Concordo. E subito dopo da due iniziali capisce subito chi è il morto (non "sospetta", che dopo l'indizio delle iniziali sarebbe quasi ovvio: no, è proprio sicuro e sa già tutto quello che è successo... )
E non è l'unico "miracolo" che vediamo avvenire: i contadini pregano DISPERATI per la mancanza di pioggia, arriva Tex e DOPO DIECI MINUTI C'È UN TEMPORALE... da cui si capisce che Manfredi non ha mai fatto il contadino in vita sua, se pensa che le nubi temporalesche arrivino in cinque minuti senza essere annunciate nemmeno da un cambio di temperatura...
Non ho molto altro da dire sulla storia, nel bene o nel male: non pessima, non eccezionale, dubito che la ricorderò in futuro, quindi meglio che ne parli adesso per un aspetto che mi pare quello più peculiare. Peculiare come le (non) reazioni che ha provocato in giro.
Mi immagino così la scena: Manfredi legge le recensioni di qualche Tex di Boselli, e gli va di traverso il caffè, a leggere che nessuno mette più comprimari di lui, che nessuno ci mette i personaggi "grigi" come fa lui... e Manfredi si sente punto sul piano professionale. E fra lampi, tuoni e fulmini (che non mancano mai nelle scene di giuramento), grida che saprà scrivere una storia con tanti comprimari da fare il record su Tex!
Contiamo i personaggi che sono (1) identificati e (2) parlanti (i due criteri di solito usati per distinguere i veri e propri personaggi dai passanti sullo sfondo):
Abbiamo Billy, Martin e Josephine, la madre di Billy, e poi... quanti membri della banda di Wade? Erano in 14 (12 tolti Billy e Martin), 3 vengono stecchiti da Tex e Carson, hanno delle battute, viene detto il loro nome e quanto valgono. Non sono personaggi che appaiono più volte ma non sono nemmeno comparse sullo sfondo. Per adesso li tengo e mi riprometto di fare una scrematura più avanti considerando solo i personaggi più importanti. Comunque sono finora 16 personaggi.
Non metto il ragazzino che chiama lo sceriffo anche se parla e ha un nome, non esageriamo, ma ci metto lo sceriffo che parla un sacco con i pards ed è caratterizzato individualmente. e siamo a 17. Poi arrivano Jeff Barnes e i suoi cacciatori di taglie (e sono 5, e facciamo 22 in tutto). Poi c'è Gordon Wills, Murray, Doc Spaulding, Johnson il barman, Rose, Yancey, Theo, Silver Kane e Gilbert, In tutto sono 31 PERSONAGGI nominati e caratterizzati!
Per fare un confronto, nella recente storia di Mefisto in cui molti si sono lamentati per "i troppi personaggi", i nuovi personaggi erano : Ruth, il dottor Crane, Gradmore, Willy, Mister Morryson, Medina, London Crabbe, Hsiang Tao, Somerset, Duke e Lorna, il giudice Matthews, Madame Li. SOLO 13 PERSONAGGI. Meno della metà.
Perché allora "il manicomio del Dottor Weyland" sarebbe una storia "con troppi personaggi", e la stessa cosa non si dice di questo texone?
Forse perchè nella storia di Mefisto ci sono anche vecchi personaggi? Non trovo molto corretto sommarli, non sono la stessa cosa: i nuovi personaggi vanno presentati e caratterizzati e il lettore deve fare uno sforzo di memoria per ricordarseli poi, mentre su Tex tutti sanno già che sono Yama e Mefisto (e paradossalmente, se contassimo anche i vecchi personaggi dovrei contare anche Tex e Carson e questo texone raggiunge i 33 personaggi, praticamente un record!). Ma dai, leviamoci la curiosità e sommiamo pure quelli: sono Mefisto, Yama, Tom Devlin, Mike, Mandip, Tony Bamonte, Angelo, Bingo, Lefty, e Sam (e gli ultimi 4 per me sarebbero un unico personaggio, "la palestra Hercules", ma vabbè...). Contando anche questi dieci sono 23 personaggi. Contro 31. La differenza rimane notevole.
Vogliamo contare i luoghi? Praticamente tutta la storia di Mefisto si svolge in un unica città e in un manicomio. Quante città tocca il Texone?
Guardiamo le vicende? OK, sfido chiuque a fare lo schemino degli spostamenti dei 31 personaggi nel Texone con le varie motivazioni.
"Personaggi grigi"? Nel Texone ci ne sono Billy, Martin, Doc Spaulding, Silver Kane e il cacciatore di taglie indiano. Nella storia di Mefisto non ce n'è nemmeno uno (anche se Duke e Lorna tradiscono Mefisto, lo fanno solo per avidità e paura)
Chiarisco una cosa: NON SONO RIMASTO CONFUSO DAGLI AVVENIMENTI DEL TEXONE, E NEMMENO DI QUELLI DELLA STORIA DI MEFISTO! Entrambe le trame presentano complicazioni, ma non certo al livello di essere poco comprensibili. Solo che mi chiedo come sia possibile che ci siano tante proteste per i "troppi personaggi" (13) e non ce ne siano per 31....
Se la storia dei troppi personaggi è una critica reale e non una "frase fatta" tirata fuori quando si parla di Boselli, per me vuol dire che il problema in realtà è un altro: cioè, se effettivamente c'è qualcosa che rende poco comprensibili al "lettore medio" le storie di Boselli... si vede che non è il numero di personaggi il problema.
A parte queste comparazioni numeriche, ne ho una qualitativa:
Per molti aspetti, questo Texone mi ricorda il primo di Manfredi, "Verso l'Oregon". Entrambi sono dei viaggi, di diversi personaggi che si incontreranno solo nel finale. Un viaggio in cui i pards vengono ostacolati non solo dalle persone ma anche dagli eventi naturali, frane, alluvioni, etc. In entrambi ci sono continui cambi di location e cambiano le persone che i pard incontrano.
E le similitudini finiscono qui... mentre le altre differenze sono tutte "negative" per questo Texone. Mentre in "Verso l'Oregon" la destinazione e le motivazioni erano chiarissime, e tutti puntavano dritti come un fuso sin dall'inizio perso un punto, qui i personaggi vagano un po' come api impazzite. Se in "Verso l'Oregon" da una parte imparavano a conoscere le compagne di viaggio di Tex e Carson, e Tex e Carson erano personaggi a tutti gli effetti di quella carovana, con le loro reazioni e i loro sforzi, qui i vari personaggi sembrano sagome, anche Spaulding che dovrebbe essere borderline alla fine si mostra una pasta d'uomo che potrebbe tranquillamente anche essere un serial killer, la sua (assente) caratterizzazione giustificherebbe entrambe le cose. Tex e Carson qui non sono personaggi, sono una "funzione narrativa", servono a sfoltire man mano i cattivi e non fanno altro.
Come dicevo, non un pessimo texone, anche se abbastanza arzigogolato e di sicuro non memorabile. Ma il confronto con Verso l'Oregon, proprio anche solo a livello di caratterizzazione dei personaggi, fa vedere quanto sia calato ultimamente Manfredi come sceneggiatore...