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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 13/05/2022 in tutte le sezioni

  1. Non sono d'accordo o, almeno non del tutto. Nizzi nonostante l'età è lucidissimo e velenoso lo è sempre stato. Anzi credo che sia il contrario. E' lui che utilizza il fido scudiero come ariete, ma Guarino non sembra essersene accorto. Quello che più mi ha indignato non sono state tanto le parole dette da Nizzi nell'intervista, non è certo la prima volta, se non sbaglio fu anche questa sua abitudine a far irritare Sergio Bonelli, ma tutto quel che si è sviluppato "intorno". Pubblicare su dei gruppi che contano dal 25.000 ai 34.000 iscritti il video può anche passare, ma contattare gli iscritti privatamente per raccontare "i comportamenti assai discutibili" compiuti in SBE (?) contro sceneggiatori e disegnatori, dal curatore della serie coinvolgendo altri soggetti e che il Tex attuale è una m...a, lo trovo di una scorrettezza insopportabile. Sì, ti sei sbagliato, Nizzi non è una bella persona e lo scrissi qui sul forum, discutendo mi pare anche con te. E mi presi diversi insulti per questo (ovviamente non da te). Insulti che poi mi fecere decidere di non scrivere più qui, fino ad oggi. Il tempo mi ha dato ragione. Nizzi ne esce malissimo, anche se ci sono stati dei lettori che gli hanno dato ragione, la spiegazione, secondo me più azzeccata, l'ha data un amministratore di uno dei gruppi su Tex ....."più di tanto delle beghe tra Nizzi e Boselli non frega niente a nessuno, ma si sa, sono queste le cose che attizzano di più, rimestare....piace". La penso anche io così.
    2 points
  2. Pensavo che in questa storia potesse esserci lo zampino di Nolitta, invece scopro che non c'entra proprio per nulla. Il Tex in solitaria o quasi (Carson arriva nel finale, rivelandosi comunque decisivo per la buona sorte del suo pard), l'inizio della storia con un fatto alquanto casuale (l'incontro con il vecchio amico) e il finale piuttosto amaro mi avevano fatto pensare che potesse esserci la mano di Sergio. In realtà rileggendola i dialoghi sono puro GL Bonelli, così come la rappresentazione di Tex che è perfettamente in linea con lo stile del suo creatore. Resta intatta invece la bellezza di questo episodio, per il quale ho sempre straveduto. Il modo in cui viene raffigurato il razzismo in questa cittadina del sud è molto efficace, così come la condanna che l'autore esprime proprio dalla bocca del suo eroe. Razzismo che si può respirare e toccare con mano, sia da parte dei bifolchi e prepotenti del paese (azzeccatissima la caratterizzazione grafica e psicologica di Fatsy) che da quelli che stanno in retrovia ma ne sono irrimediabilmente complici (il barman, Warner). Mi ricorda film come "Mississippi Burning", dove il razzismo non è psicologico o nascosto dietro paraventi di comodo, ma fisico, brutale, feroce. Tornando ai dialoghi non posso che esprimere grande ammirazione per GL Bonelli. Perché Doyle il gambler si schiera con Tex? L'autore ce lo spiega senza tanti giri di parole, proprio per bocca del gambler stesso: "per vivere e per morire un posto vale l'altro, Willer, e dopotutto, dovesse anche succedere il peggio, chiudere la mia carriera al tuo fianco non sarebbe per niente un insuccesso". Anche nel momento della sua morte non servono tanti paroloni: il commiato è brevissimo, senza zuccherosa retorica o chissà quali frasi ad effetto. La fine di Warner è l'epilogo migliore che Bonelli potesse inventare: a condannarlo a morte non sarà la mano dell'uomo ma quella del destino. Nicolò la solita certezza e, per quello che mi riguarda, il solito piacere per gli occhi. Complimenti anche a Giorgio Bonelli per il soggetto davvero pregevole.
    1 point
  3. Se la storia di Nizzi non era da buttare, per questa devono dare il Nobel per la letteratura senza nemmeno aspettare la fine, dai non si possono proprio leggere le difese della mefistolata 😅 per carità Per il resto non mi risulta fosse un'idea di Boselli, non era presa da un soggetto extra Tex di GLB? Boh comunque una delle cose positive di questa storia ed in generale della saga Mefisto/Yama by Boselli è che non si sono più visti gli stramaledetti bracciali protettivi, erroraccio di GLB che poi si inventò pure gli anelli Per me dovrebbero poter crepare anche comprimari storici di tanto in tanto.. Angelo o uno dei vari Marcantoni, ma pure tutti in blocco, per me potrebbero benissimo essere eliminati
    1 point
  4. Altra storia ed altro commento. Storia appena più lunga della precedente (cinque albi a striscia, pari a circa 54 pagine di oggi), in cui Tex deve recuperare una preziosa corona lasciata tanto tempo prima come ex-voto in una missione francescana e deve farlo usando meno violenza possibile, perchè l'ha promesso ad un vecchio frate e Tex è uno che mantiene la parola data. 1) Altra storia del filone ?Lezioni di vita per Kit Willer?. 2) Tex mantiene la parola come può. Solo due dei quattro banditi sopravvivono e, recuperato tutto il bottino, Tex li lascia andare come promesso al frate. 3) Un bel po' di tempo fa su TWO ho avuto una discussione con qualcuno che non sembrava molto convinto del comportamento, per così dire, troppo buonista, di Tex in questa storia ed ipotizzava un possibile intervento di un'altra mano ai testi. Riporto quasi integralmente (a parte qualche correzione ortografica) quanto scrissi allora e lo sottoscrivo pienamente anche adesso: non è la prima volta e non sarà l'ultima che Tex lascia andare un criminale in nome del suo personale concetto di giustizia. Qualcuno si ricorda Min Li? La giovane cinese, convinta dal Drago Nero che Tex sia responsabile della morte del fratello (il che era vero, ma Wang, il Drago, aveva omesso di informarla che il giovane, assieme ad altri cinesi, era stato incaricato di uccidere Tex, che si era solo difeso), decide di uccidere Tex con un micidiale pugnale avvelenato, ma sbaglia la mira ed uccide, invece, lo sceriffo. Sotto ogni punto di vista Min-Li è un'assassina, eppure Tex non solo non la consegna alla legge, ma ne diventa pure amico. Questo è un esempio di buonismo (parola che sono giunto a detestare, tra l'altro), forse? Non per me? A leggere certi interventi verrebbe da pensare che siano in molti a ritenere che Tex sia una specie di ammazzasette che uccide senza rimorsi peggio dell'Ispettore Callaghan. La verità, invece, è che Tex uccide solo quando lo ritiene inevitabile e quando può lascia in vita l'avversario. Talvolta lo lascia nelle mani della legge, altre lo lascia semplicemente libero di andare "a farsi impiccare altrove". In questo caso, poi, aveva promesso al frate di non usare la violenza se non era necessario e di esercitare la virt? del perdono e Tex è uno che le promesse le mantiene? non bisogna esagerare volendo vedere per forza un'altra mano nei testi di una storia di G. L. Bonelli ogni volta che non ci piace un particolare o simili. 4)Gustosa scenetta in treno in cui un Tex esasperato da un commesso viaggiatore troppo chiacchierone gli butta la valigia del campionario dal finestrino. 5) Interessante variazione sul tema dell'agguato fallito a Tex. I banditi si appostano sul tetto della casa di fronte alla locanda dove alloggiano per sorprendere Tex e Kit che sanno che cercheranno di perquisire la loro camera. Quando vedono apparire due figure nel vano della finestra, sparano ed uccidono i malcapitati. Peccato (per loro) che non fossero Tex e Kit, ma i due albergatori (moglie e marito, mi pare), i quali progettavano di impadronirsi personalmente della corona e degli smeraldi, nonchè di ucciderli. Giustizia poetica marca G. L. Bonelli. Sempre all'altezza i disegni di Galep, qui affiancato alle chine da Pietro Gamba e Lino Ieva. ::evvai::
    1 point
  5. Cito solo questo ultimo passaggio per segnalare un'evidente e diffusa inflazione di metafore calcistiche nei commenti alla storia. Esistono anche altri sport e definizioni similari, ad esempio, per situazioni sfavorevoli si potrebbe dire: "Mefisto è'stato stoppato da Tex", "Yama ha preso solo il ferro", "Durante il sortilegio bisogna stare attenti al rischio di infrazione di tempo scaduto", "Gli scagnozzi del Carnicero hanno sbagliato molti tap in", "Nell'applicare la sua strategia, Rakosi ha commesso un passi di partenza". Che la mia squadra del cuore abbia appena vinto una coppa nel basket e quella del calcio l'abbia invece contemporaneamente persa sono solo dettagli sui quali vi prego di non essere maliziosi.
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