dal sapore di dejavu, ma dotata di tutti gli elementi per risultare più che dignitosa, e che mai mi sarei aspettato di vedersi appiattire tanto mano a mano che si scorrevano le pagine, al punto da tirare quasi un sospiro di sollievo nel leggere in fondo all'ultima tavola "Fine dell'episodio".
    0 points
  7. so che mi giudicherete esagerato, ma per me questa storia e' quasi un capolavoro! ho letto gli albi di fila e, a parte Filippucci molto bravo, personaggi dalla psicologia perfettamente delineata , trama tutt' altro che scontata ( a parte il finale ma deve essere cosi' e' un classico) un Carson ottimo( ripeto che io non ritengo ci sia nessuna sua figuraccia: per me uno dei migliori degli ultimi tempi) sceneggiatura ottima. forse dare un voto dopo averla letta una volta sola e' un po' azzardato ma per me ora come ora sarebbe una storia da 9.5
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