Rileggendo le recensioni "vecchie"..diciamo coeve della storia quando uscì. è facile notare come gli animi esacerbati contro Nizzi portassero a critiche negative a prescindere, ben oltre i demeriti dell'autore. Anche qui, nelle prime pagine, ci sono critiche terribile e astiose. Rileggendo la storia a distanza di molti anni, come spesso accade, non si capisce il motivo di tutto questo astio.
Si tratta di una storia decente, non certo fresca e frizzante come quelle del Nizzi dei tempi d'oro, ma tutto sommato una storia abbastanza godibile, da 6.30-7, non certo da 3 o 4 come si legge.
La trama e il soggetto sono interessanti. La sparizione di Davis mette pepe alla storia e, alla fine, è una lettura piacevole anche se, ripeto, non certo entusiasmante.
Si tratta di un Nizzi un pò ripetitivo e meno fresco nei dialoghi e nelle idee, ma pur sempre di un autore di enorme mestiere ed esperienza che scrive un buon Tex.
Bene i disegni di Rossi.