Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Classifica

  1. James Kirk

    James Kirk

    Membri


    • Punti

      4

    • Contatore Interventi Texiani

      38


  2. dario63

    dario63

    Cittadino


    • Punti

      3

    • Contatore Interventi Texiani

      196


  3. Juan Ortega

    Juan Ortega

    Cittadino


    • Punti

      1

    • Contatore Interventi Texiani

      284


  4. Poe

    Poe

    Allevatore


    • Punti

      1

    • Contatore Interventi Texiani

      666


Contenuto popolare

Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 12/10/2021 in tutte le sezioni

  1. Concordo sulla sostanza dell'intervento di @James Kirk e sul gradimento complessivo di questa nuova (e meritevole) iniziativa della Bonelli / RCS. La qualità della carta e della stampa mi sembra decisamente buona. Fatico invece a comprendere un intervento come quello di West10, con i suoi calcoli sul costo delle strisce tutto incentrato sulla storia di Burattini/Torti. A me pare evidente che lo scopo di questa iniziativa non stia tanto nel pubblicare una nuova storia di Tex, facendo "digerire" ai lettori le ristampe anastatiche dei primi numeri, quasi che si trattasse di un amaro boccone da sopportare per potere aggiungere alla propria collezione questa nuova storia (che peraltro dura solo per sei uscite). Il ragionamento di fondo (certo, opinabile come impostazione, in base ai gusti e alle inclinazioni dei lettori), mi pare essere quello di fornire agli appassionati le strisce originali di Tex in una versione originale finalmente accessibile, mentre la storia di Burattini/Torti la vedo come un riempitivo e un elemento collaterale decisamente marginale (dal mio punto di vista, ne avrei anche fatto a meno, ma non mi dispero per la sua presenza né penso di aver speso dei soldi invano). In ogni caso, opino che un lettore "completista" di Tex, se proprio desidera anche avere questa nuova storia di Burattini, sarà, a maggior ragione, più che interessato ad acquisire, a prezzi decenti, le ristampe anastatiche, che non credo possano mancare alla sua collezione. Pertanto, il costo complessivo a me pare più che ragionevole in relazione ad una qualità valida e ad un'operazione editoriale intelligente ed eseguita, mi pare, con cura. Rivedere i testi originali, pur con qualche svarione (ad es. Wiscky) o espressioni come "scagnozzi" e "pelle sporca" - oltre naturalmente ad ammirare i disegni di Galep nella loro intenzione originale, con le forme di Tesah rese in maniera molto più naturale e accattivante (peraltro senza alcuna ostentazione), vale pienamente, a mio avviso, il prezzo "del biglietto".
    3 points
  2. ma....ognuno è libero di esprimere e pensarla a suo modo...quindi che ti posso dire...ribadisco che ogni volta che, parlando di fumetti o comics in genere anche su altri forum o facebook, esce una produzione nuova magari attesa da tanto tempo dai fan e da molti lettori e la produzione è davvero fatta bene e lodevole.....c'e' sempre qualcuno che ha sempre da ridire in negativo che trova ogni peluzzo assurdo pur di dare contro....tutto qua !!! Se hai la libreria o la casa piena di fumetti originali e altro e non vuoi comprare questa uscita...chiaro non farlo !!! Io ho davvero la casa piena di moltissimi fumetti Marvel originali dagli anni 70 e Bonelli e Mercury ecc ecc e posso dire che questa produzione l'attendevo da molto tempo e ora ne sono davvero felice perchè E' FATTA BENE e poi non è mai stata eseguita dalla Bonelli e co. Ne sono davvero felice. Poi non c'e' limite alla PERFEZIONE ma sempre ribadirlo mi sembra assurdo... Godetevi questa produzione e godetevi i tratti originali di Galep che sono meravigliosi in tutte le sue parti non censurate. Incredibile come in poche "pennellate" di china Galep riesca a creare una figura femminile davvero bellissima e sensuale come Tesah !!! disegni scarni e notturni magari con tanta stanchezza ma pur sempre meravigliosi !!! Sono davvero fiero di comprare tale collana !! IMHO
    2 points
  3. Io ho le prime quattro serie pubblicate da Piacentini. In quella edizione, sia per le pagine che per la copertina, hanno usato una carta più sottile e l'albetto risulta meno corposo. La copertina è meno nitida, più sgranata, rispetto all'attuale e i colori sono leggermente più scuri. Bisognerebbe fare un confronto con l'originale. A mio parere l'edizione attuale sembra ben fatta, considerando che non si possono utilizzare i materiali dell'epoca.
    1 point
  4. tranquillo che so leggere forse meglio di te.... cio' che piace a me deve piacere a tutti??? è una falsità tua! Io ho solo ribadito che alla fine qualsiasi cosa non va mai bene a nessuno avete sempre da ridire su tutto. Non ti va questa collana perchè hai già un milione di tex originali bene per te...non acquistare e basta. Francamente ribadisco come ha scritto anche Dario63 che comunque la storia inedita è un piccolo bonus e non ha nulla a che vedere con Tex anni 40 ecc...quindi se ti va compra altrimenti amen... La Bonelli non è un ente previdenziale...hanno dei costi e devono guadagnare altrimenti nisba di tutto.... eh di chi??? della Marvel? Gli originali da dove vengono??? Tutta la pianificazione dell'opera e dell'idea da dove nasce???
    1 point
  5. Ho confrontato le vignette e mi pare che le linee di questa ristampa anastatica siano più marcate di quelle delle vignette da te postate, pur se di buona qualità. In ogni caso, dopo aver letto la prima striscia, e tenendo conto della mia ignoranza rispetto alla storia editoriale di Tex, sono piuttosto soddisfatto dell'operazione. Non avevo mai avuto modo di leggere le prime storie di Tex così come erano apparse in edicola nel 1948. Ora, finalmente, l'ho fatto. Tra le tante iniziative della Bonelli da me non apprezzate, questa merita invece un plauso.
    1 point
  6. Certo che leggervi è davvero lo spaccato della società !! loool Alla fine c'e' solo una cosa da dire.....QUALSIASI COSA UNO FACCIA NON ANDRA' MAI BENE !!! Io da ormai lustri che leggo Tex e che ho avuto anche alcune strisce originali dell'epoca posso solo dire che questa uscita della Bonelli è FANTASTICA. Una bellissima produzione ed edizione e tutto nel rispetto dell'originale degli anni '40. Ben vengano collane cosi e si puo', anche solo col pensiero, tornare al passato e rivivere quei momenti che alcuni ragazzini provarono nel comprare Tex in edicola o in Latteria....dato che a volte, mi è stato raccontato da chi l'ha vissuto, nelle latterie davano in regalo "arrotolata" una striscia del Tex assieme a dei cioccolatini o caramelle...non ricordo !! Brava Bonelli e brava RCS come sempre.... Bye
    1 point
  7. Scusa, Andrea, ma di che cavolo stai parlando???? Le tavole originali vengono restituite ai disegnatori. Fai una ricerca con google sulla vendita delle tavole originali. Ti si aprirà un mondo... All'epoca della TuttoTex la casa editrice se le fece ridare dai disegnatori (quelle che avevano ancora), non so se erano tenuti a darle per contratto o se fecero nuovi accordi, o se all'epoca ancora non le restituivano ma ne dubito vista la quantità di tavole sul mercato a quei tempi, e le tagliuzzarono con il cutter, le cancellarono con il bianchetto, ci ridisegnarono sopra, insomma le massacrarono in ogni modo. Le prove? Metti il naso in una mostra di fumetti e vai a guardare le tavole originali di Tex in vendita. È tutto molto evidente e palese, nessun mistero, nessun dubbio, il bianchetto lo tocchi con mano. così come le copertine ritagliate. Ai vecchi disegnatori del passato andò anche peggio, tutte le tavole originali Disney di Carl Barks vennero passate nel trinciacarta distruggendole (a parte poche rubate prima della distruzione, e oggi valgono decine di migliaia di dollari l'una), mentre un sacco di tavole originali Disney di Romano Scarpa fu trovato in una discarica, la Mondadori le aveva buttate in pattumiera. Sì, le tenevano davvero "con ogni cura" le tavole originali le case editrici come la Bonelli o la Mondadori... Beata ingenuità...
    1 point
  8. Segura si conferma penna più che affidabile. In questa seconda storia ha limato alcuni eccessi presenti nel precedente "Cacciatore di fossili", in particolare l'errata caratterizzazione di Carson, qui sicuramente più consono allo standard bonelliano. Resta qualche scena un pò pesante (vedi le terribili impiccagioni o lo sterminio della famiglia del battello) che però non trovo gratuite ma ben inserite nella sceneggiatura dell'autore spagnolo. La cosa che mi è piaciuta di più è l'atmosfera presente nella storia, malsana e mefitica come la palude rappresentata più che efficacemente da Ortiz. Al di là della retorica del Sud che, nonostante la sconfitta, non si piega ai vincitori nordisti, c'è un sentimento comune di rivalsa e mal riposto orgoglio ben esplicitato nelle esternazioni di Buchanan e soci. Uomini deboli e avidi, interi villaggi ridotti alla fame (strascico inevitabile di una folle guerra che ha generato solo morte e dolore) una natura inospitale e piena di pericoli. Questo fa da sfondo alla caccia dei due pard per fermare sul nascere la nuova rivolta confederata. Rimane qualche situazione un pò stucchevole (tipo alcuni dialoghi con Isaia), ma nel complesso la storia si fa leggere senza problemi e continua gli appuntamenti di qualità con questi primi Maxi (anche se Oklahoma resta inarrivabile).
    1 point
  9. Scusate se mi intrometto in questa diatriba, ma visto che questo è un forum pubblico mi permetto di farlo... Certo che è una sua opinione (di Diablero), come tutte le opinioni espresse qui, come il tuo 6,5 dato a questa storia. E quindi? Ma se è da mesi che quasi tutti sparano a zero su Ruju per il pistolero vudu, su Boselli per il ritorno di Manuela, su Zamberletti per il monaco cinese, alcuni forumisti definendo le loro storie delle immonde schifezze, illeggibili (qualcuno non è arrivato alla fine), le peggiori di tutta la serie texiana (qualcuno l'ha scritto), con voti che vanno dal 4 a 2 e addirittura allo 0 (più incompetente di così!). Su Zamberletti si è scritto di tutto (mancava solo il consiglio di darsi all'ippica invece di scrivere Tex) e nessuno ha fiatato a queste critiche agli autori. Poi arriva Diablero che stronca "Il mostro del gran lago salato" e all'improvviso non va più bene! "Ma com'è supponente!" (Invece chi dice che Il monaco cinese o Una colt per Manuela è robaccia, è un critico umile e sobrio!) "Vuole insegnare agli altri come si scrivono le storie!" (E non è quello che facciamo un po' tutti quando diciamo: qui era meglio così, là non va bene, io avrei fatto cosà, ecc.). "Ma che toni sgradevoli!" (Invece dire che il pistolero vudu è uno schifo assoluto e che i dialoghi di Manuela sono insopportabili, non è sgradevole?). Tutti fanno/facciamo a volte critiche pesanti, con toni magari più moderati di quelli di Diablero, ma non per questo meno antipatici (per chi la storia l'ha scritta o chi l'ha apprezzata). Diablero avrà i suoi difetti (non c'è dubbio ), i suoi toni accesi non piacciono, ok, ma almeno le sue opinioni (che a volte condivido, a volte no) le argomenta, cerca anche di teorizzarci sopra. Se dice che Ruju cerca troppo le scene ad effetto e che questo sta diventando una moda che piace a molti, si può non essere d'accordo ma non mi sembra chissà quale affermazione offensiva. Nè per Ruju né per il lettore a cui piace Ruju. Altrimenti uno dovrebbe offendersi tutte le volte che qualcuno stronca una storia che invece a lui è piaciuta, e rispondere per le rime: "A me è piaciuta, e a te no? Allora per te sono un cretino, che fai, mi offendi!" E qui, quando ci si appella alle maggioranze vuol dire che non si hanno più argomenti... Se il 99% dei lettori apprezza una storia (a parte che non è vero in questo caso, ma lasciamo stare), non vuol dire che l'1% non possa invece avere un'opinione opposta: è successo in tante storie famose, da Patagonia a Giovani assassini, da Tra due bandiere a El Muerto, da Nelle paludi della Luisiana a Chinatown. La maggioranza le ritiene grandi storie, se non capolavori, una esigua minoranza le considera invece storie poco riuscite (basta leggersi i rispettivi topic). Dov'è il problema? Si replica e finita lì. Tanto 'cca nisciuno è fesso! Infine una mia osservazione da esterno di questa diatriba (o di simili): Diablero quando "aggredisce" lo fa alla storia, allo sceneggiatore, ai lettori in generale che spesso sono di bocca buona (secondo lui, ovviamente), ma non fa attacchi personali, quanto piuttosto a categorie generali (i lettori facili, i nizziani...). Chi lo critica invece sì: si rivolge a lui direttamente dandogli dello snob, di quello che non gli va mai bene niente (e quindi dovrebbe smettere di leggere Tex), di quello che vuol fare il primo della classe, di chi recita una parte ed è in malafede, di chi vuol fare l'anticonformista a tutti i costi, e via così. Attacchi personali. Non solo alle sue opinioni. E poi fanno le vittime... P.S.: dopo questa arringa, Diablero, mi offri una birra! E pensare, poi, che molte delle tue opinioni su questa storia neanche le condivido del tutto...
    1 point
  10. Storia a dir poco stupenda, vero e proprio capolavoro del periodo preclassico di Tex!Sullo sfondo della guerra civile, annunciata da una Manuela Guzman morente, i tre pards si muovono in un universo violento e senza alcun tipo di solidarietà o pietà umane. La guerra rimane invisibile, non ne vediamo gli orrori diretti;quelli che osserviamo sono i suoi orrori collaterali, il che ci lascia pensare all'enormit? di quegli orrori diretti la cui vista ci è fortunatamente preclusa?Bonelli, dopo la Guzman, crea un altro nemico degno di questo nome. Il rinnegato Lupo Bianco non ha sicuramente il carisma della rivoluzionaria messicana, e, al contrario della sua precedente collega, non è forse mai entrato negli annali della saga. Eppure è un nemico degno, risoluto e dal cervello fino, che riesce a mettere in seria difficolt? Tex e soci in più di una occasione- alla fin fine, se non fosse stato per Kit e i militari,Tex e Carson sarebbero stati spacciati. Subdolo perchè, oltre a essere un rinnegato che approfitta delle disgrazie del suo popolo per abusarne come il peggior avvoltoio, tiene nascosta la sua anima sporca:tanto che n° il lettore n° Kit Carson si sarebbero aspettati quel colpo sulla zucca. Ed è un nemico dal cervello fino perchè, in fin dei conti, riesce a fregare il nostro Tex con un piano astuto e raffinato- a proposito, chi ha criticato il Tex de ?La prova del fuoco? farebbe bene a rileggersi questa storia (tra l'altro, qui non muore solo un giovane ranger, ma molti pacifici coloni). Lupo Bianco è inoltre protagonista di alcuni splendidi momenti. Il primo, quando, dopo aver colpito Carson,Tex gli spara addosso sfregiandolo;il secondo, quando lo stesso Carson gli fa volare la tazza di mano con un colpo di fucile, in una sequenza brevissima e divertente;l'ultima, quella finale:qui la maestria di Bonelli è grande, perchè pur non mostrandoci il corpo straziato, ci lascia intuire in pieno le sue misere condizioni;mettendo in bocca a Tex le parole che esortano il figlio a non guardare perchè è ancora giovane,Bonelli ci lascia vivere la scena nella maniera più intensa, senza sbatterci lo splatter in faccia (e ancora una volta dico:immaginate questa scena raccontata da Segura!). La prima parte della storia è spettacolare:assistiamo, secondo me, a uno degli assedi più belli di tutta la saga-e questo perchè, come dicevo prima, non solo Tex è il solito furbone (vedi la scena delle borracce), ma anche i suoi avversari sono molto intelligenti, e rispondono alle astuzie di Tex con altrettante astuzie. E sentiamo tutto il phatos del momento, quando gli indiani stano per iniziare l'ultimo attacco:veramente emozionante la vignetta in cui Vernon, pistola in pugno, alza gli occhi al cielo come a cercare il consenso di dio?Il resto della storia è sicuramente meno scoppiettante, ma non per questo meno riuscito! Perchè Bonelli decide di regalare ai lettori uno dei loro temi preferiti:Tex e pards in una cittadina senza legge, soli contro tutti, a riportare l'ordine a suon di sganassoni e pallottole! Ed ecco che assistiamo a un nuovo assedio, non meno spettacolare del precedente:i nostri, nel magazzino di Boulder, che affrontano tutti gli sgherri del boss, e che non trovano di meglio che mettere in azione la dinamite!Dopodich?, il triste epilogo, in cui Bonelli ci mostra il solito trionfo della giustizia. Ma è una giustizia, questa volta, tutt?altro che magnanima o giusta:per l'imputato non ci sarà processo, e la condanna verr? eseguita nel modo più cruento e sbrigativo. Per concludere, a questa storia do un 10 sicuro! Non so se essa si possa inserire nel numero dei capolavori della saga, ma alla fin fine chi se ne frega?
    1 point
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.