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TWF - Tex Willer Forum

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  1. Pedro Galindez

    Pedro Galindez

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 10/02/2024 in tutte le sezioni

  1. Un disegnatore esperto, non si perde in inutili estetismi, sa usare bene gli strumenti di lavoro, quando può velocizza il disegno approfittando delle "tenebre", se andiamo a vedere nel dettaglio le vignette ci sono tante silhouette, c'è un uso sia del tratteggio che dei neri pieni. È il tipo di disegno più adatto a un fumetto western d' azione , espressivo, scorrevole ed efficace. Tante volte il disegno troppo pulito e statico penalizza la storia perché può guastare le atmosfere e il ritmo. Eccellente la copertina, con un Tex sulla strada della cittadina, armato di fucile, dallo sguardo preoccupato ma deciso, proprio come nella storia. Tex è audace ma non supera i limiti, si serve dell' aiuto del maestro di scuola, dello sceriffo e dell'ex donna del cattivo. Zaniboni non voleva disegnare i cavalli ma se la cava lo stesso bene quando questi appaiono. Una buona sceneggiatura di Nizzi, che non spazia geograficamente e riesce a concentrare gli eventi in città o al massimo appena fuori. Non so perché ma questa storia ha qualcosa di Walker Texas Ranger
    1 point
  2. I disegni di questo Texone secondo me sono sempre stati sottovalutati. Il tratto pulito, incisivo ed elegante di Zaniboni, le sue inquadrature che alternano sapientemente primi piani, campi lunghi e vedute dall’alto, i contrasti netti tra bianchi e neri (che a me ogni tanto hanno ricordato Attilio Micheluzzi), riescono a imprimere una grande vitalità ai personaggi e alla storia, e a raccontarla nel modo più efficace. Non a caso nell’intervista introduttiva Zaniboni dichiara di essere cresciuto con disegnatori come Caniff, Neal Adams e Toth, maestri indiscussi della sintesi e dell’essenzialità. E come loro Zaniboni dà vita a personaggi i cui visi, privi di linee superflue, risultano espressivi e ben caratterizzati, in particolare nelle scene comiche (vedi Miss Darling e Carson), ma non solo, con scene dinamiche e fluide e inquadrature cinematografiche molto adatte a questo western quasi totalmente urbano. Secondo me, una grande prova d’autore di Zaniboni, equilibrata, originale e allo stesso tempo rispettosa del Tex tradizionale, seppur personale; una prova anche migliore di quelle di altri celebrati disegnatori che si sono cimentati coi Texoni (per esempio, per me migliore di quella di Giolitti, troppo caricaturale in certe scene, a mio parere). L’unico problema di questa storia è il soggetto classicissimo, stravisto e troppo lineare; però la sceneggiatura è brillante e priva di buchi logici, gaffe o brutte figure dei pards, che anzi agiscono in perfetta sintonia tra loro (ognuno col suo ruolo) come raramente capita a Nizzi. I toni da commedia non sono eccessivi, come invece in altri casi, si sorride dei personaggi buffi della tipica cittadina western, ma non si sorride di Tex che - per fortuna - fa un figurone dall’inizio alla fine. L’ironia insomma è ben dosata e alternata con l’azione, e anche i siparietti come quello del bordello, oltre che divertenti, sono ben inseriti nella storia. Tutta la vicenda ha un buon ritmo. Miracolosamente non ci sono neanche origliate! Le sequenze migliori sono quelle notturne, in questa cittadina deserta e claustrofobica in cui (mentre i cittadini se ne stanno vigliaccamente in casa) si muovono agili e furtivi i pards, e che Zaniboni ritrae con una maestria che ricorda un po’ quella di Font nel creare atmosfere con pochi elementi necessari, con un tratto molto sintetico a cui Zaniboni aggiunge un sapiente gioco di luci e ombre nettamente demarcate, spesso con sfondi neri. Insomma, nel complesso: storia 7; disegni 8,5
    1 point
  3. Diablero, non c'era proprio bisogno di questo post. A parte che io tutti questi commenti su Nizzi di cui il thread sarebbe strapieno non li vedo; il paragone con Nizzi viene fatto in un post del 2011! Il tuo è un post puramente ed inutilmente polemico, che ha subito scatenato un inizio di flame. Chiudetela qui tutti e subito. ps: @virgin, abbiamo postato insieme
    1 point
  4. Ora ti faccio una domanda: Visto che come dici tu il Thread è strapieno di parole su Nizzi era obbligatorio riprendere la discussione su Nizzi? No! Soprattutto quando si stava parlando della storia, citando Nizzi in un misero rigo. Tempo addietro, misi a confronto le storie di Bonelli di Nizzi e Boselli con temi simili e dissi che ( non solo io) gli ultimi due aravano il primo: "Il Passato di Tex" contro: "Furia Rossa" (ed "Il Passato di Carson") o "Il Giuramento" e "Furia Rossa", "La Cella della Morte" e "L'Uomo con la Frusta" (molto simili, solo che Nizzi oltre amplia il Cast inserendo il grandissimo Cobra) "Lotta Sul Mare" e "La Congiura" indiani ed esercito: "Sangue Navajo" e "Vendetta Indiana" (molto simili anche queste) "contro" "Sioux" e " Le Colline del Vento" (molto più articolate). Solo con Mefisto (e le storie al Nord, ma era già un altro periodo) non c'è confronto. Io preferisco quelle di Nizzi, a te non piacciono, ma dire che uno è Kubrick e l'altro il regista di "Natale in India" mi sembra un po' esagerato. Vedere sopra. Infatti si stava "ripulendo" però poi sei arrivato tu a dire che Nizzi è come Vanzina e quindi.... Io sarò pure Nizziano (più o meno, le mie storie preferite le ha scritte lui, ma di certo non nego che abbia scritto gli episodi peggiori della serie), ma tu sei proprio Anti-Nizzi ed è esattamente qui che si vede. C'era veramente il bisogno di parlare nuovamente di Nizzi in questo Thread quando si parlava della storia? No, però ci hai pensato tu.
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  5. Si è vero quanto dici. Però anch'io faccio un po' di fatica a leggere il primo centinaio, o meglio i primi 50 numeri. I primi 10 è doveroso leggerli per conoscere il personaggio e comunque anche tra questi ci sono storie sorprendentemente moderne (El Rey, una su tutte), poi io francamente fatico un po'. Gia nella seconda cinquantina troviamo un Tex meno datato, che già si appresta a quella compiuta fioritura che avverrà col secondo centinaio...
    1 point
  6. Si, comunque vorrei sommessamente dire che non è obbligatorio incensare GBL e Galep quinci e quivi. Siamo tutti loro "fans", ma c'è anche uno spirito critico di fronte al quale gli autori sono tutti uguali, ed è lecito muovere una critica motivata a qualunque autore/artista.
    1 point
  7. Sinceramente io non ce le vedo queste incongruenze. O meglio, immagino che chi ce le vuol far vedere - anzi, chi vuole farle vedere alla legge - è proprio il Drago. Dicendo che vuole "sistemare la bella Janet" intende dire che vuole dare un alibi alla propria identit? pubblica, simulando un tentativo di omicidio (l'incendio, appunto). Janet ha proprio appiccato il fuoco da sola, stornando così da se stessa ogni possibile sospetto. Per la stessa ragione può darsi che Janet abbia stretto il laccio al proprio collo sufficientemente per svenire, o per arrivare all'orlo dello svenimento... o forse per simularlo. E niente esclude che in quel momento Tex cominci ad avere qualche dubbio. Il bracciale? Siamo noi a non vederlo, ma era necessario per non privarci della sorpresa finale. A dire il vero sembra che nemmeno i pards lo abbiano visto, probabilmente è stato un lampo e solo gli occhi esperti di Tex hanno colto quel lampo. Janet-Drago che va all'appuntamento? Non sarebbe certo la prima volta che un colpevole agisce con tanta presuntuosa sicurezza. Edito dopo aver letto l'intervento di Paco: certo, può essere stato anche uno sgherro a simulare strangolamento e incendio, ma ho qualche dubbio. Credo che un personaggio che sta attento a nascondersi dietro una maschera eviti di dare ai suoi uomini qualsiasi indizio riguardo la sua identit?.
    1 point
  8. Sempre per quanto riguarda le incongruenze mi è parso molto strano che Il calo di tensione della seconda parte è innegabile, ma essa serve IMHO a far sè che Tex smantelli completamente l'organzizazione del traffico d'oppio, dando inoltre a Kit Willer e a Tiger l'occasione di recitare un ruolo di maggior rilievo.
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