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Josey Wales

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Tutto il contenuto pubblicato da Josey Wales

  1. Io farei un distinguo. - Quanto al linguaggio, mi sbaglier?, ma temo che se i nuovi sceneggiatori tentassero di recuperare quel linguaggio specifico, riprendendone "paro paro" le espressioni e innestandole in una visione narrativa, la loro, lontana anni luce da quella di GlB e di Nizzi, non ne uscirebbe niente di soddisfacente. Per cui, nonostante mi manchi molto il linguaggio di Nizzi, posso capire le perplessit? nel riproporlo. - Diverso è il discorso sulle caratteristiche del personaggio. Gli autori, se lo volessero, potrebbero tranquillamente ridare a Tex la sua ironia e le sue arie da padreterno in tutte le sue manifestazioni, restituendoci un personaggio meno monocorde di come è diventato. Ma evidentemente hanno un'altra idea di come deve essere Tex. A proposito, devo sottoscrivere un'altra lamentela nel "quaderno delle doglianze". Sono assolutamente d'accordo con quanto dicono Leo e Anthony sulla mancanza di storie lunghe ( le "storie-Kolossal", come le ha chiamate Anthony ). E' sicuramente un'altra assenza che si fa sentire.
  2. Vediamo un po'... Nello specifico: - Mi mancano ironia, linguaggio e battute tipiche, che erano un vero spasso. S?, mi mancano gli "idioti calzati e vestiti", le smargiassate varie, le preoccupate riflessioni di quei galantuomini che, commentando l'imminente arrivo di Tex, lo presentano con pittoresche descrizioni tipo: "I becchini si fregano le mani quando lo vedono arrivare, e i costruttori di lapidi ballano dalla contentezza !" Capisco che questo tipo di linguaggio è irrimediabilmente perduto e non lo si può recuperare per varie ragioni, anche valide. Però, pur senza far ricorso ad esso, nulla vieta di aggiungere un po' di ironia ad un personaggio che specie i nuovi sceneggiatori tendono a rappresentare un po' troppo cupo e rigido. - Mi mancano anche le figure antagoniste di spessore, i nemici che si fanno ricordare a lungo. - Ancora, vorrei una maggior frequenza di storie con tutti e quattro i pard. Tex è diventato troppo solista, molto meglio quando suona in duo con Carson o in quartetto. - Di sicuro non mi mancano le incursioni nel mondo del mistero, se con esso si intende soprannaturale, horror ed esoterie varie. Se si potesse invece avere qualche giallo in più, sarei molto contento.
  3. Josey Wales

    Il Tex Di Tito Faraci

    Dal mio punto di osservazione soggettivo di semplice fruitore: 1 - Invece di puntare sulla quantità ( di sparatorie, di cattivi, di uccisioni, di cambi di scena, di episodi-riempitivo ) sarebbe preferibile cercare idee interessanti. Una sola idea forte su cui costruire una trama, per me è molto meglio di tanta carne messa a cuocere. Altrimenti, storie come "L'inseguimento" risultano pure abbastanza gradevoli durante la prima lettura, ma poi non ti lasciano niente. Appena finite di leggere, te le dimentichi. 2 - E' già stato fatto presente, ma voglio sottolinearlo anch'io: manca l'ironia. Non dico che si debba tentare di imitare il grande ( anzi sommo, direi a questo punto ) Nizzi, ma un po' di ironia ogni tanto non può che far bene. E anche la presenza di Carson fa sempre bene di per sè, a prescindere. 3 - Non condivido il suggerimento di Havasu sui Cestaro. Cioè, è vero che, grazie ai loro disegni, una storia come "Sotto scorta" appare migliore di quanto non sia. Ma considerato che per varie ragioni ( loro lentezza intrinseca, dirottamenti su altre serie come Dylan Dog, e altro ) i Cestaro li vedremo ogni morte di papa - chissà poi se entrambi, o uno solo, o nessuno dei due -, io vorrei che a questi splendidi disegnatori venissero ora affidati soggetti più sostanziosi. Meritano di lavorare a qualcosa di più importante. Le storielle leggere affidiamole ad altri. 4 - Curiosità. A Faraci piacciono gli attacchi dei puma. Anche in "Evasione" c'è la stessa scena. - OT - Peccato che nè Mastantuono nè Ortiz abbiano brillato nel realizzarla. A dir la verità, Ortiz quantomeno aveva centrato abbastanza bene l'espressione di un puma che ruggisce ( "Evasione", pag. 58 )... Ma subito dopo lo rappresentava sgangherato e per giunta enorme quanto una tigre siberiana ( è come se un cavallo venisse disegnato due volte più grande del normale ). Brutto e tirato via anche il puma di Mastantuono. A me piacerebbe che fossero disegnarli con cura, gli animali, e non solo i cavalli. Si veda invece il puma di Andreucci ( "Salt River" pag. 48, nella vignetta in cui Kit solleva il micione ): sono quelle le corrette proporzioni di un puma !
  4. Josey Wales

    [629/630] L'inseguimento

    Secondo me, il problema del volto di questo Tex è che Mastantuono ne d' versioni troppo diverse, sia per la fisionomia ( a volte azzeccata, a volte irriconoscibile ), sia perchè la cura e l'attenzione con cui viene disegnato non sempre sono il massimo. Per esempio, delle due immagini inserite da Anthony, trovo che quella a sinistra sia inguardabile, quella a destra invece accettabilissima.
  5. Josey Wales

    [629/630] L'inseguimento

    Letta anche la seconda parte. Non è che abbia molto da dire. Brutta non ?, tuttavia non c'è niente che mi abbia particolarmente colpito o che abbia saputo divertirmi. Avevo qualche aspettativa, dopo il primo albo. Invece questa storia non è riuscita ad accendere il mio interesse ( che, per inciso, non cresce proporzionalmente alla quantit? di proiettili consumati e al numero di cattivi impiombati ). Insomma, dopo le due precedenti storie, ottime, con quest'ultima mi sembra si sia tornati a livelli più modesti. A questo punto attendo quei "soggetti robusti e complessi" di Faraci che ci sono stati preannunciati da Carlo Monni in una delle sue anteprime. Mastantuono, pur non essendo uno dei miei disegnatori preferiti, non mi dispiace. Un buon Tiger il suo, però un qualche intervento sul volto di Tex gioverebbe, secondo me. Nel complesso, 6.
  6. Sarà solo una impressione, ma anche a me pare che più di qualche finale risulti affrettato e compattato oltre misura, e che sovente vengano inseriti episodi poco funzionali alla vicenda solo per allungare il brodo. Per cui non mi dispiacerebbe affatto se si tornasse allo schema libero, svincolato dalla lunghezza prefissata. E anche qualche storia ben più lunga degli ormai canonici due albi non guasterebbe. Per i miei gusti, ovvio.
  7. Josey Wales

    Tex, Fumetto Ambientalista!

    Accolgo molto favorevolmente una notizia come questa, ma a caldo un piccolo dubbio mi viene. Non vorrei dire fesserie perchè non mi intendo di stampa n° tantomeno di stampa di su carta ecologica... Perciò, professo la mia ignoranza e candidamente espongo il mio dubbio: possiamo stare tranquilli sul fatto che l'uso di carta ecologica non comprometta la qualità grafica degli albi e soprattutto la loro tenuta su lungo periodo ( assorbimento dell'inchiostro, variazioni di colore delle pagine ecc. ) è Dato che questo tipo di carta viene sottoposta ad un trattamento diverso da quello standard, ciò che da profano mi chiedo è se essa abbia poi la medesima resa della carta normale, per quanto riguarda la stampa dei fumetti. Chiedo lumi a chi si intende un po' di queste cose.
  8. E' nella Top 5 dei miei episodi favoriti. Come storia, la ritengo il punto più alto mai raggiunto in tutta la serie, insieme a "Fuga da Anderville" e "Gli invincibili". Davvero, a questi livelli non vedo proprio quale altro episodio possa competere. Che posso aggiungere, che è una di quelle storie che non ti stanchi mai di rileggere è E' troppo poco... Non solo non ti stanchi mai di rileggerla, ma non ti stanchi neppure di pensarci, perchè anche il solo richiamarla alla memoria ti scatena sensazioni forti. E' bellissima, esaltante. Marcello è un interprete in perfetta sintonia con le atmosfere della vincenda. Magari sarà tecnicamente meno agguerrito rispetto ad alcuni disegnatori di generazione più recente, ma che suggestioni riescono ad evocare le sue tavole... "Il passato di Carson" è fuori concorso. Inserisco il voto nel sondaggio giusto per formalit?.
  9. Perbacco !Eh sè, un gran bel Carson... Mi viene da pensare, peccato che Cascioli lavori per Nathan Never, serie che non seguo. Stando a ciò che vedo, lo vorrei su Tex, ma immagino che i lettori di NN non siano d'accordo ( e come dar loro torto è )P. S. Non lo si potrebbe invogliare a regalarci qualche altro disegno riguardante Tex e il suo mondo ?
  10. Josey Wales

    [Texone N. 04] Piombo Rovente

    Un texone discreto, anche se non certo tra i migliori. L'ho riletto più volte, sempre con piacere. La vicenda è un classico, godibile. Ha anche siparietti divertenti, come quelli che vedono protagonisti il vecchio reprobo e la simpatica tardona Miss Darling. I disegni di Zaniboni sono abbastanza interessanti, considerando la natura dell'albo speciale ( che in quanto tale penso vada inquadratoin un'ottica differente, con criteri diversi ). Chiaro che un Tex e dei disegni così sulla serie normale io non li vorrei mai vedere, ma - appunto - la serie regolare è una cosa, altra sono i texoni. Voto: 7
  11. Josey Wales

    Galleria Di Fabio Civitelli

    Strepitoso... Ah, Civitelli !!!
  12. Josey Wales

    Galleria Di Giovanni Romanini

    Eccellente, davvero eccellente. Un Tex azzeccatissimo.
  13. Josey Wales

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    Qualche giorno fa ho riletto questo texone. Visto che ci sono, lascio due parole di commento e il mio voto, che finora avevo dimenticato di inserire. Che dire ?Civitelli fantastico. Analitico, preciso, equilibrato. Neanche il più microscopico segno è tirato via. Accurato nei dettagli, ma senza mai appesantire le vignette rimpinzandole di particolari. Solo quelli essenziali. Mi piace tantissimo il suo stile. Questa è la sua miglior prova, secondo me. Anche la storia in sè mi è piaciuta molto. Tra le varie cose positive: Carson è in ottima forma, Eusebio in vena autoiettatoria è riuscitissimo, i dialoghi sono eccellenti. Ma è tutta la vicenda che funziona, con questo mistero del cavaliere senza testa che alla fine viene ricondotto a quello che ?, cioè una messinscena. E così tutto scorre lungo i binari del verosimile, cosa che gradisco sempre. Voto: 9
  14. Josey Wales

    [629/630] L'inseguimento

    Per adesso sembra una storia abbastanza discreta ( sicuramente meglio di "Braccato!"), vedremo se si farà più interessante nel prossimo numero. Il Tex di Mastantuono continua a lasciarmi spiazzato. C'è poco da fare, evidentemente o ci si abitua o altrimenti niente. Eppure, a volte si vede un bel Tex, specie nei primi piani. Mah. S P O I L E R - Un piccolo appunto. Non ci sono solo i cavalli, anche gli altri animali meritano di essere disegnati bene. Una rappresentazione di puma e lupi più naturale e meno da fumetto horror, io la gradirei. Il lupo per esempio è un animale bellissimo, ha uno sguardo ineffabile e ipnotico, perchè mai deve essere disegnato con quella espressione da creatura appena vomitata dagli inferi è E quel puma, quant'? brutto e sgraziato ! Magari qualche rivista o documentario naturalistico potrebbe far comodo, in archivio. - Una cosa che non mi è piaciuta molto, questi indiani beccaccioni che quando scoprono di avere davanti Aquila della Notte: "Oh, ci dispiace, non sapevamo, abbiamo sbagliato, non lo faremo più, promesso, grazie di tutto...". Un pochino noioso.
  15. Ad esser sincero, non mi piacciono questi Tex di Tenenti... I primi due proprio per niente, il terzo è un pochino meglio ma comunque non mi dice più di tanto. Ovviamente non è in discussione Tenenti, è solo che la sua lettura del ranger non mi piace. Però è bello che molti disegnatori sentano il bisogno di realizzare una propria versione, come omaggio al grande Tex e ai suoi grandi interpreti.
  16. Buona. La ricordo con affetto perchè risale al periodo in cui cominciai ad appassionarmi a Tex, e mi colp? per l'inserimento dell'elemento giallo. Mi piacque allora e la considero valida ancora adesso ( anche se è parecchio che non la rileggo, me la ricordo molto bene ). Il giallo risulta divertente, e Letteri va bene per questo tipo di ambientazioni. Non posso esimermi dal sottolineare con rammarico come - al solito - un incolpevole felino venga sacrificato per esigenze di narrazione. Nel complesso, direi 7.
  17. Josey Wales

    [627/628] Salt River

    Boh. Dopo aver riletto la storia, dal mio punto di vista di semplice lettore la gestione di Kit continua a sembrarmi equilibrata, e confermo quanto ho già detto in precedenza. Riguardo poi la questione delle botte... Per la velocit? e l'efficacia nel risanare le ferite, l'ambiente in cui vive Tex ha proprietà più miracolose dell'Isola di Lost. Per cui pure io chiuderei un occhio e anche due su questo aspetto che ha sempre contraddistinto Tex.
  18. Josey Wales

    [627/628] Salt River

    Giusto per curiosità. A pagina 70 sembra che Tex e Carson impugnino due Winchester. Da quel momento in poi, per diverse tavole, sembrano servirsi invece di obsoleti fucili Henry. I fucili tornano poi ad essere Winchester a fine pagina 101. Si è trattato di una svista, oppure Andreucci non ha fatto caso a questo particolare ?( Chiaro che si tratta di dettagli assolutamente privi di importanza, è solo una piccola curiosità mia )
  19. Josey Wales

    [627/628] Salt River

    Secondo me Kit non fa la figura del beccaccione. E' un giovanotto, si è infatuato e questo ha abbassato le sue "difese", com'? normale che sia. Ci sta. E lo riconosce anche lui. Chiunque sarebbe potuto incappare in quegli incidenti, probabilmente anche lo stesso Tex a quell'età. A me il tutto è sembrato assolutamente naturale e credibile. Un solo padreterno ( Tex ) è sufficiente, agli altri pard lasciamo un po' di umana vulnerabilità. Del resto, Kit ha preso solo la metà dei cromosomi da Tex, gli altri li ha ricevuti dalla madre.
  20. Josey Wales

    [627/628] Salt River

    Finito di leggere. Q U A S I S P O I L E R In sintesi: Quando una storia è orientata all'azione, voglio che quest'ultima risulti divertente, caspita. E la scena del treno è fenomenale, sia per come è costruita, sia per come è disegnata ( tecnicamente perfetta ). Ma anche il resto gira molto bene. L'episodio che costituisce tutta la prima parte di questo albo è lungo ma affatto monotono, anche grazie all'ingresso in scena di figure secondarie come i tre ostaggi, o Baxter & Co. L'impiccagione a sorpresa dei tre banditi è scena cruda ed efficace. Una storia bella, con Kit Willer superstar... Quanto a Sarah, confesso che alla fine mi si è rivelata meno intrigante di quanto me la fossi immaginata. S?, mi aspettavo un personaggio un po' più carismatico di quello che in realtà ?. Resta comunque una figura riuscita. Disegni. Eccellenti, eccellenti. E con margini di miglioramento ulteriore. Più che altro, andrebbero rodati meglio i volti dei pards ( per esempio, il profilo di Tex a pag. 38 è azzeccatissimo, il profilo a pag. 10 non così tanto...). Ma insomma, trovare difetti significa un po' andare a cercare il classico pelo nell'uovo, considerando che si tratta della prima prova effettiva di Andreucci. A proposito, mi piacerebbe sapere quando lo rivedremo su queste pagine... Si sa qualcosa al riguardo ? Ultima nota. Certo che Tex ha un bagaglio di conoscenze un po' curioso: non sa chi è Don Chisciotte ma sa cos'è un gradiente... Ottimo inizio d'anno. Voto: 8 "pesante", forse va anche un po' stretto.
  21. Forse c'è anche un altro aspetto da considerare, in aggiunta. A quell'epoca non c'era un'offerta fumettistica ampia e diversificata come quella attuale, e forse anche per questo Tex poteva pure essere un contenitore di generi fantasiosi diversi. Oggi è un po' diverso: i vampiri uno se li gusta su Dampyr, per l'horror c'è Dylan Dog, per il paranormale Martin Myst?re, e così via. Non è che il pubblico sia meno fantasioso, piuttosto tende ad incanalare la fantasia in contesti narrativi più consoni e appropriati ai vari filoni.
  22. Queste le definirei tutt'al più "storie un po' fuori dall'ordinario"... Tutto sommato sono storie normali. A me andrebbero più che bene. Se invece ci riferiamo a quelle storie a base di incantesimi e cose che stanno fuori dai confini della realtà, beh, se davvero la SBE avesse quella ritrosia che lamenti, personalmente ne sarei molto felice. ( mi riferisco a Tex, chiaro ). Ma non credo sia così, perchè come dici giustamente la maggior parte dei lettori sicuramente gradisce questo tipo di storie e quindi continueranno sempre ad esser prodotte.
  23. Josey Wales

    Il Mercato Di Tex

    Mah... Maurix, non riesco a capire quali possano essere, nel concreto, le svolte e i nuovi percorsi che invochi. Se si tratta di cambiamenti drastici, è evidente che allontanerebbero gran parte di coloro che amano Tex per le caratteristiche specifiche che ha, e che non non sono disposti a vederle snaturate. Quindi, quali dovrebbero essere queste innovazioni radicali capaci di attrarre un tale esercito di nuovi lettori da compensare ( e superare nel bilancio ) la sicura perdita di buona parte di quelli attuali ? Ma a parte questo... Uno dei meriti di Tex è stato proprio quello di essere sempre riuscito ad imporsi con la sua specificit?, senza inseguire le tendenze correnti e omologarsi ad esse. Ha sempre conservato le sue caratteristiche, è sempre rimasto fedele a sè stesso nella sua impostazione: ha attraversato i decenni rimanendo classico. Io non vorrei proprio che Tex, in un patetico tentativo di rinnovarsi per acchiappare nuove fasce di lettori, si trasformasse in qualcos'altro. E' una questione di peculiarit?. Io adoro Ken Parker, per esempio, ma non voglio che Tex si "kenparkerizzi". E' solo un esempio, non so se rendo l'idea. Secondo me la bravura degli autori non consister? nella capacità di cambiare Tex, ma nella fantasia con cui sapranno realizzare sempre nuove variazioni interessanti sugli stessi semplici temi-base, nel rispetto delle impostazioni di fondo. Se non ci riusciranno, lo si chiuder?. E mi fa piacere che a dirlo sia lo stesso Boselli.
  24. Josey Wales

    Il Mercato Di Tex

    Chiaro che per un bel po' di anni ancora Tex non avrà problemi. Difficile però non chiedersi quale possa essere la sua tendenza sul lungo periodo. Da qui a quindici-venti anni il fumetto in generale sarà ancora considerato una roba appetibile è Tex sarà ancora popolare è Egoisticamente, anche se Tex diventasse alla lunga un prodotto di nicchia, a me andrebbe ancora bene. Certo che sarebbe un peccato... Speriamo che i rappresentanti della nuova specie dominante homo digitalis multimedialis non perdano completamente la capacità di apprezzare anche cose "preistoriche" come la lettura di frasi scritte dentro nuvolette associate a successioni di disegni bidimensionali.
  25. Josey Wales

    Il Mercato Di Tex

    Scusate la domanda ingenua. Ci sono dati concreti, statistiche, sulla distribuzione delle vendite per fasce di età, da comparare con altre analoghe relative a periodi precedenti è La SBE fa questo tipo di indagini è Penso sia un aspetto cruciale da valutare.
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