Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Ulzana

In Memoria
  • Contatore Interventi Texiani

    1238
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    9

Tutto il contenuto pubblicato da Ulzana

  1. Ulzana

    [678/679] Jethro!

    Quelli di Comix si contraddicono spesso... una volta dicono che la Bonelli pubblica fumetti di scarsa qualità su carta riciclata, un'altra che Tex è la miglior testata italiana. L'unica cosa in cui sono sempre coerenti è la crociata contro Recchioni. Una roba inammissibile e deleteria perché quella non è critica ma attacco personale continuo.
  2. Ulzana

    Interviste Agli Autori

    Niente da eccepire. L'unica cosa su cui non sono d'accordo con Nizzi è sul fatto che le prime storie viaggino su "uno standard piuttosto mediocre" (per usare le sue parole). Ossia, è vero che GLB non usava soggetti rigorosi e che scriveva di getto; vero anche che era un periodo pionieristico del fumetto, dove una serie poteva essere sostituita da un momento all'altro (e, infatti, ciò avveniva periodicamente); ma avventure come Uno contro venti, Fuorilegge (con la prima apparizione di Mefisto) Satania, Il Tranello (capolavoro assoluto) e tantissime altre sono OTTIME storie. Seminali, direi, dannatamente innovative.
  3. Ulzana

    [678/679] Jethro!

    La centralità di Tex è una questione importante, vero, che spesso viene tirata in ballo. Ma mi sembra che Corbett non rubi la scena a Tex, ma sia parte integrante della storia, soprattutto grazie al suo colorito linguaggio. Certo, Tex DEVE essere sempre Tex, ma per quanto mi riguarda credo che l'autore debba dare il giusto spazio a villain e comprimari per rendere più interessante il proprio lavoro. Per analizzare le potenzialità di una storia. Senza personaggi non si va da nessuna parte. Il lettore tipico di Tex, mi ci metto anch'io, è stato abituato per anni da GLB a un certo modo di scrittura in cui tutto deve passare per Tex. Non è un caso che i nemici delle storie bonelliane passino in secondo grado: erano sempre i vari Tom, John, Clem, i signor Boyle, Smith eccetera che apparivano come comparse per dare lustro a Tex. E per me andava bene, sia chiaro. Naturalmente lo stesso GLB ha avuto nobili eccezioni (penso a Lucero e ad altri personaggi di questo tipo per importanza e carisma, lo stesso Fraser di "Massacro"), ma la linea era quella. Poi è arrivato Nolitta, prima, e Boselli oggi, che dal loro punto di vista hanno dato e danno spazio al "comprimario" rendendolo spesso interessante ai fini della storia e non per rendere Tex meno protagonista. E, tornando abilmente in topic, Corbett rende questa storia più appetibile. Poi, nella seconda parte, credo che Tex abbia il suo consueto spazio da leader... quindi tutto nella norma.
  4. Ulzana

    [678/679] Jethro!

    Ma se in Sangue Navajo dichiara guerra all'esercito degli Stati Uniti! Tex è SEMPRE stato dalla parte degli indiani, di quelli che subivano le angherie.
  5. Ulzana

    [678/679] Jethro!

    Jethro è una storia molto bella e che attendevo da tanti anni. Mi è piaciuta molto di più la seconda parte (soprattutto la sparatoria nella villa di Landon), ma nella prima ho apprezzato la tensione iniziale quando Jethro decide di restare da solo per affrontare i suoi nemici. Soprattutto quando suo figlio, tornando indietro, rischia di precipitare nella buca che lui stesso ha scavato! Bella sequenza! Mi è piaciuto molto il finale - sì, certo, io sono un romantico, soprattutto quando Tex si volta indietro per vedere l'amico di tante battaglie scomparire all'orizzonte. Il personaggio di Glenn è davvero ben caratterizzato, tra l'altro, manesco e privo di peli sulla lingua, direi proprio bonelliano! Ma questa è, soprattutto, una storia sul valore dell'amicizia. Complimenti a Mauro, continua così.
  6. Quel finale non fu inzialmente pensato da Nizzi, che ebbe un'idea ben più originale di far alleare momentaneamente la Tigre Nera e Tex, se ricordo bene, e che poteva far nascere altri episodi memorabili. Invece si è scelto lo spiaccicamento sullo scoglio. Io, sinceramente, non mi chiedo se sia sopravvissuto o meno... però potrebbe avere un figlio. Il figlio della Tigre Nera fa molto Salgari. P.s. oppure sarà un altro(a) che prende il suo posto.Vabbe aspettiamo, dai.
  7. Ulzana

    [511/512] Ritorno A Culver City

    In questo caso Nizzi colpe non ne ha... è stato tirato il freno a mano, per così dire e non per colpa sua. Dovrei rivedere il libro di Guarino sulla genesi di questa storia, ma quanto riporta Ymalpas è corretto. Però questa è una bella storia del cosiddetto centenario in cui al buon Nizzi non glene perdonavano nessuna.
  8. Da lettore, direi che per i prossimi tre-quattro anni ci troveremo di fronte a storie di ottimo livello e tanti graditi ritorni. Il ripescare personaggi del passato è un'ottima cosa. La grande curiosità per me è la storia sulla figlia di Satania, ma anche il revival di Mefisto non nego che m'intriga molto. Idem Erebus. Una cosa è certa: alla faccia dei tanti gufi che girano su Internet, questo topic dimostra che il nostro eroe ha tanto da dire e che uscirà ancora per molti anni.
  9. Ulzana

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    La questione sbirro-ranger: credo che GLB l'abbia usato come espediente, ossia dare a Tex la possibilità di agire per e con la Legge (in antitesi con il primo periodo da fuorilegge, cosa interessante dal punto di vista narrativo secondo me), ma alla fine c'è bastato poco per farlo tornare l'anarchico che è. Se leggiamo Due contro cento, lui lascia il corpo dei Rangers perché stanco di essere alla mercè dei vari Marshall o dei palloni gonfiati politici di turno. In seguito torna in missione per vendicare Arkansas Joe (a proposito Mauro ma quando presenti una nuova storia del passato con questo personaggio?) per conto dei ranger ma agisce a modo suo; idem quando sia lui che Carson, e perfino suo figlio, dopo le storie secessioniste narrate negli albi 16 e seguenti (periodo "antistorico", texianamente parlando rispetto a quanto narrato in Tra due bandiere), lasciano di nuovo il corpo dei Ranger per divenirne soltanto dei collaboratori saltuari. Questa scelta cosa simboleggia? Che Tex, pur agendo per la Legge, non ne fa parte, non segue i suoi codici e regolamenti. In una parola? Se ne infischia. Ecco, l'anarchia pura, non a livello ideologico-politico, ma di identità e per definizione, che dimostra l'individualità di questo incredibile personaggio che ama la GIUSTIZIA e non si perde nel fascino dei lustrini delle divise, dei codici e regolamenti, delle stelle luccicanti e altre amenità.
  10. Ulzana

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    Dal punto di vista del lettore habitué NIzzi è stato una sicurezza. Il dopo GLB poteva rappresentare la punta dell'iceberg verso una disaffezione generale dei lettori, invece grazie a lui, per circa dieci anni, il nostro Tex si è mantenuto su livelli dignitosissimi. D'Antonio, Berardi e lo stesso Nolitta per vari motivi hanno rinunciato a entrare in pianta stabile nella serie, invece Nizzi si è sobbarcato un lavoro che avrebbe fatto tremare i polsi a tanti. Un autore che ha scritto riduzioni a fumetti di romanzi classici della letteratura, centinaia di storie per Il Giornalino e Corriere dei Ragazzi , e due cult polizieschi noir come Nick Raider e Leo Pulp. Ma divertiamoci ad analizzare le tre fasi di Nizzi. Lo sceneggiatore di Fiumalbo ha scritto complessivamente 133 episodi suddivisi tra inedito, maxi, almanacco e giganti. Per me la prima fase copre un arco produttivo che va da La valanga d'acqua (273-274) a La voce nella tempesta (400): qui abbiamo sicuramente il MIGLIOR Nizzi, un autore che sa alternare ottime storie a prove dignitose sempre rispettando i canoni del personaggio. Sono 52 le sceneggiature complessive tra inedito e fuoriserie che coprono questo periodo e mi sento di dire che conto almeno cinque capolavori. Le restanti sono tutti albi che si mantengono virtualmente su un sette, per così dire, e che vedono rarissimi casi di insufficienza. Anzi, non ce ne sono. Per me è una cosa MIRACOLOSA. La seconda fase parte da La ballata di Zeke Colter (Almanacco '94) a Uomini in fuga (500): qui ci troviamo in un periodo che circoscrive cento numeri della serie principale, compresi i vari fuori serie, per un totale di 37 sceneggiature complessive. Naturalmente non si può non tener conto che tutte queste storie o quasi siano uscite dopo la prima crisi di Nizzi e che, in questo periodo, abbia esordito Mauro Boselli che, di fatto, è l'unico ad aver scritto le avventure del nostro ranger in modo continuo e che ha dato un notevole apporto al personaggio. Di queste 37 storie ci sono albi bellissimi come il citato primo Almanacco (un gioiello) e L'ultima Frontiera, Texone numero 11. Il capolavoro, l'unico secondo me, è senza dubbio L'uomo senza passato e i motivi non ve li sto a spiegare. Meno riuscito l'albo del cinquantennale e lo stesso numero 500. Ottime storie Il Presagio e Little Big Horn; buone Morte di un amico e Yucatan, ma credo complessivamente che questo arco produttivo pende a suo favore. La terza, e ultima fase, ossia da Mefisto! (501) a I volontari di Hermann (631-632): questo è il periodo più controverso di Claudio Nizzi e quello in genere più contestato dai lettori. Molte storie sottotono, pochi guizzi, per un totale di 45 sceneggiature complessive tra inedito e fuori serie. Partiamo proprio da Mefisto! ottima la prima parte, purtroppo mediocre la seconda e un finale lascia delusi tutti gli aficionados. Di questo periodo ritengo buone storie Documento d'accusa, checché a molti abbia dato fastidio quel finale remissivo (ma che ci sta ogni tanto), in cui Tex può anche perdere e I predatori del deserto, Texone 16. Appena sufficienti molte altre storie, che evidenziano un autore ormai stanco per non dire "bollito", mi si passi il termine. Nizzi gestisce male i pard, quasi inesistente il quartetto, e scrive le sue avventure più brutte su Tex. Ora se vogliamo parlare di bilance come ha fatto l'utente Chinaski e analizzando pienamente e senza pregiudizio tutte le storie di Nizzi, credo che questa pendi a suo favore. I primi due archi produttivi non possono soccombere, secondo me, di fronte all'ultima sua fase perché se all'inizio Nizzi è stato ottimo, nella seconda fase ha supplito con mestiere alla mancanza della verve iniziale, mentre nella terza, purtroppo, era ormai un autore che non aveva niente da dire e da dare a Tex. Bisogna riconoscere che molte avventure del suo declino con una maggiore accortenza e libertà (i casi de Le foreste dell'Oregon e L'artiglio della Tigre sono emblematici per alcune decisioni editoriali discutibili prese da Sergio in primis) sarebbero forse state migliori, ma ciò non toglie che tantissimi albi sono davvero mediocri (e mi dispiace dirlo). Per questo motivo, e concludo, mi sento favorevole a un suo ritorno su Tex; che possa scrivere altre avventure senza le pressanti scadenze della serialità e che possa agire sotto l'occhio di un curatore attento e preparato come Boselli.
  11. Ulzana

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    A questo punto leggendo i vostri post bisogna dividere il discorso in due punti, secondo me. Primo: Nizzi ha scritto storie MERAVIGLIOSE per circa dieci anni. Poi c'è stato un periodo di fase calante, soprattutto nel post 500 Secondo: nessuno è esente da critiche però è innegabile che con Nizzi tantissimi utenti hanno sparato senza pietà, e certe volte rasentando l'offesa personale Io rispetto il lavoro di Nizzi e le storie che non mi sono piaciute non le rileggo. Però Mescalero Station, uscita nel periodo calante, è un'OTTIMA storia, così come Puerta del Diablo (post 500). Rileggetele e troverete azione, avventura e un Tex sempre al centro della storia.
  12. Ulzana

    Il prezzo degli albi di Tex

    Interessantissima tabella postata dall'amico Sandro che dimostra in maniera inequivocabile come gli aumenti ci siano sempre stati. E' inevitabile che ciò accada e basta confrontare anche prodotti diversi tra loro per rendercene conto. Quanto costava una Coca Cola nel 1977? E oggi? Poi penso che per venti centesimi uno non abbandona il suo fumetto preferito (che rispetto ad altri paesi ha comunque un prezzo molto competitivo). Il lettore attento, colto e collezionista SA che con quell'aumento si può mantenere l'albo in edicola e continua a comprarlo lo stesso.
  13. Ulzana

    Villa dopo Galep

    Mi posti gentilmente un volto di Tex strabico?
  14. Ulzana

    Il Mercato Di Tex

    Una cosa divertente () su Comix Archive: in quell'articolo un lettore fa notare loro che Zagor vende 32mila copie e non 28mila e come fonte cita Burattini. Dico, il curatore della serie! E quelli se ne escono con un laconico: "in base alle nostre fonti non risulta". Cioè, ma ci rendiamo conto che quelli sono dei pezzenti, ma che soprattutto nemmeno davanti all'evidenza ammettono di avere torto? Se la Bonelli non fornisce dati, sbaglia: se lo fa, non combacia con i LORO. Ma per favore! So io dove mandare Comix Archive, in un paese pieno di gente, un paese di una vecchia canzone di Alberto Sordi.
  15. Ulzana

    [416/418] Cercatori Di Piste

    Questa è una storia meravigliosa... ingiustamente poco menzionata dai boselliani, ma credo sia davvero bella. La figura di Finn inoltre è azzeccatissimi e mi piace vedere Tex e Tiger insieme, anzi, auspico in futuro ad altri episodi del genere in cui i due pard collaborino insieme. Marcello sempre sul pezzo.
  16. Ulzana

    [548/549] Documento D' Accusa

    Nobody in generale ti ha risposto Boselli, e aggiungo: io ho letto alcune sceneggiature (in rete si trovano) in cui gli autori danno TUTTE le indicazioni del caso. L'inquadratura nei suoi particolari, perfino la luce da utilizzare nelle scene, la posizione dei personaggi, oltre ai dialoghi e tutti gli elementi inerenti al racconto. Non ricordo dove, lessi che Nizzi forniva perfino di mappe i disegnatori in cui illustrava meglio le posizioni che i banditi dovevano avere in determinate locazioni (mi sembra nella storia di Villa L'uomo senza passato, ma non sono sicuro). Nessuno invelenimento, la tua curiosità mi sembra sia stata soddisfatta, quindi la supposizione tua era sbagliatissima. Poi se vogliamo fare i furbetti possiamo anche continuare all'infinito, però nessuno mi leva dalla mente che Nizzi merita più rispetto. Da parte di tutti noi lettori, indipendentemente dalle sue ultime storie. Perché un conto è il giudizio lecito su una sua storia, un conto è la sentenza, l'asprezza e la derisione di cui è spesso vittima.
  17. Ulzana

    [548/549] Documento D' Accusa

    Nessun intervento di Ticci che io ricordi. E' tutta farina di Nizzi. Non so perché se Nizzi scrive un'ottima storia ci debba essere l'intervento del disegnatore... mah.
  18. Ulzana

    [548/549] Documento D' Accusa

    Quindi il flashback è antiquato come lo usa Nizzi. Strano. Mi piacerebbe capire da Nobody che ne pensa dell'utilizzo dei flashback in Furia Rossa, sempre di Nizzi, che è un CAPOLAVORO di scrittura da mandare agli sceneggiatori attuali SU COME SI SCRIVE UN EPISODIO DI TEX. Poi il punto è un altro: Documento d'accusa è una buona storia (ripeto, buona, non sto dicendo che è un capolavoro) smontata forse da un finale in cui i pards e Tex non sono "LORO". Non posso accettare che il mio eroe assista passivamente a un'ingiustizia. Ma in fondo anche in Apache Kid Tex può poco però non è PRESENTE alla tragedia. Alle volte gli eventi e le ingiustizie sono così forti che prendono il sopravvento... però credo che Nizzi in questo episodio abbia voluto lasciare il lettore con una sensazione di amarezza e sconfitta... insomma, le intenzioni erano quelle indipendentemente dalla bontà della sceneggiatura. In cambio del realismo Nizzi ha cercato (magari sbagliando) di darci una storia buona, un prodotto fruibile indipendentemente dai flashback. Che, ripeto, sono cazzate. Ok, Nizzi io non lo difendo più perché è innegabile che molte storie non siano centrate e che manco mio figlio le leggerebbe e si annoierebbe. Però se siete così bravi presentate un soggetto alla Bonelli e a Boselli. Magari c'è spazio per voi.
  19. Sono d'accordo con Monni. Poi su internet cosa trovate? Bisogna saper cercare nel mare di offerte che la rete offre, ma l'impronta di un Giuseppe Lippi, per fare un esempio, che dà a un articolo nel Magazine di Fantascienza l'autorevolezza necessaria e che ci vuole non òa si trova facilmente. Provate a leggere i dossier di Maurizio Colombo sui vari registi del cinema. Provate a leggere quelli di Boselli sui vampiri o il manuale dei fantasmi o quello sui Métis di alcuni anni fa, o di Pinketts, o di un Serra che parla di Goldrake... insomma! Ma di che si discute? Sta storia degli articoli spunta periodicamente ma l'Almanacco fu VOLUTO da Sergio Bonelli per essere un mix di fumetto e rivista tra saggi e approfondimenti. Ciò non vuol dire che siano tutti interessanti (come le storie a fumetti d'altronde) ma giocoforza hanno una loro valenza. Per rispondere ad Antonio: è vero, un articolo deve INFORMARE ma perché se tu ti vai a leggere quelli citati in queste righe da me le informazioni non le ottieni? E sfido chiunque a dirmi che Lippi non sia un autorità nella saggistica della science fiction... Per chi è insaziabile di storie extra ci sono Cartonati, Color semestrali, Maxi e Giganti... il "povero" almanacco offre panoramiche sul cinema e dossier quindi la sua funzione è e sarà sempre questa. Il Magazine privo di articoli che senso avrebbe? Se li pubblicano è perché alla maggioranza dei lettori magari piace.
  20. Anche a me piacerebbe leggere Occhio Cupo... ma non so se alla Bonelli siano interessati. Il Magazine dedicato agli autori quest'anno è incentrato su Ferri, noto disegnatore di Zagor... magari in quella collocazione si potrà, in futuro, farne uno per Galep dove ristampare vecchio materiale.
  21. Questa è una vera chicca, Ymalpas! Delle poesie di GLB se fa breve accenno nel volume che suo figlio Sergio allegò all'Almanacco del West 2002 (Sotto il segno dell'Avventura) e che ripercorreva tutta la carriera narrativa del papà di Tex e dei personaggi da lui inventati. In quei brevi versi che lessi, mi accorsi di una certa dolcezza insospettata da parte sua, un notevole stile poetico. Eccone un esempio: Su nell'immensa notte, palpitante di mondi inargentati, l'anima vagabonda di un gitano spazia cercando un Sogno. E piange. E le sue lacrime d'amore si tramutano in stelle che si sperdono ne la notte buia. Vecchio zingaro, piangi! E per l'ultima volta suona ancora, al chiaror di una luna gelida e piena di malinconia, il magico violino. Gli Dei udranno l'ultimo tuo canto per l'ultimo tuo sogno e insieme a te, tzigano vagabondo, piangeranno le stelle. Meravigliosa e malinconica. Però se ricordiamo l'albo Il Giuramento basta guardare la descrizione che Tex fa di Lilith a suo figlio Kit (che non ha mai visto sua madre) per capire che anche GLB poteva indulgere a un certo romanticismo in mezzo a migliaia di pagine votate all'avventura pura.
  22. Ulzana

    [673/675] Il segno di Yama

    Havasu ma capisco benissimo ciò che intendi. Dico solo che la precisione di cui tu parli non è sinonimo d'infallibilità. Gli errori (di ogni tipo: incongruenze storiche, temporali, narrative, "canoniche" che ha fatto prima GLB, ricordate le famose storie della guerra Civile dei primissimi e meravigliosi Tex con "Quando tuona il cannone"?) ci saranno sempre, questo intendevo con il mio post. E naturalmente NOI ne parleremo nei forum, perché lungi da me asserire che si debba "passare sotto silenzio". La fantasia piace a me, piace a Boselli, piaceva a GLB, piace ai lettori. Ma siamo solo umani: erriamo
  23. Ulzana

    [673/675] Il segno di Yama

    Le incongruenze, presunte o tali che siano, ci sono state, ci sono e sempre ci saranno. Sono fumetti e non operazioni chirurgiche e le obiezioni di KitWiller79 possono esserci pure, chi le nega, basta ricordare che c'è molta differenza tra scelte narattive, editoriali e pressapochismo. Uno le fa notare e dovrebbe finire lì. In fondo sono storie di fantasia. Il pressapochismo appartiene ad altri autori e altre case editrici, permettetemi di dirlo.
  24. Ulzana

    [673/675] Il segno di Yama

    Letta! Ottima storia. Voglio parlare della gestione dei pards che per me è una cosa importantissima. In questi tre albi hanno un ruolo determinante nella vicenda. Nel primo numero Tex e Carson, Kit e Tiger, agiscono separati per poi riunirsi durante l'assedio sulla rupe rocciosa che mi ha ricordato il classico di GLB Dodge City. Grandiosa la scena nella ghost town, in puro stile GLB, così come quella nella casa del Morisco, quando Yama cerca di uccidere Tiger: magistrale e molto ben congegnata crea una notevole tensione a livello narrativo! Bravissimo Mauro! Yama recupera spessore come personaggio, e ora attendo il ritorno di Mefisto per capire cosa succederà. Complimenti ancora e un plauso a Civitelli che ha avuto l'arduo e immane compito di sostituire Galep in questo tipo di storie.
  25. Quoto. Certo con Boselli non si può mai dar niente per scontato ma non credo proprio una cosa del genere... però una "figlia di Tex" non mi dispiacerebbe. Ma non si farà MAI. Però la storia del ritorno di Lupe la attendo da una vita, mi basta LEI per soddisfare le mie esigenze di lettore.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.