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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 07/02/2023 in tutte le sezioni

  1. Personalissima e smentibile facilmente: Altri nascono per un usi particolare del colore in un contesto in b/n, solo per fare contrasto: Se colorare un fumetto nato per il b/n lo rovina e basta, colorare interamente uno di questi ultimi ne altera completamento il senso. Viceversa, altri fumetti chiaramente nascono per il colore: Liberissimo chiunque di ritenere che l'ultima immagina in b/n rende uguale e che colorare le prime tre le "valorizzi", a me sembra come credere che la cioccolata valorizzi qualunque piatto, dal pesce alla carbonara (che è il concetto alla base delle orrende "edizioni da siuri"...
    1 point
  2. Blacky (non è ancora "Yama" a quel punto e non lo diventerà per decenni) non viene mostrato nella storia del Magazine proprio per evitare di incasinarsi con le date incompatibili di Tex (cosa che invece è successa con l'età di Kit nel primo bis) Mefisto nelle sue ultime rappresentazioni da vivo era mostrato come molto vecchio. Vero che nelle storie precedenti era stato descritto come precocemente incanutito, ma Galep avrà pensato che non era concepibile che un personaggio che dimostrava almeno 70 anni potesse avere un figklio giovane, e quindi Yama viene disegnato con un aspetto almeno da ultraquarantenne. (e Myriam come una sessantenne) Arriva poi Boselli con la sua nuova cronologia (non importa se è basata su storie vecchie, se questa cronologia non esisteva prima è nuova), e deve cercare di dare un età anagrafica ad un sacco di personaggi che prima non ce l'avevano. Ringiovanisce parecchio il Tex de "il totem misterioso" e riduce il periodo di campione del Rodeo da tre anni a pochi mesi perchè altrimenti non c'è il tempo per tutte le cose che devono succedere e per ambientarlo alla fine degli anni '50 del 1800, in modo da avere un età compatibile con il Tex odierno (e fa nascere Tex a maggio 1838). Questo lascia uno spazio di circa 20-25 anni fra la carriera di Mefisto come spia e il suo ritorno con Kit molto giovane, e qualche anni (pochi) di più con la sua morte e un Kit ancora probabilmente minorenne. Blacky dovrebbe quindi avere 15-20 anni, e Mefisto (pensando a come è stato disegnato nelle ultime apparizioni da vivo) sui 45-50 anni. Mefisto può essere "sistemato" mettendo in futuro qualcosa che lo faccia incanutire precocemente, e quindi la sua età anagrafica può essere abbassata (ma non di tantissimo) ma Blacky? Meglio lasciarlo sotto le coperte per non non avere problemi... La "morale della favola" è che (come ho fatto nella mia cronologia di Tex Willer) questa nuova cronologia NON È TOTALMENTE COMPATIBILE con quella di Tex e NON PUÒ ESSERLO, visto che Tex vive in un universo a-temporale dove decenni di eventi avvengono praticamente in contemporanea. Non può esserci una perfetta concordanza fra le date di una serie con continuity "storica" tipo Tex Willer e una serie in un eterno west di fantasia a-storico come Tex (dove Kit può essere stato nei Pony Express e aver partecipato dalla fine del Mucchio Selvaggio da giovane e incontrare i suoi amici trapper decenni dopo...
    1 point
  3. Fresco di lettura del primo albo, che ho letto con avidità e senza la minima interruzione. Esordio sulla regolare piuttosto convincente di Burattini e Rubini: la sceneggiatura è scorrevole e coinvolgente, anche per effetto della scelta - a me sempre molto gradita - di sviluppare la trama in una serie di sottotrame portate avanti parallelamente (fin quando, verosimilmente, confermeranno), ed altrettanto convincenti i disegni, per merito di una più che opportuna caratterizzazione dei personaggi con cui Tex ed i pards hanno o avranno a che fare. I presupposti per una seconda parte altrettanto all'altezza e, quindi, per un risultato finale di ottima qualità, ci sono tutti.
    1 point
  4. Prima domanda: e anche se fosse? Seconda domanda: se il diritto alla propria opinione è inalienabile, che senso ha supporre che dietro un'opinione ci sia per forza qualcosa di "negativo" come il ribrezzo (che deriva dal disgusto) o la paura? Non può essere semplicemente una preferenza artistica? Deve avere sempre una motivazione in qualche modo riportabile alla sfera psicologica? In ogni caso voglio rassicurarti, nessuna idiosincrasia verso il colore e nemmeno in generale verso il colore nei fumetti, ad esempio, altra opinione personale, apprezzo molto i cartonati alla francese di Tex o decine di fumetti americani (il resto della popolazione mondiale ha il diritto di pensarla diversamente, senza ricevere da me alcuna critica). Trovo però, opinione personale, che i fumetti "nati" per essere pubblicati in bianco e nero molto spesso perdano qualcosa nella versione a colori, perchè si perde sovente una parte importante del lavoro del disegnatore. Ad esempio la versione cartonata a colori sia di "Matador" che di "Nei territori del Nord Ovest" secondo la mia opinione personale è "meno affascinante" della versione originale in bianco e nero (e a mezzatinta, grigio, tratteggiato, ombreggiato). In entrambi i casi il colore a mio parere appiattisce il disegno, oltre ad essere "innaturale" (nel senso che non sono gli splendidi acquerelli di Lele Vianello, è una colorazione molto più "semplificata"). Oppure, altro parere personale, Breccia ha fatto un bellissimo lavoro con il colore in "Snakeman" (che nasce per essere pubblicato a colori) ma il suo Alvar Mayor è più bello nella versione originale in bianco e nero. Ad altri saranno piaciute di più le versioni a colori, e va bene così, perchè quando si parla di gusti ognuno ha diritto al suo, senza per questo far passare gli altri per "strani" (meno sensibili alle bellezze del mondo, amanti del grigio e delle ombre).
    1 point
  5. Questa idiosincrasia per il colore, perdonatemi, ma proprio non la capisco. Al di là del fatto che il diritto di ognuno a pensarla come gli pare è inalienabile, non riesco a capire come il colore faccia così... ribrezzo? paura? o che altro?... La natura ci ha dato la luce, ci ha dato la capacità di percepire sotto forma di colore le varie lunghezze d'onda della luce bianca, ci ha dato una varietà incredibile di colori (ve la immaginate la tristezza di un mondo in bianco e nero?) e noi rimaniamo estasiati di fronte a un'immagine fatta di pixel neri e spazi vuoti. Ma non vedete la meraviglia dei contrasti tra luce (bianca) e ombre? Non vedete la meraviglia delle mille e mille tonalità di grigi? No, non la vedo. Esistono rare forme di daltonismo che permettono solo la visione in bianco e nero. Io ringrazio la Natura (per non urtare la suscettibilità dei non credenti) per fare parte della stragrande maggioranza di coloro che vedono i colori. L'immagine scelta per la colorazione è sufficientemente anonima da non poter essere tacciata di aver barato. Non ho scelto una delle decine e decine di pagine che in Vancouver mi avrebbero permesso una resa più spettacolare.
    1 point
  6. Ottima, ottima, ottima. Tutto azzeccato, dai personaggi agli scenari, all'azione. E mi sto ricredendo su Mastantuono... Non è nelle mie corde, però mi inchino e mi tolgo il cappello in segno di reverenza. Ruju, dopo Guatemala, mi regala un'altra storia memorabile fuori dai confini statunitensi.
    1 point
  7. Buongiorno a tutti.....eppure......desideravo confessarvi che,appena vista la copertina de "La mesa della follia",il pensiero e' andato al passato......avevo circa 10 anni quando rimasi folgorato dalla lettura de "I fiori della morte" e la nuova copertina di Villa mi ha dato la stessa emozione e creato delle ottime aspettative.Tutto qui e buona giornata
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  8. Aspetto proposte sulla precisa data di nascita di: Pat, El Morisco, Gros Jean, Jim Brandon, Tesah, Montales, Lupe, Manuela Montoya, Eusebio, Generale Davis, Lena Parker, Donna Parker, Mike Parker, Bingo, Angelo, Juan Raza, Loa, Manuel Doberado, Big Cisco, La Tigre Nera, Nat Mac Kennet, Rita Duchesne, Tom Devlin, Lefty Potrero, Zhenda e Capitan Barbanera, El Muerto, Ruby Scott.
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  9. Il codice fiscale di Yama è DCKBCK52C20Z404P. Da questo potete ricavare data e luogo di nascita.
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