
Betta 53
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[728/729] Una colt per Manuela Montoya
Betta 53 replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
Una storia che mi è piaciuta. Tra i tanti "ritorni" questo di Manuela è stato ottimo. La caccia agli assassini ha diviso i pard e li ha fatti poi agire ognuno in solitaria. Cosa che ha permesso a ognuno di mettersi in mostra. Anche la "soluzione" ai problemi di Manuela viene prima temporaneamente gestita da Kit, ma è Tex quello che risolve definitivamente il problema con il suo piano azzardato e complicato. Piano che prevede una sincronia perfetta tra i 3 pard, 2 dei quali agiscono sotto falso nome. Piano che non prevedeva la presenza di Manuela in città, ma di una sua domestica. Il fatto reale che nessuna potesse fisicamente sostituirla e la testardaggine della fanciulla fanno sì che essa venga rapita dal rapinatore superstite che si dimostra un assassino senza scrupoli e infame, che ben merita la fine che fa. Bene che sia stato Kit da solo a liberarla e a sconfiggere Keel. Una trama che avrebbe retto bene anche se Manuela non fosse stata l' ex e nuova fiamma di Kit, ma una ranchera mai conosciuta prima. L' aspetto romantico mette un pò di pepe in più e non guasta. Un aspetto rimarcato più volte da Manuela è l' obbedienza di Kit al padre. La ragazza infondo ha conosciuto Tex una sola volta e non sa che sia Kit che Carson ( e anche Tiger) si attengono sempre ai piani di Tex in quanto i fatti hanno sempre dimostrato che sono efficaci e risolvono i guai che i nostri devono gestire. Ciò non toglie che ognuno degli altri pard sappia agire in autonomia come fa Kit inseguendo Keel senza neppure avvisare gli altri, nè aspettandoli nell' inseguimento. A non conoscere bene la pericolosità e l' efficienza dei nostri non erano solo i nemici, ma anche Manuela, come rimarca Kit più volte. Mi ha fatto tenerezza Tex nelle vesti del "suocero", che accetta il riposo, l' ospitalità, la buona cucina, e Carson invece preoccupato, forse perchè non ha ancora assaggiato la famosa tequila della Riserva Speciale! La storia sentimentale ha l' unico esito possibile, viaggi continui tra Nogales e la Riserva. Spero che nelle prossime avventure a sud di Nogales si accenni ad una sosta al ranch Montoya. i disegni poi nel proseguire della storia non sono poi male, a parte rappresentazione di Kit. -
Texone leggile, buono ma non ottimo o capolavoro. Classici argomenti western. Altri hanno già sottolineato sfumature ed esagerazioni. Ma nel complesso non alterano la sostanza della storia. Buona la divisione dei ruoli di Tex e Carson. Devo dire che dal racconto dell' indiano della sua morte non ho avuto altro pensiero che sapere come Carson se la fosse cavata. Che era una frottola non mi è passato per la mente e scopertolo mi sono detta "era la soluzione più logica". Bei personaggi e comunque credo che del capitano e delle locandiere ci ricorderemo. Sì il capitano è stata una nota di dignità e di riscatto ad una storia di avidità e di "si salvi chi può" di quando si perde una guerra. Momenti leggeri che solo Carson sa regalarci. Tasunke, Cochise e anche i ribelli che abbandonano Nadeh splendide figure, messe ancor più in risalto dall' ottusità di Sheldon. Ottimo Casertano e ottima notizia che resti nella serie.
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[728/729] Una colt per Manuela Montoya
Betta 53 replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
Ne "I due rivali" Kit, prima ancora di incontrare il padre, non immaginava di fare "il grande allevatore di vacche" nel suo futuro e comprendeva anche le preoccupazioni di Don Carlos. Lo scontro tra quelli che avrebbero dovuto diventare "consuoceri" fa in modo che Tex, Carson e Kit lascino il ranch la sera stessa, e Tex si preoccupa che il figlio non ne soffra. Anche in quel momento Kit ribadisce che preferisce l' avventura (La cosa non era così seria da perderci la testa, dice Kit stesso). Quella sera viene rapita Manuela. Kit e Manuela si salutano senza spiegazioni, e si capisce che quella più addolorata è lei. Nuovo incontro fortuito. Nessuno dei 2 era preparato a rivedere l' altro. Un pò di schermaglie nella cavalcata. Kit si lascia sfuggire un "mi fa piacere" quando lei dice "ormai siamo solo buoni amici". Manuela fino a quel momento pensava ci fosse stata un' ingerenza di Tex, ma scopre che Kit rivendica la scelta di averla lasciata. Ci ha sofferto un pò, ma la vita continua e i guai la aiutano a non pensare a lui. Ma l' attrazione e la passione tra i due riesplode e nessuno dei due vuole "forzare" l' altro. Non ti aiuto per avere qualcosa in cambio. Non ti desidero per avere aiuto ( e a gestire il ranch sono capace da sola, tranne quando gli avvoltoi sono troppi) Manuela sa che Kit ama l' avventura. L' unico modo per stare insieme è lasciarlo andare sempre in missione e averlo ospite solo tra una missione e l' altra. Anche io sono curiosa di vederle come Mauro e Carlo risolveranno la cosa. -
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Betta 53 replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
A me la scena dell' ubriacatura è piaciuta. Don Domingo, Reno, Lope e Perez + altri 3 messi fuori combattimento e ridicolarizzati. Pensate un pò che bel ritorno al ranch Luna Doble del propietario e dei suoi più cattivi servitori che manco stanno in piedi! Che figuraccia con gli altri servitori rimasti a casa! Cosa devano fare? Ammazzarli tutti? Hanno respinto un prepotente che era andato al ranch per "sottomettere" la padrona, senza spargimento di sangue, a parte Perez che se la è cercata. Kit e Manuela sono una "bella coppia" anche come "attaccanti", non solo "in difesa". Poi sappiamo che comunque la "risoluzione" del caso sarà in maggior parte, merito di Tex. Riguardo l' ingerenza di Tex sull' abbandono di Manuela al primo incontro, non ne ho vista molta e la stessa Manuela, che invece pensava ci fosse stata, dice a Kit "hai fatto tutto di tua iniziativa? ..Peggio ancora!" "Come vedi non era una grande passione". E lo dice quasi a se stessa. Nelle famose 4 pagine di "spiegazioni" bisogna leggere attentamente tutte le frasi. Non c'è parola che Mauro non abbia ben studiato, prima di scriverla (come fa sempre). -
La fascia che Kit porta con il costume indiano rappresenta un falco. Mentre quella di Tex rappresenta un' aquila. la fascia di "wampun" che riporta simboli sacri,Tex la indossa solo in casi di emergenza ed è sempre al sicuro belle bisacce della sella. In quei casi di emergenza in cui la indossa non è necessariamente vestito con l' abito di fattura indiana. Ne "Fuoco" n° 16 della serie gigante, quando diventa capo dei Navajos non è ancora agente indiano e Kit lo accompagna già da tempo nelle missioni. Tiger e Kit mi ricordano quell' albo, anche se Kit non aveva il costume indiano.
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Betta 53 replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
Veramente era Freccia Rossa ad averlo messo al palo. Lilith, visto un viso pallido giovane, fusto e coraggioso o forse anche il fatto che non avendo ancora trovato tra i pellerossa un uomo che le piacesse (altrimenti sarebbe già stata sposata) e, come dice GLB contraria alla guerra che avrebbe portato alla distruzione dei Navajo, lo salva. Sacrificio in nome di un bene superiore (la pace) o colpo di fulmine per un vero "macho" ? Secondo l' epoca (anni 50) sicuramente il primo motivo, noi più smaliziati ci aggiungiamo anche il secondo. Fatto è che poi i 2 si innamorano veramente uno dell' altro ( Sul sentiero dei ricordi). Quale destino sentimentale sia riservato al figlio vedremo. Che comunque sia attratto da belle ragazze è normale come è normale che non le illuda con promesse di vita stanziale insieme tutto casa e bestiame o albergo (con Donna). Solo una donna disposta ad accettare un marito sempre in missione può conquistarlo. Che poi avere il marito lontano è quello che vivono le mogli dei marinai, dei militari, degli emigranti, dei commessi viaggiatori, degli inviati speciali, degli esploratori..... E in passato ancor più di oggi e per tempi più lunghi. Tanto Kit è come lo zio Carson, una donna in ogni porto (ops città del west). -
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Betta 53 replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
Ma un bicchierino di Tequila "Riserva Speciale" di don Cenobio Sauza il nostro Carson riuscirà a berlo? -
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Betta 53 replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
Effettivamente il nostro Kit dovrebbe decidere se preferisce andare in Montana o a Nogales. Comunque già a Kid Rodelo aveva detto che con Donna si scrivevano, forse ormai è solo amicizia. -
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Betta 53 replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
Lena non è stata stuprata, era una donna adulta che faceva le sue scelte, anche frequentando 2 uomini nello stesso tempo. E' lei che se ne è andata, dopo aver dato una badilata in testa al padre del figlio che aspettava, per salvarlo e salvare anche l' altro uomo che amava o che per lo meno la aveva attratta e a cui poi ha lasciato credere che ne fosse lui il padre. Avrebbe potuto aspettare il risveglio di Kit (Carson) e dirgli che era incinta di lui. Ma non lo ha fatto. La figlia è sola sua, se la è cresciuta da sola, cambiando vita, senza più cantare e senza avvisare il padre. La figlia è il ricordo dei due uomini che ha amato, due vagabondi anche loro, di uno di loro però non ne conosceva il lato "oscuro" "delinquenziale". Manuela era una adolescente, adesso è un giovane donna a cui il destino ha dato una responsabilità enorme (dirigere un grande allevamento) e a cui non piace ubbidire, ma dare ordini. E che non le piaceva ubbidire si era già visto nei "I due rivali" dove è lei quella che difende i suoi sentimenti, che lotta contro i pregiudizi e non accetta un destino "combinato" dai genitori. Mentre Kit difende se stesso, il suo essere "meticcio" e il suo desiderio di avventura. E anche adesso è quella che dice " oh Kit,..ti ho aspettato tanto" quasi a smentire che non avesse mai pianto. -
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Betta 53 replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
Kit ha perso la madre ad 1 anno, infatti non la ricorda, sa qualcosa di lei solo dai ricordi degli altri. Ha visto contrastato il suo primo innamoramento. Ha visto morire tra le sue braccia la donna che voleva sposare (Fiore di Luna) E adesso Ymalpas gli vuole anche togliere la gioia di diventare padre come normalmente succede, vivendo a gravidanza della moglie, il parto, i pannolini, i primi passi, le prime parole... La buona notizia è che Manuela non morirà e "avrà il meglio" Secondo me "il meglio" è la direzione del rancho a modo suo con la protezione dei Willer che tiene lontano i malintenzionati e Kit che, tra un mensile e l' altro, quando non lo vediamo, passa i week end al rancho. I figli e nonno Tex ognuno se li immaginerà quando la sagra di Tex sarà finita. Sagra che finirà quando non ci saranno più sceneggiatori. -
[728/729] Una colt per Manuela Montoya
Betta 53 replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
SULLA SPUDORATEZZA. Che ne capite di cavalli e armi non ho dubbi. Che ne capiate di donne invece ne ho parecchi. Prima Manuela e Kit erano adolescenti al primo innamoramento , oltretutto contrastato da don Carlos e dalla "voglia di avventura" di Kit, certamente influenzato dalla vita errabonda che ha sempre condotto il padre (anche se sakem). Boselli accenna alla contrarietà di Tex sospettata da Manuela. Può essere più che vera, il destino immaginato da Tex per Piccolo Falco è di futuro Sakem e di futuro Agente Indiano dei Navajos. Rimasta sola Manuela non accetta il ruolo di "protetta" che il padre immaginava cercandole marito. E' ricca e potente e vuol dimostrare di saper badare a se stessa. Infatti prende lei le redini e fa mangiare la polvere ai Reno, spaventando anche Nacho. Anche la ritrosia a parlare a Kit ritrovato dei suoi problemi denotano il fatto che vorrebbe cavarsela da sola, non sono "paturnie". Ma certi problemi come la carogna di Domingo (le spiegazioni su chi è servono eccome, non sono vignette sprecate) solo i pard le risolvono ( e questo noi lo sappiamo bene, infatti il succo della storia è questo, oltre ai 3 banditi che giustificano la presenza in zona di Kit e poi di Tex e Carson, tenendo presente che Kit non sa ancora che i 3 sono rifugiati al Luna Doble). I due giovani sono sempre attratti uno dall' altro, ma nessuno dei 2 vuole far credere che lo fa per "chiedere aiuto" o "offrire aiuto". Lo fanno perchè ne hanno voglia (che poi di solito è la motivazione più semplice e la più frequente) e c'è anche del sentimento oltretutto. Non devono rendere conto a nessuno del loro agire, Kit è uomo ed è celibe, Manuela è indipendente, ricca e potente. Donna Manuela la sua reputazione la avrà sempre, perchè deriva dal potere e dai soldi, non dal suo comportamenti, peraltro "auspicati" dai suoi servitori che ambiscono a mantenere forte e temuto e potente il Rancho Montoya. Rancho Montoya sarà comunque temuto in futuro in quanto sotto la "protezione" dei Willer. Poi sugli sviluppi futuri di questa passione solo Carlo e Mauro hanno e chiavi, noi dobbiamo aspettare un mese ancora. Ai lettori "allibiti" per il "desabillè" di Manuela faccio notare che è per attrarre in trappola Domingo, non per Kit. A differenza di Lupe, che è povera, e deve trovarsi sempre un uomo a proteggerla (prima Tex, poi un marito, poi un altro marito e infine con la ricchezza che l' ultimo marito le lascia, i figli grandi e il cognato può vivere tranquilla) Manuela potrebbe comprarsi un esercito di pistoleros se non conoscesse i Willer. Suvvia le donne indipendenti economicamente (che poi porta anche ad altri tipi di indipedenza) sono sempre esistite, sempre "chiaccherate" dietro e "riverite" davanti. -
[728/729] Una colt per Manuela Montoya
Betta 53 replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
Letto e apprezzato. Come sempre il primo è un albo preparatorio al secondo dove si esplicherà tutto. Alcuni dialoghi sul passato, che sembrano perditempo, sono necessari. Non tutti i lettori dell' albo sanno chi è Manuela Montoya. Quando un personaggio ritorna dopo lunga assenza è necessario spiegare chi è, il ruolo che avuto nella prima avventura, i rapporti che c'erano prima di indagare quelli che verranno. Oltretutto spiegano cosa è avvenuto nel frattempo. Nell' azione Kit è diverso da suo padre, colpisce ma meno forte, neutralizza l' avversario ridicolizzandolo(come nell' ubriacatura generale) non dimentichiamo che lui è sempre il più "gentile" dei pard. Ha comunque tutti i metodi e gli istinti dei suoi maestri (vedi lo scopo della cavalcata solitaria). E in ogni scena d' azione (in paese e al ranch) è in forte inferiorità numerica ma ne esce alla grande sparando 2 soli colpi di pistola (uno morto e l' altro disarmato) Sia Kit che Manuela stanno adesso riflettendo su cosa era il loro sentimento e cosa potrà essere, sentendo comunque entrambi una forte attrazione per l' altro. Questo in un' avventura che è tipicamente western (il prepotente verso una giovane donna sola e ricca- la ricerca di spietati rapinatori assassini- il confine a sud ovest tra Messico e Stati Uniti). Bei momenti sarcastici tra i pard e scene di normale vita di chi è sempre in caccia di delinquenti. Scene nei ristorante che comunque servono a spiegarci il come e il perchè di questa caccia. Non mi meraviglia che i dipendenti di Manuela aspirino ad avere un padrone forte e rispettato. DISGRESSIONE A questo proposito notavo che Tex, capo dei Navajos, alla riserva c'è ben poco e delega ad altri la "governance" mentre porta la giustizia nel West, cosa che anche Kit, qualora si sistemasse al ranch Montoya, potrebbe fare delegando a Manuela e soprastanti l' allevamento e le terre, mentre con padre e zio svolge le missioni da ranger. L' unica diversità è che dovrebbero partire da 2 luoghi diversi, il ranch e il villaggio centrale (ma con i segnali di fumo si dànno appuntamento). E Carson e Tiger starebbero un pò con l' uno e un pò con l' altro (Carson sicuramente preferirebbe la cucina del ranch a quella del villaggio centrale). Finita la disgressione torniamo ai disegni: non mi entusiasmano, anche se meglio di come mi aspettavo dalle tavole viste in anteprima. DONNE tante e belle e per la prima volta vediamo una sartoria per donne! COMPLIMENTI A Carlo Monni per aver ripescato Manuela e costruito una storia dove Kit ha una parte in solitaria e di rilievo (con la speranza che anche nel secondo albo faccia un figurone) -
Craig non ha vinto, anche se ha ucciso Torrence. Torrence non ha perso perchè è morto. Torrence ha salvato "la sua gente" la "convivenza tra bianchi e indiani". La vita della comunità che continua da uomini e donne liberi che non devono più fuggire, è la vittoria di Torrence e la sconfitta di Craig. Torrence muore dopo che ha avuto giustizia, per mano di un codardo espulso dalla comunità militare e sociale. Muore nel momento più felice della sua vita. E' un buon giorno per morire, la missione è compiuta.
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La collana di Tex senza Mauro Boselli...
Betta 53 replied to ymalpas's topic in La Serie e i Personaggi
Lunga vita a Boselli. Un autore come lui non so se riusciremo ancora ad averlo. Degli altri qualche storia mi è piaciuta. In modo particolare nei color brevi. Capisco che si debbano sperimentare autori nuovi. Credo anche sia più difficile trovare bravi autori più che bravi disegnatori. Però bisogna anche dire che non tutte le storie di G.L.Bonelli erano belle. Più o meno penso ci sia la stessa percentuale di storie belle nei primi 400 albi come nei successivi 325. Avendo la stessa età di Boselli e augurando a lui (e a me) lunga vita, penso di non preoccuparmi troppo dei suoi successori. Sperando sempre che arrivi uno come lui. Tex è l' unico fumetto che leggo, per cui prendo la regolare e gli speciali, oltre alla nuova serie giovanile. Devo anche dire che preferisco le storie con il quartetto,( o padre- figlio oppure Tex-Tiger) per cui già questo è un pregiudizio nei confronti delle altre storie che sono numerose, ma non mi impedisce di apprezzarne molte. Diciamo che vado più sovente a rileggermi le storie con il quartetto. Capisco anche che per i nuovi autori è forse più semplice ridurre i protagonisti, che debbano prima misurarsi con il solo Tex, o con la coppia Tex-Carson, prima di affrontare altre abbinate o la squadra al completo. Anche l' inserimento degli amici storici o dei nemici passati, può essere un ostacolo, ma allo stesso tempo uno stimolo per costruire storie di spessore. -
Pag.33 prime 2 vignette. Gregorio dice che la fuga durò giorni e notti sempre inseguiti. Non sapendo dove andare, d' istinto si diresse alla costa, dove aveva vissuto da bambino. Insomma Ruju ce lo ha già spiegato nell' albo, ma noi, nella fretta di leggere non ce ne siamo accorti. Staremo più attenti, la storia è avvincente. Comunque la visione dei 2 Kit vestiti da damerini è imperdibile, Carson veramente super affascinante.
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Io ho capito che il salvataggio di Gregorio è avvenuto mentre Tex e Montales erano nel viaggio di ritorno dopo l' avventura cubana. Adesso sono sempre sulla stessa nave, guidata dallo stesso comandante (evidentemente un fedelissimo di Montales) ma in un altro viaggio, in un altro oceano.
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[Speciale Tex Willer N. 02] Un uomo tranquillo
Betta 53 replied to natural killer's topic in Tex Willer
Lo speciale mi è piaciuto. La vita nella Neuces Valley. Una vita dura dall' alba al tramonto, con unico diversivo la messa domenicale. A Sam piace, è la vita che desidera un uomo onesto e tranquillo. Un uomo tranquillo in gamba, che quando è il caso di portare le mandrie al miglior mercato ripete l' impresa del padre. Difende le bestie anche da quelli che considerava amici e non uccide alla fine il suo ex amico che sta scappando perchè inutile, ormai la mandria è salva e lui non è un giustiziere. Quando poi è di nuovo in pericolo, al ranch con Susan, fa quello che avrebbe fatto suo padre (e che infatti ha fatto quando è andato a difendere la mandria ed è stato ucciso alle spalle). Lo fa con la pistola di Gunny, che gli ha insegnato a sparare e lo fa come può fare un uomo solo contro 7, nascondendosi per obbligarli a dividersi e affrontarli così uno alla volta. Li colpisce come può, anche con il forcone, come fa un uomo disperato. E' stato costretto a tirar fuori la parte violenta di sè, a farsi giustizia da solo. Quelle cose che un uomo onesto non farebbe mai, se non con le spalle al muro. Sam Willer è un uomo onesto, un gran lavoratore, ma non è un vigliacco. A Tex la vita del ranch stava stretta, a lui va bene, si trasferisce in un luogo dove la terra è meno arida della Neuces Valley, dove da zero ricomincia a fare l' allevatore, con successo anche, tanto da attirarsi le attenzioni di chi per rubargli il ranch e lo uccide tradimento. Le tombe sotto gli alberi isolati, dove parlare con i morti o dissotterrare e risotterrare pistole, a me inguaribile romanticona cresciuta con il West di Ford, fanno sempre commuovere. Una bella scena, un omaggio a Gunny. Dopo 72 anni dal suo esordio ci appassioniamo alle storie di coloro che G.L.Bonelli ha troppo presto fatto uscire di scena. Come se fossero davvero dei personaggi vissuti. Ogni volta che ci vengono riproposti ci dispiace sempre più che non possano essere presenti nella attualità del Tex adulto. Mi metto ad immaginare come sarebbe se Sam e Gunny fossero ancora vivi e la sera al ranch, dopo una dura giornata, leggessero delle gesta di Tex o se ogni tanto lui e Kit passassero di lì. -
[Color Tex N. 18] La casa del giudice e altre storie
Betta 53 replied to natural killer's topic in Color Tex
Il motivo per cui il ragazzo finge di essere stato anche lui un passeggero della diligenza è dire di essere stato derubato, come gli altri passeggeri, che sono stati uccisi, mentre lui è stato creduto morto dai banditi e si è salvato per questo. In modo da non far cadere sospetti sul padre, che è il beneficiario della more dei due passeggeri uccisi, comprandone a poco prezzo le case. -
Condivido tutto quello che dice Letizia. Questa storia che lessi da bambina ha influito sulla mia educazione e sui valori a cui faccio riferimento da adulta. Siamo tutti uguali e tra di noi ci sono i maramaldi, gli eroi e tutta la grande massa che fa sempre il propio dovere. Ma niente dipende dal colore della pelle, se non il fatto di essere oggetto di persecuzione.
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Tex non fa nessuna differenza nel colore della pelle per gli uomini, meno che meno per le donne! E alle donne un bel fusto come lui che è anche gentile ed educato non dispiace per niente.
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Davvero gran bel texone. Un esordio drammatico che mette in luce le capacità di non demordere mai di Kit e Tiger che si salvano la vita a vicenda. Una caccia agli uomini dalle montagne a Frisco, dove i soliti amici sono indispensabili, all' isola sconosciuta. Un crescendo di tensione. Ottimi comprimari Mitch e l' agente che li accompagna in barca sull' isola. La scena indimenticabile per me è stata il tiro con l' arco a colpire la dinamite legata all' albero maestro. Font al suo esordio su Tex Le vignette grandi del texone rendono la sua grafica più gradevole che sulla regolare, con vignette più piccole.
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Un bel Texone. SPOILER Una coppia di killer rapinatori che si allea con un gruppo di girovaghi indiani dediti alla vendetta, che però non disdegnano la metà delle rapine. Una comunità di bianchi prosperata sul sangue di un massacro. Il legittimo desiderio di vendicarsi di Shado e compagni è ormai una missione di eliminazione di tutti i bianchi, non solo dei colpevoli della strage avvenuta 20 anni prima. Specularmente per i bianchi artefici della strage la sopravvivenza e la tutela del benessere conquistato spinge a una ulteriore strage di indiani, senza però questa volta lasciare pericolosi testimoni. Ostaggio di questo odio reciproco sono i cittadini venuti dopo e i girovaghi ignari dei propositi veri di Shado e sodali. I nostri impegnati alla caccia ai fratelli killer che scoprono l' esistenza degli altri assassini. Il lavoro diviso a coppie e ognuna scoprendo una parte della verità viene catturata e messa in gravi difficoltà. Ogni coppia riesce a liberarsi e a ritrovarsi nel drammatico finale, dove solo gli innocenti sopravvivono. FINE SPOILER Alcuni siparietti memorabili con Carson protagonista. Un Carson più preoccupato di Tex della incolumità degli altri due pard. Kit istintivo che quasi viene rimproverato da Tiger (ma ha il fiuto del padre e l' intuizione di unirsi ai girovaghi è giusta). Una storia di dialoghi e riflessioni, non solo azione. IL MAGICO L' unica cosa veramente sovrannaturale è la capacità di madame Zara di predire il futuro. Il resto sono giochi di ombre, specchi, ipnosi che utilizzando vecchie leggende rendono i girovaghi pericolosi avversari. LE AMBIENTAZIONI Spettacolari, dal pueblo iniziale, al trading post abbandonato, alle pianure battute dal vento e dalla pioggia, alla città con il suo barbiere, il negoziante, il banchiere, il dottore, i carri viaggianti con il gioco degli specchi e il tendone. Bello vedere gli spolverini di Tex e Carson. Merito di un ottimo disegnatore che non conoscevo e che rivedrò volentieri in Tex. E' il senso dell' imminente tragedia e di quella sconosciuta che piano, piano si disvela, a rendere ottimo questo texone. Nessuna incongruenza, ma come tutte le storie di Boselli, bisogna leggere le vignette con calma, metabolizzare gli indizi per capirne le sfumature, i segnali e il senso della storia. Tutte cose che nella fretta di leggere il nuovo texone, tendiamo a non percepire. E' solo alla seconda lettura, con più calma che ogni pezzo va al suo posto nel puzzle. Un puzzle che configura una storia di vero West, le praterie, le città vive e abbandonate, la difficile, se non impossibile, convivenza tra nativi e bianchi, gli indovini e gli imbonitori girovaghi, i killer dediti all' arricchimento facile, la violenza a cui si ricorrere per risolvere i problemi e una lezione sulle tradizioni indigene. Voto ottimo per entrambi, Boselli e Carnevale.
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Che spettacolo sia i disegni che il trailer! Spero che sabato sia in edicola, altrimenti dovrò aspettare fino a martedì prossimo!
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Anche secondo me hanno improvvisato. Carson ha veramente battuto Tex. E Tex ha innescato la sceneggiata del re di cuori "ripescato".
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Galleria Di Tex Di Disegnatori In Generale
Betta 53 replied to TexFanatico's topic in Galleria Texiana
Belli. Lilyth veramente ragazzina, però aveva gli occhi verdi!