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TWF - Tex Willer Forum

Anatas

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Tutto il contenuto pubblicato da Anatas

  1. Anatas

    Domande Aperte

    Se non ricordo male, Carson appare con il grado di maggiore dei Rangers ed è in divisa nel n° 16 "Il fuoco".
  2. Anatas

    Galep,sempre Un Grande?

    Certo, intendevo dire e son anche SICURO di aver scritto " butteri", ma questi sono i misteri del T9 o qualche altro infernale sistema....(acc.. malediz.. che figure.. dannaz..)! :malediz...
  3. Anatas

    Galep,sempre Un Grande?

    Io vorrei porre l'accento su una sfaccettatura dell'argomento che finora mi pare non sia stata toccata nell'interessante discussione che si è dipanata. Galep sul finire degli anni 40 si è trovato a dover disegnare su un tema, il West americano, che per la cultura italiana dell'epoca era pressoch? vergine, in quanto non esisteva praticamente una letteratura autoctona dedicata (esclusa una piccola produzione di Salgari e di Bonelli stesso, almeno a quanto ne so), una produzione cinematografica, ne tantomeno altri esempi artistici (tolto un'unica opera lirica di Puccini). Mi sembra pertanto logico e naturale che l'artista, perchè per me è di arte che stiamo parlando, si sia ispirato ed abbia tratto spunto dall'iconografia che c'era a disposizione e la stragrande maggioranza, se non la totalit?, del materiale proveniva da oltreoceano, ovviamente. Dunque le copertine di Galeppini si sono normalmente ispirate in maniera più o meno netta alle tanto citate locandine e foto del cinema americano (che a loro volta sono sicuramente debitrici dei dagherrotipi originali e dei dipinti di Remington dell'epopea classica). Diverso sarebbe il discorso se il nostro si fosse trovato a dover disegnare su canoni tipici nostrani tipo, che so, per esempio, scene di vita dei contadini padani o l'architettura fascista o i costumi dei buccheri maremmani, della sua terra natia; forse in questo caso avrebbe prodotto scene più originali (ammesso e non concesso che le sue copertine western, anche quelle più "copiate", non debbano essere considerate originali). D'altronde nel campo della storia dell'arte è davvero difficile poter dire dove comincia l'originalità e dove finisce l'ispirazione, dove termina la copiatura e dove appare l'inventiva, chiunque ne sia minimamente interessato si rende conto di quanto labile sia il confine. Per me Galep resta un disegnatore eccezionale per il suo tratto e per il suo stile e, in fin dei conti, per come ha saputo regalarci un mondo esotico, lontano ed affascinante, il West, in modo tanto appassionato, così come ha saputo fare un altro grande artista, Sergio Leone, a prescindere dai propri modelli d'ispirazione.
  4. Anatas

    [618/620] Gli Schiavisti

    La tua è una disamina pienamente centrata ed esaustiva, la condivido in pieno, bravo pard!
  5. Anatas

    [618/620] Gli Schiavisti

    Ho letto un'ottima avventura, decisamente piena di azione, avvincente, tesa, mai banale anche se talvolta i singoli episodi si risolvono con troppa facilit? (la sparatoria notturna, l'azione di Yavasin, il tenente che si fa accerchiare come un beccaccione..). Pregevole il dosaggio equilibrato dei pards nell'azione, un Tiger in gran spolvero, un Kit finalmente protagonista, Carson forse non ancora sfruttato a pieno ma bello il complimento rivoltogli da Tex. Lo svolgimento della trama è originale e c'è un uso sapiente dell'azione e dei dialoghi e fa ben sperare nel prosieguo dell'avventura con probabili nuovi colpi di scena. Belle le figure del tenente della Guardia Rural (che penso ci riserver? delle sorprese) e del pistolero del Coronel, che spero verr? ben sfruttato. Su tutto svettano naturalmente i prodi Navajos, qui tornati alla grande come veri guerrieri ed esercito corale, con un Tex sprezzante dei confini e della legge (apparentemente...). Gli schifosi schiavisti sono trattati da spazzatura quali sono, mentre la figura di Riago deve ancora essere messa a fuoco, secondo me. Vado controcorrente invece, almeno a vedere i commenti del forum, circa i disegni: a me Sejas non convince ancora pienamente. Disegna molto bene il West messicano, gli sfondi ed in generale il quadro dell'azione, bene i personaggi comprimari, ma difetta a mio gusto sui quattro protagonisti: non riesce ancora a centrare quelle che sono le caratteristiche somatiche dei nostri eroi, sono tutti tratteggiati troppo giovanili, eccetto Carson, anche e soprattutto Tiger, più che l'evidente Kit, ed il fatto che si dica che anche qualche altro disegnatore ricalca lo stesso errore non mi consola. Sospendo per ora il giudizio estetico e lo riaggiorner? alla fine dell'avventura.
  6. Anatas

    Top 5 Personale Sui Disegnatori Texiani

    Bisogna tener presente che questa discussione è iniziata nel 2006 quando ancora non si erano affacciati su Tex alcuni bravi disegnatori degli ultimi anni (Sejias, Ginosatis ,Manfredi ad es. per citare solo la serie regolare), quindi io farà la mia cinquina solo sui "classici" ed omettendo Galeppini perchè per me lui è "IL" disegnatore:1 Ticci2 Letteri3 Villa4 Nicol'5 Civitelli (pari merito con l'ultimo Fusco)
  7. Anatas

    E Se Il Volto Di Kit Willer Cambiasse?

    A me piacerebbe molto vedere Kit protagonista in un'avventura d'ambientazione "indiana" come Piccolo Falco e lo vedrei bene con i capelli lunghi ed una bella fascia alla Apache!
  8. Anatas

    E Se Il Volto Di Kit Willer Cambiasse?

    Hai ragione in entrambi i casi. Stavo pensando alle "Southwest tribes" ma ho scritto un'altra cosa. Un encomio per la tua attenzione ai particolari.
  9. Anatas

    E Se Il Volto Di Kit Willer Cambiasse?

    Dalle pagine di questo forum io mi sono più volte schierato dalla parte del modernismo, del cambiamento, dell'innovazione, ma in questo caso mi sento di dissentire totalmente dal modificare il volto di Kit Willer. A prescindere che oramai dopo tanti anni ci siamo abituati a questo tipo di viso e non credo sia giusto stravolgere una consuetudine così fortemente radicata in tutti i lettori di immediata riconoscibilit?, non è poi detto che sia corretto attuare una rivisitazione dei suoi tratti somatici: Kit è un meticcio, questo viene ribadito in più di un'occasione, e sicuramente ha la pelle un poco più scura rispetto ad un bianco americano, cioè suo padre, ma spesso i tratti del volto possono ricalcare quelli di uno solo dei genitori e non attingere minimamente ai geni dell'altro, indi va da sè che Kit assomigli molto a suo padre, anche se nelle prime avventure Carson dice che abbia molto anche di sua madre. Lilith stessa, Navajo 100%, è disegnata da Galep con tratti per niente nativoamericani, così come anche la quasi totalit? dei restanti Pellerossa, poich? in quegli anni semplicemente non era sentita l'esigenza di una rappresentazione somatica fedele, a differenza di quanto successe con gli afroamericani e gli orientali, sicuramente più stereotipati nell'immaginario collettivo. Tutto ciò è accaduto parimenti nel cinema, basti rivedersi i films western più datati con attori occidentali nelle parti dei nativi, e non è detto che questo abbia influito anche sui disegnatori nostrani. Diverso e interessante è il discorso cui accennava Villa di una lenta e progressiva "navajzzazione" di Kit, fino a portarlo ad una resa somatica più incline alla realtà, ma questo a mio avviso sarebbe possibile solo se la serie di Tex avesse un unico disegnatore che avventura dopo avventura, tavola dopo tavola si dedicasse ad un lavoro meticoloso di tratto; con tutti i differenti autori, con i propri differenti stili, la cosa mi pare impossibile. D'altronde lo stesso Tiger Jack non ha ancora trovato una definitiva caratterizzazione che lo identifichi con un Navajo reale, solo in Villa, a mio avviso, siamo prossimi ad un fiero volto di un "Indian of the plains"!
  10. La copertina di un fumetto ?, dopo il logo o il nome che lo identifica, l'aspetto più importante nella presentazione dello stesso, ne è il manifesto, la vetrina, il biglietto da visita, come qualcuno ha già detto; io preferisco definirla la finestra sulla quale affacciarsi per vedere cosa c'è all'interno. Sono texiano da molti anni e figuratevi se non ho il piacere di poter vedere ogni mese il mio eroe preferito sulla copertina del fumetto più longevo della storia italiana, però, nonostante l'età, non sono davvero integralista o conservatore o nostalgico e quindi per me non è essenziale la presenza di Tex ed il suo protagonismo in copertina. L'importante è che questa riesca a raccontare bene una promessa, faccia capire cosa ci aspetta dietro quel sottile cartoncino, renda imminente un'emozione da svelare. La copertina è anche, ovviamente, un disegno, io direi anche un'opera d'arte e perciò oggetto dei gusti e dei giudizi personali di ognuno, ma deve essere fatta bene, deve far trasparire la cura e l'amore dell'artista nel realizzarla ed io credo che sia Galep sia Villa ci siano (quasi) sempre riusciti, indipendentemente dalla posizione del nostro eroe.
  11. Anatas

    [616/617] Sotto Scorta

    Letto anche il secondo albo dell'avventura, confermo l'ottima impressione avuta nel primo ed anzi prediligo quest'ultimo. La storia nel suo complesso è stata scritta benissimo, ricca di dialoghi ma secchi e puntuali, con personaggi godibilissimi, ognuno giustamente al suo posto e con un suo ruolo preciso, molto ben caratterizzati sia i buoni che i cattivi. Spiccano a mio avviso il sergente Wood e il giovane Devin fra i primi, Bill Torrent e l'ex militare della banda che li guida dentro al forte fra i secondi. Un Tex strepitoso, duro come al solito ma anche psicologo, puntiglioso nella preparazione della difesa del forte. Bello che tutta l'azione si svolga nel giro di poche ore, l'attacco nel giro di poche decine di minuti e l'albo nel giro di pochi giorni; questo fa si che il finale sia convulso e veloce, come dice giustamente Cheyenne, ed assolutamente non buttato via!Anche se la bellezza della storia mi porterebbe ad aver voluto un terzo albo, devo dire che in questo caso mi va bene così (mi succede raramente, peraltro!). Ho particolarmente apprezzato il protagonismo dei fucili rispetto alle pistole fino agli scontri testa a testa finali (cosa non usuale). L'unico appunto che mi sento di fare è che avrei fatto far fuori Jack Torrent da uno dei fratelli Benson, era giusto che si prendessero la loro vendetta e Tex aveva già fatto il suo. Riguardo ai disegni dei Cestaro solo e sempre grandi complimenti!!!Avventura da nove pieno.
  12. Anatas

    Domande A: Claudio Villa

    Complimenti ancora una volta a Villa, davvero un bel disegno d'insieme, apprezzo particolarmente l'uso delle ombre e la posa dei pards, forse sembra solo un po' "compresso", può darsi che abbia avuto poco spazio a disposizione?
  13. Anatas

    Donne Contro!

    Le "cattive" che sono apparse nella saga di Tex non sono moltissime ma tutte hanno lasciato un segno nero ed un ricordo indelebile ed i nomi che sono stati fatti da chi mi ha preceduto sono senz'altro significativi. Io ho un debole per due maledette dei primi tempi, cioè Mitla e Janet Brent, mentre fra le ultime apparse cito Bethanie Marsh, soprattutto per la rappresentazione grafica. Mi piacerebbe molto rivedere in azione invece sia Ah Toy che Satania, anche se ritengo più probabile un "ripescaggio" della perfida orientale.
  14. Anatas

    Kit Willer,le Mie Copertine...

    Da notare che in "Ritorno a Culver City" Villa, pur sempre eccezionale nei disegni (qui il pathos e la dinamicit? sono notevoli), commette un errore abbastanza evidente: il sangue non potrebbe scorrere lungo tutta la manica, ma la impregnerebbe diffusamente. Quindi abbiamo un Kit con colorazione inusuale ed anche errato!
  15. Anatas

    Il Parco Dei Fumetti A Roma

    Davvero un'ottima iniziativa, un raro esempio di come si possa progettare un quartiere periferico senza che debba per forza essere una squallida desolazione cementificata, allegro e propedeutico alla cultura del fumetto. Un plauso agli amministratori, sperando che riescano a renderlo presto vivo e vivibile.
  16. Ragazzi (e ragazze) miei, è ormai più che evidente che non riesco a farmi capire dai forumisti!Dobbiamo metterci definitivamente d'accordo sui termini sexy, osè, conturbante, caliente.... e quant'altro sinonimeggi!Per me, lo ribadisco DEFINITIVAMENTE, vediamo se riesco ad essere chiaro, provocante è una posa, uno sguardo, un ammiccamento, un modo di esibirsi, non ho nessun BISOGNO di vedere alcunch? di nudo, svestito, esibito di un corpo femminile per farmi dire che lo stesso sia degno di attenzione maschile!Anzi, ho sempre pensato e sempre penser? che sia l'immaginario e l'immaginabile a rendere massima l'attrazione sessuale del desiderio. Sto cominciando a pensare che tutto questo dar contro ad un maggior "uso" del femminile in Tex nasconda una vera scia di code di paglia. Come hanno già detto altri, penso solo che una maggiore presenza di donne sulle copertine di Tex, arricchisca artisticamente ed esteticamente (visto che Villa le disegna davvero bene) e dia nuovi spunti narrativi alla già notevole "pinacoteca" bonelliana. Spero di aver messo una parola definitiva sulla questione, per quanto mi riguarda.
  17. Hai fatto un'analisi interessante e posto un quesito intrigante, Ymalpas. Pu? essere che alla SBE aleggi un certo perbenismo retaggio dei fondatori, anche se con le nuove generazioni di sceneggiatori ed il timone passato in mano a Davide questo dovrebbe pian piano scemare, e di un' eredit? fumettistica consolidata nel classicismo, però a mio avviso sembrerebbe aleggiare piuttosto una paura ad osare proposte artistiche più attuali. La copertina rappresenta il biglietto da visita di una pubblicazione, ne ?, per così dire, lo specchio dell'anima. La bilancia che pesa da una parte la copertina innovativa ad uso di un pubblico di lettori giovane e neofita e dall'altra la copertina tradizionale e consolidata per gli affezzionati cultori da tempo del fumetto, che penso rappresentino ancora la maggioranza assoluta di chi compra Tex, per il momento pende ancora da quest'ultima parte. Non mi è dato sapere quale sia la quota femminile degli attuali acquirenti della serie, ma forse non è neanche importante ed alla Bonelli probabilmente non hanno mai fatto simili indagini di mercato. In conclusione penso che una maggior presenza femminile in copertina, ed ancor più una sua rappresentazione sexy, rappresenterebbe un atto di coraggio editoriale ancora di l' da venire.
  18. Vedere Tex al fianco di un'altra donna è un'ipotesi, ammetto, assai poco probabile ma non per questo deve essere tacciata di eresia, potr? essere condivisibile o meno però onestamente non vedo perchè scartarla a priori. Le figure femminili in Tex sono state molto importanti eccome in parecchie storie, hanno avuto peso e sostanza, la forza di un personaggio non si misura in base al numero di tavole dove esso appare e la capacità di azione non si misura per il numero di colpi sparati al secondo. Carson si è sempre caratterizzato anche per questo suo lato ammiccante al mondo femminile, ironico, galante e garbato, ti sfido a dimostrare il contrario. Tex per sempre innamorato di Lilith......... chi ti da questa certezza assoluta? Sei forse la reincarnazione di G. L. Bonelli? Possiedi il dono della veggenza? Detieni la Verità Assoluta?Io in tanti anni di lettura di Tex penso di conoscerlo abbastanza e non ho mai visto un uomo chiuso nel suo ricordo incapace di confrontarsi con altre figure di donne, anzi in qualche occasione direi il contrario. Mi sembra che tu faccia una lettura abbastanza superficiale del personaggio, ed in ogni caso assolutamente parziale e personale. Neanche io, come Bonelli, racconto con chi vado a letto, però se sceneggio un personaggio dei fumetti devo essere disposto a rendere pubblica la sua caratterizzazione psicologica, ne va della sua stessa credibilit?.
  19. Anatas

    5 - Tex Willer Magazine

    Si, è fattibile. Però dammi tempo qualche giorno. Tutto il tempo che vuoi, è solo un fatto estetico, gli articoli me li sto leggendo lentamente. Grazie
  20. Anatas

    5 - Tex Willer Magazine

    Ho una domanda tecnica per Ymalpas: nel quinto numero del TWM hai messo la pagina dei copyright e degli avvisi all'inizio, ma così facendo nello scaricare il PDF che io leggo sull'iPad mi si apre prima della copertina e tale rimane anche nello scaffale dell' iBooks, privandomi del piacere di vedere da subito il bel disegno di Fusco, come invece riesco a fare nei quattro numeri precedenti. Non potresti fare in modo di spostarla in seconda o in ultima, se non ti crea troppi problemi?Io poi lo riiscaricherei. Grazie
  21. Anatas

    Francesco Gamba

    Con la morte nel cuore, mi unisco al cordoglio di tutti quelli che amano i fumetti, constatando che purtroppo i migliori disegnatori sono anche i più vecchi e quindi..... Buone cavalcate nelle celesti praterie, Gamba!
  22. Anatas

    4 - Tex Willer Magazine

    Ho una domanda tecnica per Ymalpas: nel quinto numero del TWM hai messo la pagina dei copyright e degli avvisi all'inizio, ma così facendo nello scaricare il PDF che io leggo sull'iPad mi si apre prima della copertina e tale rimane anche nello scaffale dell' iBooks, privandomi del piacere di vedere da subito il bel disegno di Fusco, come invece riesco a fare nei quattro numeri precedenti. Non potresti fare in modo di spostarla in seconda o in ultima, se non ti crea troppi problemi?Io poi lo riiscaricherei. Grazie
  23. Corro il rischio di trascinare ulteriormente la discussione fuori argomento, ma un'ultima annotazione la devo fare, soprattutto per cercare di fugare i dubbi di Cheyenne e don Fabio agli occhi dei quali devo sembrare un mostro. Temo di essere stato frainteso. Io leggo Tex da più di 40 anni e lo colleziono da quasi altrettanti, lo amo profondamente come si possono amare i ricordi più belli della propria esistenza, fino a d averlo fatto diventare una vera e propria passione che mi accompagna praticamente tutti i giorni. E lo amo così com'?, per come ?, come è sempre stato e come sempre sarà, così almeno spero. Ma Tex si è evoluto, come me, voi, come tutto il genere umano, finanche gli animali, le piante e le cose. Lo dico constatando una cosa ovvia (almeno credo) e non c'entra n° il conservatorismo, n° l'illuminismo, n° Manzoni, n° Darwin. Tex Willer ha amato, si è sposato, ha procreato ed è invecchiato, così come hanno amato e sono invecchiati Kit Willer, Kit Carson e Tiger. Come immaginate Tex fra 30/40 anni? Come un vecchio solo davanti al suo tepee con il solo ricordo di Lilith a fargli compagnia, un ranger ormai in pensione timoroso solo che qualche suo nemico non lo scovi e lo riempia di piombo? O non sarebbe forse più bello vederlo con un'altra compagna, con magari un altro figlio, invecchiare serenamente nell'intimit? della propria famiglia partendo ogni tanto per qualche bella avventura accompagnato dai figli o dai nipoti o dai figli dei suoi pardsè Ed essi stessi non possono amare ed avere a loro volta figli, dovrebbero essere condannati a restare singles per tutta la vita in nome della nostra voglia di non voler cambiare un clich? consolidato?Non si possono immaginare belle avventure alla "Gli spietati" di Eastwood' Davvero non si possono immaginare i nostri personaggi fra le braccia di una donna, da amare ed accarezzare nell'intimit? della propria casa o capanna?E qui vengo all'ultima parte del mio intervento, quella che ha suscitato maggiori reprimenda. Vi prego di credermi (sulla fiducia, ovviamente) che io non sono n° un erotomane, n° un guardone, n° un vojeurista, n° anelo pruderisticamente di vedere alcunch? di sessualmente esplicito sul nostro fumetto; purtroppo oggigiorno ci sono fin troppe occasioni di vedere anche più del necessario in situazioni che non lo richiederebbero affatto (nella pubblicit?, un esempio su tutti), quindi a maggior ragione teniamolo fuori da una pubblicazione che va in mano anche a giovani e giovanissimi (spero!). Quello che ho voluto dire in senso generico e che alcuni non hanno capito affatto o han fatto finta di non capire (come peraltro è già successo, a questo punto credo di essere io a non riuscire nell'intento) è che scene come Bethanie Marsh nel letto o la ragazza che fa il bagno nuda nello speciale o il siparietto fra la prostituta ed il dottore nell'ultimo inedito non dovrebbero suscitare una valanga di reazioni così preoccupate negli utenti, e se in futuro dovessero ripresentarsi simili situazioni non ne sarei scandalizzato. Mi sono preso del fruitore di siti porno da Don Fabio, dell'aspirante ginecologo da Cheyenne, dell'ingrifato da Capelli d'argento, grazie dell'attenzione e delle belle parole ma spero di avervi fatto cambiare parere.
  24. Diamine, forse per via del gelo e della neve credevo di arrivare sul forum e invece sono capitato in un collegio di educande!!!!O forse credevo di essere nel 2012 ed invece sono rimasto nel 1812?Come dice giustamente Anthony, anche nel selvaggio West c'erano delle donne, dovremmo allora far finta di niente e pretendere che gli sceneggiatori le cancellino dall'iconografia fumettistica?Io sono il primo a mal sopportare la presenza ingombrante di eroine sdolcinate nei film e nella letteratura classica western (parafrasando Tuco ne "il buono, il brutto e il cattivo"..."quando si spara, si spara, non si parla!"), però qui non mi pare proprio il caso. Ma ragazzi, qui stiamo parlando di pochissime scene appena più che caste su un totale di 616 albi, più i texoni, i maxi, gli almanacchi e quant'altro capita; la scena più osè che si sia mai vista è stata....... un bacio!!!Certi commenti sembrano provenire da persone o molto giovani o molto vecchie, oppure, e sarebbe peggio, da veri misogini!State tranquillissimi che alla SBE non si sogneranno mai di farci vedere donne nude o amplessi su Tex, e comunque, se fra molti anni dovesse succedere e fosse assolutamente pertinente e necessario alla narrazione, non sarà la fine del mondo, almeno per me.
  25. Anatas

    [616/617] Sotto Scorta

    Letto l'albo ieri sera, il soggetto del gruppo fuggiasco che si ripara e si difende in un fortino è interessante anche se già sfruttato in qualche occasione (mi viene in mente Gli eroi del Texas e quell'altra storia dove si asserragliano in una stazione di posta, la memoria mi fa cilecca..), però qui è reso più originale dalla presenza della banda Torrent. La scrittura di Faraci mi sembra efficace, mostra un Tex deciso, classico ma spregiudicato, pronto all'azione con in serbo un bel mucchio di sganassoni e le colt ben oliate! Dialoghi fitti nei momenti giusti e rarefatti nelle scene di azione, niente di ridondante. I disegni mi piacciono molto e mi confermano i Cestaro nella mia top list, anche se a voler essere pignolo non mi ha convinto il Tex delle prime vignette di pag 23. E' evidente che il primissimo piano dei personaggi rappresenta il marchio di fabbrica dei Cestaro, anche se ho trovato un uso eccessivo di quello di Jack Torrent con gli occhi che emergono dall'ombra della tesa del cappello, mi sembra di averne contati almeno sei, quasi tutti identici. Come dice Havasu, grandiosa l'apparizione di Tex sulla porta all'inizio dell'avventura. Billy Torrent mi ricorda molto il James Coburn di "Già la testa", chissà se si sono ispirati.... In sintesi un buon lavoro, lascia ben sperare in un secondo tempo anche migliore, spero in un'avventura su più di due albi.
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